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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Provveditorato Interregionale OO.PP. – Lazio Abruzzo Sardegna
CORSO SULL’EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI
Impianti fotovoltaici
Ing. Angelo Pignatelli
Presidente della Commissione Fotovoltaico
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
24 Marzo 2016
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
CONTENUTI	
§  Principi	di	tecnologia	solare	fotovoltaica.	
§  Stru5ura	funzionale	di	un	impianto	fotovoltaico.	
§  Tipologie	di		impian9.	
§  Ciclo	di	vita	di	un	impianto	fotovoltaico.	
§  Analisi	di	fa<bilità.	Dimensionamento	Impianto	FV.	
§  S9ma	della	produzione	a5esa	e	della	riduzione	di	emissione	di	CO2.	
§  Piano	economico	del	ritorno	degli	inves9men9.	
§  Principi	di	proge5azione	di	un	impianto	fotovoltaico.	
§  Procedure	e	Norma9va	per	l'autorizzazione	alla	messa	in	opera	dell'impianto,	e	la	
connessione	alla	rete	ele5rica.	
§  Cenni	sulla	manutenzione	ed	esercizio	dell'impianto.	
§  Valorizzazione	dell'energia	prodo5a.		
§  Dimensionamento	e	tecnologia	dei	sistemi	di	accumulo	per	la	massimizzazione	
dell'autoconsumo.	
§  U9lizzo	combinato	di	sistemi	CDZ	a	pompa	di	calore	in	sos9tuzione	della	caldaia	a	gas	
per	il	riscaldamento,	raffrescamento	e	produzione	acqua	calda	sanitaria.	
§  Sistemi	di	monitoraggio
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
DEFINIZIONI	
	
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: “Insieme di componenti che producono e
forniscono elettricità ottenuta per mezzo dell’effetto fotovoltaico. Esso è
composto dall’insieme di moduli fotovoltaici (Campo fotovoltaico) e dagli altri
componenti (BOS), tali da consentire di produrre energia elettrica e fornirla
alle utenze elettriche e/o di immetterla nella rete del distributore.”
EFFETTO FOTOVOLTAICO: “Fenomeno di conversione diretta della
radiazione elettromagnetica (generalmente nel campo della luce visibile e, in
particolare, della radiazione solare) in energia elettrica, senza trasformazione
intermedia in energia termica. La conversione avviene mediante formazione
di coppie elettrone-lacuna all’interno di semiconduttori particolari, le quali
determinano la creazione di una differenza di potenziale e la conseguente
circolazione di corrente nel caso di collegamento a un circuito elettrico
esterno.”
Dalla Guida CEI 82-25 2010-09 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione
fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione”, Definizioni e Acronimi
(par 3.40 e 3.48).
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
L’ENERGIA	PRIMARIA	PER	IL	FOTOVOLTAICO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
Ø  POTENZA	GENERATA	ALLA	SUPERFICIE	DEL	
SOLE:	60.000	kW/m2	
Ø  TEMPERATURA	SULLA	SUPERFICIE	DEL	
SOLE:	5.504	°C	
Ø  RAGGIO	DEL	SOLE	MEDIO:	0,7	109	m	
Ø  DISTANZA	DALLA	SUPERFICIE	TERRESTRE:	
150	109	m	
Ø  COST.	SOLARE	(IRRAGGIAMENTO	MEDIO	
EXTRA-ATMOSFERICO):	1.367	W/m2	
Ø  DURATA	STIMATA:	3,5	Miliardi	di	anni	
	
	
Ø  IRRAGGIAMENTO	EXTRA-ATMOSFERICO	
MASSIMO:	1.390	W/m2	
Ø  IRRAGGIAMENTO	EXTRA-ATMOSFERICO	
MINIMO:	1.310	W/m2	
Il	valore	minimo	di	irraggiamento	è	nei	mesi	
es9vi	(afelio)	in	quanto	corrisponde	al	punto	di	
massima	distanza	della	Terra	dal	Sole	
nell’orbita.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
POTENZA	DISPONIBILE	AL	FOTOVOLTAICO	–	IRRAGGIAMENTO	GSTC		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
Ø  Buona	parte	dell’irraggiamento	solare	viene	
assorbito	o	riflesso	dall’atmosfera	a	non	
raggiunge	la	superficie	terrestre.	
Ø  Nelle	Norma_ve	di	riferimento	e	nella	
pra_ca	impian_s_ca,	il	valore	massimo	di	
IRRAGGIAMENTO	(W/m2)	disponibile	al	
suolo	in	condizioni	stardard		si	assume	pari	a	
	GSTC	=	1.000	W/m2	
La	potenza	elebrica	nominale	all’uscita	del	pannello	
fotovoltaico	è	quindi	definita	da:	
PN	=	GSTC	*	S	*	𝝶CONV			
dove:	
PN	:							potenza	nominale	disponibile	(W)	
GSTC	:				irraggiamento	in	condizioni	standard	(W/m2)	
S	:									superficie	(m2)	
𝝶CONV	:	rendimento	di	conversione
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
ENERGIA	DISPONIBILE	AL	FOTOVOLTAICO	–	RADIAZIONE	HR		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
Ø  Per	RADIAZIONE	solare	(kWh/m2)	si	intende	
l’integrale	dell’irraggiamento	solare	GP(t)	su	un	
periodo	di	tempo	∆t	(giorno,	mese,	anno).	
	
HR	(∆t)	=	∫t0
t0+∆t	GP(t)	dt	
	
Ø  La	radiazione	che	giunge	su	una	superficie	è	
composta	da	una	radiazione	dire5a,	associata	
all’irraggiamento	dire5o	sulla	superficie,	da	una	
radiazione	diffusa	che	arriva	dal	cielo	in	ogni	
direzione,	e	da	una	radiazione	riflessa	dal	terreno	e	
dall’ambiente	circostante	(dipende	quindi	dalla	
la+tudine,	dal	periodo	del	giorno	e	dell’anno,	
dall’orientamento	e	inclinazione	della	superficie	
captante,	dalle	condizioni	meteo	e	dall’ambiente	
circostante	che	ne	determina	il	coefficiente	di	
albedo).	
Ø  Valori	di	HR	giornalieri	(media	annuale)	sono:	
o  HR	=	0.3	÷	7	kWh/m2/giorno	(mondiale)	
o  HR	=	3.8	÷	5.2	kWh/m2/giorno	(Italia)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
RADIAZIONE	SOLARE	GIORNALIERA	MEDIA	-	GLOBALE		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
RADIAZIONE	SOLARE	ANNUALE	MEDIA	-	ITALIA		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
Valori	di	HR	media	annuale	in	Italia	sono:	
	
o  HR	=	1300	÷	1800		kWh/m2/anno
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
EFFETTO	FOTOVOLTAICO	–	PRINCIPIO	FISICO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
La	cella	è	cos9tuita	da	una	so<le	fe5a	di	materiale	
semicondu5ore,	generalmente	silicio	opportunamente	tra5ato,	
dello	spessore	di	circa	0.3	mm	e	con	una	su-	per	cie	compresa	tra	i	
100	e	i	225	cm2.		
Il	silicio,	che	ha	qua5ro	ele5roni	di	valenza	(tetravalente),	viene	
“drogato”	mediante	l’inserimento	su	una	“faccia”	di	atomi	
trivalen9	(es.	boro	–	drogaggio	P)	e	sull’altra	faccia	con	piccole	
quan9tà	di	atomi	pentavalen9	(es.	fosforo	–	drogaggio	N).		
La	regione	9po	P	ha	un	eccesso	di	lacune,	
mentre	la	regione	9po	N	ha	un	eccesso	di	ele5roni.		
Quando	la	cella	è	esposta	alla	luce,	per	
effe5o	fotovol-	taico2,	vengono	a	crearsi	
delle	coppie	ele5rone-lacuna	sia	nella	zona	N	
che	nella	zona	P.	
Il	campo	ele5rico	interno	perme5e	di	
dividere	gli	ele5roni	in	eccesso	(o5enu9	
dall’assorbimento	dei	fotoni	da	parte	del	
materiale)	dalle	lacune,	e	li	spinge	in	
direzioni	opposte	gli	uni	rispe5o	agli	altri.		
Gli	ele5roni,	una	volta	oltrepassata	la	zona	di	
svuota-	mento	non	possono	quindi	più	
tornare	indietro,	perché	il	campo	impedisce	
loro	di	inver9re	il	“senso	di	marcia”.	
Conne5endo	la	giunzione	con	un	condu5ore	
esterno,	si	o5errà	un	circuito	chiuso	nel	quale	
la	corrente	uisce	dallo	strato	P,	a	potenziale	
maggiore,	verso	lo	strato	N,	a	potenziale	
minore	ntanto	che	la	cella	resta	illuminata.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
CELLE,	PANNELLI,	STRINGHE,	SEZIONI,	CAMPO	FOTOVOLTAICO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLI	FOTOVOLTAICI	–	SILICIO	MONOCRISTALLINO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Le	celle	di	un	pannello	fotovoltaico	al	silicio	
monocristallino	sono	prodo<	da	cristallo	di	silicio	
di	elevata	purezza.	
	
Il	lingo5o	di	silicio	monocristallino	è	di	forma	
cilindrica	del	diametro	di	13-20	cm	e	200	cm	di	
lunghezza,	o5enuto	per	accrescimento	di	un	
cristallo	liforme	in	lenta	rotazione.	
Successivamente,	tale	cilindro	viene	
opportunamente	suddiviso	in	wafer	dello	spessore	
di	200-250	μm	e	la	superficie	superiore	viene	
tra5ata	producendo	dei	microsolchi	aven9	lo	
scopo	di	minimizzare	la	perdite	per	riflessione.	
	
Il	vantaggio	principale	di	queste	celle	è	l'efficienza	
(intorno	a	17%,	mentre	20-22%	per	i	moduli	ad	alte	
prestazioni),	cui	si	associa	una	durata	elevata	ed	il	
mantenimento	delle	cara5eris9che	nel	tempo.	
	
I	moduli	realizza9	con	tale	tecnologia	sono	
cara5erizza9	usualmente	da	un’omogenea	
colorazione	blu	scuro.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLI	FOTOVOLTAICI	–	SILICIO	POLICRISTALLINO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Le	celle	di	un	pannello	fotovoltaico	al	silicio	
policristallino	sono	compos9	da	cristalli	che	si	
aggregano	tra	loro	con	forma	ed	orientamen9	
diversi.		
	
Le	iridescenze	9piche	delle	celle	in	silicio	
policristallino	sono	infa<	dovute	al	diverso	
orientamento	dei	cristalli	ed	il	conseguente	diverso	
comportamento	nei	confron9	della	luce.	
	
Il	lingo5o	di	silicio	policristallino	è	o5enuto	mediante	
un	processo	di	fusione	e	colato	in	un	contenitore	a	
forma	di	parallelepipedo.		
I	wafers	che	si	o5engono	presentano	forma	
squadrata	e	cara5eris9che	striature	con	spessore	di	
180-300	μm.	
	
L’efficienza	è	inferiore	al	monocristallino	(intorno	a	
16%,	mentre	18-20%	per	i	moduli	ad	alte	
prestazioni).	
	
Le	celle	con	tale	tecnologia	sono	riconoscibili	
dall’aspe5o	superficiale	in	cui	si	intravedono	i	grani	
cristallini.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLI	FOTOVOLTAICI	–	A	FILM	SOTTILE	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Le	celle	a	film	so<le	sono	composte	da	materiale	
semicondu5ore	depositato,	generalmente	come	
miscela	di	gas,	su	suppor9	come	vetro,	polimeri,	
alluminio	che	danno	consistenza	fisica	alla	miscela.		
Lo	strato	del	film	semicondu5ore	è	di	pochi	
micron,	rispe5o	alla	celle	a	silicio	cristallino	che	
hanno	uno	spessore	di	cen9naia	di	micron.	
I	materiali	principalmente	u9lizza9	sono:		
•  silicio	amorfo	(a-Si)		
•  telluluro	di	cadmio	(CdTe)		
•  leghe	a	base	di	diseleniuro	di	indio	e	rame	(CIS,	
CIGS,	CIGSS)		
•  arseniuro	di	gallio	(GaAs)		
Il	silicio	amorfo	depositato	in	film	su	un	supporto	
(es.	alluminio)	rappresenta	l’opportunità	di	avere	il	
fotovoltaico	a	cos9	rido<	rispe5o	al	silicio	
cristallino,	ma	le	celle	hanno	rese	che	tendono	
decisamente	a	peggiorare	nel	tempo.	Il	silicio	
amorfo	può	anche	essere	“spruzzato”	su	un	so<le	
foglio	in	materiale	plas9co	o	flessibile.		
È	u9lizzato	sopra5u5o	quando	serve	ridurre	al	
massimo	il	peso	del	modulo	ed	ada5arsi	alle	
superfici	curve.	L’efficienza	è	piu5osto	bassa	
(7-8%,	mentre	10-11%	per	i	moduli	ad	alte	
prestazioni).
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLI	FV	AL	SILICIO	CRISTALLINO	-	APPLICAZIONI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLI	FV	A	FILM	SOTTILE	-	APPLICAZIONI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
TIPI	DI	PANNELLI	FOTOVOLTAICI	–	COMPARAZIONE	PRESTAZIONI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PVGIS	
	3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’
u  Per	la	s9ma	preliminare	della	producibilità	si	può	u9lizzare	il	somware	PVGIS,	sviluppato	dal	
Joint	Research	Center	della	Commissione	Europea	(con	l’u9lizzo	del	consolidato	DB	PVGIS-3	
–	classic	PVGIS	sul	sito-,	che	u9lizza	i	da9	delle	stazioni	meteo	a	terra	piu5osto	che	i	da9	
elabora9	dal	satellite)	che	fornisce	valori	di	producibilità	più	conserva9vi	rispe5o	a	quelli	
propos9	dalle	norme	UNI	10349	e	8477-1	
u  SITO	INTENET	(per	
l’Europa):		
u  h5p://
re.jrc.ec.europa.eu/
pvgis/apps4/pvest.php?
lang=it&map=europe	
	
ANALISIDIFATTIBILITA’
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
STIMA	PRELIMINARE	DELLA	PRODUZIONE	INIZIALE	
ANALISIDIFATTIBILITA’
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
ANALISI	REDDITIVITA’	–	COSTI	e	FLUSSI	
	3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’
u  Sulla	base	delle	informazioni	raccolte	nello	studio	di	fa<bilità,	è	possibile	definire	una	
prima	s9ma	dei	cos9	e	dei	flussi	economici	che	possono	essere	genera9	dall’introduzoine	di	
un	impianto	fotovoltaico.	
u  La	s9ma	della	producibilità	è	la	base	per	la	valorizzazione	dei	flussi	posi9vi.	
u  Per	la	s9ma	dei	cos9	occorre	consolidare	un	preven9vo	su	base	anali9ca,	che	tenga	conto	
degli	elemen9	contestuali	specifici	(esempio:	necessità	o	meno	di	installazione	di	una	nuova	
cabina	di	consegna	e	trasformazione	MT/BT	per	un	impianto	industriale).	
u  Per	una	prima	s9ma	indiciale	dei	cos9	si	possono	u9lizzare	dei	SW	disponibili	(ad	esempio	
quello	proposto	sul	sito	h5p://www.b-eco.it/calcolo-preven9vo-impianto-fotovoltaico/	che,	
sulla	base	di	alcune	informazioni,	ne	calcola	la	produzione	a5esa,	il	costo	indiciale	e	i	flussi	
economici).	Di	seguito	alcuni	risulta9	o5enibili,	a	9tolo	di	esempio,	per	un	impianto	
commerciale	di	circa	30kW,	intestato	ad	una	società,	a	Roma)	
ANALISIDIFATTIBILITA’
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
ANALISI	REDDITIVITA’	–	CASO	IMPIANTO	30kWp	abuale	
	3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ Di	seguito	alcuni	risulta9	o5enibili,	a	9tolo	di	esempio,	per	un	impianto	commerciale	di	circa	
30kW,	intestato	ad	una	società,	a	Roma).	
Le	informazioni	u9lizzate	come	input	sono	state:	
•  Provincia	(per	la	valutazione	dell’irraggiamento	medio	zonale):	ROMA	
•  Superficie	disponibile	per	il	generatore	(per	la	valutazione	della	massima	potenza	installabile):	300mq	
•  Orientamento	e	inclinazione	del	te5o	(per	il	calcolo	della	producibilità):	SUD-OVEST		10°	
•  Cos9	dei	consumi	ele5rici	(per	la	valutazione	del	beneficio	in	scambio	su	posto):	1.600€/bimestre	
•  Sogge5o	intestatario	(persona	fisica	o	società):	SOCIETA’	
•  S9ma	dell’autoconsumo	(%):	40%	
•  Costo	dell’energia	in	€/kWh	(per	la	valutazione	del	beneficio	nell’autoconsumo):	0,20	€/kWh	
•  Prezzo	medio	zonale	€/kWh	(per	la	vendita	–	ri9ro	dedicato	-		dell’energia):	0,055	€/kWh	
•  Scelta	del	finanziamento	(ammontare,	spread,	anni)	(per	il	calcolo	della	rata	annuale	del	finanziamento):	
COMPLESSIVO,	spread	5,5,	15	ANNI	
•  Costo	annuo	della	manutenzione:	800	€/anno	
Come	report	in	output	si	opuò	o5enere:	
ANALISIDIFATTIBILITA’
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ANALISIDIFATTIBILITA’
ANALISI	REDDITIVITA’	–	CASO	IMPIANTO	30kWp	abuale
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ANALISIDIFATTIBILITA’
ANALISI	REDDITIVITA’	–	CASO	IMPIANTO	30kWp	abuale
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
INVERTER	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
Il	sistema	di	condizionamento	e	controllo	della	
potenza	è	cos9tuito	da	un	inverter	che	trasforma	
la	corrente	con9nua	in	alternata	controllando	la	
qualità	della	potenza	in	uscita	per	l’immissione	in	
rete	anche	a5raverso	un	ltro	L-C	interno	
all’inverter	stesso.		
So5o	lo	schema	di	principio	di	un	inverter.	I	
transistor,	u9lizza9	come	interru5ori	sta9ci,	
sono	pilota9	da	un	segnale	di	apertura-chiusura	
che	nella	forma	più	semplice	fornirebbe	un’onda	
quadra	in	uscita,	ma	mediante	un	controllo	PWM	
si	riesce	ad	o5enere	una	sinusoide.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	REGOLE	DI	CONNESSIONE	BT	
CEI	0-21	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SCHEMI	DI	IMPIANTI	FOTOVOLTAICI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
QUADRI	DI	CAMPO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
Qualora	il	campo	fotovoltaico	sia	composto	da	più	stringhe	in	parallelo	è	
necessario	installare	uno	o	più	quadri	di	parallelo	(anche	de<	quadri	di	campo).	
Nella	pra9ca	spesso	il	diodo	di	blocco,	previsto	per	ogni	stringa	in	parallelo,	per	
ragioni	energe9che	e	di	dissipazione	termica	è	sos9tuito	da		fusibile	o	
magnetotermici	in	c.c.	(per	ogni	polo,	ossia	sul	posi9vo	e	sul	nega9vo).	
Sul	parallelo	sono	presen9	gli	scaricatori	di	sovratensione	per	scaricare	a	terra	
eventuali	sovratensioni.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
QUADRI	DI	CAMPO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
con	i	fusibili	estraibili	
con	i	magnetotermici
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLO	FOTOVOLTAICO	–	CARATTERISTICHE	ELETTRICHE	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
Per	un	dato	pannello	fotovoltaico,	la	
curva	della	cara5eris9ca	tensione-
corrente	è	funzione	del	livello	di	
irraggiamento.	
Il	livello	di	irraggiamento	determina	
la	curva	V-I	corrispondente	(ad	
esempio	la	prima	in	alto	rappresenta	
la	curva	V-I	alle	condizioni	di	
irraggiamento	standard	GSTC).	
Il	pannello	fotovoltaico	può	essere	
assimilato	ad	un	generatore	di	
corrente,	il	cui	valore	è	funzione	del	
livello	di	irraggiamento.	
	
I	valori	sull’asse	I	(V=0)	
rappresentano	la	corrente	di	corto	
circuito	(ISC),	mentre	le	tensioni	
sull’asse	V	(I=0)	rappresentano	la	
tensione	a	circuito	aperto	(VOC).
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLO	FOTOVOLTAICO	–	POTENZA	TRASFERITA	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
Sul	diagramma	V-I	i	pun9	
isopotenziali	P	=	V	*	I	sono	
rappresenta9	da	iperboli.	
Il	punto	di	massima	potenza	(MPP	
–	Maximum	Power	Point)	è	dato	
dalla	potenza	rappresentata	dalla	
corrispondente	iperbole	tangente	
alla	curva	V-I	del	pannello	
fotovoltaico	(in	corrispondenza	ai	
pun9	VMPP	e	IMPP).	
Tale	curva	cambia	con9nuamente	
in	funzione	dell’irraggiamento,	e	
così	anche	il	corrispondente	MPP.	
Data	una	curva	V-I	(per	un	dato	
irraggiamento),	il	corrispondente	
punto	di	lavoro	V-I	è	funzione	
dell’impedenza	ai	capi	del	pannello	
fotovoltaico	(avendo	come	estremi	
ISC	e	VOC),	con	potenza	uguale	o	
minore	di	Pmpp	
	
VOC	
ISC	
VL	
IL	
VMPP	
IMPP	
IL	
VL
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PANNELLO	FOTOVOLTAICO	–	MPPT	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
Tracciando	le	curve	di	potenza	P-V	
(asse	P	a	destra	del	diagramma)	
	
P(V)	=	V	*	I(V)	
	
per	ogni	curva	I-V,	si	rende	evidente	
che	il	punto	mi	massimo	
trasferimento	di	potenza	(mpp)	si	
o<ene	per	valori	di	tensione	poco	
superiori	al	valore	in	cui	la	curva	I-V	
comuncia	a	scendere	all’aumentare	
della	tensione.	
	
All’ingresso	di	ogni	inverter	è	
sempre	presente	almeno	un	MPPT	
(maximum	power	point	traker)	che	
insegue	dinamicamente	il	punto	di	
massimo	trasferimento	di	emergia.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
CARATTERISTICA	DI	UN	PARALLELO	DI	STRINGHE	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE
La	cara5eris9ca	corrente-tensione	
di	un	parallelo	di	stringhe	(tu5e	
dello	stesso	modello	di	modulo	
FV)	si	ricava	a	par9re	da	quella	del	
singolo	modulo,	mol9plicando	il	
valore	della	tensione	(asse	delle	
ascisse)	per	il	numero	di	moduli	
che	compone	una	stringa,	e	il	
valore	della	corrente	(asse	delle	
ordinate)	per	il	numero	di	
stringhe	in	parallelo.		
	
In	figura	è	riportata	la	
cara5eris9ca	di	un	parallelo	di	
stringhe	composto	da	nP	stringhe	
(da	nS	moduli	in	serie)	in	parallelo.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PRODUZIONE	ED	EFFICIENZA		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Potenza	nominale	(kWp):	PN	=	GSTC	*	S	*	𝛈conv																									=====è					S	*	𝛈conv			=		PN		/	GSTC	
	PCON	(t)	=	GP	(t)	*	S	*	𝛈conv									=====è					PCON		(t)	=		PN		*		(	GP	(t)/	GSTC	)	
Irraggiamento	solare	alle	condizione	standard: 	GSTC	=	1	kW/m2	
Potenza	c.a.	(kW): 	PCA	(t)	=		𝛈INV	*	𝛈PV	*	K	*	(GP	(t)/	GSTC	)	*	PN		
Radiazione	solare	(kWh/m2): 	HR	(∆t)	=	∫t0
t0+∆t	GP(t)	dt	∆t	=	periodo,	giorno,	mese,	anno					
	
Energia	in	c.a.	(kWh): 	ECA	(∆t)	=		𝛈INV	*	𝛈PV	*	K	*	(HR(∆t)	/	GSTC	)	*	PN		
Ore	equival.	(kWh/kW): 	hEQ	(∆t)	=		𝛈INV	*	𝛈PV	*	K	*	(HR(∆t)	/	GSTC	)	
Produzione	(kWh): 	ECA	(∆t)	=		hEQ(∆t)	*	PN											nel	periodo	∆t	
S	*	𝛈conv	 K	 𝛈PV	 𝛈INV	
HR	
GP	
ECC	
PCC	
ECA	
PCA	
0,16	 0,90	÷	0,98	 0,85	 0,90	
Conversione	 Ombreggiamen9	
Riflessioni	
Temperatura	
Resistenza	
Mismatching	
Inverter	
Quadri	ele5rici	
Cavi	
Giunzioni	
Trasformatore	
(kWh/m2)	
(kW/m2)	
(kWh)	
(kW)	
(kWh)	
(kW)	
(kWh)	
(kW)	
GENERATORE	FOTOVOLTAICO	
BOS	
GSTC	 PN	
PCON	
m2
	
(kWh)	
(kW)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
CAUSE	DI	PERDITA	DI	EFFICIENZA		TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
La	perdita	di	efficienza	iniziale	di	conversione	(𝛈conv)	dipende	dalla	tecnologia	del	
modulo	fotovoltaico	(a5estata	a5ualmente,	per	moduli	“commerciali”	al	silicio	
cristallino,	intorno	al	16%).	Su	questo	aspe5o	non	si	può	agire	molto	a	livello	
proge5uale,	semmai	in	sede	di	scelta	del	modulo	FV.	
	
Nel	coefficiente	di	efficienza	𝛈PV	sono	contemplate	le	seguen9	cause:	
•	Perdite	per	temperatura	
•	Perdite	per	riflessione	
•	Perdite	per	sporcamento	
•	Perdite	per	mismatching	
	
Il	coeffiente	di	efficienza	K	(spesso	incluso	dire5amente	in		𝛈PV	)dipende	da:	
•	Perdite	per	ombreggiamen9	
	
Il	coefficiente	di	efficienza	𝛈INV	dipende	dalle	perdite	nel	Balance	of	System	(ovvero	
tu5a	la	parte	restante	dell’impianto	ecce5o	il	generatore)	,in	par9colare:	
•	Perdite	per	conversione	c.c.	/	c.a.	
•  Per	cadute	ohmiche	sui	cavi	e	sulle	giunzioni	
•  Sul	trasformatore	(galvanico	o	di	trasfomazione	BT/MT)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	PER	TEMPERATURA	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Prendendo	in	esame	la	curva	
corrente-tensione	di	un	modulo	
fotovoltaico,	si	nota	che	
l’aumento	di	temperatura	porta	
ad	uno	spostamento	della	curva	
verso	valori	di	tensione	più	bassi,	
con	conseguente	riduzione	della	
potenza	erogata	P	=	I	⋅V.	
		
La	perdita	di	tensione	e	di	potenza	
rispe5o	alle	condizioni	STC	è	di	
circa:	𝛂	=	-	0.3÷0.5	%/°C	(di	scarto	
dalle	condizioni	STC	di	25°C).	
	
	
VCOMP	=	VMPP*(1+𝛂/100*(T-25))
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	PER	RIFLESSIONE	E	SPORCAMENTO	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
S_ma	delle	perdite	per	riflessione	
	
Le	perdite	per	riflessione	sono	dovute	alla	quota	di	radiazione	luminosa	riflessa	dal	
vetro	posto	a	protezione	delle	celle	fotovoltaiche	e	sono	considerate	perdite	
inevitabili	ed	intrinseche	del	sistema;	tali	perdite	possono	essere	ragionevolmente	
considerate	pari	al	3%	per	sistemi	fissi	ed	all’1.5%	per	sistemi	ad	inseguimento.	
	
	
S_ma	delle	perdite	per	sporcamento	
	
Le	perdite	per	sporcamento	sono	dovute	a	deposi9	di	pulviscolo	e	calcare	sulla	
superficie	del	vetro;	per	moduli	fotovoltaici	installa9	con	un’inclinazione	superiore	ai	
20°	in	ambien9	normali	possono	essere	s9mate	pari	al	1%,	per	installazioni	par9colari	
(bassi	angoli	di	9lt,	ambien9	polverosi)	è	possibile	raggiungere	valori	fino	al	6-7%,	o	
comunque	tali	da	rendere	necessaria	la	pianificazione	di	una	pulizia	periodica	dei	
moduli.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	PER	MISMATCHING	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Le	perdite	per	mismatching	
intervengono	qualora	siano	
collegate	più	stringhe	in	
parallelo	allo	stesso	gruppo	di	
conversione,	e	sono	dovute	alla	
non	uniformità	di	prestazioni	
tra	le	stringhe	(è	sempre	
presente	una	tolleranza	sulla	
potenza	di	ciascun	modulo);	
questa	disuniformità	fa	si	il	
comportamento	tensione	e	
potenza	non	coincida	tra	le	
stringhe	in	parallelo.		
Le	perdite	per	mismatching	possono	essere	ragionevolmente	considerate	pari	al	2%	per	
impian9	con	meno	di	5	stringhe	connesse	allo	stesso	inverter	e	al	3%	per	impian9	con	
un	numero	di	stringhe	in	parallelo	superiore.	Tali	perdite	sarebbero	nulle	qualora	
venisse	ado5ato	un	MPPT	(maximum	power	point	traking)	per	ogni	stringa	(N.B.	gli	
inverter	ne	sono	in	genere	dota9	in	numero	da	1	a	3.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	PER	MISMATCHING	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Nel	caso	di	stringhe	in	parallelo	(quindi	afferen9	ad	un	unico	MPPT),	quando	una	delle	
stringhe	subisce	un	degrado	delle	performance	(per	avaria	di	una	o	più	celle,	o	per	
ombreggiamento),	oltre	alla	perdita	di	efficienza	alle	singole	celle	interessate	(per	avaria	o	
ombreggiamento,	più	o	meno	rilevan9	in	base	al	numero	di	diodi	di	by	pass	presen9	per	
modulo),	si	ha	una	consistente	perdita	di	efficienza	(anche	oltre	il	-30%)	sull’intera	sezione	
(stringhe	in	parallelo)	perché	si	avranno	almeno	2	massimi	di	potenza	sulla	curva	P-V,	e	il	
sistema	di	MPPT	si	a5esterà	su	uno	dei	due	(in	genere	il	primo	che	trova)	facendo	lavorare	
l’intero	campo	su	un	punto	di	lavoro	lontano	dal	MPP.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	OHMICHE	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Le	perdite	Ohmiche	sono	dovute	alla	dissipazione	in	calore	per	effe5o	Joule	nei	cavi.	
Tali	perdite	dipendono	dalla	sezione	e	dalla	lunghezza	dei	cablaggi.		
Negli	impian9	fotovoltaici	la	caduta	di	tensione	ammessa	è	del	1-2%	(anziché	
dell’usuale	4%	degli	impian9	u9lizza-	tori)	al	ne	di	limitare	il	più	possibile	la	perdita	di	
energia	prodo5a	per	effe5o	Joule	sui	cavi.	
	
Poiché	nel	caso	di	sistemi	fissi	un	impianto	ben	dimensionato	lavora	alle	condizioni	
nominali	(di	potenza	massima)	per	un	periodo	breve	nel	corso	dell’anno,	ed	in	
condizioni	diverse	da	quelle	nominali	(a	carico	parziale)	le	perdite	sono	inferiori,	è	
ragionevole	s9mare	con	un	buon	margine	di	sicurezza	le	perdite	Ohmiche	medie	ai	
2/3	di	quelle	nominali.	Per	sistemi	fotovoltaici	ad	inseguimento,	poiché	il	numero	di	
ore	di	funzionamento	a	pieno	carico	è	ben	più	elevato,	è	bene	s9mare	le	perdite	al	
dato	nominale.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	DI	CONVERSIONE	C.C.	à	C.A.	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Le	perdite	nel	sistema	di	conversione	
sono	dovute	all’efficienza	dell’inverter	
(e	includono	le	perdite	del	
trasfomatore	se	interno	all’inverter).	
Per	sistemi	fissi	tali	perdite	possono	
essere	s9mate	come	1	–	η	dove	η	è	il	
cosidde5o	“Rendimento	Europeo”,	
ovvero	la	media	pesata	del	
rendimento	in	diverse	condizioni	di	
carico	in	base	a	quello	che	è	il	grado	di	
u9lizzazione	generico	dell’impianto,	
secondo	la	relazione:		
Il	Rendimento	Europeo	è	un	dato	dichiarato	dal	produ5ore	dell’inverter	e	si	a5esta	
solitamente	sul	95%;	in	caso	di	impian9	ad	inseguimento	è	più	corre5o	prendere	in	
considerazione	il	rendimento	dell’inverter	a	pieno	carico	che	è	solitamente	
leggermente	maggiore	di	quello	Europeo.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PERDIT	E	COMPLESSIVE	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA
Dalle	considerazioni	effe5uate	si	hanno	le	seguen9	s9me	per	i	coefficien9	di	
rendimento:	
•  𝛈PV	=	circa	0,85		(perdite	tra	11%	e	17%)	
•  𝛈INV	=	circa	0,92		(perdite	tra	6%	e	9%)	
N.B.	le	perdite	per	ombreggiamento	sono	valutate	separatamente	(coeff.	K).
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
POSIZIONAMENTO	MODULI	FV	
	MESSAINOPERA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SICUREZZA	–	LINEE	VITA	
	PROGETTAZIONESTRUTTURALE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	NORME	ANTI-INCENDIO	
GUIDA	CEI	82-25	V1	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	NORME	ANTI-INCENDIO	
GUIDA	CEI	82-25	V1	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Le	regole	seguen9	sono	estra5e	da	rapporto	“REGOLE	TECNICHE	4to	CONTO	ENERGIA	2011”	emesso	dal	GSE	
in	concomitanza	del	4to	Conto	Energia	vigente,	l’applicazione	delle	quali	era	necessaria	per	l’assegnazione	
dell’incen9vo.	Oggi,	pur	non	sono	più	presen9	meccanismi	incen9van9,	tali	regole	sono	spesso	richieste	dagli	
uffici	tecnici	comunali	per	l’o5enimento	dell’autorizzazione	ai	lavori.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
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CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
REQUISITI	DI	UN	IMPIANTO	FV	–	ARCHITETTONICI	
Regole	tecniche	GSE	
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
DISTRIBUZIONE	DEGLI	IMPIANTI	(NUMEROSITA’	E	DIMENSIONE)	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 65
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
Classi di impianto FV
Tipologie di impianti FV
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
Residenziale	
P	<=	20	kW	
BT	
Commerciale	
20	kW	<	P	<=	200	kW	
BT	o	MT	
Industriale	
200	kW	<	P	<=	1	MW	
MT	
Mul_	-	MW	
1	MW	<	P	
MT
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
IMPIANTI	MULTI-MEGAWATT	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)	
Gli	impian9	"mul9-MW"	(di	
potenza	superiore	a	1	MW)	
sono	grandi	impian9,	
generalmente	installa9	a	
terra,	realizza9	con	
significa9vi	finanziamen9	
bancari,	che	presuppongono	
l'esistenza	di	un	contra5o	di	
O&M	con	l'operatore	EPC	
(engineering,	procurement	
and	construc9on)	già	dalla	
fase	di	avvio	del	proge5o	di	
realizzazione.	
Data	la	dimensione	degli	
impian9	e	degli	inves9men9,	
e	la	posizione	a	terra	del	
generatore	(in	alcuni	casi	
anche	su	stru5ure	serricole),	
è	spesso	richiesto	un	servizio	
di	vigilanza,	e	ges9one	delle	
recinzioni	e	degli	appara9	
an9-intrusione.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
IMPIANTI	INDUSTRIALI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)	
Gli	impian9	"industriali"	(di	potenza	compresa	tra	200kW	e	1MW)	sono	impian9	di	significa9va	
dimensione,	spesso	con	il	generatore	installato	sull'ampia	copertura	di	capannoni	industriali.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
IMPIANTI	COMMERCIALI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)	
Gli	impian9	"commerciali"	(di	potenza	compresa	tra	20kW	e	200kW)	sono	generalmente	impian9	
con	moduli	fotovoltaici	installa9	sulle	coperture	di	stru5ure	che	ospitano	a<vità	commerciali,	
amministra9ve	o	industriali,	spesso	anche	su	pensiline	di	parcheggi	adiacen9.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
IMPIANTI	RESIDENZIALI	TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)	
Gli	impian9	"residenziali"	(di	potenza	non	superiore	a	20kW)	sono	generalmente	impian9	con	
moduli	fotovoltaici	installa9	sulle	falde	o	coperture	di	unità	abita9ve.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
70	
MODELLO UNICO
Dal 24 novembre 2015 può essere utilizzato il Modello unico per la realizzazione, la
connessione e l'esercizio di piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW integrati sui
tetti degli edifici.
A quella data sono trascorsi i 180 giorni dall'entrata in vigore del relativo decreto,
approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto 19 maggio 2015
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2015 e in vigore dal 28 maggio.
Il Modello unico è utilizzato per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli
impianti FV aventi tutte le seguenti caratteristiche:
a) realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione
b) aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo
c) aventi potenza nominale non superiore a 20 kW
d) per i quali sia contestualmente richiesto l'accesso al regime dello scambio sul
posto
e) realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all'articolo 7-bis, comma 5, del
decreto legislativo n. 28 del 2011
f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo
Con il nuovo modello l'intero iter procedurale avviene attraverso il Gestore di rete.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
71	
MODELLO UNICO
Il nuovo iter amministrativo prevederà quindi i seguenti passi (con due soli passaggi del
soggetto responsabile dell’impianto, con il Gestore di Rete:
– 1. l’utente fa richiesta tramite modello-unico-parte1, esclusivamente via web, al gestore
di rete;
– 2. il gestore di rete, entro 20gg, verifica che i lavori siano semplici, conferma l’avvio dell’iter
all’utente, e, senza richiesta di accettazione del preventivo, invia comunicazione al Comune, al
GSE (e alla regione se necessario), e carica i dati su Gaudì di Terna (nel caso siano necessari
lavori complessi – ossia altri lavori oltre l’installazione del gruppo di misura della produzione – il
gestore di rete invia comunicazione dei costi all’utente, e rimane in attesa dell’accettazione);
– 3. l’utente, terminati i lavori di realizzazione dell’impianto, trasmette il modello-unico-
parte2, esclusivamente via web, al gestore di rete – in questa fase prende visione e
accetta il Regolamento di esercizio con il gestore di rete e il contratto per l’erogazione
dello Scambio sul posto con il GSE;
– 4. il gestore di rete si occupa di inviare copia al Comune, al GSE, aggiornare i dati su Gaudì.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
72	
PORTALE PRODUTTORI ENEL
h=ps://produ=ori-eneldistribuzione.enel.it
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
73	
PORTALE PRODUTTORI ENEL
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
74	
PORTALE PRODUTTORI ENEL
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
75	
ENEL – Guida al portale Enel – Dic 2015
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
76	
ENEL – Guida per le connessioni alla rete Enel – Dic 2015
h5ps://eneldistribuzione.enel.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/guida%20alle%20connessioni/MCC%20Guida_per_le_connessioniB_%20231215%20%282%29.pdf
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
77	
ENEL – Procedura con Modello Unico - Requisiti
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
78	
ENEL – Procedura con Modello Unico – Domanda di
connessione (i.e.richiesta del preventivo)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
79	
ENEL – Procedura con Modello Unico – Opere
strettamente necessarie richieste del Gestore di rete
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
80	
ENEL – Procedura con Modello Unico – Costi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
81	
ENEL – Procedura con Modello Unico – Tempi (1/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
82	
ENEL – Procedura con Modello Unico – Tempi (2/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
83	
Modello Unico con altro Gestore di rete – es. ACEA
h5p://www.aceaspa.it/sec9on.aspx/it/connessione_di_impian9_di_produzione?lang=it#.Vp39h1PhDR0
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
84	
Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Requisiti
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
85	
Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Richiesta
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
86	
Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Costi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
87	
Modello Unico - Form – Foglio 1: Domanda (1/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
88	
Modello Unico - Form – Foglio 1: Domanda (2/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
89	
Modello Unico - Form – Foglio 1: Fine Lavori (1/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
90	
Modello Unico - Form – Foglio 1: Fine Lavori (2/2)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
CICLO	DI	VITA	DI	UN	IMPIANTO	FOTOVOLTAICO	
(Estra=o	da	“La	ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Ed.	Maggioli	Editore)	
CICLODIVITA
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 92
Fasi di avvio del servizio di O&M
L’avvio del servizio
Pianificazione	
Servizi	
Contrabo	
Execu_on	 Opera_on	&	Maintenance	
Avvio	Servizio	
di	O&M	
Connessione	e	
Avvio	in	
esercizio	
Dismissione	
Impianto	
Assessment	e	
verifica	
Garanzia	Installatore	(2	anni)	
Ges_one	transitoria	
Estra=o	da	“Ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Maggioli	Editore	–	giugno	2015	
ESERCIZIOeMANUTENZIONE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Classificazione	dei	Servizi	e	delle	risorse	strumentali	
	ESERCIZIOeMANUTENZIONE
Estra=o	da	“Ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Maggioli	Editore	–	giugno	2015
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Schema	di	Intervento	
	ESERCIZIOeMANUTENZIONE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
FLUSSI	OPERATIVI	-	PROCESSI	
	ESERCIZIOeMANUTENZIONE
Estra=o	da	“Ges+one	e	manutenzione	degli	impian+	fotovoltaici”	–	Maggioli	Editore	–	giugno	2015
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SISTEMA	DI	MONITORAGGIO	(esempio	cruscobo)	
	MONJTORAGGIO
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
SISTEMA	DI	MONITORAGGIO	(esempio	alert	e	segnalazioni)	
	MONITORAGGIO
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 98
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (1/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 99
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (2/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 100
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (3/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 101
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (4/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 102
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (5/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 103
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (6/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
pag. 104
O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici
La manutenzione programmata – esempio (7/7)
Il piano dei servizi
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
105	
Bilancio Energetico nazionale – 2015 vs 2014
(Fonte: Rapporto mensile sul sistema elettrico – Consuntivo Novembre 2015 - TERNA)
Link: https://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/dispacciamento/datiesercizio/rapportomensile.aspx
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
106	
Bilancio Energetico nazionale – 2015 vs 2014
(Fonte: Rapporto mensile sul sistema elettrico – Consuntivo Novembre 2015 – TERNA)
Link: https://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/dispacciamento/datiesercizio/rapportomensile.aspx
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
107	
Evoluzione della potenza e della numerosità degli impianti FV in Italia
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
108	
Potenza e della numerosità degli impianti fotovoltaici in Italia
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
109	
Potenza installata mensile degli impianti fotovoltaici in Italia nel 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Nel	corso	del	2014	sono	
sta9	installa9	424	MW
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
110	
Impianti fotovoltaici in Italia connessi nel 2014 in BT, MT e AT
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
111	
Distribuzione regionale della numerosità e della potenza a fine 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
112	
Impianti fotovoltaici a sostituzione di coperture in amianto a fine 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
113	
Produzione degli impianti fotovoltaici in italia (dal 2008 al 2014)
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
114	
Produzione mensile degli impianti fotovoltaici in Italia nel 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
115	
Produzione degli impianti fotovoltaici nelle Regioni italiane nel 2013 e 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
116	
Potenza degli impianti fotovoltaici nei principali Paesi nel 2014
(Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Pompa	di	calore	–	principio	di	funzionamento	
	CDZAPOMPADICALORE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Pavimento	radiante	
	CDZAPOMPADICALORE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Pompa	di	calore	–	potenza	elebrica	assorbita	durante	il	giorno	
	CDZAPOMPADICALORE
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
FV:	Produzioni	e	consumi	senza	accumulo	
	PRODUZIONEECONSUMI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
FV:	Soluzioni	con	sistemi	di	accumulo	
	PRODUZIONEECONSUMI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
FV:	Produzioni	e	consumi	con	accumulo	
	PRODUZIONEECONSUMI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
FV:	Produzione	e	consumi	con	accumulo	
	PRODUZIONEECONSUMI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
AUTORIZZAZIONE	AI	LAVORI	
	NORMATIVADIRIFERIMENTO - DPR 6 giugno 2001 n. 380 – come modificato dalla Legge 22 maggio 2010 n.73
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
(G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001- s.o. n. 239)
- Il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 - come modificato dalla Legge 24 dicembre 2007 n.244

Attuazione della direttiva europea 2001/77/CE sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili.
- Linee Guida della 387, poi emanate nel settembre 2010, ove è stabilito l’elenco degli atti che
rappresentano i contenuti minimi indispensabili per superare positivamente l'iter autorizzativo e vengono
chiarite le procedure che ogni impianto, in base alla fonte e alla potenza installata, deve affrontare per
ottenere l’autorizzazione.
- Il Decreto Legislativo 28/2011, entrato in vigore a fine marzo, modifica e integra quanto già stabilito dalle
Linee Guida in merito agli iter procedurali per l’installazione degli impianti alimentati da fonti energetiche
rinnovabili. I singoli interventi, a seconda della taglia e della potenza installata, possono essere sottoposti a
Comunicazione (Edilizia Libera), Procedura Abilitativa Semplificata (P.A.S.) o Autorizzazione Unica
(A.U.)
- In ogni Regione, occorre considerare i decreti della giunta regionale pertinenti, in particolare di
recepimento delle Linee Guida nazionali (per il Lazio vale il DGR 19 novembre 2010 n.520).
-  Le autorizzazioni indicate devono essere corredate, laddove necessario, da tutti i provvedimenti di
concessione, autorizzazione, valutazione di impatto ambientale e paesaggistico, ecc.
- Con l’avvio del decreto 19 maggio 2015, dal 24 novembre 2015 è attiva la procedura con il modello
unico.
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
125	
Norme Procedurali per il Servizio di Connessione
Testo Integrato delle Connessioni Attive – TICA
Deliberazione ARG/elt 99/08
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 06 agosto 2010
http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/10/125-10arg_allA.pdf
Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo – TISSPC
Deliberazione AEEG 578/2013/R/eel
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 12 dicembre 2013
http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/578-13all_ti.pdf

Guida per le connessioni alle reti elettriche di Enel Distribuzione 
Gestore di Rete ENEL
https://produttori-eneldistribuzione.enel.it
https://eneldistribuzione.enel.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/guida%20alle%20connessioni/MCC
%20Guida_per_le_connessioniB_%20231215%20%282%29.pdf

GAUDI’ – Gestione Anagrafica Unica Degli Impianti
Istruzioni Operative per il Mandatario e il Produttore
http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/gaudi.aspx
NORMATIVADIRIFERIMENTO
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
126	
ENTI / RUOLI COINVOLTI
Giovedì	24	marzo	16	Permi<ng	Fotovoltaico	
u Utente Produttore (richiedente)
u  AEEG – Autorità per Energia Elettricità e il Gas
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas è un organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n.
481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la
diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. L'Autorità svolge
inoltre una funzione consultiva nei confronti di Parlamento e Governo ai quali può formulare segnalazioni e
proposte; presenta annualmente una Relazione Annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta.
http://www.autorita.energia.it/it/index.htm
u GSE – Gestore Servizi Energetici
Il GSE opera per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la qualifica tecnico-ingegneristica e la
verifica degli impianti a fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento; riconosce inoltre gli incentivi per
l’energia elettrica prodotta e immessa in rete da tali impianti. Dal 2011 il GSE è chiamato a garantire misure volte
a favorire una maggiore concorrenzialità nel mercato del gas naturale. E’ il secondo operatore nazionale per
energia intermediata: ritira e colloca sul mercato elettrico l’energia prodotta dagli impianti incentivati e certifica la
provenienza da fonti rinnovabili dell’energia elettrica immessa in rete.
www.gse.it/
NORMATIVADIRIFERIMENTO
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
PRINCIPALI	DELIBERE	AEEG	
	NORMATIVADIRIFERIMENTO

Testo Integrato delle Connessioni Attive – TICA
Deliberazione ARG/elt 99/08
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 06 agosto 2010
Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo -
TISSPC
Delibera 578/2013/R/eel
Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 12 dicembre 2013
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
128	
Procedure e Manuali - GSE
PROCEDURE - DOCUMENTI:

DTF – Ritiro Dedicato e Tariffa onnicomprensiva – Ultimo aggiornamento: 01/01/2013
Disposizioni Tecniche di Funzionamento (DTF) predisposte dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE per disciplinare ed
agevolare le attività dei Produttori in relazione all'attuazione della Convenzione stipulata ai sensi della deliberazione 280/07 e
s.m.i. (Ritiro dedicato, di seguito “RID”)
Regole applicative SEU – SEESEU – Transitorio – ver maggio 2015
Regole applicative per la presentazione della richiesta e il conseguimento della qualifica di SEU e SEESEU per i
Sistemi entrati in esercizio entro il 31/12/2014
Regole applicative SEU – SEESEU – Regime – ver luglio 2015
Regole applicative per la presentazione della richiesta e il conseguimento della qualifica di SEU e SEESEU per i
Sistemi entrati in esercizio successivamente al 31/12/2014
MANUALI:
u  Accesso al portale internet GSE – Guida d’uso per la registrazione e l’accesso
u  Manuale Utente – Portale WEB Scambio sul Posto
u  Manuale Utente – Portale WEB Distributori – Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto
u  Regole gestione impianti GAUDI’

SITI INTERNET:
•  www.gse.it
•  http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Scambio%20sul%20posto/Pages/default.aspx
•  http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Ritiro%20dedicato/Pages/default.aspx
NORMATIVADIRIFERIMENTO
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
MATERIALE	di	AUSILIO,	CONSULTAZIONE,	e	
APPROFONDIMENTO	SUGGERITO	
	
u  SIMULARE
Simulare è un simulatore tecnico-economico per il capital-budgeting degli investimenti nella realizzazione di impianti solari
fotovoltaici destinati alla produzione di energia elettrica - free software download
LINK: http://www.ingalessandrocaffarelli.com/attivita/free-software-simulare-impianti-fotovoltaici.html

u  PREVENTIVO ONLINE
Imputando pochi elementi è possibile ottenere nell’immediato un preventivo automatico con costi e flussi economici attesi
dell’impianto fotovoltaico. Free service online.
LINK: http://www.b-eco.it/calcolo-preventivo-impianto-fotovoltaico/

u  PV-TOOL
PV-TOOL è un freeware per l’ausilio alla progettazione di sottocampi fotovoltaici, e anche per la determinazione di una stima delle
perdite di sistema caratterizzata dalle scelte progettuali e dalla realizzazione dell’impianto, permettendo di individuare eventuali
cause struttturali di inefficienza – free software download
LINK: http://www.b-eco.it/software/

u  ABB – Quaderni di applicazione tecnica N. 10 - Impianti fotovoltaici – free download
LINK: https://library.e.abb.com/public/131946ab9ae0a2f0c1257bba00325a36/1SDC007109G0903.pdf
u  SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI
Alessandro Caffarelli, Giulio De Simone, Mario stizza, Alessio D’Amato – Maggioli Editore
LINK: http://www.maggiolieditore.it/9788838781995-sistemi-solari-fotovoltaici.html
u  GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Angelo Pignatelli, Alessandro Caffarelli, Maurizio De Gregorio – Maggioli Editore
LINK: http://www.maggiolieditore.it/gestione-e-manutenzione-degli-impianti-fotovoltaici.html
TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI
Relatore: Ing. Angelo Pignatelli
24 Marzo 2016
CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici
Note	sull’autore	
Ing. Angelo Pignatelli
Dire5ore	tecnico	in	B-ECO.	
Presidente	della	commissione	Fotovoltaico	dell'Ordine	degli	Ingegneri	della	
Provincia	di	Roma,	docente	di	corsi	di	proge5azione	di	impian9	fotovoltaici	presso	
l'Ordine	e	altri	En9,	,	co-autore	del	volume	edito	da	Maggioli	"La	Ges9one	e	
Manutenzione	degli	impian9	fotovoltaici”.		
Ingegnere	ele5ronico,	Do5ore	di	ricerca	in	Ingegneria	dei	Sistemi.	
PMP	cer9ficato	presso	il	PMI	–	Project	Management	Ins9tute.	
In	precedenza	ha	ges9to	proge<	nell'ambito	dei	servizi	di	Informa9on	Technology	
(Eds/Hp),	dei	sistemi	di	controllo	e	dei	servizi	spaziali	(European	Space	Agency).		
	
email:	 	ing@angelopignatelli.it	
										 	angelo.pignatelli@b-eco.it	
	
	
	
	
QUESTION	TIME	…	
Grazie	per	l’abenzione!	
	
	
Per	eventuali	ulteriori	domande	o	aggiornamenC	scrivere	ai	riferimenC	in	fondo

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Corso efficienza e risparmio energetico impianti fotovoltaici - 24 marzo 2016 - ing angelo pignatelli

  • 1. MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Provveditorato Interregionale OO.PP. – Lazio Abruzzo Sardegna CORSO SULL’EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI Impianti fotovoltaici Ing. Angelo Pignatelli Presidente della Commissione Fotovoltaico Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma 24 Marzo 2016
  • 2. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici CONTENUTI §  Principi di tecnologia solare fotovoltaica. §  Stru5ura funzionale di un impianto fotovoltaico. §  Tipologie di impian9. §  Ciclo di vita di un impianto fotovoltaico. §  Analisi di fa<bilità. Dimensionamento Impianto FV. §  S9ma della produzione a5esa e della riduzione di emissione di CO2. §  Piano economico del ritorno degli inves9men9. §  Principi di proge5azione di un impianto fotovoltaico. §  Procedure e Norma9va per l'autorizzazione alla messa in opera dell'impianto, e la connessione alla rete ele5rica. §  Cenni sulla manutenzione ed esercizio dell'impianto. §  Valorizzazione dell'energia prodo5a. §  Dimensionamento e tecnologia dei sistemi di accumulo per la massimizzazione dell'autoconsumo. §  U9lizzo combinato di sistemi CDZ a pompa di calore in sos9tuzione della caldaia a gas per il riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria. §  Sistemi di monitoraggio
  • 3. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici DEFINIZIONI IMPIANTO FOTOVOLTAICO: “Insieme di componenti che producono e forniscono elettricità ottenuta per mezzo dell’effetto fotovoltaico. Esso è composto dall’insieme di moduli fotovoltaici (Campo fotovoltaico) e dagli altri componenti (BOS), tali da consentire di produrre energia elettrica e fornirla alle utenze elettriche e/o di immetterla nella rete del distributore.” EFFETTO FOTOVOLTAICO: “Fenomeno di conversione diretta della radiazione elettromagnetica (generalmente nel campo della luce visibile e, in particolare, della radiazione solare) in energia elettrica, senza trasformazione intermedia in energia termica. La conversione avviene mediante formazione di coppie elettrone-lacuna all’interno di semiconduttori particolari, le quali determinano la creazione di una differenza di potenziale e la conseguente circolazione di corrente nel caso di collegamento a un circuito elettrico esterno.” Dalla Guida CEI 82-25 2010-09 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione”, Definizioni e Acronimi (par 3.40 e 3.48). TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI
  • 4. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici L’ENERGIA PRIMARIA PER IL FOTOVOLTAICO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA Ø  POTENZA GENERATA ALLA SUPERFICIE DEL SOLE: 60.000 kW/m2 Ø  TEMPERATURA SULLA SUPERFICIE DEL SOLE: 5.504 °C Ø  RAGGIO DEL SOLE MEDIO: 0,7 109 m Ø  DISTANZA DALLA SUPERFICIE TERRESTRE: 150 109 m Ø  COST. SOLARE (IRRAGGIAMENTO MEDIO EXTRA-ATMOSFERICO): 1.367 W/m2 Ø  DURATA STIMATA: 3,5 Miliardi di anni Ø  IRRAGGIAMENTO EXTRA-ATMOSFERICO MASSIMO: 1.390 W/m2 Ø  IRRAGGIAMENTO EXTRA-ATMOSFERICO MINIMO: 1.310 W/m2 Il valore minimo di irraggiamento è nei mesi es9vi (afelio) in quanto corrisponde al punto di massima distanza della Terra dal Sole nell’orbita.
  • 5. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici POTENZA DISPONIBILE AL FOTOVOLTAICO – IRRAGGIAMENTO GSTC TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA Ø  Buona parte dell’irraggiamento solare viene assorbito o riflesso dall’atmosfera a non raggiunge la superficie terrestre. Ø  Nelle Norma_ve di riferimento e nella pra_ca impian_s_ca, il valore massimo di IRRAGGIAMENTO (W/m2) disponibile al suolo in condizioni stardard si assume pari a GSTC = 1.000 W/m2 La potenza elebrica nominale all’uscita del pannello fotovoltaico è quindi definita da: PN = GSTC * S * 𝝶CONV dove: PN : potenza nominale disponibile (W) GSTC : irraggiamento in condizioni standard (W/m2) S : superficie (m2) 𝝶CONV : rendimento di conversione
  • 6. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici ENERGIA DISPONIBILE AL FOTOVOLTAICO – RADIAZIONE HR TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA Ø  Per RADIAZIONE solare (kWh/m2) si intende l’integrale dell’irraggiamento solare GP(t) su un periodo di tempo ∆t (giorno, mese, anno). HR (∆t) = ∫t0 t0+∆t GP(t) dt Ø  La radiazione che giunge su una superficie è composta da una radiazione dire5a, associata all’irraggiamento dire5o sulla superficie, da una radiazione diffusa che arriva dal cielo in ogni direzione, e da una radiazione riflessa dal terreno e dall’ambiente circostante (dipende quindi dalla la+tudine, dal periodo del giorno e dell’anno, dall’orientamento e inclinazione della superficie captante, dalle condizioni meteo e dall’ambiente circostante che ne determina il coefficiente di albedo). Ø  Valori di HR giornalieri (media annuale) sono: o  HR = 0.3 ÷ 7 kWh/m2/giorno (mondiale) o  HR = 3.8 ÷ 5.2 kWh/m2/giorno (Italia)
  • 7. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici RADIAZIONE SOLARE GIORNALIERA MEDIA - GLOBALE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA
  • 8. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici RADIAZIONE SOLARE ANNUALE MEDIA - ITALIA TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–DISPONIBILITA’ENERGETICA Valori di HR media annuale in Italia sono: o  HR = 1300 ÷ 1800 kWh/m2/anno
  • 9. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 10. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici EFFETTO FOTOVOLTAICO – PRINCIPIO FISICO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA La cella è cos9tuita da una so<le fe5a di materiale semicondu5ore, generalmente silicio opportunamente tra5ato, dello spessore di circa 0.3 mm e con una su- per cie compresa tra i 100 e i 225 cm2. Il silicio, che ha qua5ro ele5roni di valenza (tetravalente), viene “drogato” mediante l’inserimento su una “faccia” di atomi trivalen9 (es. boro – drogaggio P) e sull’altra faccia con piccole quan9tà di atomi pentavalen9 (es. fosforo – drogaggio N). La regione 9po P ha un eccesso di lacune, mentre la regione 9po N ha un eccesso di ele5roni. Quando la cella è esposta alla luce, per effe5o fotovol- taico2, vengono a crearsi delle coppie ele5rone-lacuna sia nella zona N che nella zona P. Il campo ele5rico interno perme5e di dividere gli ele5roni in eccesso (o5enu9 dall’assorbimento dei fotoni da parte del materiale) dalle lacune, e li spinge in direzioni opposte gli uni rispe5o agli altri. Gli ele5roni, una volta oltrepassata la zona di svuota- mento non possono quindi più tornare indietro, perché il campo impedisce loro di inver9re il “senso di marcia”. Conne5endo la giunzione con un condu5ore esterno, si o5errà un circuito chiuso nel quale la corrente uisce dallo strato P, a potenziale maggiore, verso lo strato N, a potenziale minore ntanto che la cella resta illuminata.
  • 11. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici CELLE, PANNELLI, STRINGHE, SEZIONI, CAMPO FOTOVOLTAICO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
  • 12. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLI FOTOVOLTAICI – SILICIO MONOCRISTALLINO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA Le celle di un pannello fotovoltaico al silicio monocristallino sono prodo< da cristallo di silicio di elevata purezza. Il lingo5o di silicio monocristallino è di forma cilindrica del diametro di 13-20 cm e 200 cm di lunghezza, o5enuto per accrescimento di un cristallo liforme in lenta rotazione. Successivamente, tale cilindro viene opportunamente suddiviso in wafer dello spessore di 200-250 μm e la superficie superiore viene tra5ata producendo dei microsolchi aven9 lo scopo di minimizzare la perdite per riflessione. Il vantaggio principale di queste celle è l'efficienza (intorno a 17%, mentre 20-22% per i moduli ad alte prestazioni), cui si associa una durata elevata ed il mantenimento delle cara5eris9che nel tempo. I moduli realizza9 con tale tecnologia sono cara5erizza9 usualmente da un’omogenea colorazione blu scuro.
  • 13. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLI FOTOVOLTAICI – SILICIO POLICRISTALLINO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA Le celle di un pannello fotovoltaico al silicio policristallino sono compos9 da cristalli che si aggregano tra loro con forma ed orientamen9 diversi. Le iridescenze 9piche delle celle in silicio policristallino sono infa< dovute al diverso orientamento dei cristalli ed il conseguente diverso comportamento nei confron9 della luce. Il lingo5o di silicio policristallino è o5enuto mediante un processo di fusione e colato in un contenitore a forma di parallelepipedo. I wafers che si o5engono presentano forma squadrata e cara5eris9che striature con spessore di 180-300 μm. L’efficienza è inferiore al monocristallino (intorno a 16%, mentre 18-20% per i moduli ad alte prestazioni). Le celle con tale tecnologia sono riconoscibili dall’aspe5o superficiale in cui si intravedono i grani cristallini.
  • 14. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLI FOTOVOLTAICI – A FILM SOTTILE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA Le celle a film so<le sono composte da materiale semicondu5ore depositato, generalmente come miscela di gas, su suppor9 come vetro, polimeri, alluminio che danno consistenza fisica alla miscela. Lo strato del film semicondu5ore è di pochi micron, rispe5o alla celle a silicio cristallino che hanno uno spessore di cen9naia di micron. I materiali principalmente u9lizza9 sono: •  silicio amorfo (a-Si) •  telluluro di cadmio (CdTe) •  leghe a base di diseleniuro di indio e rame (CIS, CIGS, CIGSS) •  arseniuro di gallio (GaAs) Il silicio amorfo depositato in film su un supporto (es. alluminio) rappresenta l’opportunità di avere il fotovoltaico a cos9 rido< rispe5o al silicio cristallino, ma le celle hanno rese che tendono decisamente a peggiorare nel tempo. Il silicio amorfo può anche essere “spruzzato” su un so<le foglio in materiale plas9co o flessibile. È u9lizzato sopra5u5o quando serve ridurre al massimo il peso del modulo ed ada5arsi alle superfici curve. L’efficienza è piu5osto bassa (7-8%, mentre 10-11% per i moduli ad alte prestazioni).
  • 15. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLI FV AL SILICIO CRISTALLINO - APPLICAZIONI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
  • 16. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLI FV A FILM SOTTILE - APPLICAZIONI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
  • 17. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici TIPI DI PANNELLI FOTOVOLTAICI – COMPARAZIONE PRESTAZIONI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA
  • 18. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PVGIS 3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ u  Per la s9ma preliminare della producibilità si può u9lizzare il somware PVGIS, sviluppato dal Joint Research Center della Commissione Europea (con l’u9lizzo del consolidato DB PVGIS-3 – classic PVGIS sul sito-, che u9lizza i da9 delle stazioni meteo a terra piu5osto che i da9 elabora9 dal satellite) che fornisce valori di producibilità più conserva9vi rispe5o a quelli propos9 dalle norme UNI 10349 e 8477-1 u  SITO INTENET (per l’Europa): u  h5p:// re.jrc.ec.europa.eu/ pvgis/apps4/pvest.php? lang=it&map=europe ANALISIDIFATTIBILITA’
  • 19. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici STIMA PRELIMINARE DELLA PRODUZIONE INIZIALE ANALISIDIFATTIBILITA’
  • 20. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici ANALISI REDDITIVITA’ – COSTI e FLUSSI 3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ u  Sulla base delle informazioni raccolte nello studio di fa<bilità, è possibile definire una prima s9ma dei cos9 e dei flussi economici che possono essere genera9 dall’introduzoine di un impianto fotovoltaico. u  La s9ma della producibilità è la base per la valorizzazione dei flussi posi9vi. u  Per la s9ma dei cos9 occorre consolidare un preven9vo su base anali9ca, che tenga conto degli elemen9 contestuali specifici (esempio: necessità o meno di installazione di una nuova cabina di consegna e trasformazione MT/BT per un impianto industriale). u  Per una prima s9ma indiciale dei cos9 si possono u9lizzare dei SW disponibili (ad esempio quello proposto sul sito h5p://www.b-eco.it/calcolo-preven9vo-impianto-fotovoltaico/ che, sulla base di alcune informazioni, ne calcola la produzione a5esa, il costo indiciale e i flussi economici). Di seguito alcuni risulta9 o5enibili, a 9tolo di esempio, per un impianto commerciale di circa 30kW, intestato ad una società, a Roma) ANALISIDIFATTIBILITA’
  • 21. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici ANALISI REDDITIVITA’ – CASO IMPIANTO 30kWp abuale 3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ Di seguito alcuni risulta9 o5enibili, a 9tolo di esempio, per un impianto commerciale di circa 30kW, intestato ad una società, a Roma). Le informazioni u9lizzate come input sono state: •  Provincia (per la valutazione dell’irraggiamento medio zonale): ROMA •  Superficie disponibile per il generatore (per la valutazione della massima potenza installabile): 300mq •  Orientamento e inclinazione del te5o (per il calcolo della producibilità): SUD-OVEST 10° •  Cos9 dei consumi ele5rici (per la valutazione del beneficio in scambio su posto): 1.600€/bimestre •  Sogge5o intestatario (persona fisica o società): SOCIETA’ •  S9ma dell’autoconsumo (%): 40% •  Costo dell’energia in €/kWh (per la valutazione del beneficio nell’autoconsumo): 0,20 €/kWh •  Prezzo medio zonale €/kWh (per la vendita – ri9ro dedicato - dell’energia): 0,055 €/kWh •  Scelta del finanziamento (ammontare, spread, anni) (per il calcolo della rata annuale del finanziamento): COMPLESSIVO, spread 5,5, 15 ANNI •  Costo annuo della manutenzione: 800 €/anno Come report in output si opuò o5enere: ANALISIDIFATTIBILITA’
  • 22. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ANALISIDIFATTIBILITA’ ANALISI REDDITIVITA’ – CASO IMPIANTO 30kWp abuale
  • 23. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 3.ANALISIDELLAPRODUCIBILITA’ANALISIDIFATTIBILITA’ ANALISI REDDITIVITA’ – CASO IMPIANTO 30kWp abuale
  • 24. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 25. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici INVERTER TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–TECNOLOGIASOLAREFOTOVOLTAICA Il sistema di condizionamento e controllo della potenza è cos9tuito da un inverter che trasforma la corrente con9nua in alternata controllando la qualità della potenza in uscita per l’immissione in rete anche a5raverso un ltro L-C interno all’inverter stesso. So5o lo schema di principio di un inverter. I transistor, u9lizza9 come interru5ori sta9ci, sono pilota9 da un segnale di apertura-chiusura che nella forma più semplice fornirebbe un’onda quadra in uscita, ma mediante un controllo PWM si riesce ad o5enere una sinusoide.
  • 26. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 27. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – REGOLE DI CONNESSIONE BT CEI 0-21 TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 28. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 29. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 30. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SCHEMI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–COMPONENTIDIUNIMPIANTOFV
  • 31. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici QUADRI DI CAMPO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE Qualora il campo fotovoltaico sia composto da più stringhe in parallelo è necessario installare uno o più quadri di parallelo (anche de< quadri di campo). Nella pra9ca spesso il diodo di blocco, previsto per ogni stringa in parallelo, per ragioni energe9che e di dissipazione termica è sos9tuito da fusibile o magnetotermici in c.c. (per ogni polo, ossia sul posi9vo e sul nega9vo). Sul parallelo sono presen9 gli scaricatori di sovratensione per scaricare a terra eventuali sovratensioni.
  • 32. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici QUADRI DI CAMPO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE con i fusibili estraibili con i magnetotermici
  • 33. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLO FOTOVOLTAICO – CARATTERISTICHE ELETTRICHE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE Per un dato pannello fotovoltaico, la curva della cara5eris9ca tensione- corrente è funzione del livello di irraggiamento. Il livello di irraggiamento determina la curva V-I corrispondente (ad esempio la prima in alto rappresenta la curva V-I alle condizioni di irraggiamento standard GSTC). Il pannello fotovoltaico può essere assimilato ad un generatore di corrente, il cui valore è funzione del livello di irraggiamento. I valori sull’asse I (V=0) rappresentano la corrente di corto circuito (ISC), mentre le tensioni sull’asse V (I=0) rappresentano la tensione a circuito aperto (VOC).
  • 34. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLO FOTOVOLTAICO – POTENZA TRASFERITA TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE Sul diagramma V-I i pun9 isopotenziali P = V * I sono rappresenta9 da iperboli. Il punto di massima potenza (MPP – Maximum Power Point) è dato dalla potenza rappresentata dalla corrispondente iperbole tangente alla curva V-I del pannello fotovoltaico (in corrispondenza ai pun9 VMPP e IMPP). Tale curva cambia con9nuamente in funzione dell’irraggiamento, e così anche il corrispondente MPP. Data una curva V-I (per un dato irraggiamento), il corrispondente punto di lavoro V-I è funzione dell’impedenza ai capi del pannello fotovoltaico (avendo come estremi ISC e VOC), con potenza uguale o minore di Pmpp VOC ISC VL IL VMPP IMPP IL VL
  • 35. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PANNELLO FOTOVOLTAICO – MPPT TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE Tracciando le curve di potenza P-V (asse P a destra del diagramma) P(V) = V * I(V) per ogni curva I-V, si rende evidente che il punto mi massimo trasferimento di potenza (mpp) si o<ene per valori di tensione poco superiori al valore in cui la curva I-V comuncia a scendere all’aumentare della tensione. All’ingresso di ogni inverter è sempre presente almeno un MPPT (maximum power point traker) che insegue dinamicamente il punto di massimo trasferimento di emergia.
  • 36. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici CARATTERISTICA DI UN PARALLELO DI STRINGHE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRICIPIDIPROGETTAZIONE La cara5eris9ca corrente-tensione di un parallelo di stringhe (tu5e dello stesso modello di modulo FV) si ricava a par9re da quella del singolo modulo, mol9plicando il valore della tensione (asse delle ascisse) per il numero di moduli che compone una stringa, e il valore della corrente (asse delle ordinate) per il numero di stringhe in parallelo. In figura è riportata la cara5eris9ca di un parallelo di stringhe composto da nP stringhe (da nS moduli in serie) in parallelo.
  • 37. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PRODUZIONE ED EFFICIENZA TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Potenza nominale (kWp): PN = GSTC * S * 𝛈conv =====è S * 𝛈conv = PN / GSTC PCON (t) = GP (t) * S * 𝛈conv =====è PCON (t) = PN * ( GP (t)/ GSTC ) Irraggiamento solare alle condizione standard: GSTC = 1 kW/m2 Potenza c.a. (kW): PCA (t) = 𝛈INV * 𝛈PV * K * (GP (t)/ GSTC ) * PN Radiazione solare (kWh/m2): HR (∆t) = ∫t0 t0+∆t GP(t) dt ∆t = periodo, giorno, mese, anno Energia in c.a. (kWh): ECA (∆t) = 𝛈INV * 𝛈PV * K * (HR(∆t) / GSTC ) * PN Ore equival. (kWh/kW): hEQ (∆t) = 𝛈INV * 𝛈PV * K * (HR(∆t) / GSTC ) Produzione (kWh): ECA (∆t) = hEQ(∆t) * PN nel periodo ∆t S * 𝛈conv K 𝛈PV 𝛈INV HR GP ECC PCC ECA PCA 0,16 0,90 ÷ 0,98 0,85 0,90 Conversione Ombreggiamen9 Riflessioni Temperatura Resistenza Mismatching Inverter Quadri ele5rici Cavi Giunzioni Trasformatore (kWh/m2) (kW/m2) (kWh) (kW) (kWh) (kW) (kWh) (kW) GENERATORE FOTOVOLTAICO BOS GSTC PN PCON m2 (kWh) (kW)
  • 38. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici CAUSE DI PERDITA DI EFFICIENZA TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA La perdita di efficienza iniziale di conversione (𝛈conv) dipende dalla tecnologia del modulo fotovoltaico (a5estata a5ualmente, per moduli “commerciali” al silicio cristallino, intorno al 16%). Su questo aspe5o non si può agire molto a livello proge5uale, semmai in sede di scelta del modulo FV. Nel coefficiente di efficienza 𝛈PV sono contemplate le seguen9 cause: • Perdite per temperatura • Perdite per riflessione • Perdite per sporcamento • Perdite per mismatching Il coeffiente di efficienza K (spesso incluso dire5amente in 𝛈PV )dipende da: • Perdite per ombreggiamen9 Il coefficiente di efficienza 𝛈INV dipende dalle perdite nel Balance of System (ovvero tu5a la parte restante dell’impianto ecce5o il generatore) ,in par9colare: • Perdite per conversione c.c. / c.a. •  Per cadute ohmiche sui cavi e sulle giunzioni •  Sul trasformatore (galvanico o di trasfomazione BT/MT)
  • 39. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E PER TEMPERATURA TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Prendendo in esame la curva corrente-tensione di un modulo fotovoltaico, si nota che l’aumento di temperatura porta ad uno spostamento della curva verso valori di tensione più bassi, con conseguente riduzione della potenza erogata P = I ⋅V. La perdita di tensione e di potenza rispe5o alle condizioni STC è di circa: 𝛂 = - 0.3÷0.5 %/°C (di scarto dalle condizioni STC di 25°C). VCOMP = VMPP*(1+𝛂/100*(T-25))
  • 40. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E PER RIFLESSIONE E SPORCAMENTO TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA S_ma delle perdite per riflessione Le perdite per riflessione sono dovute alla quota di radiazione luminosa riflessa dal vetro posto a protezione delle celle fotovoltaiche e sono considerate perdite inevitabili ed intrinseche del sistema; tali perdite possono essere ragionevolmente considerate pari al 3% per sistemi fissi ed all’1.5% per sistemi ad inseguimento. S_ma delle perdite per sporcamento Le perdite per sporcamento sono dovute a deposi9 di pulviscolo e calcare sulla superficie del vetro; per moduli fotovoltaici installa9 con un’inclinazione superiore ai 20° in ambien9 normali possono essere s9mate pari al 1%, per installazioni par9colari (bassi angoli di 9lt, ambien9 polverosi) è possibile raggiungere valori fino al 6-7%, o comunque tali da rendere necessaria la pianificazione di una pulizia periodica dei moduli.
  • 41. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E PER MISMATCHING TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Le perdite per mismatching intervengono qualora siano collegate più stringhe in parallelo allo stesso gruppo di conversione, e sono dovute alla non uniformità di prestazioni tra le stringhe (è sempre presente una tolleranza sulla potenza di ciascun modulo); questa disuniformità fa si il comportamento tensione e potenza non coincida tra le stringhe in parallelo. Le perdite per mismatching possono essere ragionevolmente considerate pari al 2% per impian9 con meno di 5 stringhe connesse allo stesso inverter e al 3% per impian9 con un numero di stringhe in parallelo superiore. Tali perdite sarebbero nulle qualora venisse ado5ato un MPPT (maximum power point traking) per ogni stringa (N.B. gli inverter ne sono in genere dota9 in numero da 1 a 3.
  • 42. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E PER MISMATCHING TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Nel caso di stringhe in parallelo (quindi afferen9 ad un unico MPPT), quando una delle stringhe subisce un degrado delle performance (per avaria di una o più celle, o per ombreggiamento), oltre alla perdita di efficienza alle singole celle interessate (per avaria o ombreggiamento, più o meno rilevan9 in base al numero di diodi di by pass presen9 per modulo), si ha una consistente perdita di efficienza (anche oltre il -30%) sull’intera sezione (stringhe in parallelo) perché si avranno almeno 2 massimi di potenza sulla curva P-V, e il sistema di MPPT si a5esterà su uno dei due (in genere il primo che trova) facendo lavorare l’intero campo su un punto di lavoro lontano dal MPP.
  • 43. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E OHMICHE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Le perdite Ohmiche sono dovute alla dissipazione in calore per effe5o Joule nei cavi. Tali perdite dipendono dalla sezione e dalla lunghezza dei cablaggi. Negli impian9 fotovoltaici la caduta di tensione ammessa è del 1-2% (anziché dell’usuale 4% degli impian9 u9lizza- tori) al ne di limitare il più possibile la perdita di energia prodo5a per effe5o Joule sui cavi. Poiché nel caso di sistemi fissi un impianto ben dimensionato lavora alle condizioni nominali (di potenza massima) per un periodo breve nel corso dell’anno, ed in condizioni diverse da quelle nominali (a carico parziale) le perdite sono inferiori, è ragionevole s9mare con un buon margine di sicurezza le perdite Ohmiche medie ai 2/3 di quelle nominali. Per sistemi fotovoltaici ad inseguimento, poiché il numero di ore di funzionamento a pieno carico è ben più elevato, è bene s9mare le perdite al dato nominale.
  • 44. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E DI CONVERSIONE C.C. à C.A. TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Le perdite nel sistema di conversione sono dovute all’efficienza dell’inverter (e includono le perdite del trasfomatore se interno all’inverter). Per sistemi fissi tali perdite possono essere s9mate come 1 – η dove η è il cosidde5o “Rendimento Europeo”, ovvero la media pesata del rendimento in diverse condizioni di carico in base a quello che è il grado di u9lizzazione generico dell’impianto, secondo la relazione: Il Rendimento Europeo è un dato dichiarato dal produ5ore dell’inverter e si a5esta solitamente sul 95%; in caso di impian9 ad inseguimento è più corre5o prendere in considerazione il rendimento dell’inverter a pieno carico che è solitamente leggermente maggiore di quello Europeo.
  • 45. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PERDIT E COMPLESSIVE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–PRODUZIONEEDEFFICIENZA Dalle considerazioni effe5uate si hanno le seguen9 s9me per i coefficien9 di rendimento: •  𝛈PV = circa 0,85 (perdite tra 11% e 17%) •  𝛈INV = circa 0,92 (perdite tra 6% e 9%) N.B. le perdite per ombreggiamento sono valutate separatamente (coeff. K).
  • 46. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici POSIZIONAMENTO MODULI FV MESSAINOPERA
  • 47. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SICUREZZA – LINEE VITA PROGETTAZIONESTRUTTURALE
  • 48. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – NORME ANTI-INCENDIO GUIDA CEI 82-25 V1 TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 49. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – NORME ANTI-INCENDIO GUIDA CEI 82-25 V1 TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 50. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV Le regole seguen9 sono estra5e da rapporto “REGOLE TECNICHE 4to CONTO ENERGIA 2011” emesso dal GSE in concomitanza del 4to Conto Energia vigente, l’applicazione delle quali era necessaria per l’assegnazione dell’incen9vo. Oggi, pur non sono più presen9 meccanismi incen9van9, tali regole sono spesso richieste dagli uffici tecnici comunali per l’o5enimento dell’autorizzazione ai lavori.
  • 51. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 52. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 53. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 54. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 55. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 56. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 57. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 58. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 59. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 60. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 61. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 62. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 63. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici REQUISITI DI UN IMPIANTO FV – ARCHITETTONICI Regole tecniche GSE TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–REQUISITIDIUNIMPIANTOFV
  • 64. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIANTI (NUMEROSITA’ E DIMENSIONE) TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore)
  • 65. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 65 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici Classi di impianto FV Tipologie di impianti FV Relatore: Ing. Angelo Pignatelli Residenziale P <= 20 kW BT Commerciale 20 kW < P <= 200 kW BT o MT Industriale 200 kW < P <= 1 MW MT Mul_ - MW 1 MW < P MT
  • 66. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici IMPIANTI MULTI-MEGAWATT TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore) Gli impian9 "mul9-MW" (di potenza superiore a 1 MW) sono grandi impian9, generalmente installa9 a terra, realizza9 con significa9vi finanziamen9 bancari, che presuppongono l'esistenza di un contra5o di O&M con l'operatore EPC (engineering, procurement and construc9on) già dalla fase di avvio del proge5o di realizzazione. Data la dimensione degli impian9 e degli inves9men9, e la posizione a terra del generatore (in alcuni casi anche su stru5ure serricole), è spesso richiesto un servizio di vigilanza, e ges9one delle recinzioni e degli appara9 an9-intrusione.
  • 67. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici IMPIANTI INDUSTRIALI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore) Gli impian9 "industriali" (di potenza compresa tra 200kW e 1MW) sono impian9 di significa9va dimensione, spesso con il generatore installato sull'ampia copertura di capannoni industriali.
  • 68. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici IMPIANTI COMMERCIALI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore) Gli impian9 "commerciali" (di potenza compresa tra 20kW e 200kW) sono generalmente impian9 con moduli fotovoltaici installa9 sulle coperture di stru5ure che ospitano a<vità commerciali, amministra9ve o industriali, spesso anche su pensiline di parcheggi adiacen9.
  • 69. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici IMPIANTI RESIDENZIALI TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI–CARATTERISTICHEDEGLIIMPIANTI (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore) Gli impian9 "residenziali" (di potenza non superiore a 20kW) sono generalmente impian9 con moduli fotovoltaici installa9 sulle falde o coperture di unità abita9ve.
  • 70. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 70 MODELLO UNICO Dal 24 novembre 2015 può essere utilizzato il Modello unico per la realizzazione, la connessione e l'esercizio di piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW integrati sui tetti degli edifici. A quella data sono trascorsi i 180 giorni dall'entrata in vigore del relativo decreto, approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto 19 maggio 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2015 e in vigore dal 28 maggio. Il Modello unico è utilizzato per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti FV aventi tutte le seguenti caratteristiche: a) realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione b) aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo c) aventi potenza nominale non superiore a 20 kW d) per i quali sia contestualmente richiesto l'accesso al regime dello scambio sul posto e) realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all'articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011 f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo Con il nuovo modello l'intero iter procedurale avviene attraverso il Gestore di rete.
  • 71. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 71 MODELLO UNICO Il nuovo iter amministrativo prevederà quindi i seguenti passi (con due soli passaggi del soggetto responsabile dell’impianto, con il Gestore di Rete: – 1. l’utente fa richiesta tramite modello-unico-parte1, esclusivamente via web, al gestore di rete; – 2. il gestore di rete, entro 20gg, verifica che i lavori siano semplici, conferma l’avvio dell’iter all’utente, e, senza richiesta di accettazione del preventivo, invia comunicazione al Comune, al GSE (e alla regione se necessario), e carica i dati su Gaudì di Terna (nel caso siano necessari lavori complessi – ossia altri lavori oltre l’installazione del gruppo di misura della produzione – il gestore di rete invia comunicazione dei costi all’utente, e rimane in attesa dell’accettazione); – 3. l’utente, terminati i lavori di realizzazione dell’impianto, trasmette il modello-unico- parte2, esclusivamente via web, al gestore di rete – in questa fase prende visione e accetta il Regolamento di esercizio con il gestore di rete e il contratto per l’erogazione dello Scambio sul posto con il GSE; – 4. il gestore di rete si occupa di inviare copia al Comune, al GSE, aggiornare i dati su Gaudì.
  • 72. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 72 PORTALE PRODUTTORI ENEL h=ps://produ=ori-eneldistribuzione.enel.it
  • 73. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 73 PORTALE PRODUTTORI ENEL
  • 74. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 74 PORTALE PRODUTTORI ENEL
  • 75. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 75 ENEL – Guida al portale Enel – Dic 2015
  • 76. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 76 ENEL – Guida per le connessioni alla rete Enel – Dic 2015 h5ps://eneldistribuzione.enel.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/guida%20alle%20connessioni/MCC%20Guida_per_le_connessioniB_%20231215%20%282%29.pdf
  • 77. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 77 ENEL – Procedura con Modello Unico - Requisiti
  • 78. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 78 ENEL – Procedura con Modello Unico – Domanda di connessione (i.e.richiesta del preventivo)
  • 79. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 79 ENEL – Procedura con Modello Unico – Opere strettamente necessarie richieste del Gestore di rete
  • 80. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 80 ENEL – Procedura con Modello Unico – Costi
  • 81. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 81 ENEL – Procedura con Modello Unico – Tempi (1/2)
  • 82. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 82 ENEL – Procedura con Modello Unico – Tempi (2/2)
  • 83. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 83 Modello Unico con altro Gestore di rete – es. ACEA h5p://www.aceaspa.it/sec9on.aspx/it/connessione_di_impian9_di_produzione?lang=it#.Vp39h1PhDR0
  • 84. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 84 Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Requisiti
  • 85. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 85 Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Richiesta
  • 86. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 86 Modello Unico con altro Gestore di rete – ACEA - Costi
  • 87. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 87 Modello Unico - Form – Foglio 1: Domanda (1/2)
  • 88. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 88 Modello Unico - Form – Foglio 1: Domanda (2/2)
  • 89. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 89 Modello Unico - Form – Foglio 1: Fine Lavori (1/2)
  • 90. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 90 Modello Unico - Form – Foglio 1: Fine Lavori (2/2)
  • 91. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici CICLO DI VITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO (Estra=o da “La ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Ed. Maggioli Editore) CICLODIVITA
  • 92. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 92 Fasi di avvio del servizio di O&M L’avvio del servizio Pianificazione Servizi Contrabo Execu_on Opera_on & Maintenance Avvio Servizio di O&M Connessione e Avvio in esercizio Dismissione Impianto Assessment e verifica Garanzia Installatore (2 anni) Ges_one transitoria Estra=o da “Ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Maggioli Editore – giugno 2015 ESERCIZIOeMANUTENZIONE
  • 93. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Classificazione dei Servizi e delle risorse strumentali ESERCIZIOeMANUTENZIONE Estra=o da “Ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Maggioli Editore – giugno 2015
  • 94. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Schema di Intervento ESERCIZIOeMANUTENZIONE
  • 95. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici FLUSSI OPERATIVI - PROCESSI ESERCIZIOeMANUTENZIONE Estra=o da “Ges+one e manutenzione degli impian+ fotovoltaici” – Maggioli Editore – giugno 2015
  • 96. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SISTEMA DI MONITORAGGIO (esempio cruscobo) MONJTORAGGIO
  • 97. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici SISTEMA DI MONITORAGGIO (esempio alert e segnalazioni) MONITORAGGIO
  • 98. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 98 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (1/7) Il piano dei servizi
  • 99. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 99 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (2/7) Il piano dei servizi
  • 100. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 100 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (3/7) Il piano dei servizi
  • 101. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 101 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (4/7) Il piano dei servizi
  • 102. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 102 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (5/7) Il piano dei servizi
  • 103. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 103 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (6/7) Il piano dei servizi
  • 104. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici pag. 104 O & M – Gestione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici La manutenzione programmata – esempio (7/7) Il piano dei servizi
  • 105. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 105 Bilancio Energetico nazionale – 2015 vs 2014 (Fonte: Rapporto mensile sul sistema elettrico – Consuntivo Novembre 2015 - TERNA) Link: https://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/dispacciamento/datiesercizio/rapportomensile.aspx
  • 106. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 106 Bilancio Energetico nazionale – 2015 vs 2014 (Fonte: Rapporto mensile sul sistema elettrico – Consuntivo Novembre 2015 – TERNA) Link: https://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/dispacciamento/datiesercizio/rapportomensile.aspx
  • 107. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 107 Evoluzione della potenza e della numerosità degli impianti FV in Italia (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 108. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 108 Potenza e della numerosità degli impianti fotovoltaici in Italia (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 109. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 109 Potenza installata mensile degli impianti fotovoltaici in Italia nel 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014) Nel corso del 2014 sono sta9 installa9 424 MW
  • 110. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 110 Impianti fotovoltaici in Italia connessi nel 2014 in BT, MT e AT (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 111. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 111 Distribuzione regionale della numerosità e della potenza a fine 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 112. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 112 Impianti fotovoltaici a sostituzione di coperture in amianto a fine 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 113. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 113 Produzione degli impianti fotovoltaici in italia (dal 2008 al 2014) (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 114. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 114 Produzione mensile degli impianti fotovoltaici in Italia nel 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 115. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 115 Produzione degli impianti fotovoltaici nelle Regioni italiane nel 2013 e 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 116. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 116 Potenza degli impianti fotovoltaici nei principali Paesi nel 2014 (Fonte: Rapporto GSE – Il Solare fotovoltaico 2014)
  • 117. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Pompa di calore – principio di funzionamento CDZAPOMPADICALORE
  • 118. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Pavimento radiante CDZAPOMPADICALORE
  • 119. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Pompa di calore – potenza elebrica assorbita durante il giorno CDZAPOMPADICALORE
  • 120. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici FV: Produzioni e consumi senza accumulo PRODUZIONEECONSUMI
  • 121. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici FV: Soluzioni con sistemi di accumulo PRODUZIONEECONSUMI
  • 122. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici FV: Produzioni e consumi con accumulo PRODUZIONEECONSUMI
  • 123. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici FV: Produzione e consumi con accumulo PRODUZIONEECONSUMI
  • 124. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici AUTORIZZAZIONE AI LAVORI NORMATIVADIRIFERIMENTO - DPR 6 giugno 2001 n. 380 – come modificato dalla Legge 22 maggio 2010 n.73 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001- s.o. n. 239) - Il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 - come modificato dalla Legge 24 dicembre 2007 n.244
 Attuazione della direttiva europea 2001/77/CE sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. - Linee Guida della 387, poi emanate nel settembre 2010, ove è stabilito l’elenco degli atti che rappresentano i contenuti minimi indispensabili per superare positivamente l'iter autorizzativo e vengono chiarite le procedure che ogni impianto, in base alla fonte e alla potenza installata, deve affrontare per ottenere l’autorizzazione. - Il Decreto Legislativo 28/2011, entrato in vigore a fine marzo, modifica e integra quanto già stabilito dalle Linee Guida in merito agli iter procedurali per l’installazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili. I singoli interventi, a seconda della taglia e della potenza installata, possono essere sottoposti a Comunicazione (Edilizia Libera), Procedura Abilitativa Semplificata (P.A.S.) o Autorizzazione Unica (A.U.) - In ogni Regione, occorre considerare i decreti della giunta regionale pertinenti, in particolare di recepimento delle Linee Guida nazionali (per il Lazio vale il DGR 19 novembre 2010 n.520). -  Le autorizzazioni indicate devono essere corredate, laddove necessario, da tutti i provvedimenti di concessione, autorizzazione, valutazione di impatto ambientale e paesaggistico, ecc. - Con l’avvio del decreto 19 maggio 2015, dal 24 novembre 2015 è attiva la procedura con il modello unico.
  • 125. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 125 Norme Procedurali per il Servizio di Connessione Testo Integrato delle Connessioni Attive – TICA Deliberazione ARG/elt 99/08 pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 06 agosto 2010 http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/10/125-10arg_allA.pdf Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo – TISSPC Deliberazione AEEG 578/2013/R/eel pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 12 dicembre 2013 http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/578-13all_ti.pdf Guida per le connessioni alle reti elettriche di Enel Distribuzione Gestore di Rete ENEL https://produttori-eneldistribuzione.enel.it https://eneldistribuzione.enel.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/guida%20alle%20connessioni/MCC %20Guida_per_le_connessioniB_%20231215%20%282%29.pdf GAUDI’ – Gestione Anagrafica Unica Degli Impianti Istruzioni Operative per il Mandatario e il Produttore http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/gaudi.aspx NORMATIVADIRIFERIMENTO
  • 126. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 126 ENTI / RUOLI COINVOLTI Giovedì 24 marzo 16 Permi<ng Fotovoltaico u Utente Produttore (richiedente) u  AEEG – Autorità per Energia Elettricità e il Gas L'Autorità per l'energia elettrica e il gas è un organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. L'Autorità svolge inoltre una funzione consultiva nei confronti di Parlamento e Governo ai quali può formulare segnalazioni e proposte; presenta annualmente una Relazione Annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta. http://www.autorita.energia.it/it/index.htm u GSE – Gestore Servizi Energetici Il GSE opera per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la qualifica tecnico-ingegneristica e la verifica degli impianti a fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento; riconosce inoltre gli incentivi per l’energia elettrica prodotta e immessa in rete da tali impianti. Dal 2011 il GSE è chiamato a garantire misure volte a favorire una maggiore concorrenzialità nel mercato del gas naturale. E’ il secondo operatore nazionale per energia intermediata: ritira e colloca sul mercato elettrico l’energia prodotta dagli impianti incentivati e certifica la provenienza da fonti rinnovabili dell’energia elettrica immessa in rete. www.gse.it/ NORMATIVADIRIFERIMENTO
  • 127. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici PRINCIPALI DELIBERE AEEG NORMATIVADIRIFERIMENTO Testo Integrato delle Connessioni Attive – TICA Deliberazione ARG/elt 99/08 pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 06 agosto 2010 Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo - TISSPC Delibera 578/2013/R/eel Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 12 dicembre 2013
  • 128. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici 128 Procedure e Manuali - GSE PROCEDURE - DOCUMENTI: DTF – Ritiro Dedicato e Tariffa onnicomprensiva – Ultimo aggiornamento: 01/01/2013 Disposizioni Tecniche di Funzionamento (DTF) predisposte dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE per disciplinare ed agevolare le attività dei Produttori in relazione all'attuazione della Convenzione stipulata ai sensi della deliberazione 280/07 e s.m.i. (Ritiro dedicato, di seguito “RID”) Regole applicative SEU – SEESEU – Transitorio – ver maggio 2015 Regole applicative per la presentazione della richiesta e il conseguimento della qualifica di SEU e SEESEU per i Sistemi entrati in esercizio entro il 31/12/2014 Regole applicative SEU – SEESEU – Regime – ver luglio 2015 Regole applicative per la presentazione della richiesta e il conseguimento della qualifica di SEU e SEESEU per i Sistemi entrati in esercizio successivamente al 31/12/2014 MANUALI: u  Accesso al portale internet GSE – Guida d’uso per la registrazione e l’accesso u  Manuale Utente – Portale WEB Scambio sul Posto u  Manuale Utente – Portale WEB Distributori – Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto u  Regole gestione impianti GAUDI’ SITI INTERNET: •  www.gse.it •  http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Scambio%20sul%20posto/Pages/default.aspx •  http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Ritiro%20dedicato/Pages/default.aspx NORMATIVADIRIFERIMENTO
  • 129. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici MATERIALE di AUSILIO, CONSULTAZIONE, e APPROFONDIMENTO SUGGERITO u  SIMULARE Simulare è un simulatore tecnico-economico per il capital-budgeting degli investimenti nella realizzazione di impianti solari fotovoltaici destinati alla produzione di energia elettrica - free software download LINK: http://www.ingalessandrocaffarelli.com/attivita/free-software-simulare-impianti-fotovoltaici.html u  PREVENTIVO ONLINE Imputando pochi elementi è possibile ottenere nell’immediato un preventivo automatico con costi e flussi economici attesi dell’impianto fotovoltaico. Free service online. LINK: http://www.b-eco.it/calcolo-preventivo-impianto-fotovoltaico/ u  PV-TOOL PV-TOOL è un freeware per l’ausilio alla progettazione di sottocampi fotovoltaici, e anche per la determinazione di una stima delle perdite di sistema caratterizzata dalle scelte progettuali e dalla realizzazione dell’impianto, permettendo di individuare eventuali cause struttturali di inefficienza – free software download LINK: http://www.b-eco.it/software/ u  ABB – Quaderni di applicazione tecnica N. 10 - Impianti fotovoltaici – free download LINK: https://library.e.abb.com/public/131946ab9ae0a2f0c1257bba00325a36/1SDC007109G0903.pdf u  SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI Alessandro Caffarelli, Giulio De Simone, Mario stizza, Alessio D’Amato – Maggioli Editore LINK: http://www.maggiolieditore.it/9788838781995-sistemi-solari-fotovoltaici.html u  GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Angelo Pignatelli, Alessandro Caffarelli, Maurizio De Gregorio – Maggioli Editore LINK: http://www.maggiolieditore.it/gestione-e-manutenzione-degli-impianti-fotovoltaici.html TEORIADEISISTEMIFOTOLTAICI
  • 130. Relatore: Ing. Angelo Pignatelli 24 Marzo 2016 CORSO EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO – Impianti fotovoltaici Note sull’autore Ing. Angelo Pignatelli Dire5ore tecnico in B-ECO. Presidente della commissione Fotovoltaico dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, docente di corsi di proge5azione di impian9 fotovoltaici presso l'Ordine e altri En9, , co-autore del volume edito da Maggioli "La Ges9one e Manutenzione degli impian9 fotovoltaici”. Ingegnere ele5ronico, Do5ore di ricerca in Ingegneria dei Sistemi. PMP cer9ficato presso il PMI – Project Management Ins9tute. In precedenza ha ges9to proge< nell'ambito dei servizi di Informa9on Technology (Eds/Hp), dei sistemi di controllo e dei servizi spaziali (European Space Agency). email: ing@angelopignatelli.it angelo.pignatelli@b-eco.it QUESTION TIME … Grazie per l’abenzione! Per eventuali ulteriori domande o aggiornamenC scrivere ai riferimenC in fondo