Think thank per la sostenibilità - Educare al futuro per affrontare la complessità delle sfide ambientali in modo sostenibile – metodologie e strumenti per una didattica innovativa
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Think Thank per la sostenibilità - word.pdf
1. THINK THANK PER LA SOSTENIBILITA’
Educare al futuro per affrontare la complessità delle sfide ambientali in modo sostenibile –
metodologie e strumenti per una didattica innovativa
Indice
1. Descrizione della soluzione..............................................................................................................1
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze..............................................................2
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare............................................................................2
4. Descrizione della metodologia adottata............................................................................................3
5. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)........5
6. Tempi di progetto.............................................................................................................................5
1. Descrizione della soluzione
La commissione europea ha pubblicato di recente un documento intitolato GreenComp.
The European sustainability competence framework1 nel quale sono specificate le 12
competenze per la sostenibilità. Esse sono organizzate in quattro gruppi e nel gruppo
definito “embracing complexity in sustainability” viene citato il Pensiero Sistemico.
Il pensiero sistemico (modello Iceberg) parte dal presupposto che ogni parte del sistema
funzioni in modo diverso se considerata separatamente dal sistema stesso. Se si
analizzano in modo “frammentato” le singole parti del sistema, senza vedere tutte le
interconnessioni nelle quali è inserito, si rischia di incorrere in una semplificazione dei
problemi e di individuare soluzioni poco efficaci sul lungo periodo. Pensare in modo
2. sistemico ci permette di capire meglio la realtà, in relazione ad altri contesti (locali,
nazionali e globali) e ambiti (ambientale, sociale, economico e culturale), e agire più
efficacemente.
I think tank (letteralmente “serbatoio di pensiero”) sono laboratori interattivi che applicano
strumenti e competenze di Pensiero Sistemico a temi rilevanti per la sostenibilità a livello
locale.
L’Agenzia per la protezione dell’Ambiente - APPA, per sviluppare e stimolare la
comprensione delle complessità insite nelle problematiche ambientali ha deciso di erogare
un corso di formazione per docenti e alcuni laboratori didattici per i ragazzi utilizzando le
tecniche metodologiche del "Pensiero sistemico” che affrontano i temi della sostenibilità
(ambiente, società ed economia) in modo sinergico, complesso e trasversale. Si ritiene
fondamentale introdurre metodi didattici nuovi, che consentano di equipaggiare i
partecipanti di strumenti utili, quali il pensiero sistemico, fondamentali sia per far capire la
complessità della sostenibilità sia per sviluppare un pensiero trasversale che consenta di
individuare e implementare soluzioni efficaci per un territorio più sostenibile. Il percorso
proposto porta a sperimentare una “modellazione partecipativa” per produrre una “mappa
causale” in cui esplicitare le variabili e relazioni causali rilevanti per la sostenibilità.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Per lo svolgimento di questa attività l’Ufficio Informazione, Formazione, Educazione,
Ambientale e Agenda 2030 ha messo in campo:
1. Una Funzionaria esperta Biologa che si occupa da anni di gestire e seguire le attività di
informazione, formazione ed educazione ambientale , rivolte a cittadini , studenti e docenti.
2. Un’Ingegnere ambientale, che ha seguito dal 2019 tutto il percorso di costruzione della
Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile, sia in termini di contenuti (sostenibilità a
360°) che delle attività partecipative (laboratori di futuro) legati alla costruzione della
Strategia.
3. Un Formatore esterno, esperto in pensiero sistemico che da diversi anni si occupa di
diffondere il pensiero sistemico in svariati settori e ambiti (scuole di ogni ordine e grado,
imprese, istituzioni, associazioni).
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Le sfide ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo come desertificazione,
consumo di suolo, spreco alimentare, perdita di biodiversità, disuguaglianza sociale,
cambiamento climatico,... possono essere affrontate solo comprendendo le loro cause
complesse e riconoscendosi come parte di quei sistemi; solo così si potranno attuare
comportamenti consapevoli ed efficaci per una salvaguardia del patrimonio naturale nel
lungo periodo. Pensare oltre i singoli eventi agli elementi più profondi di un sistema può
aiutare a creare un cambiamento più efficace. Per trovare la leva del cambiamento, è
necessario scavare a fondo per esaminare ciò che di solito non si vede; come nel caso
degli Iceberg, dove la parte emersa e visibile è solo il 10% del “sistema” che si trova sotto
la superficie dell'acqua.
3. Per sviluppare nei docenti e nei ragazzi (gli adulti di domani) le competenze necessarie ad
attivare risposte adeguate alla complessità dei fenomeni ambientali, sociali ed economici
nonché per accompagnarli nell’acquisizione di competenze trasversali che li rendano in
grado di anticipare i cambiamenti con soluzioni sostenibili a beneficio del futuro del
Pianeta sono stati proposti: un primo percorso formativo sperimentale a 10 classi delle
scuole secondarie di secondo grado nell’ambito della “Settimana per l’educazione alla
sostenibilità. La rivoluzione ecologica: Il tempo è adesso / il futuro è adesso” promossa dal
Comitato per l’Educazione alla sostenibilità – Agenda 2030 della Commissione Nazionale
Italiana per l’UNESCO (22-28 novembre 2021); un secondo percorso durante l’anno
scolastico 2022/23 ai docenti degli istituti secondari che hanno sottoscritto con l’Agenzia
provinciale per la protezione dell’Ambiente (APPA) il Patto per la Sostenibilità.
Gli obiettivi del percorso sono:
stimolare una profonda comprensione delle problematiche ambientali
(economia circolare, cambiamento climatico, biodiversità, mobilità, gestione dei
rifiuti, ecc) utilizzando la metodologia del pensiero sistemico (quella del modello
Iceberg) per ispirare una pratica riflessiva nei processi decisionali e una visione più
ampia delle questioni;
avere una migliore comprensione e capacità di comunicazione delle complessità
insite in ogni problema sociale e ambientale nella propria comunità;
sviluppare la capacità individuale e collettiva di comprendere e agire per la
sostenibilità, riconoscendo le connessioni tra sistemi, tra settori e tra
discipline.
Al termine dei percorsi, ogni partecipante è in grado di:
1. identificare i “sistemi” locali associati a dinamiche sociali e ambientali di interesse,
compresi potenziali conflitti o comportamenti contro-intuitivi, tipici dei sistemi complessi
(competenza individuale);
2. individuare in modo partecipativo i comportamenti e le strutture sistemiche che li
causano, da cui dedurre informazioni strategiche riguardo le “leve” per trasformare o
anticipare dinamiche desiderabili o indesiderabili (competenza collettiva).
3. iniziare ad applicare autonomamente alcuni strumenti di Pensiero Sistemico nella
propria didattica o attività educativa (applicazione pedagogica) o nella risoluzione
autonoma di problematiche complesse .
4. Descrizione della metodologia adottata
Riconoscere che la realtà è fatta a strati - come un iceberg - di cui vediamo solo gli eventi,
mentre le cause sono generalmente poco visibili ci spinge a riflettere e individuare quali
sono le cause/motivazioni che supportano quel fenomeno/evento e consente di individuare
soluzioni che agiscono in profondità e quindi garantiscono effetti duraturi sul lungo
periodo. Come per spostare un iceberg non funziona spingere la parte emersa visibile,
ma bisogna spingere sulla parte sommersa, così per “muovere” un problema/sistema
complesso bisogna intervenire sulle cause profonde.
4. Il corso prevede la presentazione e sperimentazione di tecniche e strumenti di
“modellazione” di problemi complessi per ipotizzare soluzioni più efficaci (soluzioni
sistemiche anziché “ricette per i sintomi”): diagrammi causali, cerchio delle connessioni,
diagrammi temporali, modello iceberg con esercizi individuali e per piccoli gruppi
(collaborative learning).
Fig. 1: Modello Iceberg – pensiero sistemico Fig. 2: Emissioni di particolato nella zona del lago di
Garda - Variabili causa
Fig. 2: Emissioni di particolato nella zona del lago di Garda
- Variabili causa
Fig. 4: Emissioni di particolato nella zona del lago di Garda
- Circuiti retroattivi
Durante la fase laboratoriale i partecipanti lavorano in gruppo per:
definire le cornici spazio/temporali del problema
definire il futuro desiderabile e individuare le “variabili chiave”
identificare le variabili “causa” e “conseguenza”
trovare le relazioni causali tra le variabili individuate
identificare le principali relazioni causali tra le variabili individuate per definire alcuni
circuiti o loop che connettono le variabili
definire interventi che possano orientare l’andamento della variabile chiave nella
direzione desiderata
Il risultato finale è una mappa condivisa e partecipata che riporta l’andamento desiderabile
e indesiderabile della variabile chiave e che spiega le possibili dinamiche (su cui si può
incidere) che ne dettano l’andamento.
Alla fine del corso i docenti avranno acquisito le competenze necessarie per proporre in
modo autonomo l’attività del Think - Thank in classe.
5. 5. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Il costo vivo dei progetti:
Primo percorso (2021/22): 7000 euro di incarico esterno. Il personale interno dell’Ufficio
ha seguito e supportato il percorso con due persone come descritto nel paragrafo 4.
Secondo percorso (2022/23): 7000 euro di incarico esterno. Il personale interno
dell’Ufficio ha seguito e supportato il percorso con due persone come descritto nel
paragrafo 4.
La scelta di investire su un percorso per docenti innovativo è stata dettata dalla
convinzione che dotare gli insegnanti di strumenti dinamici che consentano di sottolineare
la trasversalità e la complessità dei problemi ambientali sia di aiuto per insegnare anche ai
ragazzi l’importanza del pensiero trasversale, della connessione tra settori e competenze
diverse.
6. Tempi di progetto
Primo percorso sperimentale (il corso prevede il riconoscimento dei crediti formativi per i
docenti): anno scolastico 2021/22:
Settembre 2021:divulgazione del percorso, selezione dei docenti, formazione gruppi;
Ottobre 2021: Corso online per docenti – 2 moduli da 3 ore ciascuno;
Novembre 2021: Laboratori di 4 h ciascuno con 10 classi.
Secondo percorso (il corso prevede il riconoscimento dei crediti formativi per i docenti):
anno scolastico 2022/2023:
Settembre -Dicembre 2023: contatti con le scuole, divulgazione del percorso, raccolta
delle candidature (max 10 docenti per scuola);
Febbraio 2023: formazione teorica online: 2 moduli da 3 ore, durante i quali si sono
alternati momenti di didattica con attività laboratoriale tramite l’utilizzo di “stanze virtuali”
e lavagne digitali;
Marzo 2023: Erogazione dei laboratori in presenza per docenti (4 ore);
Aprile –2023: I docenti hanno la possibilità di applicare la metodologia appresa in
classe, ed avere il supporto del personale di APPA (in presenza) e del formatore
esperto di pensiero sistemico (on line).