Uno studio europeo che ha coinvolto diversi ricercatori , ha dimostrato una stretta relazione tra inquinamento atmosferico e rischio di tumori al polmone.
Lo studio e´ stato pubblicato su LANCET ONCOLOGY ed e´ stato realizzato su oltre 300.000 persone.
Uno studio europeo che ha coinvolto diversi ricercatori , ha dimostrato una stretta relazione tra inquinamento atmosferico e rischio di tumori al polmone.
Lo studio e´ stato pubblicato su LANCET ONCOLOGY ed e´ stato realizzato su oltre 300.000 persone.
L’aria è elemento essenziale per la vita dell’uomo.La “mission” di questo blog è quello di soddisfare le esigenze di ricerca e di conoscenza delle tecnologie che possono permettere alle persone di respirare ogni giorno un’aria più pulita e sana, migliorando la qualità e la durata della loro vita.
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF ITALIA
E’ il carbone tra tutti i combustibili fossili quello che minaccia di più la nostra salute rilasciando in atmosfera, nei terreni e nelle acque, le maggiori quantità di inquinanti a parità di energia prodotta, oltre ad essere la principale minaccia per il clima del pianeta --> http://bit.ly/dossiercarbone
Effetti sulla salute dei Liguri delle fonti di inquinamento attualmente presenti sul territorio ligure. In particolare le centrali a carbone presenti a Savona, Genova e La Spezia.
Per chi si vuole informare direttamente da uno dei massimi esperti.
Regione Piemonte e Arpa hanno presentato nella sala Viglione del Consiglio Regionale del Piemonte, la Relazione sullo stato dell’ambiente, l’appuntamento annuale per fare il punto sui dati e le politiche ambientali attuate e previste.
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
Marco Giunti, Membro di Giunta di assoRinnovabili
Le emissioni legate alla produzione di energia da fonti fossili come petrolio, carbone e gas provocano danni al clima e alla salute umana. In particolare, si può distinguere tra emissioni di gas (come, ad esempio, la CO2), che sono i principali responsabili del riscaldamento climatico discusso alla recente Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi, ed emissioni di gas (come, ad esempio, le polveri sottili), che rappresentano un grave problema sanitario soprattutto nelle città. L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente è allarmante: l’Italia vanta purtroppo il triste primato europeo di 84.000 morti premature all'anno dovute all’inquinamento atmosferico! Come reagire? Siccome circa 1/3 dei consumi energetici è legato ai trasporti, sviluppare e diffondere la mobilità elettrica è certamente un’opportunità. Favorire quindi l’elettrificazione dei consumi energetici grazie a auto elettriche, pompe di calore e piastre a induzione, investire in energie rinnovabili, costruire abitazioni sostenibili, sono le principali risposte.
L’aria è elemento essenziale per la vita dell’uomo.La “mission” di questo blog è quello di soddisfare le esigenze di ricerca e di conoscenza delle tecnologie che possono permettere alle persone di respirare ogni giorno un’aria più pulita e sana, migliorando la qualità e la durata della loro vita.
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF ITALIA
E’ il carbone tra tutti i combustibili fossili quello che minaccia di più la nostra salute rilasciando in atmosfera, nei terreni e nelle acque, le maggiori quantità di inquinanti a parità di energia prodotta, oltre ad essere la principale minaccia per il clima del pianeta --> http://bit.ly/dossiercarbone
Effetti sulla salute dei Liguri delle fonti di inquinamento attualmente presenti sul territorio ligure. In particolare le centrali a carbone presenti a Savona, Genova e La Spezia.
Per chi si vuole informare direttamente da uno dei massimi esperti.
Regione Piemonte e Arpa hanno presentato nella sala Viglione del Consiglio Regionale del Piemonte, la Relazione sullo stato dell’ambiente, l’appuntamento annuale per fare il punto sui dati e le politiche ambientali attuate e previste.
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
Marco Giunti, Membro di Giunta di assoRinnovabili
Le emissioni legate alla produzione di energia da fonti fossili come petrolio, carbone e gas provocano danni al clima e alla salute umana. In particolare, si può distinguere tra emissioni di gas (come, ad esempio, la CO2), che sono i principali responsabili del riscaldamento climatico discusso alla recente Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi, ed emissioni di gas (come, ad esempio, le polveri sottili), che rappresentano un grave problema sanitario soprattutto nelle città. L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente è allarmante: l’Italia vanta purtroppo il triste primato europeo di 84.000 morti premature all'anno dovute all’inquinamento atmosferico! Come reagire? Siccome circa 1/3 dei consumi energetici è legato ai trasporti, sviluppare e diffondere la mobilità elettrica è certamente un’opportunità. Favorire quindi l’elettrificazione dei consumi energetici grazie a auto elettriche, pompe di calore e piastre a induzione, investire in energie rinnovabili, costruire abitazioni sostenibili, sono le principali risposte.
È bene essere chiari: di inquinamento ci si ammala e si muore. Sono innumerevoli ormai le evidenze mediche e scientifiche in materia, a partire dai richiami dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di scorie ambientali contenenti metalli pesanti, ossidi di azoto e altri inquinanti identificati come pericolosi per la salute umana.
L'area di Avellino è inquinata, di aria inquinata ci si ammala e si muore.
Subito le centraline contro lo smog, il primo passo per ridurre le polveri sottili.
L'eccessivo inquinamento dell'aria nelle cittàMarco Talluri
Intervento a distanza alla seconda edizione di Sprintaly Event, l'hackathon a impatto sociale, dove giovani talenti co-progettano soluzioni digitali a una sfida del Paese. Tor Pellice 5 aprile 2024
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
1. BUONGIOR NOE BENVENUTIALL’APPUNTAMENTOSETTIMANALEDISKYTG24 SALUTE E AMBIENTE
L’AGENZIA EUROPEA PER L’AMBIENTE (foton.1) HA da poco PUBBLICATO(foto.n2rapporto la data si
vede dallafoto)IL30 NOVEMBRE2015 IL RAPPORTO“QUALITA’DELL’ARIA IN EUROPA” IN CUI SI
EVIDENZIANO(foton.3:i paesi…) IDANNIALLA SALUTE CAUSATI DALL’INQUINAMENTODELL’ARIA IN
40 PAESIEUROPEI, DAL 2004 AL 2013
FOTO N.4/ tre principali fonti di inquinamento:
i veicoli a motore
la combustione delle biomasse (legna e pellet)
l’inquinamento industriale.
IMMAGINE N.5
(DIETROSI VEDONOI DATI:
432 mila morti premature all’anno dovute all’esposizione prolungata a PM2,5 (di cui circa
400 mila nei 28 Paesi dell’Ue)
75 mila decessi correlabili all’esposizione prolungata BIossido di azoto (di cui 72 mila
nell’Unione europea a 28 Stati, Ue28)
17 mila morti correlabili all’esposizione a breve termine all’ozono (di cui 16 mila nell’Ue28)
IMMAGINE N.6
La situazione italiana: un record negativo
Con quasi 60 mila decessi prematuri correlati all’esposizione al PM2,5, oltre 3 mila per l’esposizione
all’ozono e circa 22 mila per il diossido di azoto,
la Commissione europea ha avviato una procedura d'infrazione vs Italia
per il superamento dei limiti delle polveri sottili (PM10)
in 19 “zone e agglomerati” di dieci Regioni
(Veneto, Lombardia, Toscana, Marche,
Lazio, Puglia, Sicilia, Molise, Campania e Umbria).
FONTI: Agenzia europea ambiente
Progetto Viias
Dati Istat sulla mortalità nel 2015: 19/02/2016
IN EUROPA 430.000 IMMAGINE N.5LE MORTI PREMATURE ATTIBUIBILI ALL’INQUINAMENTOATMOSFERICO
,IN ITALIA, IMMAGINE N.6 80.000 A CUI VA AGGIUNTO UN NUMERO BEN PIU’ ALTO DI MALATTIE
CARDIOCIRCOLATORIEERESPIRATORIE.
SULLA BASE DI QUESTI DATI RELATIVIAGLI INQUINANTIATMOSFERICIRITENUTINON SICURIDALL’OMS,
ABBIAMODECISO DI INTRAPRENDEREUN VIAGGIOPERLE CITTA’ITALIANEcon importanti insediamenti
industriali ERaccogliere informazionisuCOME I CITTADINIabbiano reagitoallanotiziadi questi dati non
certo rassicuranti, ( FOTON.7 qui le carte geografiche dell’Italia)
2. INVIATOil servizioè di fabioladel duchetto
SUL TERRAZZODI LUCA?
,
IL NOSTRO VIAGGIO PARTE DA CIVITAVECCHIA, immagini belle e poi centrale e
porto…fumi…UNA CITTà DELLA PROVINCIA DI ROMA,
DA DECENNI INTERESSATA DA UN QUADRO AMBIENTALE COMPLESSO PER LA
CONCENTRAZIONE DI GRANDI ATTIVITA’ INDUSTRIALI, FOTO N.8: TRA LE QUALI
LA CENTRALE A CARBONE, la discarica, IL PORTO, UN INTENSO TRAFFICO NAVALE E
STRADALE. . e poi proprio di questi giorni la notizia di un ossidatore termico FOTO N.9 SUL CENTRO CHIMICO
per la distruzione delle armi chimiche, presso ilCentro tecnico Logistic
OPPURE
da tempo oggetto di una serie di criticità dal punto di vista ambientale
determinate non solo dalla presenza di un polo energetico costituito da
due centrali termoelettriche, una delle quali alimentata a carbone, ma
anche da uno dei porti più attivi nel Mediterraneo con relativo traffico
crocieristico e di trasporto, da un’importante struttura di depositi costieri,
con una capacità di movimentazione di prodotti petroliferi di oltre un
milione di tonnellate all’anno nonchè da un centro chimico e il probabile
ossidatore termico di armi chimiche
5 marzo2015 la camera approva la mozione di matarrrese
DATI:
zona portuale : biossidi di zolfo, ossidi di azoto, particolati sottili contenuti nei
fumi emessi dalle grandi navi che sostano nel porto con i motori accesi per dare
corrente ai servizi di bordo= più di 6000 tonnellate l’anno di COV (composti
organici volatili).
Ogni anno: milioni di tonnellate di gas serra, 3450 tonnellate di ossidi di
azoto, 2100 di anidride solforosa, 260 di polveri, 24 di sostanze altamente
tossiche per la salute umana tra mercurio, arsenico, nichel, cadmio, cromo,
vanadio.
o Interforze (Cetli) Nbc di Santa Lucia.
3. Vai al video in arrivo un nuovo studio su ambiente e salute
https://www.youtube.com/watch?v=aJu5PDVZnZU
https://www.youtube.com/results?search_query=in+arrivo+un+nuovo+studio+su+ambiente+e+salute+a+civit
avecchia
da 20 anni che la città e il comprensorio sono oggetto di studio da parte del Dipartimento di
epidemiologia della regione lazIO , le cui valutazioni dal 2004 hanno evidenziato, a partire dal
1997, fino al 2012, un aumento costante dei tumori polmonari
E ieri, 10 marzo, presso l’Aula consiliare, il Dep ha presentato i risultati dell’ABC Ambiente e
biomonitoraggio nell’area di civitavecchia,UNO STUDIO INIZIATO A MAGGIO DEL 2013, e
non ancora concluso,con un campione di 1200 persone, CHE ANALIZZA LE POSSIBILI
RELAZIONI TRA MORTALITA’ E INSEDIAMENTI INDUSTRIALI NEL COMPRENSORIO
DI CIVI. .
I dati confermano quelli dello studio annuale dell’Osservatorio Ambientale (Enel) : non raccontano una
città in emergenza, non vi è una evidente relazione epidemiologica tra salute della
popolazione ed inquinamento atmosferico. In leggero aumento la presenza di
elementi chimici (Arsenico, Mercurio, Piombo, Tungsteno).
piuttosto è il traffico veicolare una delle situazioni da monitorare maggiormente.Da qui , la
raccomandazione a uno stile di vita migliore,sostenibile
Scorrono le tabelle o tabella mentre parla la dott.ssa
TabellaN.13
I dati dal 1997 al 2012 Civitavecchia
+20% di eccesso di mortalità per tutte le cause rispetto al Lazio,
un +24% per tumore al polmone,
+26% per infezioni acute dell’apparato respiratorio.
.
DAVANTIALBAR E VICINOALLE MACCHINE
Pareri discordanti trai cittadini:Lacittà è radicalmente divisaametà,soprattuttosul pianopartitico trai
codacons,i no coke,piazza048 e altre associazioni CHELOTTANOCONTROL’INQUINAMENTOEI TUMORI,
e coloroche nonconcordanonel considerare allarmante lostatodi salute dellapopolazione
intervistato: io penso che sì indubbiamente a Civitavecchia l’aria
non può essere pulita MA IL PROGRESSO HA IL SUO
PREZZO…e poi la centrale e il porto da sempre sono STATI posti
di lavoro…
Intervistato: A CV C’è molta politica ,ideologia di parte. per la
centrale ci sono controlli ESTREMAMENTE accurati grazie all
4. osservatorio ambientale i cui dati coincidono con quelli del Dep,
della regione…’inquinamento è sotto controllo.
FABIOLA DAVANTI ALLA SCUOLA
Un dato interessante e se volete anche singolare che abbiamo VOLUTOPROPORVI
nel nostro servizio riguarda la scuola, I GIOVANI, che COMINCIANO AD
interrogarsi seriamente su questo tema.
PARTELA RIPRESA
Gli alunni dell’istituo marconi DI ALCUNE CLASSI liceali CHE STANNO
LAVORANDO IN PROGETTI SULL’EDUCAZIONE SOSTENIBILE, HANNO
INCONTRATO ALCUNI MEDICI DEL COMPRENSORIO/DOTT/VITI,GIARDI
E MOCCI, responsabile del REGISTRO DEI TUMORI,ancora in fase di working in progres,sebbene un
dato importante è che il registro dei tumori di Civitavecchia sia stato inserito in quello regionale,permettendo
in questi anni a vvenire un lavoro omogeneo.
I ragazzi hanno RIVOLto AGLI OSPITI
precise domande sul rapporto inquinamento/salute nell’area di Civitavecchia,
Il messaggio lanciato ai ragazzi è che non si devono più contare i morti, ma puntare alla prevenzione.Le
aspettative di vita….
“le aspettative di vita sono aumentate a livello europeo, ma le aspettative di vita sana sono
drammaticamente crollate. Chi nasce oggi sarà malato già a 50 /60 anni. L’inquinamento è una delle
cause determinanti non solo di tumori ma anche di cardiopatie, ischemie, problemi di infertilità ed altro.
E’ un dovere nostro per le future generazioni.”.
5. I RAGAZZI HANNO POIincontrato iL DOTT GHIRGA, MEMBRO
DELL’ISDE,CHE DA ANNI SI OCCUPA DI QUESTA PROBLEMATICA a livello
europeo ed internazionale
ALUNNA
PER ME E’ STATA SCONCERTANTEGIA’ LA PRIMA SLIDE CHE
RIPORTAVA GLI ULTIMI DATI DELL’ISTAT DEL 2012 DOVE SI AFFERMA
CHE VICINO AI CENTRIINDUSTRIALISI MUORE DI PIU,
IMMAGINE N.15
dati confermati successivamente da:
Istat: pubblicazione dei dati di bilancio demografico mensile della popolazione residente per
iL periodogennaio-ottobre 2015 (17 dicembre 2015)
Progetto Viias (Valutazione Integrata dell’Impatto dell’Inquinamento atmosferico
sull’Ambiente e sulla Salute), 2015
ALUNNO STESSATECNICA IMMAGINE 16
6. IO NON MI ASPETTAVO CHE GLI INQUINANTI FOSSEROCAPACI DIDANNEGGIAREIL
SISTEMA NERVOSOIN VIA DI SVILUPPODEIBAMBINI E CHE POSSANOGENETICAMENTEFAVORIRE
L’INSORGENZA DI GRAVIMALATTIE CRONICHEQUALI IL DIABETE,L’ARTERIOSCLEROSIO I TUMORI, ANCHE
DECENNIDOPOL’ESPOSIZIONE, IN PARTICOLAREQUANDOQUEST’ULTIMA AVVIENENEIPRIMIPERIODI
DELLA VITA.
DATI : Organizzazione mondiale della sanità,
223.000 morti in tutto il mondo,
più circa 3 milioni di morti per tutte le altre malattie correlate al solo PM 2.5,
metà dei quali sono da attribuire ai pesanti inquinamenti da carbone, traffico e biomasse
Alunno:STESSA TECNICA…A DX ghirga e Giù IMMAGINE 17A
NOI FINORA CI ERAVAMO CONCENTRATI SOLO SU CIVITAVECCHIA, e ci
eravamo anche un po’ persiin una foresta di numeri, polemiche…INVECE DAI
DATI NAZIONALI EUROPEI ED INTERNAZIONALI CHE CI SONO STATI
PRESENTATI
CI SIAMO RESI CONTO CHE NON HA SENSO PREOCCUPARSI SOLO
DELLA SALUTE DEL SINGOLO,
…L’INQUINAMENTO E’ UN PROBLEMA MONDIALE
dati:
IARC, 17 OTTOBRE 2013 , Monografia numero 109 :
L'inquinamento atmosferico esterno/formato da combustioni da traffico, riscaldamento ed emissioni
industriali/ è cancerogeno per l’uomo E QUINDI classificato nel Gruppo 1
IMMAGINE 17 B“"Classificare l'inquinamento outdoor come cancerogeno umano è un passo importante
per spingere all'azione senza ulteriori perdite di tempo, visto la pericolosità dell'inquinamento SUL PIANO
MONDIALE”(PRESIDENTE DELLO IARC,C.WILD
7. STUDIO
Stefano
VI RINGRAZIAMO PER AVERCI SEGUITO E VI DIAMO APPUNTAMENTO
ALLA PROSSIMA SETTIMANA,
azzurra
PER CONTINUARE IL NOSTRO VIAGGIO IN ALTRE CITTA’ ITALIANE TRA
INQUINAMENTO E SALUTe