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ringraziamenti
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Ma nulla è impossibile!
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LO POSSO FARE ANCHE IO!
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La mente
NON
ELABORA le
negazioni
COMUNICAZIONE EFFICACE
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COMUNICAZIONE EFFICACE
Forza agli elogi, no ai rimproveri
Ascolto empatico
Comunicazione nominativa
Vocabolario positivo & sorriso
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Serve: eccezionale autocontrollo e abitudine a trovare il
lato positivo di ogni persona, situazione, atteggiamento
Piuttosto che rimproverare A, B e C perché
chiacchierano, meglio lodare Davide, Elena
e Fatma perché sono attenti E capiranno
molto meglio la lezione E dimostrano
rispetto verso gli altri e verso l’insegnante.
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Francesco , sei sempre stato attento MA oggi non
riesci proprio a stare zitto, hai problemi?
Quante volte devo dirti di non girarti a
chiacchierare??.
Francesco , sei sempre stato molto attento. L’ho
apprezzato molto E sono sicuro che da adesso ti
comporterai in modo corretto.
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Quindi , anche in caso di rimprovero:
1. Prima l’elogio
2. Poi il rimprovero
3. Terminare con affermazione positiva
Utilizzare E al posto di MA
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Scrivere 2 frasi POSITIVE per un alunno
che sta disturbando la lezione
Scrivi 2 frasi di commento per un compito in
classe
a) insufficiente
b) pesantemente insufficiente
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Incoraggiare gli altri a parlare di sé
E ascoltarli con empatia
Mi seguiranno con maggiore interesse
Sviluppo la mia autorevolezza
Ho argomenti di colloquio nei “momenti
difficili”
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Ricalco & Guida
+
Autorevolezza
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Scrivere 3 argomenti che ritieni essere di
interesse generale per la maggior parte della
classe
Scrivere 2 argomenti che ritieni essere di
interesse per un tuo alunno/a “difficile”
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Chiamare per nome gli alunni li rende
importanti e protagonisti
“Per una persona il proprio nome è il
suono più importante e dolce, in
qualunque lingua” (Dale Carnegie)
Comunicazione nominativa
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Il solito trucco:
Inserire nella spiegazioni i nomi dei
ragazzi che stanno disturbando…
Comunicazione nominativa
Accompagnare sempre
l’apprezzamento al NOME
dell’alunno
Utilizzare il COGNOME nei rimproveri
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Comunicazione nominativa
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Imparare i nomi TUTTI di una classe!!!
Comunicazione nominativa
Per la prossima settimana
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Utilizzare quanto più possibile il
VOCABOLARIO POSITIVO o
PAROLE POTENZIANTI
Il linguaggio influenza il
COMPORTAMENTO
Vocabolario positivo & sorriso
La MENTE ed il SUBCONSCIO
non percepiscono le negazioni,
quindi leggono sempre al positive
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Riformulare al positivo i seguenti ordini:
1. Non urlare
2. Non rovinare il banco
3. Non uscite prima del suono della campana
4. Non spingetevi lungo le scale
5. Non girarti in continuazione
6. Non arrivare sempre in ritardo
Vocabolario positivo & sorriso
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COMUNICAZIONE POSITIVA
Comandi nascosti
Ancoraggio
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Per dare istruzioni posso usare
IMPERATIVO
CONDIZIONALE
COMANDO NASCOSTO
Comando nascosto
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Tutti noi sappiamo quanto sia utile LAVORARE IN
SILENZIO.
Ricorda quanto sei capace di stare in silenzio quando fai
qualcosa che ti piace.
Quando si fa il compito in classe occorre
CONCENTRAZIONE e TRANQUILLITA’. Non c’è
bisogno di SILENZIO ASSOLUTO, Non ORA almeno.
L’ideale è PENSARE IN SILENZIO e ALZARE LA MANO
se dovete chiedere una spiegazione.
Sei perfettamente in grado di lavorate come un AGENTI
SEGRETI e divertiti pure ssssttt…
Comando nascosto
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Il comando nascosto si sottrae alla
consapevolezza e agisce nel subconscio,
aggirando la resistenza conscia.
Comando nascosto
Il comando nascosto va ripetuto e
riformulato, sottolineato da toni di voce
adeguati.
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Comando nascosto
Trasformare in comandi nascosti:
1. Lasciate l’aula pulita
2. Bevete fuori dai laboratori
3. Dovete arrivare puntuali alla mattina
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Comando nascosto
Individuate 1 comportamento problematico per ogni
vostra classe e scrivete un testo di media lunghezza
contenente i comandi nascosti che indirizzino gli
alunni alla condotta desiderata.
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Ancora: stimolo sensoriale chiaro e
univoco collegato a stato emotivo intenso
Ancoraggi
La riproposizione dello stimolo
consente di rievocare lo stato d’animo
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Ancoraggi
Casuale o
non
voluta
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Ad uno studente
Ancoraggi
All’intera classe
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Ancorarsi uno stato emotivo di fiducia
Ancoraggi
Ancorarsi uno stato emotivo di calma
Ancorare un alunno insicuro verso uno
stato emotivo di fiducia in se
Ancorare l’intera classe verso uno stato
emotivo di attenzione
prof. Daniele Vezzani -
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Ringrazio Fornero per avermi allungato la vita! Lavorativa…
Non poter pensare di sopravvivere per altri 15 anni affrontando con fatica il nostro mestiere.
Occorreva una STATEGIA
Le strategia sono tante
Personalmente ho scelto di mettermi in discussione
Permettetemi di raccontarvi una cosa:
Vicino di casa
Estate vado a vedere uno spettacolo all’aperto
Tango: mi piace come musicalità, sia quello classico che il moderno
Tutte belle le donne quando ballano
Okkio di bue, camicia bianca: il mio vicino!!
Allora ho deciso di intraprendere un percorso sulla comunicazione e la PNL
: lungo …6 gg a tempo pieno
Il primo giorno a milano mi dicono una cosa apparentemente strana:
LA MENTE NON ELABORA LA NEGAZIONE!!
Quindi la mia comunicazione fino ad allora basata sul NON FARE QUESTO o QUELLO era sbagliata?
Possibile che noi facciamo un errore così madornale??? Come insegnanti, come genitori
Poi mi viene in mente un episodio accadutomi 3 mesi prima…
Vi ricordate il concorsone con test di ammissione???
….
Io le ho dato quel comando!!
Esercizio:
Scrivi 2 frasi di richiamo POSITIVE per un alunno che disturba
Scrivi 2 frasi di commento per un compito in classe a
Stephen Covey
Sapete cosa faccio il promo giorno di lezione?
Intervisto i ragazzi su:
qual è la loro passione
quel’è il loro talento
E me li segno sull’elenco alfabetico….
2 scopi:
ascolto empatico…
lavorare sul “talentometro”
Video 1) brown 2) petrucciani
Sapete cosa faccio il promo giorno di lezione?
Intervisto i ragazzi su:
qual è la loro passione
quel’è il loro talento
E me li segno sull’elenco alfabetico….
2 scopi:
ascolto empatico…
lavorare sul “talentometro”
Video 1) brown 2) petrucciani
Le parole entrano nel subconscio e operano attività impensate…
“comunque! An gò piò vest…
Ci sono parole potenzianti e altre Depotenzianti…
Se il nostro scopo è : STARE BENE IN CLASSE, agire in modo che i nostri alunni stiano ben in classe
Allora potremo acquisire la loro fiducia E portali dove vogliamo.
Qui si aprono 2 tipi di dibattito:
Il fatto che stiano bene non significa che non dobbiamo porre obiettivi elevati né che non si debbano inserie ostacoli nel percorso scolastico, anzi…. Scola palestre vitae: bene come in una palestra alzo l’asticella tutti i giorni e non posso delegare il trainer a fare gli esercizi: se i piegamenti li fa lui non vengono i muscoli a me!
- il fatto che io voglio star bene in classe ha una grande valenza nella mia vita: non permettere a nessuno di mettermi di cattivo umore, avere buone relazioni fa stare bene i ragazzi ma soprattutto me stesso, instaurare relazioni positive e basate sui comportamenti e non sulle persone, mi permette di chiudere un cerchio, quando esco da scuola, ed evitare di portarmi a casa le frustrazioni , le arrabbiature e le situazioni negative. Ho diritto anche io di vivere bene!
Allora la gestione del proprio stato d’animo diventa la cosa principale!
Non permetto al mio stato d’animo di influenzare le relazioni, la mia autorevolezza e soprattutto la qualità del mio insegnamento.
Per gestire il proprio stato animo ci sono alcune tecniche elementari quanto estremamente efficaci!!
Io tutte le mattine, ma al sabato alla prima ora in particolare, fischietto salendo le scale…
Ecc…
Vi sono numerose tecniche di ANCORAGGIO e di gestione del proprio stato d’animo…: musica, immagini, profumi
Più si usa l’imperativo e meno si ottiene il risultato!
La stragrande maggioranza delle persone odiano gli ordini
State zitti!
Poteste stare zitti??
Tutti noi sappiamo quanto sia utile LAVORARE IN SILENZIO
Diventa un suggerimento
Fischietto lungo le scale
Scopo: prima sto bene io poi starà bene la mia classe
Voglio dare la medesima qualità ala classe della 1° ora e a quella della 6°
Voglio ridurre il mio dispendio di energia
Voglio lasciarmi a scuola i problemi e non portarli a casa (ne ho già abb dei compiti in classe)
Al singolo stud.: magari DIFFICOLTA’, voto discreto, incredulità
Aspetto di dargli foglio che si alzi il peak state e tocco sulla spalla e “Bravo”
CLASSE: in un momento di calma produrre rumore (2 o 3 picchiettii sulla cattedra)
Ripeterlo più volte
Se non ci sono momenti di calma, guidarli poi indurli con una immagine e infine ancorarli.