1. IL MIGLIORAMENTO GENETICO …
verso una nuova genetica del mais!!!
DOMESTICAZIONE:
-Il mais comparse circa 9000 anni fa in centro America da una
specie progenitrice: IL TEOSINTE.
-Il passaggio tra teosinte e mais è avvenuto grazie alla
trasformazione di due geni maggiori e due geni minori che
hanno portato alla non lignificazione della cariosside rendendo
più facile il suo utilizzo.
- Il mais arriva in Europa grazie a Cristoforo Colombo nel 1492
e in Italia intorno al 1500.
- Inizialmente la semente veniva selezionata attraverso la
bellezza della spiga.
2. AMERICA: I miglioramenti,inizialmente, erano
realizzati presso le università e gli agricoltori. Tutto
cambiò nel 1926 quando Henry A Wallance fondò la
prima compagnia impegnata nel miglioramento
genetico delle piante di mais, furono così creati i primi
ibridi. Essi erano in grado di sopportare lo stress idrico.
ITALIA:Nel 1950-1960 con i miglioramenti fondiari,
si iniziò ad usare questi tipi di ibridi.
3. MIGLIORAMENTO GENETICO
Si pone l’obbiettivo di creare e selezionare genotipi
(assetti genetici di varietà, linee pure e ibridi) con
caratteristiche migliori rispetto a quelle esistenti:
Produttività
Qualità
Assenza di fattori
Le selezioni avvenivano a livello fenotipico ignorando le
tre leggi di Mendel.
La prima varietà selezionata fu il MARANO VICENTINO.
4. I MIGLIORAMENTI AVVENGONO ATTRAVERSO:
Linea pura: non esiste in natura. Sono popolazioni di
individui omozigoti omogenei per cui un certo carattere
si esprime allo stesso modo; per ottenerla servono 7-8
generazioni.
Ibrido: incrocio di due linee pure geneticamente diverse
tra loro.
Single cross: generati dall’incrocio tra due organismi. Per
ottenerla incrocio i parentali A e B tra loro. Comporta alti
costi di produzione.
Double cross: incrocio tra due ibridi eterosi con bassa e
ampia base genetica. Comporta costi minori di
produzione.
Triple cross: incrocio un ibrido con un’altra linea pura.
5. PERCHE’ INVESTIRE NEL
MIGLIORAMENTO GENETICO?
Popolazione mondiale in aumento
Richiesta di cibi di maggior valore
Nuova destinazione d’uso (es: bio-carburanti)
Sfide legate alla nutrizione (malnutrizione)
Combattere i nuovi patogeni (diabrotica)
Clima in cambiamento
Sostenibilità
Recupero erosione genetica
Contrastare l’invecchiamento genetico
6. IMPIEGHI DEL MAIS
A COSA SERVE IL MAIS?
• IMPIEGHI ALIMENTARI:
Prodotti tipici
Snacks
Dolci e caramelle
Salse
Alimenti per l’infanzia
Prodotti dietetici
Confetture
Minestre
Oli
7. •ALTRI IMPIEGHI:
Fibre sintetiche
Cosmetici e creme
Tappeti e moquette
Oli e lubrificanti
Carta adesiva
Farmaci
Antigelo.
L’Italia è il terzo produttore di mais con 7 tonnellate ma ne
consuma 11 tonnellate, per questo motivo lo importiamo
dall’estero prevalentemente da Francia, Romania,
Argentina, Stati Uniti e Brasile.