1. Cos’è il Six Sigma
Introduzione
Autore: Luca Leonardini
2. Definire il Six Sigma
Le definizioni di Six Sigma sono molteplici e non
sarebbe corretto cercare di limitare l’argomento in
un’unica definizione.
Attraverso una serie di concetti che illustreremo di
seguito, contiamo di raggiungere il nostro obbiettivo di
offrire un contributo utile a chi si affaccia per la prima
volta su questo argomento affascinante.
3. Definire il Six Sigma
Six Sigma è una filosofia di gestione, un approccio
mentale del management.
Six Sigma è un metodo collaudato di grande efficacia
che offre alle aziende un vero vantaggio competitivo.
Six Sigma è una strategia di gestione.
4. Definire il Six Sigma
Six Sigma è un metodo per trasformare la cultura
aziendale.
Six Sigma è un linguaggio comune all’interno di
un’organizzazione.
Six Sigma è un approccio scientifico che porta ad
ottenere prodotti e servizi vicinissimi alla perfezione,
migliorando continuamente i processi ed eliminando i
difetti.
5. Definire il Six Sigma
Six Sigma è un potente strumento di gestione per
migliorare:
prodotti,
servizi,
e per incrementare i guadagni.
6. Definire il Six Sigma
Six Sigma è una disciplina rigorosa che opera partendo
da una raccolta di dati concreti e dal feedback del
cliente (la “Voce del Cliente”).
Six Sigma è totalmente orientato al Cliente.
7. Perché “Sigma”?
Sigma è un termine che appartiene alla Statistica e si
rappresenta con la lettera dell’alfabeto greco: σ (sigma)
Sigma si riferisce alla “deviazione standard” o all’”indice
di dispersione” di un processo rispetto alla sua media.
Descrive la variazione esistente in un insieme di dati.
8. Perché “6 Sigma”?
Perché per ogni milione di prodotti (o di servizi)
realizzati, ci sono 4 clienti insoddisfatti.
6 Sigma = 3,4 difetti per 1.000.000
5 Sigma = 230 difetti per 1.000.000
4 Sigma = 6.200 difetti per 1.000.000
3 Sigma = 66.800 difetti per 1.000.000
2 Sigma = 308.000 difetti per 1.000.000
9. Perché “6 Sigma”?
80% delle aziende si situa ad un livello compreso tra 2
e 3 Sigma (da 308.000 a 66.800 difetti per ogni milione
di opportunità).
Questo invita a riflettere (almeno dovrebbe) su quanto
in realtà, siano molto poche le aziende che possono
dire di soddisfare pienamente i loro clienti.
10. Perché “6 Sigma”?
Un’ulteriore riflessione non può non riguardare i costi:
quali e quanti sono i costi che sostiene l’azienda per
“ciascun cliente insoddisfatto”?
Qual’è il costo dell’inefficienza nell’azienda?
Il costo dell’inefficienza è superiore al costo di un
progetto Six Sigma: costa di più mantenere lo status
quo, del cambiamento.
11. Perché “6 Sigma”?
Il costo dell’inefficacia e dell’inefficienza è causa di
una perdita quantificabile tra il 15% ed il 20% del
fatturato.
Un incremento della capacità di fidelizzazione del 5%
dei clienti, porta una crescita del 25% dei profitti.
12. Due concetti chiave
EFFICACIA:
Il livello con il quale l’azienda soddisfa e/o eccede le
esigenze e le richieste del cliente.
EFFICIENZA:
La quantità di risorse consumata per essere efficaci.
13. Obbiettivo del Six Sigma
L’obbiettivo del Six Sigma è il miglioramento continuo
dell’efficacia e dell’efficienza dell’azienda.
14. Obbiettivo del Six Sigma
Un’azienda efficace ed efficiente è un’azienda che
raggiunge gli obbiettivi strategici di business
valorizzando il principale asset patrimoniale: l’uomo.
L’efficacia e l’efficienza diventano i veri margini
competitivi che consentono di vincere la concorrenza.
15. Componenti del Six Sigma
Componente Strategica:
Business Process Management
Componente Tattica
Process Improvement Methodology
16. BPM
Nel Six Sigma il Business Process Management è lo
strumento mediante il quale la Direzione aziendale,
avvia e sostiene le iniziative di miglioramento.
BPM è un metodo che si sforza di capire, controllare,
migliorare e ottimizzare i risultati del business.
17. BPM
Condizione necessaria al successo di qualsiasi iniziativa
Six Sigma:
il coinvolgimento diretto ed il supporto attivo del
management (della direzione).
18. BPM
Un processo di business è l’organizzazione logica di
persone, materiali, energia, equipaggiamento,
informazioni in attività lavorative disegnate per produrre
un determinato risultato.
Per misurare la qualità di un processo si usano tre
dimensioni:
Efficacia: quanto il risultato risponde ai requisiti
Efficienza: l’abilità ad essere efficaci al minor costo
Adattabilità: mantenere efficacia ed efficienza nei
cambiamenti.
20. DMAIC
Il DMAIC viene applicato al miglioramento continuo di
processi esistenti.
DEFINE: identifica il problema
MEASURE: raccoglie i dati
ANALYSE: cerca il problema alla radice
IMPROVE: riduce il margine di variabilità
CONTROL: controlla e sostiene il milgioramento
21. DMADV
Il DMADV è il secondo dei metodi del Six Sigma e
viene applicato alla creazione di nuovi prodotti o di
nuovi processi.
DEFINE: identifica gli obbiettivi di progettazione
MEASURE: raccoglie i dati
ANALYSE: analizza le possibili alternative
DESIGN: ottimizza il funzionamento
VERIFIY: controlla e sostiene il milgioramento
22. Lean
Il Lean - o produzione snella - è il terzo approccio
metodologico del Six Sigma al miglioramento
continuo.
Six Sigma è una guerra alla variabilità nei processi,
Lean è una guerra ad ogni tipo di spreco.
Lo scopo del Lean è quello di rendere il tempo tra
l’acquisizione dell’ordine e l’incasso della vendita, il
più breve possibile.
23. Vantaggi del Six Sigma
Migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azienda,
significa:
migliorare la soddisfazione dei clienti,
diminuire i tempi,
eliminare errori e difetti.
24. Vantaggi del Six Sigma
Una iniziativa Six Sigma comporta:
risparmi sui costi,
massima fidelizzazione dei clienti,
miglioramento dell’immagine del Brand,
assicura un solido margine competitivo.
25. Conclusione
“Six Sigma è una metodologia ed una strategia di
business che nasce intorno al concetto di base
che tutte le aziende possono guadagnare nuove
quote di mercato riducendo errori e difetti nei loro
processi di produzione o nei loro processi di
erogazione di servizi.”
Harry, 2000