2. Metodo Montessori
Il metodo Montessori è un sistema educativo praticato in circa 60.000 scuole in tutto il mondo ed al
servizio dei bambini compresi nella fascia di età dalla nascita fino a diciotto anni.
Questo metodo mira a sviluppare una sorta di «educazione cosmica», cioè un senso di responsabilità e di
consapevolezza che il bambino acquisisce .
Nei bambini a cui la Montessori impartisce il metodo Montessoriano nota che vi sono presenti dei periodi
sensibili durante lo sviluppo del bambino stesso, questi sono :
• Acquisizione del linguaggio (dalla nascita a circa sei anni)
• Ordine (da circa 1 ai 3 anni)
• Raffinatezza sensoriale (dalla nascita fino a circa quattro anni)
• Interesse per piccoli oggetti (da circa 18 mesi a tre anni)
• Comportamento sociale (da circa due anni e mezzo a quattro anni)
3. Inizialmente la Montessori sviluppò un sistema di
apprendimento indirizzato ai bambini con disturbi
psichici, che all’epoca venivano isolati da tutti gli altri
bambini.
Il metodo Montessori naque con lo scopo di educare, ovvero, “tirare fuori”, il potenziale che ciascuno studente
possiede e ad imparare ad amare l’apprendimento stesso in ogni sua forma, quindi non solo la cultura e lo studio in
sé, ma anche la vita.
Inseguito a notevoli successi riportati su questi ultimi, la
pedagogista modifico il suo metodo per poi
applicarlo anche sui bambini definiti “normali”.
Ancora oggi è applicato il metodo
montessoriano all’interno di numerosi
istituti statali , soprattutto scuole
materne. In Italia ne troviamo 137 e
sono principalmente diffuse nel centro.
4. Tutti gli oggetti con i quali il bambino interagisce
dev'essere "a misura di bambino".
L'ambiente dev'essere limitato, cioè deve contenere
tanti oggetti quanti il bambino.
L'utilizzo del materiale di sviluppo non può essere
imposto in alcun modo, ma dev'essere una libera
scelta del bambino.
Montessori rintracciò alcune caratteristiche del
materiale di sviluppo, che doveva essere:
• isolamento di singole caratteristiche
• contenente la soluzione
• esteticamente gradevole
• in grado di far svolgere un'attività al bambino
• limitato
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DIDATTICO
Uno dei pilastri degli insegnamenti di
Montessori è la cosiddetta "disciplina
attiva", ovvero lasciare il bambino libero
di svolgere le azioni spontanee e di
reprimere solo le azioni "inutili o
dannose". I premi, e in modo particolare i
castighi, mettono il bambino sul "falso
percorso della vanità". L'unico motore in
grado di far progredire il bambino,
secondo Montessori è la forza interiore, o
vocazione.
CASA DEL BAMBINO ha una duplice
importanza:
• 1. SOCIALE (scuola nella casa);
• 2. EDUCATIVA (dipende
dall'applicazione del metodo).
5.
6. Un’altra componente chiave per la ricerca della dott.ssa Montessori sulla Mente Assorbente fu la natura creativa del
bambino.
“Per costruire una propria identità – spiega la Montessori – il bambino deve possedere, da prima della
nascita, un modello di riferimento al fine di intraprendere uno sviluppo psicologico”. Si riferisce a
quest’innata identità psicologica del bambino come “embrione spirituale”. Affinché la natura creativa
dell’embrione psicologico si sviluppi l’energia del bambino, o i bisogni biologici, devono essere protetti
durante lo stadio inconscio. Questo clima di autorevole affettuosità permette alla natura creativa del
bambino o all’embrione spirituale di svilupparsi al massimo delle loro potenzialità. Durante entrambi le fasi
della Mente Assorbente il bambino è in grado di assorbire tutto ciò presente nel proprio ambiente. Il
bambino acquisirà le norme culturali e il linguaggio della cultura appartenente. La Montessori usava 2
analogie per descrivere questo periodo di sviluppo, la spugna e la fotocamera.
La mente del bambino è come una spugna, che assorbe tutto ciò che lo circonda. Nell’analogia della
fotocamera pensiamo al bambino di 0-3 anni che raccoglie le foto scattate durante la fase inconscia. Dopo,
il bambino di 3-6 anni, sarà in grado di sviluppare queste “fotografie” o esperienze ed applicarle nel suo
linguaggio diretto. Il ruolo del movimento durante le fasi è fondamentale. Mentre il bambino inizia a
muoversi nell’ambiente questi entra in contatto con gli oggetti circostanti. Quest’esperienza di movimento
permetterà al bambino di diventare un apprendista cosciente.
7. La dott.ssa Montessori studiò molti bambini provenienti da diverse culture e attraverso le sue osservazioni
ha appurato che tutti i bambini vanno incontro allo stesso processo di sviluppo della Mente Assorbente.
La dott.ssa Montessori sottolineò che il potere della Mente Assorbente è universale per tutti i bambini.
Perché l’educatore guidi lo sviluppo del bambino, egli deve organizzare un ambiente ideale.
Quest’ambiente permetterà al bambino una libera esplorazione per stimolare e sviluppare i suoi sensi.
Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità.
Maria Montessori