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La poesia eternatrice
- 1. ANDREA BARABINO NICOLETTA MARINI, Le pietre bianche © SEI, 2010
Ugo Foscolo
La poesia eternatrice
Nel corso di tutta la prima parte del carme, Foscolo, convinto
che la materia da cui sono costituiti i corpi sia destinata a
disgregarsi e a sprofondare nel “nulla eterno”, sottolinea
l’importanza che le tombe hanno per chi sopravvive, in quanto
esse consentono di mantenere saldi i legami affettivi, spingono
gli uomini a emulare le virtù dei grandi del passato, conservano
la memoria di ciò che è stato e danno all’umanità l’illusione di
sopravvivere alla morte.
Ti proponiamo la parte conclusiva del carme Dei Sepolcri in cui
l’autore fa parlare Cassandra, la figlia di Priamo condannata
dal dio Apollo a prevedere il futuro senza essere creduta.
Mentre la donna profetizza la futura distruzione di Troia a
opera degli Achei, dalle sue parole emerge l’idea che solo la
poesia possa realizzare il desiderio dell’uomo di essere
“eterno”: quando anche le tombe verranno cancellate dal
tempo, i versi del poeta Omero riusciranno a sconfiggere “il
silenzio di mille secoli” dando ai combattenti, vincitori o
sconfitti, fama perenne.
schema metrico:
endecasillabi sciolti
Proteggete i miei padri1. Un dì vedrete
280 mendico un cieco2 errar sotto le vostre
antichissime ombre, e brancolando
penetrar negli avelli3, e abbracciar l’urne,
e interrogarle. Gemeranno gli antri
secreti4, e tutta narrerà la tomba
285 Ilio raso due volte e due risorto5
splendidamente su le mute vie
per far più bello l’ultimo trofeo
ai fatati Pelìdi6. Il sacro vate7,
placando quelle afflitte alme8 col canto,
290 i prenci argivi eternerà per quante
abbraccia terre il gran padre Oceàno9.
Proteggete i miei antenati. Un giorno vedrete
un mendicante cieco vagare sotto le vostre
antichissime ombre e muovendosi con difficoltà
penetrare nei sepolcri, abbracciare le urne
e interrogarle. Gemeranno i luoghi
più nascosti, e tutta la tomba racconterà di storia
di Troia rasa al suolo due volte e due volte
splendidamente risorta sulle strade silenziose
e abbandonate per rendere più gloriosa la vittoria
dei Greci inviati dal destino. Il sacro poeta Omero,
placando quelle anime afflitte con il suo canto,
renderà eterni i principi achei per tutte
le terre che il gran padre Oceano abbraccia.
1 Proteggete i miei padri: la profetessa Cassandra si rivolge alle
palme e ai cipressi che custodiscono le tombe degli antichi re di
Troia (miei padri).
2 mendico un cieco: il poeta Omero che, secondo la tradizio-ne,
era cieco.
3 avelli: tombe.
4 gli antri secreti: le stanze nascoste dei monumenti funebri.
5 Ilio raso due volte e due risorto: secondo la leggenda Tro-ia
viene distrutta prima da Ercole, poi dalle Amazzoni, e due vol-te
viene ricostruita.
6 ai fatati Pelìdi: Achille e suo figlio Pirro, discendenti di Pe-leo,
destinati dal fato (fatati) a distruggere Troia.
7 il sacro vate: Omero.
8 alme: anime.
9 i prenci argivi … Oceàno: renderà eterni i principi di Argo
in tutte le terre che l’oceano abbraccia, cioè in tutto il mondo, poi-ché
gli antichi ritenevano che l’Oceano fosse un grande fiume che
circondava tutte le terre. Con l’espressione prenci argivi Fosco-lo
intende tutti i Greci.
La profetessa Cassandra, affresco
(Klagenfurt, Landesmuseums fur
Karnten).
- 2. ANDREA BARABINO NICOLETTA MARINI, Le pietre bianche © SEI, 2010
All’origine del carme Dei Sepolcri vi è l’acceso di-battito,
nato in seguito all’editto napoleonico di Saint-
Clou, tra Foscolo e l’amico Ippolito Pindemonte.
L’Editto di Saint-Cloud, che viene promulgato in Fran-cia
nel 1804 e reso esecutivo in Italia nel 1806, im-pone
che per motivi igienici i cimiteri vengano collocati
al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e
arieggiati e che, per rispetto del principio di eguaglianza
tra gli uomini, le lapidi siano tutte uguali, senza stem-mi
o titoli nobiliari, con la sole indicazioni di nome, co-gnome
e data di nascita e di morte del defunto.
Nel poemetto Cimiteri Pindemonte si dice contra-rio
alla nuova legislazione, perché teme che essa por-ti
a trascurare il culto dei defunti.
Inizialmente Foscolo gli risponde affermando di ap-provare
il contenuto dell’editto, ma in seguito cam-bia
idea e compone i Sepolcri in cui, pur dichiaran-dosi
convinto che le tombe non hanno alcuna utilità
per il corpo del morto, sottolinea come esse abbiano
per i vivi un’importantissima funzione civile, socia-le
e politica.
Chiavi di lettura
L’editto di Saint-Cloud
attività
LEGGO E COMPRENDO
1 Chi è la persona che pronuncia le parole finali
del carme Dei sepolcri?
Foscolo stesso
Il guerriero Ettore
Il poeta Omero
La sacerdotessa Cassandra
A
B
C
D
2 Chi è il sacro vate citato da Foscolo nel v. 288?
Dante Virgilio
Omero Foscolo
A
COMPRENDO E ANALIZZO
3 Quale aspetto e quale comportamento ha
Omero mentre visita le tombe degli antichi tro-iani
(vv. 280-283)?
C
B D
4 Che cosa hanno in comune la poesia e le tombe?
5 Per quale motivo Ettore merita di essere ri-cordato
e compianto dai posteri?
ORA SCRIVO IO
6 Nel carme si fa riferimento a Omero e alla guer-ra
di Troia. Cerca notizie su questa antica guer-ra,
poi riassumi le informazioni in un breve te-sto.
LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO
Un mondo di parole
7 Sottolinea nel testo tutte le parole che si rife ri -
scono all’idea di sepoltura.
E tu onore di pianti, Ettore10, avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finché il Sole
295 risplenderà su le sciagure umane.
da U. Foscolo, Sepolcri. Odi. Sonetti,
a cura di D. Martinelli, Mondadori
E tu, Ettore, sarai onorato con il pianto
dovunque sia ritenuto santo e degno di pietà il sangue
versato per la patria, e finché il sole
risplenderà sulle sciagure degli uomini.
10 Ettore: figlio di Priamo, il più valoroso guerriero troiano, ucciso in duello da Achille.