2. FORMAZIONE E LAVORO
“ In Italia e in Europa si cerca di dare una risposta
in questi tempi di crisi con scelte che possano
andare incontro alle esigenze delle imprese e dei
lavoratori, in particolare con l’attivazione di
misure legate a formazione e lavoro per evitare
licenziamenti”, sottolinea la dott.ssa Monica
Melani, dello studio di consulenza omonimo,”In
Italia ad esempio le aziende in crisi potranno
continuare ad utilizzare i dipendenti in cassa
integrazione inserendoli in corsi di formazione o
riqualificazione che prevedono anche attività di
lavoro. In cambio, dovranno erogare a titolo
retributivo la differenza tra il sostegno al reddito
già percepito dai lavoratori (la cig normalmente)
e la paga ordinaria. Si chiama ‘premio di
occupazione’ la misura approvata dal consiglio
dei ministri nel pacchetto anticrisi, allo scopo di
incentivare la conservazione e la valorizzazione
del capitale umano. Sarà operativa per gli anni
2009 e 2010 e servirà un accordo sindacale per
l’accesso”. Per gli stessi anni, inoltre, il governo
ha introdotto un bonus a favore dei lavoratori
cassintegrati che vogliano intraprendere
attività di lavoro autonomo anche in forma
di cooperativa ed ha aumentato (+ 20%) la cig
nei contratti di solidarietà. “Ritengo,” spiega la
dott.ssa Monica Melani,”che il premio di
occupazione come misura sperimentale per un
biennio, consentirà dunque alle imprese di
mantenere la forza lavoro in esubero, avviando
peressaprogettidiformazioneodiriqualificazione
e progetti che potranno includere anche attività
produttiva connessa all’apprendimento. La
disciplinaèancoraindivenire:unospecificodecreto
interministeriale (lavoro ed economia), infatti,
dovrà provvedere alla definizione entro 30 giorni
dall’entrata in vigore del dl anticrisi, individuando
i procedimenti dell’accordo sindacale attuativo,
e le procedure di comunicazioni all’Inps.
dott. ssa Monica Melani
Studio Melani
MELANI &PARTNERS
GESTIONE DEL PERSONALE IN OUTSOURCING VIAWEB
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SPECIALECONSULENZAAZIENDALE-SPORTELLOEUROPA
colore della
volta precedente
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3. SPECIALECONSULENZAAZIENDALE-SPORTELLOEUROPA
S
www.studiomelani.it La nuova misura si rivolge ai lavoratori già
destinatari di ‘trattamenti di sostegno al reddito in
costanza di rapporto di lavoro’, quindi cassa
integrazione”. Per la sua attivazione occorrerà la
stipulazione di uno specifico accordo in sede
ministeriale (lavoro) da parte delle stesse parti sociali
interessate alla stipula dell’accordo relativo agli
ammortizzatori. Per l’azienda, dunque, il beneficio
appare doppio: primo la possibilità di evitare
licenziamenti (evitando così anche il rischio di perdere
la manodopera già formata e, quindi, i costi connessi
all’ingaggio di nuova manodopera); secondo la
possibilità di continuare a utilizzare la manodopera
inazienda,seppureinmisuraridotta(partedeltempo,
infatti, andrà necessariamente riservata alla
formazione), in cambio dell’erogazione, a titolo
retributivo, di una parte sola della retribuzione, pari
alla differenza tra l’ordinaria paga spettante ai
lavoratori e il trattamento di sostegno al reddito a
loro riservato. “Mi preme segnalare anche il bonus di
avvio attività”, dice la dott.ssa Monica Melani,” che è
stato introdotto, con il dl n. 5/2009 . Non si affianca
ad iniziative europee ma è un incentivo (operativo per
gli anni 2009 e 2010) a favore dei datori di lavoro che
assumono, senza esservi tenuti, lavoratori destinanti
alla cig in deroga, sospesi o licenziati. L’incentivo è di
tipo economico ed è pari all’indennità spettante al
lavoratore, esclusalacontribuzionefigurativa,atitolo
di ammortizzatore sociale per il numero di mensilità
non ancora incassate”. Il pacchetto anticrisi modifica
il dl n. 5/2009 per prevedere che adesso l’incentivo
possa essere erogato allo stesso lavoratore
destinatario, qualora ne faccia richiesta per
intraprendere una nuova attività autonoma, una
micro impresa o per associarsi in cooperativa
(il bonus è cumulabile con l’incentivo del credito alla
cooperativa di cui alla legge n. 49/1985). In pratica,
l’incentivo sta nella possibilità (per il lavoratore) di
nonperdereildirittoaltrattamentodicuistiafruendo.
Se destinatario di cig in deroga, per ottenere il bonus
il lavoratore dovrà prima dimettersi dall’impresa di
appartenenza. “Simile al precedente”, dice la dott.ssa
Monica Melani,” è il bonus introdotto dal dl anticrisi,
sempre in via sperimentale per il biennio 2009/2010,
a favore dei lavoratori percettori di cig per crisi
aziendale a seguito di cessazione totale o parziale
dell’impresa, di procedura concorsuale o nei casi in cui
il lavoratore sia comunque dichiarato esubero
strumentale. Su richiesta per intraprendere attività
autonoma, avviare una auto o micro impresa o per
associarsi in cooperativa, il lavoratore potrà ottenere
la liquidazione della cig per un numero di mensilità
pari a quelle deliberate e non ancora percepite.
Diciamo che si tratta di misure che ci allineano in
Europa a parametri di interventi in un periodo
di crisi economica” .
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