Congresso “Prevenire e curare intolleranze, allergie e infiammazioni croniche” presso la sala conferenze del Centro Servizi della BPM, Via Massaua, 6 - Milano
Tenuto il: 21 febbraio 2014
3. La Medicina Biologica e la PNEIS insegnano
che ogni stress nocivo
- per qualunque via pervenga al corpo se non viene compiutamente elaborato e rimosso,
ma al contrario,
accumulato nell’organismo,
provoca effetti dannosi a tutti i livelli
Non solo alimenti malsani, farmaci di sintesi,
virus, batteri, radiazioni, sostanze chimiche,
contaminazione ambientale, eventi negativi stressanti,
ma anche tensioni, relazioni ed emozioni negative
intossicano progressivamente la Matrice extracellulare
fino a compromettere le funzioni vitali
di cellule, tessuti e organi
7. L’accumulo di tutti questi stress di diversa provenienza
concorre a provocare
la legittima insorgenza di sintomi e disturbi
di qualunque tipo e in qualunque sede:
che non sono semplici “fastidi”,
bensì utili spie d’allarme che “qualcosa non va”
In condizione di sopportabilità
In condizione di accumulo
sintomi
8. È ampiamente noto che un gran numero di sintomi
si ritrova uguale in molte patologie
rendendo difficile formulare una diagnosi sicura!
Questo accade perché
- come dicevo all’inizio a livello psico-bio-somatico tutto è collegato
in una mirabile logica intrinseca,
di conseguenza, l’abitudine di curare direttamente
l’organo o l’apparato in cui un sintomo si manifesta
(soprattutto quando questo appare banale)
non sempre porta un beneficio,
né tanto meno risolve il problema in atto
9. - per esempio • sintomi Funzionali come eczema, intolleranza al
pomodoro, ipersensibilità agli insetti, acidità gastrica;
• o sintomi Strutturali come osteoporosi, crampi e
fascicolazioni muscolari, dolori articolari, fibromialgia;
• o ancora, sintomi Mentali come debolezza, insonnia,
cefalea, irritabilità, insofferenza, umore scostante
possono provenire TUTTI
da una condizione di acidosi metabolica
10. Se non si provvede a identificare
e a rimuovere
la vera causa
dei disturbi,
alla lunga essi
si consolidano
in vere e proprie
malattie
11. la Matrice extracellulare
è la zona di transito nella quale passano tutte
le informazioni in entrata e in uscita dal corpo;
svolge un ruolo fondamentale nella regolazione di tutti
i sistemi Biologici.
In essa sono trasportati, depositati, disciolti e filtrati
nutrienti, anaboliti, cataboliti, elettroliti, tossine, citochine,
ormoni, immunomediatori, neurotrasmettitori ecc.
ATTENZIONE: le tossine e i pensieri interferiscono
con la trasmissione dei segnali allo stesso modo.
12. Quello che non riusciamo a integrare - ovvero a rendere
“nostro” - dev’essere eliminato, altrimenti si deposita
nella Matrice ostacolando l’armonioso fluire dell’energia
e la corretta trasmissione delle informazioni biologiche.
Quando la Matrice si impregna passa da uno stato fluido
di SOL a uno stato viscoso di GEL (brodo > gelatina).
In tal caso le cellule producono cataboliti in eccesso
e il sistema neurovegetativo mantiene uno stato
di vasocostrizione e di acidosi.
Ripeto che non solo gli stress chimici e biologici possono
intossicare la Matrice, ma anche quelli psichici e morali.
13. L’eccesso di sostanze di scarto
che si accumulano nella Matrice Extracellulare
dev’essere
compensato da un’adeguata capacità di regolazione,
altrimenti provoca
acidosi tissutale, disturbi funzionali
e patologie infiammatorie
(prima recidivanti e infine croniche)
Per favorire l’eliminazione delle sostanze nocive
occorre ripristinare
le condizioni fisiologiche della Matrice
e sostenere il fegato, i reni e il sistema linfatico
14. Il fegato, per fare un esempio,
è un organo estremamente complesso, che svolge numerose
e importanti funzioni.
Esso è il principale artefice dei processi di detossificazione,
promuove l’eliminazione di composti chimici, farmaci di sintesi
e sostanze cancerogene.
I sovraccarichi cui siamo sottoposti quotidianamente
lo costringono a un continuo superlavoro.
Perciò sostenere l’attività metabolica ed emuntoriale
del fegato rappresenta giustamente un intervento importante
per il mantenimento della salute.
15. Tuttavia
questo non basta a risolvere
allergie, intolleranze, acidosi
e infiammazioni croniche
quando
non sono stati di malattia “veri e propri”
21. concause di stress STRUTTURALE
• contratture muscolari persistenti di origine
psico-somatica (con conseguente acidosi lattica)
• prolungate tensioni di origine emotiva (▲disciplina,
forza di carattere, rigidità mentale, inflessibilità, dogmatismo….)
cause strutturali
altre concause
contratture
psico-somatiche
22. concause di stress EMOZIONALE
• aggressività trattenuta, eccessivo autocontrollo
• rabbia, risentimento, rancore, astio
• sopportazione
• stato eretistico (con conseguente ipereccitabilità e acidosi lattica)
cause mentali
altre concause
rabbia
sopportazione
self-control
23. RIASSUMENDO
Se gli stati di malattia,
dipendono dal livello crescente
di intossicazione GLOBALE dell’organismo,
ne consegue che
una malattia può provenire da qualunque ambito
e può esprimersi ovunque,
secondo la diversa predisposizione
di ogni soggetto
24. Per questo motivo
le cause dei malanni vanno cercate
là dove possono essere,
non solo dove sembra che siano
soprattutto bisogna evitare
di eliminare i sintomi
con farmaci chimici (a loro volta intossicanti)
perché così facendo
la malattia si approfondisce,
recidiva sempre più spesso, e infine cronicizza
25.
26. Il corpo non fa confusione,
e non fa alcunché di sbagliato.
Si esprime con
un linguaggio fatto di segnali,
e segue una fisio-logica
ben diversa da quella clinica;
per ciò bisogna interpretarlo
tenendo conto
della complessità armonica
di tutte le sue componenti
28. la sola VERA prevenzione
che possiamo attuare
e l’unica difesa che abbiamo
nei confronti di qualunque tipo di malattia
consiste nel NON INTOSSICARCI
e nel DISINTOSSICARCI periodicamente
per proteggere e manutenere la nostra salute,
mettendo (o RI-mettendo)
i nostri organi in condizione di funzionare
al meglio delle loro potenzialità
30. rispettare l’INFIAMMAZIONE
che è il nostro
meccanismo di guarigione fisiologico,
insostituibile e inevitabile
Perdiamo l’abitudine
antifisiologica, e chiaramente contraddittoria
di ricorrere
- subito e indiscriminatamente ai farmaci ANTI-infiammatori
poiché bloccare l’infiammazione….
32. ci espone inoltre
al rischio
di indurre
la produzione
di peptidi selvaggi
(prodotti intermedi della
flogosi non finiti)
che possono
innescare
malattie
autoimmunitarie
33. bisogna rispettare la FEBBRE
che è il nostro
meccanismo fisiologico automatico
per uccidere batteri, virus e funghi,
per bruciare le tossine nella Matrice
e avviare la vicariazione regressiva
34. bisogna imparare a utilizzare anche
i FARMACI
NATURALI
che possono e devono senz’altro
affiancarsi alla terapia tradizionale
(quando non vi sia pericolo di vita)
• perché non alterano i nostri meccanismi automatici
e fisiologici di guarigione, anzi, li stimolano
• perché agiscono sulle cause dei disturbi
• perché consentono di disintossicare la Matrice
35. Siamo in un contesto di menti aperte
e ben disposte a cogliere suggerimenti,
per cui mi piace aggiungere che dobbiamo tutti
sforzarci di fare altre scelte intelligenti anche….
36. …. sul piano Fisico
• Stare in mezzo alla natura
non abusare della tecnologia, camminare, respirare,
ascoltarsi, placare lo spirito
• Rispettare il proprio corpo
un peso corporeo ideale, alimentazione sana, no
ai veleni voluttuari, no alla sedentarietà
• Darsi gioia
atteggiamento mentale aperto e positivo: valorizzare
l’esistente, valutare l’assenza del peggio, ringraziare
per ciò che si ha
37. ….. e sul piano Mentale
Non stressarsi
non immergerci in comportamenti negativi, non imporci
inutili protocolli limitanti
•
• Esprimere le emozioni emergenti, non trattenerle
• Togliere energia alla malattia e non averne timore
eccessivo ascolto di sé, ipocondria, sovrastima del rischio,
continui check-up, diagnosi in internet, osservanza
compulsiva dei limiti di laboratorio
39. Per trattare le problematiche
dal punto di vista causale
è necessario disporre di strumenti adeguati
per individuare un problema
là dov’è e non dove sembra che sia
In occasione di precedenti congressi
ho presentato il Metodo Olismologico
40. un approccio clinico
adatto per esplorare ciascun in-dividuo
nella sua complessità,
aprendolo come una matrioska
per trovare cosa scatena i disturbi,
comprendere il loro significato profondo
O
41. e riportare gradualmente il Paziente
alla “sua” normalità, ovvero
nel suo miglior equilibrio fisiologico possibile
ritorno all'equilibrio fisiologico
progressiva riduzione
4
3
dei disturbi
2
lamentati fino a
normalità
1
0
20
40
60
80
100
42. Il Metodo Olismologico opera
•
sulle cause Strutturali
con il Massaggio Clinico Psicoterapeutico
(contratture mimiche posturali, aree emozionali simboliche → presa di coscienza,
scaricamento emotivo e abbassamento della tensione)
•
sulle cause Funzionali
con rimedi mirati basificanti, attivatori degli emuntori,
detossinanti, riequilibranti organici biocompatibili
•
sulle cause Mentali
con Fiori di Bach di costituzione mentale e Spagirici
evolutivi