Componentistica hardware e software coordinata da smartphone e destinata alla...freedomotic
Presentazione della tesi di laurea inInformatica di Mario Lombardi svolta presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II".
In questo lavoro si è voluto estendere lo sviluppo del progetto «Spoken House» di Informatici Senza Frontiere, basato sul framework Freedomotic, conferendo al sistema una nuova e precisa direzione al fine di favorire l’interazione con l’ambiente domestico da parte di utenti con disabilità. Il caso d'uso proposto punta a semplificare la vita agli utenti con disabilità uditiva (parziale o totale) a cui risulta problematico interagire con persone che suonano al citofono della propria abitazione.
Componentistica hardware e software coordinata da smartphone e destinata alla...freedomotic
Presentazione della tesi di laurea inInformatica di Mario Lombardi svolta presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II".
In questo lavoro si è voluto estendere lo sviluppo del progetto «Spoken House» di Informatici Senza Frontiere, basato sul framework Freedomotic, conferendo al sistema una nuova e precisa direzione al fine di favorire l’interazione con l’ambiente domestico da parte di utenti con disabilità. Il caso d'uso proposto punta a semplificare la vita agli utenti con disabilità uditiva (parziale o totale) a cui risulta problematico interagire con persone che suonano al citofono della propria abitazione.
Introduzione all'elettronica con i microcontrollori: ArduinoStefano Varano
Spiegazione dell'accessibilità dell'elettronica da parte di artisti, designer e architetti con l'introduzione di schede di prototipazione rapida
Se lo volete riusare, per favore citate la fonte
Sentinet3 is a Unified Proactivo monitoring solution that enables a complete IT Infrastructure control.
With Sentinet3 an IT administrator will be able to do a System, Network, Application, Cybesecurity ad Environmental monitoring with only one solution.
It's selling model in a unlimited and perpetual licences makes Sentinet3 a cost effective solution with a low TCO.
Sentinet3 strong points are:
1) Easy to Use
2) Opend to open source world
3) Easy deploy
4) Cross platform monitoring
5) Easy to customize
6) Selling mode
7) Fast and effective customer service
8) Made in italy
Mercoledì 25 luglio, abbiamo avuto il piacere di ospitare alcuni speaker delle community Data Science e Python.
PROGRAMMA
Data Science - Michele Vitali
Sentiment Analysis & Machine Learning - Alessandro Cucci
Git for Data Science - Luca Fontanili
Introduction to Data Visualization - Sergey Antopolsky - (in English)
Siamo entrati nell’era della quarta rivoluzione industriale o “Industry 4.0”, dove il mondo IT e quello dell’industria convergono verso l’Internet of Things, dove tutto deve essere tracciabile, reperibile e modificabile in tempi brevi.
Le infrastrutture IT devono essere efficienti e flessibili sotto tutti i punti di vista: energia, costi e spazio.
Per questo la ricerca tecnologica si è concentrata sui criteri di semplificazione e standardizzazione, dando vita a soluzioni pre-fabbricate
RiMatrix S è proprio l’esempio di un nuovo paradigma in ambito Data Center, prodotto in serie e pronto all’uso in sole 6 settimane. E’ dotato inoltre di un sistema di “Data Center Infrastructure Management” (DCIM), una vera e propria intelligenza artificiale in grado di dialogare con tutte le apparecchiature attive all’interno del Data Center al fine di garantire un controllo efficace ed efficiente.
Tesi magistrale in ingegneria informatica
Progettazione e sviluppo di un gateway per la gestione efficiente a servizi e risorse per l'accesso locale e remoto in scenari di Internet of Things attraverso tecniche di Cloud Computing
Istanze digitali - ForumPA2017 - COMUNE DI RIMINIpaulodiff
COMUNE DI RIMINI
Istanze Digitali - Piccoli procedimenti "crescono" (in digitale)
Il progetto implementa un framework agile e componibile utile ad “abilitare” ad una serie di funzionalità, previste dal CAD, i piccoli procedimenti digitali della PA, che non ci riescono. Nella pubblica amministrazione molti procedimenti interni sono gestiti attraverso piccoli gestionali, fogli di calcolo o file e cartelle; inoltre, spesso, vi sono procedimenti che nascono e muoiono velocemente. Per questo tipo di procedimenti risulta difficile se non impossibile disporre di una interfaccia web per raccogliere le istanze in ingresso, essere integrati con SPID, essere integrati con il gestore documentale interno, inviare le notifiche sullo stato del procedimento in maniera automatica al cittadino e raccogliere i dati in maniera strutturata.
Come è cambiato e come sta cambiando il progetto ANPR tra developers.italia.it, Piano Triennale e collaborazione con comuni e i fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
Normalmente parliamo e presentiamo Azure IoT (Central) con un taglio un po' da "maker". In questa sessione, invece, vediamo di parlare allo SCADA engineer. Come si configura Azure IoT Central per il mondo industriale? Dov'è OPC/UA? Cosa c'entra IoT Plug & Play in tutto questo? E Azure IoT Central...quali vantaggi ci da? Cerchiamo di rispondere a queste e ad altre domande in questa sessione...
Intranet tra lavoro superficiale e profondo - Webinar - 16 - [IntranetManagem...Giacomo Mason
Non ho tempo per guardare la intranet!
Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase nelle interviste ai dipendenti? Spesso, infatti, le intranet sono viste dai nostri colleghi più come un disturbo che come una risorsa a disposizione.
E sono in buona compagnia: anche una chat su Teams o un messaggio su Whatsapp possono costituire altrettante distrazioni inopportune se ci sollecitano nel momento sbagliato.
Ma qual è il momento giusto? Per capire come le intranet ci possono aiutare e in quali fasi delle nostre attività dobbiamo fare un passo indietro e distinguere, nella nostra giornata lavorativa, tra attività “superficiali” e “profonde”, nei tre ambiti dell’informazione, dell’azione e della relazione.
In questo webinar proporremo un framework che vi aiuterà a capire meglio come posizionare correttamente la vostra proposta intranet all’interno del quotidiano dei colleghi, a seconda del loro ruolo in azienda.
Argomenti del webinar
- Lavoro superficiale e lavoro profondo
- Informazione, azione, relazione
- Intranet, digital workplace e i loro impatti sui diversi ambiti
- Un framework evolutivo per il progetto
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1) Easy to Use
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3) Easy deploy
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Per questo la ricerca tecnologica si è concentrata sui criteri di semplificazione e standardizzazione, dando vita a soluzioni pre-fabbricate
RiMatrix S è proprio l’esempio di un nuovo paradigma in ambito Data Center, prodotto in serie e pronto all’uso in sole 6 settimane. E’ dotato inoltre di un sistema di “Data Center Infrastructure Management” (DCIM), una vera e propria intelligenza artificiale in grado di dialogare con tutte le apparecchiature attive all’interno del Data Center al fine di garantire un controllo efficace ed efficiente.
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In questo webinar proporremo un framework che vi aiuterà a capire meglio come posizionare correttamente la vostra proposta intranet all’interno del quotidiano dei colleghi, a seconda del loro ruolo in azienda.
Argomenti del webinar
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- Un framework evolutivo per il progetto
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
2. Output attesi a fine laboratorio
● Aggiustare il tasto due
● Migliorare la documentazione del progetto
● Studiare implementazione di NFC, Beacon, bot, IFTTT
● Trovare soluzioni per slegare il sistema da internet
● Monitoraggio del comportamento degli utenti all’interno degli
spazi
3. Recap del lavoro nelle ultime 24h
Analisi del sistema di accessi, per evidenziare possibili problemi, o
migliorie implementabili
● Necessità di una connessione internet permanente
● Problematiche della misura capacitiva come input
● Gestione di più ingressi
● Monitoraggio dell’interazione degli utenti all’interno
dell’edificio
● Possibili implementazioni di sistemi più smart
4. Programma odierno
● Aggiustare il tasto due 100%
● Migliorare la documentazione del progetto 10%
● Studiare implementazione di NFC, Beacon, bot, IFTTT 20%
● Trovare soluzioni per slegare il sistema da internet 20%