2. Deus ex machina
Anthony Levandowski, già dal 2015 ha fondato una
società religiosa senza scopo di lucro chiamata Way of
the Future la cui missione è di: "Sviluppare e promuovere
la realizzazione di una divinità basata sull'intelligenza
artificiale e attraverso la comprensione e l'adorazione
della divinità, contribuire al miglioramento della società".
3. Deus ex machina Le religioni, sostiene Harari, devono stare al passo con i
progressi tecnologici del giorno o diventano irrilevanti,
incapaci di rispondere o comprendere i dilemmi che
devono affrontare i loro discepoli.
Nel 1844, spinto dai
nuovi ideali post prima
rivoluzione industriale
Marx, incrimina le
chiese hanno
inventato la religione
per giustificare lo
sfruttamento del
lavoro della classe
operaia da parte delle
classi dirigenti, tramite
una società industriale
stratificata. Identifica
la religione come
«oppio dei popoli»
Nietzsche critica le
religioni in quanto
vedeva in esse una
terribile aberrazione,
un imperdonabile
delitto contro la vita,
in quanto la morale
perpetuata è costruita
sul risentimento e sul
desiderio di rivincita
dei deboli, dei malati,
degli sconfitti nei
confronti dei forti, dei
sani e dei vittoriosi
Levandowski,
superando il dibattito
morale ha cercato
conforto nella
tecnologia e ha
sviluppato concetti
quasi religiosi tra cui la
"singolarità’’
4. Questo nuovo approccio alla tecnologia ha portato
l'ipotesi che le macchine alla fine saranno così intelligenti
da superare tutte le capacità umane, portando a
un'intelligenza sovrumana che sarà così sofisticata che
sarà incomprensibile per i noi da comprendere. Questo
movimento tratta temi da sempre discussi nelle religioni
e ne porta una “soluzione” propone infatti l’ipotesi di
caricare copie del nostro cervello su queste macchine,
portando all'immortalità digitale.
Con queste premesse ,cosa distingue
effettivamente la macchina dal concetto che
l’uomo ha di Dio?