1. Accessibilità dei siti web “ Gestire i CMS in coerenza con la legge Stanca” Relazione a cura di Gianluigi Cogo Segreteria Regionale per gli Affari Generali Direzione Sistema Informatico
2. Accessibilità dei siti web Afferenze del gruppo progettazione Architetture web ed estensioni applicative CMS Architetture di messaging Architetture di directory Gestione laboratori Gestione Intranet/web coll. Gestione servizi trasversali (search, stats, messaging, forum, newsletter, moduli riusabili….…) Elearning Ricerca e test su nuove tecnologie web
3. Accessibilità dei siti web Rendering html gestito dal codice Rendering html gestito dai motori di CMS Il primo problema che si affronta nella gestione dell’accessibilità con un CMS è senza dubbio la gestione del rendering. Tutti i CMS affidano a elementi di sistema (motori) l’output dell’html detto anche on-fly rendering. Nota: Il rendering (presentazione realistica) è, in ambito informatico, il processo di generazione di un'immagine a partire da una descrizione degli oggetti per mezzo di un programma. La descrizione è data in un linguaggio (in questo caso html) o in una struttura dati definiti rigorosamente (xml).
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6. Accessibilità dei siti web La proattività delle aziende di produzione Ad oggi non ci sono entusiasmanti interventi da parte delle aziende produttrici di CMS. Sono molto più sensibili, all’ambito dell’accessibilità, le organizzazioni open (gruppi di programmatori che sviluppano CMS) che, in questo caso, regolano il loro sviluppo con particolare attenzione alle raccomandazioni dei consorzi (es.: W3C/WAI per le WCAG). World Wide Web Consortium Web Accessibility Initiative Web Content Accessibility Guidelines Non possiamo dire certo dire che i CMS open siano conformi alla Legge Stanca ma, perlomeno, sono conformi alle raccomandazioni del WAI ISPIRATRICI DELLA LEGGE STESSA.
7. Accessibilità dei siti web Accessibilità WAI e normativa italiana sasa Con accessibilità WAI si fa riferimento alle Linee Guida WCAG 1.0 del maggio 1999. Dal 1999 ad oggi internet è cambiata moltissimo. L'uso dei linguaggi di marcatura (HTML e XHTML) e dei fogli di stile (CSS), così come il supporto dei browser agli standard si è molto evoluto. Alcune indicazioni contenute nelle WCAG 1.0, o meglio nella check list ad esse allegata, sono di interpretazione ambigua oppure addirittura parzialmente obsolete. La normativa italiana è stata scritta principalmente nel 2004 da esperti e rappresentati di associazioni, aziende ed enti di ricerca. Questo lavoro basato sulla ricerca tecnologica e sul consenso di tutti gli attori più qualificati su tali tematiche ha prodotto delle regole tecniche più chiare rispetto alla checklist della WCAG 1.0. Sebbene la verifica tecnica prevista dalla normativa italiana si ispiri in buona parte al lavoro del WAI ed alla normativa americana (Section 508) la stessa è, per molti versi, più stringente.
8. Accessibilità dei siti web Il CMS progettato con l’accessibilità “in testa”. Come esplicitato più volte durante i seminari di studio e i corsi di formazione promossi dal CNIPA, sarebbe necessario PROGETTARE un CMS con l’accessibilità “in testa”. Questo garantirebbe il presidio delle attività di rendering anche in funzione alle mutate esigenze dei prodotti di interpretazione del rendering: browsers, screenreaders, device mobili ecc. Va riconosciuto il merito alla segreteria tecnica del CNIPA di aver realizzato un regolamento che vede al centro le reali esigenze dei disabili e non, come spesso accade, le richieste dei grandi produttori di software.
9. Accessibilità dei siti web Back-end e aree private (Intranet) Resta da analizzare l’impatto che i sistemi di back-end “non accessibili” possono avere su dipendenti diversamente abili dipendenti di RV (es.: centralinisti). Su questo tema il dibattito è aperto……………
10. Accessibilità dei siti web L’ingaggio dei partner tecnologici L’esperienza di RV sui CMS è, attualmente, concentrata sull’adeguamento del prodotto MCMS di Microsoft che è stato oggetto di rivisitazione con inserimento di “filtri” appositi. L’attività è stata commissionata dal Centro Tecnico ad un consulente esterno che si è rapportato con l’Ufficio Coordinamento Internet per le necessità di base. Il lavoro non è del tutto completato ma è già un passo avanti considerevole verso l’applicazione della legge. Va, seguita con particolare attenzione la road-map di Microsoft che sta portando all’abbandono di MCMS in quanto lo stesso verrà annegato nella nuova suite:Office Server/Sharepoint.
11. Accessibilità dei siti web Lo stato dell’arte e il recepimento della legge in RV Con la dgr n. 305 del 14 feb 2006 RV si è dotata di uno strumento operativo per l’adeguamento dei propri siti in ottemperanza alla legge Stanca. Lo strumento prende il nome di “Comitato tecnico sull’accessibilità” ed è costituito da diverse componenti delegate dalle strutture regionali. Commento al dispositivo e metodo di lavoro…………………