Fare social media marketing vuol dire creare valore per i propri clienti, progettando e mettendo a loro disposizione contenuti, iniziative, esperienze e possibilità pensate per realizzare insieme i vostri obiettivi e i loro bisogni.
(Presentazione tenuta al Web Marketing Fundamentals del 20 aprile a Bologna)
Le community di lettori: come progettare commenti e contributi di qualità. Alla fine delle slide c'è il video integrale del workshop con Barbara Sgarzi e Filippo Pretolani.
Storytravelling: le destinazioni come set delle vite dei clientiMafe de Baggis
Ogni viaggiatore scrive e racconta una storia, di cui può essere consapevole o meno e che può pubblicare o tenere per sé. Progettare l'accoglienza - sul posto e online - usando le tecniche dello storytelling permette di vedersi e proporsi come un set in cui i nostri clienti mettono in scena le loro vite, migliorando l'ospitalità, il marketing, la comunicazione e la vendita.
Per ospitare i racconti di viaggio ho creato una piattaforma di pubblicazione su mappe geografiche: www.pleens.com
L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi digitali e nuove logiche di condivisione.
In collaborazione con l'Unione Industriali di Prato.
Dalla rete dei ragni all'inconsapevolezza dei pesci: i social media sono umani, molto umani ed è all'uomo che dobbiamo prestare attenzione quando li usiamo per comunicare.
Fare social media marketing vuol dire creare valore per i propri clienti, progettando e mettendo a loro disposizione contenuti, iniziative, esperienze e possibilità pensate per realizzare insieme i vostri obiettivi e i loro bisogni.
(Presentazione tenuta al Web Marketing Fundamentals del 20 aprile a Bologna)
Le community di lettori: come progettare commenti e contributi di qualità. Alla fine delle slide c'è il video integrale del workshop con Barbara Sgarzi e Filippo Pretolani.
Storytravelling: le destinazioni come set delle vite dei clientiMafe de Baggis
Ogni viaggiatore scrive e racconta una storia, di cui può essere consapevole o meno e che può pubblicare o tenere per sé. Progettare l'accoglienza - sul posto e online - usando le tecniche dello storytelling permette di vedersi e proporsi come un set in cui i nostri clienti mettono in scena le loro vite, migliorando l'ospitalità, il marketing, la comunicazione e la vendita.
Per ospitare i racconti di viaggio ho creato una piattaforma di pubblicazione su mappe geografiche: www.pleens.com
L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi digitali e nuove logiche di condivisione.
In collaborazione con l'Unione Industriali di Prato.
Dalla rete dei ragni all'inconsapevolezza dei pesci: i social media sono umani, molto umani ed è all'uomo che dobbiamo prestare attenzione quando li usiamo per comunicare.
E se la soluzione ideale per pubblicare storie e informazioni legate ai posti fosse sempre stata davanti ai nostri occhi?
Lo storytravelling – e non solo – ha trovato il suo formato ideale: non il testo, non il video, non una foto, ma le mappe, cartacee e digitali.
Che cos'è lo storytravelling e perché ci aiuta a raccontare una destinazione con un buon ritorno sull'investimento? Niente formule, solo indicazioni, con un piccolo salto nel futuro prossimo.
Mapperò: può una mappa raccontare una storia?Mafe de Baggis
La mappa come mezzo per sfuggire a Chronos e vivere nel Kairos, il momento giusto. Il tempo delle storie, del racconto e dell'opportunità da cogliere: come Pleens, per esempio, un progetto di ieri che diventa realtà oggi.
Cosa succede quando i media digitali diventano una commodity e l'unico modo sensato di usarli è integrarli con tutto il resto? Il computer sta diventando invisibile e le nostre attività devono contribuire alla sua scomparsa per aumentare la sua rilevanza.
Freelancecamp: come farsi pagare a consuntivoMafe de Baggis
Il 70% del tempo di un freelance se ne va in micromanagement spesso non capito, non valorizzato e quindi non retribuito: una modesta proposta.
(alla fine delle slide c'è il video dell'intervento)
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Storytelling- "La comunicazione è una bella cosa"Simone Buratti
Lo Storytelling è ormai al centro dell’attenzione nello sviluppo delle nuove strategie di marketing e in generale di comunicazione. Nel nostro lavoro abbiamo voluto "raccontare" come questa tecnica di comunicazione può aiutare ad implementare la brand value aziendale.
L'intervento di apertura al corso "Talent Donna": perché la tecnologia ci spaventa e come affrontarla per creare il mondo che vogliamo.
http://talentdonna.it/
Inspired Storytelling: Engaging People & Moving Them To ActionKelsey Ruger
Most projects, presentations or initiatives are driven by facts and features the team believes will help them deliver a product or message. While facts and data are important for setting the stage and communicating goals, they’re rarely what persuades an audience or gets them to take action.
In this workshop, you will learn how to use that connection, by teaching basic skills in visual thinking and storytelling that will that transform projects and initiate action.
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Storytelling 2.0: definizione, tools, casi studioLaura Trapani
Cos'è lo storytelling e perché usarlo. Lo storytelling sui social network: Facebook, Twitter e Instagram. Gli strumenti per creare storie: Storify, Visual.ly, Easil.ly, Animoto. Tre casi studio: #civuoleuneroe, #guerrieri, lo storytelling di Obama.
Perché le storie non sono reali, ma sono vere: per funzionare e creare un campo di forza narrativo in cui desideriamo restare devono essere basata sui fatti, non su invenzioni.
Può darsi che io non sappia cosa dico / Scegliendo te, una AI, per amico / Ma il mio mestiere è vivere la vita / Che sia di tutti i giorni o sconosciuta
Lo diciamo con le parole di Mogol, cantate da Lucio Battisti, per chiamare a raccolta chiunque abbia “il mestiere di vivere la vita, di tutti i giorni o sconosciuta”. Scrittori, sceneggiatori, giornalisti, fotografi, artisti, pubblicitari, registi, ma un po’ chiunque, purché curioso e disposto a sperimentare. In tre ore (scarse) impariamo a scegliere l’AI generativa che più ci piace, a lavorare con lei e, per chi vuole, a creare un bot da mandare in giro con tutto quello che abbiamo imparato mentre noi facciamo altro.
Un intervento per la Federazione Pro Loco, nel programma di Fuori Rotta. Un semplice metodo per vedere quel che consideriamo "naturale" con una prospettiva diversa.
Come usare il #Luminol per la comunicazioneMafe de Baggis
Invece di essere noi a colpire il target, oggi, è il pubblico a parlare con le aziende, spesso ferendole: con i dati, i meme, le domande, i commenti e le recensioni. Per imparare a vedere il cliente come il protagonista della sua storia – quale è – dobbiamo raccogliere indizi, formulare ipotesi e usare l’intelligenza umana per dare un senso al tutto. L’obiettivo è rispondere all’unica domanda che permette alla creatività pubblicitaria di intercettare e mantenere l’attenzione delle persone: che problema risolvi?
Laboratorio di "Attenti alle Bufale", Bologna, 11 maggio 2018.
Se qualcosa è troppo vago, troppo veloce e troppo bello per essere vero, è molto probabile che non sia vero: costruire una bufala partendo da una foto vera è il modo migliore per farsi gli anticorpi. Con la partecipazione di Alberto Puliafito, Darth Vader e Luke Skywalker.
I social network sono una buona fonte di informazioni? Mafe de Baggis
Le slide e i video di una lezione al liceo Roiti di Ferrara (manifestazione "Un pozzo di scienza): un'ora insieme per ripercorrere le tappe della storia dell'informazione e capire come e perché usare Internet può permetterci di sviluppare il senso critico e aumentare le nostre possibilità di fare quello che vogliamo.
Come sta cambiando il modo di scegliere le destinazioni e come entrare in relazione con chi vuole vivere un posto invece di limitarsi a visitarlo. #BTO2012
E se la soluzione ideale per pubblicare storie e informazioni legate ai posti fosse sempre stata davanti ai nostri occhi?
Lo storytravelling – e non solo – ha trovato il suo formato ideale: non il testo, non il video, non una foto, ma le mappe, cartacee e digitali.
Che cos'è lo storytravelling e perché ci aiuta a raccontare una destinazione con un buon ritorno sull'investimento? Niente formule, solo indicazioni, con un piccolo salto nel futuro prossimo.
Mapperò: può una mappa raccontare una storia?Mafe de Baggis
La mappa come mezzo per sfuggire a Chronos e vivere nel Kairos, il momento giusto. Il tempo delle storie, del racconto e dell'opportunità da cogliere: come Pleens, per esempio, un progetto di ieri che diventa realtà oggi.
Cosa succede quando i media digitali diventano una commodity e l'unico modo sensato di usarli è integrarli con tutto il resto? Il computer sta diventando invisibile e le nostre attività devono contribuire alla sua scomparsa per aumentare la sua rilevanza.
Freelancecamp: come farsi pagare a consuntivoMafe de Baggis
Il 70% del tempo di un freelance se ne va in micromanagement spesso non capito, non valorizzato e quindi non retribuito: una modesta proposta.
(alla fine delle slide c'è il video dell'intervento)
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Storytelling- "La comunicazione è una bella cosa"Simone Buratti
Lo Storytelling è ormai al centro dell’attenzione nello sviluppo delle nuove strategie di marketing e in generale di comunicazione. Nel nostro lavoro abbiamo voluto "raccontare" come questa tecnica di comunicazione può aiutare ad implementare la brand value aziendale.
L'intervento di apertura al corso "Talent Donna": perché la tecnologia ci spaventa e come affrontarla per creare il mondo che vogliamo.
http://talentdonna.it/
Inspired Storytelling: Engaging People & Moving Them To ActionKelsey Ruger
Most projects, presentations or initiatives are driven by facts and features the team believes will help them deliver a product or message. While facts and data are important for setting the stage and communicating goals, they’re rarely what persuades an audience or gets them to take action.
In this workshop, you will learn how to use that connection, by teaching basic skills in visual thinking and storytelling that will that transform projects and initiate action.
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Storytelling 2.0: definizione, tools, casi studioLaura Trapani
Cos'è lo storytelling e perché usarlo. Lo storytelling sui social network: Facebook, Twitter e Instagram. Gli strumenti per creare storie: Storify, Visual.ly, Easil.ly, Animoto. Tre casi studio: #civuoleuneroe, #guerrieri, lo storytelling di Obama.
Perché le storie non sono reali, ma sono vere: per funzionare e creare un campo di forza narrativo in cui desideriamo restare devono essere basata sui fatti, non su invenzioni.
Può darsi che io non sappia cosa dico / Scegliendo te, una AI, per amico / Ma il mio mestiere è vivere la vita / Che sia di tutti i giorni o sconosciuta
Lo diciamo con le parole di Mogol, cantate da Lucio Battisti, per chiamare a raccolta chiunque abbia “il mestiere di vivere la vita, di tutti i giorni o sconosciuta”. Scrittori, sceneggiatori, giornalisti, fotografi, artisti, pubblicitari, registi, ma un po’ chiunque, purché curioso e disposto a sperimentare. In tre ore (scarse) impariamo a scegliere l’AI generativa che più ci piace, a lavorare con lei e, per chi vuole, a creare un bot da mandare in giro con tutto quello che abbiamo imparato mentre noi facciamo altro.
Un intervento per la Federazione Pro Loco, nel programma di Fuori Rotta. Un semplice metodo per vedere quel che consideriamo "naturale" con una prospettiva diversa.
Come usare il #Luminol per la comunicazioneMafe de Baggis
Invece di essere noi a colpire il target, oggi, è il pubblico a parlare con le aziende, spesso ferendole: con i dati, i meme, le domande, i commenti e le recensioni. Per imparare a vedere il cliente come il protagonista della sua storia – quale è – dobbiamo raccogliere indizi, formulare ipotesi e usare l’intelligenza umana per dare un senso al tutto. L’obiettivo è rispondere all’unica domanda che permette alla creatività pubblicitaria di intercettare e mantenere l’attenzione delle persone: che problema risolvi?
Laboratorio di "Attenti alle Bufale", Bologna, 11 maggio 2018.
Se qualcosa è troppo vago, troppo veloce e troppo bello per essere vero, è molto probabile che non sia vero: costruire una bufala partendo da una foto vera è il modo migliore per farsi gli anticorpi. Con la partecipazione di Alberto Puliafito, Darth Vader e Luke Skywalker.
I social network sono una buona fonte di informazioni? Mafe de Baggis
Le slide e i video di una lezione al liceo Roiti di Ferrara (manifestazione "Un pozzo di scienza): un'ora insieme per ripercorrere le tappe della storia dell'informazione e capire come e perché usare Internet può permetterci di sviluppare il senso critico e aumentare le nostre possibilità di fare quello che vogliamo.
Come sta cambiando il modo di scegliere le destinazioni e come entrare in relazione con chi vuole vivere un posto invece di limitarsi a visitarlo. #BTO2012
Brevissima storia della rete Internet dal 1969 a oggi attraverso i cambiamenti della consapevolezza di chi la usa. Alla fine delle slide c'è il video dell'intervento.
Gli aspetti e i passaggi più rilevanti del processo di produzione delle notizie per una testata online. Cambia il processo o cambia la scrittura? (con Filippo Pretolani)
Aree di interesse per il giornalismo dei prossimi minuti (nel 2006)
1. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
Wreading media
Aree di interesse per il giornalismo dei prossimi minuti
Mafe de Baggis
(mafe@daimon.it)
Milano, settembre 2006
2. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
2
I media
Storia coerente
di progressivo allargamento della base di
autori/lettori
3. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
3
I media
Adeguamento in puntuale ritardo del
mercato ai nuovi mezzi di condivisione
del sapere
4. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
4
I media
Costante tentativo di neutralizzare
la forza democratizzatrice dei media
introducendo vincoli artificiali
e abbassando la qualità
5. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
5
Internet
Massa critica di utilizzatori
Tecnologia aperta per natura
Digital divide generazionale
Esigenze condivise socialmente
IN PERICOLO
net neutrality
6. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
6
Wreading media
I media che integrano lettura e scrittura
Media digitali
Media analogici che incorporano
l’interazione con i fruitori
Media mobili che contestualizzano la
fruizione di contenuti tradizionali
7. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
7
Wreading media
indifferenti al mezzo
indifferenti alla periodicità
indifferenti alla fonte
i wreading media sono un flusso
il tempo è adesso
il valore è contestuale
8. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
8
Wreading media
informazione
partecipazione
conversazione
un’evoluzione del giornalismo
professionalità, non tecnologia
visione, non certezze
9. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
9
Wreading media
Non conta il formato:
conta il modo di elaborare
l’informazione
Non conta il mezzo: conta il tasso di
mediazione tra autore e lettore, implicito
ed esplicito, soggettivo e oggettivo
10. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
10
Wreading media
L’informazione in grado di soddisfare
le esigenze dei wreader - attivi e non -
deve cambiare modo di produrre
e distribuire contenuti,
non supporto di distribuzione
11. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
11
Parole chiave
Apertura
Evangelizzazione
Scouting
12. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
12
Apertura
seguire il lettore
valorizzare la Long Tail
liberare l’informazione
time & space shifting
13. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
13
Apertura: obiettivo
Poter scegliere il contesto
più adatto per i contenuti
(giornalistici e pubblicitari)
adattando tempi, mezzi
e trattamenti, e non viceversa
14. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
14
Evangelizzazione
comunicare consapevolezza
impadronirsi del linguaggio
evitare le ingenuità
arrivare al momento giusto
coltivare le nicchie
selezionare il valore
15. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
15
Evangelizzazione: obiettivo
Creare un legame privilegiato
con i lettori (e i clienti)
predisposti all’uso sociale
e creativo della rete,
posizionandosi come testate
competenti e capaci
16. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
16
Scouting & partecipazione
ascoltare e pubblicare i wreader attivi
individuare voci fresche
la rete come mezzo
garantire le fonti
17. 6 settembre 2006 - Mafe de Baggis
17
Scouting & partecipazione: obiettivo
Rispondere all’esigenza di
espressione, pensiero critico
e dialogo;
procurarsi idee, prospettive e stili
innovativi e di valore