Una lunghissima presentazione che risponde alla domanda "cosa devo fare per avere un sito" per organizzazioni e individui completamente a digiuno e che devono/vogliono fare tutto da soli (ahi, ahi, ahi!).
11. Il sito web è un distributore di dati che non vengono per forza letti sul sito, ma anche elaborati da altre applicazioni, che poi li presentano agli utenti
21. HTTP Server DNS Cliente (browser) Server http File (HTML, immagini...) Magazzino dati Richiesta e trasmisisione di documenti Come raggiungo quest'indirizzo?
26. La gestione del contenuto richiede meno conoscenze tecniche, le moli di dati possono aumentare moltissimo … ma nascono esigenze complesse di concezione del sistema
53. Supporto nei navigatori inizialmente pessimo (specialmente di CSS) Data la rapidità dell'evoluzione, chi non segue queste tematiche con attenzione, rimane spesso indietro, specialmente fra coloro che si occupano soprattutto di informatica “dura”
54. Lunga lotta, con aspetti artistici, di concezione (“cosa dovrebbe essere una pagina web”), metodologici (processo di lavorazione)
76. Krug, S. (2005) Don't make me think! 2 nd ed . Berkeley, CA, New Riders Press.
77. Accessibilità Assicurare usabilità migliore possibile per coloro che dispongono di capacità sensoriali e motorie diverse dalla maggioranza della popolazione
78. Vista debole o cecità, paralisi (per esempio dovuta ad artrite), sordità
79. Nel quadro delle pari opportunità e della lotta contro la discriminazione, sono stati sviluppati in sede internazionale e nazionale degli accordi e delle norme volte ad asicurare l'accessibilità dei siti web
80. La maggior parte delle norme prende come riferimento le raccomandazioni del W3C, le WCAG 1.0 e 2.0
81. La maggior parte delle WCAG richiede semplicemente che le pagine siano in formati validi per gli standard W3C, e di seguire una marcatura semantica
85. In Italia la materia è regolata dalla “legge Stanca” del 2004, tuttavia a fini pratici sono utili soprattutto I regolamenti attuativi
86. DPR 1 marzo 2005, n. 75 (G. U. 101 3 Maggio 2005) http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/regolamento.htm Decreto Ministeriale 8 Luglio 2005 Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici. http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM080705.htm (Allegato A)
87. La definizione dei requisiti tecnici di accessibilità nonché l’articolazione delle attività previste per la verifica tecnica sono stabilite sulla base di: a) quanto indicato nelle Recommendation del World Wide Web Consortium (W3C) ed in particolare in quelle del progetto Web Accessibility Initiative (WAI); b) standard definiti nel paragrafo 1194.22 della Sezione 508 del Rehabilitation Act degli USA; c) standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla International Organization for Standardization (ISO); d) esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione ed in particolare, tra quelle già maturate, quelle relative all’attuazione della Circolare AIPA del 6 settembre 2001 recante “Criteri e strumenti per migliorare l'accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche a persone disabili” e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002 per la conoscenza e l'uso del dominio internet ".gov.it" e l'efficace interazione del portale nazionale "italia.gov.it" con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali.
88. Il rispetto di questa normativa è requisito indispensabile, ma non sufficiente a garantire un'usabilita accettabile per le categorie di persone mirate
95. Il web non è solo un problema da programmatori
96. Quali sono i caratteri salienti dell’informazione che presentiamo? Come si etichetta ogni tipo di informazione? Come fa il destinatario a raggiungerla?
102. Brown, D. (2006) Communicating Design. Berkeley, CA, New Riders Press. Goto, K. & Cotler E. (2004) Web ReDesign 2.0: workflow that works . Berkeley, CA, New Riders Press.
109. Bilanciare comunicazione e usabilità, funzionalità La “F” di Jakob Nielsen: “F for fast, that's how they read your precious content” (http://www.useit.com/alertbox/reading_pattern.html)
110. Usiamo Google Analytics e Webmaster Tools per raccogliere statistiche sulle ricerche e le visite
111. Visite per fare qualcosa, per ottenere informazioni, per arrivare ad una pagina precisa Thurow, S. & Musica, N. (2009) When Search Meets Web Usability. Berkeley, CA, New Riders Press.
112. Definire le categorie di persone alle quali consentire di inserire commenti, contenuti, e in che modo vengono concesse queste autorizzazioni
113. Precisione Autore, data, pubblico, ambito tematico, immagine, Clicca in alto a destra, fai scorrere le pagina in basso…
114. Il repertorio contiene documenti (soprattutto link) interessanti, ma è necessario ripensare la struttura
115. Un buono schema deve restituire l'intento della collezione anche privo di introduzioni e cappelli destinati agli umani (v. “la nube”)
116. Facilitare la collaborazione Concepire delle linee guida per l'inclusione del materiale Programmare la manutenzione del contenuto Quanti aggiornamenti a settimana, a mese? Da parte di chi?
152. Vasto ecosistema di fornitori di supporto e servizi (ovviamente a pagamento, pochi in Italia rispetto al resto d'Europa)
153. Ridurre le necessità di aggiornamenti … e tutti i pezzi che si possono « rompere »
154. Scaricare il più possibile I servizi all'esterno (Google Analytics invece di un registro interno, bookmark sociali invece che incorporati direttamente, ricerca esterna, anche sofisticata come Solr offerto da Acquia)
178. DPR 1 marzo 2005, n. 75 (G. U. 101 3 Maggio 2005) http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/regolamento.htm
179. Decreto Ministeriale 8 Luglio 2005, Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici. http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM080705.htm (Allegato A)