Il 70% del tempo di un freelance se ne va in micromanagement spesso non capito, non valorizzato e quindi non retribuito: una modesta proposta.
(alla fine delle slide c'è il video dell'intervento)
Cosa succede quando i media digitali diventano una commodity e l'unico modo sensato di usarli è integrarli con tutto il resto? Il computer sta diventando invisibile e le nostre attività devono contribuire alla sua scomparsa per aumentare la sua rilevanza.
Perché le storie non sono reali, ma sono vere: per funzionare e creare un campo di forza narrativo in cui desideriamo restare devono essere basata sui fatti, non su invenzioni.
E se la soluzione ideale per pubblicare storie e informazioni legate ai posti fosse sempre stata davanti ai nostri occhi?
Lo storytravelling – e non solo – ha trovato il suo formato ideale: non il testo, non il video, non una foto, ma le mappe, cartacee e digitali.
Dalla rete dei ragni all'inconsapevolezza dei pesci: i social media sono umani, molto umani ed è all'uomo che dobbiamo prestare attenzione quando li usiamo per comunicare.
Che cos'è lo storytravelling e perché ci aiuta a raccontare una destinazione con un buon ritorno sull'investimento? Niente formule, solo indicazioni, con un piccolo salto nel futuro prossimo.
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Come (e perché) mettere in grado i tuoi ospiti di raccontare le loro storie per convincere altre persone a scegliere te. Per il marketing turistico e per chiunque voglia lavorare con i propri clienti e non contro di loro.
Cosa succede quando i media digitali diventano una commodity e l'unico modo sensato di usarli è integrarli con tutto il resto? Il computer sta diventando invisibile e le nostre attività devono contribuire alla sua scomparsa per aumentare la sua rilevanza.
Perché le storie non sono reali, ma sono vere: per funzionare e creare un campo di forza narrativo in cui desideriamo restare devono essere basata sui fatti, non su invenzioni.
E se la soluzione ideale per pubblicare storie e informazioni legate ai posti fosse sempre stata davanti ai nostri occhi?
Lo storytravelling – e non solo – ha trovato il suo formato ideale: non il testo, non il video, non una foto, ma le mappe, cartacee e digitali.
Dalla rete dei ragni all'inconsapevolezza dei pesci: i social media sono umani, molto umani ed è all'uomo che dobbiamo prestare attenzione quando li usiamo per comunicare.
Che cos'è lo storytravelling e perché ci aiuta a raccontare una destinazione con un buon ritorno sull'investimento? Niente formule, solo indicazioni, con un piccolo salto nel futuro prossimo.
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Come (e perché) mettere in grado i tuoi ospiti di raccontare le loro storie per convincere altre persone a scegliere te. Per il marketing turistico e per chiunque voglia lavorare con i propri clienti e non contro di loro.
L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi digitali e nuove logiche di condivisione.
In collaborazione con l'Unione Industriali di Prato.
Storytravelling: le destinazioni come set delle vite dei clientiMafe de Baggis
Ogni viaggiatore scrive e racconta una storia, di cui può essere consapevole o meno e che può pubblicare o tenere per sé. Progettare l'accoglienza - sul posto e online - usando le tecniche dello storytelling permette di vedersi e proporsi come un set in cui i nostri clienti mettono in scena le loro vite, migliorando l'ospitalità, il marketing, la comunicazione e la vendita.
Per ospitare i racconti di viaggio ho creato una piattaforma di pubblicazione su mappe geografiche: www.pleens.com
Mapperò: può una mappa raccontare una storia?Mafe de Baggis
La mappa come mezzo per sfuggire a Chronos e vivere nel Kairos, il momento giusto. Il tempo delle storie, del racconto e dell'opportunità da cogliere: come Pleens, per esempio, un progetto di ieri che diventa realtà oggi.
Fare social media marketing vuol dire creare valore per i propri clienti, progettando e mettendo a loro disposizione contenuti, iniziative, esperienze e possibilità pensate per realizzare insieme i vostri obiettivi e i loro bisogni.
(Presentazione tenuta al Web Marketing Fundamentals del 20 aprile a Bologna)
L'intervento di apertura al corso "Talent Donna": perché la tecnologia ci spaventa e come affrontarla per creare il mondo che vogliamo.
http://talentdonna.it/
I Freelance hanno bisogno di un ambiente di lavoro professionale, di contatti e flessibilità, i coworking offrono tutto questo e molto di più. Se fabbrica/operai, ufficio/impiegati, bottega/artigiani sono binomi oramai inscindibili, presto coworking/freelance potrebbe esserlo a sua volta
1001 modi per trovare lavoro - FreelanceCamp 2014lucalo00
Un bignami del mio seminario che ho portato in giro per l'Italia durante tutto il 2013 -2014.
Dopo Roma, Pisa, Milano, Brescia, Cagliari, Torino, ecco la puntata a Marina Romea!
Tutte le info su www.lucapanzarella.it
Può darsi che io non sappia cosa dico / Scegliendo te, una AI, per amico / Ma il mio mestiere è vivere la vita / Che sia di tutti i giorni o sconosciuta
Lo diciamo con le parole di Mogol, cantate da Lucio Battisti, per chiamare a raccolta chiunque abbia “il mestiere di vivere la vita, di tutti i giorni o sconosciuta”. Scrittori, sceneggiatori, giornalisti, fotografi, artisti, pubblicitari, registi, ma un po’ chiunque, purché curioso e disposto a sperimentare. In tre ore (scarse) impariamo a scegliere l’AI generativa che più ci piace, a lavorare con lei e, per chi vuole, a creare un bot da mandare in giro con tutto quello che abbiamo imparato mentre noi facciamo altro.
Un intervento per la Federazione Pro Loco, nel programma di Fuori Rotta. Un semplice metodo per vedere quel che consideriamo "naturale" con una prospettiva diversa.
Come usare il #Luminol per la comunicazioneMafe de Baggis
Invece di essere noi a colpire il target, oggi, è il pubblico a parlare con le aziende, spesso ferendole: con i dati, i meme, le domande, i commenti e le recensioni. Per imparare a vedere il cliente come il protagonista della sua storia – quale è – dobbiamo raccogliere indizi, formulare ipotesi e usare l’intelligenza umana per dare un senso al tutto. L’obiettivo è rispondere all’unica domanda che permette alla creatività pubblicitaria di intercettare e mantenere l’attenzione delle persone: che problema risolvi?
Laboratorio di "Attenti alle Bufale", Bologna, 11 maggio 2018.
Se qualcosa è troppo vago, troppo veloce e troppo bello per essere vero, è molto probabile che non sia vero: costruire una bufala partendo da una foto vera è il modo migliore per farsi gli anticorpi. Con la partecipazione di Alberto Puliafito, Darth Vader e Luke Skywalker.
L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi digitali e nuove logiche di condivisione.
In collaborazione con l'Unione Industriali di Prato.
Storytravelling: le destinazioni come set delle vite dei clientiMafe de Baggis
Ogni viaggiatore scrive e racconta una storia, di cui può essere consapevole o meno e che può pubblicare o tenere per sé. Progettare l'accoglienza - sul posto e online - usando le tecniche dello storytelling permette di vedersi e proporsi come un set in cui i nostri clienti mettono in scena le loro vite, migliorando l'ospitalità, il marketing, la comunicazione e la vendita.
Per ospitare i racconti di viaggio ho creato una piattaforma di pubblicazione su mappe geografiche: www.pleens.com
Mapperò: può una mappa raccontare una storia?Mafe de Baggis
La mappa come mezzo per sfuggire a Chronos e vivere nel Kairos, il momento giusto. Il tempo delle storie, del racconto e dell'opportunità da cogliere: come Pleens, per esempio, un progetto di ieri che diventa realtà oggi.
Fare social media marketing vuol dire creare valore per i propri clienti, progettando e mettendo a loro disposizione contenuti, iniziative, esperienze e possibilità pensate per realizzare insieme i vostri obiettivi e i loro bisogni.
(Presentazione tenuta al Web Marketing Fundamentals del 20 aprile a Bologna)
L'intervento di apertura al corso "Talent Donna": perché la tecnologia ci spaventa e come affrontarla per creare il mondo che vogliamo.
http://talentdonna.it/
I Freelance hanno bisogno di un ambiente di lavoro professionale, di contatti e flessibilità, i coworking offrono tutto questo e molto di più. Se fabbrica/operai, ufficio/impiegati, bottega/artigiani sono binomi oramai inscindibili, presto coworking/freelance potrebbe esserlo a sua volta
1001 modi per trovare lavoro - FreelanceCamp 2014lucalo00
Un bignami del mio seminario che ho portato in giro per l'Italia durante tutto il 2013 -2014.
Dopo Roma, Pisa, Milano, Brescia, Cagliari, Torino, ecco la puntata a Marina Romea!
Tutte le info su www.lucapanzarella.it
Può darsi che io non sappia cosa dico / Scegliendo te, una AI, per amico / Ma il mio mestiere è vivere la vita / Che sia di tutti i giorni o sconosciuta
Lo diciamo con le parole di Mogol, cantate da Lucio Battisti, per chiamare a raccolta chiunque abbia “il mestiere di vivere la vita, di tutti i giorni o sconosciuta”. Scrittori, sceneggiatori, giornalisti, fotografi, artisti, pubblicitari, registi, ma un po’ chiunque, purché curioso e disposto a sperimentare. In tre ore (scarse) impariamo a scegliere l’AI generativa che più ci piace, a lavorare con lei e, per chi vuole, a creare un bot da mandare in giro con tutto quello che abbiamo imparato mentre noi facciamo altro.
Un intervento per la Federazione Pro Loco, nel programma di Fuori Rotta. Un semplice metodo per vedere quel che consideriamo "naturale" con una prospettiva diversa.
Come usare il #Luminol per la comunicazioneMafe de Baggis
Invece di essere noi a colpire il target, oggi, è il pubblico a parlare con le aziende, spesso ferendole: con i dati, i meme, le domande, i commenti e le recensioni. Per imparare a vedere il cliente come il protagonista della sua storia – quale è – dobbiamo raccogliere indizi, formulare ipotesi e usare l’intelligenza umana per dare un senso al tutto. L’obiettivo è rispondere all’unica domanda che permette alla creatività pubblicitaria di intercettare e mantenere l’attenzione delle persone: che problema risolvi?
Laboratorio di "Attenti alle Bufale", Bologna, 11 maggio 2018.
Se qualcosa è troppo vago, troppo veloce e troppo bello per essere vero, è molto probabile che non sia vero: costruire una bufala partendo da una foto vera è il modo migliore per farsi gli anticorpi. Con la partecipazione di Alberto Puliafito, Darth Vader e Luke Skywalker.
Le community di lettori: come progettare commenti e contributi di qualità. Alla fine delle slide c'è il video integrale del workshop con Barbara Sgarzi e Filippo Pretolani.
I social network sono una buona fonte di informazioni? Mafe de Baggis
Le slide e i video di una lezione al liceo Roiti di Ferrara (manifestazione "Un pozzo di scienza): un'ora insieme per ripercorrere le tappe della storia dell'informazione e capire come e perché usare Internet può permetterci di sviluppare il senso critico e aumentare le nostre possibilità di fare quello che vogliamo.
Come sta cambiando il modo di scegliere le destinazioni e come entrare in relazione con chi vuole vivere un posto invece di limitarsi a visitarlo. #BTO2012
Brevissima storia della rete Internet dal 1969 a oggi attraverso i cambiamenti della consapevolezza di chi la usa. Alla fine delle slide c'è il video dell'intervento.
Gli aspetti e i passaggi più rilevanti del processo di produzione delle notizie per una testata online. Cambia il processo o cambia la scrittura? (con Filippo Pretolani)
7. 1
Il lavoro in proporzione è fatto di:
30%: quello che fai
20%: tempi di trasferta/attesa
50%: micromanagement (call, riunioni,
mail)
(100%: studio e cazzeggio)
8. 2
Il lavoro crea valore, le trasferte e il
micromanagement no
Il 70% del tuo capitale (le ore lavorabili)
se ne va in attività non retribuite
10. 1
Farsi pagare a consuntivo è il modo
migliore per abbattere gli sprechi
11. 2
Prezzi a forfait? Il rischio del
micromanagement è a carico tuo.
!
Prezzi a consuntivo? Il tuo tempo diventa
un costo e il cliente ne avrà più cura.
12. 3
Un buon preventivo è:
!
un elenco delle attività
una stima dei tempi necessari per svolgere
al meglio ciascuna attività
13. 4
Includi nella stima dei tempi una
percentuale accettabile di
(micro)management (riunioni,
presentazioni, mail, telefonate)
14. 5
Presenta un costo a forfait alto e una
stima dei tempi con un costo più basso
Il cliente spende meno e dividete il
rischio: più menate, più soldini