Ecco la lettera che abbiamo inviato al nuovo sindaco di Vimodrone, Antonio Brescianini

1. VIMOSUOLO – Comitato per la difesa del suolo di Vimodrone
vimosuolo@virgilio.it
Alla cortese attenzione:
Sindaco di Vimodrone – Sig. Antonio Brescianini
e per conoscenza:
Ai componenti della Giunta
Ai Consiglieri comunali di Vimodrone
agli organi di informazione locale e a tutta la cittadinanza
Oggetto: le proposte e le sollecitazioni di Vimosuolo attendono una risposta
Vimodrone, 28 Maggio 2012
Scopo della presente
Dopo l’insediamento della nuova Amministrazione Comunale, Vimosuolo intende rivolgere
a Lei, signor Sindaco, l’invito ad esprimersi circa le proposte da noi formulate a tutte le
forze politiche e a tutta la cittadinanza prima della scorsa campagna elettorale, in merito
alla riconsiderazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), prima della sua adozione
ed approvazione nei termini previsti dalle normative vigenti.
Il nostro augurio è l’apertura di una reale fase di partecipazione dei cittadini nella
definizione di un atto amministrativo così importante come il PGT per evitare, come
spesso è avvenuto in passato, di limitarsi alla sola fase di informazione di decisioni già
assunte.
Il PGT ed il risultato delle elezioni
La coalizione “Vimodrone sei tu”, da lei guidata, ha vinto le elezioni comunali nelle scorse
settimane grazie ad una maggioranza relativa del 42% di quanti - fra gli elettori
vimodronesi - si sono recati alle urne e hanno effettuato una scelta di voto.
Ci chiediamo se questo consenso sia da considerarsi sufficientemente ampio per andare
avanti sulle scelte di governo del territorio impostate dalla precedente amministrazione,
senza alcun ripensamento sostanziale.
Rammentiamo che durante la campagna elettorale tutte le altre forze politiche si sono
espresse in modo fortemente critico e contrario alla bozza di PGT al momento presentata.
Nel loro complesso queste forze hanno raggiunto il restante 58% dei voti.
I numeri citati, a nostro avviso, ci dicono che nessuna forza politica a Vimodrone può riven
dicare “a priori” un consenso tale da poter procedere speditamente e senza alcun dubbio
nella realizzazione delle proprie proposte in merito alla gestione del territorio.
Perché tanto interesse per il PGT
Gli ultimi sei mesi hanno visto l’argomento PGT diventare un punto centrale delle iniziative
politiche di Vimodrone, sia nell’ambito della campagna elettorale, che al di fuori di essa. La
partecipazione dei cittadini, e l’alto interesse mostrato, sono stati assolutamente
sorprendenti e a questo punto una domanda sorge spontanea: “Perché tanto interesse?”.
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2. In realtà la risposta è molto semplice: “Perché le persone tengono alla loro salute”.
Non è necessario scomodare studi scientifici per capire che c’è una stretta relazione tra
ambiente e salute. Basta l’aumento di 10 decibel del rumore ambientale per aumentare
significativamente il rischio di infarto, derivante dall’aumento della pressione arteriosa e
della tensione nervosa. E i problemi non sono legati solo al benessere fisico:
l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte evidenziato la relazione tra la qualità
dell’ambiente ed il benessere psichico.
Argomenti per il confronto
Rammentiamo di seguito le sette proposte concrete formulate a suo tempo da Vimosuolo
sulla politica di gestione del territorio cittadino, sulle quali attendiamo una risposta chiara
da parte della neonata Amministrazione:
1. Avere una visione di lungo termine, impostando un Piano di Governo del
Territorio che preveda la struttura della città in uno sviluppo quantomeno
ventennale in base allo sviluppo demografico e sociale;
2. Fare al più presto un censimento di tutti gli immobili inutilizzati: case,
appartamenti, negozi o uffici sfitti, edifici o capannoni dismessi o mai utilizzati,
cantieri abbandonati, piattaforme, cave, spiazzi cementificati o asfaltati e non più
utilizzati, edifici già autorizzati ma non ancora edificati ecc.), necessario per capire
quanto suolo già edificato potremmo riutilizzare prima di consumare nuovo suolo;
3. Introdurre alcuni indicatori di qualità rilevati (densità popolazione, percentuale di
consumo del territorio, quota di verde per abitante, quota di servizi pubblici per
abitante, quota di housing sociale per abitante, ecc.);
4. Introdurre strumenti di monitoraggio e controllo di questi indicatori nel tempo;
5. Escludere il finanziamento di nuovi servizi con la cessione di territorio, risorsa
finita e non più rinnovabile;
6. Porre vincoli certi alle poche aree verdi rimaste in prossimità del centro
abitato, anche crendo parchi pubblici che siano realmente vicini e fruibili alla
maggior parte dei residenti;
7. Approvare il PGT con un largo consenso in consiglio comunale, o
eventualmente con il sostegno di un referendum consultivo cittadino.
Nel loro complesso, queste sette proposte delineano a nostro avviso una necessaria
riconsiderazione generale del PGT, rispetto alla sua formulazione attuale, supportata da
argomenti ben definiti sia dal punto di vista qualitativo, che quantitativo.
Quanto al punto 2 (censimento di tutti gli immobili inutilizzati) Le ricordiamo che in Comune
giace in attesa di risposta la richiesta di compilazione di una scheda di censimento inviata
nei mesi scorsi dal Forum nazionale “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”, cui
Vimosuolo ha aderito già nella scorsa estate. Si tratta di una scheda a nostro avviso
semplice, ma in grado di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura
pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su
informazioni certe ed aperta ai contributi di tutti i cittadini.
La questione Aler
La questione Aler è un punto centrale rispetto a tutti i temi che ruotano attorno al PGT, per
il suo impatto economico ed edilizio.
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3. Come Lei stesso, signor Sindaco, ha rilevato in campagna elettorale, di principio il
problema della manutenzione della case Aler è competenza dell’ente stesso che dovrebbe
far fronte ai propri doveri in modo compiuto, e non scaricare i costi sul Comune.
E’ necessario, secondo Vimosuolo, spiegare ai concittadini con chiarezza il perché
dovrebbero accollarsi, senza averne il dovere, questo onere addizionale. Se proprio è
indispensabile, perché farlo rinunciando a una parte significativa dell’oramai scarsissimo
patrimonio pubblico di suolo libero presente sul nostro territorio? Perché, tra le possibili
opzioni, si dovrebbe privilegiare la più costosa e la più distruttiva in termini ambientali? La
risposta che ci è stata ripetutamente data è che quella scelta sarebbe l’unica possibile da
un punto di vista pratico. Chiediamo quindi alla nuova Amministrazione di rendere pubblici
gli studi di fattibilità per tutte le soluzioni alternative considerate, la loro valutazione dei
costi/benefici ed i motivi per cui sono state scartate, o neppure prese in considerazione.
Conclusioni
Da quanto esposto sopra emerge la complessità, la delicatezza dei temi coinvolti e l'alta
soglia di attenzione necessaria nello strutturare un PGT che vada incontro alle reali
esigenze della cittadinanza di Vimodrone.
Facendo riferimento alle Sue stesse parole, signor Sindaco, che durante la campagna
elettorale ha più volte ribadito il fatto che per il PGT nulla era ancora deciso e che tutto si
poteva ancora cambiare, ci aspettiamo una risposta chiara a questa nostra richiesta di
confronto, in tempi brevi, ed in ogni caso prima di eventuali passi, formali o sostanziali,
relativi all'iter di adozione ed approvazione del PGT.
Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le rivolgiamo i nostri migliori saluti.
VIMOSUOLO – Comitato per la difesa del suolo - Vimodrone
Il presidente Alberto Brunialti
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