1. DELIBERAZIONE N° X / 5343 Seduta del 27/06/2016
Presidente ROBERTO MARONI
Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente GIOVANNI FAVA
VALENTINA APREA GIULIO GALLERA
VIVIANA BECCALOSSI MASSIMO GARAVAGLIA
SIMONA BORDONALI MAURO PAROLINI
FRANCESCA BRIANZA ANTONIO ROSSI
CRISTINA CAPPELLINI ALESSANDRO SORTE
LUCA DEL GOBBO CLAUDIA TERZI
Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi
Su proposta dell'Assessore Giulio Gallera
Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014:
La Dirigente Ilaria Marzi
Il Direttore Generale Paolo Favini
L'atto si compone di 8 pagine
di cui 2 pagine di allegati
parte integrante
Oggetto
DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA MODALITA' DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE
NAZIONALE TRAMITE L'ADOZIONE DI CRITERI AGGIUNTIVI REGIONALI
2. VISTA la legge 6 marzo 2001, n. 64 “Istituzione del Servizio Civile Nazionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO l’articolo 6, commi 4 e 5 del Decreto Legislativo 5 aprile 2002, n. 77 e
successive modificazioni ed integrazioni, “Disciplina del Servizio Civile Nazionale a
norma dell’articolo 2 della Legge 6 marzo 2001, n. 64”, che, nel prevedere la
partecipazione delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano nella
gestione del Servizio Civile Nazionale, ha determinato la ripartizione delle
competenze in materia di valutazione ed approvazione dei progetti di servizio
civile tra l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (U.N.S.C.), le Regioni e le Province
autonome;
RICHIAMATA la D.G.R. n. VIII/2229 del 29/03/2006: “Recepimento dell’intesa tra
l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, le Regioni e le Province autonome per
l’entrata in vigore del D.Lgs. 77 del 2002 e istituzione dell’Albo Regionale del
Servizio Civile Nazionale”;
VISTI:
• la L.R n. 2/2006 “Servizio civile in Lombardia”;
• la L.R. n. 3/2008 ”Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona
in ambito sociale e socio-sanitario”, ed in particolare l'articolo 11 che alla
lettera r) del comma 1 prevede, da parte della Regione Lombardia, la
promozione e l’attuazione del Servizio Civile Nazionale e Regionale;
RICHIAMATA la DCR 9 luglio 2013 n. 78 “Programma Regionale di sviluppo della X
legislatura” che valorizza e promuove il valore sociale della famiglia, creando
interventi coordinati di sistema in risposta alle varie e mutevoli esigenze familiari,
anche attraverso il sostegno e il finanziamento di iniziative finalizzate, e, la
definizione di misure anche economiche volte a facilitare i percorsi di crescita nel
proprio contesto familiare;
CONSIDERATI i molteplici interventi attivati da Regione Lombardia relativi al
Programma di azione “Reddito di Autonomia Lombardia” al fine di sostenere le
famiglie in condizione di vulnerabilità socio-economica, quali ad esempio: Bonus
famiglia, Nidi Gratis, Voucher Autonomia Autonomia, Esenzione Super Ticket,
Progetto di Inserimento Lavorativo (PIL);
VISTE le numerose iniziative che Regione Lombardia, nell'ambito delle sue
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3. competenze e della sua autonomia, ha promosso a favore dei giovani nella
materia del Servizio Civile Nazionale e del Programma Garanzia Giovani,
autonomia che sembrerebbe inficiata dalla legge 6 giugno 2016, n. 106 “Delega
al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina
del Servizio Civile Universale” che all'art. 8 istituisce il Servizio Civile Universale;
CONSIDERATO il DM 30 maggio 2014 contenente il “Prontuario contenente le
caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di
servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la
selezione e la valutazione degli stessi”;
RICHIAMATO l'art. 6, comma 5, del D.LGS. n. 77/2002 il quale dispone che la
valutazione dei progetti, presentati dagli enti accreditati alle sezioni regionali
dell'albo del Servizio Civile Nazionale, è demandata alla Regioni competenti e
deve concludersi entro il termine, stabilito dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile,
di180 giorni decorrenti dalla chiusura dei bandi;
CONSIDERATO che al punto 4.3 “Criteri per l’attribuzione dei punteggi” del citato
“Prontuario”, viene prevista espressamente la possibilità per le Regioni e Province
autonome di:
• stabilire, con proprio atto, ulteriori criteri di valutazione dei progetti di servizio
civile nazionale presentati da enti iscritti all’Albo Regionale del Servizio Civile
Nazionale”, fissando un punteggio, di non oltre 20 punti, in aggiunta a quello
massimo raggiungibile, pari a 80 punti, sulla base dei criteri adottati
dall'U.N.S.C. per un totale complessivo di massimo 100 punti;
• prevedere che gli enti iscritti nel proprio Albo possano presentare
congiuntamente lo stesso progetto (co-progettazione) per un numero di
giovani superiori a due;
• prevedere che gli enti iscritti nel proprio Albo possano presentare progetti
per un numero minimo di due giovani, ma non in co-progettazione;
RITENUTO pertanto necessario autorizzare gli enti di servizio civile iscritti all’Albo
regionale:
• a presentare congiuntamente i progetti di servizio civile per un numero di
giovani superiori a due;
• a elaborare progetti per un numero minimo di due giovani, ma non in co-
progettazione;
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4. CONSIDERATA che la possibilità di definire criteri aggiuntivi consente a Regione
Lombardia, attraverso il servizio civile, di rafforzare gli interventi per la difesa e il
sostegno della famiglia vulnerabile con provvedimenti incentivanti, anche in
considerazione delle difficoltà rilevate nella particolare contingenza, nei seguenti
punti:
• incentivare la partecipazione dei NEET (soggetti non impegnati nello studio,
nella formazione e nel lavoro) nell’ottica dell’offerta di opportunità ai
giovani con minori possibilità lavorative dovute alla medio-bassa
scolarizzazione;
• contrastare l’abbandono scolastico dei minori in stato di disagio e fragilità
compresa la disabilità;
• disincentivare l'istituzionalizzazione degli anziani grazie ad azioni di sostegno,
compagnia domiciliare ed accompagnamento da parte dei giovani
volontari;
• sostenere la disabilità di minori ed adulti in condizioni di fragilità;
RITENUTO pertanto necessario approvare secondo lo schema dell’allegato A,
parte integrale e sostanziale della seguente delibera, i criteri aggiuntivi regionali al
fine di incentivare la presentazione, da parte degli Enti accreditati alla sezione
regionale dell’albo del Servizio Civile Nazionale, di progetti mirati alla
partecipazione attiva dei NEET, al contrasto dell’abbandono scolastico, al
disincentivare l’istituzionalizzazione dei soggetti anziani e al sostegno della
disabilità nei modi e nei termini previsti nel citato allegato;
STABILITO che i punteggi, previsti nell’allegato A, possono essere cumulati fra di
loro fermo restando la congruità della progettazione rispetto agli obiettivi e alle
attività previste per il loro raggiungimento;
STABILITO, inoltre, che la Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione
Sociale procederà con controlli a campione in loco al fine di verificare la
realizzazione puntuale e congrua, rispetto agli obiettivi, delle attività previste
dall’allegato A in quanto trattasi di punteggi premianti;
RITENUTO di applicare il D.M. 6 maggio 2015 “Prontuario concernente le
disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull’attuazione
dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni
punibili con le sanzioni amministrative previste dall’art. 3 bis della legge 6 marzo
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5. 2001, n. 64” qualora nei controlli in loco dovessero risultare attività, fra quelle
previste dall’allegato A, difformi rispetto a quanto indicato nei progetti;
DATO ATTO che i criteri aggiuntivi di cui ai precedenti punti saranno adottati per la
valutazione dei progetti di cui ai bandi del Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile Nazionale a partire dall’annualità 2016 e rimarranno validi fino a
successivo nuovo atto di modifica;
RISPETTATI i termini previsti dal D.M. 30 maggio 2014 per l’approvazione della
presente delibera pari a 45 giorni antecedenti la pubblicazione dell’Avviso per la
presentazione dei progetti da parte degli Enti accreditati al Servizio Civile
Nazionale essendone prevista l’apertura dal 1 settembre 2016 al 15 ottobre 2016;
VISTA la L.R. n. 20 del 7 luglio 2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di
organizzazione e personale”, nonché i provvedimenti organizzativi della X
legislatura che definiscono l’attuale assetto organizzativo della Giunta regionale
ed il conseguente conferimento degli incarichi dirigenziali;
AD UNANIMITA' dei voti, espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di autorizzare gli enti di servizio civile iscritti alla sezione regionale dell’albo
del Servizio Civile Nazionale:
• a presentare congiuntamente i progetti di Servizio Civile (co-
progettazione) per un numero di giovani superiori a due;
• a elaborare progetti per un numero minimo di due giovani, ma non in
co-progettazione;
2. di approvare, secondo lo schema dell’allegato A, parte integrante e
sostanziale della delibera, i criteri aggiuntivi con le modalità procedurali
normate dal D.M. 30 maggio 2014 ““Prontuario contenente le caratteristiche
e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio
civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la
selezione e la valutazione degli stessi”;
3. di demandare gli adempimenti relativi alla presente delibera alla Struttura
Sostegno e Promozione dell'Inclusione delle Persone e Reti Familiari della
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6. Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale;
4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul bollettino
ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e sul sito web della Direzione
Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale.
IL SEGRETARIO
FABRIZIO DE VECCHI
Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
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