Sistema di Gestione della Sicurezza di un Cantiere
1. Palermo, 14 Novembre 2008
I sistemi di gestione della sicurezza
secondo la BS OHSAS 18001:
un’opportunità nella gestione delle
attività di cantiere
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2. Finalità dell’intervento
Differenza tra cogente (D. Lgs. 81/2008) e volontario (BS
OHSAS 18001:2007), mettendo in risalto il diverso approccio
gestionale e legislativo, con particolare riferimento alla
proattività di quest’ultimo.
Corrispondenza tra i requisiti della OHSAS 18001:2007 e gli
artt. del D. Lgs. 81/2008, onde favorire l’integrazione tra gli
adempimenti cogenti e quelli volontari, anche nella
documentazione di sistema e facilitare la gestione operativa
(cantiere).
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3. Finalità dell’intervento
Descrivere con alcuni esempi come la legislazione sulla
sicurezza stia facendo propri concetti tipicamente gestionali.
Illustrare brevemente i fattori maggiormente critici
nell’implementazione di un Sistema di Gestione per la
Sicurezza in un’ Organizzazione pienamente conforme alla
legislazione vigente.
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4. Art. 30 – Concetto di efficacia esimente
I requisiti di un modello che abbia efficacia esimente
sono:
assicurare un sistema aziendale per l’effettuazione delle
attività inerenti l’adempimento degli obblighi di legge in
materia di salute e sicurezza sul lavoro;
prevedere idonei sistemi di registrazione di tale
effettuazione;
prevedere che la verifica, la valutazione, la gestione e il
controllo del rischio siano assicurate attraverso le
competenze tecniche ed i poteri necessari;
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5. Art. 30 – Concetto di efficacia esimente
I requisiti di un modello che abbia efficacia esimente
sono:
prevedere un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il
mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
prevedere un idoneo sistema di vigilanza sulla attuazione
del modello stesso e sul mantenimento nel tempo dei
requisiti relativi.
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6. Definizioni
D. Lgs. 81/2008 (art. 2) OHSAS 18001:2007 (par. 3)
Rischio
Probabilità di raggiungimento del Combinazione della probabilità
livello potenziale di danno nelle dell’accadimento di un evento
condizioni di impiego o di pericoloso (o esposizione), e
esposizione ad un determinato gravità della lesione o della
fattore o agente oppure alla loro malattia professionale che può
combinazione. essere causata da quell’evento o
esposizione
Pericolo
Proprietà o qualità intrinseca di un Fonte, situazione o atto che può
determinato fattore avente il provocare una lesione, una
potenziale di causare danni. malattia professionale o una
combinazione di esse
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7. Definizioni
D. Lgs. 81/2008 (art. 2) OHSAS 18001:2007 (par. 3)
Valutazione dei rischi
Valutazione globale e documentata Processo di valutazione del rischio
di tutti i rischi per la salute e originato dall’identificazione dei
sicurezza dei lavoratori presenti pericoli e che considera
nell’ambito dell’organizzazione in l’adeguatezza dei controlli esistenti
cui essi prestano la propria attività per stabilire se il rischio sia
finalizzata ad individuare le accettabile o no.
adeguate misure di prevenzione e
di protezione e ad elaborare il
programma delle misure atte a
garantire il miglioramento nel
tempo dei livelli di salute e
sicurezza
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8. Definizioni
D. Lgs. 81/2008 (art. 2) OHSAS 18001:2007 (par. 3)
Unità produttiva Organizzazione
Stabilimento o struttura finalizzati Gruppo, società, azienda, impresa,
alla produzione di beni o ente o istituzione, ovvero loro parti
all’erogazione di servizi, dotati di o combinazioni, in forma associata
autonomia finanziaria e tecnico o meno, pubblica o privata, che
funzionale abbia una propria struttura
Azienda funzionale amministrativa
il complesso della struttura
organizzata dal datore di lavoro
pubblico o privato
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9. Definizioni
D. Lgs. 81/2008 (artt. 62, 89) OHSAS 18001:2007 (par. 3)
Luogo di lavoro Luogo di lavoro
a) i luoghi destinati a ospitare posti di Ogni luogo fisico nel quale sono svolte
lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o le attività lavorative svolte sotto il
dell’unita’ produttiva, nonché ogni controllo dell’organizzazione
altro luogo di pertinenza dell’azienda o
dell’unita’ produttiva accessibile al
lavoratore nell’ambito del proprio
lavoro; b) i campi, i boschi e altri
terreni facenti parte di un’azienda
agricola o forestale.
Cantiere temporaneo o mobile
qualunque luogo in cui si effettuano
lavori edili o di
ingegneria civile il cui elenco e’
riportato nell’allegato X.
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10. Definizioni
D. Lgs. 81/2008 (art. 2) OHSAS 18001:2007 (par. 3)
Modello di organizzazione e di Sistema di Gestione
gestione
modello organizzativo e gestionale Parte del Sistema di gestione di
per la definizione e l’attuazione di un’organizzazione utilizzata per
una politica aziendale per la salute sviluppare e attuare la propria
e sicurezza, ai sensi dell’articolo 6, politica OH&S e gestire i propri
comma 1, lettera a), del decreto rischi per la sicurezza
legislativo 8 giugno 2001, n. 231,
idoneo a prevenire i reati di cui agli
articoli 589 e 590, terzo comma,
del codice penale, commessi con
violazione delle norme
antinfortunistiche e sulla tutela
della salute sul lavoro.
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11. Corrispondenze di contenuti fra OHSAS 18001:2007 e il D.Lgs. 81/2008
4.1 Requisiti generali Misure generali di tutela (art. 15)
4.2 Politica OH&S
4.3.1 identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e Valutazione dei Rischi (artt. 17, 26,
determinazione dei controlli 28, 29, 181, 190, 202, 216, 223,
236, 249, 271, 290)
4.3.2 Prescrizioni legali e di altro tipo
4.3.3 Obiettivi e programmi Programmazione per la prevenzione
(art. 15), programma delle misure
ritenute opportune per garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli
di sicurezza e relative procedure e
responsabili (Art. 28, comma 2
lettere c) e d)
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12. Corrispondenze di contenuti fra OHSAS 18001:2007 e il D. Lgs. 81/2008
4.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità ed Obblighi del ddl e dirigente (Art. 18)
autorità Definizioni di lavoratore, datore di
lavoro, servizio prevenzione e
protezione, medico competente,
rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza, unità produttiva (Artt. 47-49)
Obblighi del preposto (Art. 19)
Obblighi dei lavoratori (Art. 20)
Servizio di prevenzione e protezione
(Artt. 31-34)
Medico competente (Art. 25)
Obblighi per le figure responsabili
progettazione, coordinamento e
esecuzione lavori in cantieri (artt. 90-
97)
…..
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13. Corrispondenze di contenuti fra OHSAS 18001:2007 e il D.Lgs. 81/2008
4.4.2 Competenza, addestramento e Capacità e requisiti professionali degli
consapevolezza addetti e dei responsabili dei servizi di
prevenzione e protezione (art. 32)
Informazione e formazione dei lavoratori
(Artt. 36, 37, 73, 164, 169, 177, 184,
195, 227, 239, 257, 258, 278)
4.4.3 Comunicazione, partecipazione Consultazione e partecipazione dei
e consultazione rappresentanti dei lavoratori. (Artt. 47-
52, 102)
Documento di valutazione rischi (art.
4.4.4 Documentazione
28)
4.4.5 Controllo dei documenti Statistiche degli infortuni- Tenuta e
trasmissione della documentazione (art.
53, 54), Sorveglianza sanitaria (artt. 38-
42, ….)
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14. Corrispondenze di contenuti fra OHSAS 18001:2007 e il D.Lgs. 81/2008
4.4.6 Controllo operativo Misure generali di tutela (Art. 15)
Contratto di appalto o contratto d’opera
(Art. 26)
Prescrizioni specifiche contenute nei
titoli III e IV, capo II sezioni da II e
VIII, nei titoli da VI a XI
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15. Corrispondenze di contenuti fra OHSAS 18001:2007 e il D.Lgs. 81/2008
4.4.7 Preparazione alle emergenze e Prevenzione incendi, evacuazione dei
risposta lavoratori, pronto soccorso (artt. 43-46)
4.5.1 Misurazioni e monitoraggio
delle prestazioni Sorveglianza sanitaria (Art. 41)
4.5.2 Valutazione della conformità
legislativa
4.5.3 Indagine su incidenti, non
conformità, azioni correttive e
preventive
4.6 Riesame della Direzione Riunione periodica (art. 35)
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16. Riunione periodica (art. 35)
……..
Nel corso della riunione possono essere individuati:
a) codici di comportamento e buone prassi* per prevenire i rischi di
infortuni e di malattie professionali
b) obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva sulla
base delle linee guida** per un sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro.
• *Soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di
buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro
[…]
• **atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di salute e
sicurezza predisposti dai Ministeri, dalle regioni, dall’ISPESL e dall’INAIL e approvati in sede
di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano;
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17. Tenuta della documentazione (art. 53)
E’ stata introdotta nel TUS la possibilità di tenere tutta la documentazione
in materia di sicurezza prevista non solo in forma cartacea ma anche su
supporti informatici, anche tramite reti intranet per le imprese operanti in
più unità produttive.
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18. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
La norma BS OHSAS 18001, emessa nel 2007, applica i
concetti della Qualità Totale e la metodologia ISO 9000 ai
temi della sicurezza, ottenendo un sistema aziendale che
porta ad un effettivo controllo dei rischi e alla tensione,
da parte di tutti, verso la prevenzione.
Lo scopo è quello di pervenire ad uno standard
armonizzato per il quale potesse essere richiesta la
certificazione
18
19. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.1 Requisiti generali
Similarmente ai sistemi di gestione, l’azienda (=
organizzazione) deve stabilire e mantenere un sistema di
gestione della sicurezza (Health and Safety management
system) in modo da:
garantire la conformità alle norme di legge
pianificare gli interventi di miglioramento nel campo della
sicurezza
gestire la sicurezza in modo efficace
tenere sotto controllo i risultati (performance) aziendali in
materia di sicurezza.
I principali elementi che devono essere previsti sono:
una politica per la sicurezza
adeguate procedure operative
obiettivi e traguardi decisi dalla direzione
19
20. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.2 Politica da seguire
Deve essere prodotta una politica della sicurezza:
appropriata all’azienda, specificando le responsabilità e
l’autorità per la sicurezza (in particolare quelle della
direzione).
La politica per la sicurezza dovrebbe comprendere:
il rispetto delle leggi
la diffusione del documento a tutti i soggetti coinvolti
la ricerca del miglioramento continuo
obiettivi raggiungibili e misurabili
La sua documentazione, implementazionne e
manutenzione
la necessità di riesami periodici.
20
21. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.3 Pianificazione
L’azienda deve formulare una serie di azioni (piani,
programmi) volti a dimostrare, con procedure documentate,
il soddisfacimento dei requisiti.
Per fare ciò, è opportuno (non necessario):
identificare gli aspetti di sicurezza e i relativi pericoli
considerare le situazioni d’emergenza
valutare i rischi conseguenti
individuare criteri aziendali per valutarne la significatività e
la rilevanza
confrontarli con le misure preventive già in atto
adottare misure per un miglioramento (riduzione del
rischio)
Obiettivi e traguardi devono essere:
coerenti con il concetto di miglioramento continuo
concentrati su precise azioni
essere misurabili 21
22. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.4 Implementazione
L’attuazione del SGS avviene mediante una serie di
documenti formali che costituiscono il riferimento
aziendale della politica per la sicurezza.
Essi generalmente sono:
1. Manuale della sicurezza
2. Procedure gestionali
3. Istruzioni di lavoro
4. Registrazioni (modulistica)
22
23. SISTEMI DI GESTIONE
I ruoli, le responsabilità e le autorità delle persone che
intervengono nelle attività dell’Organizzazione devono
essere definite, documentate e comunicate alla direzione
La formazione deve essere fornita al personale
La competenza di ognuno deve essere definita in base
alla propria educazione, formazione ed esperienza.
Tutto il personale deve essere a conoscenza:
Dell’importanza di seguire le politiche e le procedure
dell’Organizzazione
Le conseguenze, attuali o potenziali, del proprio lavoro sulle
attività dell’Organizzazione
I loro ruoli a le responsabilità per raggiungere gli obiettivi
della politica dell’Organizzazione
Le potenziali conseguenze derivanti dal non seguire le
procedure specificate
23
24. SISTEMI DI GESTIONE
La comunicazione deve essere garantita ai lavoratori, che
dovranno essere:
Inclusi nello sviluppo e revisione delle politiche e delle
procedure per affrontare i rischi
Consultati quando sopravvengano cambiamenti che
possono influenzare la sicurezza del posto di lavoro
Rappresentati per questioni riguardanti salute e sicurezza
sul luogo di lavoro
Informati su chi siano i loro rappresentanti
24
25. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.5 Revisioni ed azioni correttive
I risultati del SGS (in termini di controlli eseguiti, attività
legate agli obiettivi e traguardi, misure di prevenzione,
ecc.) devono essere misurati, monitorati e valutati nella
loro efficacia; questa attività di monitoraggio avviene in
genere mediante:
controlli con strumenti di misura
controlli sulla conformità al sistema (audit)
rilevamento della non conformità
azioni correttive e preventive
analisi dei dati su infortuni, incidenti e quasi-incidenti
verifiche sulla conformità alle leggi.
25
26. SISTEMI DI GESTIONE
Il nuovo standard normativo OHSAS 18001
4.6 Riesame
L’azienda deve riesaminare periodicamente il sistema in
modo da consentire azioni di miglioramento continuo,
con l’obiettivo di migliorare la sicurezza.
Deve essere garantita e ricercata nella sua continuità la
conformità ai requisiti di legge.
Il riesame può comprendere:
non conformità, infortuni, incidenti, quasi-incidenti
azioni correttive e preventive
stato dell’avanzamento di obiettivi e traguardi
ridefinizione del riesame iniziale
politica per la sicurezza
programmi di miglioramento.
26
27. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
PRINCIPI PER ATTUARE UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA
SICUREZZA
Obiettivi
Coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti nel sistema
di gestione
Si definiscono le modalità per individuare, all’interno della
struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le
procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della
politica aziendale di prevenzione
27
28. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Tale sistema di gestione si propone di:
ridurre progressivamente i costi complessivi della
Sicurezza compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni
e malattie correlate al lavoro minimizzando i rischi cui
possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti,
fornitori, visitatori, ecc.)
aumentare l’efficienza e le prestazioni
dell’impresa/organizzazione
contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul
lavoro
migliorare l’immagine interna ed esterna dell’
impresa/organizzazione.
28
29. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
La politica di gestione adottata
Ha il duplice scopo di dimostrare:
verso l’interno l’impegno dell’azienda alla tutela della
salute e sicurezza dei propri lavoratori
verso l’esterno, che esiste un impegno concreto
dell’azienda in tema di sicurezza che si privilegiano le
azioni preventive a quelle correttive e che
l’organizzazione aziendale tende all’obiettivo del
miglioramento continuo.
L’impegno dei livelli più alti all’interno dell’azienda per
coinvolgere tutte le funzioni determinerà il
raggiungimento dei fini programmati.
29
30. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Gli obiettivi di tale lavoro sono:
stabilire una politica che definisca gli impegni generali
per la prevenzione dei rischi
identificare le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti
applicabili
identificare tutti i pericoli e valutare i relativi rischi per
tutti i lavoratori, compresi i casi particolari associati con
i processi
identificare tali pericoli gli altri soggetti potenzialmente
esposti (quali, ad es. i lavoratori autonomi, dipendenti di
soggetti terzi ed i visitatori occasionali)
fissare specifici obiettivi appropriati, raggiungibili e
congruenti con gli impegni generali definiti nella politica
stabilire le modalità più appropriate in termini di
procedure e prassi per gestire i programmi
30
31. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
sensibilizzare la struttura aziendale al raggiungimento
degli obiettivi prefissati
attuare adeguate attività di monitoraggio, verifica ed
ispezione per assicurarsi che il sistema funzioni
effettuare un periodico riesame per valutare l’efficacia e
l’efficienza del sistema nel raggiungere gli obiettivi
fissati dalla politica, nonché per valutarne l’adeguatezza
rispetto sia alla specifica realtà aziendale che ai
cambiamenti interni/esterni.
31
32. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Nel definire o aggiornare un SGS si dovrebbe tener
conto:
dell’attività svolta e della dimensione aziendale
della natura ed il livello dei rischi presenti
della tipologia dei contratti di lavoro
dei risultati dell’analisi iniziale o del monitoraggio
successivo.
32
33. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Il SGS può essere rappresentato, ad esempio,
secondo lo schema generale sotto riportato:
ESAME
INIZIALE
RIESAME
E
MIGLIORAMENTO
POLITICA
MONITORAGGIO
PIANIFICAZIONE
E
SENSIBILIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE
AZIONE
33
34. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
La pianificazione
La pianificazione dovrebbe essere coerente con il
sistema generale di gestione aziendale adottato.
I metodi utilizzati per pianificare il raggiungimento degli
obiettivi dovrebbero essere gli stessi utilizzati per
pianificare il raggiungimento degli altri obiettivi
dell’azienda (per es. commerciali, tecnologici,
opportunità di mercato, costi aziendali, gestione del
personale, ecc.).
Si dovrebbe tendere a che le procedure
organizzative/operative necessarie alla gestione della
attività dell’azienda vengano integrate dalle componenti
di sicurezza necessarie, senza creare duplicazioni e
parallelismi.
34
35. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Gli obiettivi di tale pianificazione dovrebbero essere i
seguenti:
definizione degli obiettivi finalizzati al mantenimento e/o al
miglioramento del sistema
determinazione dei criteri di valutazione idonei a
dimostrare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi stessi
predisposizione di un piano per il raggiungimento di
ciascun obiettivo contenente:
le mete intermedie
l’individuazione delle figure/strutture coinvolte nella
realizzazione del piano stesso
l’attribuzione di compiti e responsabilità relative
definizione delle risorse necessarie, comprese quelle
economiche
previsione delle modalità di verifica dell’effettivo ed
efficace raggiungimento degli obiettivi.
35
36. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Definizione dei compiti e delle responsabilità
Dovrebbero essere esplicitati e resi noti i compiti relativi
alle attività di sicurezza nonché le responsabilità
connesse all’esercizio delle stesse, ed i compiti di
ispezione, verifica e sorveglianza
Dovrebbero essere documentate e rese note a tutti i livelli
aziendali le funzioni ed i compiti del:
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e
degli eventuali addetti
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Gli addetti alla gestione delle emergenze
I compiti e le responsabilità del Medico competente.
36
37. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Il coinvolgimento del personale
L’efficace gestione della sicurezza richiede il sostegno e
l’impegno dei dipendenti
Le conoscenze e l’esperienza dei lavoratori sono una
risorsa necessaria
L’azienda dovrebbe definire modalità adeguate per
realizzare il coinvolgimento dei lavoratori e/o dei loro
rappresentanti ed in particolare per attuare:
la consultazione preventiva in merito alla individuazione
e valutazione dei rischi ed alla definizione delle misure
preventive
riunioni periodiche da effettuarsi con frequenza e
modalità che tengano conto almeno delle richieste
fissate dalla legislazione vigente
37
38. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
L’azienda dovrebbe definire e mantenere attive le modalità
per assicurare che il personale sia ad ogni livello
consapevole:
dell’importanza della conformità delle proprie azioni
delle conseguenze che la loro attività
delle possibili conseguenze dovute ad uno scostamento da
quanto pianificato
L'azienda dovrebbe incoraggiare la partecipazione attiva dei
lavoratori
L'azienda dovrebbe organizzare la formazione e
l'addestramento secondo i fabbisogni rilevati periodicamente
non solo ai neoassunti, ma anche ai quot;vecchiquot;, soprattutto
quando cambiano:
le pratiche
l'attrezzatura di lavoro
la mansione
le tecnologie
38
39. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Comunicazione e cooperazione
La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è
un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di
consapevolezza e di impegno
Maggiore è la condivisione delle informazioni e la
partecipazione attiva alla gestione del sistema, maggiore
sarà la probabilità di prevenire incidenti
La direzione dovrebbe:
definire ed attuare efficaci modalità di comunicazione su
Politiche, Obiettivi, Programmi e Risultati
incoraggiare il ritorno di informazione in materia e la
comunicazione interpersonale per migliorare gli aspetti
relazionali.
39
40. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Documentazione
Consente ad una azienda la gestione nel tempo delle
conoscenze pertinenti alla specifica realtà produttiva
La documentazione dovrebbe essere tenuta ed
aggiornata al livello necessario richiesto per mantenere il
sistema efficiente ed efficace
Le attività di consultazione, coinvolgimento,
informazione e formazione del personale dovrebbero
essere documentate e registrate
Un buon sistema di gestione della documentazione
raggiunge un giusto equilibrio tra la necessità di
raccolta, fruibilità ed archiviazione del maggior numero
di dati e quella del loro aggiornamento
40
41. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Per documentazione si intende almeno:
leggi, regolamenti, norme antinfortunistiche attinenti
l’attività dell’azienda
regolamenti e accordi aziendali
manuale della sicurezza, se esiste
manuali, istruzioni per l’uso di macchine, attrezzature,
DPI forniti dai costruttori
informazioni sui processi produttivi
schemi organizzativi
norme interne e procedure operative
piani di emergenza.
E’ necessario inoltre definire:
le modalità di gestione della documentazione
i tempi di conservazione della documentazione
41
42. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Rilevamento e analisi dei risultati
Monitoraggio interno, che si dovrebbe sviluppare
attraverso:
la pianificazione temporale delle verifiche (frequenza)
l'attribuzione di compiti e di responsabilità
dell'esecuzione dei monitoraggi
la descrizione delle metodologie da seguire
le modalità di segnalazione delle eventuali situazioni di
non conformità.
L'azienda dovrebbe stabilire le modalità di trattamento
delle non conformità tramite l'attribuzione di autorità,
responsabilità e risorse necessarie per intervenire
tempestivamente
42
43. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Verifiche
E’ fondamentale intendere le verifiche come una scelta
razionale e programmata per la sistematica
ottimizzazione e per la garanzia del buon andamento di
un processo produttivo o di erogazione di un servizio
Le verifiche dovrebbero essere effettuate da persone
competenti, o rese tali da adeguata formazione e/o
addestramento
Nella scelta dei verificatori andrebbe considerata:
la disponibilità in termini di tempo dei verificatori
il livello di esperienza richiesto nelle verifiche
la necessità di conoscenze specialistiche o esperienza
tecnica ed il livello di formazione
obiettività ed efficienza agli incarichi assegnati
43
44. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Riesame
Il vertice aziendale dovrebbe sottoporre a riesame le
attività del sistema di gestione della sicurezza per
valutare se il sistema sia adeguatamente attuato e si
mantenga idoneo al conseguimento degli obiettivi e della
politica della sicurezza stabilita dall’azienda.
Durante il riesame sarà logico aspettarsi un interesse
particolare per determinati argomenti:
statistiche incidenti
risultati dei monitoraggi interni
azioni correttive intraprese
rapporti sulle emergenze (reali o simulate)
Rapporti sulle prestazioni complessive del sistema e
sulla efficacia del sistema di gestione
rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione
e controllo dei rischi.
44
45. SISTEMI DI GESTIONE
SGS
Le funzioni aziendali
L’azienda dovrebbe individuare e definire anche,
sulla base di quanto fissato per il funzionamento
del SGS, precise disposizioni alle funzioni
aziendali interessate in materia di:
assunzione e qualificazione del personale
organizzazione del lavoro e delle postazioni di
lavoro
acquisto di attrezzature, strumentazioni, materie
prime, sussidiarie e di consumo
manutenzione normale e straordinaria
qualificazione e scelta dei fornitori e degli
appaltatori
45
46. Conclusioni
Un Sistema di Gestione per la Sicurezza (SGS) conforme alla
OHSAS 18001 oltre a garantire, se ben attuato, il rispetto
delle prescrizioni legislative, si integra perfettamente con le
prescrizioni stesse.
Un’ Organizzazione pienamente conforme al D. Lgs. 81/2008
ha già compiuto un buon passo avanti per l’implementazione
di un SGS ed eventualmente per la sua certificazione.
Il concetto di miglioramento continuo, inteso come
accrescimento dell’intero SGS, che porta ad una crescita
conseguente delle prestazioni e a una riduzione degli
incidenti, viene assorbito dalla legislazione nazionale come
“miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”.
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47. Conclusioni
I fattori maggiormente critici da curare nell’implementazione
del sistema saranno, indipendentemente dalla conformità
legislativa:
• Una valutazione dei rischi completa, dinamica e che tiene
conto delle attività ordinarie e straordinarie;
• Una gestione efficace dei quasi infortuni (o “near Miss”)
con un’esauriente analisi della cause;
• Una comunicazione, consultazione e partecipazione
particolarmente attiva dei lavoratori e dei loro
rappresentanti.
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