1. lavoro.gov.it http://www.lavoro.gov.it/Priorita/Pages/20140102-Incentivi-occupazione.aspx
Priorità
nuovi incentivi per l'occupazione
In un contesto di crisi nazionale e internazionale, il Governo nel corso degli ultimi anni è intervenuto a più
riprese adottando una serie di misure a tutela del mercato del lavoro, ponendo particolare attenzione alle
f asce più deboli al suo interno: giovani, donne e over 50.
Nello specif ico, dopo la complessiva rif orma del mercato del lavoro realizzata con la Legge n.92 del
28/06/2012, con il decreto in materia di promozione dell'occupazione e della coesione sociale (Decreto
Legge n° 76/2013) sono stati attivati una serie di nuovi e ulteriori incentivi al f ine di realizzare un mercato
del lavoro più inclusivo e dinamico.
Di seguito le principali catregorie di incentivi per l'occupazione attualmente disponibili, suddivisi per
categorie di benef iciari:
Giovani
Bonus Assunzione Giovani
Questa misura, prevista all'art. 1 del D.L. 76/2013 è rivolta a quelle aziende che assumono con contratto (o
trasf ormano il contratto) a tempo indeterminato ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni che soddisf ino
almeno uno dei seguenti requisiti: siano lavoratori privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
non abbiano conseguito un diploma di scuola superiore o prof essionale; vivano da soli con almeno una
persona a carico.
L'incentivo riconosciuto all'azienda è pari a un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai f ini
previdenziali e non può comunque superare l'importo di 650 € per lavoratore. La durata della f ruizione del
benef icio è pari a 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, e per un periodo di 12 mesi per le
trasf ormazioni a tempo indeterminato di rapporti già in essere.
Contratto di apprendistato
Il contratto di apprendistato si conf igura come la principale tipologia contrattuale per f avorire l'ingresso dei
giovani nel mondo del lavoro. Il Testo Unico approvato a settembre 2011 (D.Lgs 167/2011) e la Rif orma del
mercato del lavoro (L. 92/2012).
Il contratto di apprendistato può essere attivato da tutti i datori di lavoro di imprese private appartenenti a
qualsiasi settore di attività ed è rivolto a giovani di età compresa tra 15 e 30 anni non compiuti.
L'inserimento in azienda tramite apprendistato è sostenuto da notevoli incentivi economici (come la
contribuzione agevolata pari al 10% della retribuzione o la deducibilità delle spese e dei contributi dalla
base imponibile Irap) e normativi (come la possibilità di un sotto inquadramento o l'esclusione degli
apprendisti dal computo dei dipendenti a determinati f ini di leggi).
I benef ici sono concessi per qualsiasi f orma di apprendistato prevista dal nostro ordinamento
(apprendistato per la qualif ica e per il diploma prof essionale, apprendistato prof essionalizzante o
contratto di mestiere, apprendistato di alta f ormazione e ricerca, ex D.Lgs n. 167/2011).
2. Donne
Incentivi per assunzione con contratto a termine o a tempo indeterminato di donne prive di
impiego da almeno 24 mesi
Al f ine di promuovere l'occupazione f emminile e per incentivare la creazione di rapporti di lavoro stabili,
all'art. 4, commi 8-11, della Legge n. 92 del 28 giugno 2012, è stato previsto un incentivo per le aziende che
assumono donne di qualunque età, prive di impiego da almeno ventiquattro mesi. Il termine si abbassa a 6
mesi in caso di lavoratrici residenti in aree svantaggiate o se impiegate in una prof essione o in un settore
economico caratterizzati da una accentuata disparità occupazionale di genere.
L'incentivo consiste in una riduzione contributiva:
- per le assunzioni a tempo determinato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la
durata di 12 mesi;
- per le assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per
la durata di 18 mesi.
In caso di trasf ormazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione dei
contributi si prolunga f ino al 18° mese dalla data di assunzione.
Le indicazioni operative per usuf ruirne sono stata dettate dall'INPS con la Circolare n. 111 del 24 luglio
2013.
Microcredito Femminile
Sul f ronte dell'imprenditoria f emminile, invece, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sostenuto la
campagna istituzionale "Riparti da te! Bella impresa essere donna" dell'Ente Nazionale per il Microcredito,
concepita con l'obiettivo di f ar conoscere le modalità di accesso ai prestiti agevolati messi a disposizione
per creare piccole imprese e dare impulso al lavoro f emminile.
Proprio il microcredito, inf atti, è un ottimo strumento per superare il problema di accesso al credito delle
donne che, rispetto agli uomini, spesso sono ancora penalizzate con tassi d'interesse più alti, importi
inf eriori accordati e, soprattutto, la richiesta di maggiori garanzie.
In Italia, il microcredito è disciplinato dagli articoli 111 e 113 del Testo Unico Bancario (TUB), che prevede
l'accesso al microcredito d'impresa o di lavoro autonomo per f avorire l'avvio o l'esercizio di attività da parte
di persone f isiche, società di persone, s.r.l. semplif icate, associazioni o società cooperative. L'ENM non è
un ente erogatore, quindi non f ornisce direttamente denaro: dopo aver valutato il singolo progetto, inf atti,
indirizza l'aspirante imprenditrice verso le soluzioni più adatte al suo caso.
Lavoratori Over 50
Sempre all'art. 4 della Legge 92/2012, inoltre, sono previsti incentivi per tutti i datori di lavoro privati per
l'assunzione di lavoratori di età pari o superiore a 50 anni, disoccupati da oltre 12 mesi, con contratto di di
lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, o a tempo indeterminato. per le trasf ormazioni a
tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.
Nello specif ico, i benef ici contributivi riguardano:
- le assunzioni a tempo determinato (riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per
la durata di 12 mesi);
3. - le assunzioni a tempo indeterminato (riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per
la durata di 18 mesi).
In caso di trasf ormazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione dei
contributi si prolunga f ino al 18° mese dalla data di assunzione.
Nella stessa legge sono indicati i casi di esclusione dal benef icio.
Lavoratori in ASpI
Al vasto panorama delle assunzioni agevolate già citate e alle altre presenti nel nostro ordinamento, il D.L.
n.76/13 che, all'art.7, co.5, lettera b) ne ha rivisitata un'altra, già prevista dalla normativa precedente, che
tende a f avorire la ricollocazione dei lavoratori che f ruiscono dell'ASpI, l'Assicurazione sociale per l'impiego,
che dal 2013 ha sostituito la vecchia indennità di disoccupazione.
In particolare, la norma è destinata ai datori di lavoro che assumono, a tempo pieno e indeterminato,
lavoratori che benef iciano dell'Aspi, indipendentemente dall'età del lavoratore stesso. Il benef icio consiste
nell'attribuzione ai datori di lavoro, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, di un
contributo mensile pari al 50% dell'indennità mensile residua.
Il benef icio non spetta se il lavoratore è stato licenziato, nei sei mesi precedenti, dalla stessa azienda o da
altra che presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell'impresa che assume.
La legislazione nazionale prevede inoltre altri incentivi dedicati a situazioni specif iche, f ra cui, ad esempio,
quelli per l'assunzione agevolata di lavoratori disoccupati di lunga durata o in CIGS da almeno 24 mesi, per
l'assunzione (a tempo indeterminato, determinato e con contratto di apprendistato) di lavoratori iscritti
nelle liste di mobilità, per assunzioni agevolate di soggetti svantaggiati nelle cooperative sociali e per
l'assunzione di detenuti.
Per un quadro completo dei benef ici ad oggi attivati leggi il documento "Incentivi alle assunzioni.
Agevolazioni su disposizioni nazionali, provinciali e regionali" (ultimo aggiornamento novembre 2013)