1. Dipartimento di Neuroscienze U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Roma
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
E FUNZIONI ESECUTIVE:
PROPOSTE DI INTERVENTO NEUROPSICOLOGICO
9 aprile 2010
LuigiLuigi MarottaMarotta PamelaPamela VarvaraVarvara
2. LL’’idea di realizzareidea di realizzare specifici training cognitivispecifici training cognitivi èè,,
seppur relativamente, di recente adozioneseppur relativamente, di recente adozione ee
strettamente connessa al concetto di plasticitstrettamente connessa al concetto di plasticitàà
cerebrale.cerebrale. ……
((MerzenichMerzenich etet al., 1996;al., 1996; TallalTallal etet al., 1996;al., 1996; TallalTallal etet al., 1998al., 1998))
I TRAINING COGNITIVOI TRAINING COGNITIVO--FUNZIONALIFUNZIONALI
3. ……..capacit..capacitàà del cervello, che perdura nel corso delladel cervello, che perdura nel corso della
vita dellvita dell’’individuo, di potersi riorganizzare in terminiindividuo, di potersi riorganizzare in termini
strutturali e funzionali edstrutturali e funzionali ed èè alla base dei processi dialla base dei processi di
apprendimentoapprendimento……
((BuonomanoBuonomano ee MerzenichMerzenich,, 1998; Mahncke et al., 2006).1998; Mahncke et al., 2006).
I TRAINING COGNITIVOI TRAINING COGNITIVO--FUNZIONALIFUNZIONALI
4. …diversi studi hanno mostrato che il training con
determinate attività, come ad esempio i videogames,
comporta dei cambiamenti delle prestazioni e nelle
funzioni percettive, motorie e cognitive sottostanti…
(Mahncke et al., 2006; Jaeggi et al., 2009)
I TRAINING COGNITIVOI TRAINING COGNITIVO--FUNZIONALIFUNZIONALI
5. …gli studi che hanno mostrato una maggiore efficacia
sono quelli che si sono rivolti al training della
working memory…
(Klingberg, Forssberg e Westerberg, 2002, Klingberg et al., 2005).
IL TRAINING DELLA WORKING MEMORYIL TRAINING DELLA WORKING MEMORY
6. …in particolare lo studio di Klingberg (uno dei pochi
con un follow-up) e collaboratori del 2005 mostra una
generalizzazione degli effetti di miglioramento ad
aspetti comportamentali più ecologici osservati da
genitori e insegnanti.
IL TRAINING DELLA WORKING MEMORYIL TRAINING DELLA WORKING MEMORY
7. •• I disturbi specifici di Apprendimento (DSA)I disturbi specifici di Apprendimento (DSA)
•• Le Funzioni Esecutive (FE)Le Funzioni Esecutive (FE)
•• Caso ClinicoCaso Clinico
•• Esemplificazioni operative di trattamentoEsemplificazioni operative di trattamento
8. Davide
Bambino di 6 anni e 7 mesi, frequenta il primo
anno della scuola primaria.
Non riferita familiarità per disturbo di linguaggio
e di apprendimento.
Giunge a valutazione inviato dagli insegnanti per
difficoltà in lettura e rapidità di scrittura.
9. Davide
Gravidanza normodecorsa. Parto con TC per
precedente a termine. Allattamento al seno.
Deambulazione autonoma ai 12 mesi. Prime
parole all’anno.
Non deficit a focolaio.
ROT simmetrici. Tono e trofismo muscolare
adeguati.
10. Davide
Valutazione neuropsicologica
LIVELLO COGNITIVO
Scala non verbale d’intelligenza Leiter-R (Roid e Miller, 2002) QI breve: 95
LINGUAGGIO
Comprensione Morfosintattica (prot.6) TCL (Rustioni, 1997) p.g. 64.2 medio-alta
Produzione Lessicale BNT (Riva, 2001) p.g. 34 nella norma
12. Davide
Valutazione neuropsicologica
ABILITÀ DI LETTURA E SCRITTURA
Correttezza della lettura MT-2 (Cornoldi, 2007) errori 14 R.I.I.
Rapidità di lettura MT-2 (Cornoldi, 2007) cent.sec./sill.=250 R.I.I.
Comprensione della lettura MT-2 (Cornoldi, 2007) Prestazione non valutabile
Dettato di parole (Stella e Apolito, 2004) errori 3 nella norma
14. Davide
Valutazione neuropsicologica
FUNZIONI ESECUTIVE: Pianificazione
Torre di Londra ToL (Sannio et al., 2006) p.g. 11 <7.2 ds, inferiore alla norma
FUNZIONI ESECUTIVE: Inibizione
Opposite world
TEACH
(Manly et al., 1998)
S.W.: T=36” nella norma
O.W.: T=72” <2.3 ds, inferiore alla norma
17. Davide: profilo neuropsicologico
Automatizzazione
della lettura
Funzioni esecutive
Competenze linguistiche
Consapevolezza fonologica
Abilità prassico-costruttive
Lettura
Scrittura
Working Memory visiva
Working Memory spaziale
Fluidità
Pianificazione
Inibizione
Attenzione visiva selettiva
Attenzione visiva sostenuta
18. •• I disturbi specifici di Apprendimento (DSA)I disturbi specifici di Apprendimento (DSA)
•• Le Funzioni Esecutive (FE)Le Funzioni Esecutive (FE)
•• Caso ClinicoCaso Clinico
•• Esemplificazioni operative di trattamentoEsemplificazioni operative di trattamento
19. 1. Automatizzazione della decodifica
IPOTESI DI TRATTAMENTO
2. Potenziamento delle Funzioni Esecutive
• ATTENZIONE
• WM
• INIBIZIONE
• PIANIFICAZIONE
20. Obiettivi
• Potenziare le abilità di decodifica
Modalità
• Training per la “Dislessia Evolutiva”
Savelli e Pulga (2006), Dislessia evolutiva, Trento: Erickson
1. Automatizzazione della lettura
TACHISTOSCOPIO, DENOMINAZIONE SCRITTA
21. Obiettivi
• Potenziare l’attenzione selettiva e sostenuta
• Rafforzare la WM
• Migliorare le capacità di inibire le “risposte prepotenti”
• Potenziare le abilità di pianificazione, organizzazione e
problem solving
Modalità
• Training Cognitivo Funzionale
2. Potenziamento delle FE
22. • “Dislessia Evolutiva”
Savelli e Pulga (2006), Dislessia evolutiva, Trento: Erickson :
AFFOLLAMENTO VISIVO
Favorire i processi di attenzione selettiva e riconoscimento
visivo rapido in condizioni di ‘rumore’ percettivo
OBIETTIVO 1: Potenziare l’attenzione
23. • “Attenzione e concentrazione”
Di Nuovo (2000), Attenzione e concentrazione, Trento: Erckson
A CACCIA DI LETTERE
Favorire i processi di attenzione selettiva e sostenuta
OBIETTIVO 1: Potenziare l’attenzione
24. • “Training di riabilitazione cognitiva”
Powell e Malia (2009), Training di riabilitazione cognitiva, Trento: Erckson
VIGILANZA
Favorire i processi di attenzione sostenuta
OBIETTIVO 1: Potenziare l’attenzione
25. OBIETTIVO 2: Potenziare la WM
Esempio di training di
WM visuo-spaziale
Pani e Marotta (2009), Il training Cognitivo Funzionale, in Mariani, Marotta, Pieretti
(a cura di), “Presa in carico e intervento nei disturbi dello sviluppo”, Trento: Erickson.
26. COMPITO: Riprodurre la sequenza nello
stesso ordine in cui è stata
presentata
Sequenza semplice
62. Sequenza con distrattori nella presentazione e scelta su
indizio finale
Compito: riprodurre la sequenza dei pupazzi indicati
dal colore durante il delay
68. • “Dislessia Evolutiva”
Savelli e Pulga (2006), Dislessia evolutiva, Trento: Erickson
OBIETTIVO 2: Potenziare la WM
MEMORIA VISIVA
Potenziare la WM visiva e spaziale
MEMORIA DI PERCORSI
69. • “Brain Twister”
Buschkuehl et al. (2008), Brain Twister, Trento: Erickson
SAFARI TRAINING
Dual task: il compito è di cliccare sui tasti sinistro e destro
del mouse in virtù dell’orientamento spaziale delle figure target e
in seguito viene richiesto l’ordine di presentazione degli stimoli.
OBIETTIVO 2: Potenziare la WM
70. OBIETTIVO 3: Potenziare le capacità di Inibizione
• “Training di riabilitazione cognitiva”
Powell e Malia (2009), Training di riabilitazione cognitiva, Trento: Erickson
CONTROLLO INTERFERENZA
INIBIZIONE
71. • “Analisi visiva e strategie cognitive”
Studer (1999), Analisi visiva e strategie cognitive, Trento: Erickson
ANALISI VISIVA
Il compito è di analizzare visivamente un’immagine ricavata dalla sovrapposizione
di una serie di carte colorate in cui sono state ritagliate varie forme e di
riprodurre tale immagine scegliendo, all’interno di un insieme dato, le carte che
compongono il modello, seguendo l’ordine corretto.
OBIETTIVO 4: Potenziare le capacità di Pianificazione
72. Considerazioni
• Familiarità del pc
• Breve training: 2 volte al giorno per 6 minuti per almeno
3 settimane (Jaeggi, Buschkuehl, Jonides & Perrig, 2008)
• Lavoro a casa
74. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
• Buschkuehl et al. (2008), Brain Twister, Trento: Erickson, 2008
• Di Nuovo (2000), Attenzione e concentrazione. 7 test e 12 training di
potenziamento, Trento: Erickson
• Studer (1999), Analisi visiva e strategie cognitive, Trento: Erickson
• Powell e Malia (2009), Training di riabilitazione cognitiva, Trento: Erickson
• Savelli e Pulga (2006), Dislessia Evolutiva, Trento: Erickson
• Pani e Marotta (2009), Il training Cognitivo Funzionale, in Mariani, Marotta
e Pieretti (a cura di), Presa in carico e intervento nei
disturbi dello sviluppo, Trento: Erickson