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TESSUTI CONNETTIVI

         Gruppo di tessuti con caratteristiche comuni:

 • Origine embrionale (mesoderma                 mesenchima)

 • Organizzazione strutturale

 • Funzioni:
    – connessione di altri tessuti,
    – fz. meccanica
    – fz. trofica
    – fz. difensiva

N.B.: in ogni tipo di tessuto connettivo alcune delle funzioni indicate
sono più rappresentate di altre.
I tessuti connettivi sono costituiti da:


cellule         separate da una notevole quantità di


matrice extracellulare(ECM) costituita da :

     -fibre

     -sostanza fondamentale o amorfa
                  +
     -componente inorganica (solo nel tessuto osseo)


                      tessuto connettivo
LASSO e DENSO

                     PROPRIAMENTE DETTI
Tessuti connettivi

                                          RETICOLARE e ELASTICO




                                          CARTILAGINEO

                     DI SOSTEGNO
                                          OSSEO
Tessuto connettivo propriamente detto
CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO


-Popolazione cellulare eterogenea

-Vari tipi di fibre

-Sostanza fondamentale amorfa, con più componenti
Connettivo propriamente detto

Matrice extracellulare:    -fibre più o meno organizzate
                           -sostanza fondamentale viscosa
Cellule:
  – fisse
    • riparazione, difesa, immagazzinamento di energia
  – migranti
    • difesa (in numero variabile in relazione alla
      situazione ambientale)
Funzioni :                       Componenti:

- connessione di altri tessuti   - fibre
                                 - sostanza fondamentale

- fz. meccanica (di sostegno)    - fibre
                                 - sostanza fondamentale

- fz. trofica                    -sostanza fondamentale


-fz. difensiva     attiva        -cellule di difesa
                    passiva      -sostanza fondamentale
                                 -fibre
I COMPONENTE della MATRICE EXTRACELLULARE:


                 LE FIBRE

• Fibre collagene
                       Costituite da proteine
                       chiamate collageni
• Fibre reticolari

• Fibre elastiche      Formate da proteine quali
                       elastina e fibrillina


=Funzione meccanica
A) FIBRE COLLAGENE
Tessuto connettivo lasso




Colorazione Azan-Mallory
Tessuto connettivo mediamente denso




          Mucosa tracheale
Cute
           Epidermide
           Derma :
           connettivo denso a
           fasci intrecciati




Mallory-
Azan                            E.E
Denso




Lasso
Le fibre del connettivo:
fibre reticolari e fibre collagene
Fasci di fibre collagene (ondulate e a decorso intrecciato)
+ Rete di fibre reticolari
I fasci, a forma di nastro, sono costituiti da un
 numero variabile di:
                FIBRE COLLAGENE

• Diametro: 1-20 µm

• Flessibili e molto resistenti alla trazione

• Sono quasi sempre presenti nei connettivi
  propriamente detti

• Sono componenti essenziali della cartilagine
  ialina e fibrosa e del tessuto osseo
Le fibre (collagene o
 reticolari) sono costituite
 da un insieme di fibrille

                longitudinale

Fibrille in sezione

                trasversale




Le fibrille si risolvono in
microfibrille

                                                       fibrilla




  Lo spazio compreso tra le fibrille (tra di loro) e tra le fibre (tra di loro) è occupato da sostanza
  fondamentale.
Fibre e
fibrille
Grandezza delle fibre collagene


La grandezza di una fibra
(compresa tra 1 e 20 µm)
puo’ dipendere da:
-n° di fibrille
-diametro di ogni fibrilla
(compresa tra 200 e 300
nm circa)

Ogni fibrilla varia poi
per:
-numero di microfibrille
-diametro delle micro
                               Fibra   fibrilla
fibrille (da 20 a 150 nm)
Fibroblasti nel tessuto connettivo lasso




       Colorazione Azan-Mallory
FIBROBLASTO
STRUTTURA DEL COLLAGENE



        Il collagene è composto di tre
       catene, avvolte insieme in una
               tripla elica stretta.
         Un amminoacido ogni tre è
                     glicina.
       Molte delle posizioni rimanenti
       nella catena sono occupate da
            prolina e una versione
           modificata della prolina,
                 idrossiprolina.
       Tale idrossilazione avviene per
            l’ azione della VIT. C.
I Fase :
- sintesi della molecola
immatura (procollagene)
II Fase:
       -secrezione del procollagene e assemblaggio del
      tropocollagene




                             Tropocollageno
  (procollageno
  Peptidasi)




(Lisil-ossidasi)
Secrezione di fibrille: collageniche (a)
                        reticolari (b)


                                                     a


                              più fibrille = una fibra
                          Tropocollagene I
                                                     b

                                Tropocollagene III




                Unità di proteina tropocollagene
Periodicità della fibrilla di collagene
 -Sfasamento delle unità di tropocollagene di circa ¼ (67 nm) della sua lunghezza (280) nm
 - presenza di zona vuota
 - zona di parziale sovrapposizione




Zona vuota (32 nm)
          Zona di sovrapposizione (35 nm)

                                                                 Unità di tropocollagene (tipo III




                                               280 nm
  Periodo di circa 67 nm                    Lunghezza totale
Elencazione dei principali tipi di collagene
 




    Organizzazi   Ti         Sede di sintesi            Ruolo funzionale             Distribuzione
       one        po
    molecolare

                  I     Fibroblasti, osteoblasti,                              Connettivi lassi e densi,
                                                    Resistenza alla tensione
                        odontoblasti                                           osso, dentina, cemento

                  II    Condroblasti                Resistenza alla            Cartilagine ialina e
                                                    compressione               fibrosa

                        Fibroblasti, cellule        Contenimento di
    Collageni                                                                  Tessuto reticolare, vasi,
                        muscolari lisce,            strutture sottoposte a
    fibrillari    III                                                          tessuto muscolare liscio
                        epatociti, cellule di       deformazione
                        Schwann

                                                    Co-funzione con
                  V     Fibroblasti                                            (vedi tipo I)
                                                    collagene I

                                                    Co-funzione con
                  XI    Condroblasti                                           (vedi tipo II)
                                                    collagene II
B) FIBRE RETICOLARI


• Costituite da collagene tipo III
• Fibre sottili (diametro 0,5-2 µm)
• il collagene tipo III è molto ricco di catene
  oligosaccaridiche argirofile (colorabili con sali
  d’argento) e PAS positive

• Presenti in gran quantità nel:
   – Endonevrio, endomisio
   – Tessuto periendoteliale
   – Stroma degli organi ghiandolari
   – Stroma di sostegno degli organi linfoidi e del
     midollo osseo
Fibre collagene




Fibre reticolari




 Immagine al SEM
Dotto deferente




Azan Mallory
                           Impregnazione argentica
C) FIBRE ELASTICHE



 Formano strutture quali:

   legamenti elastici (gialli)

    lamine (vasi elastici)

reti        (derma)
FIBRE ELASTICHE




                                                           Azan Mallory


                                                Fibre collagene (fasci)


Colorazione di Weigert (resorcin-fuxina)- Van
Gieson
Fibre Elastiche
1) Fibre Elastiche: (diametro 0.2-1 µm)
a) Elastina: parte centrale omogenea ed amorfa;
b) Fibrillina organizzate in microfibrille (diametro
   10-12nm) che contornano l’elastina;

2) Fibre Elauniniche: fasci di microfibrille sparsi
tra poca elastina;

3) Fibre Ossitalaniche: solo fasci di microfibrille.
Fibre Elastiche
               (genesi)
Le prime a comparire sono le microfibrille e
poi l’elastina che via via aumenta.

Fibre ossitalaniche           Fibre elauniniche

                      Fibre elastiche

         FASI MATURATIVE DIVERSE
               MA TALVOLTA
          TIPICHE DI ALCUNI SITI
FIBRE ELASTICHE

• Costituite da fibrillina ed
  elastina
• Sotto trazione si allungano,
  per riprendere poi le
  dimensioni di partenza
• Determinano la necessaria
  deformabilità in molti tess.
  connettivi (limitate e
  protette dalle fibre
  collagene)
• Abbondanti nella tonaca
  elastica delle arterie e nei
  legamenti


• Prodotte dai fibroblasti
Microfibrille di fibrillina   Deposizione di elastina




                                                    elastina
MALFORMAZIONI DEL TESSUTO CONNETTIVO


                   SINDROME DI MARFAN


-Malattia genetica che porta alla assenza di fibrillina nelle
 fibre elastiche, con conseguente alterazione di tutti i con =
 nettivi in particolare dei vasi.

 -Morte entro i 40 anni per rottura dell’aorta.

 - Flaccidità della pelle

   - delocalizzazione del cristallino, per difetto dei legamenti
 sospensori.
COMPONENTI DELLA MATRICE EXTRACELLULARE:

         II - SOSTANZA FONDAMENTALE o AMORFA

• -Struttura tridimensionale macromolecolare molto viscosa,
  nella quale sono immerse le cellule e le fibre

• -Ha una quantità variabile di acqua legata ai componenti
  macromolecolari

• -Diminuisce con l’età

• -È molto presente nell’edema e nell’infiammazione

• -È attraversata dal liquido tessutale o interstiziale,costituito da
  acqua in cui sono presenti ioni, micromolecole, enzimi, ormoni.
SOSTANZA FONDAMENTALE: FUNZIONI

• trofica: attraverso di essa si compiono gli
  scambi nutritivi e respiratori tra il sangue e
  le cellule dei tessuti

• difensiva:la viscosità è un ostacolo alla
  diffusione di sostanze estranee (batteri)

• meccanica: connette tra di loro le fibre
SOSTANZA FONDAMENTALE : COMPONENTI



-Glicosaminoglicani


-Proteoglicani (un insieme di glicosaminoglicani uniti ad un asse proteico)


-Aggregati     proteoglicani- acido ialuronico (in particolare nella
cartilagine)



-Proteine   adesive
PROTEOGLICANI
        E
GLICOSAMINOGLICANI
Sintesi e secrezione di:

-acido ialuronico (in arancio)
avviene sulla superficie cellulare
ad opera della ialuronato-sintetasi

-proteoglicani (in rosso la proteina
che fa da asse, in blù le singole
molecole di glicosaminoglicani
(GAG)

-se la cellula, invece di essere un
fibroblasto o un osteoblasto, è un
condroblasto,la cellula monta
all’esterno una super-molecola di
ialuronato- proteoglicani
P
R
O
T
E
O
G
L
I     o

C
A
N
O

    Glicosaminoglicano
    (GAG)
-

-       -

-       -
    -       -
PROTEINA


          -
        O
      CO 4-




                                       COO -
                                       SO4 -
       SO




                                -

                                CO -
              -




                                   4
                                   O
             O-




                                 SO
          CO 4
                                                  -
                    -                            O-
            SO O -                             CO 4




                                -
                           OO -
                CO O4                           SO




                              4
                     SO O -




                           SO




                                                      -
                                                 SO OO
                  S

                         4-




                         C
                       CO

                   COO -




                                                   4-
                         -
                   COO-




                                                   C
                   SO4 -

                    SO 4
                                                          -
                                                          O




                                                                              COO -


                                                                                      COO -
                                                      CO 4




                                                                                      SO4 -
                                                           -




                                                                              SO4 -
                                                               -




                                                                      COO -
                                                               COO
                                                         O




                                                                      SO4 -
                                                              SO4 -
                                                        S




                                       = PROTEOGLICANO
GLICOSAMINOGLICANO CONDROITIN SOLFATO
H2O

                                         H2O

                                                      H2O


                                          H2O
                                                       H2O



H2O                                                   H2O


                                         H2O


H2O
                                          H2O         H2O


                                   H2O                      H2O
                                                H2O




       L’ acqua (dipolo) del liquido interstiziale diffonde
          tra le maglie dei glicosaminoglicani (GAG),
      interagendo con le loro cariche negative e facendoli
                  rigonfiare come una spugna.
…quando si esercita una pressione, le catene di GAG tendono ad avvicinarsi tra
                     di loro …….espellendo l’ H2O……..




                                          COO –
                                  SO4 –
         H2 O




                                  COO –
                                          SO4 –
           H2O
                                                             H 2O

                                                            H2O




..ma l’ avvicinamento è contrastato
   dalla repulsione delle cariche         = RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE
  negative dei GAG contrapposti!!
Fibrilla
Colorazione Alcian blu–
PAS


In rosa le fibre
collagene e le proteine
adesive

In blù i proteoglicani
PROTEINE DI ADESIONE
La fibronectina, una delle
proteine adesive, riveste un
ruolo importante :

A- nel collegamento delle
fibrille tra di loro

B- nel fare aderire le cellule
alle altre componenti della
matrice extracellulare
                                       integrine


                  Proteoglicani

                  Acido ialuronico

                  Fibrille collagene

                  fibronectina
Macromolecole secrete dal fibroblasto
   Tipo di molecola secreta              Strutture derivate

Tropocollagene I
                                Fibre collagene
TropocollageneV

TropocollageneXII

TropocollageneVII               Fibrille di ancoraggio

Tropocollagene III              Fibre reticolari

Tropoelastina                   Fibre elastiche
Fibrillina

Fibronectina
                                Sostanza fondamentale
Proteoglicani: Decorina
             Versicano
MALFORMAZIONI DEL TESSUTO
         CONNETTIVO
Sindrome di Ehlers-Danlos: malattia genetica a trasmissione autosomica dominante.
     È causata da un'anormalità delle catene alfa 1 e alfa 2 del collagene di tipo V
     meno frequentemente del collagene alfa 1 (I).
    Anomalie nelle fibre collagene del derma e tendini (muscolo-ossa). Dislocazione delle
    articolazioni e deformazioni della pelle

Scorbuto: carenza di Vit C. Anomala sintesi di collagene, è rallentata la produzione di
   idrossiprolina e viene fermata la costruzione di nuovo collagene.
    Minore resistenza dei tessuti; fragilità dei vasi capillari: le emorragie si manifestano
   soprattutto a livello della cute, dei tessuti sottocutanei, delle gengive; incapacità di
   riparare ferite; perdita dei denti

Osteogenesi imperfecta: malattia genetica a trasmissione autosomica dominante per
   anomalie nella sintesi del collagene tipo I° per mutazione dei geni per le catene alfa I e II
   che non riescono a formare la tripla elica .
  Crea problemi a carico dello scheletro, delle articolazioni, degli occhi, delle orecchie, della
   cute e dei denti.
Cellule del connettivo propr. detto


• Fisse                 • Migranti

  –   Fibroblasti         –   Macrofagi liberi
  –   Macrofagi fissi     –   Mastociti
  –   Adipociti           –   Granulociti
  –   Melanociti          –   Linfociti
                          –   Plasmacellule
Cellule del connettivo propr. detto (fisse)
                       Cellule fusate o stellate
                        – accrescimento
                        – riparazione
– Fibroblasti

– Macrofagi fissi
                        Cellule fusate o stellate (anche dette
                                       istiociti)

                         - Fagocitano cellule danneggiate e
– Adipociti                       batteri patogeni
  isolati o a gruppi   rilasciano sostanze attivanti del sistema
                                      immunitario

– Melanociti
  (derma)
Cellule del connettivo propr. detto (mobili)
                           Stessa funzione dei macrofagi fissi, ma
• Macrofagi liberi                    sono molto mobili

                            Migrano nel connettivo attratti da un
                                    focolaio d’infezione

• Mastociti
                               Derivano da cellule staminali del
                                        midollo osseo

                             Cellule mobili situate spesso vicine
                                       ai vasi sanguigni
• Granulociti
• Linfociti
• Plasmacellule (dai
  linfociti B,anticorpi)
TESSUTO MESENCHIMALE
FIBROBLASTI
fibroblasti
Macromolecole secrete dal fibroblasto
Tipo di molecola secreta          Strutture derivate
   Tropocollagene I

   TropocollageneV                  Fibre collagene

  TropocollageneXII

  TropocollageneVII              Fibrille di ancoraggio
  Tropocollagene III                Fibre reticolari
     Tropoelastina
                                    Fibre elastiche
       Fibrillina

     Fibronectina
Proteoglicani: Decorina         Sostanza fondamentale
               Versicano
fibrociti
PLASMACELLULE
Plasmacellule
• Cellule migranti
• Origine
  – Discendenti dei linfociti B (globuli bianchi)
• Funzione
  – Acquisizione della risposta immunitaria
  – Produzione e rilascio delle IgG
• Distribuzione
  – Connettivo lasso
  – Tessuti linfoidi (milza e linfonodi)
  – Sangue
Plasmacellule
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Plasmacellula
MASTOCITI
Colorazione Alcian blu - PAS   Stroma reticolare PAS positivo
                               Mastociti alcianofili per Eparina
Mastociti




Blu di Toluidina           Metacromasia citoplasmatica
Mastocita
ATORI PRIMARI E SECONDARI RILASCIATI DAI MAST
SISTEMA DEI FAGOCITI
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MACROFAGI                       Tessuto connettivo p. d., polmoni,
                                organi linfoidi, midollo osseo
CELLULE DEL KUPFFER             Fegato


CELLULE DELLA MICROGLIA         Tessuto nervoso


CELLULE DI LANGERHANS           Epidermide
CELLULE DENDRITICHE             Linfonodi
OSTEOCLASTI                     Tessuto osseo


CELLULE GIGANTI MULTINUCLEATE   Polmone (tubercolosi)
Granulopessia da parte di macrofagi
MACROFAGI
• Aspetto
  – Cellule con forma da rotondeggiante ad ovoidale,
    nucleo scuro e periferico, a volte si possono vedere i
    materiali fagocitati
MACROFAGO:
 FAGOCITOSI
PRODOTTI DI SECREZIONE DEI MACROFAGI

                             •Ossido di azoto                   Vasodilatazione     e     aumento      della
Mediatori chimici locali:
                             •Prostaglandine                    permeabilità capillare

                             •IL1 e IL6
                             •TNFα                              Attivazione delle        risorse   difensive
Citochine:
                                                                dell’organismo
                             •Interferoni α e β


Fattori che stimo-lano la    •globuli bianchi: GM-CSF
                                                                Incremento della emopoiesi midollare
formazione di colonie di:    •globuli rossi: eritropoietina


                             •Elastasi
                             •Collagenasi
                                                                Degradazione del materiale conseguente
                             •Nucleasi
Enzimi degradativi :                                            all’instaurarsi    del        processo
                             •Fosfatasi acida
                                                                infiammamatorio
                             •Lipasi attiva contro la capsula
                             lipoproteica dei micobatteri

Molecole ad azione           •Lisozima
                                                                Demolizione della parete batterica
antibatterica:               •Perossidasi

                             •PDGF                              Stimolazione       della    proliferazione
Fattori di crescita:         •FGF basico                        cellulare e della deposizione di ECM da
                             •Famiglia dei TGFβ                 parte di fibroblasti
Macrofago
VIA FAGO-LISOSOMIALE
LEUCOCITI
6.tcpd    ecm  + cellule  ridotte   x studenti                  6 11 2012

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  • 1. TESSUTI CONNETTIVI Gruppo di tessuti con caratteristiche comuni: • Origine embrionale (mesoderma mesenchima) • Organizzazione strutturale • Funzioni: – connessione di altri tessuti, – fz. meccanica – fz. trofica – fz. difensiva N.B.: in ogni tipo di tessuto connettivo alcune delle funzioni indicate sono più rappresentate di altre.
  • 2. I tessuti connettivi sono costituiti da: cellule separate da una notevole quantità di matrice extracellulare(ECM) costituita da : -fibre -sostanza fondamentale o amorfa + -componente inorganica (solo nel tessuto osseo) tessuto connettivo
  • 3. LASSO e DENSO PROPRIAMENTE DETTI Tessuti connettivi RETICOLARE e ELASTICO CARTILAGINEO DI SOSTEGNO OSSEO
  • 5. CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO -Popolazione cellulare eterogenea -Vari tipi di fibre -Sostanza fondamentale amorfa, con più componenti
  • 6. Connettivo propriamente detto Matrice extracellulare: -fibre più o meno organizzate -sostanza fondamentale viscosa Cellule: – fisse • riparazione, difesa, immagazzinamento di energia – migranti • difesa (in numero variabile in relazione alla situazione ambientale)
  • 7. Funzioni : Componenti: - connessione di altri tessuti - fibre - sostanza fondamentale - fz. meccanica (di sostegno) - fibre - sostanza fondamentale - fz. trofica -sostanza fondamentale -fz. difensiva attiva -cellule di difesa passiva -sostanza fondamentale -fibre
  • 8. I COMPONENTE della MATRICE EXTRACELLULARE: LE FIBRE • Fibre collagene Costituite da proteine chiamate collageni • Fibre reticolari • Fibre elastiche Formate da proteine quali elastina e fibrillina =Funzione meccanica
  • 11.
  • 12. Tessuto connettivo mediamente denso Mucosa tracheale
  • 13. Cute Epidermide Derma : connettivo denso a fasci intrecciati Mallory- Azan E.E
  • 15. Le fibre del connettivo: fibre reticolari e fibre collagene
  • 16. Fasci di fibre collagene (ondulate e a decorso intrecciato) + Rete di fibre reticolari
  • 17. I fasci, a forma di nastro, sono costituiti da un numero variabile di: FIBRE COLLAGENE • Diametro: 1-20 µm • Flessibili e molto resistenti alla trazione • Sono quasi sempre presenti nei connettivi propriamente detti • Sono componenti essenziali della cartilagine ialina e fibrosa e del tessuto osseo
  • 18. Le fibre (collagene o reticolari) sono costituite da un insieme di fibrille longitudinale Fibrille in sezione trasversale Le fibrille si risolvono in microfibrille fibrilla Lo spazio compreso tra le fibrille (tra di loro) e tra le fibre (tra di loro) è occupato da sostanza fondamentale.
  • 20. Grandezza delle fibre collagene La grandezza di una fibra (compresa tra 1 e 20 µm) puo’ dipendere da: -n° di fibrille -diametro di ogni fibrilla (compresa tra 200 e 300 nm circa) Ogni fibrilla varia poi per: -numero di microfibrille -diametro delle micro Fibra fibrilla fibrille (da 20 a 150 nm)
  • 21. Fibroblasti nel tessuto connettivo lasso Colorazione Azan-Mallory
  • 23.
  • 24. STRUTTURA DEL COLLAGENE Il collagene è composto di tre catene, avvolte insieme in una tripla elica stretta. Un amminoacido ogni tre è glicina. Molte delle posizioni rimanenti nella catena sono occupate da prolina e una versione modificata della prolina, idrossiprolina. Tale idrossilazione avviene per l’ azione della VIT. C.
  • 25. I Fase : - sintesi della molecola immatura (procollagene)
  • 26. II Fase: -secrezione del procollagene e assemblaggio del tropocollagene Tropocollageno (procollageno Peptidasi) (Lisil-ossidasi)
  • 27. Secrezione di fibrille: collageniche (a) reticolari (b) a più fibrille = una fibra Tropocollagene I b Tropocollagene III Unità di proteina tropocollagene
  • 28. Periodicità della fibrilla di collagene -Sfasamento delle unità di tropocollagene di circa ¼ (67 nm) della sua lunghezza (280) nm - presenza di zona vuota - zona di parziale sovrapposizione Zona vuota (32 nm) Zona di sovrapposizione (35 nm) Unità di tropocollagene (tipo III 280 nm Periodo di circa 67 nm Lunghezza totale
  • 29. Elencazione dei principali tipi di collagene   Organizzazi Ti Sede di sintesi Ruolo funzionale Distribuzione one po molecolare I Fibroblasti, osteoblasti, Connettivi lassi e densi, Resistenza alla tensione odontoblasti osso, dentina, cemento II Condroblasti Resistenza alla Cartilagine ialina e compressione fibrosa Fibroblasti, cellule Contenimento di Collageni Tessuto reticolare, vasi, muscolari lisce, strutture sottoposte a fibrillari III tessuto muscolare liscio epatociti, cellule di deformazione Schwann Co-funzione con V Fibroblasti (vedi tipo I) collagene I Co-funzione con XI Condroblasti (vedi tipo II) collagene II
  • 30. B) FIBRE RETICOLARI • Costituite da collagene tipo III • Fibre sottili (diametro 0,5-2 µm) • il collagene tipo III è molto ricco di catene oligosaccaridiche argirofile (colorabili con sali d’argento) e PAS positive • Presenti in gran quantità nel: – Endonevrio, endomisio – Tessuto periendoteliale – Stroma degli organi ghiandolari – Stroma di sostegno degli organi linfoidi e del midollo osseo
  • 32. Dotto deferente Azan Mallory Impregnazione argentica
  • 33. C) FIBRE ELASTICHE Formano strutture quali: legamenti elastici (gialli) lamine (vasi elastici) reti (derma)
  • 34. FIBRE ELASTICHE Azan Mallory Fibre collagene (fasci) Colorazione di Weigert (resorcin-fuxina)- Van Gieson
  • 35. Fibre Elastiche 1) Fibre Elastiche: (diametro 0.2-1 µm) a) Elastina: parte centrale omogenea ed amorfa; b) Fibrillina organizzate in microfibrille (diametro 10-12nm) che contornano l’elastina; 2) Fibre Elauniniche: fasci di microfibrille sparsi tra poca elastina; 3) Fibre Ossitalaniche: solo fasci di microfibrille.
  • 36. Fibre Elastiche (genesi) Le prime a comparire sono le microfibrille e poi l’elastina che via via aumenta. Fibre ossitalaniche Fibre elauniniche Fibre elastiche FASI MATURATIVE DIVERSE MA TALVOLTA TIPICHE DI ALCUNI SITI
  • 37. FIBRE ELASTICHE • Costituite da fibrillina ed elastina • Sotto trazione si allungano, per riprendere poi le dimensioni di partenza • Determinano la necessaria deformabilità in molti tess. connettivi (limitate e protette dalle fibre collagene) • Abbondanti nella tonaca elastica delle arterie e nei legamenti • Prodotte dai fibroblasti
  • 38.
  • 39. Microfibrille di fibrillina Deposizione di elastina elastina
  • 40. MALFORMAZIONI DEL TESSUTO CONNETTIVO SINDROME DI MARFAN -Malattia genetica che porta alla assenza di fibrillina nelle fibre elastiche, con conseguente alterazione di tutti i con = nettivi in particolare dei vasi. -Morte entro i 40 anni per rottura dell’aorta. - Flaccidità della pelle    - delocalizzazione del cristallino, per difetto dei legamenti sospensori.
  • 41. COMPONENTI DELLA MATRICE EXTRACELLULARE: II - SOSTANZA FONDAMENTALE o AMORFA • -Struttura tridimensionale macromolecolare molto viscosa, nella quale sono immerse le cellule e le fibre • -Ha una quantità variabile di acqua legata ai componenti macromolecolari • -Diminuisce con l’età • -È molto presente nell’edema e nell’infiammazione • -È attraversata dal liquido tessutale o interstiziale,costituito da acqua in cui sono presenti ioni, micromolecole, enzimi, ormoni.
  • 42. SOSTANZA FONDAMENTALE: FUNZIONI • trofica: attraverso di essa si compiono gli scambi nutritivi e respiratori tra il sangue e le cellule dei tessuti • difensiva:la viscosità è un ostacolo alla diffusione di sostanze estranee (batteri) • meccanica: connette tra di loro le fibre
  • 43. SOSTANZA FONDAMENTALE : COMPONENTI -Glicosaminoglicani -Proteoglicani (un insieme di glicosaminoglicani uniti ad un asse proteico) -Aggregati proteoglicani- acido ialuronico (in particolare nella cartilagine) -Proteine adesive
  • 44. PROTEOGLICANI E GLICOSAMINOGLICANI
  • 45.
  • 46. Sintesi e secrezione di: -acido ialuronico (in arancio) avviene sulla superficie cellulare ad opera della ialuronato-sintetasi -proteoglicani (in rosso la proteina che fa da asse, in blù le singole molecole di glicosaminoglicani (GAG) -se la cellula, invece di essere un fibroblasto o un osteoblasto, è un condroblasto,la cellula monta all’esterno una super-molecola di ialuronato- proteoglicani
  • 47. P R O T E O G L I o C A N O Glicosaminoglicano (GAG)
  • 48. - - - - - - -
  • 49. PROTEINA - O CO 4- COO - SO4 - SO - CO - - 4 O O- SO CO 4 - - O- SO O - CO 4 - OO - CO O4 SO 4 SO O - SO - SO OO S 4- C CO COO - 4- - COO- C SO4 - SO 4 - O COO - COO - CO 4 SO4 - - SO4 - - COO - COO O SO4 - SO4 - S = PROTEOGLICANO GLICOSAMINOGLICANO CONDROITIN SOLFATO
  • 50. H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O H2O L’ acqua (dipolo) del liquido interstiziale diffonde tra le maglie dei glicosaminoglicani (GAG), interagendo con le loro cariche negative e facendoli rigonfiare come una spugna.
  • 51. …quando si esercita una pressione, le catene di GAG tendono ad avvicinarsi tra di loro …….espellendo l’ H2O…….. COO – SO4 – H2 O COO – SO4 – H2O H 2O H2O ..ma l’ avvicinamento è contrastato dalla repulsione delle cariche = RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE negative dei GAG contrapposti!!
  • 53.
  • 54. Colorazione Alcian blu– PAS In rosa le fibre collagene e le proteine adesive In blù i proteoglicani
  • 56. La fibronectina, una delle proteine adesive, riveste un ruolo importante : A- nel collegamento delle fibrille tra di loro B- nel fare aderire le cellule alle altre componenti della matrice extracellulare integrine Proteoglicani Acido ialuronico Fibrille collagene fibronectina
  • 57. Macromolecole secrete dal fibroblasto Tipo di molecola secreta Strutture derivate Tropocollagene I Fibre collagene TropocollageneV TropocollageneXII TropocollageneVII Fibrille di ancoraggio Tropocollagene III Fibre reticolari Tropoelastina Fibre elastiche Fibrillina Fibronectina Sostanza fondamentale Proteoglicani: Decorina Versicano
  • 58. MALFORMAZIONI DEL TESSUTO CONNETTIVO Sindrome di Ehlers-Danlos: malattia genetica a trasmissione autosomica dominante. È causata da un'anormalità delle catene alfa 1 e alfa 2 del collagene di tipo V meno frequentemente del collagene alfa 1 (I). Anomalie nelle fibre collagene del derma e tendini (muscolo-ossa). Dislocazione delle articolazioni e deformazioni della pelle Scorbuto: carenza di Vit C. Anomala sintesi di collagene, è rallentata la produzione di idrossiprolina e viene fermata la costruzione di nuovo collagene. Minore resistenza dei tessuti; fragilità dei vasi capillari: le emorragie si manifestano soprattutto a livello della cute, dei tessuti sottocutanei, delle gengive; incapacità di riparare ferite; perdita dei denti Osteogenesi imperfecta: malattia genetica a trasmissione autosomica dominante per anomalie nella sintesi del collagene tipo I° per mutazione dei geni per le catene alfa I e II che non riescono a formare la tripla elica . Crea problemi a carico dello scheletro, delle articolazioni, degli occhi, delle orecchie, della cute e dei denti.
  • 59. Cellule del connettivo propr. detto • Fisse • Migranti – Fibroblasti – Macrofagi liberi – Macrofagi fissi – Mastociti – Adipociti – Granulociti – Melanociti – Linfociti – Plasmacellule
  • 60.
  • 61.
  • 62. Cellule del connettivo propr. detto (fisse) Cellule fusate o stellate – accrescimento – riparazione – Fibroblasti – Macrofagi fissi Cellule fusate o stellate (anche dette istiociti) - Fagocitano cellule danneggiate e – Adipociti batteri patogeni isolati o a gruppi rilasciano sostanze attivanti del sistema immunitario – Melanociti (derma)
  • 63. Cellule del connettivo propr. detto (mobili) Stessa funzione dei macrofagi fissi, ma • Macrofagi liberi sono molto mobili Migrano nel connettivo attratti da un focolaio d’infezione • Mastociti Derivano da cellule staminali del midollo osseo Cellule mobili situate spesso vicine ai vasi sanguigni • Granulociti • Linfociti • Plasmacellule (dai linfociti B,anticorpi)
  • 67. Macromolecole secrete dal fibroblasto Tipo di molecola secreta Strutture derivate Tropocollagene I TropocollageneV Fibre collagene TropocollageneXII TropocollageneVII Fibrille di ancoraggio Tropocollagene III Fibre reticolari Tropoelastina Fibre elastiche Fibrillina Fibronectina Proteoglicani: Decorina Sostanza fondamentale Versicano
  • 70. Plasmacellule • Cellule migranti • Origine – Discendenti dei linfociti B (globuli bianchi) • Funzione – Acquisizione della risposta immunitaria – Produzione e rilascio delle IgG • Distribuzione – Connettivo lasso – Tessuti linfoidi (milza e linfonodi) – Sangue
  • 72. Schema tipo di plasmacellula
  • 75. Colorazione Alcian blu - PAS Stroma reticolare PAS positivo Mastociti alcianofili per Eparina
  • 76. Mastociti Blu di Toluidina Metacromasia citoplasmatica
  • 78. ATORI PRIMARI E SECONDARI RILASCIATI DAI MAST
  • 79. SISTEMA DEI FAGOCITI MULTINUCLEATI MONOCITI sangue MACROFAGI Tessuto connettivo p. d., polmoni, organi linfoidi, midollo osseo CELLULE DEL KUPFFER Fegato CELLULE DELLA MICROGLIA Tessuto nervoso CELLULE DI LANGERHANS Epidermide CELLULE DENDRITICHE Linfonodi OSTEOCLASTI Tessuto osseo CELLULE GIGANTI MULTINUCLEATE Polmone (tubercolosi)
  • 80. Granulopessia da parte di macrofagi
  • 82. • Aspetto – Cellule con forma da rotondeggiante ad ovoidale, nucleo scuro e periferico, a volte si possono vedere i materiali fagocitati
  • 84.
  • 85. PRODOTTI DI SECREZIONE DEI MACROFAGI •Ossido di azoto Vasodilatazione e aumento della Mediatori chimici locali: •Prostaglandine permeabilità capillare •IL1 e IL6 •TNFα Attivazione delle risorse difensive Citochine: dell’organismo •Interferoni α e β Fattori che stimo-lano la •globuli bianchi: GM-CSF Incremento della emopoiesi midollare formazione di colonie di: •globuli rossi: eritropoietina •Elastasi •Collagenasi Degradazione del materiale conseguente •Nucleasi Enzimi degradativi : all’instaurarsi del processo •Fosfatasi acida infiammamatorio •Lipasi attiva contro la capsula lipoproteica dei micobatteri Molecole ad azione •Lisozima Demolizione della parete batterica antibatterica: •Perossidasi •PDGF Stimolazione della proliferazione Fattori di crescita: •FGF basico cellulare e della deposizione di ECM da •Famiglia dei TGFβ parte di fibroblasti

Editor's Notes

  1. Tessuto Connettivo