Le slide di presentazione del rapporto "INDAGINE SULLA BILATERALITÀ IN LOMBARDIA: un approfondimento nel settore artigiano" Il rapporto presentato il 30 gennaio è stato realizzato da ARES 2.0 per la CGIL Lombardia
Ruolo dei social e della comunicazione digitale. Modulo N.1
Il lungo percorso evolutivo della bilateralità e le nuove sfide per le parti sociali
1. I l l u n g o p e r c o r s o e vo l u t i vo d e l l a b i l a t e ra l i t à e l e
n u o ve s f i d e p e r l e p a r t i s o c i a l i : u n a b r e ve
p a n o ra m i c a s u l l a r i c e r c a
INDAGINE SULLA BILATERALITÀ IN LOMBARDIA:
un approfondimento nel settore artigiano
1
Umberto Bettarini
30 Gennaio 2014
2. Struttura della ricerca
2
• Analisi di contesto
• Ricostruzione storica
• Analisi settoriale e territoriale
I
PARTE DI ANALISI
• Mappatura Enti Bilaterali
• Ricostruzione dell’auto-narrazione
delle parti sociali
• Ricostruzione delle nuove sfide
II
PARTE EMPIRICA
Obiettivo: Raccontare la bilateralità, il suo sviluppo, i suoi servizi,
le sue possibilità di espansione
3. Contesto di razionalizzazione e decentramento della spesa
pubblica : dal welfare state alla welfare society
3
• dallo stato ad organismi gestiti dalle
parti sociali
Decentramento
istituzionale
• individuazione di alcuni ambiti specifici
da devolvere all’azione delle parti
Decentramento
funzionale
• dal centro alla periferia, attraverso
una diversificazione territoriale degli
interventi;
Decentramento
topologico
• dalla spesa pubblica
all’autofinanziamento dei soggetti
coinvolti.
Decentramento
economico
Bilateralità come processo di decentramento multilivello:
4. Assicurazione sociale
contro la
disoccupazione
“Sistema Ghent”
(Belgio, Svezia,
Finlandia e Danimarca)
Comitati Economici
e Sociali
Le Kammern
(Austria)
Welfare e decentramento: alcuni esempi europei
4
Enti bilaterali (Italia)
Mutuas (Spagna)
Paritarisme (Francia)
Organismi per la
gestione della
formazione
Gestione
monopolistica
Gestione bilaterale Gestione trilaterale
5. Tre fasi di sviluppo della bilateralità
o Anni 20: e secondo dopoguerra: Origini mutualistiche nel settore edile
o Anni 70-90: “seconda ondata”
o Anni 2000: sistematizzazione normativa e lo sviluppo in tutti i settori.
o Processo di sviluppo della Bilateralità:
5
Origine
negoziale
Diffusione e
consolidamento
Intervento
legislativo a
sostegno
6. Le principali partite della bilateralità
1
• Dare voce al mondo del lavoro e delle imprese all’interno di un sistema
di relazioni industriali più strutturato
2
• Integrazione e riequilibrio delle prestazioni di welfare
3
• Rendere effettivi gli obblighi contrattuali e universalizzazione delle
prestazioni contenute nella contrattazione collettiva
4
• Monitoraggio del mercato del lavoro
6
7. “la grande intuizione delle parti è stata quella di aver percepito che il settore
artigiano ha una particolarità, una composizione e una dimensione che aveva
bisogno di relazioni sindacali diverse da quelle tradizionali” (Giacinto Botti).
Possibili rapporti di reciproca convenienza
Rappresentanze sindacali di bacino: dal piano aziendale a quello territoriale
Bilateralità come strumento per dare voce a chi prima era senza voce
Bilateralità e relazioni industriali nell’artigianato
7
8. “Attraverso la mutualità generata dalla bilateralità si allarga la materia
negoziale e si creano le condizioni per ragionare su forme di scambio che
contribuiscono ad allargare sia le prestazioni sociali che le azioni per la
salvaguardia della competitività” (Stefano Binda)
Lo scambio: le imprese versano i contributi il sindacato rinuncia alla riduzione di
orario prevista dal lodo Scotti
ELBA come sede stabile per il confronto tra le parti
Bilateralità e contrattazione collettiva
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9. Bilateralità e prestazioni erogate
La bilateralità artigiana trae la sue origini nel sostegno al reddito
Tuttavia volontà politica di allargare il campo delle prestazioni e rispondere
alle diverse esigenze
fino a che punto il processo di allargamento delle funzioni della bilateralità
potrà estendersi?
Crescono i bisogni si riduce la capacità economica delle imprese
Riforma sugli ammortizzatori sociali
Specializzazione vs genericità degli interventi
Bilateralità e attore pubblico: integrazione o sostituzione?
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10. Bilateralità e universalizzazione delle prestazioni
Accordo del 30 ottobre del 2008
“non potendo obbligare le imprese a iscriversi all’ente, le parti sociali hanno voluto
rendere appetibile la partecipazione al sistema bilaterale” (Claudio Mor)
Bilateralità come diritto contrattuale
“se la bilateralità viene percepita come uno strumento effettivamente utile ed
efficace, le imprese sono molto più propense ad aderire al sistema” ( Eleonora
Rigotti).
Trasparenza e propaganda sui territori della cultura della
bilateralità
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11. Un narrazione comune, cinque nuove sfide
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1
• miglioramento dei tempi di erogazione delle provvidenze
2
• ridefinizione delle prestazioni alla luce delle risorse disponibili e
delle esigenze del settore
3
• miglior pubblicizzazione delle attività dell’Ente
4
• trasparenza e efficacia gestionale
5
• partecipazione e rappresentatività