Hai mai perso a morte qualcuno vicino a te? Passiamo attraverso un processo di dolore che è stato meglio descritto da Elizabeth Kublar-Ross in On Death and Dying. In esso parla delle cinque fasi che le persone attraversano: negazione e isolamento; rabbia; contrattazione; depressione e infine accettazione. I morenti, così come coloro che li amano, attraversano queste fasi anche se raramente allo stesso tempo e queste fasi non sono prevedibili
Distacchi della vita christian vescovo: morte e elaborazione del luttoAlberto Ferrando
Presentazione di un libro e riflessioni sulla morte per incidente di un ragazzo che seguivo. Elaborazione del lutto anche da parte del pediatra che deve aiutare chi resta
Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a v...Raffaele Barone
La perdita di una persona cara, la rottura di un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente..
In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili
Il mio cuore fa crack - Aiutare i bambini a superare il luttoAda Moscarella
Aiutare i bambini ad elaborare il lutto e la perdita di una persona cara.
Suggerimenti pratici per chi si prende cura dei piccoli e presentazione del laboratorio esperienziale IL CERCHIO DELLA VITA, organizzato dall'Associazione LeGaMi per aiutare i piccoli dai 5 agli 11 anni
Aderire al ciò che è. "Se l'uomo arriva al punto nel quale abdica alla mente, ciò che egli esprime è un'azione senza pensiero. Ma l’azione senza pensiero entra in contraddizione con tutta la vostra struttura logica, perché per voi ogni azione è segnata almeno dall'emozione e più spesso dal pensiero che si nasconde dietro l'emozione.."
Distacchi della vita christian vescovo: morte e elaborazione del luttoAlberto Ferrando
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Elaborazione del lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a v...Raffaele Barone
La perdita di una persona cara, la rottura di un amore, la perdita di un amico, della propria patria, della propria casa, di una impresa o di un impiego, la perdita di una parte del proprio corpo a causa di una malattia o di un incidente..
In tutti questi casi, che costituiscono altrettanti traumi, perdiamo la nostra sicurezza di base e i nostri rapporti con il mondo cambiano e diventano fragili
Il mio cuore fa crack - Aiutare i bambini a superare il luttoAda Moscarella
Aiutare i bambini ad elaborare il lutto e la perdita di una persona cara.
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Aderire al ciò che è. "Se l'uomo arriva al punto nel quale abdica alla mente, ciò che egli esprime è un'azione senza pensiero. Ma l’azione senza pensiero entra in contraddizione con tutta la vostra struttura logica, perché per voi ogni azione è segnata almeno dall'emozione e più spesso dal pensiero che si nasconde dietro l'emozione.."
Seminario di Primavera CSeRMEG 19 aprile 2008 COSA STIAMO FACENDO? Visibilità, indicatori e bilanci della medicina generale nelle cure primarie - www.csermeg.it
Questa è la prima relazione che ho fatto dopo solo un anno di studio sulla patologia dell'amiloidosi. (OVVIAMENTE STATA AGGIORNATA CON PERCORSO GASTRO INTESTINALE -UTERO-CUORE-)
Questa relazione comprende anche un percorso di vita spiacevole che mi ha portata forzatamente ad applicarmi nello studio di una materia a me sconosciuta: LA MEDICINA.
Quindi, come primo approccio, rispetto alle seguenti relazioni, è un MIX iniziale con un concentrato di avvenimenti che poi mi ha portata allo stato attuale...UNA SORTA DI "AIUTATEMI A CAPIRE!!!!!????".....
E' stata consegnata ai Medici affinchè potessero credermi e curarmi!!!!
Perdita e Lutto, analisi dei contributi portati dalle neurosceinze e dalla prospettiva ermeneutico fenomenologica nella elaborazione di lutto e perdita
Sopravvivere al Lutto - Leonardo Tavares - AnteprimaLeonardo Tavares
Questa è una lettura indispensabile per tutti coloro che hanno perso una persona cara.
La perdita di qualcuno di importante può essere una delle esperienze più difficili nella vita. Il lutto è una risposta naturale e sana a questa perdita, ma può essere un processo molto doloroso e impegnativo.
In ‘Sopravvivere al Lutto’, esploreremo insieme i diversi aspetti del processo di lutto e come affrontarlo in modo sano e costruttivo.
Troverai anche informazioni preziose sulle fasi del lutto, su come gestire la perdita, sull’impatto del lutto sulla salute mentale, sull’importanza del sostegno sociale nel processo di lutto e molto altro.
Desidero che questo libro possa portare conforto, speranza e pace a coloro che stanno attraversando il processo di lutto. Possa ricordare loro che non sono soli e che è possibile trovare la luce anche nelle situazioni più oscure.
Ricordate sempre che l’amore è più forte della morte, e che l’amore non muore mai.
RECOVERY IN SALUTE MENTALE di raffaele baroneRaffaele Barone
La recovery/guarigione riguarda la costruzione di una vita soddisfacente e dotata di senso così come definita dalla persone stesse, nonostante la presenza o meno di sintomi o problemi ricorrenti La recovery rappresenta un progressivo distanziamento dalla patologia e dalla malattia verso la salute e lo stare bene
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Seminario di Primavera CSeRMEG 19 aprile 2008 COSA STIAMO FACENDO? Visibilità, indicatori e bilanci della medicina generale nelle cure primarie - www.csermeg.it
Questa è la prima relazione che ho fatto dopo solo un anno di studio sulla patologia dell'amiloidosi. (OVVIAMENTE STATA AGGIORNATA CON PERCORSO GASTRO INTESTINALE -UTERO-CUORE-)
Questa relazione comprende anche un percorso di vita spiacevole che mi ha portata forzatamente ad applicarmi nello studio di una materia a me sconosciuta: LA MEDICINA.
Quindi, come primo approccio, rispetto alle seguenti relazioni, è un MIX iniziale con un concentrato di avvenimenti che poi mi ha portata allo stato attuale...UNA SORTA DI "AIUTATEMI A CAPIRE!!!!!????".....
E' stata consegnata ai Medici affinchè potessero credermi e curarmi!!!!
Perdita e Lutto, analisi dei contributi portati dalle neurosceinze e dalla prospettiva ermeneutico fenomenologica nella elaborazione di lutto e perdita
Sopravvivere al Lutto - Leonardo Tavares - AnteprimaLeonardo Tavares
Questa è una lettura indispensabile per tutti coloro che hanno perso una persona cara.
La perdita di qualcuno di importante può essere una delle esperienze più difficili nella vita. Il lutto è una risposta naturale e sana a questa perdita, ma può essere un processo molto doloroso e impegnativo.
In ‘Sopravvivere al Lutto’, esploreremo insieme i diversi aspetti del processo di lutto e come affrontarlo in modo sano e costruttivo.
Troverai anche informazioni preziose sulle fasi del lutto, su come gestire la perdita, sull’impatto del lutto sulla salute mentale, sull’importanza del sostegno sociale nel processo di lutto e molto altro.
Desidero che questo libro possa portare conforto, speranza e pace a coloro che stanno attraversando il processo di lutto. Possa ricordare loro che non sono soli e che è possibile trovare la luce anche nelle situazioni più oscure.
Ricordate sempre che l’amore è più forte della morte, e che l’amore non muore mai.
RECOVERY IN SALUTE MENTALE di raffaele baroneRaffaele Barone
La recovery/guarigione riguarda la costruzione di una vita soddisfacente e dotata di senso così come definita dalla persone stesse, nonostante la presenza o meno di sintomi o problemi ricorrenti La recovery rappresenta un progressivo distanziamento dalla patologia e dalla malattia verso la salute e lo stare bene
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Sindrome dell'impostore, fiducia in se stessi e motivazioneInnoteam Srl
La sindrome dell'impostore è quella condizione in cui ci sentiamo di essere fuori luogo e di poter essere smascherati da un momento all’altro.
Specialmente se si lavora sotto pressione o in situazioni stressanti, è probabile incorrere in dei problemi e arrivare a pensare di non esserne all’altezza, fino a sentirsi fuori posto.
Ne parliamo in questa presentazione di Manuel Trebbi del nostro brand Axelerant.
perdere il lavoro è una delle esperienze più stressanti che può capitare a una persona. Le 4 fasi e come affrontarle e le 6 cose da fare per rimettersi in piedi
Trovare la propria Mission: un approccio non convenzionaleifeelgoodit
Diciamo che ti senti demotivato, insicuro, senza meta o direzione, non riesci a trovare la tua passione, non ti è ancora chiaro quale sia il tuo vero scopo in questo mondo. Ti manca una Mission. Una missione di vita. Innanzitutto sappi che sei in buona compagnia: la maggior parte delle persone sono nella stessa barca! Ora, ci sono circa un milione di risorse on line che ti spiegano come trovare la tua passione nella vita, e questo è un bene.
Il ruolo della mente nelle nostre vite e il suo separarci dall'unità del reale.
La via della Conoscenza è una interpretazione di sé, della vita, delle relazioni, dell’Assoluto, condivisa da un’altro piano di coscienza da un sentire definito “Soggetto”.
1. Wesley Billion Dollar Virgin:https://www.digistore24.com/redir/306837/Marketingenonsolo/
Hai mai perso a morte qualcuno vicino a te? Passiamo attraverso un processo di dolore
che è stato meglio descritto da Elizabeth Kublar-Ross in On Death and Dying. In esso parla
delle cinque fasi che le persone attraversano: negazione e isolamento; rabbia;
contrattazione; depressione e infine accettazione. I morenti, così come coloro che li amano,
attraversano queste fasi anche se raramente allo stesso tempo e queste fasi non sono
prevedibili.
Potresti pensare di essere nella fase della rabbia, poi saltare alla depressione e poi di nuovo
alla negazione. Non ci sono rime o ragioni, solo ciò che è giusto per ogni individuo in quel
momento. Nessuno può prevedere quanto durerà una fase. Se sei in lutto e una persona
ben intenzionata suggerisce che non dovresti provare quello che stai provando, ringraziala
gentilmente per la loro preoccupazione, ma sappi che sei esattamente dove devi essere.
Tuttavia, con il dolore, a volte ti renderai conto che qualcosa non va bene. Potresti pensare:
"Dovrei averlo superato ormai" o "Non mi piace sentirmi in questo modo". Quando tu stesso
riconosci che è tempo di andare oltre il punto in cui ti trovi, allora fidati anche di quella
sensazione.
Vorrei parlare del dolore da una prospettiva della teoria della scelta. Questo probabilmente
richiederà diversi post per dare un senso a tutto. Devo iniziare con l'espressione della teoria
della scelta secondo cui tutti i comportamenti hanno uno scopo poiché il dolore è in realtà
solo un comportamento in termini di teoria della scelta. La teoria della scelta ci dice che tutto
ciò che facciamo in qualsiasi momento è il nostro miglior tentativo per ottenere qualcosa che
vogliamo, un'immagine che abbiamo nel nostro mondo della qualità che soddisferà in
qualche modo uno o più dei nostri bisogni. Il dolore non fa eccezione.
2. Una volta che hai capito che tutto il comportamento è intenzionale e che il dolore è il miglior
tentativo di una persona per ottenere qualcosa che vuole, allora diventa più facile sapere
cosa fare al riguardo. Cosa potremmo forse cercare di ottenere con il lutto? La maggior
parte delle persone direbbe che non c'è scelta. Quando qualcuno che amiamo muore,
dobbiamo piangere. Dico che è naturale che ci mancherà la presenza della persona nella
nostra vita, ma non è inevitabile che dobbiamo addolorarci, non nel modo in cui la maggior
parte delle persone pensa al lutto.
La prima cosa che credo che stiamo cercando di ottenere con il nostro dolore è la persona
che è morta. Quando ci addoloriamo, è il nostro miglior tentativo di mantenere in vita quella
persona, almeno nel nostro mondo percepito. Sappiamo che non esistono più nel mondo
fisico come lo conosciamo. Tuttavia, se continuiamo a pensarci, a struggerci per loro, a
rattristare la loro presenza, allora il pensiero di quella persona rimane attivo nella nostra
percezione e ci fa sentire meglio del vuoto totale o dell'assenza dell'altra persona.
Un altro possibile vantaggio del dolore è che mostra agli altri quanto ci tenevamo e
amavamo la persona che è morta. Non sto suggerendo che le persone siano manipolatrici
nel loro dolore. Quello che sto dicendo è che il dolore ha un vantaggio collaterale in quanto
mostra agli altri quanto ci tenevamo. Dice anche: "Guarda che bravo ___________ ero".
Compila lo spazio vuoto con marito, moglie, fidanzato, fidanzata, madre, padre, sorella,
fratello, ecc.
Il dolore è anche determinante per ottenere il sostegno di cui abbiamo bisogno dagli altri
durante il nostro periodo di lutto. Le persone fanno per noi cose che normalmente ci si
aspetterebbe di fare da soli. Ancora una volta, per favore, non pensare che io stia
suggerendo che una persona in lutto si svegli e "decide" di piangere così qualcuno si
fermerà a casa con un pasto. Niente di tutto questo è cosciente, ma sto semplicemente
sottolineando i potenziali vantaggi del dolore.
Una volta che diventiamo totalmente coscienti e consapevoli di ciò che il nostro dolore fa e
non fa per noi, arriva la parte difficile. Dobbiamo prendere alcune decisioni su come
vogliamo vivere.
Ci sono sempre almeno tre opzioni in ogni situazione e possono essere inquadrate in termini
di: lasciarlo, cambiarlo o accettarlo. Con la morte, potresti chiederti come farà qualcuno a
"lasciarla". Ebbene, alcuni modi possibili sarebbero la negazione maggiore della perdita, il
suicidio, l'abuso di droghe e / o alcol, o sprofondare profondamente nella malattia mentale,
tra gli altri.
Wesley Billion Dollar Virgin:https://www.digistore24.com/redir/306837/Marketingenonsolo/
Quando siamo coinvolti nel cambiare le cose, possiamo continuare nel nostro dolore come il
nostro miglior tentativo di riavere la persona. Potrebbe sembrare un viaggio costante al
cimitero, conversazioni frequenti con il defunto, rifiutarsi di credere che se ne sia veramente
andato, parlare costantemente di colui che se n'è andato. Ci sono molte cose che possiamo
fare per tentare di cambiare la realtà della perdita.
3. Se e quando arriviamo ad accettarlo, possiamo sperimentare una certa misura di pace e
ricongiungerci ai vivi. Un passo sano in questo processo è trovare un modo per mantenere
in qualche modo la presenza di quella persona nelle nostre vite. Ora, questa è una cosa
molto individuale e devi stare molto attento a non giudicare le scelte delle persone in lutto.
La maggior parte delle persone ha visto Meet the Parents. In esso, il personaggio di Robert
DiNero conservava le ceneri di sua madre in un'urna sul suo mantello. Molte persone lo
fanno con i resti cremati dei loro cari. Altri mettono delle ceneri in una collana e la indossano
al collo. Alcuni istituiranno borse di studio o memoriali. Quando mio marito è morto, io e la
sua famiglia abbiamo creato un fondo per una borsa di studio di wrestling per un lottatore di
liceo locale. Quando la mia amica ha perso suo figlio di 8 anni, aveva lo zoo di Houston che
chiamava la mostra delle rane dopo di lui!
Esistono tutti i tipi di modi creativi per mantenere la presenza della persona. Non c'è modo
sbagliato. Qualunque cosa porti conforto alle persone in lutto dovrebbe essere supportata da
coloro che li circondano. Ricorda che solo perché una persona sta scegliendo qualcosa che
potrebbe essere disgustoso o sbagliato per te, non lo rende sbagliato per quella persona.
Quando si verifica l'accettazione, la persona in lutto può iniziare a riassimilarsi nella propria
vita e nelle vite di coloro che la circondano, ma non accadrà dall'oggi al domani. Abbiamo
bisogno di pazienza e comprensione amorevole per coloro che tornano dal dolore.
Un'altra possibile scelta è la persona che non sembra affatto addolorata. Potrebbero esserci
molte spiegazioni per questo comportamento. La persona può essere molto riservata e non
piangerà dove gli altri possono vedere. Un'altra possibilità è che la persona stia cercando di
essere forte per tutti gli altri. So che volevo che i miei figli sapessero che stavo per stare
bene. Non volevo che credessero che dovevano prendersi cura di me. Ad alcuni sembrava
che non fossi abbastanza addolorato.
Se sei in lutto o sei coinvolto nella vita di qualcuno che sta soffrendo, per favore non
giudicare te stesso o loro. Comprendi che tutti i comportamenti sono propositivi e che la
persona sta ottenendo qualcosa da ciò che sta facendo. Quando diventano consapevoli che
c'è una scelta, allora possono prendere una decisione consapevole su quale delle tre scelte
vogliono fare. Una volta che conoscono la direzione in cui vogliono andare, devono
rimpolpare i dettagli del loro piano