Il documento esplora la figura di Carmelo Bene, artista salentino e pioniere dell'anti-teatro, evidenziando il suo genio creativo e la controversia attorno alla sua vita e opere. Viene anche discusso il legame tra genio e follia attraverso vari riferimenti letterari e storici. L'opera di Bene, caratterizzata da uno stile provocatorio e scultoreo, sfida le norme del teatro tradizionale e lascia un'impronta significativa nella cultura artistica.