In questo case study ti illustrerò in 8 punti le tecniche SEO che ho utilizzato per aumentare del 355% in 12 mesi il traffico organico dai motori di ricerca di un noto sito editoriale italiano dedicato alla dieta, al mangiar sano e alle ricette light, al benessere e al fitness.
2. Chi sono
Mi chiamo Andrea Battaglia e sono un consulente SEO specializzato in
ottimizzazione e posizionamento di siti web sui motori di ricerca, link
building, content marketing, social media marketing, conversion rate
optimization e web usability.
Dal 2007 ho seguito l’ottimizzazione e il posizionamento organico per
importanti siti italiani come Multiplayer.it, Movieplayer.it, Multiplayer.com,
Bigodino.it, Leganerd.com, Everyeye.it, Melarossa.it e molti altri.
Mi trovi qui:
https://www.andreabattaglia.net
3. Il case study completo lo trovi qui:
bit.ly/aumentare-traffico-organico
4. Case Study
In questo case study ti illustrerò in 8 punti le tecniche SEO che ho utilizzato
per aumentare del 355% in 12 mesi il traffico organico dai motori di ricerca
di un noto sito editoriale italiano dedicato alla dieta, al mangiar sano e alle
ricette light, al benessere e al fitness.
Eh si, un settore molto competitivo!
5. Case Study
Queste tecniche di
ottimizzazione SEO, in
particolare, hanno la
capacità di migliorare
notevolmente il
posizionamento e quindi
incrementare il traffico dai
motori di ricerca.
Cominciamo!
6. 1. Aumenta la velocità del tuo sito web
Non commettere l’errore di sottovalutare l’importanza della velocità di un
sito web come fattore di ranking. Il tempo di risposta e caricamento di una
pagina web deve essere brevissimo, altrimenti gli utenti scappano e cercano
informazioni altrove, probabilmente su uno dei siti web concorrenti.
Non puoi fare a meno di migliorare la velocità di un sito web.
Scegli accuratamente il tuo servizio di hosting, impedisci al tuo cms di fare
troppe query al database e/o generare pagine inutili, ottimizza tutta la
grafica e utilizza sistemi di caching per caricamenti velocissimi.
7. 2. Migliora l’esperienza dell’utente.
L’User Experience (UX) è la “nuova” SEO. Perchè?
Perchè Google tiene conto di molte metriche legate al comportamento degli
utenti sul sito web, quanto tempo rimangono, quante pagine visualizzano e
la frequenza di rimbalzo, il famoso bounce-rate.
Come migliorare l’esperienza utente?
cura l’architettura dell’informazione e la struttura di navigazione del sito;
ottimizza la velocità di caricamento delle pagine web;
scrivi contenuti ben fatti e, non dimenticarlo, ben formattati;
proponi contenuti semanticamente correlati a quello sul quale gli utenti sono atterrati.
8. 3. Rendi il sito pienamente mobile-friendly
Sai che Google già dal 2015 posiziona meglio i siti responsivi nelle ricerche
fatte da dispositivi mobile. Probabilmente a partire dal 2018 gli algoritmi di
Google cambieranno di nuovo ed in modo epocale con l’introduzione del
“Mobile-First Index”.
Cosa accadrà?
L’indicizzazione del web sarà fatta, in prima istanza, sulle versioni mobile dei
siti web e solo in seconda istanza sulle versioni desktop.
Cosa significa?
Significa che il tuo sito web deve essere perfetto quando visualizzato su
smartphone. La percentuale di utenti che fruisce i siti web da smartphone è
già più alta di quelli che li visitano da un computer desktop.
9. 4. Passa al protocollo HTTPS
Non voglio dilungarmi sul protocollo HTTPS. Se hai bisogno di sapere di
cosa si tratta, ti consiglio questi due link:
HTTPS spiegato da Wikipedia;
il protocollo HTTPS spiegato da Google
Implementare il protocollo HTTPS è una richiesta esplicita di Google e non
puoi esimerti. Fallo subito!
10. 5. Concentrati sui contenuti, scrivi bene
Scrivi contenuti informativi e approfonditi perché “Content is the King!”.
Pensa prima agli utenti del tuo sito e scrivi per loro. Il tuo target di
riferimento ha bisogno di informazioni attendibili, di risposte certe alle loro
domande, di soluzioni sicure ai loro problemi.
Quindi, preparando la redazione dell’articolo, ragiona in termini di
argomento (“topic”) e solo dopo seleziona le keyword appropriate.
Non pensare alla lunghezza dell’articolo; da un punto di vista SEO è
statisticamente vero che i testi più lunghi si posizionano meglio di quelli
corti ma questo dipende dalla completezza dell’informazione, dalla loro
semantica e NON dalla lunghezza del testo in quanto tale.
11. 6. Pulisci e tieni pulito il tuo sito
Non smetterò mai di sottolineare l’importanza strategica per una buona SEO
di avere un sito web “pulito” agli occhi di Google e degli utenti.
Cosa intendo per “pulito”?
Elimina tutte le pagine 404 e reindirizzale in 301 verso pagine che trattano lo stesso argomento e che
hanno una semantica il più simile possibile;
correggi tutte le “cascate di 301”;
correggi tutti gli errori di scansione segnalati da Google Search Console;
elimina tutti i contenuti duplicati, sia fisicamente se possibile, sia utilizzando il rel “canonical”;
modifica o elimina tutti i “thin content”, le pagine che presentano informazioni di scarsa qualità e/o
completamente inutili;
elimina tutti i link inutili e/o ridondanti che hai eventualmente inserito nella sidebar e nel footer;
cerca, correggi o elimina tutti i link rotti;
evita la “cannibalizzazione” degli articoli con una attenta vigilanza sui contenuti redazionali già pubblicati;
correggi tutti i tag title e le meta description assenti e/o duplicate.
12. 7. Inserisci link nei tuoi contenuti
I link, interni o esterni, aggiungono un valore incredibile ad un contenuto
redazionale già ben realizzato e formattato.
Questo non significa che non vadano poste in atto tutta una serie di
accortezze per domare questo potente strumento SEO, evitando i pericoli
della sovra-ottimizzazione e cercando i massimi benefici in termini di link-
juice.
inserisci link, interni o esterni, verso fonti editoriali semanticamente correlate, che approfondiscano e
aggiungano valore al tuo contenuto e siano utili ai tuoi utenti;
inserisci i link in modo del tutto naturale. Cosa intendo? Non cercare necessariamente di linkare usando
una parola-chiave come anchor-text. Penso piuttosto che sia più importante la posizione del link, il
contesto semantico che lo circonda e la pagina web linkata;
occhio al link-juice, dosalo con attenzione calcolando bene quanti link è opportuno inserire nell’articolo
per valorizzare tutto il più possibile;
per lo stesso motivo di cui sopra, fai in modo che la pagina web nella sua interezza non disperda troppo
link-juice verso link interni inutili e/o ridondanti (mi riferisco sopratutto ai link nella sidebar e nel footer).
13. 8. Ottimizza il CTR
Scalare posizioni nelle pagine dei risultati di ricerca di Google non comporta
necessariamente un aumento del traffico organico.
Perchè?
Perchè lo snippet delle tue pagine web, ovvero l’insieme del tag title e della
meta description che compare nella SERP, potrebbero non avere l’appeal
sufficiente ad attirare l’attenzione degli utenti che quindi sceglieranno di
cliccare altrove.
Quindi cosa devi fare?
testa i tuoi tag title e le meta description e modificali all’occorrenza se il CTR è troppo basso;
inserisci sempre una “call to action” nella meta description;
sii persuasivo, attira l’attenzione ..lo snippet di Google è come la vetrina di un negozio;
implementa i rich snippet, se hai l’opportunità di inserirli;
non dimenticare la SEO!