Genova deve aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata per mettersi al passo con le altre città del Nord Italia. Per questo Amiu Genova, su indicazione del Comune di Genova e della Città Metropolitana di Genova, ha ideato una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. La campagna si è svolta in pieno periodo pandemico, caratterizzato ancora dalle zone gialle, arancioni o rosse, e dalle abitudini di lavoro e di vita sociale profondamente cambiate.

1. In collaborazione con
#forumpa2022
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Documento di approfondimento della soluzione:
“Voglio rifarmi una vita”, la nuova campagna di sensibilizzazione di Amiu Genova
per la Raccolta Differenziata
INDICE
1. Descrizione della soluzione
Genova deve aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata per mettersi al passo con
le altre città del Nord Italia. Per questo Amiu Genova, su indicazione del Comune di Genova
e della Città Metropolitana di Genova, ha ideato una nuova campagna di sensibilizzazione
rivolta alla cittadinanza. La campagna si è svolta in pieno periodo pandemico, caratterizzato
ancora dalle zone gialle, arancioni o rosse, e dalle abitudini di lavoro e di vita sociale
profondamente cambiate.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il team è stato formato dalla Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione di Amiu Genova
(Luciano Maria Gandini, Claudia Lupi, Luca Zane), società in house di Comune di Genova
e Città Metropolitana di Genova, e dallo staf creativo e grafico di Liguria Digitale (Alessandra
Ferlenga), società in house di Regione Liguria.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Educare i cittadini ai comportamenti virtuosi, che diventano fondamentali per il bene
comune, per il futuro, per una migliore qualità della vita.
Proprio perché si tratta di un tema non nuovo né sconosciuto il nostro approccio è stato
quello dello stimolo dell’attenzione; non un messaggio puramente informativo quindi né
descrittivo dei vantaggi che si conseguono, né un invito diretto all’azione.
Abbiamo scelto di muoverci inquadrando un soggetto e claim che fermino lo sguardo
dell’utente e stimolino la sua curiosità. E’ a questo punto che la campagna gioca su un
secondo livello «di curiosità» e infine atterra poi sulla fase informativa (la raccolta
differenziata deve crescere, deve farlo grazie al comportamento di ognuno di noi).
4. Descrizione dei destinatari della misura
Sensibilizzare gli utenti ai comportamenti virtuosi della raccolta differenziata,
attraverso il coinvolgimento, l’informazione, la curiosità e lo sviluppo della cultura del
riutilizzo.
Aumentare la consapevolezza sul tema relativo alla “produzione dei rifiuti”

2. In collaborazione con
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Sottolineare la relazione tra il comportamento individuale e la riduzione dei rifiuti da smaltire,
illustrando i benefici economici, operativi e ambientali raggiungibili attraverso le “buone
pratiche” dei cittadini
Testimoniare l’impegno di Amiu al fianco dei cittadini per la costruzione di una cultura
ambientale e della buona gestione dei rifiuti
5. Descrizione della tecnologia adottata
Puntiamo su un claim che catturi l’attenzione dell’utente, facendo «parlare» l’oggetto con
una frase di impatto che stimola curiosità e un suo sviluppo che coinvolge l’utente all’azione.
Ogni oggetto, nel messaggio che veicola la campagna, ha una seconda possibilità per
«rinascere»; e ogni oggetto rivendica questa sua seconda possibilità.
Nello spazio di un manifesto la campagna colpisce con il claim, mostra una immagine che
in quel claim si umanizza ed esprime il «sogno realizzabile» di non essere un rifiuto ma
tornare a essere vivo e utile.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Ideazione e grafica, produzione di materiali (anche sotto forma di spot tv): 20k€.
Le affissioni comunali sono state a titolo gratuito in quanto messaggi istituzionali della Civica
Amministrazione.
La campagna è stata diffusa sui canali social di Amiu Genova, del Comune di Genova e
della Città Metropolitana di Genova.

3. In collaborazione con
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Il budget media annuale di Amiu Genova è stato interamente dedicato alla diffusione della
campagna.
I nuovi mezzi di pulizia e di raccolta sono stati personalizzati con la campagna.
A ottobre la campagna “Voglio rifarmi una vita!” è stata fatta propria da RICREA, il Consorzio
Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio che fa
parte del Sistema CONAI: Barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette,
tappi per bottiglie e coperchi per vasetti sono diventati i protagonisti della declinazione della
campagna.
A novembre la campagna è diventata materia di studio del corso in web communication,
tenuto da Luca Sabatini del dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova: gli
studenti hanno approfondito le tematiche relative al corretto conferimento dei rifiuti e hanno
prodotto interessanti proposte di comunicazione scaturite dalla campagna “Voglio Rifarmi
Una Vita!”.
Negli elaborati è emersa la “seconda vita” che le frazioni di materiale correttamente conferite
si sono rifatte: c’è chi ha immaginato una comunicazione più didattica, approfondendo cosa
accade “dopo il cassonetto”, e chi ha lasciato spazio alla creatività. Dalla didattica alla
fantasia, dal genovese agli origami, le proposte sono state poi oggetto di un confronto con
l’azienda e le più interessanti sono state pubblicate sui canali social di AMIU, con citazione
e ringraziamento degli autori: https://www.amiu.genova.it/voglio-rifarmi-una-vita-sale-in-
cattedra/
Sempre nel mese di novembre la campagna è ‘salita’ anche sugli autobus il nuovo slogan
e le immagini erano presenti su oltre 600 bus urbani, la metropolitana genovese e le sue
stazioni;

4. In collaborazione con
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7. Tempi di progetto
Il progetto è stato presentato a giugno 2021 e caratterizza la comunicazione di Amiu Genova
ancora adesso, attraverso una seconda edizione della campagna di sensibilizzazione
ancora più orientata a dare indicazioni chiare e immediate ai cittadini.