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Rapporto2005
Corso Vittorio Emanuele II, 75
10128 Torino - Italy
tel. +39 01155969.11
fax +39 01155969.76
info@compagnia.torino.it
www.compagnia.torino.it
Rapporto2005
06_060 Cover Rapporto ITA 2005 28-06-2006 14:49 Pagina 1
Rapporto 2005
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 1
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06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 2
Introduzione
Lettera del Presidente
Organi
Organizzazione interna
Glossario
L’attività nei settori istituzionali nel 2005
Il 2005 in sintesi
Quadro sintetico delle attività e delle strutture
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Istruzione
Arte
Beni e attività culturali
Sanità
Assistenza alle categorie sociali deboli
Progetti intersettoriali
Fondi speciali per il volontariato
I Programmi
Programma Musei
Verso il Programma Neuroscienze
La Compagnia per Torino 2006
Sintesi dell’attività delle strutture stabili
Le strutture stabili e la Compagnia
come “gruppo non profit”
Fondazione per l’Arte
Fondazione per la Scuola
Ufficio Pio
Fondazione Collegio Carlo Alberto
Istituto Superiore Mario Boella
SiTI - Istituto Superiore
sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione
Elenco degli interventi per settori
La comunicazione
L’Archivio storico
La gestione finanziaria
Introduzione
Indice
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Franzo Grande Stevens
Nel presentare il Rapporto 2005 della Compagnia di San Paolo desidero anzitutto sotto-
lineare l’importanza di questo appuntamento, dettato dall’ormai consolidato impegno di trasparen-
za nei confronti della collettività; una preziosa occasione per riflettere sul cammino percorso e sui
traguardi raggiunti, che rappresentano l’inevitabile punto di partenza per quanto ci proponiamo di
fare in futuro. Siamo ben consapevoli infatti che la buona riuscita di un progetto dipende dall’ana-
lisi attenta ed approfondita di quanto lo ha preceduto.
Alla luce dei complessi mutamenti della società moderna, sempre più eterogenea e globalizzata, è
bene tenere a mente che i ritmi incalzanti che la contraddistinguono aprono a nuove e interessanti
potenzialità di crescita e sviluppo ma, allo stesso tempo, rischiano di emarginare parti sempre più
consistenti della società, che si scoprono – talvolta drammaticamente – incapaci di reggere il passo.
Su tutti gli scenari, sia globali sia locali, si profila una marcia a due velocità, in cui è indispensabi-
le la presenza di soggetti capaci di promuovere una crescita equilibrata e diffusa sostenendo in
particolare chi sta più indietro nella corsa allo sviluppo. Le fondazioni, grazie a una centralità ormai
riconosciuta nel panorama scientifico, sociale, educativo, artistico e culturale, devono aspirare a
questo ruolo, e la Compagnia di San Paolo ne è ben consapevole. Fondata a Torino nel 1563 come
ente di giustizia sociale, in quasi cinque secoli ha dato prova di saper sempre trovare gli strumen-
ti più adatti per mantenersi coerente alla propria missione: in questi cinquecento anni la società
economica è cambiata tante volte e in tanti modi diversi, ma la Compagnia è rimasta sempre la
stessa, capace di volta in volta di intervenire con modalità adeguate.
Nel corso del 2005 le risorse stanziate dalla Compagnia hanno raggiunto i 134,8 milioni di euro,
distribuiti su 820 iniziative articolate nei sei settori istituzionali di attività : Ricerca scientifica, eco-
nomica e giuridica, Istruzione, Arte, Beni e attività culturali, Sanità, Assistenza alle categorie socia-
li deboli. I ‘nostri’ numeri, per i quali rimando alle pagine che seguono, continuano a crescere, ma
ciò che ci dà le maggiori soddisfazioni è l’approccio al quale la Compagnia sta ispirando i suoi
interventi, sempre più spesso e sempre più efficacemente segnati dalla capacità di elaborazione
strategica di medio e lungo periodo, una capacità che sa conciliare la dimensione dello sviluppo a
fianco della dimensione redistributiva, da interpretare in modo innovativo e in grado di captare i
bisogni delle fasce deboli della società.
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Introduzione
Lettera del Presidente
La capacità di essere un soggetto “locale ma non localistico”, attento alle proprie radici e ad alcu-
ne aree di riferimento (Torino e Piemonte, Genova e Liguria, Napoli e Campania), ma aperto al
nuovo, al merito e alla eccellenza, è andata di pari passo con la consapevolezza di essere una
“fondazione europea”, in grado di dialogare anche nella dimensione internazionale.
Fedele a questo disegno, la Compagnia ha dato vita – unica fondazione in Italia - a un vero e pro-
prio “gruppo non profit”, nel quale hanno un ruolo centrale gli enti strumentali, definiti anche
“strutture stabili”: attualmente, la Fondazione Collegio Carlo Alberto, la Fondazione per l’Arte, la
Fondazione per la Scuola, l'Istituto Superiore Mario Boella, SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi
Territoriali per l’Innovazione e l'Ufficio Pio. Grazie a questo straordinario patrimonio, l’attività della
struttura della Compagnia non si concentra soltanto sul sostegno a progetti e interventi proposti
da soggetti esterni, ma comprende anche l'ideazione e la gestione di programmi pluriennali e di
bandi e la realizzazione di progetti sviluppati e gestiti direttamente. Nel 2005, inoltre, è stata
avviata la prima esperienza di "progetti intersettoriali" su temi ad hoc, sono state poste le basi per
l’avvio, nella prima metà del 2006, di uno nuovo “programma” nel campo delle neuroscienze, e
di una nuova “struttura stabile”, nel campo della genetica umana.
Infine, non si può dimenticare la gioia che ci hanno regalato le recentissime Olimpiadi. Le imma-
gini di Torino 2006 hanno fatto il giro del mondo e milioni di persone hanno scoperto una città e
una regione belle, civili, europee, capaci di fascino e insieme di simpatia.
Siamo felici che la Compagnia di San Paolo abbia accompagnato, fin dalla fase di candidatura
della città, lo sforzo collettivo che ha portato a Torino 2006, con iniziative in tutti i suoi settori d’in-
tervento e con un impegno particolare per la buona riuscita delle più grandi Paralimpiadi di tutti
i tempi.
Possiamo dirci orgogliosi di aver investito oltre 30 milioni di euro su 130 diversi progetti, dalla
sanità all’arte, per lo più volti a consolidare l’eredità post-olimpica e 12,9 milioni di euro per le
Paralimpiadi destinati a rendere permanente nel tempo la conoscenza, la sensibilizzazione e la
pratica dello sport per i disabili attraverso le strutture create per il periodo olimpico.
Il successo di Torino 2006 rappresenta il miglior auspicio per un futuro di crescita e sviluppo, al
quale la Compagnia non farà mai mancare il proprio sostegno.
Franzo Grande Stevens
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6
Presidente Franzo Grande Stevens
Vice Presidenti Caterina Bima
Carlo Callieri
Consiglio Generale Giuseppe Anfossi
Rinaldo Bertolino
Bartolomeo Bianchi
Vincenzino Caramelli
Matteo Giuliano Caroli
Elio Casetta
Franco Corsico
Francesco Dassano
Giuseppe Di Chio
Sergio Dosio
Aldo Fasolo
Amato Luigi Molinari
Attilio Oliva
Angelo Maria Petroni
Alberto Piazza
Giuseppe Pichetto
Patrizia Polliotto
Giovanni Ravasio
Chiara Saraceno
Massimo Segre
Lorenzo Trinello
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Comitato di Gestione Franzo Grande Stevens
Caterina Bima
Carlo Callieri
Lorenzo Caselli
Bruno Manghi
Riccardo Roscelli
Luigi Terzoli
Collegio dei Revisori Giorgio Giorgi Presidente
Antonio Altamura Revisore Effettivo
Fabio Pasquini Revisore Effettivo
Lorenzo Ginisio Revisore Supplente
Margherita Spaini Revisore Supplente
Segretario Generale Piero Gastaldo
Introduzione
Organi
al 31 dicembre 2005
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8
Segretario Generale Piero Gastaldo
Segreteria di Presidenza Anna Massola
Segreteria
del Segretario Generale Emanuela Giampaolo
Responsabile staff
Segreteria Generale Rodolfo Bosio
Coordinamento Attività Istituzionali
Responsabile Flavio Brugnoli
Assistente Cristiana Moretti
Segreteria Tecnica
Responsabile Federica Agnelli
Paola Filipponi
Chiara Valfrè
Ufficio Studi Centro Documentazione
Responsabile Mario Gioannini
Cristiana Moretti
Sonia Schellino
Antonella Turato
Archivio Storico
Responsabile Anna Cantaluppi
Ilaria Bibollet
Coordinamento Relazioni Istituzionali
e Comunicazione
Responsabile Dario Disegni
Assistente Laura Fornara
Ufficio Relazioni Esterne
Responsabile Anna Sarotto
Francesca Corsico
Francesca Contini
Maddalena Capellino
Area Istruzione - Ricerca - Sanità
Responsabile Flavio Brugnoli
Segreteria Angela Ceretto
Maria Santoro
Unità Operativa ricerca e formazione economica,
giuridica, sociale - istruzione e formazione generale -
strutture universitarie
Responsabile Mario Gioannini
Sonia Schellino
Andrea Fabris
Nicolò Russo Perez
Unità Operativa ricerca e formazione scientifica
e medica - Sanità e temi collegati
Responsabile Stefano Scaravelli
Cristiana Moretti
Silvia Dorato
Irene Trodella
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Introduzione
Organizzazione interna
al 1 marzo 2006
Area Cultura - Arte - Beni ambientali
Responsabile Dario Disegni
Segreteria Angela Ceretto
Maria Santoro
Unità Operativa patrimonio artistico,
museale, urbano - beni ambientali
Responsabile Rosaria Cigliano
Luca Scarpitti
Laura Fornara
Francesca Gambetta
Unità Operativa attività culturali,
servizi culturali e studi letterari e umanistici
Responsabile Maria Cristina Olivetti
Rosa Anna Grassi
Sara Leporati
Arianna Spigolon
Area Politiche Sociali e Assistenziali
Responsabile Luigi Morello
Segreteria Angela Ceretto
Maria Santoro
Unità Operativa politiche sociali e assistenziali
Responsabile Antonella Ricci
Cristiana Burzio
Daniela Gregnanin
Francesca Repetto
Fondi speciali per il volontariato
Responsabile Cesare Chiesa
Valeria Rostagno
Paola Vigitello
Coordinamento Segreteria e Amministrazione
Responsabile Clara Carraro
Assistente Donatella Peiretti
Ufficio Segreteria
Responsabile Clara Carraro
Segreteria degli Organi Stefano Pannier Suffait
Laura Barile
Patrizia Calabrese
Daniela Palamenghi
Ufficio Legale Giuseppe Peracchiotti
Pianificazione finanziaria
e gestione Partecipazioni Angela Gallo
Ufficio Amministrazione
Responsabile Pietro Trovero
Fabio Molena
Massimo Millanesio
Paolo Salvemini
Adempimenti
fiscali e tributari Marco Molino
Amministrazione
Strutture stabili Marco Rosellini
Servizi di supporto e ausiliari Vincenzo Colombo
Nicola Bruno
Mariella Campadello
Angelo Demontis
Maria Gregnanin
Isabella Lazzara
Gestione finanziaria
Responsabile Davide Tinelli
Giorgio Buggio
Simonetta Francavilla
Personale e Organizzazione
Responsabile Oreste Stagi
Carla Tosi
Marinella Matta
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 9
10
Accountability: espressione inglese che
indica la capacità di un ente di “rendere
conto” della propria attività. Nel caso di una
fondazione, rientrano nell’ambito della
accountability, oltre all’informazione al pubbli-
co sulle erogazioni effettuate, buone pratiche
– adottate volontariamente o in base a rego-
le/codici di comportamento – relative alla cor-
rettezza dei rapporti con i richiedenti/benefi-
ciari, alla comunicazione dei criteri di selezio-
ne e dei risultati delle valutazioni effettuate
sulle iniziative sostenute.
Il concetto di accountability richiede che
siano identificati coloro verso i quali una fon-
dazione deve essere accountable: dalla strut-
tura interna della fondazione (Organi ammini-
strativi e staff) ai richiedenti/beneficiari, alle
autorità di vigilanza e al pubblico più vasto.
Application form: è il modulo che i richie-
denti devono utilizzare per presentare richie-
ste di contributo. Non esiste un modello stan-
dard: ogni fondazione adotta application form
che possono differire dalle altre per formato,
logica sottostante, grado di complessità.
Quelle della Compagnia, al momento, si com-
pongono di due parti: la prima (Profilo del-
l’ente) deve essere compilata con le informa-
zioni sull’ente che presenta la richiesta di
contributo; la seconda (Profilo dell’iniziativa) è
dedicata alle informazioni sull’iniziativa pro-
posta.
Le application form della Compagnia sono
disponibili in formato cartaceo ed elettronico
(nel sito www.compagnia.torino.it).
Per i bandi si utilizzano application form dise-
gnate ad hoc.
Area tematica: in sede di programmazione, la
Compagnia definisce come area tematica un
ambito cui intende prestare particolare atten-
zione all’interno dei settori in cui opera.
All'interno di ciascuna area tematica vengono
quindi definiti dei filoni prioritari. Di norma, le
aree tematiche hanno valenza strategica e
pluriennale, mentre i filoni possono subire
variazioni al momento della definizione delle
Linee programmatiche annuali.
Bando: una modalità di intervento con la
quale la Compagnia invita soggetti esterni a
presentare proposte su un tema al quale essa
attribuisce un particolare interesse. Il bando,
che ha una dotazione finanziaria e una sca-
denza prefissate, può avere dimensione
nazionale o limitarsi a specifiche regioni o
aree territoriali.
Di norma, la graduatoria delle proposte perve-
nute e ritenute ammissibili viene redatta in
base a una griglia di criteri predefiniti.
L'esito finale è il sostegno totale o parziale ai
progetti selezionati. I bandi vengono sempre
pubblicati nel sito Internet della Compagnia
(www.compagnia.torino.it).
Bilancio di Missione: lo strumento di comuni-
cazione sociale con il quale le istituzioni non
profit, e tra queste le fondazioni, rendono
conto ai propri stakeholder interni ed esterni
delle attività poste in essere nel corso dell'an-
no per il perseguimento della propria "missio-
ne". Per le fondazioni ex-bancarie, gli schemi
per la redazione del documento sono stati
definiti dall'Atto d'indirizzo emanato dal
Ministero del Tesoro il 19 aprile 2001. Ai sensi
Glossario
Riportiamo un glossario di alcuni dei termini di uso più frequente nell'ambito delle
modalità operative e degli strumenti di programmazione e di rendicontazione utilizzati dalla
Compagnia.
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Introduzione
Glossario
della normativa citata, il Bilancio di Missione
costituisce la seconda sezione della
Relazione sulla gestione all'interno del
Bilancio dell'esercizio, di cui costituisce, quin-
di, parte integrante.
Documento programmatico pluriennale: il
documento, definito dal Consiglio Generale
della Compagnia nel corso del primo anno del
suo mandato, che determina, per il periodo di
durata in carica del Consiglio (quattro anni), le
strategie, le priorità e gli obiettivi da persegui-
re, i programmi e gli indirizzi relativi ai settori e
agli strumenti di intervento.
Documento programmatico previsionale
(o "Linee programmatiche annuali"): il
documento definito dal Consiglio Generale,
alla luce del quadro a medio termine disegna-
to dal Documento programmatico pluriennale,
che determina le linee d'intervento per ogni
anno, con particolare riferimento all'individua-
zione di nuovi programmi e alla ripartizione
delle risorse. Le Linee sono pubblicate in
forma cartacea e nel sito Internet della
Compagnia.
Filone: ambito individuato all'interno di cia-
scuna area tematica.
Indica agli interlocutori esterni in quali campi
la fondazione intende focalizzare la propria
attività.
I filoni, inizialmente fissati nel Documento pro-
grammatico pluriennale, possono subire lievi
variazioni in sede di definizione delle Linee
programmatiche annuali.
Grant: termine inglese che identifica ciascun
contributo proveniente da una fondazione di
erogazione o da un altro soggetto per il per-
seguimento delle proprie finalità istituzionali.
Progetto (o "Iniziativa"): il sostegno finanzia-
rio totale o parziale e, ove possibile e oppor-
tuno, tecnico e organizzativo a singoli proget-
ti e iniziative è una delle modalità operative
adottate dalla Compagnia per lo svolgimento
della propria attività.
I progetti possono essere concepiti interna-
mente alla Compagnia o presentati da sog-
getti esterni.
Questa modalità comprende il sostegno ad
attività di pre-progettazione e di sperimenta-
zione. Viene privilegiato il co-finanziamento e
sono incentivate le forme di cooperazione tra
soggetti proponenti. Un progetto può anche
ricevere il sostegno della Compagnia all'inter-
no di un bando.
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12
Programma: un insieme coordinato e integra-
to di azioni volte al perseguimento di obbiettivi
coerenti con le finalità della Compagnia.
I programmi possono avere durata pluriennale
e coinvolgere più settori di intervento.
Il programma può prevedere l'integrazione tra
iniziative gestite direttamente dalla Compagnia
e il sostegno a progetti e all'attività istituzionale
di soggetti esterni, anche attraverso bandi.
Ad oggi la Compagnia ha varato il Programma
Musei e il Programma Oncologia.
Rapporto Annuale: il documento, redatto e
pubblicato (a partire dal 1997) in italiano e in
inglese dalla Compagnia, in forma cartacea e
nel sito Internet, che presenta al pubblico i dati
del Bilancio di missione annuale. Il Rapporto
Annuale è corredato dall'elenco completo
degli interventi e da una sintesi delle informa-
zioni sull'andamento economico-finanziario
della Compagnia, con particolare riferimento
alla gestione patrimoniale.
Regolamento per le attività istituzionali: è il
documento approvato dal Consiglio Generale
che disciplina le modalità e i criteri di perse-
guimento degli scopi statutari, e in particolare i
criteri per l'assegnazione delle risorse alle atti-
vità istituzionali, le regole per la programmazio-
ne, deliberazione, gestione e valutazione di tali
attività, e le forme di pubblica informazione su
di esse.
Settore: ciascuno dei sei ambiti, previsti dal-
l'art. 3 dello statuto della Compagnia (in vigore
dal marzo 2000), all'interno dei quali la
Compagnia opera nel perseguimento di "fina-
lità di utilità sociale, allo scopo di favorire lo svi-
luppo civile, culturale ed economico". I settori
sono: ricerca scientifica, economica e giuridi-
ca; istruzione; arte; conservazione e valorizza-
zione dei beni e delle attività culturali e dei beni
ambientali; sanità; assistenza alle categorie
sociali deboli.
Sostegno all'attività istituzionale: la
Compagnia può sostenere l'attività istituziona-
le (l'insieme delle attività poste in essere da un
soggetto non profit per realizzare i propri
obbiettivi sociali, culturali, scientifici) di un
numero limitato di enti dotati di particolare
autorevolezza e reputazione nel settore e nel
territorio in cui operano. Sono esclusi dal
sostegno all'attività istituzionale i costi di
gestione ordinaria.
Per questo tipo di intervento le modalità attua-
tive del Regolamento interno della Compagnia
definiscono limiti massimi (assoluti e relativi),
regole di rendicontazione e monitoraggio, cri-
teri di rotazione che favoriscano la ricerca di
autosufficienza e il confronto tra i diversi sog-
getti.
Stakeholder: in generale, il termine descrive
tutti coloro, dallo staff, agli Organi amministra-
tivi, ai richiedenti e beneficiari, agli attori loca-
li e al pubblico, che hanno un “interesse” nel-
l’attività della fondazione.
Strutture stabili: la Compagnia opera anche
attraverso proprie strutture stabili, vale a dire
enti o istituti specializzati in settori specifici e
con particolare rilievo territoriale. Le strutture
stabili possono essere costituite anche in par-
tenariato con soggetti esterni. Attualmente la
Compagnia si avvale di sei strutture stabili:
Fondazione per l'Arte; Fondazione per la
Scuola; Ufficio Pio; Istituto Superiore Mario
Boella; Fondazione Collegio Carlo Alberto;
SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali
per l'Innovazione.
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L’attività nei settori istituzionali nel 2005
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La Sede della Compagnia di San Paolo - corso Vittorio Emanuele II, 75 Torino
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15
L’attività nei settori istituzionali
Il 2005 in sintesi
Il 2005 in sintesi
Ammontano a 134,7 milioni di euro, distribuiti su 820 iniziative, i fondi stanziati nel
2005 dalla Compagnia di San Paolo nei suoi settori istituzionali di attività: Ricerca scientifica, eco-
nomica e giuridica, Istruzione, Arte, Beni e attività culturali, Sanità, Assistenza alle categorie
sociali deboli.
Le risorse inizialmente individuate nel budget per il 2005 erano pari a 125,4 milioni di euro. Nel
corso dell’esercizio si sono rese disponibili risorse aggiuntive per € 9.329.500, che hanno por-
tato a € 134.729.500 il totale per il 2005, con un incremento del 13,3% rispetto al 2004.
Nel 2004, i fondi per l’attività istituzionale erano stati pari a 119 milioni di euro (per un totale di
721 iniziative).
Settore stanziamenti % ammontare %
Ricerca scientifica,
economica e giuridica 161 19,6 30.000.000 22,3
Istruzione 63 7,7 16.000.000 11,9
Arte 124 15,1 26.000.000 19,3
Beni e attività culturali 220 26,9 15.000.000 11,1
Sanità 42 5,1 15.000.000 11,1
Assistenza alle categorie sociali deboli 186 22,7 28.000.000 20,8
Progetti intersettoriali 24 2,9 4.729.500 3,5
Totale 820 100,0 134.729.500 100,0
La scomposizione per settore istituzionale degli stanziamenti effettuati nel 2005 è la seguente:
Istruzione
7,7%
Beni e attività culturali
26,9%
Sanità
5,1%
Assistenza alle categorie
sociali deboli
22,7%
Progetti Intersettoriali
2,9% Ricerca scientifica
economica e giuridica
19,6%
Arte
15,1%
Incidenza per numero di stanziamenti
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Se si esaminano gli stanziamenti raggruppandoli per classe dimensionale, si può rilevare che 65
di essi sono superiori a 500.000 euro, per un ammontare pari al 55,9% del totale degli importi
stanziati (nel 2004 erano stati 34 per un ammontare pari al 53,5% del totale stanziato).
16 Classe dimensionale stanziamenti % ammontare %
0 ≥ 50.000 362 44,2 8.596.126 6,4
50.000 ≥ 500.000 393 47,9 50.833.802 37,7
> 500.000 65 7,9 75.299.572 55,9
Totale 820 100,0 134.729.500 100,0
Istruzione
11,9%
Beni e attività culturali
11,1%
Sanità
11,1%
Assistenza alle categorie
sociali deboli
20,8%
Ricerca scientifica
economica e giuridica
22,3%
Arte
19,3%
Incidenza per ammontare degli stanziamenti
Allo stanziamento per il 2005 si sommano € 8.680.982, ripartiti per i “Fondi speciali per il volon-
tariato” sulla base di quanto previsto dalla legge 266/91, cui si è aggiunto un accantonamento
prudenziale di analogo ammontare.
Progetti Intersettoriali
3,5%
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 16
17
L’attività nei settori istituzionali
Il 2005 in sintesi
Degli 820 stanziamenti deliberati nel 2005, 817 sono andati a sostegno di specifici interventi nel-
l’ambito dei diversi settori di attività e comprendono le iniziative finanziate all’interno dei bandi
attivati dai settori Arte ("Cantieri d’Arte", 36 iniziative) e Beni e attività culturali (“In Compagnia
della Musica”, 59 iniziative; “In Compagnia del Teatro”, 41 iniziative).
Nel corso dell’anno, inoltre, sono stati accantonati € 6.855.000 (sui fondi dei settori Ricerca e
Istruzione), che portano a € 12.255.000 le risorse già disponibili per futuri programmi in campo
scientifico-sanitario, e 4,5 milioni di euro (sul budget del settore Istruzione), a integrazione del
fondo per i futuri lavori di ristrutturazione del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Torino), è stato
inoltre deliberato un accantonamento di 4,5 milioni di euro (sui fondi del settore Arte) per il
Programma Musei.
Nel corso del 2005 sono stati utilizzati fondi del “Programma Musei” per € 4.019.090 (5 iniziati-
ve) e fondi del suddetto accantonamento "per programmi da attivare in campo sanitario" per
€ 2.255.000 (6 iniziative, collegate al possibile lancio di un "programma" pluriennale nel campo
delle neuroscienze).
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione territoriale degli interventi nel 2005, con particola-
re attenzione per le principali aree di riferimento della Compagnia (Torino e il Piemonte, Genova
e la Liguria, Napoli e la Campania).
Area geografica stanziamenti % ammontare %
Torino e provincia 517 62,9 101.151.264 75
Altre province del Piemonte 93 11,3 8.925.220 6,6
Liguria 71 8,8 10.431.750 7,8
Campania 17 2,1 1.581.000 1,2
Altre regioni 97 11,8 10.630.966 7,9
Estero 25 3,1 2.009.300 1,5
Totale 820 100,0 134.729.500 100,0
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Beneficiari Stanziamenti Ammontare
Associazioni 331 26.284.968
ASL e ASO 17 10.198.000
ASO San Giovanni Battista di Torino 6 2.464.000
ASO O.I.R.M. Sant'Anna - Torino 2 558.000
ASO CTO/CRF/Maria Adelaide - Torino 2 3.820.000
Altre Aziende Ospedaliere 2 310.000
ASL del Piemonte 5 3.046.000
Cooperative sociali 23 1.955.000
Enti religiosi 70 9.510.558
Enti culturali 17 1.150.000
Accademie 4 122.500
Archivi di stato 4 254.500
Altri enti culturali 9 773.000
Enti territoriali 71 10.128.000
Comune di Torino 8 2.435.000
Altri comuni 51 5.698.000
Altri enti territoriali 12 1.995.000
Beneficiari Stanziamenti Ammontare
Fondazioni 94 17.008.828
Istituti e centri di ricerca 55 6.952.000
Atenei
e altri enti di formazione 87 13.117.020
Università di Torino 34 6.354.400
Università di Genova 5 835.000
Università del Piemonte Orientale 4 293.820
Altre Università 10 675.100
Politecnico di Torino 8 2.459.000
Altri enti di formazione 26 2.499.700
Progetti di rete 24 2.459.000
Strutture stabili 13 21.423.000
Accantonamenti per
iniziative della Compagnia 9 13.863.126
Altro 9 680.000
Totale 820 134.729.500
Il quadro riassuntivo delle erogazioni ripartite per settori istituzionali dal 1996 al 2005 (dati in
migliaia di euro) fornisce una chiara indicazione sull'evoluzione, negli ultimi dieci anni, dell'attività
della Compagnia, con il suo decollo in corrispondenza della privatizzazione della banca conferi-
taria (oggi Sanpaolo IMI SpA), all'inizio del 1997, e risorse che dal 2001 si collocano stabilmen-
te al di sopra dei 100 milioni di euro annui (“Fondi speciali per il volontariato” esclusi).
Settore 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Ricerca 744 2.561 15.836 11.334 8.261 18.076 18.700 19.000 25.000 30.000
Istruzione 407 1.538 13.874 9.808 11.359 21.846 18.700 18.000 17.500 16.000
Arte 2.884 4.345 6.879 10.324 20.658 20.658 21.000 22.000 25.000 26.000
Cultura 973 2.118 3.537 6.180 7.230 10.329 12.500 12.000 12.500 15.000
Sanità 1.567 3.176 5.165 7.700 19.106 16.888 17.700 16.500 15.000 15.000
Assistenza 4.392 6.196 7.827 8.780 10.846 15.494 17.400 21.000 24.000 28.000
Progetti
intersettoriali - - - - - - - - - 4.730
Totale Settori 10.968 19.934 53.117 54.126 77.460 103.291 106.000 108.500 119.000 134.730
Fondi
volontariato 1.024 2.273 5.297 20.430 5.208 9.472 13.930 12.347 12.626 17.362
Totale 11.992 22.207 58.414 74.556 82.668 112.763 119.930 120.847 131.626 152.092
NB Importi arrotondati, in migliaia di euro. Fino al 1995 gli interventi sono stati classificati in tre aree: Culturale, Sanitaria e Sociale.
I contributi assegnati dal 1992 al 1995 ammontano a complessivi 31,4 milioni di euro.
Nella tabella seguente si riporta, infine, una ripartizione delle erogazioni del 2005 suddivise per
tipologia di beneficiari
Ripartizione delle erogazioni per tipologie di beneficiari
(non comprende le erogazioni effettuate nell’ambito dei Programmi)
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 18
19
L’attività nei settori istituzionali
Il 2005 in sintesi
Enti religiosi
7,1%
Progetti di rete
1,8%
Cooperative sociali
1,4%
Enti territoriali
7,5%
Fondazioni
12,6%
Istituti e centri
di ricerca
5,2%
Atenei e altri enti
di formazione
9,7%
Strutture stabili
15,9%
Accantonamenti per
iniziative della Compagnia
10,3%
Altro
0,5%
Associazioni
19,5%
ASL e ASO
7,6%
Enti culturali
0,9%
Ripartizione percentuale dell’ammontare delle erogazioni per tipologie di beneficiari
Le linee programmatiche della Compagnia prevedono, per ciascun settore, la individuazione di
alcune aree tematiche rilevanti e, al loro interno, di filoni prioritari; dal 2005, inoltre, sono stati
varati – come detto nella premessa – anche “progetti intersettoriali” ad hoc. Nei capitoli che
seguono, introdotti da schede con la ripartizione degli interventi per aree tematiche e per filoni,
si dà conto dell'attività e di alcune delle principali iniziative sostenute nei singoli settori. A que-
sti si affiancano i capitoli sui Fondi speciali per il volontariato, sui temi individuati nel 2005 – in
via sperimentale – per i progetti intersettoriali, sulla prosecuzione del Programma Musei e sul
percorso che ha preparato il lancio – a fine febbraio 2006 – del Programma Neuroscienze.
Completa questa prima parte del documento un quadro riassuntivo delle molteplici iniziative
sostenute dalla Compagnia per accompagnare – fin dalla fase di candidatura della città – il pro-
cesso che ha portato ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino 2006.
La seconda parte del Rapporto annuale intende fornire un panorama complessivo delle attività
nel 2005 degli enti strumentali (o “strutture stabili”) della Compagnia, che costituiscono una
componente fondamentale della fondazione intesa come “gruppo non profit”.
Infine, nella terza parte riportiamo l’elenco di tutti gli interventi deliberati dal Comitato di
Gestione della Compagnia nel corso del 2005 – con l’indicazione, per ciascuno di essi, del
beneficiario, dell’iniziativa sostenuta e dell’importo stanziato – e un'ampia scheda riassuntiva
sulle politiche di gestione finanziaria e patrimoniale della fondazione nel corso dell'anno.
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Quadro sintetico delle attività e delle strutture
Settori / Aree tematiche / Filoni Strutture stabili Programmi
RICERCA SCIENTIFICA, ECONOMICA E GIURIDICA
RICERCA SCIENTIFICA
Centri di eccellenza scientifici e tecnologici Istituto Superiore
- scienze della vita Mario Boella
- nanotecnologie e microstrutture
- tecnologie dell’informazione SiTI - Istituto Superiore
e delle telecomunicazioni sui Sistemi Territoriali
per l’Innovazione
Divulgazione scientifica
- attività per il pubblico
- strutture e centri
- attività formative per le scuole
RICERCA ECONOMICA E GIURIDICA
Studi economici e politiche pubbliche Fondazione Collegio
- ricerca economica, giuridica e sociale Carlo Alberto
- immigrazione e diritti di cittadinanza
- il futuro del Nord Ovest
- fondazioni e non profit
Integrazione europea e relazioni internazionali
- società civile europea
- ruolo internazionale dell’Europa
- diritti umani e sviluppo
- il polo ONU a Torino
ISTRUZIONE
Sviluppo del sistema universitario
- promozione dell’eccellenza
- sviluppo delle strutture
- apertura e attrattività del sistema universitario
- formazione avanzata
Politiche, attività e metodologie formative Fondazione
- formazione a distanza per la Scuola
- integrazioni dei progetti formativi
- interculturalità
- valutazione e autovalutazione
ARTE Fondazione Programma Musei
per l’Arte
Iniziative interdisciplinari
in relazione con gli enti strumentali
Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio SiTI
- patrimonio artistico e monumentale civile Istituto Superiore
- patrimonio artistico e monumentale religioso sui Sistemi Territoriali
- beni paesaggistici per l’Innovazione
Attività in ambito artistico
- mostre, eventi e pubblicazioni
20
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 20
21
L’attività nei settori istituzionali
Quadro sintetico delle attività e delle strutture
Settori / Aree tematiche / Filoni Strutture stabili Programmi
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Attività culturali
- musica e danza
- teatro
- cinema e fotografia
Servizi culturali
- archivi e biblioteche
- ricerca e divulgazione culturale
Discipline umanistiche
- discipline letterarie
- discipline storiche e filosofiche
SANITÀ
Innovazione tecnologica e organizzativa
- apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura
- telemedicina
- modelli gestionali
Aree specialistiche
- neuroscienze / neurochirurgia
- trapianti
- medicina d’urgenza / emergenza
Patologie a rilevante impatto sociale
- prevenzione malattie cardiocircolatorie e malattie tumorali
- patologie dell'età evolutiva e della terza età
- cooperazione sanitaria
ASSISTENZA ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI Ufficio Pio
Domiciliarità
Assistenza domiciliare a favore di:
- anziani non autosufficienti e/o con limitata autonomia
- persone con disabilità
- malati oncologici o con altre gravi patologie
in fase avanzata
Sostegno all’età evolutiva
- sostegno alla genitorialità
- attività di aggregazione giovanile
- devianza minorile
Percorsi di autonomia sociale
- lavoro, formazione, abilità e tutoraggio
- abitare
PROGETTI INTERSETTORIALI
- Ripensare la montagna - Torino e le Alpi
- Sviluppare la cultura della donazione
- Bambine e bambini
- Torino e la cooperazione allo sviluppo
FONDI SPECIALI PER IL VOLONTARIATO
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Ricerca scientifica, economica e giuridica
Nel settore Ricerca scientifica, economica e giuridica, nel corso del 2005 sono stati
approvati stanziamenti a sostegno di 161 iniziative, per un totale di € 30.000.000, inclusi due
accantonamenti per futuri programmi in campo scientifico-sanitario. Sono inoltre stati utilizzati
€ 100.254 a valere su fondi di esercizi precedenti.
Filoni tematici Numero Importo Incidenza
iniziative percentuale
Ricerca scientifica
Centri di eccellenza scientifici e tecnologici
Scienze della vita 25 6.413.500 21,4%
Nanotecnologie e microstrutture 5 2.364.168 7,9%
Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni 4 5.265.000 17,6%
Divulgazione scientifica
Attività per il pubblico 20 1.351.806 4,5%
Strutture e centri 1 300.000 1%
Accantonamenti per futuri programmi in campo sanitario 2 5.315.000 17,7%
Ricerca economica e giuridica
Studi economici e politiche pubbliche
Ricerca economica, giuridica e sociale 51 4.768.406 15,9%
Immigrazione e diritti di cittadinanza 10 694.000 2,3%
Il futuro del Nord-Ovest 7 484.000 1,6%
Integrazione europea e relazioni internazionali
Società civile europea 8 478.000 1,6%
Ruolo internazionale dell’Europa 14 1.566.720 5,2%
Diritti umani e sviluppo 6 385.400 1,3%
Il polo ONU a Torino 8 614.000 2,0%
Totale 161 30.000.000 100,0
22
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 22
23
L’attività nei settori istituzionali
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Ricerca scientifica
Nel corso del 2005, nel settore della Ricerca scientifica sono stati approvati 57 stanziamenti per
circa 21 milioni di euro, inclusi due stanziamenti per futuri programmi in campo scientifico-sanita-
rio. L’attenzione della Compagnia è stata riservata alle aree tematiche riguardanti i centri di eccel-
lenza scientifici e tecnologici e la divulgazione scientifica.
Centri di eccellenza scientifici e tecnologici
All’interno di quest’area tematica sono stati individuati tre filoni prioritari che riguardano: le scienze
della vita, le nanotecnologie e le microstrutture e le tecnologie dell’informazione e delle comunica-
zioni (ICT). Nel campo delle scienze della vita nel 2005 l’intervento più importante è stato quello a
favore del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino. Obiettivo del Centro è di inte-
grare competenze diverse nel campo delle biotecnologie al fine di facilitare lo sviluppo di progetti
di ricerca di alto livello. La Compagnia ha contribuito allo start-up del Centro, in particolare per l’ac-
quisizione di attrezzature innovative (si veda la scheda a esso dedicato). Sempre in questo filone,
la Compagnia ha assicurato il proprio sostegno all’Istituto Nazionale per le Ricerche
Cardiovascolari di Bologna per ricerche sul possibile utilizzo delle cellule staminali nel campo delle
patologie cardiovascolari. È proseguita l’attività del Comitato Promotore per la costituzione – previ-
sta entro la prima metà del 2006 – di un Istituto Superiore Europeo Interdisciplinare di Genetica
Umana (ISEIGU), con sede a Torino e promosso dalla Compagnia, dall’Università e dal Politecnico
di Torino. La Compagnia ha già assicurato un impegno finanziario iniziale per la realizzazione
dell’Istituto non inferiore a 20 milioni di euro. In vista del varo di un programma nel campo delle neu-
roscienze (avvenuto nel febbraio del 2006 – si veda il capitolo dedicato al tema), la Compagnia nel
2005 ha già prestato particolare attenzione ad alcune iniziative mirate a valorizzare le competenze
presenti sul territorio torinese e a rafforzare le condizioni strutturali in cui operano tali competenze.
Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico
Immigrazione e diritti
di cittadinanza
2,3%
Il futuro del Nord-Ovest
1,6%
Società civile europea
1,6% Scienze della vita
21,4%
Nanotecnologie
e microstrutture
7,9%
Tecnologie dell’informazione e
delle telecomunicazioni
17,6%
Attività per il pubblico
4,5%
Strutture e
centri di divulgazione
1,0%
Accantonamento per futuri
programmi in campo sanitario
17,7%
Ricerca economica,
giuridica e sociale
15,9%
Il polo ONU a Torino
2,0%
Diritti umani e sviluppo
1,3%
Ruolo internazionale dell’Europa
5,2%
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24
Per quanto riguarda il filone delle nanotecnologie e le microstrutture – campi “trasversali” di gran-
de interesse per numerose discipline – nel 2005 la Compagnia ha dato il proprio sostegno al
Dipartimento di Chimica IFM dell’Università di Torino, per l’attività del Centro per lo studio delle
superfici e le interfasi nanostrutturate (si veda il box dedicato al NIS), e al Politecnico di Torino, per
un master di II livello nel campo delle microstrutture e delle nanotecnologie applicate alla sanità. È
proseguita inoltre la collaborazione con il Centro di Bioingegneria – Laboratorio di Ingegneria del
Sistema Neuromuscolare e della riabilitazione motoria (LISiN), di Torino, struttura che opera nel-
l’ambito dell’attività di ricerca del Politecnico di Torino e collabora con il Consorzio per la Ricerca
e l’Educazione Permanente (COREP). Nel 2005 la Compagnia ha co-finanziato un progetto italo-
tedesco sull’applicazione di particolari tecnologie di bioingegneria nel campo della ricerca clinica.
Uno dei campi in cui la Compagnia ha registrato i risultati più significativi è quello delle Information
Il nuovo Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM)
dell’Università degli Studi di Torino, sorto sull’area che
ospitava la Facoltà di Veterinaria, ha come obiettivo di
integrare competenze diverse nel campo delle biotecnolo-
gie al fine di facilitare lo sviluppo di progetti di ricerca di
alto livello. Nel Centro opereranno gruppi che collabora-
no già da anni, ma che attualmente si trovano in
Dipartimenti distinti (Genetica, Biologia e Biochimica,
Chimica IFM, Scienze Cliniche e Biologiche, Medicina
Interna). Il CBM potrà accogliere circa 800 studenti e 250
tra docenti e personale tecnico in 15.000 mq. distribuiti
su tre piani. L’attività didattica ha a disposizione tre aule
da 200 posti, tre da 100 e due da 80, oltre a laboratori
attrezzati per esercitazioni di biologia, chimica e informa-
tica. Presso il Centro si svolgerà l’attività del Corso di
laurea in Biotecnologie di I e II livello, del Master di
Bioinformatica di I livello e dei Dottorati di ricerca in
Biotecnologie Molecolari, Fisiopatologia Medica,
Genomica Funzionale applicata alla ricerca traslazionale,
Immunologia e Biologia cellulare. Le linee di ricerca del
CBM riguarderanno soprattutto i meccanismi molecolari
nei processi fisiopatologici, per porre le basi per nuovi
approcci diagnostici e terapeutici. All’interno del CBM è
previsto anche un “incubatore di idee imprenditoriali”, in
collegamento con i Parchi scientifici e tecnologici del
Piemonte, con competenze per la protezione dei risultati
della ricerca tramite brevetto, la gestione del portafoglio
brevettuale, l’eventuale contatto con realtà industriali esi-
stenti.
Per la realizzazione del CBM l’Università di Torino si è
avvalsa del project financing, che prevede, oltre alla pro-
gettazione e costruzione del Centro, anche la sua gestio-
ne e manutenzione. Promotore del project financing è un
consorzio che comprende AEM (Azienda Energetica
Metropolitana di Torino), DE-GA (Società per azioni che
opera nel campo dell’edilizia con sede in Torino),
Finpiemonte e Sinloc (società partecipata dalla
Compagnia). I lavori per la realizzazione della struttura,
iniziati a fine 2003, dovrebbero concludersi entro il 2006.
La Compagnia ha contribuito con 1,5 milioni di euro allo
start-up del Centro, in particolare per l’acquisizione di
attrezzature.
Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM) – Torino
Centro Biotecnologie
Molecolari,
rendering della
struttura esterna
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 24
L’attività nei settori istituzionali
Ricerca scientifica, economica e giuridica
25
Il Centro “NIS - Superfici e Interfasi Nanostrutturate” di
Torino nasce da una iniziativa congiunta di gruppi di
ricerca di diverse aree (fisica, chimica, biologia) di sei
Dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino e
dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”. All’interno del Centro, che coinvolge circa
90 ricercatori, sono rappresentate più discipline: chimi-
ca, biologia, metallurgia e fisica dello stato solido. Nel
2003 il NIS ha ottenuto dal MIUR il riconoscimento di
“centro di eccellenza” e un contributo triennale.
Il Centro si propone di svolgere attività di ricerca sulle
proprietà legate – in certi materiali – alla struttura delle
superfici e delle interfasi tra il materiale e il contesto in
cui è inserito e sulle applicazioni delle superfici nano-
strutturate in vari campi tecnologici. A tal fine, dispone
di un laboratorio multidisciplinare di analisi delle
superfici dotato delle principali tecniche di indagine
microscopica e spettroscopica. Il NIS ha inoltre tra i
suoi obiettivi la formazione di alto livello attraverso il
dottorato in Scienze dei materiali, la creazione di oppor-
tunità di carriera per giovani ricercatori e la promozione
della collaborazione tra Università e industria. Nella sua
prima fase di attività, il NIS ha acquistato e messo in
condivisione tra i vari Dipartimenti strumentazioni
avanzate e organizzato seminari internazionali e inizia-
tive rivolte alle imprese. Sono state attivate cinque linee
di ricerca, organizzate in progetti multidisciplinari, su
diverse classi di materiali.
La Compagnia ha erogato a favore del Centro un con-
tributo di 1,2 milioni di euro, per l’allestimento di labo-
ratori, il completamento delle strumentazioni e il soste-
gno a dottorati e assegni di ricerca.
NIS – Superfici e Interfasi Nanostrutturate
Lo spettroscopio Raman del Centro NIS e tre tipologie di applicazione della tecnica, a materiali diversi
and Communication Technologies, nel quale il riferimento permanente è l’Istituto Superiore Mario
Boella (ISMB), in partenariato con il Politecnico di Torino, per il quale si rinvia al capitolo sulle “strut-
ture stabili”. Anche nel 2005, la Compagnia, accanto al contributo annuale per l’attività dell’ISMB,
ha deliberato un rilevante stanziamento per le iniziative connesse al Distretto ICT - Torino Wireless.
Divulgazione scientifica
Per rispondere alla domanda diffusa di comprensione del sapere scientifico, la Compagnia, nel
corso del 2005, ha confermato il proprio sostegno ad attività rivolte al grande pubblico di alto livel-
lo qualitativo: vi rientrano le iniziative curate dall’Associazione CentroScienza di Torino, quali
GiovedìScienza, Extra GiovedìScienza, TorinoLab, WebDays e la XV Settimana della Cultura
Scientifica e Tecnologica, appuntamenti consolidati con le nuove frontiere della scienza e della tec-
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26
Dal 21 al 28 ottobre 2005 si è tenuta a Torino la prima
edizione di “Porte aperte all’innovazione”. La manifesta-
zione è nata con l’intento di far conoscere il patrimonio
d’innovazione tecnologica di cui sono ricche Torino e la
sua provincia, di creare interesse – in particolare nel
mondo della scuola – verso chi si occupa di nuove tec-
nologie e di ricerca e di offrire alle strutture che sviluppa-
no innovazione l’occasione di aprirsi al pubblico.
Tutte le realtà che hanno aderito all’iniziativa – 80 tra
imprese, laboratori, centri di ricerca e Dipartimenti uni-
versitari – hanno organizzato tour divulgativi all’interno
delle loro realtà. Nell’ambito della manifestazione hanno
avuto un ruolo importante anche due strutture stabili della
Compagnia: l’Istituto Mario Boella ha aperto al pubblico i
propri laboratori di Fotonica, Navigazione Satellitare e
Tecnologie Radiomobili per la Multimedialità; SiTI ha
aperto la propria sede e organizzato un percorso di visita
dedicato a “Come sarà il prossimo volto di Porta
Nuova?”.
Per la realizzazione di “Porte Aperte all’Innovazione” la
Compagnia – che ha aderito al Comitato promotore del-
l’iniziativa – ha deliberato un contributo di 100.000 euro.
Due degli exhibit realizzati per l’inaugurazione di “Porte Aperte all’Innovazione”
Porte Aperte all’Innovazione
nologia, anche attraverso incontri e dibattiti con ricercatori e studiosi di fama internazionale. È stato
inoltre assicurato un significativo contributo per la realizzazione della terza edizione del Festival
della Scienza di Genova, con particolare attenzione ai suoi collegamenti con il mondo della scuo-
la. Nel corso del 2005 la Compagnia ha finanziato altre iniziative, quali la prima edizione della mani-
festazione “Porte aperte all’innovazione” a Torino (si veda la scheda a essa dedicata), alcune con-
ferenze e pubblicazioni dell’Accademia di Medicina di Torino e i Mercoledì Scienza
dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova.
Ricerca economica e giuridica
Nel 2005 le iniziative sostenute dalla Compagnia nell’ambito della Ricerca economica e giuridica
sono state 104 (86 nel 2004), per uno stanziamento complessivo di circa 9 milioni di euro, rispetto
ai 10,5 milioni nel 2004.
Studi economici e politiche pubbliche
Nel 2005 è entrata a regime la Fondazione Collegio Carlo Alberto, struttura stabile costituita dalla
Compagnia di San Paolo in partenariato con l’Università di Torino. L’anno passato ha costituito
un’importante fase di snodo per l’attività della Fondazione: da un lato, vi è stata l’approvazione defi-
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27
L’attività nei settori istituzionali
Ricerca scientifica, economica e giuridica
La Compagnia ha siglato un accordo di collaborazione
strategica triennale per il periodo 2005-2007 con l’EPC -
European Policy Centre. L’EPC, che ha sede a Bruxelles, è
uno dei principali think tank in materia di politiche comu-
nitarie e può vantare una vasta rete di relazioni e di con-
tatti con le istituzioni europee, oltre a una rete di 400 soci,
fra imprese, fondazioni, organizzazioni non governative,
rappresentanze diplomatiche. Il Centro opera al fine di
promuovere la conoscenza e l’approfondimento dei temi
relativi all’integrazione europea, in particolare al ruolo
internazionale dell’Unione europea e al rapporto tra la Ue
e i suoi cittadini, mediante l’elaborazione di studi, pubbli-
cazioni e proposte di policy, al fine di mantenere un dialo-
go costante tra stakeholder istituzionali, società civile,
imprese, università e ricerca. L’accordo di collaborazione
strategica sottoscritto prevede un impegno triennale com-
plessivo di 1,2 milioni di euro; la Compagnia è rappre-
sentata negli organi d’indirizzo e di gestione dell’EPC,
analogamente all’altro partner strategico del centro, la King
Baudouin Foundation. L’accordo siglato prevede il soste-
gno all’EPC e lo sviluppo di iniziative congiunte su quat-
tro temi di largo respiro: Development of the European
democracy and governance; Europe in the world and glo-
bal governance; Development of the European economic
and social model(s); Integration and migration. Nel qua-
dro dell’accordo siglato, la Compagnia intende svolgere
un ruolo di “facilitatore” al fine di coinvolgere, in una pro-
spettiva “di rete”, alcuni soggetti scientifici di eccellenza
quali in primo luogo le proprie strutture stabili, a partire,
dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto e i centri e le ini-
ziative di ricerca e di formazione avanzata che al Collegio
sono ospitati; in considerazione delle attività che l’EPC
promuove sui temi dell’innovazione tecnologica e della
sicurezza delle infrastrutture e del territorio, sono ipotizza-
bili collaborazioni anche con l’Istituto Superiore Mario
Boella e con SiTI. Con l’accordo strategico triennale sigla-
to con l’EPC, la Compagnia, che da anni dedica particola-
re attenzione allo studio dei temi relativi alla ricerca eco-
nomica e sociale e all’integrazione europea, mira a coin-
volgere, nell’ambito delle quattro aree tematiche indivi-
duate, anche una serie di istituti di ricerca e interlocutori
di riferimento, che potranno in questo modo promuovere
network di collaborazione – con il coinvolgimento di
ricercatori, attori politici ed economici – e diffondere i
risultati scientifici attraverso pubblicazioni ed eventi pub-
blici realizzati in partenariato con uno tra i più autorevoli
centri di ricerca comunitari nel campo dell’analisi delle
politiche pubbliche europee.
Accordo triennale fra Compagnia di San Paolo e EPC - European Policy Centre
EPC - Una sessione
dell’Advisory
Council
nitiva del progetto di ristrutturazione complessiva del Collegio Carlo Alberto, che ha reso possibile
dare inizio ai lavori che dovrebbero trasformare l’antica struttura in una moderna sede per le atti-
vità di ricerca e di alta formazione nel campo degli studi sull’economia e sulle politiche pubbliche;
dall’altro, si è dato avvio alla definizione delle sinergie e dei rapporti istituzionali, scientifici e orga-
nizzativi fra la stessa Fondazione e i centri che ad essa fanno riferimento.
SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione è l’altra struttura stabile che, con una
spiccata vocazione interdisciplinare, realizza progetti con ricadute significative per la definizione
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Nel 2005 la Compagnia ha confermato l’attenzione per i
temi delle relazioni internazionali e dell’integrazione euro-
pea: particolare attenzione è stata dedicata, in tale ambito,
alla cooperazione italo-tedesca. In questo settore la
Compagnia è impegnata sia con il sostegno alle iniziative
del Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni – di cui la
Compagnia è socio sostenitore – come il “Colloquio
Vigoni per la politica europea”, dedicato al tema “Il futuro
della politica estera e di sicurezza europea. I punti di vista
di Italia e Germania”, e il progetto “La collaborazione raffor-
zata tra Italia e Germania per la costruzione di una società
civile europea”, sia con iniziative con fondazioni tedesche,
come il progetto su “Federalism and Regionalization in
Europe - Optimising Multi-Level Governance in the EU”
promosso in partenariato con la Bertelsmann Stiftung e con
la collaborazione del Centro Studi sul Federalismo.
In questo stesso ambito, si segnala anche il contributo di
120.000 euro a favore dell’ Institut für Europäische Politik -
IEP di Berlino, a sostegno del progetto “The EU as a Global
Player - Strengths and Weaknesses of the CFSP and ESDP
as seen from an Italian-German Angle”, iniziativa che pre-
vede un ciclo di quattro workshop finalizzati a promuovere
il dialogo tra esperti italiani e tedeschi in materia di Politica
Estera e di Sicurezza dell’Ue e, più in generale, sul tema del
ruolo globale dell’Europa.
Lo IEP coordina con l’ISPI - Istituto per gli Studi di Politica
Internazionale di Milano (di cui la Compagnia è socio eme-
rito), il “Forum Italo-Tedesco” finalizzato a mantenere un
continuo scambio di opinioni su temi della politica europea
tra autorevoli esponenti della politica e dell’economia di
Italia e Germania. Il sostegno della Compagnia al think tank
berlinese conferma l’interesse prioritario che la Compagnia
dedica all’analisi della dimensione italo-tedesca nel pro-
cesso di integrazione europea.
Italia e Germania in Europa
Villa Vigoni
a Loveno di
Menaggio (CO)
delle politiche pubbliche. I progetti realizzati in tale ambito, anche in collaborazione con altri sog-
getti scientifici sostenuti dalla Compagnia, hanno riguardato gli studi su impatto e sostenibilità delle
infrastrutture e la sicurezza delle persone, dei luoghi, delle vie di comunicazione. È proseguito il
monitoraggio su progetti sostenuti dalla Compagnia.
Per un quadro d’insieme dell’attività nel 2005 di entrambi gli enti strumentali si rimanda ai capitoli
ad essi dedicati, nella seconda parte del Bilancio di missione.
La Compagnia ha sostenuto iniziative di ricerca in ambito socioeconomico e giuridico in campi d’in-
teresse per i suoi settori di attività, con particolare riferimento alle politiche sociali. Attenzione è
stata dedicata ai rapporti fra la dimensione locale e quella europea e internazionale dei problemi
esaminati. In questo senso, nel filone relativo a Il futuro del Nord-Ovest si sono privilegiati gli studi
rivolti a identificare, anche in chiave comparativa, il posizionamento competitivo e le prospettive di
sviluppo dell’area. Del tema Immigrazione e diritti di cittadinanza, in cui l’interlocutore di riferimen-
to è FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione, sono state approfon-
dite le connessioni con lo sviluppo economico e con l’evoluzione delle politiche sociali e del qua-
dro legislativo e istituzionale, oltre alle implicazioni per le relazioni in sede Ue e internazionale.
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 28
29
L’attività nei settori istituzionali
Ricerca scientifica, economica e giuridica
Nel 2005 la Compagnia ha confermato l’interesse ad
approfondire il tema del posizionamento internazionale
dell’Ue, anche in relazione ai Paesi della sponda Sud del
Mediterraneo. In questo ambito, si segnala il contributo
di 200.000 euro a sostegno del primo anno di attività di
Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest, di
cui sono co-fondatori anche SiTI, struttura stabile della
Compagnia e FIERI - Forum Internazionale ed Europeo
di Ricerche sull’Immigrazione.
L’Istituto, che ha sede a Torino, si propone di contribui-
re al rilancio della cooperazione euro-mediterranea in
campo politico, economico, sociale e culturale, in
conformità con i contenuti del Partenariato euromediter-
raneo sottoscritto tra l’Ue e i Paesi dell’area mediterranea
al fine di favorire la creazione di uno spazio di stabilità
politica ed economica nella regione. “Paralleli” sostiene
iniziative di cooperazione decentrata e di integrazione
dei migranti, realizza studi e pubblicazioni, promuove
attività di formazione e di consulenza per le amministra-
zioni pubbliche interessate alla cooperazione euro-
mediterranea, in collaborazione con altri istituti di ricer-
ca a livello nazionale e internazionale.
Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest
Il Convegno
di presentazione
di Paralleli - Istituto
Euromediterraneo
del Nord-Ovest
Integrazione europea e relazioni internazionali
La Compagnia ha orientato la propria azione a sostegno delle attività di think tank italiani, come lo
IAI - Istituto Affari Internazionali di Roma e l’ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di
Milano, ed europei, come l’EPC - European Policy Centre di Bruxelles, con il quale è stato siglato
un accordo di collaborazione strategica (si veda la scheda sull’iniziativa). È proseguita la riflessio-
ne sul ruolo internazionale dell’Ue, con la terza edizione dell’inchiesta annuale Transatlantic Trends,
sulle opinioni pubbliche europea e americana su temi di politica internazionale, in collaborazione
con il German Marshall Fund of the United States, e con la seconda edizione del Programma
European Foreign and Security Policy Studies, promosso con la VolkswagenStiftung e la Stiftelsen
Riksbankens Jubileumsfond a sostegno della crescita di una nuova generazione di esperti nel
campo della politica estera e di difesa europea. Particolare rilevanza per la valorizzazione di Torino
come sede di centri di eccellenza nel campo degli studi internazionali, hanno i contributi – finan-
ziari e anche operativi – all’avvio del Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea, con sede a
Torino, di cui la Compagnia è socio fondatore, e al varo di Paralleli - Istituto Euromediterraneo del
Nord Ovest (per quest’ultimo si veda la scheda sull’iniziativa). Nel filone di ricerca su Diritti umani
e sviluppo, la Compagnia ha confermato il sostegno al “polo ONU” a Torino, in particolare al fine di
rafforzarne il legame con le competenze universitarie locali e con la città.
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 29
30
Istruzione
Nel settore Istruzione, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno
di 63 iniziative, per un totale di € 16.000.000, incluso un accantonamento per futuri programmi
in campo scientifico-sanitario. Sono inoltre stati utilizzati € 1.600 a valere su fondi di esercizi pre-
cedenti.
Filoni tematici Numero Importo Incidenza
iniziative percentuale
Sviluppo del sistema universitario
Promozione dell’eccellenza 3 696.000 4,4%
Sviluppo delle strutture 7 6.573.00 41,1%
Apertura e attrattività del sistema universitario 2 450.000 2,8%
Formazione avanzata 25 4.898.100 30,6%
Politiche, attività e metodologie formative
Formazione a distanza 2 78.400 0,5%
Integrazione dei progetti formativi 11 860.500 5,4%
Interculturalità 10 404.000 2,5%
Valutazione e autovalutazione 2 500.000 3,1%
Accantonamento per futuri
programmi in campo sanitario 1 1.540.000 9,6%
Totale 63 16.000.000 100,0
Promozione dell’eccellenza
4,4%
Sviluppo delle strutture
41,1%
Apertura e attrattività
del sistema universitario
2,8%
Formazione avanzata
30,6%
Formazione a distanza
0,5%
Integrazione dei
progetti formativi
5,4%
Interculturalità
2,5%
Valutazione
e autovalutazione
3,1%
Accantonamento per
programmi in campo sanitario
9,6%
Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico
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31
L’attività nei settori istituzionali
Istruzione
Nel 2005, confermando la scelta delle aree tematiche effettuata nel 2004, l’impegno della
Compagnia si è sviluppato nelle due aree prioritarie: lo sviluppo del sistema universitario – in stret-
ta connessione con il settore Ricerca – e la promozione di politiche, attività e metodologie formati-
ve, mentre il 10% circa delle risorse è stato destinato a un accantonamento per futuri programmi in
campo scientifico-sanitario.
Sviluppo del sistema universitario
Nel 2005, la Compagnia ha confermato e rafforzato il proprio impegno per la promozione dell’ec-
cellenza universitaria, negli Atenei piemontesi e in quelli insediati nelle altre zone di suo specifico
interesse. L’attenzione della Compagnia si è concentrata più sulle componenti “infrastrutturali” e di
servizio che su interventi di tipo strutturale.
Un esempio in tale senso è costituito dall’allestimento dei laboratori per il progetto Polimedia, rea-
lizzato a partire dal 2004 dall’Istituto Superiore Mario Boella in collaborazione con il Politecnico di
Torino, che prevede in particolare la creazione di un centro diretto a sostenere le attività di ricerca
e di alta formazione nel settore dei contenuti multimediali, in cooperazione con enti come il Virtual
Reality Multimedia Park a Torino.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle strutture, è stato approvato il progetto di ristrutturazione fun-
zionale del Collegio Carlo Alberto, con l’impegno della Compagnia a coprire il costo complessivo
dei lavori, mentre per la maggior parte degli altri interventi sono stati scelti progetti inerenti alla rea-
lizzazione di laboratori e di recupero e rinnovo di biblioteche. In tale ambito, l’intervento principale
è stato quello per la realizzazione e il potenziamento di Laboratori specialistici per la Facoltà di
Scienze MFN dell’Università degli Studi di Torino (cui è dedicata la prima delle schede di approfon-
dimento).
È stato inoltre confermato l’interesse per lo sviluppo di forme e “modelli” innovativi di collegio uni-
versitario, con il sostegno al completamento della riqualificazione edilizia della sezione San Paolo
del Collegio Universitario di Torino Renato Einaudi, iniziato negli anni scorsi.
L’attenzione al rafforzamento del sistema universitario locale si è tradotta anche nel sostegno all’a-
pertura e attrattività del sistema universitario attraverso il contributo a corsi di formazione avanzata
che richiamano studenti e docenti dall’estero.
Si è inoltre individuato nel programma di scambio tra Università italiane con le università bengale-
si – in cui l’Università di Torino svolge un ruolo di capofila – un interessante modello di internazio-
nalizzazione rivolto all’integrazione di competenze in campo sia scientifico sia artistico-culturale; la
Compagnia ne ha favorito lo start up ipotizzando anche un possibile sostegno crescente nei pros-
simi anni (si veda la scheda sull’iniziativa).
Al di fuori del contesto torinese, si segnala la conferma il sostegno alla sede di Bruxelles della
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), che rappresenta un punto di raccordo e
informazione sulle iniziative in ambito comunitario e uno strumento per promuovere l'attività del
sistema universitario italiano in Europa (sull’argomento, si veda anche la scheda alla fine del capi-
tolo).
Nel campo della formazione avanzata operano da alcuni anni tre strutture stabili della Compagnia,
per le quali si rimanda alla sezione ad esse dedicata: la Fondazione Collegio Carlo Alberto presso
il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, che ospita i master del CORIPE Piemonte e i dottorati
dell’Università di Torino in campo economico; l’Istituto Superiore Mario Boella, in partenariato fra la
Compagnia e il Politecnico nel campo delle ICT (Information and Communication Technologies);
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 31
32
Per l’Università di Torino l’intervento per i laboratori
della Facoltà di Scienze MFN era tra i più urgenti e di
maggiore importanza per la didattica. Obiettivo strategi-
co della Facoltà è infatti quello di consentire agli stu-
denti l’acquisizione di esperienze in laboratori all’avan-
guardia: con l’applicazione della riforma universitaria
l’intera didattica di laboratorio deve essere aggiornata e
adeguata alle finalità specializzanti e multidisciplinari
che il nuovo ordinamento impone.
Dopo un rinnovamento di base e un potenziamento delle
attrezzature didattiche di laboratorio delle lauree trienna-
li (iniziato negli anni precedenti, anche con il sostegno
del MIUR), il problema che la Facoltà si trovava a fron-
teggiare riguardava le attrezzature di laboratorio relative
alla parte più innovativa e professionalizzante delle lau-
ree di primo livello e le attrezzature di laboratorio relati-
ve alle lauree specialistiche.
La Compagnia ha deciso di sostenere l’iniziativa con un
contributo di 1.100.000 euro; ciò prevede, nell’arco di
un triennio, l’acquisizione di nuova strumentazione
scientifica e, in alcuni casi, il potenziamento di attrezza-
ture strumentali già esistenti. Gli interventi previsti, ben-
ché focalizzati su laboratori diversi, hanno forte caratte-
re trasversale sul piano didattico, in quanto lo stesso
corso può utilizzare le attrezzature disponibili presso
laboratori diversi. L’insieme degli interventi proposti ha
una valenza di sistema e, una volta realizzato, metterà a
disposizione degli studenti attrezzature pienamente ade-
guate e in casi particolari – come quello del Laboratorio
di Biologia Computazionale – all’avanguardia rispetto
agli standard attuali.
Sono state coinvolte le seguenti strutture: aula e labora-
torio didattici per Biologia Vegetale; laboratorio didatti-
co per il corso di Scienze biologiche; laboratorio didat-
tico aperto di Biologia computazionale (nuova realizza-
zione); laboratori didattici di Fisica, Chimica, Scienze
naturali e geologiche; laboratorio di Spettroscopia;
Sistema integrato per lo studio di proprietà di superficie
e di reazioni catalizzate; laboratorio di Analisi chimica
applicata all’ambiente e ai beni culturali; aula informati-
ca di Fisica; laboratorio di Fisica; laboratorio per
l’Analisi computazionale dei sistemi complessi di
Matematica; aula attrezzata per video conferenze a
Matematica; tecniche di macro- e micro-analisi per lo
studio del territorio, dell’ambiente e dei geomateriali per
Scienze geologiche; laboratorio di Microscopia elettro-
nica, da utilizzare a fini didattici per Scienze geologiche;
attrezzature di Microscopia elettronica e di Lettura per
termoluminescenza; laboratorio per lo sviluppo di nuove
metodologie di apprendimento di Informatica; laborato-
rio di fotogrammetria di Informatica; laboratorio didatti-
co avanzato di Informatica.
Un Laboratorio alla facoltà di Scienze MFN
Realizzazione e potenziamento di Laboratori specialistici per la
Facoltà di Scienze MFN
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33
L’attività nei settori istituzionali
Istruzione
SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, in partenariato con il Politecnico di
Torino.
Il 2005 ha visto anche la costituzione, a Napoli, dell’ARFAEM - Associazione per la Ricerca e la
Formazione Avanzata in Economia e Management, con la partecipazione, insieme con la
Compagnia, della Fondazione Istituto Banco di Napoli e dell’Università di Napoli Federico II.
L’ARFAEM, che entrerà a regime nel 2006, sarà impegnata nel sostegno alla ricerca e alla forma-
zione post-universitaria: ad essa farà riferimento anche la gestione dei master della Federico II in
campo economico-finanziario sostenuti dalla Compagnia.
Il contributo alla formazione avanzata in campo economico-finanziario si è concentrato sui master
e sui dottorati insediati presso il Collegio Carlo Alberto, mentre in altri ambiti di ricerca si sono
sostenuti progetti di formazione nei settori del peacekeeping, degli urban studies, della proprietà
intellettuale, del management culturale, della filantropia e imprenditorialità socialmente responsabi-
le, della produzione industriale, delle relazioni internazionali, della cooperazione allo sviluppo.
Il sostegno è avvenuto principalmente con l’erogazione di fondi da destinare a borse di studio.
Nel campo della business education, la Compagnia ha continuato a sostenere l’attività della
European School of Management Italia, polo italiano, con sede a Torino, del network europeo
ESCP-EAP che sta continuando a crescere sia in termini di iniziative sia di apprezzamento a livello
internazionale.
Politiche, attività e metodologie formative
Sul versante della scuola la Compagnia è impegnata a sostenere progetti che si configurino come
integrazioni di processi formativi. Questo obiettivo viene principalmente ricercato attraverso la pro-
mozione di “saperi” non adeguatamente trattati dai curricula tradizionali. La Compagnia non sostie-
ne progetti di singole scuole, ma predilige attività di più ampio respiro, in grado di influenzare posi-
tivamente un’area geografica o disciplinare.
Nel 2005 è stato confermato il sostegno a iniziative di formazione musicale e di diffusione della cul-
Torino, Collegio
Universitario
Einaudi.
Ristrutturazione
edilizia della
Sezione San Paolo
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34
Nell’ambito del suo impegno per rafforzare la capacità
del sistema universitario torinese di attrarre talenti, la
Compagnia ha sostenuto un progetto nato da un’iniziati-
va del MIUR e volto a favorire possibili forme di coope-
razione tra fondazioni e istituzioni pubbliche nel soste-
gno alla cooperazione scientifica e culturale tra Italia e
India.
L'Università degli Studi di Torino e le Università di Roma
“La Sapienza”, di Napoli “L'Orientale” e di Venezia “Ca'
Foscari” hanno siglato, nel mese di maggio del 2005, un
memorandum di intesa con le tre Università bengalesi:
Calcutta University, Jadavpur University e Rabindra
Bharati University - Calcutta.
L’accordo è volto a stabilire una collaborazione nel
campo della formazione internazionale attraverso scambi
di informazioni, l’insegnamento delle lingue, la realizza-
zione di scambi di docenti, ricercatori e laureati specia-
listici. È anche prevista la possibile creazione di un
Centro di Perfezionamento a Calcutta per lo studio della
cultura, del patrimonio e di altri rilevanti materie di
entrambi i Paesi.
Le principali aree di interesse comune nell'ambito delle
quali sviluppare la collaborazione sono state identificate
in: matematica e informatica, scienze ambientali e agra-
rie, biotecnologie, diagnostica e sensoristica, recupero
del patrimonio artistico, archeologico e architettonico,
studi indologici, cinema, studi politici, storici, sociali ed
economici.
L'Università di Torino è stata incaricata dalle altre
Università italiane di rendersi portavoce e motore dei
futuri sviluppi dell'intesa. L'Ateneo torinese, con il soste-
gno della Compagnia, si è già impegnato, con uno stan-
ziamento di 200.000 euro nel 2005, ad attivare borse di
studio della durata di 1-3 anni per la formazione di terzo
livello e post-dottorale, realizzando un flusso crescente
di scambi con le Università bengalesi. Nell'arco di tre
anni si prevede di raggiungere la presenza di una cin-
quantina di borsisti indiani all'Università di Torino.
Incontri “Le Università del Bengala Occidentale a Torino. Prospettive di collaborazioni interuniversitarie italo-indiane”
L’Università di Torino capofila negli scambi tra atenei italiani e indiani
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 34
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L’attività nei settori istituzionali
Istruzione
Dal 20 maggio al 4 giugno 2006 Torino ospiterà le 37e
Olimpiadi degli Scacchi, la massima manifestazione inter-
nazionale a squadre nel mondo degli scacchi, che vedrà la
partecipazione di 140 nazioni. La Compagnia sostiene, fin
dal 2003, un progetto triennale della Società Scacchistica
Torinese (SST) per promuovere in alcune scuole dell’ob-
bligo di Torino la conoscenza e la pratica del gioco degli
scacchi, inteso come occasione per sviluppare le capacità
cognitive e di concentrazione dei giovani. Nel 2005 la
Compagnia ha stanziato 45.000 euro per il terzo anno del
progetto. L’Assessorato al Sistema Educativo della Città di
Torino ha incluso il progetto, sotto il titolo “Scacchi a
Scuola - Verso le Olimpiadi Scacchistiche 2006”, nell’am-
bito delle iniziative a favore delle scuole torinesi. Le scuo-
le partecipanti, che aderiscono a un consorzio, hanno
inserito il progetto nel loro piano dell’offerta formativa e
hanno messo a disposizione i locali necessari alle lezioni,
il personale di sorveglianza e il docente in compresenza
con l’istruttore, opportunamente formato a cura del
Comitato regionale scacchi. Le lezioni sono state tenute
da Maestri federali. Il Comitato Regionale Piemonte
Federazione Scacchistica Italiana (FSI), considerati i risul-
tati positivi che hanno ottenuto le prime edizioni del pro-
getto “Scacchi a Scuola”, ha esteso i corsi di scacchi ad
altre aree del Piemonte, attivando una serie di iniziative
formative; all'inizio del 2005 il progetto ha ricevuto dalla
Compagnia un contributo di 60.000 euro. Il Comitato
Organizzatore delle Olimpiadi degli Scacchi Torino 2006
(di cui fanno parte anche la SST e il Comitato Regionale
FSI) ha definito un ricco programma culturale che affian-
cherà le Olimpiadi: “Mosse d’Autore - Arte e Scienze negli
Scacchi”. Nell’ambito dei settori Ricerca, Beni e attività
culturali e dei Progetti intersettoriali, nel 2005 la
Compagnia ha deliberato contributi per 200.000 euro a
favore del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi degli
Scacchi a sostegno, nell'ambito di “Mosse d’Autore”,
della realizzazione degli eventi di info-telematica, della
rassegna cinematografica “Bianco e Nero, a colori” e del
congresso sull’etica e i valori della pace Gens una Sumus
(ospitato dal Sermig di Torino).
Scacchi a scuola e "Mosse d'Autore"
Alunni che giocano
a scacchi
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36
La CRUI si è dotata di una sede a Bruxelles che rappre-
senta sia un luogo di diffusione delle informazioni, delle
iniziative e delle opportunità in ambito comunitario sia
uno strumento per promuovere le linee strategiche della
CRUI in Europa. Con la diffusione di un modello innova-
tivo di valutazione dei corsi, la creazione di rapporti strut-
turati tra università, imprese e contesto internazionale e la
facilitazione della mobilità studentesca la CRUI sta svilup-
pando linee d’azione per l’integrazione del sistema univer-
sitario italiano a livello europeo.
La sede di Bruxelles si propone come interlocutore degli
organismi Ue deputati a definire governance, indirizzi e
risorse del VII Programma Quadro e del futuro Consiglio
Europeo della Ricerca.
Si tratta quindi di uno strumento utile al miglioramento
dei sistemi di valutazione e autovalutazione dell’apparato
universitario e di un importante canale per l’apertura e l’at-
trattività del sistema universitario italiano.
Per la sede di Bruxelles della CRUI la Compagnia ha stan-
ziato 500.000 euro nel 2005.
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) a Bruxelles
tura scientifica – tema sviluppato anche nell’ambito del settore Ricerca – con progetti che usano il
gioco e la sperimentazione come strumenti per l’apprendimento.
La Compagnia ha sostenuto corsi di formazione per insegnanti sul tema dell’handicap, della soffe-
renza minorile, interventi di integrazione socio-relazionale e sperimentazioni di progetti didattici
innovativi.
Particolare attenzione è stata rivolta nel 2005 alla formazione che utilizza il gioco degli scacchi
come veicolo per il miglioramento di alcune funzioni di apprendimento e cognitive. Accanto al pro-
seguimento del progetto “Scacchi a Scuola - La scuola dell’obbligo verso le Olimpiadi
Scacchistiche 2006” promosso dalla Società Scacchistica Torinese, è stata data la possibilità di
sperimentare questo strumento anche a scuole del Piemonte: l’iniziativa è stata realizzata dal
Comitato Regionale Piemonte della Federazione Scacchistica Italiana (si veda il box su questi temi).
La Compagnia ha confermato il proprio interesse la formazione a distanza, sostenendo iniziative
come i corsi di laurea di lingua e cultura italiana del Consorzio IcoN - Italian Culture on the Net, di
Pisa. Si avvale delle tecnologie di rete anche il Corso multimediale sulla “Storia dell’Industria del
La sede della CRUI
a Bruxelles
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37
L’attività nei settori istituzionali
Istruzione
Il tema della interculturalità è di importanza sempre più
centrale in ambito scolastico anche in ragione dei muta-
menti sociali e demografici in corso. In questo ambito, le
iniziative sostenute dalla Compagnia sono passate da 6
nel 2004 a 10 nel 2005.
Il progetto di educazione alla diversità realizzato
dall’Associazione Oltreilponte, la ricerca sulla concentra-
zione e la dispersione scolastica degli allievi stranieri nelle
scuole di Torino effettuata dal Comitato oltre il Razzismo,
la continuazione del progetto della Divisione Servizi
Educativi del Comune di Torino “Differenze culturali e
comune umanità. Un percorso per affrontare le discipline
in chiave interculturale” e quello del Centre Européen Juif
d’Information (con sede a Bruxelles) “Education citoyenne
à la diversité” sono tutte iniziative volte a migliorare la
qualità della vita degli studenti in una scuola multicultura-
le. Anche quest’anno, inoltre, la Compagnia ha contribui-
to, con borse di studio, al soggiorno all’estero di studenti
meritevoli e bisognosi realizzata ogni anno
dall’Associazione Intercultura.
Scuola e interculturalità: iniziative per l’integrazione
Nord Ovest dal 1850 ai giorni nostri”, in procinto di trasformarsi in un Centro di formazione e docu-
mentazione on line, iniziativa alla quale la Compagnia ha dato la propria adesione.
Per quanto riguarda il tema della interculturalità sono state sostenute iniziative per la diffusione di
un approccio interculturale nell’educazione e l’attività istituzionale di enti con tale missione (si veda,
al riguardo, la scheda dedicata al tema). Un’attenzione per le iniziative all’estero in tale ambito è
testimoniata dal sostegno alle scuole arabo-israeliane che l’associazione Hand in Hand promuove
da anni.
Nell’ambito dei metodi e dei processi valutazione e autovalutazione è stato confermato il sostegno
all’attività istituzionale dell’Associazione Treellle di Genova, impegnata nell’analisi e nella formula-
zione di proposte di policy in campo educativo.
Interlocutore privilegiato per molte delle attività descritte è stato la Fondazione per la Scuola, strut-
tura stabile della Compagnia, nata con l’obiettivo di sostenere, con un ruolo operativo, l’introduzio-
ne dell’autonomia scolastica (per una descrizione dell’attività della Fondazione nel 2005 rimandia-
mo all’apposita scheda nella sezione sulle strutture stabili).
Il sito
dell’Associazione
“Oltre il ponte”
che si occupa di
educazione alla
diversità” con lo
strumento
dell’ e-learning
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Arte
Nel settore Arte, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno di
124 iniziative per un totale di € 26.000.000, inclusi i fondi destinati al Programma Musei. Sono
inoltre stati utilizzati € 1.839.337 a valere su fondi di esercizi precedenti.
Filoni tematici Numero Importo Incidenza
iniziative percentuale
Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio
Patrimonio artistico e monumentale civile 27 9.632.300 37,1%
Patrimonio artistico e monumentale religioso 60 9.652.558 37,1%
Beni paesaggistici 1 200.000 0,8%
Attività in ambito artistico
Mostre, eventi e pubblicazioni 38 4.065.142 15,6%
Enti strumentali 2 2.450.000 9,4%
Totale 124 26.000.000 100,0
Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico
Enti strumentali
9,4%
Mostre eventi
e pubblicazioni
15,6%
Beni paesaggistici
0,8%
Patrimonio artistico
e monumentale religioso
37,1%
Patrimonio artistico
e monumentale civile
37,1%
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L’attività nei settori istituzionali
Arte
La Compagnia da anni sostiene l’importanza del patrimonio storico-artistico e architettonico nel
processo di definizione di nuovi modelli di sviluppo civile, culturale e socio-economico. Un pro-
gramma che valorizza le singole realtà monumentali attraverso una logica di sistema attenta sia
alla riqualificazione dei contesti territoriali, sia alla sperimentazione di nuove forme di collabora-
zione tra pubblico e privato. Nel corso del 2005 si è pertanto consolidata la volontà di affrontare le
problematiche in ambito artistico in termini distrettuali e non di isolate emergenze e di sostenere,
in sintonia con la più recente normativa, la definizione di un quadro di governo dei beni culturali in
grado di garantire le competenze e i poteri dei singoli soggetti in una logica di cooperazione.
Rilevante si è dimostrata l’adozione di un “sistema Arte” in grado di attuare gli obiettivi prefissati
secondo una duplice modalità: operating, attraverso gli enti strumentali, grantmaking, attraverso
la Compagnia. Il profilo strumentale della Fondazione per l’Arte e di SiTI ha introdotto, infatti, all’in-
terno dell’attività del settore Arte una logica di interazione che ha portato nel corso dell’anno alla
sperimentazione di diverse modalità di collaborazione e a una più puntuale ripartizione degli ambi-
ti di azione più consona alla vocazione dei tre enti. Un tema nuovo, infine, ha riguardato l’impegno
per l’architettura contemporanea che, in linea con quanto previsto dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, ha trovato forma nella promozione della qualità del progetto architettonico non-
ché nella tutela del contemporaneo.
Iniziative interdisciplinari in relazione con gli Enti Strumentali
In questo ambito sono confluiti i contributi istituzionali alla Fondazione per l’Arte e a SiTI, il primo
collegato ai temi della formazione, della gestione museale, del collezionismo; il secondo più par-
tecipe delle problematiche connesse ai distretti culturali, alla qualità urbana, al monitoraggio degli
interventi di restauro. Per quanto concerne il rapporto con la Fondazione per l’Arte, nel corso del-
l’anno è proseguita la definizione di modalità procedurali complementari all’operatività istituziona-
le della Compagnia. La collaborazione con SiTi si è invece ulteriormente ampliata con l’adesione
dell’Istituto all’associazione Urban Center di Torino, per conto della Compagnia. L’obiettivo è stato
quello di attivare processi di programmazione, di valutazione e di monitoraggio dei cambiamenti
dello spazio urbano, investendo risorse per rendere partecipi le istituzioni e i cittadini della ricon-
Chiesa di
S. Domenico
di Varazze -
particolare
della Cantoria
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40
Forte di Bard
Nell’ambito del sostegno alle iniziative che sono incentra-
te sul valore strategico del patrimonio storico-architetto-
nico e che ne evidenziano il ruolo nel processo di defini-
zione di nuovi modelli di sviluppo sociale, culturale ed
economico-occupazionale, la Compagnia ha aderito in
qualità di fondatore, unitamente alla Regione Autonoma
Valle d’Aosta e alla Fondazione CRT, all’Associazione
“Forte di Bard” per la valorizzazione del turismo culturale
del Forte medesimo. L’imponente piazzaforte di primo
Ottocento situata all’imbocco della Valle d’Aosta, è stata
oggetto negli anni di un ampio e articolato intervento di
recupero e riqualificazione al fine di ospitare spazi
museali ed espositivi e servizi promozionali e ricettivi.
L’Associazione “Forte di Bard” costituisce lo strumento
operativo per la gestione di questo nuovo sistema turisti-
co-culturale del sito, che viene a configurarsi come la
principale attrattiva della bassa Valle d’Aosta.
Il progetto dell’Associazione si configura come una opzio-
ne programmatica che valorizza una singola realtà monu-
mentale attraverso una logica sistemica attenta sia all’esi-
genza di riqualificazione e di valorizzazione del contesto
territoriale di riferimento, sia alla sperimentazione di
nuove forme di gestione e di concreti legami di collabo-
razione tra pubblico e privato.
Con il proprio sostegno la Compagnia ha inteso sottoli-
neare la volontà di affrontare le problematiche legate al
patrimonio culturale in termini distrettuali e di sostenere
la definizione di un quadro di governo dei beni culturali
in grado di garantire le competenze e i poteri dei singoli
soggetti in una logica di cooperazione. In questo modo si
vengono a considerare i beni culturali sia come eredità da
gestire che come possibile moltiplicatore di risorse e fat-
tore di crescita.
In tale direzione la Compagnia ha sempre più consolida-
to il proprio ruolo operativo, sostenendo sul territorio del
Nord Ovest, di concerto con altri enti, interventi in grado
di valorizzare emergenze architettoniche e di trasformarle
in luoghi di attrazione turistica culturale.
L’intervento a favore del Forte di Bard si ricollega infatti
per la sua connotazione territoriale ad alcune iniziative
recentemente sostenute dalla Compagnia nell’arco alpino
occidentale, tra cui l’impegno a favore del sistema delle
fortificazioni, in gran parte definito nell’ambito del
“Protocollo d’intesa con la Regione Piemonte e con la
Direzione Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici
del Piemonte”, che interessa i Forti piemontesi di
Fenestrelle, Bramafam e Vinadio. Il contributo
all’Associazione “Forte di Bard”, che costituisce il princi-
pale impegno che la Compagnia ha finora attuato in Valle
d’Aosta, si identifica pertanto come elemento di continuità
del recupero del Forte di Bard e di svolta per iniziare un
percorso di valorizzazione storica, culturale, artistica al
fine di identificare questo importante complesso monu-
mentale come sito catalizzatore per una politica distret-
tuale attenta alle peculiarità e alle valenze del territorio
valdostano.
L’Associazione Forte di Bard
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 40
L’attività nei settori istituzionali
Arte
41
versione, in chiave culturale, che la città ha avviato ormai da alcuni anni. Non sono mancate, infi-
ne, occasioni di collaborazione tra i due enti strumentali e la Compagnia in particolare sui temi
della tutela del patrimonio ambientale e dei beni paesaggistici.
Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio
Patrimonio artistico e monumentale civile
Nel filone ricadono le iniziative connesse al recupero di quelle architetture civili, che, se da un lato
testimoniano le trasformazioni storiche dei centri urbani, dall’altro, sono oggetto di rifunzionalizza-
zioni tese a rispondere alle esigenze della società contemporanea. Per quanto concerne il territo-
rio piemontese, un numero crescente di Comuni di piccole e medie dimensioni ha ottenuto nel
2005 contributi per restaurare e rendere fruibili quegli edifici, in grande misura dimore patrizie, che
scandiscono con le loro forme e con la loro storia il paesaggio culturale locale. Di particolare pre-
gio l’intervento sul Teatro civico di Dronero (CN). L’esperienza maturata con il suddetto recupero
ha inciso nella scelta di concentrare l’attenzione dell’anno sul patrimonio monumentale edificato
nei secoli per ospitare le varie forme di spettacolo. E’ stato, infatti, emanato un bando –
RestaurInScena - che ha suscitato grande interesse tra gli operatori culturali, piemontesi e liguri,
e i cui risultati saranno disponibili nel 2006. Particolarmente apprezzata è stata l’impostazione
metodologica che, coniugando il criterio di una categoria definita di bene culturale con un arco
temporale molto ampio, ha consentito di candidare al contributo il recupero di strutture diverse ma
significative per la storia dello spettacolo: anfiteatri di epoca romana, seicenteschi saloni da ballo,
ottocenteschi teatri sociali. La programmazione, di ampio respiro e ampliata oltre i confini regio-
nali, ha riguardato in particolare la valorizzazione dei musei. In tale ambito va inserita l’adesione
all’Associazione Forte di Bard (AO) e l’intervento per la Casa natale di Giuseppe Mazzini, a
Genova, che ospita il Museo del Risorgimento.
Patrimonio artistico e monumentale religioso
Una parte consistente degli investimenti per il patrimonio religioso è stata destinata al recupero di
complessi monumentali, di particolare pregio e vincolati, sia in ambito urbano sia extra-urbano. Ha
trovato conferma la pratica di concentrare le risorse su pochi, qualificati cantieri in grado di por-
tare a compimento progetti che, in assenza di copertura finanziaria integrale, si protraggono per
anni, con grande dispersione economica e, soprattutto, con la perdita di una continuità metodo-
logica, unica garanzia per la corretta comprensione di un monumento. Tra gli edifici di eccellenza
va annoverato il complesso abbaziale della Novalesa, intervento che si è voluto porre come coro-
namento dell’impegno profuso fin dal 1999 per attuare nelle valli olimpiche, e in particolare nella
valle di Susa, un itinerario turistico-culturale di arte sacra. E’ proseguito anche l’impegno a favore
del patrimonio del centro storico di Genova attuato secondo una scala di priorità che, in analogia
con quanto avviene a Torino, attribuisce grande rilevanza sia al valore artistico del singolo edificio
di culto, sia alla qualità distrettuale del contesto. Il quadro degli interventi a favore dei beni monu-
mentali religiosi diffusi nel territorio piemontese e ligure non può prescindere dal bando Cantieri
d’Arte che, articolato in una doppia selezione, ha portato tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 ad
approvare 80 progetti di restauro di assoluta eccellenza. L’esperienza maturata, unita al grande
successo, ha inoltre suggerito di emanare un nuovo bando, Tesori Sacri, dedicato ai beni mobili
religiosi che, allo scadere dei termini di presentazione delle candidature nel mese di dicembre, ha
registrato l’accoglimento di 127 domande di restauro.
Beni paesaggistici
Il rilevante numero di proposte pervenute nel 2004 nell’ambito del bando “PaeSaggio Piemonte”,
unito alla validità delle progettazioni, hanno suggerito di attribuire al bando un carattere biennale.
In tal modo è stato possibile premiare un numero maggiore di contributi destinati a migliorare la
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42
La Chiesa Confraternita della Santissima Annunziata
costituisce uno tra i più insigni monumenti presenti nel
centro storico di Guarene (CN). Il monumento, in stile
barocco, si caratterizza per la grande dignità architetto-
nica e l’eccezionale valore dell’apparato decorativo inter-
no. Di notevole effetto l’affresco della cupola, che ripro-
duce una prospettiva centrale con un finto lanternino, le
quadrature con tecnica a secco che scandiscono l’intero
ambiente con partiture architettoniche, rilievi a finto
marmo e dipinti ad effetto trompe l’oeil.
Nelle linee programmatiche della Compagnia per la sal-
vaguardia del patrimonio culturale, i beni che si riferi-
scono all’arte sacra rappresentano un importante capito-
lo di intervento. Nel corso degli anni, anche in ragione di
una sempre maggiore richiesta di contributi, è emersa
tuttavia la necessità di sviluppare una più articolata
metodologia di lavoro. Dal 2002 i programmi a favore
del patrimonio artistico religioso piemontese sono stati
infatti suddivisi in tre specifici filoni: sostegno al recupe-
ro integrale di edifici ubicati nel centro storico di Torino;
interventi per la salvaguardia e per la valorizzazione del
patrimonio artistico minore diffuso nella regione, attra-
verso due strumenti concorsuali denominati, l’uno,
Tesori Sacri – vincolato ai beni mobili - l’altro, Cantieri
d’Arte dedicato al patrimonio architettonico; sostegno
alla riqualificazione di importanti complessi monumen-
tali che sorgono in aree provinciali e su cui si concentra
l’attenzione di più soggetti. Il recupero della Chiesa di
Guarene si inserisce in quest’ultimo filone e ha lo scopo
di portare a compimento un cantiere di restauro avviato
da oltre un decennio; in tal modo sarà possibile restitui-
re agli abitanti dell’antico borgo e agli studiosi un impo-
nente esempio di cultura barocca piemontese e ai turisti
una nuova chiave per interpretare l’identità e le tradizio-
ni del territorio.
Guarene, Chiesa Confraternita della Santissima Annunziata
Chiesa Confraternita della SS. Annunziata di Guarene - particolare della cupola -
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 42
43
L’attività nei settori istituzionali
Arte
Nell’ambito del programma di recupero e valorizzazione
delle Residenze Sabaude, ed in particolare nel progetto
di restauro della Reggia della Venaria e del Borgo del
Castello della Mandria, è stato affidato a Giuseppe
Penone il riallestimento di una porzione dei giardini della
Reggia, il cosiddetto Parco Basso, compreso tra il muro
castellamontiano e la Peschiera. La commissione tecni-
ca istituita dalla Soprintendenza ha svolto indagini che
hanno rilevato come tale porzione di giardino abbia
subito nel corso dei secoli distruzioni tali da escludere la
possibilità di un percorso di restauro o di ripristino del-
l’impianto originario. Si è ritenuto, quindi, che affidare la
soluzione di questi temi a un artista contemporaneo
potesse rappresentare una possibilità stimolante e un
ulteriore elemento di valorizzazione della Reggia della
Venaria Reale. Il progetto di Giuseppe Penone, artista di
fama internazionale che fonde l’arte con la natura e le
reinterpreta attraverso le sue poetiche e innovative scul-
ture nel totale rispetto dei luoghi, non ha precedenti in
Europa: si snoda su 300 metri di lunghezza e vede la
successione di 10 installazioni dove gli elementi vegeta-
li (alberi, siepi, tronchi,) e i materiali più tipici del fare
artistico, come il bronzo e il marmo, si fondono armo-
niosamente in un ritmo vivace che accompagna il visita-
tore nella sua visita, portandolo a scoprire la bellezza
della natura e dell’arte e l’affascinante dialogo tra antico
e contemporaneo.
Il progetto è stato individuato come iniziativa nell’ambito
del protocollo d’intesa che nel 2004 la Compagnia di San
Paolo ha siglato con la Regione Piemonte e la Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per preci-
sare le proprie modalità di concorso all’attuazione
dell’Accordo di Programma Quadro in materia di beni
culturali, sottoscritto tra il Ministero per Beni e le Attività
Culturali e la Regione Piemonte nel 2001.
Reggia di Venaria: il giardino di Giuseppe Penone
I giardini della Venaria Reale
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 43
44
L’impegno della Compagnia per la valorizzazione artisti-
co-culturale del Mezzogiorno, oltre che attraverso il
sostegno a significativi interventi di restauro e di riqua-
lificazione, quali l’affascinante Grotta di Virgilio o l’asse
urbano di Santa Caterina e piazza Bellini, si realizza
anche con interventi a favore di eventi espositivi di alto
valore artistico e di singolare eccellenza e qualità. In
linea con questo obiettivo, è stato garantito un impor-
tante sostegno alla mostra “Omaggio a Velàzquez”,
svoltasi nel 2005 a Napoli presso il Museo Nazionale di
Capodimonte.
L’esposizione, particolarmente significativa per il pro-
getto curatoriale, di grande valore scientifico e di sicuro
fascino, ha permesso di approfondire la conoscenza
della pittura di Velàzquez e il suo legame con l’arte ita-
liana del Seicento. È stata, inoltre, un’occasione unica
per promuovere e valorizzare le prestigiose collezioni
d’arte del Museo e consolidare l’immagine della Reggia
di Capodimonte quale spazio per l’organizzazione di
mostre di grande respiro, arricchendo l’offerta e la vita-
lità culturale a livello internazionale della città di Napoli.
Napoli, mostra “Omaggio a Velazquez”
Napoli, omaggio a Velàzquez
qualità dell’ambiente. Nel 2005 la Compagnia ha anche sostenuto, in accordo con la Regione
Piemonte, il recupero di una parte dei giardini storici della Reggia di Venaria attraverso l’opera di
Giuseppe Penone.. Un intervento esemplare che integra il manufatto architettonico con il luogo cir-
costante e che, nel rispetto della complessità storica, è in grado di reinterpretare l’esistente, armo-
nizzando le tecniche tradizionali con le sperimentazioni artistiche contemporanee.
Attività in ambito artistico
Mostre, eventi e pubblicazioni
Accanto alla quota per la Fondazione Torino Musei e al sostegno istituzionale ad alcuni Enti che
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45
L’attività nei settori istituzionali
Arte
Genova, Museo del Risorgimento
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della
nascita di Giuseppe Mazzini, la Compagnia ha contribu-
to al progetto, promosso dal Comune di Genova, di recu-
pero e riallestimento del Museo del Risorgimento.
Il Museo fa parte dell'Istituto Mazziniano, comprendente
anche l'archivio e la biblioteca storica, riuniti nel 1934
nella casa natale di Giuseppe Mazzini a Palazzo Adorno,
edificio nobiliare di origine quattrocentesca nel centro
storico cittadino, dove erano stati raccolti, sin dal 1875,
cimeli e documenti relativi al patriota genovese che
costituivano il Sacrario mazziniano.
L’intervento ha riguardato la messa in opera di strutture
espositive più consone alle moderne esigenze museali,
alla tipologia dell’edificio e alla messa in evidenza delle
sale dedicate a Mazzini, operando una rifunzionalizzazio-
ne del Museo allo scopo di garantire e ampliare l’acces-
so e la fruizione da parte del pubblico.
Questa iniziativa ha confermato l’impegno della
Compagnia teso a consolidare l’immagine di Genova
quale importante polo culturale, nel prosieguo dell’espe-
rienza maturata nel 2004 quando venne designata
“Capitale Europea della Cultura”.
Genova, il Museo del Risorgimento
hanno assunto un ruolo strategico nella promozione di eventi culturali in Piemonte, la
Compagnia ha posto l’attenzione su un numero limitato di eventi, di spessore scientifico, di inte-
resse nazionale e con un forte potenziale di attrazione turistica. L’arte contemporanea e la crea-
tività giovanile sono stati i temi che hanno caratterizzato l’attività promossa a Torino nel corso
dell’anno con l’obiettivo di rafforzare l’immagine della città come centro dinamico e internazio-
nale nel campo delle arti visive. Per quanto concerne Genova, Roma e Napoli, è invece stata
confermata la scelta di sostenere mostre in grado di offrire opportunità di approfondimenti
scientifici e di valorizzare le collezioni permanenti di straordinari poli museali, quali quello di
Capodimonte a Napoli.
06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:37 Pagina 45
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Beni e attività culturali
Nel settore Beni e Attività culturali, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti
a sostegno di 220 iniziative, per un totale di € 15.000.000, oltre a € 113.468 a valere su fondi di
esercizi precedenti.
Filoni tematici Numero Importo Incidenza
iniziative percentuale
Attività culturali
Musica e danza 79 5.862.500 39,1%
Teatro 45 2.490.000 16,6%
Cinema e fotografia 21 1.501.000 10%
Servizi culturali
Archivi e biblioteche 11 1.684.032 11,2%
Ricerca e divulgazione culturale 10 793.720 5,3%
Discipline umanistiche
Discipline letterarie 21 803.800 5,4%
Discipline storiche e filosofiche 33 1.864.948 12,4%
Totale 220 15.000.000 100,0
Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico
Musica e danza
39,1%
Discipline letterarie
5,4%
Archivi e biblioteche
11,2%
Ricerca e
divulgazione culturale
5,3%
Discipline
storiche e filosofiche
12,4%
Teatro
16,6%
Cinema e fotografia
10%
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La Compagnia di San Paolo: rapporto 2005
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La Compagnia di San Paolo: rapporto 2005

  • 1. Rapporto2005 Corso Vittorio Emanuele II, 75 10128 Torino - Italy tel. +39 01155969.11 fax +39 01155969.76 info@compagnia.torino.it www.compagnia.torino.it Rapporto2005 06_060 Cover Rapporto ITA 2005 28-06-2006 14:49 Pagina 1
  • 2. Rapporto 2005 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 1
  • 3. 2 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 2
  • 4. Introduzione Lettera del Presidente Organi Organizzazione interna Glossario L’attività nei settori istituzionali nel 2005 Il 2005 in sintesi Quadro sintetico delle attività e delle strutture Ricerca scientifica, economica e giuridica Istruzione Arte Beni e attività culturali Sanità Assistenza alle categorie sociali deboli Progetti intersettoriali Fondi speciali per il volontariato I Programmi Programma Musei Verso il Programma Neuroscienze La Compagnia per Torino 2006 Sintesi dell’attività delle strutture stabili Le strutture stabili e la Compagnia come “gruppo non profit” Fondazione per l’Arte Fondazione per la Scuola Ufficio Pio Fondazione Collegio Carlo Alberto Istituto Superiore Mario Boella SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione Elenco degli interventi per settori La comunicazione L’Archivio storico La gestione finanziaria Introduzione Indice pagina 4 6 8 10 15 20 22 30 38 46 54 62 70 73 76 79 80 85 86 89 92 95 98 101 106 135 138 140 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 3
  • 5. 4 Franzo Grande Stevens Nel presentare il Rapporto 2005 della Compagnia di San Paolo desidero anzitutto sotto- lineare l’importanza di questo appuntamento, dettato dall’ormai consolidato impegno di trasparen- za nei confronti della collettività; una preziosa occasione per riflettere sul cammino percorso e sui traguardi raggiunti, che rappresentano l’inevitabile punto di partenza per quanto ci proponiamo di fare in futuro. Siamo ben consapevoli infatti che la buona riuscita di un progetto dipende dall’ana- lisi attenta ed approfondita di quanto lo ha preceduto. Alla luce dei complessi mutamenti della società moderna, sempre più eterogenea e globalizzata, è bene tenere a mente che i ritmi incalzanti che la contraddistinguono aprono a nuove e interessanti potenzialità di crescita e sviluppo ma, allo stesso tempo, rischiano di emarginare parti sempre più consistenti della società, che si scoprono – talvolta drammaticamente – incapaci di reggere il passo. Su tutti gli scenari, sia globali sia locali, si profila una marcia a due velocità, in cui è indispensabi- le la presenza di soggetti capaci di promuovere una crescita equilibrata e diffusa sostenendo in particolare chi sta più indietro nella corsa allo sviluppo. Le fondazioni, grazie a una centralità ormai riconosciuta nel panorama scientifico, sociale, educativo, artistico e culturale, devono aspirare a questo ruolo, e la Compagnia di San Paolo ne è ben consapevole. Fondata a Torino nel 1563 come ente di giustizia sociale, in quasi cinque secoli ha dato prova di saper sempre trovare gli strumen- ti più adatti per mantenersi coerente alla propria missione: in questi cinquecento anni la società economica è cambiata tante volte e in tanti modi diversi, ma la Compagnia è rimasta sempre la stessa, capace di volta in volta di intervenire con modalità adeguate. Nel corso del 2005 le risorse stanziate dalla Compagnia hanno raggiunto i 134,8 milioni di euro, distribuiti su 820 iniziative articolate nei sei settori istituzionali di attività : Ricerca scientifica, eco- nomica e giuridica, Istruzione, Arte, Beni e attività culturali, Sanità, Assistenza alle categorie socia- li deboli. I ‘nostri’ numeri, per i quali rimando alle pagine che seguono, continuano a crescere, ma ciò che ci dà le maggiori soddisfazioni è l’approccio al quale la Compagnia sta ispirando i suoi interventi, sempre più spesso e sempre più efficacemente segnati dalla capacità di elaborazione strategica di medio e lungo periodo, una capacità che sa conciliare la dimensione dello sviluppo a fianco della dimensione redistributiva, da interpretare in modo innovativo e in grado di captare i bisogni delle fasce deboli della società. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 4
  • 6. 5 Introduzione Lettera del Presidente La capacità di essere un soggetto “locale ma non localistico”, attento alle proprie radici e ad alcu- ne aree di riferimento (Torino e Piemonte, Genova e Liguria, Napoli e Campania), ma aperto al nuovo, al merito e alla eccellenza, è andata di pari passo con la consapevolezza di essere una “fondazione europea”, in grado di dialogare anche nella dimensione internazionale. Fedele a questo disegno, la Compagnia ha dato vita – unica fondazione in Italia - a un vero e pro- prio “gruppo non profit”, nel quale hanno un ruolo centrale gli enti strumentali, definiti anche “strutture stabili”: attualmente, la Fondazione Collegio Carlo Alberto, la Fondazione per l’Arte, la Fondazione per la Scuola, l'Istituto Superiore Mario Boella, SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione e l'Ufficio Pio. Grazie a questo straordinario patrimonio, l’attività della struttura della Compagnia non si concentra soltanto sul sostegno a progetti e interventi proposti da soggetti esterni, ma comprende anche l'ideazione e la gestione di programmi pluriennali e di bandi e la realizzazione di progetti sviluppati e gestiti direttamente. Nel 2005, inoltre, è stata avviata la prima esperienza di "progetti intersettoriali" su temi ad hoc, sono state poste le basi per l’avvio, nella prima metà del 2006, di uno nuovo “programma” nel campo delle neuroscienze, e di una nuova “struttura stabile”, nel campo della genetica umana. Infine, non si può dimenticare la gioia che ci hanno regalato le recentissime Olimpiadi. Le imma- gini di Torino 2006 hanno fatto il giro del mondo e milioni di persone hanno scoperto una città e una regione belle, civili, europee, capaci di fascino e insieme di simpatia. Siamo felici che la Compagnia di San Paolo abbia accompagnato, fin dalla fase di candidatura della città, lo sforzo collettivo che ha portato a Torino 2006, con iniziative in tutti i suoi settori d’in- tervento e con un impegno particolare per la buona riuscita delle più grandi Paralimpiadi di tutti i tempi. Possiamo dirci orgogliosi di aver investito oltre 30 milioni di euro su 130 diversi progetti, dalla sanità all’arte, per lo più volti a consolidare l’eredità post-olimpica e 12,9 milioni di euro per le Paralimpiadi destinati a rendere permanente nel tempo la conoscenza, la sensibilizzazione e la pratica dello sport per i disabili attraverso le strutture create per il periodo olimpico. Il successo di Torino 2006 rappresenta il miglior auspicio per un futuro di crescita e sviluppo, al quale la Compagnia non farà mai mancare il proprio sostegno. Franzo Grande Stevens 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 5
  • 7. 6 Presidente Franzo Grande Stevens Vice Presidenti Caterina Bima Carlo Callieri Consiglio Generale Giuseppe Anfossi Rinaldo Bertolino Bartolomeo Bianchi Vincenzino Caramelli Matteo Giuliano Caroli Elio Casetta Franco Corsico Francesco Dassano Giuseppe Di Chio Sergio Dosio Aldo Fasolo Amato Luigi Molinari Attilio Oliva Angelo Maria Petroni Alberto Piazza Giuseppe Pichetto Patrizia Polliotto Giovanni Ravasio Chiara Saraceno Massimo Segre Lorenzo Trinello 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 6
  • 8. 7 Comitato di Gestione Franzo Grande Stevens Caterina Bima Carlo Callieri Lorenzo Caselli Bruno Manghi Riccardo Roscelli Luigi Terzoli Collegio dei Revisori Giorgio Giorgi Presidente Antonio Altamura Revisore Effettivo Fabio Pasquini Revisore Effettivo Lorenzo Ginisio Revisore Supplente Margherita Spaini Revisore Supplente Segretario Generale Piero Gastaldo Introduzione Organi al 31 dicembre 2005 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 7
  • 9. 8 Segretario Generale Piero Gastaldo Segreteria di Presidenza Anna Massola Segreteria del Segretario Generale Emanuela Giampaolo Responsabile staff Segreteria Generale Rodolfo Bosio Coordinamento Attività Istituzionali Responsabile Flavio Brugnoli Assistente Cristiana Moretti Segreteria Tecnica Responsabile Federica Agnelli Paola Filipponi Chiara Valfrè Ufficio Studi Centro Documentazione Responsabile Mario Gioannini Cristiana Moretti Sonia Schellino Antonella Turato Archivio Storico Responsabile Anna Cantaluppi Ilaria Bibollet Coordinamento Relazioni Istituzionali e Comunicazione Responsabile Dario Disegni Assistente Laura Fornara Ufficio Relazioni Esterne Responsabile Anna Sarotto Francesca Corsico Francesca Contini Maddalena Capellino Area Istruzione - Ricerca - Sanità Responsabile Flavio Brugnoli Segreteria Angela Ceretto Maria Santoro Unità Operativa ricerca e formazione economica, giuridica, sociale - istruzione e formazione generale - strutture universitarie Responsabile Mario Gioannini Sonia Schellino Andrea Fabris Nicolò Russo Perez Unità Operativa ricerca e formazione scientifica e medica - Sanità e temi collegati Responsabile Stefano Scaravelli Cristiana Moretti Silvia Dorato Irene Trodella 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 8
  • 10. 9 Introduzione Organizzazione interna al 1 marzo 2006 Area Cultura - Arte - Beni ambientali Responsabile Dario Disegni Segreteria Angela Ceretto Maria Santoro Unità Operativa patrimonio artistico, museale, urbano - beni ambientali Responsabile Rosaria Cigliano Luca Scarpitti Laura Fornara Francesca Gambetta Unità Operativa attività culturali, servizi culturali e studi letterari e umanistici Responsabile Maria Cristina Olivetti Rosa Anna Grassi Sara Leporati Arianna Spigolon Area Politiche Sociali e Assistenziali Responsabile Luigi Morello Segreteria Angela Ceretto Maria Santoro Unità Operativa politiche sociali e assistenziali Responsabile Antonella Ricci Cristiana Burzio Daniela Gregnanin Francesca Repetto Fondi speciali per il volontariato Responsabile Cesare Chiesa Valeria Rostagno Paola Vigitello Coordinamento Segreteria e Amministrazione Responsabile Clara Carraro Assistente Donatella Peiretti Ufficio Segreteria Responsabile Clara Carraro Segreteria degli Organi Stefano Pannier Suffait Laura Barile Patrizia Calabrese Daniela Palamenghi Ufficio Legale Giuseppe Peracchiotti Pianificazione finanziaria e gestione Partecipazioni Angela Gallo Ufficio Amministrazione Responsabile Pietro Trovero Fabio Molena Massimo Millanesio Paolo Salvemini Adempimenti fiscali e tributari Marco Molino Amministrazione Strutture stabili Marco Rosellini Servizi di supporto e ausiliari Vincenzo Colombo Nicola Bruno Mariella Campadello Angelo Demontis Maria Gregnanin Isabella Lazzara Gestione finanziaria Responsabile Davide Tinelli Giorgio Buggio Simonetta Francavilla Personale e Organizzazione Responsabile Oreste Stagi Carla Tosi Marinella Matta 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 9
  • 11. 10 Accountability: espressione inglese che indica la capacità di un ente di “rendere conto” della propria attività. Nel caso di una fondazione, rientrano nell’ambito della accountability, oltre all’informazione al pubbli- co sulle erogazioni effettuate, buone pratiche – adottate volontariamente o in base a rego- le/codici di comportamento – relative alla cor- rettezza dei rapporti con i richiedenti/benefi- ciari, alla comunicazione dei criteri di selezio- ne e dei risultati delle valutazioni effettuate sulle iniziative sostenute. Il concetto di accountability richiede che siano identificati coloro verso i quali una fon- dazione deve essere accountable: dalla strut- tura interna della fondazione (Organi ammini- strativi e staff) ai richiedenti/beneficiari, alle autorità di vigilanza e al pubblico più vasto. Application form: è il modulo che i richie- denti devono utilizzare per presentare richie- ste di contributo. Non esiste un modello stan- dard: ogni fondazione adotta application form che possono differire dalle altre per formato, logica sottostante, grado di complessità. Quelle della Compagnia, al momento, si com- pongono di due parti: la prima (Profilo del- l’ente) deve essere compilata con le informa- zioni sull’ente che presenta la richiesta di contributo; la seconda (Profilo dell’iniziativa) è dedicata alle informazioni sull’iniziativa pro- posta. Le application form della Compagnia sono disponibili in formato cartaceo ed elettronico (nel sito www.compagnia.torino.it). Per i bandi si utilizzano application form dise- gnate ad hoc. Area tematica: in sede di programmazione, la Compagnia definisce come area tematica un ambito cui intende prestare particolare atten- zione all’interno dei settori in cui opera. All'interno di ciascuna area tematica vengono quindi definiti dei filoni prioritari. Di norma, le aree tematiche hanno valenza strategica e pluriennale, mentre i filoni possono subire variazioni al momento della definizione delle Linee programmatiche annuali. Bando: una modalità di intervento con la quale la Compagnia invita soggetti esterni a presentare proposte su un tema al quale essa attribuisce un particolare interesse. Il bando, che ha una dotazione finanziaria e una sca- denza prefissate, può avere dimensione nazionale o limitarsi a specifiche regioni o aree territoriali. Di norma, la graduatoria delle proposte perve- nute e ritenute ammissibili viene redatta in base a una griglia di criteri predefiniti. L'esito finale è il sostegno totale o parziale ai progetti selezionati. I bandi vengono sempre pubblicati nel sito Internet della Compagnia (www.compagnia.torino.it). Bilancio di Missione: lo strumento di comuni- cazione sociale con il quale le istituzioni non profit, e tra queste le fondazioni, rendono conto ai propri stakeholder interni ed esterni delle attività poste in essere nel corso dell'an- no per il perseguimento della propria "missio- ne". Per le fondazioni ex-bancarie, gli schemi per la redazione del documento sono stati definiti dall'Atto d'indirizzo emanato dal Ministero del Tesoro il 19 aprile 2001. Ai sensi Glossario Riportiamo un glossario di alcuni dei termini di uso più frequente nell'ambito delle modalità operative e degli strumenti di programmazione e di rendicontazione utilizzati dalla Compagnia. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 10
  • 12. 11 Introduzione Glossario della normativa citata, il Bilancio di Missione costituisce la seconda sezione della Relazione sulla gestione all'interno del Bilancio dell'esercizio, di cui costituisce, quin- di, parte integrante. Documento programmatico pluriennale: il documento, definito dal Consiglio Generale della Compagnia nel corso del primo anno del suo mandato, che determina, per il periodo di durata in carica del Consiglio (quattro anni), le strategie, le priorità e gli obiettivi da persegui- re, i programmi e gli indirizzi relativi ai settori e agli strumenti di intervento. Documento programmatico previsionale (o "Linee programmatiche annuali"): il documento definito dal Consiglio Generale, alla luce del quadro a medio termine disegna- to dal Documento programmatico pluriennale, che determina le linee d'intervento per ogni anno, con particolare riferimento all'individua- zione di nuovi programmi e alla ripartizione delle risorse. Le Linee sono pubblicate in forma cartacea e nel sito Internet della Compagnia. Filone: ambito individuato all'interno di cia- scuna area tematica. Indica agli interlocutori esterni in quali campi la fondazione intende focalizzare la propria attività. I filoni, inizialmente fissati nel Documento pro- grammatico pluriennale, possono subire lievi variazioni in sede di definizione delle Linee programmatiche annuali. Grant: termine inglese che identifica ciascun contributo proveniente da una fondazione di erogazione o da un altro soggetto per il per- seguimento delle proprie finalità istituzionali. Progetto (o "Iniziativa"): il sostegno finanzia- rio totale o parziale e, ove possibile e oppor- tuno, tecnico e organizzativo a singoli proget- ti e iniziative è una delle modalità operative adottate dalla Compagnia per lo svolgimento della propria attività. I progetti possono essere concepiti interna- mente alla Compagnia o presentati da sog- getti esterni. Questa modalità comprende il sostegno ad attività di pre-progettazione e di sperimenta- zione. Viene privilegiato il co-finanziamento e sono incentivate le forme di cooperazione tra soggetti proponenti. Un progetto può anche ricevere il sostegno della Compagnia all'inter- no di un bando. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 11
  • 13. 12 Programma: un insieme coordinato e integra- to di azioni volte al perseguimento di obbiettivi coerenti con le finalità della Compagnia. I programmi possono avere durata pluriennale e coinvolgere più settori di intervento. Il programma può prevedere l'integrazione tra iniziative gestite direttamente dalla Compagnia e il sostegno a progetti e all'attività istituzionale di soggetti esterni, anche attraverso bandi. Ad oggi la Compagnia ha varato il Programma Musei e il Programma Oncologia. Rapporto Annuale: il documento, redatto e pubblicato (a partire dal 1997) in italiano e in inglese dalla Compagnia, in forma cartacea e nel sito Internet, che presenta al pubblico i dati del Bilancio di missione annuale. Il Rapporto Annuale è corredato dall'elenco completo degli interventi e da una sintesi delle informa- zioni sull'andamento economico-finanziario della Compagnia, con particolare riferimento alla gestione patrimoniale. Regolamento per le attività istituzionali: è il documento approvato dal Consiglio Generale che disciplina le modalità e i criteri di perse- guimento degli scopi statutari, e in particolare i criteri per l'assegnazione delle risorse alle atti- vità istituzionali, le regole per la programmazio- ne, deliberazione, gestione e valutazione di tali attività, e le forme di pubblica informazione su di esse. Settore: ciascuno dei sei ambiti, previsti dal- l'art. 3 dello statuto della Compagnia (in vigore dal marzo 2000), all'interno dei quali la Compagnia opera nel perseguimento di "fina- lità di utilità sociale, allo scopo di favorire lo svi- luppo civile, culturale ed economico". I settori sono: ricerca scientifica, economica e giuridi- ca; istruzione; arte; conservazione e valorizza- zione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali; sanità; assistenza alle categorie sociali deboli. Sostegno all'attività istituzionale: la Compagnia può sostenere l'attività istituziona- le (l'insieme delle attività poste in essere da un soggetto non profit per realizzare i propri obbiettivi sociali, culturali, scientifici) di un numero limitato di enti dotati di particolare autorevolezza e reputazione nel settore e nel territorio in cui operano. Sono esclusi dal sostegno all'attività istituzionale i costi di gestione ordinaria. Per questo tipo di intervento le modalità attua- tive del Regolamento interno della Compagnia definiscono limiti massimi (assoluti e relativi), regole di rendicontazione e monitoraggio, cri- teri di rotazione che favoriscano la ricerca di autosufficienza e il confronto tra i diversi sog- getti. Stakeholder: in generale, il termine descrive tutti coloro, dallo staff, agli Organi amministra- tivi, ai richiedenti e beneficiari, agli attori loca- li e al pubblico, che hanno un “interesse” nel- l’attività della fondazione. Strutture stabili: la Compagnia opera anche attraverso proprie strutture stabili, vale a dire enti o istituti specializzati in settori specifici e con particolare rilievo territoriale. Le strutture stabili possono essere costituite anche in par- tenariato con soggetti esterni. Attualmente la Compagnia si avvale di sei strutture stabili: Fondazione per l'Arte; Fondazione per la Scuola; Ufficio Pio; Istituto Superiore Mario Boella; Fondazione Collegio Carlo Alberto; SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 12
  • 14. 13 L’attività nei settori istituzionali nel 2005 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 13
  • 15. La Sede della Compagnia di San Paolo - corso Vittorio Emanuele II, 75 Torino 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 14
  • 16. 15 L’attività nei settori istituzionali Il 2005 in sintesi Il 2005 in sintesi Ammontano a 134,7 milioni di euro, distribuiti su 820 iniziative, i fondi stanziati nel 2005 dalla Compagnia di San Paolo nei suoi settori istituzionali di attività: Ricerca scientifica, eco- nomica e giuridica, Istruzione, Arte, Beni e attività culturali, Sanità, Assistenza alle categorie sociali deboli. Le risorse inizialmente individuate nel budget per il 2005 erano pari a 125,4 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio si sono rese disponibili risorse aggiuntive per € 9.329.500, che hanno por- tato a € 134.729.500 il totale per il 2005, con un incremento del 13,3% rispetto al 2004. Nel 2004, i fondi per l’attività istituzionale erano stati pari a 119 milioni di euro (per un totale di 721 iniziative). Settore stanziamenti % ammontare % Ricerca scientifica, economica e giuridica 161 19,6 30.000.000 22,3 Istruzione 63 7,7 16.000.000 11,9 Arte 124 15,1 26.000.000 19,3 Beni e attività culturali 220 26,9 15.000.000 11,1 Sanità 42 5,1 15.000.000 11,1 Assistenza alle categorie sociali deboli 186 22,7 28.000.000 20,8 Progetti intersettoriali 24 2,9 4.729.500 3,5 Totale 820 100,0 134.729.500 100,0 La scomposizione per settore istituzionale degli stanziamenti effettuati nel 2005 è la seguente: Istruzione 7,7% Beni e attività culturali 26,9% Sanità 5,1% Assistenza alle categorie sociali deboli 22,7% Progetti Intersettoriali 2,9% Ricerca scientifica economica e giuridica 19,6% Arte 15,1% Incidenza per numero di stanziamenti 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 15
  • 17. Se si esaminano gli stanziamenti raggruppandoli per classe dimensionale, si può rilevare che 65 di essi sono superiori a 500.000 euro, per un ammontare pari al 55,9% del totale degli importi stanziati (nel 2004 erano stati 34 per un ammontare pari al 53,5% del totale stanziato). 16 Classe dimensionale stanziamenti % ammontare % 0 ≥ 50.000 362 44,2 8.596.126 6,4 50.000 ≥ 500.000 393 47,9 50.833.802 37,7 > 500.000 65 7,9 75.299.572 55,9 Totale 820 100,0 134.729.500 100,0 Istruzione 11,9% Beni e attività culturali 11,1% Sanità 11,1% Assistenza alle categorie sociali deboli 20,8% Ricerca scientifica economica e giuridica 22,3% Arte 19,3% Incidenza per ammontare degli stanziamenti Allo stanziamento per il 2005 si sommano € 8.680.982, ripartiti per i “Fondi speciali per il volon- tariato” sulla base di quanto previsto dalla legge 266/91, cui si è aggiunto un accantonamento prudenziale di analogo ammontare. Progetti Intersettoriali 3,5% 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 16
  • 18. 17 L’attività nei settori istituzionali Il 2005 in sintesi Degli 820 stanziamenti deliberati nel 2005, 817 sono andati a sostegno di specifici interventi nel- l’ambito dei diversi settori di attività e comprendono le iniziative finanziate all’interno dei bandi attivati dai settori Arte ("Cantieri d’Arte", 36 iniziative) e Beni e attività culturali (“In Compagnia della Musica”, 59 iniziative; “In Compagnia del Teatro”, 41 iniziative). Nel corso dell’anno, inoltre, sono stati accantonati € 6.855.000 (sui fondi dei settori Ricerca e Istruzione), che portano a € 12.255.000 le risorse già disponibili per futuri programmi in campo scientifico-sanitario, e 4,5 milioni di euro (sul budget del settore Istruzione), a integrazione del fondo per i futuri lavori di ristrutturazione del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Torino), è stato inoltre deliberato un accantonamento di 4,5 milioni di euro (sui fondi del settore Arte) per il Programma Musei. Nel corso del 2005 sono stati utilizzati fondi del “Programma Musei” per € 4.019.090 (5 iniziati- ve) e fondi del suddetto accantonamento "per programmi da attivare in campo sanitario" per € 2.255.000 (6 iniziative, collegate al possibile lancio di un "programma" pluriennale nel campo delle neuroscienze). Nella tabella seguente si riporta la ripartizione territoriale degli interventi nel 2005, con particola- re attenzione per le principali aree di riferimento della Compagnia (Torino e il Piemonte, Genova e la Liguria, Napoli e la Campania). Area geografica stanziamenti % ammontare % Torino e provincia 517 62,9 101.151.264 75 Altre province del Piemonte 93 11,3 8.925.220 6,6 Liguria 71 8,8 10.431.750 7,8 Campania 17 2,1 1.581.000 1,2 Altre regioni 97 11,8 10.630.966 7,9 Estero 25 3,1 2.009.300 1,5 Totale 820 100,0 134.729.500 100,0 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 17
  • 19. 18 Beneficiari Stanziamenti Ammontare Associazioni 331 26.284.968 ASL e ASO 17 10.198.000 ASO San Giovanni Battista di Torino 6 2.464.000 ASO O.I.R.M. Sant'Anna - Torino 2 558.000 ASO CTO/CRF/Maria Adelaide - Torino 2 3.820.000 Altre Aziende Ospedaliere 2 310.000 ASL del Piemonte 5 3.046.000 Cooperative sociali 23 1.955.000 Enti religiosi 70 9.510.558 Enti culturali 17 1.150.000 Accademie 4 122.500 Archivi di stato 4 254.500 Altri enti culturali 9 773.000 Enti territoriali 71 10.128.000 Comune di Torino 8 2.435.000 Altri comuni 51 5.698.000 Altri enti territoriali 12 1.995.000 Beneficiari Stanziamenti Ammontare Fondazioni 94 17.008.828 Istituti e centri di ricerca 55 6.952.000 Atenei e altri enti di formazione 87 13.117.020 Università di Torino 34 6.354.400 Università di Genova 5 835.000 Università del Piemonte Orientale 4 293.820 Altre Università 10 675.100 Politecnico di Torino 8 2.459.000 Altri enti di formazione 26 2.499.700 Progetti di rete 24 2.459.000 Strutture stabili 13 21.423.000 Accantonamenti per iniziative della Compagnia 9 13.863.126 Altro 9 680.000 Totale 820 134.729.500 Il quadro riassuntivo delle erogazioni ripartite per settori istituzionali dal 1996 al 2005 (dati in migliaia di euro) fornisce una chiara indicazione sull'evoluzione, negli ultimi dieci anni, dell'attività della Compagnia, con il suo decollo in corrispondenza della privatizzazione della banca conferi- taria (oggi Sanpaolo IMI SpA), all'inizio del 1997, e risorse che dal 2001 si collocano stabilmen- te al di sopra dei 100 milioni di euro annui (“Fondi speciali per il volontariato” esclusi). Settore 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Ricerca 744 2.561 15.836 11.334 8.261 18.076 18.700 19.000 25.000 30.000 Istruzione 407 1.538 13.874 9.808 11.359 21.846 18.700 18.000 17.500 16.000 Arte 2.884 4.345 6.879 10.324 20.658 20.658 21.000 22.000 25.000 26.000 Cultura 973 2.118 3.537 6.180 7.230 10.329 12.500 12.000 12.500 15.000 Sanità 1.567 3.176 5.165 7.700 19.106 16.888 17.700 16.500 15.000 15.000 Assistenza 4.392 6.196 7.827 8.780 10.846 15.494 17.400 21.000 24.000 28.000 Progetti intersettoriali - - - - - - - - - 4.730 Totale Settori 10.968 19.934 53.117 54.126 77.460 103.291 106.000 108.500 119.000 134.730 Fondi volontariato 1.024 2.273 5.297 20.430 5.208 9.472 13.930 12.347 12.626 17.362 Totale 11.992 22.207 58.414 74.556 82.668 112.763 119.930 120.847 131.626 152.092 NB Importi arrotondati, in migliaia di euro. Fino al 1995 gli interventi sono stati classificati in tre aree: Culturale, Sanitaria e Sociale. I contributi assegnati dal 1992 al 1995 ammontano a complessivi 31,4 milioni di euro. Nella tabella seguente si riporta, infine, una ripartizione delle erogazioni del 2005 suddivise per tipologia di beneficiari Ripartizione delle erogazioni per tipologie di beneficiari (non comprende le erogazioni effettuate nell’ambito dei Programmi) 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 18
  • 20. 19 L’attività nei settori istituzionali Il 2005 in sintesi Enti religiosi 7,1% Progetti di rete 1,8% Cooperative sociali 1,4% Enti territoriali 7,5% Fondazioni 12,6% Istituti e centri di ricerca 5,2% Atenei e altri enti di formazione 9,7% Strutture stabili 15,9% Accantonamenti per iniziative della Compagnia 10,3% Altro 0,5% Associazioni 19,5% ASL e ASO 7,6% Enti culturali 0,9% Ripartizione percentuale dell’ammontare delle erogazioni per tipologie di beneficiari Le linee programmatiche della Compagnia prevedono, per ciascun settore, la individuazione di alcune aree tematiche rilevanti e, al loro interno, di filoni prioritari; dal 2005, inoltre, sono stati varati – come detto nella premessa – anche “progetti intersettoriali” ad hoc. Nei capitoli che seguono, introdotti da schede con la ripartizione degli interventi per aree tematiche e per filoni, si dà conto dell'attività e di alcune delle principali iniziative sostenute nei singoli settori. A que- sti si affiancano i capitoli sui Fondi speciali per il volontariato, sui temi individuati nel 2005 – in via sperimentale – per i progetti intersettoriali, sulla prosecuzione del Programma Musei e sul percorso che ha preparato il lancio – a fine febbraio 2006 – del Programma Neuroscienze. Completa questa prima parte del documento un quadro riassuntivo delle molteplici iniziative sostenute dalla Compagnia per accompagnare – fin dalla fase di candidatura della città – il pro- cesso che ha portato ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino 2006. La seconda parte del Rapporto annuale intende fornire un panorama complessivo delle attività nel 2005 degli enti strumentali (o “strutture stabili”) della Compagnia, che costituiscono una componente fondamentale della fondazione intesa come “gruppo non profit”. Infine, nella terza parte riportiamo l’elenco di tutti gli interventi deliberati dal Comitato di Gestione della Compagnia nel corso del 2005 – con l’indicazione, per ciascuno di essi, del beneficiario, dell’iniziativa sostenuta e dell’importo stanziato – e un'ampia scheda riassuntiva sulle politiche di gestione finanziaria e patrimoniale della fondazione nel corso dell'anno. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 19
  • 21. Quadro sintetico delle attività e delle strutture Settori / Aree tematiche / Filoni Strutture stabili Programmi RICERCA SCIENTIFICA, ECONOMICA E GIURIDICA RICERCA SCIENTIFICA Centri di eccellenza scientifici e tecnologici Istituto Superiore - scienze della vita Mario Boella - nanotecnologie e microstrutture - tecnologie dell’informazione SiTI - Istituto Superiore e delle telecomunicazioni sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione Divulgazione scientifica - attività per il pubblico - strutture e centri - attività formative per le scuole RICERCA ECONOMICA E GIURIDICA Studi economici e politiche pubbliche Fondazione Collegio - ricerca economica, giuridica e sociale Carlo Alberto - immigrazione e diritti di cittadinanza - il futuro del Nord Ovest - fondazioni e non profit Integrazione europea e relazioni internazionali - società civile europea - ruolo internazionale dell’Europa - diritti umani e sviluppo - il polo ONU a Torino ISTRUZIONE Sviluppo del sistema universitario - promozione dell’eccellenza - sviluppo delle strutture - apertura e attrattività del sistema universitario - formazione avanzata Politiche, attività e metodologie formative Fondazione - formazione a distanza per la Scuola - integrazioni dei progetti formativi - interculturalità - valutazione e autovalutazione ARTE Fondazione Programma Musei per l’Arte Iniziative interdisciplinari in relazione con gli enti strumentali Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio SiTI - patrimonio artistico e monumentale civile Istituto Superiore - patrimonio artistico e monumentale religioso sui Sistemi Territoriali - beni paesaggistici per l’Innovazione Attività in ambito artistico - mostre, eventi e pubblicazioni 20 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 20
  • 22. 21 L’attività nei settori istituzionali Quadro sintetico delle attività e delle strutture Settori / Aree tematiche / Filoni Strutture stabili Programmi BENI E ATTIVITÀ CULTURALI Attività culturali - musica e danza - teatro - cinema e fotografia Servizi culturali - archivi e biblioteche - ricerca e divulgazione culturale Discipline umanistiche - discipline letterarie - discipline storiche e filosofiche SANITÀ Innovazione tecnologica e organizzativa - apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura - telemedicina - modelli gestionali Aree specialistiche - neuroscienze / neurochirurgia - trapianti - medicina d’urgenza / emergenza Patologie a rilevante impatto sociale - prevenzione malattie cardiocircolatorie e malattie tumorali - patologie dell'età evolutiva e della terza età - cooperazione sanitaria ASSISTENZA ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI Ufficio Pio Domiciliarità Assistenza domiciliare a favore di: - anziani non autosufficienti e/o con limitata autonomia - persone con disabilità - malati oncologici o con altre gravi patologie in fase avanzata Sostegno all’età evolutiva - sostegno alla genitorialità - attività di aggregazione giovanile - devianza minorile Percorsi di autonomia sociale - lavoro, formazione, abilità e tutoraggio - abitare PROGETTI INTERSETTORIALI - Ripensare la montagna - Torino e le Alpi - Sviluppare la cultura della donazione - Bambine e bambini - Torino e la cooperazione allo sviluppo FONDI SPECIALI PER IL VOLONTARIATO 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 21
  • 23. Ricerca scientifica, economica e giuridica Nel settore Ricerca scientifica, economica e giuridica, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno di 161 iniziative, per un totale di € 30.000.000, inclusi due accantonamenti per futuri programmi in campo scientifico-sanitario. Sono inoltre stati utilizzati € 100.254 a valere su fondi di esercizi precedenti. Filoni tematici Numero Importo Incidenza iniziative percentuale Ricerca scientifica Centri di eccellenza scientifici e tecnologici Scienze della vita 25 6.413.500 21,4% Nanotecnologie e microstrutture 5 2.364.168 7,9% Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni 4 5.265.000 17,6% Divulgazione scientifica Attività per il pubblico 20 1.351.806 4,5% Strutture e centri 1 300.000 1% Accantonamenti per futuri programmi in campo sanitario 2 5.315.000 17,7% Ricerca economica e giuridica Studi economici e politiche pubbliche Ricerca economica, giuridica e sociale 51 4.768.406 15,9% Immigrazione e diritti di cittadinanza 10 694.000 2,3% Il futuro del Nord-Ovest 7 484.000 1,6% Integrazione europea e relazioni internazionali Società civile europea 8 478.000 1,6% Ruolo internazionale dell’Europa 14 1.566.720 5,2% Diritti umani e sviluppo 6 385.400 1,3% Il polo ONU a Torino 8 614.000 2,0% Totale 161 30.000.000 100,0 22 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 22
  • 24. 23 L’attività nei settori istituzionali Ricerca scientifica, economica e giuridica Ricerca scientifica Nel corso del 2005, nel settore della Ricerca scientifica sono stati approvati 57 stanziamenti per circa 21 milioni di euro, inclusi due stanziamenti per futuri programmi in campo scientifico-sanita- rio. L’attenzione della Compagnia è stata riservata alle aree tematiche riguardanti i centri di eccel- lenza scientifici e tecnologici e la divulgazione scientifica. Centri di eccellenza scientifici e tecnologici All’interno di quest’area tematica sono stati individuati tre filoni prioritari che riguardano: le scienze della vita, le nanotecnologie e le microstrutture e le tecnologie dell’informazione e delle comunica- zioni (ICT). Nel campo delle scienze della vita nel 2005 l’intervento più importante è stato quello a favore del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino. Obiettivo del Centro è di inte- grare competenze diverse nel campo delle biotecnologie al fine di facilitare lo sviluppo di progetti di ricerca di alto livello. La Compagnia ha contribuito allo start-up del Centro, in particolare per l’ac- quisizione di attrezzature innovative (si veda la scheda a esso dedicato). Sempre in questo filone, la Compagnia ha assicurato il proprio sostegno all’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari di Bologna per ricerche sul possibile utilizzo delle cellule staminali nel campo delle patologie cardiovascolari. È proseguita l’attività del Comitato Promotore per la costituzione – previ- sta entro la prima metà del 2006 – di un Istituto Superiore Europeo Interdisciplinare di Genetica Umana (ISEIGU), con sede a Torino e promosso dalla Compagnia, dall’Università e dal Politecnico di Torino. La Compagnia ha già assicurato un impegno finanziario iniziale per la realizzazione dell’Istituto non inferiore a 20 milioni di euro. In vista del varo di un programma nel campo delle neu- roscienze (avvenuto nel febbraio del 2006 – si veda il capitolo dedicato al tema), la Compagnia nel 2005 ha già prestato particolare attenzione ad alcune iniziative mirate a valorizzare le competenze presenti sul territorio torinese e a rafforzare le condizioni strutturali in cui operano tali competenze. Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico Immigrazione e diritti di cittadinanza 2,3% Il futuro del Nord-Ovest 1,6% Società civile europea 1,6% Scienze della vita 21,4% Nanotecnologie e microstrutture 7,9% Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni 17,6% Attività per il pubblico 4,5% Strutture e centri di divulgazione 1,0% Accantonamento per futuri programmi in campo sanitario 17,7% Ricerca economica, giuridica e sociale 15,9% Il polo ONU a Torino 2,0% Diritti umani e sviluppo 1,3% Ruolo internazionale dell’Europa 5,2% 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 23
  • 25. 24 Per quanto riguarda il filone delle nanotecnologie e le microstrutture – campi “trasversali” di gran- de interesse per numerose discipline – nel 2005 la Compagnia ha dato il proprio sostegno al Dipartimento di Chimica IFM dell’Università di Torino, per l’attività del Centro per lo studio delle superfici e le interfasi nanostrutturate (si veda il box dedicato al NIS), e al Politecnico di Torino, per un master di II livello nel campo delle microstrutture e delle nanotecnologie applicate alla sanità. È proseguita inoltre la collaborazione con il Centro di Bioingegneria – Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare e della riabilitazione motoria (LISiN), di Torino, struttura che opera nel- l’ambito dell’attività di ricerca del Politecnico di Torino e collabora con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente (COREP). Nel 2005 la Compagnia ha co-finanziato un progetto italo- tedesco sull’applicazione di particolari tecnologie di bioingegneria nel campo della ricerca clinica. Uno dei campi in cui la Compagnia ha registrato i risultati più significativi è quello delle Information Il nuovo Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM) dell’Università degli Studi di Torino, sorto sull’area che ospitava la Facoltà di Veterinaria, ha come obiettivo di integrare competenze diverse nel campo delle biotecnolo- gie al fine di facilitare lo sviluppo di progetti di ricerca di alto livello. Nel Centro opereranno gruppi che collabora- no già da anni, ma che attualmente si trovano in Dipartimenti distinti (Genetica, Biologia e Biochimica, Chimica IFM, Scienze Cliniche e Biologiche, Medicina Interna). Il CBM potrà accogliere circa 800 studenti e 250 tra docenti e personale tecnico in 15.000 mq. distribuiti su tre piani. L’attività didattica ha a disposizione tre aule da 200 posti, tre da 100 e due da 80, oltre a laboratori attrezzati per esercitazioni di biologia, chimica e informa- tica. Presso il Centro si svolgerà l’attività del Corso di laurea in Biotecnologie di I e II livello, del Master di Bioinformatica di I livello e dei Dottorati di ricerca in Biotecnologie Molecolari, Fisiopatologia Medica, Genomica Funzionale applicata alla ricerca traslazionale, Immunologia e Biologia cellulare. Le linee di ricerca del CBM riguarderanno soprattutto i meccanismi molecolari nei processi fisiopatologici, per porre le basi per nuovi approcci diagnostici e terapeutici. All’interno del CBM è previsto anche un “incubatore di idee imprenditoriali”, in collegamento con i Parchi scientifici e tecnologici del Piemonte, con competenze per la protezione dei risultati della ricerca tramite brevetto, la gestione del portafoglio brevettuale, l’eventuale contatto con realtà industriali esi- stenti. Per la realizzazione del CBM l’Università di Torino si è avvalsa del project financing, che prevede, oltre alla pro- gettazione e costruzione del Centro, anche la sua gestio- ne e manutenzione. Promotore del project financing è un consorzio che comprende AEM (Azienda Energetica Metropolitana di Torino), DE-GA (Società per azioni che opera nel campo dell’edilizia con sede in Torino), Finpiemonte e Sinloc (società partecipata dalla Compagnia). I lavori per la realizzazione della struttura, iniziati a fine 2003, dovrebbero concludersi entro il 2006. La Compagnia ha contribuito con 1,5 milioni di euro allo start-up del Centro, in particolare per l’acquisizione di attrezzature. Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM) – Torino Centro Biotecnologie Molecolari, rendering della struttura esterna 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 24
  • 26. L’attività nei settori istituzionali Ricerca scientifica, economica e giuridica 25 Il Centro “NIS - Superfici e Interfasi Nanostrutturate” di Torino nasce da una iniziativa congiunta di gruppi di ricerca di diverse aree (fisica, chimica, biologia) di sei Dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. All’interno del Centro, che coinvolge circa 90 ricercatori, sono rappresentate più discipline: chimi- ca, biologia, metallurgia e fisica dello stato solido. Nel 2003 il NIS ha ottenuto dal MIUR il riconoscimento di “centro di eccellenza” e un contributo triennale. Il Centro si propone di svolgere attività di ricerca sulle proprietà legate – in certi materiali – alla struttura delle superfici e delle interfasi tra il materiale e il contesto in cui è inserito e sulle applicazioni delle superfici nano- strutturate in vari campi tecnologici. A tal fine, dispone di un laboratorio multidisciplinare di analisi delle superfici dotato delle principali tecniche di indagine microscopica e spettroscopica. Il NIS ha inoltre tra i suoi obiettivi la formazione di alto livello attraverso il dottorato in Scienze dei materiali, la creazione di oppor- tunità di carriera per giovani ricercatori e la promozione della collaborazione tra Università e industria. Nella sua prima fase di attività, il NIS ha acquistato e messo in condivisione tra i vari Dipartimenti strumentazioni avanzate e organizzato seminari internazionali e inizia- tive rivolte alle imprese. Sono state attivate cinque linee di ricerca, organizzate in progetti multidisciplinari, su diverse classi di materiali. La Compagnia ha erogato a favore del Centro un con- tributo di 1,2 milioni di euro, per l’allestimento di labo- ratori, il completamento delle strumentazioni e il soste- gno a dottorati e assegni di ricerca. NIS – Superfici e Interfasi Nanostrutturate Lo spettroscopio Raman del Centro NIS e tre tipologie di applicazione della tecnica, a materiali diversi and Communication Technologies, nel quale il riferimento permanente è l’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB), in partenariato con il Politecnico di Torino, per il quale si rinvia al capitolo sulle “strut- ture stabili”. Anche nel 2005, la Compagnia, accanto al contributo annuale per l’attività dell’ISMB, ha deliberato un rilevante stanziamento per le iniziative connesse al Distretto ICT - Torino Wireless. Divulgazione scientifica Per rispondere alla domanda diffusa di comprensione del sapere scientifico, la Compagnia, nel corso del 2005, ha confermato il proprio sostegno ad attività rivolte al grande pubblico di alto livel- lo qualitativo: vi rientrano le iniziative curate dall’Associazione CentroScienza di Torino, quali GiovedìScienza, Extra GiovedìScienza, TorinoLab, WebDays e la XV Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, appuntamenti consolidati con le nuove frontiere della scienza e della tec- 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 25
  • 27. 26 Dal 21 al 28 ottobre 2005 si è tenuta a Torino la prima edizione di “Porte aperte all’innovazione”. La manifesta- zione è nata con l’intento di far conoscere il patrimonio d’innovazione tecnologica di cui sono ricche Torino e la sua provincia, di creare interesse – in particolare nel mondo della scuola – verso chi si occupa di nuove tec- nologie e di ricerca e di offrire alle strutture che sviluppa- no innovazione l’occasione di aprirsi al pubblico. Tutte le realtà che hanno aderito all’iniziativa – 80 tra imprese, laboratori, centri di ricerca e Dipartimenti uni- versitari – hanno organizzato tour divulgativi all’interno delle loro realtà. Nell’ambito della manifestazione hanno avuto un ruolo importante anche due strutture stabili della Compagnia: l’Istituto Mario Boella ha aperto al pubblico i propri laboratori di Fotonica, Navigazione Satellitare e Tecnologie Radiomobili per la Multimedialità; SiTI ha aperto la propria sede e organizzato un percorso di visita dedicato a “Come sarà il prossimo volto di Porta Nuova?”. Per la realizzazione di “Porte Aperte all’Innovazione” la Compagnia – che ha aderito al Comitato promotore del- l’iniziativa – ha deliberato un contributo di 100.000 euro. Due degli exhibit realizzati per l’inaugurazione di “Porte Aperte all’Innovazione” Porte Aperte all’Innovazione nologia, anche attraverso incontri e dibattiti con ricercatori e studiosi di fama internazionale. È stato inoltre assicurato un significativo contributo per la realizzazione della terza edizione del Festival della Scienza di Genova, con particolare attenzione ai suoi collegamenti con il mondo della scuo- la. Nel corso del 2005 la Compagnia ha finanziato altre iniziative, quali la prima edizione della mani- festazione “Porte aperte all’innovazione” a Torino (si veda la scheda a essa dedicata), alcune con- ferenze e pubblicazioni dell’Accademia di Medicina di Torino e i Mercoledì Scienza dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova. Ricerca economica e giuridica Nel 2005 le iniziative sostenute dalla Compagnia nell’ambito della Ricerca economica e giuridica sono state 104 (86 nel 2004), per uno stanziamento complessivo di circa 9 milioni di euro, rispetto ai 10,5 milioni nel 2004. Studi economici e politiche pubbliche Nel 2005 è entrata a regime la Fondazione Collegio Carlo Alberto, struttura stabile costituita dalla Compagnia di San Paolo in partenariato con l’Università di Torino. L’anno passato ha costituito un’importante fase di snodo per l’attività della Fondazione: da un lato, vi è stata l’approvazione defi- 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 26
  • 28. 27 L’attività nei settori istituzionali Ricerca scientifica, economica e giuridica La Compagnia ha siglato un accordo di collaborazione strategica triennale per il periodo 2005-2007 con l’EPC - European Policy Centre. L’EPC, che ha sede a Bruxelles, è uno dei principali think tank in materia di politiche comu- nitarie e può vantare una vasta rete di relazioni e di con- tatti con le istituzioni europee, oltre a una rete di 400 soci, fra imprese, fondazioni, organizzazioni non governative, rappresentanze diplomatiche. Il Centro opera al fine di promuovere la conoscenza e l’approfondimento dei temi relativi all’integrazione europea, in particolare al ruolo internazionale dell’Unione europea e al rapporto tra la Ue e i suoi cittadini, mediante l’elaborazione di studi, pubbli- cazioni e proposte di policy, al fine di mantenere un dialo- go costante tra stakeholder istituzionali, società civile, imprese, università e ricerca. L’accordo di collaborazione strategica sottoscritto prevede un impegno triennale com- plessivo di 1,2 milioni di euro; la Compagnia è rappre- sentata negli organi d’indirizzo e di gestione dell’EPC, analogamente all’altro partner strategico del centro, la King Baudouin Foundation. L’accordo siglato prevede il soste- gno all’EPC e lo sviluppo di iniziative congiunte su quat- tro temi di largo respiro: Development of the European democracy and governance; Europe in the world and glo- bal governance; Development of the European economic and social model(s); Integration and migration. Nel qua- dro dell’accordo siglato, la Compagnia intende svolgere un ruolo di “facilitatore” al fine di coinvolgere, in una pro- spettiva “di rete”, alcuni soggetti scientifici di eccellenza quali in primo luogo le proprie strutture stabili, a partire, dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto e i centri e le ini- ziative di ricerca e di formazione avanzata che al Collegio sono ospitati; in considerazione delle attività che l’EPC promuove sui temi dell’innovazione tecnologica e della sicurezza delle infrastrutture e del territorio, sono ipotizza- bili collaborazioni anche con l’Istituto Superiore Mario Boella e con SiTI. Con l’accordo strategico triennale sigla- to con l’EPC, la Compagnia, che da anni dedica particola- re attenzione allo studio dei temi relativi alla ricerca eco- nomica e sociale e all’integrazione europea, mira a coin- volgere, nell’ambito delle quattro aree tematiche indivi- duate, anche una serie di istituti di ricerca e interlocutori di riferimento, che potranno in questo modo promuovere network di collaborazione – con il coinvolgimento di ricercatori, attori politici ed economici – e diffondere i risultati scientifici attraverso pubblicazioni ed eventi pub- blici realizzati in partenariato con uno tra i più autorevoli centri di ricerca comunitari nel campo dell’analisi delle politiche pubbliche europee. Accordo triennale fra Compagnia di San Paolo e EPC - European Policy Centre EPC - Una sessione dell’Advisory Council nitiva del progetto di ristrutturazione complessiva del Collegio Carlo Alberto, che ha reso possibile dare inizio ai lavori che dovrebbero trasformare l’antica struttura in una moderna sede per le atti- vità di ricerca e di alta formazione nel campo degli studi sull’economia e sulle politiche pubbliche; dall’altro, si è dato avvio alla definizione delle sinergie e dei rapporti istituzionali, scientifici e orga- nizzativi fra la stessa Fondazione e i centri che ad essa fanno riferimento. SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione è l’altra struttura stabile che, con una spiccata vocazione interdisciplinare, realizza progetti con ricadute significative per la definizione 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 27
  • 29. 28 Nel 2005 la Compagnia ha confermato l’attenzione per i temi delle relazioni internazionali e dell’integrazione euro- pea: particolare attenzione è stata dedicata, in tale ambito, alla cooperazione italo-tedesca. In questo settore la Compagnia è impegnata sia con il sostegno alle iniziative del Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni – di cui la Compagnia è socio sostenitore – come il “Colloquio Vigoni per la politica europea”, dedicato al tema “Il futuro della politica estera e di sicurezza europea. I punti di vista di Italia e Germania”, e il progetto “La collaborazione raffor- zata tra Italia e Germania per la costruzione di una società civile europea”, sia con iniziative con fondazioni tedesche, come il progetto su “Federalism and Regionalization in Europe - Optimising Multi-Level Governance in the EU” promosso in partenariato con la Bertelsmann Stiftung e con la collaborazione del Centro Studi sul Federalismo. In questo stesso ambito, si segnala anche il contributo di 120.000 euro a favore dell’ Institut für Europäische Politik - IEP di Berlino, a sostegno del progetto “The EU as a Global Player - Strengths and Weaknesses of the CFSP and ESDP as seen from an Italian-German Angle”, iniziativa che pre- vede un ciclo di quattro workshop finalizzati a promuovere il dialogo tra esperti italiani e tedeschi in materia di Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue e, più in generale, sul tema del ruolo globale dell’Europa. Lo IEP coordina con l’ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano (di cui la Compagnia è socio eme- rito), il “Forum Italo-Tedesco” finalizzato a mantenere un continuo scambio di opinioni su temi della politica europea tra autorevoli esponenti della politica e dell’economia di Italia e Germania. Il sostegno della Compagnia al think tank berlinese conferma l’interesse prioritario che la Compagnia dedica all’analisi della dimensione italo-tedesca nel pro- cesso di integrazione europea. Italia e Germania in Europa Villa Vigoni a Loveno di Menaggio (CO) delle politiche pubbliche. I progetti realizzati in tale ambito, anche in collaborazione con altri sog- getti scientifici sostenuti dalla Compagnia, hanno riguardato gli studi su impatto e sostenibilità delle infrastrutture e la sicurezza delle persone, dei luoghi, delle vie di comunicazione. È proseguito il monitoraggio su progetti sostenuti dalla Compagnia. Per un quadro d’insieme dell’attività nel 2005 di entrambi gli enti strumentali si rimanda ai capitoli ad essi dedicati, nella seconda parte del Bilancio di missione. La Compagnia ha sostenuto iniziative di ricerca in ambito socioeconomico e giuridico in campi d’in- teresse per i suoi settori di attività, con particolare riferimento alle politiche sociali. Attenzione è stata dedicata ai rapporti fra la dimensione locale e quella europea e internazionale dei problemi esaminati. In questo senso, nel filone relativo a Il futuro del Nord-Ovest si sono privilegiati gli studi rivolti a identificare, anche in chiave comparativa, il posizionamento competitivo e le prospettive di sviluppo dell’area. Del tema Immigrazione e diritti di cittadinanza, in cui l’interlocutore di riferimen- to è FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione, sono state approfon- dite le connessioni con lo sviluppo economico e con l’evoluzione delle politiche sociali e del qua- dro legislativo e istituzionale, oltre alle implicazioni per le relazioni in sede Ue e internazionale. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 28
  • 30. 29 L’attività nei settori istituzionali Ricerca scientifica, economica e giuridica Nel 2005 la Compagnia ha confermato l’interesse ad approfondire il tema del posizionamento internazionale dell’Ue, anche in relazione ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. In questo ambito, si segnala il contributo di 200.000 euro a sostegno del primo anno di attività di Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest, di cui sono co-fondatori anche SiTI, struttura stabile della Compagnia e FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione. L’Istituto, che ha sede a Torino, si propone di contribui- re al rilancio della cooperazione euro-mediterranea in campo politico, economico, sociale e culturale, in conformità con i contenuti del Partenariato euromediter- raneo sottoscritto tra l’Ue e i Paesi dell’area mediterranea al fine di favorire la creazione di uno spazio di stabilità politica ed economica nella regione. “Paralleli” sostiene iniziative di cooperazione decentrata e di integrazione dei migranti, realizza studi e pubblicazioni, promuove attività di formazione e di consulenza per le amministra- zioni pubbliche interessate alla cooperazione euro- mediterranea, in collaborazione con altri istituti di ricer- ca a livello nazionale e internazionale. Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest Il Convegno di presentazione di Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord-Ovest Integrazione europea e relazioni internazionali La Compagnia ha orientato la propria azione a sostegno delle attività di think tank italiani, come lo IAI - Istituto Affari Internazionali di Roma e l’ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, ed europei, come l’EPC - European Policy Centre di Bruxelles, con il quale è stato siglato un accordo di collaborazione strategica (si veda la scheda sull’iniziativa). È proseguita la riflessio- ne sul ruolo internazionale dell’Ue, con la terza edizione dell’inchiesta annuale Transatlantic Trends, sulle opinioni pubbliche europea e americana su temi di politica internazionale, in collaborazione con il German Marshall Fund of the United States, e con la seconda edizione del Programma European Foreign and Security Policy Studies, promosso con la VolkswagenStiftung e la Stiftelsen Riksbankens Jubileumsfond a sostegno della crescita di una nuova generazione di esperti nel campo della politica estera e di difesa europea. Particolare rilevanza per la valorizzazione di Torino come sede di centri di eccellenza nel campo degli studi internazionali, hanno i contributi – finan- ziari e anche operativi – all’avvio del Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea, con sede a Torino, di cui la Compagnia è socio fondatore, e al varo di Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest (per quest’ultimo si veda la scheda sull’iniziativa). Nel filone di ricerca su Diritti umani e sviluppo, la Compagnia ha confermato il sostegno al “polo ONU” a Torino, in particolare al fine di rafforzarne il legame con le competenze universitarie locali e con la città. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 29
  • 31. 30 Istruzione Nel settore Istruzione, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno di 63 iniziative, per un totale di € 16.000.000, incluso un accantonamento per futuri programmi in campo scientifico-sanitario. Sono inoltre stati utilizzati € 1.600 a valere su fondi di esercizi pre- cedenti. Filoni tematici Numero Importo Incidenza iniziative percentuale Sviluppo del sistema universitario Promozione dell’eccellenza 3 696.000 4,4% Sviluppo delle strutture 7 6.573.00 41,1% Apertura e attrattività del sistema universitario 2 450.000 2,8% Formazione avanzata 25 4.898.100 30,6% Politiche, attività e metodologie formative Formazione a distanza 2 78.400 0,5% Integrazione dei progetti formativi 11 860.500 5,4% Interculturalità 10 404.000 2,5% Valutazione e autovalutazione 2 500.000 3,1% Accantonamento per futuri programmi in campo sanitario 1 1.540.000 9,6% Totale 63 16.000.000 100,0 Promozione dell’eccellenza 4,4% Sviluppo delle strutture 41,1% Apertura e attrattività del sistema universitario 2,8% Formazione avanzata 30,6% Formazione a distanza 0,5% Integrazione dei progetti formativi 5,4% Interculturalità 2,5% Valutazione e autovalutazione 3,1% Accantonamento per programmi in campo sanitario 9,6% Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 30
  • 32. 31 L’attività nei settori istituzionali Istruzione Nel 2005, confermando la scelta delle aree tematiche effettuata nel 2004, l’impegno della Compagnia si è sviluppato nelle due aree prioritarie: lo sviluppo del sistema universitario – in stret- ta connessione con il settore Ricerca – e la promozione di politiche, attività e metodologie formati- ve, mentre il 10% circa delle risorse è stato destinato a un accantonamento per futuri programmi in campo scientifico-sanitario. Sviluppo del sistema universitario Nel 2005, la Compagnia ha confermato e rafforzato il proprio impegno per la promozione dell’ec- cellenza universitaria, negli Atenei piemontesi e in quelli insediati nelle altre zone di suo specifico interesse. L’attenzione della Compagnia si è concentrata più sulle componenti “infrastrutturali” e di servizio che su interventi di tipo strutturale. Un esempio in tale senso è costituito dall’allestimento dei laboratori per il progetto Polimedia, rea- lizzato a partire dal 2004 dall’Istituto Superiore Mario Boella in collaborazione con il Politecnico di Torino, che prevede in particolare la creazione di un centro diretto a sostenere le attività di ricerca e di alta formazione nel settore dei contenuti multimediali, in cooperazione con enti come il Virtual Reality Multimedia Park a Torino. Per quanto riguarda lo sviluppo delle strutture, è stato approvato il progetto di ristrutturazione fun- zionale del Collegio Carlo Alberto, con l’impegno della Compagnia a coprire il costo complessivo dei lavori, mentre per la maggior parte degli altri interventi sono stati scelti progetti inerenti alla rea- lizzazione di laboratori e di recupero e rinnovo di biblioteche. In tale ambito, l’intervento principale è stato quello per la realizzazione e il potenziamento di Laboratori specialistici per la Facoltà di Scienze MFN dell’Università degli Studi di Torino (cui è dedicata la prima delle schede di approfon- dimento). È stato inoltre confermato l’interesse per lo sviluppo di forme e “modelli” innovativi di collegio uni- versitario, con il sostegno al completamento della riqualificazione edilizia della sezione San Paolo del Collegio Universitario di Torino Renato Einaudi, iniziato negli anni scorsi. L’attenzione al rafforzamento del sistema universitario locale si è tradotta anche nel sostegno all’a- pertura e attrattività del sistema universitario attraverso il contributo a corsi di formazione avanzata che richiamano studenti e docenti dall’estero. Si è inoltre individuato nel programma di scambio tra Università italiane con le università bengale- si – in cui l’Università di Torino svolge un ruolo di capofila – un interessante modello di internazio- nalizzazione rivolto all’integrazione di competenze in campo sia scientifico sia artistico-culturale; la Compagnia ne ha favorito lo start up ipotizzando anche un possibile sostegno crescente nei pros- simi anni (si veda la scheda sull’iniziativa). Al di fuori del contesto torinese, si segnala la conferma il sostegno alla sede di Bruxelles della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), che rappresenta un punto di raccordo e informazione sulle iniziative in ambito comunitario e uno strumento per promuovere l'attività del sistema universitario italiano in Europa (sull’argomento, si veda anche la scheda alla fine del capi- tolo). Nel campo della formazione avanzata operano da alcuni anni tre strutture stabili della Compagnia, per le quali si rimanda alla sezione ad esse dedicata: la Fondazione Collegio Carlo Alberto presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, che ospita i master del CORIPE Piemonte e i dottorati dell’Università di Torino in campo economico; l’Istituto Superiore Mario Boella, in partenariato fra la Compagnia e il Politecnico nel campo delle ICT (Information and Communication Technologies); 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 31
  • 33. 32 Per l’Università di Torino l’intervento per i laboratori della Facoltà di Scienze MFN era tra i più urgenti e di maggiore importanza per la didattica. Obiettivo strategi- co della Facoltà è infatti quello di consentire agli stu- denti l’acquisizione di esperienze in laboratori all’avan- guardia: con l’applicazione della riforma universitaria l’intera didattica di laboratorio deve essere aggiornata e adeguata alle finalità specializzanti e multidisciplinari che il nuovo ordinamento impone. Dopo un rinnovamento di base e un potenziamento delle attrezzature didattiche di laboratorio delle lauree trienna- li (iniziato negli anni precedenti, anche con il sostegno del MIUR), il problema che la Facoltà si trovava a fron- teggiare riguardava le attrezzature di laboratorio relative alla parte più innovativa e professionalizzante delle lau- ree di primo livello e le attrezzature di laboratorio relati- ve alle lauree specialistiche. La Compagnia ha deciso di sostenere l’iniziativa con un contributo di 1.100.000 euro; ciò prevede, nell’arco di un triennio, l’acquisizione di nuova strumentazione scientifica e, in alcuni casi, il potenziamento di attrezza- ture strumentali già esistenti. Gli interventi previsti, ben- ché focalizzati su laboratori diversi, hanno forte caratte- re trasversale sul piano didattico, in quanto lo stesso corso può utilizzare le attrezzature disponibili presso laboratori diversi. L’insieme degli interventi proposti ha una valenza di sistema e, una volta realizzato, metterà a disposizione degli studenti attrezzature pienamente ade- guate e in casi particolari – come quello del Laboratorio di Biologia Computazionale – all’avanguardia rispetto agli standard attuali. Sono state coinvolte le seguenti strutture: aula e labora- torio didattici per Biologia Vegetale; laboratorio didatti- co per il corso di Scienze biologiche; laboratorio didat- tico aperto di Biologia computazionale (nuova realizza- zione); laboratori didattici di Fisica, Chimica, Scienze naturali e geologiche; laboratorio di Spettroscopia; Sistema integrato per lo studio di proprietà di superficie e di reazioni catalizzate; laboratorio di Analisi chimica applicata all’ambiente e ai beni culturali; aula informati- ca di Fisica; laboratorio di Fisica; laboratorio per l’Analisi computazionale dei sistemi complessi di Matematica; aula attrezzata per video conferenze a Matematica; tecniche di macro- e micro-analisi per lo studio del territorio, dell’ambiente e dei geomateriali per Scienze geologiche; laboratorio di Microscopia elettro- nica, da utilizzare a fini didattici per Scienze geologiche; attrezzature di Microscopia elettronica e di Lettura per termoluminescenza; laboratorio per lo sviluppo di nuove metodologie di apprendimento di Informatica; laborato- rio di fotogrammetria di Informatica; laboratorio didatti- co avanzato di Informatica. Un Laboratorio alla facoltà di Scienze MFN Realizzazione e potenziamento di Laboratori specialistici per la Facoltà di Scienze MFN 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 32
  • 34. 33 L’attività nei settori istituzionali Istruzione SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, in partenariato con il Politecnico di Torino. Il 2005 ha visto anche la costituzione, a Napoli, dell’ARFAEM - Associazione per la Ricerca e la Formazione Avanzata in Economia e Management, con la partecipazione, insieme con la Compagnia, della Fondazione Istituto Banco di Napoli e dell’Università di Napoli Federico II. L’ARFAEM, che entrerà a regime nel 2006, sarà impegnata nel sostegno alla ricerca e alla forma- zione post-universitaria: ad essa farà riferimento anche la gestione dei master della Federico II in campo economico-finanziario sostenuti dalla Compagnia. Il contributo alla formazione avanzata in campo economico-finanziario si è concentrato sui master e sui dottorati insediati presso il Collegio Carlo Alberto, mentre in altri ambiti di ricerca si sono sostenuti progetti di formazione nei settori del peacekeeping, degli urban studies, della proprietà intellettuale, del management culturale, della filantropia e imprenditorialità socialmente responsabi- le, della produzione industriale, delle relazioni internazionali, della cooperazione allo sviluppo. Il sostegno è avvenuto principalmente con l’erogazione di fondi da destinare a borse di studio. Nel campo della business education, la Compagnia ha continuato a sostenere l’attività della European School of Management Italia, polo italiano, con sede a Torino, del network europeo ESCP-EAP che sta continuando a crescere sia in termini di iniziative sia di apprezzamento a livello internazionale. Politiche, attività e metodologie formative Sul versante della scuola la Compagnia è impegnata a sostenere progetti che si configurino come integrazioni di processi formativi. Questo obiettivo viene principalmente ricercato attraverso la pro- mozione di “saperi” non adeguatamente trattati dai curricula tradizionali. La Compagnia non sostie- ne progetti di singole scuole, ma predilige attività di più ampio respiro, in grado di influenzare posi- tivamente un’area geografica o disciplinare. Nel 2005 è stato confermato il sostegno a iniziative di formazione musicale e di diffusione della cul- Torino, Collegio Universitario Einaudi. Ristrutturazione edilizia della Sezione San Paolo 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 33
  • 35. 34 Nell’ambito del suo impegno per rafforzare la capacità del sistema universitario torinese di attrarre talenti, la Compagnia ha sostenuto un progetto nato da un’iniziati- va del MIUR e volto a favorire possibili forme di coope- razione tra fondazioni e istituzioni pubbliche nel soste- gno alla cooperazione scientifica e culturale tra Italia e India. L'Università degli Studi di Torino e le Università di Roma “La Sapienza”, di Napoli “L'Orientale” e di Venezia “Ca' Foscari” hanno siglato, nel mese di maggio del 2005, un memorandum di intesa con le tre Università bengalesi: Calcutta University, Jadavpur University e Rabindra Bharati University - Calcutta. L’accordo è volto a stabilire una collaborazione nel campo della formazione internazionale attraverso scambi di informazioni, l’insegnamento delle lingue, la realizza- zione di scambi di docenti, ricercatori e laureati specia- listici. È anche prevista la possibile creazione di un Centro di Perfezionamento a Calcutta per lo studio della cultura, del patrimonio e di altri rilevanti materie di entrambi i Paesi. Le principali aree di interesse comune nell'ambito delle quali sviluppare la collaborazione sono state identificate in: matematica e informatica, scienze ambientali e agra- rie, biotecnologie, diagnostica e sensoristica, recupero del patrimonio artistico, archeologico e architettonico, studi indologici, cinema, studi politici, storici, sociali ed economici. L'Università di Torino è stata incaricata dalle altre Università italiane di rendersi portavoce e motore dei futuri sviluppi dell'intesa. L'Ateneo torinese, con il soste- gno della Compagnia, si è già impegnato, con uno stan- ziamento di 200.000 euro nel 2005, ad attivare borse di studio della durata di 1-3 anni per la formazione di terzo livello e post-dottorale, realizzando un flusso crescente di scambi con le Università bengalesi. Nell'arco di tre anni si prevede di raggiungere la presenza di una cin- quantina di borsisti indiani all'Università di Torino. Incontri “Le Università del Bengala Occidentale a Torino. Prospettive di collaborazioni interuniversitarie italo-indiane” L’Università di Torino capofila negli scambi tra atenei italiani e indiani 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 34
  • 36. 35 L’attività nei settori istituzionali Istruzione Dal 20 maggio al 4 giugno 2006 Torino ospiterà le 37e Olimpiadi degli Scacchi, la massima manifestazione inter- nazionale a squadre nel mondo degli scacchi, che vedrà la partecipazione di 140 nazioni. La Compagnia sostiene, fin dal 2003, un progetto triennale della Società Scacchistica Torinese (SST) per promuovere in alcune scuole dell’ob- bligo di Torino la conoscenza e la pratica del gioco degli scacchi, inteso come occasione per sviluppare le capacità cognitive e di concentrazione dei giovani. Nel 2005 la Compagnia ha stanziato 45.000 euro per il terzo anno del progetto. L’Assessorato al Sistema Educativo della Città di Torino ha incluso il progetto, sotto il titolo “Scacchi a Scuola - Verso le Olimpiadi Scacchistiche 2006”, nell’am- bito delle iniziative a favore delle scuole torinesi. Le scuo- le partecipanti, che aderiscono a un consorzio, hanno inserito il progetto nel loro piano dell’offerta formativa e hanno messo a disposizione i locali necessari alle lezioni, il personale di sorveglianza e il docente in compresenza con l’istruttore, opportunamente formato a cura del Comitato regionale scacchi. Le lezioni sono state tenute da Maestri federali. Il Comitato Regionale Piemonte Federazione Scacchistica Italiana (FSI), considerati i risul- tati positivi che hanno ottenuto le prime edizioni del pro- getto “Scacchi a Scuola”, ha esteso i corsi di scacchi ad altre aree del Piemonte, attivando una serie di iniziative formative; all'inizio del 2005 il progetto ha ricevuto dalla Compagnia un contributo di 60.000 euro. Il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi degli Scacchi Torino 2006 (di cui fanno parte anche la SST e il Comitato Regionale FSI) ha definito un ricco programma culturale che affian- cherà le Olimpiadi: “Mosse d’Autore - Arte e Scienze negli Scacchi”. Nell’ambito dei settori Ricerca, Beni e attività culturali e dei Progetti intersettoriali, nel 2005 la Compagnia ha deliberato contributi per 200.000 euro a favore del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi degli Scacchi a sostegno, nell'ambito di “Mosse d’Autore”, della realizzazione degli eventi di info-telematica, della rassegna cinematografica “Bianco e Nero, a colori” e del congresso sull’etica e i valori della pace Gens una Sumus (ospitato dal Sermig di Torino). Scacchi a scuola e "Mosse d'Autore" Alunni che giocano a scacchi 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 35
  • 37. 36 La CRUI si è dotata di una sede a Bruxelles che rappre- senta sia un luogo di diffusione delle informazioni, delle iniziative e delle opportunità in ambito comunitario sia uno strumento per promuovere le linee strategiche della CRUI in Europa. Con la diffusione di un modello innova- tivo di valutazione dei corsi, la creazione di rapporti strut- turati tra università, imprese e contesto internazionale e la facilitazione della mobilità studentesca la CRUI sta svilup- pando linee d’azione per l’integrazione del sistema univer- sitario italiano a livello europeo. La sede di Bruxelles si propone come interlocutore degli organismi Ue deputati a definire governance, indirizzi e risorse del VII Programma Quadro e del futuro Consiglio Europeo della Ricerca. Si tratta quindi di uno strumento utile al miglioramento dei sistemi di valutazione e autovalutazione dell’apparato universitario e di un importante canale per l’apertura e l’at- trattività del sistema universitario italiano. Per la sede di Bruxelles della CRUI la Compagnia ha stan- ziato 500.000 euro nel 2005. La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) a Bruxelles tura scientifica – tema sviluppato anche nell’ambito del settore Ricerca – con progetti che usano il gioco e la sperimentazione come strumenti per l’apprendimento. La Compagnia ha sostenuto corsi di formazione per insegnanti sul tema dell’handicap, della soffe- renza minorile, interventi di integrazione socio-relazionale e sperimentazioni di progetti didattici innovativi. Particolare attenzione è stata rivolta nel 2005 alla formazione che utilizza il gioco degli scacchi come veicolo per il miglioramento di alcune funzioni di apprendimento e cognitive. Accanto al pro- seguimento del progetto “Scacchi a Scuola - La scuola dell’obbligo verso le Olimpiadi Scacchistiche 2006” promosso dalla Società Scacchistica Torinese, è stata data la possibilità di sperimentare questo strumento anche a scuole del Piemonte: l’iniziativa è stata realizzata dal Comitato Regionale Piemonte della Federazione Scacchistica Italiana (si veda il box su questi temi). La Compagnia ha confermato il proprio interesse la formazione a distanza, sostenendo iniziative come i corsi di laurea di lingua e cultura italiana del Consorzio IcoN - Italian Culture on the Net, di Pisa. Si avvale delle tecnologie di rete anche il Corso multimediale sulla “Storia dell’Industria del La sede della CRUI a Bruxelles 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 36
  • 38. 37 L’attività nei settori istituzionali Istruzione Il tema della interculturalità è di importanza sempre più centrale in ambito scolastico anche in ragione dei muta- menti sociali e demografici in corso. In questo ambito, le iniziative sostenute dalla Compagnia sono passate da 6 nel 2004 a 10 nel 2005. Il progetto di educazione alla diversità realizzato dall’Associazione Oltreilponte, la ricerca sulla concentra- zione e la dispersione scolastica degli allievi stranieri nelle scuole di Torino effettuata dal Comitato oltre il Razzismo, la continuazione del progetto della Divisione Servizi Educativi del Comune di Torino “Differenze culturali e comune umanità. Un percorso per affrontare le discipline in chiave interculturale” e quello del Centre Européen Juif d’Information (con sede a Bruxelles) “Education citoyenne à la diversité” sono tutte iniziative volte a migliorare la qualità della vita degli studenti in una scuola multicultura- le. Anche quest’anno, inoltre, la Compagnia ha contribui- to, con borse di studio, al soggiorno all’estero di studenti meritevoli e bisognosi realizzata ogni anno dall’Associazione Intercultura. Scuola e interculturalità: iniziative per l’integrazione Nord Ovest dal 1850 ai giorni nostri”, in procinto di trasformarsi in un Centro di formazione e docu- mentazione on line, iniziativa alla quale la Compagnia ha dato la propria adesione. Per quanto riguarda il tema della interculturalità sono state sostenute iniziative per la diffusione di un approccio interculturale nell’educazione e l’attività istituzionale di enti con tale missione (si veda, al riguardo, la scheda dedicata al tema). Un’attenzione per le iniziative all’estero in tale ambito è testimoniata dal sostegno alle scuole arabo-israeliane che l’associazione Hand in Hand promuove da anni. Nell’ambito dei metodi e dei processi valutazione e autovalutazione è stato confermato il sostegno all’attività istituzionale dell’Associazione Treellle di Genova, impegnata nell’analisi e nella formula- zione di proposte di policy in campo educativo. Interlocutore privilegiato per molte delle attività descritte è stato la Fondazione per la Scuola, strut- tura stabile della Compagnia, nata con l’obiettivo di sostenere, con un ruolo operativo, l’introduzio- ne dell’autonomia scolastica (per una descrizione dell’attività della Fondazione nel 2005 rimandia- mo all’apposita scheda nella sezione sulle strutture stabili). Il sito dell’Associazione “Oltre il ponte” che si occupa di educazione alla diversità” con lo strumento dell’ e-learning 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 37
  • 39. 38 Arte Nel settore Arte, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno di 124 iniziative per un totale di € 26.000.000, inclusi i fondi destinati al Programma Musei. Sono inoltre stati utilizzati € 1.839.337 a valere su fondi di esercizi precedenti. Filoni tematici Numero Importo Incidenza iniziative percentuale Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio Patrimonio artistico e monumentale civile 27 9.632.300 37,1% Patrimonio artistico e monumentale religioso 60 9.652.558 37,1% Beni paesaggistici 1 200.000 0,8% Attività in ambito artistico Mostre, eventi e pubblicazioni 38 4.065.142 15,6% Enti strumentali 2 2.450.000 9,4% Totale 124 26.000.000 100,0 Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico Enti strumentali 9,4% Mostre eventi e pubblicazioni 15,6% Beni paesaggistici 0,8% Patrimonio artistico e monumentale religioso 37,1% Patrimonio artistico e monumentale civile 37,1% 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 38
  • 40. 39 L’attività nei settori istituzionali Arte La Compagnia da anni sostiene l’importanza del patrimonio storico-artistico e architettonico nel processo di definizione di nuovi modelli di sviluppo civile, culturale e socio-economico. Un pro- gramma che valorizza le singole realtà monumentali attraverso una logica di sistema attenta sia alla riqualificazione dei contesti territoriali, sia alla sperimentazione di nuove forme di collabora- zione tra pubblico e privato. Nel corso del 2005 si è pertanto consolidata la volontà di affrontare le problematiche in ambito artistico in termini distrettuali e non di isolate emergenze e di sostenere, in sintonia con la più recente normativa, la definizione di un quadro di governo dei beni culturali in grado di garantire le competenze e i poteri dei singoli soggetti in una logica di cooperazione. Rilevante si è dimostrata l’adozione di un “sistema Arte” in grado di attuare gli obiettivi prefissati secondo una duplice modalità: operating, attraverso gli enti strumentali, grantmaking, attraverso la Compagnia. Il profilo strumentale della Fondazione per l’Arte e di SiTI ha introdotto, infatti, all’in- terno dell’attività del settore Arte una logica di interazione che ha portato nel corso dell’anno alla sperimentazione di diverse modalità di collaborazione e a una più puntuale ripartizione degli ambi- ti di azione più consona alla vocazione dei tre enti. Un tema nuovo, infine, ha riguardato l’impegno per l’architettura contemporanea che, in linea con quanto previsto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha trovato forma nella promozione della qualità del progetto architettonico non- ché nella tutela del contemporaneo. Iniziative interdisciplinari in relazione con gli Enti Strumentali In questo ambito sono confluiti i contributi istituzionali alla Fondazione per l’Arte e a SiTI, il primo collegato ai temi della formazione, della gestione museale, del collezionismo; il secondo più par- tecipe delle problematiche connesse ai distretti culturali, alla qualità urbana, al monitoraggio degli interventi di restauro. Per quanto concerne il rapporto con la Fondazione per l’Arte, nel corso del- l’anno è proseguita la definizione di modalità procedurali complementari all’operatività istituziona- le della Compagnia. La collaborazione con SiTi si è invece ulteriormente ampliata con l’adesione dell’Istituto all’associazione Urban Center di Torino, per conto della Compagnia. L’obiettivo è stato quello di attivare processi di programmazione, di valutazione e di monitoraggio dei cambiamenti dello spazio urbano, investendo risorse per rendere partecipi le istituzioni e i cittadini della ricon- Chiesa di S. Domenico di Varazze - particolare della Cantoria 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 39
  • 41. 40 Forte di Bard Nell’ambito del sostegno alle iniziative che sono incentra- te sul valore strategico del patrimonio storico-architetto- nico e che ne evidenziano il ruolo nel processo di defini- zione di nuovi modelli di sviluppo sociale, culturale ed economico-occupazionale, la Compagnia ha aderito in qualità di fondatore, unitamente alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e alla Fondazione CRT, all’Associazione “Forte di Bard” per la valorizzazione del turismo culturale del Forte medesimo. L’imponente piazzaforte di primo Ottocento situata all’imbocco della Valle d’Aosta, è stata oggetto negli anni di un ampio e articolato intervento di recupero e riqualificazione al fine di ospitare spazi museali ed espositivi e servizi promozionali e ricettivi. L’Associazione “Forte di Bard” costituisce lo strumento operativo per la gestione di questo nuovo sistema turisti- co-culturale del sito, che viene a configurarsi come la principale attrattiva della bassa Valle d’Aosta. Il progetto dell’Associazione si configura come una opzio- ne programmatica che valorizza una singola realtà monu- mentale attraverso una logica sistemica attenta sia all’esi- genza di riqualificazione e di valorizzazione del contesto territoriale di riferimento, sia alla sperimentazione di nuove forme di gestione e di concreti legami di collabo- razione tra pubblico e privato. Con il proprio sostegno la Compagnia ha inteso sottoli- neare la volontà di affrontare le problematiche legate al patrimonio culturale in termini distrettuali e di sostenere la definizione di un quadro di governo dei beni culturali in grado di garantire le competenze e i poteri dei singoli soggetti in una logica di cooperazione. In questo modo si vengono a considerare i beni culturali sia come eredità da gestire che come possibile moltiplicatore di risorse e fat- tore di crescita. In tale direzione la Compagnia ha sempre più consolida- to il proprio ruolo operativo, sostenendo sul territorio del Nord Ovest, di concerto con altri enti, interventi in grado di valorizzare emergenze architettoniche e di trasformarle in luoghi di attrazione turistica culturale. L’intervento a favore del Forte di Bard si ricollega infatti per la sua connotazione territoriale ad alcune iniziative recentemente sostenute dalla Compagnia nell’arco alpino occidentale, tra cui l’impegno a favore del sistema delle fortificazioni, in gran parte definito nell’ambito del “Protocollo d’intesa con la Regione Piemonte e con la Direzione Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte”, che interessa i Forti piemontesi di Fenestrelle, Bramafam e Vinadio. Il contributo all’Associazione “Forte di Bard”, che costituisce il princi- pale impegno che la Compagnia ha finora attuato in Valle d’Aosta, si identifica pertanto come elemento di continuità del recupero del Forte di Bard e di svolta per iniziare un percorso di valorizzazione storica, culturale, artistica al fine di identificare questo importante complesso monu- mentale come sito catalizzatore per una politica distret- tuale attenta alle peculiarità e alle valenze del territorio valdostano. L’Associazione Forte di Bard 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 40
  • 42. L’attività nei settori istituzionali Arte 41 versione, in chiave culturale, che la città ha avviato ormai da alcuni anni. Non sono mancate, infi- ne, occasioni di collaborazione tra i due enti strumentali e la Compagnia in particolare sui temi della tutela del patrimonio ambientale e dei beni paesaggistici. Beni architettonici, storico-artistici e del paesaggio Patrimonio artistico e monumentale civile Nel filone ricadono le iniziative connesse al recupero di quelle architetture civili, che, se da un lato testimoniano le trasformazioni storiche dei centri urbani, dall’altro, sono oggetto di rifunzionalizza- zioni tese a rispondere alle esigenze della società contemporanea. Per quanto concerne il territo- rio piemontese, un numero crescente di Comuni di piccole e medie dimensioni ha ottenuto nel 2005 contributi per restaurare e rendere fruibili quegli edifici, in grande misura dimore patrizie, che scandiscono con le loro forme e con la loro storia il paesaggio culturale locale. Di particolare pre- gio l’intervento sul Teatro civico di Dronero (CN). L’esperienza maturata con il suddetto recupero ha inciso nella scelta di concentrare l’attenzione dell’anno sul patrimonio monumentale edificato nei secoli per ospitare le varie forme di spettacolo. E’ stato, infatti, emanato un bando – RestaurInScena - che ha suscitato grande interesse tra gli operatori culturali, piemontesi e liguri, e i cui risultati saranno disponibili nel 2006. Particolarmente apprezzata è stata l’impostazione metodologica che, coniugando il criterio di una categoria definita di bene culturale con un arco temporale molto ampio, ha consentito di candidare al contributo il recupero di strutture diverse ma significative per la storia dello spettacolo: anfiteatri di epoca romana, seicenteschi saloni da ballo, ottocenteschi teatri sociali. La programmazione, di ampio respiro e ampliata oltre i confini regio- nali, ha riguardato in particolare la valorizzazione dei musei. In tale ambito va inserita l’adesione all’Associazione Forte di Bard (AO) e l’intervento per la Casa natale di Giuseppe Mazzini, a Genova, che ospita il Museo del Risorgimento. Patrimonio artistico e monumentale religioso Una parte consistente degli investimenti per il patrimonio religioso è stata destinata al recupero di complessi monumentali, di particolare pregio e vincolati, sia in ambito urbano sia extra-urbano. Ha trovato conferma la pratica di concentrare le risorse su pochi, qualificati cantieri in grado di por- tare a compimento progetti che, in assenza di copertura finanziaria integrale, si protraggono per anni, con grande dispersione economica e, soprattutto, con la perdita di una continuità metodo- logica, unica garanzia per la corretta comprensione di un monumento. Tra gli edifici di eccellenza va annoverato il complesso abbaziale della Novalesa, intervento che si è voluto porre come coro- namento dell’impegno profuso fin dal 1999 per attuare nelle valli olimpiche, e in particolare nella valle di Susa, un itinerario turistico-culturale di arte sacra. E’ proseguito anche l’impegno a favore del patrimonio del centro storico di Genova attuato secondo una scala di priorità che, in analogia con quanto avviene a Torino, attribuisce grande rilevanza sia al valore artistico del singolo edificio di culto, sia alla qualità distrettuale del contesto. Il quadro degli interventi a favore dei beni monu- mentali religiosi diffusi nel territorio piemontese e ligure non può prescindere dal bando Cantieri d’Arte che, articolato in una doppia selezione, ha portato tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 ad approvare 80 progetti di restauro di assoluta eccellenza. L’esperienza maturata, unita al grande successo, ha inoltre suggerito di emanare un nuovo bando, Tesori Sacri, dedicato ai beni mobili religiosi che, allo scadere dei termini di presentazione delle candidature nel mese di dicembre, ha registrato l’accoglimento di 127 domande di restauro. Beni paesaggistici Il rilevante numero di proposte pervenute nel 2004 nell’ambito del bando “PaeSaggio Piemonte”, unito alla validità delle progettazioni, hanno suggerito di attribuire al bando un carattere biennale. In tal modo è stato possibile premiare un numero maggiore di contributi destinati a migliorare la 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 41
  • 43. 42 La Chiesa Confraternita della Santissima Annunziata costituisce uno tra i più insigni monumenti presenti nel centro storico di Guarene (CN). Il monumento, in stile barocco, si caratterizza per la grande dignità architetto- nica e l’eccezionale valore dell’apparato decorativo inter- no. Di notevole effetto l’affresco della cupola, che ripro- duce una prospettiva centrale con un finto lanternino, le quadrature con tecnica a secco che scandiscono l’intero ambiente con partiture architettoniche, rilievi a finto marmo e dipinti ad effetto trompe l’oeil. Nelle linee programmatiche della Compagnia per la sal- vaguardia del patrimonio culturale, i beni che si riferi- scono all’arte sacra rappresentano un importante capito- lo di intervento. Nel corso degli anni, anche in ragione di una sempre maggiore richiesta di contributi, è emersa tuttavia la necessità di sviluppare una più articolata metodologia di lavoro. Dal 2002 i programmi a favore del patrimonio artistico religioso piemontese sono stati infatti suddivisi in tre specifici filoni: sostegno al recupe- ro integrale di edifici ubicati nel centro storico di Torino; interventi per la salvaguardia e per la valorizzazione del patrimonio artistico minore diffuso nella regione, attra- verso due strumenti concorsuali denominati, l’uno, Tesori Sacri – vincolato ai beni mobili - l’altro, Cantieri d’Arte dedicato al patrimonio architettonico; sostegno alla riqualificazione di importanti complessi monumen- tali che sorgono in aree provinciali e su cui si concentra l’attenzione di più soggetti. Il recupero della Chiesa di Guarene si inserisce in quest’ultimo filone e ha lo scopo di portare a compimento un cantiere di restauro avviato da oltre un decennio; in tal modo sarà possibile restitui- re agli abitanti dell’antico borgo e agli studiosi un impo- nente esempio di cultura barocca piemontese e ai turisti una nuova chiave per interpretare l’identità e le tradizio- ni del territorio. Guarene, Chiesa Confraternita della Santissima Annunziata Chiesa Confraternita della SS. Annunziata di Guarene - particolare della cupola - 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 42
  • 44. 43 L’attività nei settori istituzionali Arte Nell’ambito del programma di recupero e valorizzazione delle Residenze Sabaude, ed in particolare nel progetto di restauro della Reggia della Venaria e del Borgo del Castello della Mandria, è stato affidato a Giuseppe Penone il riallestimento di una porzione dei giardini della Reggia, il cosiddetto Parco Basso, compreso tra il muro castellamontiano e la Peschiera. La commissione tecni- ca istituita dalla Soprintendenza ha svolto indagini che hanno rilevato come tale porzione di giardino abbia subito nel corso dei secoli distruzioni tali da escludere la possibilità di un percorso di restauro o di ripristino del- l’impianto originario. Si è ritenuto, quindi, che affidare la soluzione di questi temi a un artista contemporaneo potesse rappresentare una possibilità stimolante e un ulteriore elemento di valorizzazione della Reggia della Venaria Reale. Il progetto di Giuseppe Penone, artista di fama internazionale che fonde l’arte con la natura e le reinterpreta attraverso le sue poetiche e innovative scul- ture nel totale rispetto dei luoghi, non ha precedenti in Europa: si snoda su 300 metri di lunghezza e vede la successione di 10 installazioni dove gli elementi vegeta- li (alberi, siepi, tronchi,) e i materiali più tipici del fare artistico, come il bronzo e il marmo, si fondono armo- niosamente in un ritmo vivace che accompagna il visita- tore nella sua visita, portandolo a scoprire la bellezza della natura e dell’arte e l’affascinante dialogo tra antico e contemporaneo. Il progetto è stato individuato come iniziativa nell’ambito del protocollo d’intesa che nel 2004 la Compagnia di San Paolo ha siglato con la Regione Piemonte e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per preci- sare le proprie modalità di concorso all’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro in materia di beni culturali, sottoscritto tra il Ministero per Beni e le Attività Culturali e la Regione Piemonte nel 2001. Reggia di Venaria: il giardino di Giuseppe Penone I giardini della Venaria Reale 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:36 Pagina 43
  • 45. 44 L’impegno della Compagnia per la valorizzazione artisti- co-culturale del Mezzogiorno, oltre che attraverso il sostegno a significativi interventi di restauro e di riqua- lificazione, quali l’affascinante Grotta di Virgilio o l’asse urbano di Santa Caterina e piazza Bellini, si realizza anche con interventi a favore di eventi espositivi di alto valore artistico e di singolare eccellenza e qualità. In linea con questo obiettivo, è stato garantito un impor- tante sostegno alla mostra “Omaggio a Velàzquez”, svoltasi nel 2005 a Napoli presso il Museo Nazionale di Capodimonte. L’esposizione, particolarmente significativa per il pro- getto curatoriale, di grande valore scientifico e di sicuro fascino, ha permesso di approfondire la conoscenza della pittura di Velàzquez e il suo legame con l’arte ita- liana del Seicento. È stata, inoltre, un’occasione unica per promuovere e valorizzare le prestigiose collezioni d’arte del Museo e consolidare l’immagine della Reggia di Capodimonte quale spazio per l’organizzazione di mostre di grande respiro, arricchendo l’offerta e la vita- lità culturale a livello internazionale della città di Napoli. Napoli, mostra “Omaggio a Velazquez” Napoli, omaggio a Velàzquez qualità dell’ambiente. Nel 2005 la Compagnia ha anche sostenuto, in accordo con la Regione Piemonte, il recupero di una parte dei giardini storici della Reggia di Venaria attraverso l’opera di Giuseppe Penone.. Un intervento esemplare che integra il manufatto architettonico con il luogo cir- costante e che, nel rispetto della complessità storica, è in grado di reinterpretare l’esistente, armo- nizzando le tecniche tradizionali con le sperimentazioni artistiche contemporanee. Attività in ambito artistico Mostre, eventi e pubblicazioni Accanto alla quota per la Fondazione Torino Musei e al sostegno istituzionale ad alcuni Enti che 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:37 Pagina 44
  • 46. 45 L’attività nei settori istituzionali Arte Genova, Museo del Risorgimento In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, la Compagnia ha contribu- to al progetto, promosso dal Comune di Genova, di recu- pero e riallestimento del Museo del Risorgimento. Il Museo fa parte dell'Istituto Mazziniano, comprendente anche l'archivio e la biblioteca storica, riuniti nel 1934 nella casa natale di Giuseppe Mazzini a Palazzo Adorno, edificio nobiliare di origine quattrocentesca nel centro storico cittadino, dove erano stati raccolti, sin dal 1875, cimeli e documenti relativi al patriota genovese che costituivano il Sacrario mazziniano. L’intervento ha riguardato la messa in opera di strutture espositive più consone alle moderne esigenze museali, alla tipologia dell’edificio e alla messa in evidenza delle sale dedicate a Mazzini, operando una rifunzionalizzazio- ne del Museo allo scopo di garantire e ampliare l’acces- so e la fruizione da parte del pubblico. Questa iniziativa ha confermato l’impegno della Compagnia teso a consolidare l’immagine di Genova quale importante polo culturale, nel prosieguo dell’espe- rienza maturata nel 2004 quando venne designata “Capitale Europea della Cultura”. Genova, il Museo del Risorgimento hanno assunto un ruolo strategico nella promozione di eventi culturali in Piemonte, la Compagnia ha posto l’attenzione su un numero limitato di eventi, di spessore scientifico, di inte- resse nazionale e con un forte potenziale di attrazione turistica. L’arte contemporanea e la crea- tività giovanile sono stati i temi che hanno caratterizzato l’attività promossa a Torino nel corso dell’anno con l’obiettivo di rafforzare l’immagine della città come centro dinamico e internazio- nale nel campo delle arti visive. Per quanto concerne Genova, Roma e Napoli, è invece stata confermata la scelta di sostenere mostre in grado di offrire opportunità di approfondimenti scientifici e di valorizzare le collezioni permanenti di straordinari poli museali, quali quello di Capodimonte a Napoli. 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:37 Pagina 45
  • 47. 46 Beni e attività culturali Nel settore Beni e Attività culturali, nel corso del 2005 sono stati approvati stanziamenti a sostegno di 220 iniziative, per un totale di € 15.000.000, oltre a € 113.468 a valere su fondi di esercizi precedenti. Filoni tematici Numero Importo Incidenza iniziative percentuale Attività culturali Musica e danza 79 5.862.500 39,1% Teatro 45 2.490.000 16,6% Cinema e fotografia 21 1.501.000 10% Servizi culturali Archivi e biblioteche 11 1.684.032 11,2% Ricerca e divulgazione culturale 10 793.720 5,3% Discipline umanistiche Discipline letterarie 21 803.800 5,4% Discipline storiche e filosofiche 33 1.864.948 12,4% Totale 220 15.000.000 100,0 Ripartizione percentuale delle erogazioni per filone tematico Musica e danza 39,1% Discipline letterarie 5,4% Archivi e biblioteche 11,2% Ricerca e divulgazione culturale 5,3% Discipline storiche e filosofiche 12,4% Teatro 16,6% Cinema e fotografia 10% 06_060 Rapporto ITA 2005 (1/3) 28-06-2006 14:37 Pagina 46