TFR in busta paga? No, grazie.
L’Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro rende noti i primi dati concernenti il numero dei lavoratori che hanno fatto richiesta del TFR in busta paga: il risultato, come prevedibile, è disarmante.
Rinvio del 730 precompilato? Inizia la solita pantomima.
Sulle maggiori riviste specializzate incomincia a serpeggiare la notizia di un probabile rinvio per 730 precompilato e modello unico; motivi: troppi, complessi adempimenti, e ritardi per il software degli studi di settore. Odioso ribadirlo ancora, ma: “l’avevamo detto!”
Presentación FRANCISCO LOSADA - eCommerce Day Santiago 2015 eCommerce Institute
Diapositivas presentadas por Francisco Losada, Artool Big Data Analysis , en el eCommerce Day Santiago 2015 en la plenaria "CÓMO MEJORAR EL ROI A TRAVÉS
DE ESTRATEGIAS DE PERSONALIZACIÓN,
CLUSTERIZACIÓN Y SEGMENTACIÓN", CICLO MANAGER ECOMMERCE.
Rinvio del 730 precompilato? Inizia la solita pantomima.
Sulle maggiori riviste specializzate incomincia a serpeggiare la notizia di un probabile rinvio per 730 precompilato e modello unico; motivi: troppi, complessi adempimenti, e ritardi per il software degli studi di settore. Odioso ribadirlo ancora, ma: “l’avevamo detto!”
Presentación FRANCISCO LOSADA - eCommerce Day Santiago 2015 eCommerce Institute
Diapositivas presentadas por Francisco Losada, Artool Big Data Analysis , en el eCommerce Day Santiago 2015 en la plenaria "CÓMO MEJORAR EL ROI A TRAVÉS
DE ESTRATEGIAS DE PERSONALIZACIÓN,
CLUSTERIZACIÓN Y SEGMENTACIÓN", CICLO MANAGER ECOMMERCE.
Many organisations are considering leveraging Yammer as their Enterprise Social Network (ESN). Office 365 has already taken some steps to integrate the Yammer capabilities by replacing the newsfeed and introducing the document conversations. The reality is that these integrations are only the tip of the iceberg with regards the integrations you can achieve with Yammer. This demo centric session covers in detail the integration options and the steps that a developer or architect can take to bring Yammer into use for a scenario. We'll walkthrough:
> Learn how the Yammer Embed can bring conversations into SharePoint article pages.
> How to post information into your Yammer network from other systems using OpenGraph.
> How we can export the Yammer network information.
> Learn how to use the REST API to discover groups, messages, topics, users and perform advanced searches against the network.
Occupazione: il grande inganno.
Quanto sono affidabili i dati sull’occupazione? Quanto sono utili i provvedimenti adottati dal Governo per favorire la crescita? Continuiamo a nutrire seri dubbi…
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...Nicola_C_Salerno
La prima quantificazione di una ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici obbligatori per gli under 40 lavoratori dipendenti regolari (pubblici e privati, full time e part time).
Le elaborazioni sono descritte passo passo.
CeRM, Settembre 2012
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimiPaolo Soro
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimi, ma attenzione ai rischi.
C’è ancora tempo per aprire la partita IVA scegliendo il vecchio regime agevolato dei minimi, anziché il nuovo regime forfetario valevole dal 2015. Occorre, però, essere coscienti di alcuni rischi in cui si potrebbe incorrere in caso di controlli.
Approvata la legge di stabilità per il 2015Paolo Soro
Approvata la Legge di Stabilità per il 2015.
La Camera ha approvato in via definitiva la Legge di Stabilità per il 2015, con 307 voti favorevoli e 116 contrari. Ora, si attende la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2015, salvo alcune norme di carattere retroattivo, valevoli già dall’anno in corso.
LA presentazione dlla ricercatrice Clizia Savarese la convegno organizzato all'Inca nazionale, patronato della Cgil, WLa previdenza complementare: a più di venti anni dall’avvio quali prospettive per il suo futuro?", Roma, 23 aprile 2015).
Contribuenti allo sbaraglio.
Reverse charge, split payment, voluntary disclosure, abuso del diritto, cancellazione delle società, IRAP incompleta, partite IVA semplificate per professionisti, associazioni senza IVA, nuove assunzioni, modello CU e 730 precompilato… chi più ne ha, più ne metta; il 2015 è ormai iniziato da venti giorni, ma ancora tutto tace. Nessun chiarimento è stato diramato relativamente alle tante disposizioni che paiono contraddittorie e inique.
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembrePaolo Soro
Contribuenti minimi - Aprire la partita IVA prima del 31 dicembre?
La clausola di salvaguardia consente di beneficiare dell’aliquota forfetaria ridotta per altri 4 anni, nel caso in cui si decidesse di aprire la partita IVA prima della fine dell’anno. Senonché, resta ancora da verificare se l’attuale testo normativo rimarrà invariato o se subirà ulteriori modifiche.
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
Many organisations are considering leveraging Yammer as their Enterprise Social Network (ESN). Office 365 has already taken some steps to integrate the Yammer capabilities by replacing the newsfeed and introducing the document conversations. The reality is that these integrations are only the tip of the iceberg with regards the integrations you can achieve with Yammer. This demo centric session covers in detail the integration options and the steps that a developer or architect can take to bring Yammer into use for a scenario. We'll walkthrough:
> Learn how the Yammer Embed can bring conversations into SharePoint article pages.
> How to post information into your Yammer network from other systems using OpenGraph.
> How we can export the Yammer network information.
> Learn how to use the REST API to discover groups, messages, topics, users and perform advanced searches against the network.
Occupazione: il grande inganno.
Quanto sono affidabili i dati sull’occupazione? Quanto sono utili i provvedimenti adottati dal Governo per favorire la crescita? Continuiamo a nutrire seri dubbi…
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...Nicola_C_Salerno
La prima quantificazione di una ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici obbligatori per gli under 40 lavoratori dipendenti regolari (pubblici e privati, full time e part time).
Le elaborazioni sono descritte passo passo.
CeRM, Settembre 2012
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimiPaolo Soro
Ancora pochi giorni per entrare nel vecchio regime dei minimi, ma attenzione ai rischi.
C’è ancora tempo per aprire la partita IVA scegliendo il vecchio regime agevolato dei minimi, anziché il nuovo regime forfetario valevole dal 2015. Occorre, però, essere coscienti di alcuni rischi in cui si potrebbe incorrere in caso di controlli.
Approvata la legge di stabilità per il 2015Paolo Soro
Approvata la Legge di Stabilità per il 2015.
La Camera ha approvato in via definitiva la Legge di Stabilità per il 2015, con 307 voti favorevoli e 116 contrari. Ora, si attende la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2015, salvo alcune norme di carattere retroattivo, valevoli già dall’anno in corso.
LA presentazione dlla ricercatrice Clizia Savarese la convegno organizzato all'Inca nazionale, patronato della Cgil, WLa previdenza complementare: a più di venti anni dall’avvio quali prospettive per il suo futuro?", Roma, 23 aprile 2015).
Contribuenti allo sbaraglio.
Reverse charge, split payment, voluntary disclosure, abuso del diritto, cancellazione delle società, IRAP incompleta, partite IVA semplificate per professionisti, associazioni senza IVA, nuove assunzioni, modello CU e 730 precompilato… chi più ne ha, più ne metta; il 2015 è ormai iniziato da venti giorni, ma ancora tutto tace. Nessun chiarimento è stato diramato relativamente alle tante disposizioni che paiono contraddittorie e inique.
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembrePaolo Soro
Contribuenti minimi - Aprire la partita IVA prima del 31 dicembre?
La clausola di salvaguardia consente di beneficiare dell’aliquota forfetaria ridotta per altri 4 anni, nel caso in cui si decidesse di aprire la partita IVA prima della fine dell’anno. Senonché, resta ancora da verificare se l’attuale testo normativo rimarrà invariato o se subirà ulteriori modifiche.
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
Legge di Stabilità e novità di fine anno – Le risposte dell’Agenzia (2).
Proseguiamo con le prime risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate, riportando quanto espresso durante la giornata di oggi, nel corso dell’evento “Telefisco”.
art.18/legge 330 come benefit? è possibile a livello individuale negoziare deroghe se si cambia lavoro e se si ha un profilo professionale elevato; 7,6 mln su 22,2 mln sono i tutelati dall'art 18; quanto costa la decontribuzione per i prossimi 3 anni? quali sono le stime ministeriali sul numero di contratti a tutele crescenti dal 2015-al 2018? leggi ......
art. 18 come possibile benefit per chi cambia lavoro e ha un profilo professionale di eccellenza ? è possibile
quanto costa la decontribuzione? le stime al 2018 del numero dei contratti a tutele crescenti.. 1 ml, forse un po troppa prudenza ?
Circolari e risoluzioni amministrative
La Cassazione ha recentemente ribadito il valore non vincolante delle circolari e delle risoluzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate: nulla quaestio! Senonché, in un sistema giuridico/normativo come quello italiano, affrontare la crescente complessità concernente la quotidiana attuazione delle varie disposizioni di legge appare spesso un’impresa improba.
Pensieri sotto l’ombrellone: escapologia fiscale
Italiani, siate allegri: è arrivato il mago che vi svela i suoi segreti per riuscire, finalmente, a non pagare le tasse. C’è solo un piccolissimo, insignificante dettaglio da considerare: estote parati (anche voi, come fece lui) a fare un viaggetto in quel di Panama.
Lavoratori migranti: non tutti i mali vengono per nuocere?
La questione dei migranti è attualmente al primo posto fra le priorità che le forze politiche italiane e comunitarie devono affrontare e risolvere. I cittadini attendono risposte concrete con riferimento a una situazione che si va facendo ogni giorno più ardua, a partire dalle problematiche concernenti la pacifica convivenza di popoli così differenti fra loro, nel continente con la più alta densità mondiale.
America first
Trump conferma l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo mondiale sul clima. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per il mondo del lavoro.
Aspetti critici del Patent Box
La mancata armonizzazione internazionale della normativa sul Patent Box e talune criticità presenti nelle disposizioni nazionali, creano non pochi problemi di carattere pratico. Per contro, sono proprio le lacune esistenti che possono, in determinati casi, prospettare talune buone opportunità internazionali d’investimento.
Il Flexible Benefit
Le aziende metalmeccaniche, a partire dal 1° giugno 2017, devono mettere a disposizione una serie di buoni spesa per il welfare dei dipendenti e dei loro familiari.
L’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL per le aziende metalmeccaniche e dell’installazione di impianti, datata 26.11.2016, ha varato un nuovo istituto contrattuale che prevede dei particolari contributi economici a favore dei lavoratori: il flexible benefit.
Lavoro dipendente svolto allestero da cittadini italianiPaolo Soro
Lavoro dipendente svolto all’estero da cittadini italiani
In questo periodo, i contribuenti sono come al solito alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi e l’eventuale conseguente pagamento delle imposte. Non per tutti, però, la situazione appare chiara.
Ogni anno aumenta sempre di più il numero dei cittadini italiani che si reca all’estero per lavorare alle dipendenze di un datore di lavoro locale, ma, da un punto di vista prettamente fiscale, resta residente in patria. Orbene, per tali soggetti, spesso non è affatto facile comprendere quali siano gli adempimenti cui devono provvedere e, in generale, quali eventuali obblighi abbiano nei confronti del Fisco nazionale.
Dubai, IVA al via!
Il Ministero delle Finanze degli EAU pubblica le FAQ, confermando per il prossimo 1° gennaio il Via! alla nuova normativa emiratina in materia d’IVA.
Continua la campagna informativa del Governo degli Emirati Arabi Uniti in vista dell’introduzione dell’IVA, prevista per il 1° gennaio 2018: il portale istituzionale del Ministero delle Finanze emiratino, al riguardo, ha pubblicato le risposte ai primi quesiti.
Mamma, ho perso l’aereo!
L’Alitalia al redde rationem.
Nella simpatica commedia americana, record d’incassi al botteghino, il piccolo Macaulay Carson è un passeggero che perde l’aereo per ben due volte. Gli autori, nonostante il successo ottenuto in entrambe le occasioni, hanno ritenuto che non sarebbe stato più credibile fargli mancare il volo anche in una terza circostanza.
In Italia, invece, per la terza volta nel giro di nove anni (2008 – 2013 – 2017), il personale dell’Alitalia (e non solo) “perde l’aereo”.
Stabile organizzazione occulta, work in progress
Il Senato è al lavoro per cercare di regolamentare le Stabili Organizzazioni Occulte in Italia delle OTT. Occorre, però, capire l’utilità concreta di una normativa in conflitto con le disposizioni delle Convenzioni internazionali che, in caso di conflitto, prevalgono rispetto alla legge nazionale.
TTIP e TPP: Mettiamo un po’ d’ordine
Il Transatlantic Trade and Investment Partnership e il Trans Pacific Partnership hanno in comune solo una cosa: il fatto che sono entrambi due accordi di collaborazione (partnership) concernenti gli scambi commerciali internazionali… o forse c’è dell’altro?
Voluntary Disclosure Bis
La Voluntary Disclosure Bis (chiamata in gergo, Voluntary Disclosure 2.0) proposta dal governo consente, ora, la regolarizzazione anche di contanti e valori al portatore conservati in Italia.
Tra le misure contenute nel testo del Decreto Legge del 22 ottobre 2016 n. 193 (in vigore dal 24.10.2016), collegato alla Legge di Bilancio 2017, coordinato con la Legge di conversione 1° dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella GU n. 282 del 02.12.2016 – Supplemento Ordinario n. 53, troviamo inserita anche la nuova procedura di Voluntary Disclosure (VD), letteralmente: rivelazione volontaria.
L’Unione fa la forza
La crisi che ha pesantemente colpito l’Europa nel 2008 non sembra ancora vedere un’effettiva ripresa generale. Il motivo, a nostro avviso, risiede nell’assenza di una reale unità di intenti all’interno dell’UE.
Framework fiscali internazionali
Senza andare a ipotizzare chissà quali complesse operazioni di fusione inversa transfrontaliera, analizziamo, di seguito, semplici strutture intra-UE ed extra-UE, sotto l’ottica della PMI che intende internazionalizzarsi.
Pianificazione fiscale internazionale
L’internazionalizzazione delle PMI, specie oggigiorno, si sviluppa obbligatoriamente attraverso un’attenta attività di pianificazione tributaria e previdenziale (prima ancora che economica e finanziaria), rispettosa dei principi concernenti l’abuso del diritto e l’elusione fiscale.
Pianificazione fiscale etica
E’ possibile sviluppare un’attività di pianificazione fiscale internazionale etica (che sia cioè improntata su condivisibili precetti morali)? A modesto parere di chi scrive, assolutamente sì! E, in questo contributi, si cercherà di fornirne adeguata dimostrazione logica.
Il Gruppo IVA
La Legge denominata “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, appena entrata in vigore, ha introdotto una nuova figura fiscale denominata “Gruppo IVA”, mediante l’inserimento del “Titolo V-bis Gruppo IVA” nel D.P.R 633/72.
Il distacco in italia di dipendenti stranieriPaolo Soro
Il distacco in Italia di dipendenti stranieri
Vediamo come cambiano le procedure del distacco in Italia di dipendenti stranieri, alla luce della normativa 2016 e della recentissima circolare interpretativa (N. 1/2017) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Di seguito si riporta una panoramica relativa ai più eclatanti casi di pianificazione fiscale aggressiva che hanno trovato spazio nelle principali testate giornalistiche mondiali, cercando di comprendere qual è il reale livello di elusione che i grossi gruppi multinazionali arrivano a conseguire.
1. TFR in busta paga? No, grazie
L’Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro rende noti i primi dati concernenti
il numero dei lavoratori che hanno fatto richiesta del TFR in busta paga: il risultato, come
prevedibile, è disarmante.
Il TFR in busta paga, uno dei principali cavalli di battaglia propagandati dal Governo, si sta
risolvendo in un pauroso flop, almeno stando ai dati comunicati dall’Osservatorio della Fondazione
Studi dei Consulenti del Lavoro.
L’erogazione del TFR in busta paga è stata disciplinata dal DPCM 20 febbraio 2015, N. 29, in
attuazione dell’art. 1, c. 26-34, della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Tale norma, accanto alla
possibilità di poter destinare il TFR in un fondo di previdenza complementare oppure mantenerlo
semplicemente in azienda per fruirne in caso di interruzione del rapporto di lavoro, ha concesso ai
lavoratori dipendenti la possibilità di chiedere l’anticipazione del proprio trattamento di fine
rapporto, in quote erogate ogni mese direttamente nella propria busta paga.
Come noto, tale provvedimento è operativo dal 3 aprile 2015 (data di entrata in vigore del citato
DPCM 29/2015) e avrà termine il 30 giugno 2018 (con prima liquidazione prevista per il mese di
maggio 2015). Il TFR maturando, ovverossia quello che viene inserito in busta paga, dipende dal
momento in cui si fa la scelta. Il TFR maturato (cioè, quello ante maggio 2015), viceversa, non può
essere monetizzato e segue la doppia precedente destinazione ordinaria: si lascia in azienda,
oppure si versa in apposito fondo di previdenza complementare.
La disposizione in esame è, peraltro, particolarmente penalizzata da due peculiarità che,
indubbiamente, le fanno perdere appeal, scoraggiando i lavoratori:
- l’assoggettamento a tassazione ordinaria (cosa che comporta una notevole diminuzione del
netto percepito nel caso in cui si opti per richiedere l’inserimento del TFR in busta paga,
rispetto a quanto si andrà a incassare a fine rapporto);
- l’irrevocabilità della scelta: una volta deciso di richiedere il TFR in busta paga, non si può
più tornare indietro, restando vincolati a tale scelta fino al 30 giugno 2018.
Si rammenta, infatti, che il triennio in questione è un periodo di sperimentazione.
Orbene, dopo poco più di due mesi dall’entrata in vigore, coloro che hanno optato per ricevere il
TFR in busta paga sono un numero davvero infinitesimale: su un campione di 1 milione di
lavoratori, soltanto 567 di loro (pari allo 0,0567%) hanno deciso di approfittare di tale “preziosa
opportunità”. Tali sono i dati resi noti dall’Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del
Lavoro, che ha elaborato gli stipendi di circa 7 milioni di dipendenti del mese di maggio 2015.
Seppure, viene precisato, che, per il momento, sono state analizzate solamente le situazioni delle
grandi aziende, ossia quelle che mediamente occupano più di 500 dipendenti. Aspettiamo,
dunque, di scoprire cosa è accaduto nelle piccole imprese.
Piccola considerazione in proposito: questi 567 “temerari” (o, molto più probabilmente, solo
persone che versano in una situazione finanziaria particolarmente grave), essendo lavoratori di
2. aziende con più di 50 dipendenti, nella stragrande maggioranza dei casi (oltre il 90%) hanno il TFR
destinato all’INPS (che, notoriamente, non gode di meravigliosa fama, quanto a certezze
pensionistiche). Tale elemento potrebbe, dunque, aver pesato non poco nella scelta dei diretti
interessati.
Qualunque siano i motivi, resta il fatto che anche questa novità normativa del Governo Renzi,
asseritamente rivoluzionaria e foriera di chissà quali benefici effetti nelle tasche delle famiglie, tali
da rimettere prontamente in moto il volano dei consumi, al momento, si è dimostrato un flop di
dimensioni spaventose.
D’altronde, per prevedere che, in ogni caso, il livello della spesa degli Italiani non avrebbe potuto
subire alcuna positiva ripercussione, non ci sarebbe stato certo bisogno di scomodare dalla tomba
Keynes (padre della “Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta”, nonché
massimo esperto in materia di propensione al consumo), per chiedergli un parere pro veritate.
Stante, infatti, l’enorme sconvenienza economica nell’optare per il TFR in busta paga, chi adotta
tale scelta non può che trovarsi in situazione finanziaria particolarmente critica. Gioco forza, è
impensabile anche solo immaginare che, tali soggetti, una volta ricevuta questo piccolo surplus
(tassato in maniera inusitata), non vedano loro di andare per il centro a fare shopping per
contribuire alla ripresa dei consumi del Paese.
E, passando di flop in flop, non possiamo esimerci dal dare conto di quanto appena pubblicato da
Italia Oggi sul suo sito Internet, in merito al 730 precompilato.
Parrebbe, infatti, che siano sempre di più i CAF (per i quali, il modello 730 è sempre stato fonte di
importanti entrate) a inoltrare allarmanti direttive nei confronti dei loro vari uffici territoriali,
invitandoli a evitare di predisporre la denuncia, posto che, e seguito dei numerosi errori riscontrati
sui modelli precompilati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, il 730 precompilato sta dimostrandosi
essere solo un’inutile perdita di tempo e, pertanto, è meglio evitarlo, procedendo, fin da subito,
con le modalità ordinarie di compilazione e presentazione del “vecchio” modello 730 per il periodo
d’imposta 2014.
Circa i tempi di lavorazione, i CAF hanno verificato che l’accesso alla precompilata del cliente si
rivela in molte situazioni un inutile passaggio in più, nel ciclo di predisposizione del modello 730. Di
conseguenza, rinunciare all’accesso alla precompilata consente di velocizzare le operazioni di
inserimento e trasmissione dei modelli, ottimizzando così i tempi e rendendo il lavoro non
svantaggioso dal punto di vista economico.
TFR in busta paga e 730 precompilato: due fallimenti annunciati.