Cinquegrana Giuseppe | Gli indicatori dell'Istat per lo sviluppo sostenibile in Campania Evento organizzato dall'Istat RMH UT per la Campania Napoli | 6 Novembre 2019 in collaborazione con Università degli studi di Napoli “Federico II”, DISES Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo Nota: Per celebrare la Nona Giornata italiana della statistica, le sedi territoriali dell’Istat avviano una serie di iniziative in collaborazione con enti e istituzioni locali per aumentare la fiducia del pubblico nelle statistiche ufficiali e sostenere il lavoro di tutti gli statistici, compresi quelli impegnati presso le università e i centri di ricerca. In considerazione dell’attenzione mondiale alle questioni ambientali e della sostenibilità, il tema delle celebrazioni per questa IX edizione della Giornata è: "La statistica per costruire un futuro sostenibile" Link Calendario Eventi: https://www.istat.it/it/archivio/234371

1. GLI INDICATORI DELL’ISTAT
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Giuseppe Cinquegrana
Istat - Sede Territoriale per la Campania
NONA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
LA STATISTICA PER COSTRUIRE UN FUTURO SOSTENIBILE
DISES, Università Federico II, Napoli
6 Novembre 2019
IN CAMPANIA

2. Goal 1 - Sconfiggere la povertà
2
LA STATISTICA
PER COSTRUIRE
UN FUTURO
SOSTENIBILE
Napoli, 6/10/2019
Giuseppe
Cinquegrana
Istat
In Italia, nel 2017, la
popolazione a rischio di
povertà o esclusione
sociale è pari al 28,9%
(circa 17 milioni e 407
mila individui) in
diminuzione rispetto
all’anno precedente
(30%). In Campania è
46.3%.
I governi si sono impegnati a porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo entro il
2030. Per consentire alle persone di uscire dalla condizione di povertà è necessario
garantire la parità di diritti, l’accesso alle risorse economiche e naturali, a quelle
tecnologiche, alla proprietà e ai servizi di base. È necessario, inoltre, garantire tutti gli
aiuti necessari alle comunità colpite da disastri legati al clima.
Percentuale di popolazione che vive in condizione
di povertà o esclusione sociale Anno 2017
Fonte: Istat - Eu-Silc
(25 indicatori)

3. Goal 2 - Sconfiggere la fame
3
LA STATISTICA PER
COSTRUIRE UN
FUTURO
SOSTENIBILE
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Nel biennio 2016/17 il 24,2% dei minori di 6-17
anni sono in eccesso di peso (in Campania 35,2%)
I governi si sono impegnati a porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare,
migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
Eccesso di peso tra i
minori da 6 a 17 anni
Biennio 2016/17
Fonte: Istat - Multiscopo sulle
famiglie: aspetti della vita
quotidiana
Quota di superficie agricola
investita da coltivazioni biologiche
Anni 2010-2016
Fonte: Istat - Indagine sulla struttura e produzioni
delle aziende agricole
Nel 2016 la quota di superficie agricola investita da coltivazioni
biologiche è il 12,3% (in Campania al 5.1%) in crescita rispetto al
2013 (7,7%).
(14 indicatori)

4. Goal 3 – Salute e benessere
4
LA STATISTICA PER
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FUTURO
SOSTENIBILE
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Nel 2017, in Italia, l’indicatore sulla speranza di vita in buona salute alla nascita si attesta su 58,7 anni
attesi di vita in buona salute alla nascita (56,4 in Campania), rispetto agli 82,7 anni attesi di vita totali. Il
numero di anni da vivere in buona salute è aumentato di 2,3 anni, rispetto al 2009.
Il Goal 3 si propone l’obiettivo di Garantire la salute e di promuovere il benessere per
tutti e a tutte le età. Tale obiettivo si focalizza su diversi ambiti di intervento: ridurre la
mortalità materno-infantile, debellare le epidemie, contrastare sia le malattie
trasmissibili, sia le malattie croniche, promuovendo benessere e salute mentale.
Numero medio di anni di speranza di vita in buona
salute alla nascita Anno 2017
Fonti: Istat - Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana -
Tavole di mortalità della popolazione italiana
Campaniaa
(28 indicatori)

5. Goal 4 – Istruzione di qualità
5
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FUTURO
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L’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione è aumentata negli ultimi 2 anni: il tasso si
attesta, nel 2018, al 14,5% dal 14,0% del 2017 (in Campania 18.5% nel 2018, era 19.1% 2017).
Il monitoraggio del Goal 4 “Istruzione di qualità per tutti” per il nostro Paese si concentra
sul percorso formativo delle persone dall’accesso alle attività di apprendimento
a cinque anni, proseguendo con l’inclusione nei livelli di istruzione secondaria e terziaria,
monitorando le competenze e conoscenze apprese.
Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione
– Persone di 18-24 anni - Anni 2004-2018
Fonte: Istat - Indagine sulle Forze di lavoro
(36 indicatori)
Abbandonano la scuola
dopo aver conseguito
soltanto la licenza media
e non rientrano in un
percorso formativo il
16,5% dei ragazzi di 18-
24 anni contro il 12,3%
delle ragazze.

6. Goal 5 – Uguaglianza di genere
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Eliminare ogni forma di discriminazione e violenza per tutte le donne, di tutte le
età; parità di diritti e di accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche;
piena ed efficace partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli
decisionali politici ed economici.
Il rapporto tra il tasso di occupazione delle
donne 25-49enni con figli in età prescolare
rispetto a quelle senza figli indica quanto il
lavoro si concilia con i bisogni familiari
soprattutto in presenza di figli piccoli.
Peggioramento negli ultimi tre anni: ogni 100
occupate senza figli, 74 lavoratrici con bambini
piccoli nel 2018 (sono 57 in Campania) ; erano 78
nel 2015.
Donne e rappresentanza politica a livello locale. Anno 2019 (%)
Fonte: Singoli Consigli Regionali
Ancora molto arretrata la situazione delle
donne elette nei Consigli regionali: nel 2019 le
consigliere sono soltanto il 21,2%, in moderata
crescita dal 2012 (12,9%); In Campania sono il
23,5%.
(20 indicatori)

7. Goal 6 – Acqua pulita e igiene
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Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture
igienico-sanitarie; migliorare la qualità dell’acqua diminuendo l’inquinamento;
aumentare l’efficienza idrica in tutti i settori; proteggere e ripristinare gli ecosistemi
legati all’acqua.
L’Italia presenta il maggiore prelievo di
acqua per uso potabile pro capite tra i 28
Paesi Ue: 156 m3/ab., pari a 428 litri/ab/g
(2015). L’efficienza della rete di
distribuzione è in peggioramento: la quota
di acqua immessa che arriva agli utenti finali
è scesa dal 62,6% nel 2012 al 58,6% nel
2015 (in Campania è al 53,3%).
.
Efficienza delle reti di distribuzione dell'acqua potabile (%). Anno 2015
Fonte: Istat - Censimento delle acque per uso civile
Anche in Italia si verificano problemi di
carenze d’acqua, soprattutto in alcune zone
del Paese. Persistenti inefficienze nelle
infrastrutture causano ancora sprechi e
perdite.
(14 indicatori)

8. Goal 7 – Energia pulita e accessibile
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Assicurare l’accesso universale a servizi energetici economici, affidabili, sostenibili e
moderni: è un obiettivo di grande rilevanza per garantire inclusione ed equità nella
fruizione delle risorse energetiche da parte della popolazione e per le ricadute positive
di un utilizzo efficiente dell’energia sullo sviluppo economico e sociale e in termini di
sostenibilità ambientale.
La lotta al cambiamento climatico
rappresenta una sfida a livello globale
che, in primo luogo, il passaggio a fonti
energetiche «pulite» e che determinino
basse emissioni di carbonio.
L’Italia ha recuperato una posizione di
ritardo rispetto ad altri paesi europei,
raggiungendo, nel 2017, il 18,3% di
consumi coperti da fonte rinnovabile. Nel
2016, la Campania si posiziona col 17,2%.
al di sotto del valore medio italiano
(17.4%).
Quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia – Anno 2016
Fonte: GSE- Gestore dei Servizi Energetici
(6 indicatori)

9. Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
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Il Goal 8 è incentrato sulla promozione di un nuovo modello di sviluppo economico
che coniughi crescita dell’economia e salvaguardia ambientale, garantisca equità nella
distribuzione delle risorse economiche, assicurando un lavoro dignitoso per tutti,
retribuzioni eque e condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro ed eliminando ogni forma
di sfruttamento.
Dopo la considerevole crescita negli anni
della crisi economica, il tasso di
disoccupazione inizia a decrescere nel
2015 per raggiungere, nel 2018, il 10,6%.
È un valore ancora al di sopra dei livelli
pre-crisi e sul quale influisce l’elevato
livello di inattività che contraddistingue il
nostro paese rispetto alla media Ue. I
differenziali territoriali sono rilevanti, con
il Nord in posizione più avanzata e il
Mezzogiorno in svantaggio. La Campania,
col 20.4%, si colloca nettamente al di
sopra del valore medio italiano.
Tasso di disoccupazione, per regione e ripartizione - Anni 2004-2018
Fonte: Indagine sulle Forze di lavoro
(23 indicatori)

10. Goal 9 – Industria, innovazione e infrastrutture
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Percentuale di imprese (con almeno 10 addetti) con attività
innovative di prodotto e/o processo per regione - Anni 2014/2016
Fonte: Istat - Rilevazione statistica sull'innovazione nelle imprese
Il rafforzamento di Infrastruttura, innovazione e industrializzazione, driver
fondamentali dello sviluppo sostenibile, rappresenta un obiettivo trasversale e
propedeutico al raggiungimento di molti altri obiettivi dell’Agenda 2030.
La capacità produttiva delle economie, fonte di lavoro,
reddito e sostegno agli standard di vita, va rafforzata
stimolando la diversificazione, il progresso scientifico e
tecnologico e l’innovazione.
La percentuale di imprese che hanno introdotto
innovazioni è cresciuta, nell’ultimo triennio di 6,2 punti
percentuali, arrivando al 38,1%. Data anche la presenza di
effetti di composizione settoriale dell’apparato produttivo,
la propensione all’innovazione risulta superiore nelle
regioni settentrionali e inferiore in quelle Centro-
meridionali. In Campania le imprese innovative sono 26 su
100.
(14 indicatori)

11. Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze
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Si dovrebbe incentivare, per la popolazione più povera di un
paese, un tasso di crescita del reddito pro capite più rapido di
quello del totale della popolazione, in modo da diminuire la
disuguaglianza tra i più ricchi e i più poveri.
In Italia, invece, tra il 2004 e il 2016 il reddito pro capite del
40% più povero della popolazione è diminuito più di quello
della popolazione nel suo complesso (-6,2% rispetto a -2,7%).
Quindi, la disuguaglianza in termini di reddito disponibile è
aumentata fino a raggiungere il suo massimo nel 2015 (6,3),
discendendo al 5,9 nel 2016: in Campania è al 7,3 nel 2016.
Reddito medio procapite in Italia nel 2017 è 18.505 euro
(in Campania è 13.153, pari al 71% del dato nazionale)
Un importante tema affrontato dal Goal 10
è la disuguaglianza reddituale all’interno
di ogni Paese.
Disuguaglianza del
reddito disponibile,
Anno 2016
Fonte: Istat, Indagine Eu-Silc
(14 indicatori)

12. Goal 11 – Città e comunità sostenibili
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La metà della popolazione mondiale e i tre quarti della popolazione europea vivono in
aree urbane: le città svolgono un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi.
Qualità e sicurezza delle abitazioni, inquinamento atmosferico, gestione rifiuti,
mobilità urbana, salute e sicurezza delle persone, accesso ai servizi, impatti e
adattamento ai cambiamenti climatici, sono tutti fattori da gestire in modo integrato.
Indice di abusivismo edilizio (%). Anno 2017
Fonte: Centro ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia
e il territorio (Cresme)
Ancora alto l’abusivismo edilizio, molto differenziato per regione.
Città sempre più calde sia di notte sia di giorno
(30 indicatori)
Giorni estivi: numero di giorni nell’anno con temperatura massima > 25°C
Notti tropicali: numero di giorni con temperatura minima > 20° C
Indici climatici estremi
(scostamento tra anno
2016 e valore
climatico 1971-2000),
giorni.
Fonte: Istat - Rilevazione dati
meteoclimatici ed idrologici
26
15
33
10
1 0
28
20
1
18
35
21
18
33
25
5
17
19
44
9
21
1
Giorni estivi Notti tropicali

13. Goal 12 – Consumo e produzione responsabili
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«Fare di più e meglio con meno»: è il principio che guida il Goal 12, indirizzato alla
promozione di modelli di produzione/consumo che riducano l’impronta ecologica dei
sistemi socio-economici, contrastino la povertà e migliorino gli standard di vita e di
sviluppo economico.
Un efficiente ciclo dei rifiuti è indispensabile per la
transizione a un modello di economia circolare,
che “chiuda il ciclo” di produzione dei beni,
attraverso il riutilizzo e riciclo, assicurando una
crescita economica più coerente con la tutela
dell’ambiente.
Nel 2017, la percentuale di rifiuti oggetto di
raccolta differenziata, più che raddoppiata rispetto
al 2004, raggiunge il 55,5%, ma i divari territoriali
sono notevolissimi.
In Campania si differenziano il 52,8% dei rifiuti
urbani prodotti.
Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata, per regione - Anno 2017 (%)
Fonte: Istat, Elaborazione su dati Ispra.
(18 indicatori)

14. 70
75
80
85
90
95
100
105
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
75,7
24,3 22,1 21,7
12,2 12,0 10,8 9,0 5,7 2,2 1,3 0,7
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
ATTIVITA'ECONOMICHE
FAMIGLIE
Industriamanifatturiera
Energiaelettrica,gas,
vaporeearia
condizionata
Fam_Riscaldam./
Raffreddam.to
Famiglie_Trasporto
Trasportie
magazzinaggio
Agricoltura,silvicoltura
epesca
Serviziacqua,reti
fognarie,rifiuti
Commercio
ingrosso/dettaglio…
Costruzioni
Industriaestrattiva
Goal 13 – Agire per il clima
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Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue
conseguenze. La lotta al cambiamento climatico è, infatti, una sfida a livello globale,
che richiede la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Gas serra totali secondo i conti delle emissioni atmosferiche.
Anni 1991-2016 (Numeri Indice 2005=100)
Fonte: Istat - Conti di tipo NAMEA
In Italia, i gas serra sono in diminuzione dal 2005 (anche a causa della crisi economica). Le emissioni di gas serra
sono generate per ¾ da attività produttive e per ¼ dai consumi delle famiglie.
(14 indicatori)
Gas serra totali secondo i conti delle emissioni atmosferiche (%) - Anno 2016
Fonte: Istat - Conti di tipo NAMEA

15. 77,8 75,0
90,0 87,0
91,2 92,9 95,5
90,0
77,8
83,3
0
5
10
15
20
25
30
35
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
% Numero
Il clima, la disponibilità, d’acqua dolce e di cibo, persino l’aria che respiriamo sono
regolati dal mare. La tutela del mare si basa sulla protezione e sulle azioni di recupero e
di ripristino degli ecosistemi, tramite il contrasto degli effetti negativi provocati dai
cambiamenti climatici, dall’inquinamento marino proveniente dalle attività terrestri e
dalle pratiche di pesca distruttive. Nell’area del Mediterraneo occidentale l’83% degli
stock ittici sono in sovrasfruttamento
Goal 14 – Flora e fauna acquatica
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Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine.
Aree marine protette EUAP (km2) Anno 2013.
Fonte: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
(7 indicatori)
Percentuale di stock ittici in sovrasfruttamento Mediterraneo (occidentale).
Anni 2007-2016
Fonte: Ispra

16. Goal 15 – La vita sulla terra
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Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile degli ecosistemi terrestri,
gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare
e invertire il degrado del territorio e arrestare la perdita di biodiversità.
Aree protette. Anno 2017 (%)
Fonte: Istat, Elaborazione su dati Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare
Il sistema delle aree protette
(EUAP+Natura 2000) ha
raggiunto un buon livello di
copertura, pari al 21,6% del
territorio nazionale, rimasto
pressoché invariato nell’ultimo
quinquennio: in Campania
siamo al 35,3%.
Le aree forestali in rapporto
alla superficie terrestre hanno
raggiunto il 31,6% nel 2015.
(17 indicatori)

17. Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni forti
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Promuovere società pacifiche e inclusive; rendere disponibile l’accesso alla giustizia
per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
Durata dei procedimenti civili (n. giorni). Anno 2018
Fonte: Ministero della Giustizia
La durata media per l’espletamento dei procedimenti civili dei tribunali ordinari
migliora ma rimane molto elevata, 429 giorni in media nel 2018. Rilevanti
differenze a livello regionale: in Campania sono 589 gg.
(14 indicatori)
Nel 2017 sono stati commessi 0,6 omicidi volontari per
centomila abitanti, in diminuzione negli anni. Il numero
delle donne uccise rimane inferiore rispetto agli uomini,
ma per le donne il decremento è molto contenuto.
0,0
0,4
0,8
1,2
1,6
2,0
Maschi Femmine
Vittime di omicidio volontario consumato per 100.000 abitanti
Fonte: Ministero dell’Interno

18. Goal 17 – Partnership
18
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Persone di 6 anni e più che hanno usato Internet negli ultimi tre mesi, per 100
persone - Anno 2018
Fonte: Istat - Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana
Il Goal 17 è incentrato sulla promozione del partenariato mondiale per lo sviluppo
sostenibile. La cooperazione rappresenta il presupposto di base per l’attuazione
dell’Agenda: «Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione
collaborativa, implementeranno questo programma», con una particolare
attenzione ai paesi meno sviluppati e a quelli in via di sviluppo.
La tecnologia avanzata, in particolare
dell’informazione e della comunicazione, è un
importante mezzo di inclusione sociale e
promozione della partnership attraverso il
trasferimento e lo sviluppo di competenze e
capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione.
La quota di individui che utilizzano Internet è
aumentata dal 46,8% del 2010 al 66,4% del 2018. La
diffusione di Internet nella popolazione è superiore
al Nord e inferiore nel Centro-Mezzogiorno. La
Campania (58,5%) si colloca al di sopra del profilo
medio italiano.
(9 indicatori)

19. È necessario misurare per agire
Dalle scelte del presente dipenderà il nostro futuro
LA STATISTICA PER
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L’Istat continuerà l’analisi degli indicatori UN-IAEG-SDGs con un approccio inter-istituzionale,
proseguendo nello sviluppo delle innovazioni produttive e metodologiche, per rendere possibile la
disponibilità delle misure statistiche necessarie e analisi delle interconnessioni tra i fenomeni.
È una sfida globale che offre
grandi opportunità per il Paese,
per il Sistan, per ognuno di noi:
accrescere la consapevolezza
della visione sistemica, integrata
ma concreta e della cultura della
sostenibilità.

20. LA STATISTICA PER
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FUTURO
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GRAZIE
gicinque@istat.it