1. È GRANDE LA LOTTA DEI DIRITTI UMANI! EDUCAZIONE AI DIRITTI
Il Brasile è attualmente presentado nei mass media internazionali come UMANI
uno dei paesi in crescita economica in un contesto di crisi generale Dall’ultimo numero dell’Informativo
dell'economia mondiale, soprattutto nei paesi occidentali più potenti. Il sono stati fatti diversi passi importanti
nuovo governo proclama la volontà di combattere la disuguaglianza sociale nella realizzazione del progetto di
mentre non risparmia energie per proteggere e stimolare l'economia: "crescita Educazione sui Diritti Umani che il
economica con giustizia sociale" é il modello propagandato. L'obiettivo Cedhor ha firmato con la Segreteria
ufficiale è l'eliminazione della miseria (povertà assoluta) duranteil mandato Speciale dei Diritti Umani della
dell'attuale Presidente, Dilma Rousseff. Risulta però che l'impegno in favore Presidenza della Repubblica. Come
dell'economia è molto più intenso e più concreto degli sforzi per garantire i detto in precedenza, questo progetto
diritti fondamentali e l'inclusione sociale di tutti i cittadini/e. Predominano costituisce l'attività principale del
sempre gli interessi dei gruppi economici più forti, i quali determinano in Cedhor durante quest'anno. In giugno
pratica l'agenda politica. Il potere politico finisce per servire questi interessi e luglio si sono svolti due corsi di
prima delle esigenze delle masse assetate di rispetto, dignità e una migliore preparazione degli educatori sociali
qualità di vita. Chi è portavoce delle legittime aspirazioni dei vari segmenti per espandere la formazione negli Stati
sociali oppressi e dell'ambiente è visto come il nemico del sistema, elemento della Paraíba e Pernambuco.
di disturbo e ostacolo al progresso economico del paese.
Qui nello Stato della Paraíba le contraddizioni sono ancora più palesi.
Anche qui il neo eletto governo iniziò con le migliori intenzioni:
modernizzare lo Stato, stimolare l'economia, socializzare l’accesso alle
opportunità e i benefici del sistema, costruire politiche pubbliche per
l'inclusione sociale, il tutto nel rispetto dei diritti umani. La posta in gioco è
alta, la volontà è grande, ma l'opposizione delle forze contrarie è pure molto
resistente, avvelenata dal risentimento per la sconfitta elettorale. Non è facile
smontare un intero sistema, dominato dalle élite latifondiste, basato sui
favoritismi politici, sulla cattiva amministrazione, la corruzione e l'impunità.
Quando i mezzi "legali" non bastano, si ricorre all'intimidazione, alle minacce,
alla violenza esplicita. Lo Stato stesso è il più grande violatore dei diritti
umani! Siamo ancora lontani dallo "stato democratico di diritto" che la Ora stiamo iniziando la fase di
Costituzione dell’88 inaugurava. Resta sperare che la scommessa può avere moltiplicazione dei corsi nelle regioni
successo e credere che, nonostante tutto, siamo sulla strada giusta e che i costiere e interne dei due Stati. Sono
risultati dovranno cominciare ad apparire in futuro. in tutto 24 corsi e ogni corso avrá la
partecipazione di almeno 20 persone,
E che dire allora di Santa Rita, il nostro comune? Pur facendo parte in preferenza educatori e leaders
dell'area metropolitana della capitale, è ancora una roccaforte di comunitari. Partendo da tre temi
“coronelismo” (potere del signore terriero), di ritardo socio-economico e principali: i diritti umani, il sistema di
d’una cultura politica di tipo feudale. Mancano politiche pubbliche che pubblica sicurezza e l’accesso alla
promuovano il benessere sociale della popolazione di basso reddito, la giustizia, i partecipanti discutono i
grande maggioranza, a parte iniziative di tipo assistenziale, sulla base del problemi e le sfide della promozione
"favore", della “buona volontà” del gestore pubblico. La qualità dei servizi dei diritti umani nella loro realtà
pubblici, come scuole, sanità, trasporti e sicurezza, lascia molto a desiderare. locale. Il depliant e l’opuscolo di
La pubblica amministrazione è condotta alla base dell'autoritarismo, spesso ai studio, preparati dall’equipe del
margini della legalità. Prevale nella popolazione un senso di sottomissione, progetto, come sussidio per i
paura e rassegnazione. Le organizzazioni e i movimenti sociali si imbattono workshop, sono disponibili sul sito
nel ricatto, nella cooptazione o nella indimidazione. Ci sono diverse visioni web del Cedhor: www.cedhor.org
politiche e tutti sono coinvolti nella lotta per la sopravvivenza che lascia poco
tempo per l’impegno per un cambiamento sociale.
Il quadro può sembrare scoraggiante, ma resiste con fermezza la fede e la
speranza di coloro che credono nel valore della vita umana e nella pace
come frutto della giustizia sociale. Il Cedhor si trova nel cuore di questa lotta,
con decisione e chiarezza di obiettivi. Lavora per essere uno stimolo e un
riferimento per altre forze sociali che fortunatamente esistono numerose in
questo angolo del Brasile. I nostri amici e collaboratori, sparsi per il mondo,
contribuiscono enormemente per mantenere la forza e la qualità del nostro
servizio in favore dei diritti fondamentali della nostra gente. A tutti loro, la
nostra gratitudine. In questo numero dell’Informativo inviamo notizie delle
principali attività e progetti del Cedhor in questi ultimi mesi.
2. UDIENZA PUBBLICA SULLA VIOLENZA E SULLA SICUREZZA IN SANTA RITA
Il Cedhor ha convocato, alla fine dello scorso aprile, diverse organizzazioni della
società civile per organizzare insieme un'udienza pubblica per discutere il grave
problema della violenza e dell'insicurezza vissuta dalla popolazione del comune
di Santa Rita. Hanno partecipato più di 300 persone con la presenza di autorità
nell’area della pubblica sicurezza, del pubblico ministero, della magistratura e
del governo statale. Principale rappresentante del governo è stato il Segretario di
Sicurezza Pubblica della Paraíba, Dr. Cláudio Lima Coelho.
Stabilire un dialogo tra tutti gli attori coinvolti e trovare soluzioni che possano
ridurre gli altissimi tassi di omicidi e di altri crimini, generando di conseguenza
più sicurezza per la popolazione: questi erano gli obiettivi dell'iniziativa.
All’inizio sono stati presentati dati statistici della violenza in Santa Rita (vedi
quadro sotto), in particolare il numero di omicidi, uno dei più alti di tutto lo Stato. Seduti al fianco delle autorità,
compreso il Segretario di Sicurezza Pubblica e i comandanti della Polizia, i rappresentanti dei vari segmenti della società
civile hanno esposto i problemi, le sofferenze dei cittadini con la mancanza di sicurezza, oltre a denunce esplicite e
proposte concrete per ridurre la violenza. Le autorità presenti hanno parlato in seguito.
Il comandante della Polizia Militare ha ammesso la gravità della situazione, ma ha sottolineato gli sforzi che si stanno
facendo e alcuni risultati già raggiunti. Il Segretario ha dichiarato che i dati sono incompleti e che la situazione di
violenza nello Stato è peggiore di ciò che indicano le statistiche. C’è la necessità di sviluppare una politica integrata di
sicurezza nella Paraíba, obiettivo e priorità dell'attuale governo. Il Cedhor ha consegnato una serie di proposte scritte
che includono la creazione della Polizia Comunitaria e la continuità del processo di dialogo e ricerca collettiva di
soluzioni. Il Promotore di Giustizia (Pubblico Ministero) di Santa Rita si è impegnato a convocare udienze sulla pubblica
sicurezza ogni quattro mesi.
CEDHOR PROMUOVE EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI NELLE SCUOLE
"CITTADINANZA CREPITANDO"
Con questo nome avvincente (in portoghese: Cidadania Pipocando), il Cedhor
porta avanti quest'anno una serie di workshop nelle scuole pubbliche e private di
Santa Rita, intorno al tema dei diritti umani e della “cittadinanza”. È una delle
priorità nella programmazione del Cedhor per il 2011: promuovere la conoscenza
dei diritti umani e il pieno esercizio della cittadinanza fra la popolazione più
giovane del comune. Il programma vede impegnati gli educatori e i volontari del
Cedhor. Quattro workshop sono stati realizzati finora, con buona partecipazione
degli studenti e degli insegnanti. Il nome (in portoghese) fa allusione al popcorn
che viene offerto agli adolescenti e giovani. Ma l'intenzione è di far sì che il
sentimento di appartenere ad una società come cittadino/a, con tutti i relativi
diritti e doveri, si ravvivi e cresca nella
consapevolezza dei giovani. Per questo sono
trattati temi e situazioni molto vicini all'esperienza dei giovani cittadini, come: i
documenti personali necessari per la vita in società (spesso i giovani non hanno
mai richiesto una carta di identità), il rispetto a cui tutti hanno diritto, ma che
corrispondeal dovere del rispetto verso gli altri, violazioni gravi del rispetto
all’altro come nel caso del "bullying", le arbitrarietà della polizia nell'approccio e
perquisizione per la strada, la qualità dei servizi pubblici come la scuola e il servizio
sanitario, le condizioni dell’abitazione e del trasporto pubblico, ecc. Il successo
delle prime esperienze e l'invito delle scuole a tornare per altri momenti di
formazione incoraggiano l’equipe del Cehor a proseguire ed intensificare il
progetto.
TERRIBILE INDICE DI OMICIDI IN SANTA RITA
Secondo i dati del GEMOL (medicina legale), sono stati commessi 142 omicidi nel comune di Santa Rita da
gennaio 2010 ad aprile 2011. In quasi la metà di questi, esattamente 69, le vittime sono stati giovani fino ai 25 anni
di età. Gli omicidi sono concentrati in tre quartieri: Popolares, Tibiri II (dove si trova il Cedhor) e Marcos Moura. Il
tasso di omicidi ogni 100 mila abitanti/anno è stato di 94,2 nell’anno di 2008 (dato della Mappa della Violenza
2011 del governo federale). Questi dati fanno parte di un quadro spaventoso che mostra João Pessoa come la
quinta capitale più violenta del Brasile. Da notare che l'ONU ritiene "tollerabile" un indice massimo di 10 omicidi
per 100.000 abitanti all'anno!
LA PAROLA DI OSCAR ROMERO
"É ridicolo dire che la Chiesa è diventata marxista. C'è un "ateismo" molto più vicino e più pericoloso per la nostra Chiesa: l'ateismo
del capitalismo, quando i beni materiali diventano idoli e sostituiscono Dio." – 15 sett.1978