3. Spunti riflessivi
mariani condivisi
su Porta fidei e sugli
Orientamenti pastorali
diocesani
Chiamati a diventare
comunità di credenti
nella corresponsabilità
tenendo presente la
Costituzione dogmatica
Lumen Gentium
7. Noi amiamo,
perché egli ci ha
amati per primo.
Se uno dicesse: "Io
amo Dio", e
odiasse il suo
fratello, è un
mentitore. Chi
infatti non ama il
proprio fratello che
vede, non può
amare Dio che non
vede.
8.
9.
10.
11. LG 53. Infatti Maria
vergine, la quale
all'annunzio
dell'angelo accolse
nel cuore e nel corpo
il Verbo di Dio e
portò la vita al
mondo, è
riconosciuta e
onorata come vera
madre di Dio e
Redentore.
12. LG 56. Fin dal primo
istante della sua
concezione Maria è
arricchita di doni divini,
quasi plasmata dallo
Spirito Santo e resa
nuova creatura, è
adornata dagli splendori
di una santità del tutto
singolare
13. Così Maria, figlia di Adamo,
acconsentendo alla parola
divina, diventò madre di Gesù,
e abbracciando con tutto
l'animo, senza che alcun
peccato la trattenesse, la
volontà divina di salvezza,
consacrò totalmente se stessa
quale ancella del Signore alla
persona e all'opera del Figlio
suo, servendo al mistero della
redenzione in dipendenza da
lui e con lui, con la grazia di
Dio onnipotente.
14.
15. 28 Il Vangelo dell’amore di Dio per noi, la chiamata a prendere
parte in Gesù nello Spirito alla vita del Padre, sono un dono
destinato a tutti gli uomini.
128 perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per
mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5,5).
16. Maria appartiene al
popolo messianico che ha
per capo Cristo. Maria
come noi ha per
condizione la dignità e la
libertà dei figli di Dio, nel
cuore dei quali dimora lo
Spirito Santo come in un
tempio.
I cristiani, nuovo popolo di
Dio hanno per legge il
nuovo precetto di amare
come lo stesso Cristo ci ha
amati (cfr. Gv 13,34).
17. LG 9. E finalmente, ha per fine il regno di Dio, incominciato
in terra dallo stesso Dio, e che deve essere ulteriormente
dilatato, finché alla fine dei secoli sia da lui portato a
compimento, quando comparirà Cristo, vita nostra (cfr. Col 3,4) e
« anche le stesse creature saranno liberate dalla schiavitù
della corruzione per partecipare alla gloriosa libertà dei figli
di Dio » (Rm 8,21).
18. LG 40. Il Signore Gesù, maestro e modello divino di
ogni perfezione, a tutti e a ciascuno dei suoi
discepoli di qualsiasi condizione ha predicato quella
santità di vita, di cui egli stesso è autore e
perfezionatore: «Siate dunque perfetti come è
perfetto il vostro Padre celeste» (Mt 5,48).
19. LG 40. Mandò infatti a
tutti lo Spirito Santo,
che li muova
internamente ad
amare Dio con tutto il
cuore, con tutta
l'anima, con tutta la
mente, con tutte le
forze (cfr Mc 12,30), e ad
amarsi a vicenda come
Cristo ha amato loro (cfr.
Gv 13,34; 15,12).
20. LG 40. I seguaci di Cristo, chiamati da Dio, non a titolo
delle loro opere, ma a titolo del suo disegno e della
grazia, giustificati in Gesù nostro Signore, nel
battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di
Dio e compartecipi della natura divina, e perciò
realmente santi.
21. LG 40.
Essi quindi
devono, con
l'aiuto di
Dio,
mantenere e
perfezionare
con la loro
vita la
santità che
hanno
ricevuto.
22.
23. Porta Fidei 7. “Caritas
Christi urget nos”
(2Cor 5,14): è l’amore di
Cristo che colma i
nostri cuori e ci
spinge ad
evangelizzare. Egli,
oggi come allora, ci
invia per le strade del
mondo per
proclamare il suo
Vangelo a tutti i
popoli della terra
(cfr Mt 28,19).
24. Porta Fidei 7. Con il suo amore, Gesù Cristo attira a sé gli
uomini di ogni generazione: in ogni tempo Egli convoca la
Chiesa affidandole l’annuncio del Vangelo, con un mandato
che è sempre nuovo.
25. Porta Fidei 7. Per questo anche oggi è necessario un più
convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova
evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e
ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede.
27. Porta Fidei 7.
La fede,
infatti, cresce
quando è
vissuta come
esperienza di
un amore
ricevuto e
quando viene
comunicata
come
esperienza di
grazia e di
gioia.
28. Porta fidei 13 In questo tempo terremo fisso lo sguardo su
Gesù Cristo, “colui che dà origine alla fede e la porta a
compimento” (Eb 12,2): in lui trova compimento ogni
travaglio ed anelito del cuore umano.
29. Porta fidei 13.
La gioia dell’amore, la
risposta al dramma della
sofferenza e del dolore, la
forza del perdono davanti
all’offesa ricevuta e la
vittoria della vita dinanzi al
vuoto della morte, tutto
trova compimento nel
mistero della sua
Incarnazione, del suo farsi
uomo, del condividere con
noi la debolezza umana per
trasformarla con la potenza
della sua Risurrezione.
30. Porta fidei 13 In lui, morto e risorto per la nostra salvezza, trovano
piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni
della nostra storia di salvezza.
31.
32. Vivere la fede
La vita di fede e di amore ha le sue irrinunciabili
esigenze. La fede non corrisponde ad un tesoro
prezioso da tenere sotto chiave e da custodire
gelosamente.
33. È simile piuttosto ad
una pianta,
meravigliosa ma fragile
che dà frutti
abbondanti ed insperati
se coltivati con cura e
passione. Ciò che la
tiene in vita è il
desiderio di Dio, che
alimenta la ricerca,
sostiene l’ascolto,
induce ad accogliere le
possibilità di incontro,
porta ad assumere la
propria libertà in modo
responsabile e degno.
Tutto ciò non si
improvvisa.
34. Ecco perché giungere alla fede adulta comporta un
itinerario, dei passaggi, delle tappe. Daremo spazio in
quest’anno all’ascolto, alla preghiera, all’incontro e alla
relazione personale con il Signore, annunciando in tutte
le situazioni della vita il primato di Dio.
35. Ripartire da Dio, in quest’anno della fede,
significa aprirsi al dono della sua Parola,
lasciandoci riconciliare e
trasformare dalla sua grazia.
36. Mc 10,17-30: Gesù indica la
via definitiva e perfetta per
giungere alla vita vera. La
vita consiste nel seguire
Gesù. Non si tratta più
soltanto di mettersi in
ascolto di un insegnamento
o di obbedire ad un
comandamento. «Si tratta,
più radicalmente,
di aderire alla persona
stessa di Gesù,
di condividere la sua vita e
il suo destino,
di partecipare alla sua
obbedienza libera ed
amorosa al Padre»
37. Germano di Costantinopoli († 733)
Omelia sulla liberazione di Costantinopoli, TMPM 2, 377-378
San Bruno (o Brunone, 1030 – 1101)
monaco tedesco e fondatore dei Certosini
Gennaro Maria Sarnelli († 1744),
redentorista napoletano, Festa della Visitazione di Maria SS.ma
in TMSM 6, 179
Chiara Lubich (1920–2008)
38. L’amore materno è
offeso per le bestemmie
contro il Figlio
Certamente era necessario che essa stessa, manifestando le sue
disposizioni d’amore materno, si infiammasse di zelo dinanzi
all’ingiuria e alla bestemmia proferite senza fine contro il Cristo e si
ergesse contro i nemici con tutta la forza della sua indignazione. Ella
abbatté, per così dire, le sue mani su di essi, strappò loro i capelli della
loro superba testa e li precipitò a terra. Così di conseguenza impedì
loro di portare più avanti il loro folle e impetuoso tentativo.
39. L'Onnipotente scrive con il suo dito nei vostri
cuori non solo l'amore, ma anche la conoscenza
della sua santa legge. Dimostrate con le opere
ciò che amate e ciò che conoscete.
40. Maria che amava veramente
Gesù, perfettamente eseguisce
il vedere di Gesù. Chi davvero
ama Dio, opera atti di virtù a
gloria di Dio. L’amore di Dio
quando opera nei cuori non sa
stare ozioso. Se non opera non
è vero amore. Pondera come
l’amore di Dio accese nel cuore
di Maria un ardentissimo
desidero di fare del bene al
prossimo. Dove regna la carità
verso Dio regna anche la carità
verso il prossimo. L’amor di Dio
e del prossimo è un solo amore.
41. Se noi avremo
il cuore di una
madre o, più
precisamente,
se ci
proporremo di
avere il cuore
della Madre per
eccellenza:
Maria, saremo
sempre pronti
ad amare