Visita il nostro sito http://codicefiscale.it/ per ulteriori informazioni su agenzia delle entrate.L'applicazione di una Agenzia delle Entrate numero UTR non è un processo molto difficile. Tuttavia, è importante notare che si deve essere accuratamente preparati quando si applica per esso. Questo per garantire che non si ritrovi in una situazione in cui si deve andare avanti e indietro cercando di mettere le mani su di esso.
www.global-trust.it aiuta le aziende Italiane a sopravvivere alla cristi.
Contenuto: IL SISTEMA FISCALE IL SERBIA
per informazioni operative su come delocalizzare la propria impresa, su come aprire una nuova società in Serbia:
opportunity@smartworkgroup.com
La Voluntary Disclosure e la regolarizzazione dei capitali esteri. Procedimento di adesione, sanzioni omessa compilazione quadro RW, rientro dei capitali dall'estero e dai paradisi fiscali (Svizzera e Principato di Monaco). A cura dell'Avv. Edoardo Tamagnone, Studio Legale Tamagnone Di Marco
Dal 1° ottobre scatta l'obbligo, per tutti, di presentare il modello F24 in via telematica se il saldo è a zero, se è stata effettuata una compensazione e il saldo è positivo, oppure se il saldo è superiore a 1.000 euro.
Paolo Battaglia 2014.10.03 Voluntary Disclosure 4.3Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento con cui ho fatto il punto sulla Voluntary Disclosure durante il Convegno sull'Internazionalizzazione delle Professioni organizzato da Ascheri & Partners a Londra il 3 ottobre 2014.
La tabella del contribuente nell’UE
Finite le consultazioni, il pool di esperti nominato dalla Commissione UE ha ultimato il decalogo concernente i principi fondamentali relativi ai diritti e agli obblighi del contribuente.
Visita il nostro sito http://codicefiscale.it/ per ulteriori informazioni su agenzia delle entrate.L'applicazione di una Agenzia delle Entrate numero UTR non è un processo molto difficile. Tuttavia, è importante notare che si deve essere accuratamente preparati quando si applica per esso. Questo per garantire che non si ritrovi in una situazione in cui si deve andare avanti e indietro cercando di mettere le mani su di esso.
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La Voluntary Disclosure e la regolarizzazione dei capitali esteri. Procedimento di adesione, sanzioni omessa compilazione quadro RW, rientro dei capitali dall'estero e dai paradisi fiscali (Svizzera e Principato di Monaco). A cura dell'Avv. Edoardo Tamagnone, Studio Legale Tamagnone Di Marco
Dal 1° ottobre scatta l'obbligo, per tutti, di presentare il modello F24 in via telematica se il saldo è a zero, se è stata effettuata una compensazione e il saldo è positivo, oppure se il saldo è superiore a 1.000 euro.
Paolo Battaglia 2014.10.03 Voluntary Disclosure 4.3Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento con cui ho fatto il punto sulla Voluntary Disclosure durante il Convegno sull'Internazionalizzazione delle Professioni organizzato da Ascheri & Partners a Londra il 3 ottobre 2014.
La tabella del contribuente nell’UE
Finite le consultazioni, il pool di esperti nominato dalla Commissione UE ha ultimato il decalogo concernente i principi fondamentali relativi ai diritti e agli obblighi del contribuente.
La nuova edizione della Voluntary non promette gli stessi risultati della prima. Raggiungere 2 miliardi di euro sarà difficile. La parola agli esperti
Intervento al convegno de Il Sole 24 ore su "VOLUNTARY DISCLOSURE Opportunità e rischi connessi all’emersione dei capitali alla luce della Circolare 10/E 2015 e degli ultimi orientamenti ministeriali"
La procedura di collaborazione volontaria introdotta con il D.L. n.193 del 2016 offre nuovamente la possibilità per coloro che hanno commesso violazioni tributarie nazionali e\o internazionali di sanare le medesime con forti sconti per quanto attiene le sanzioni amministrative e prevedendo l’esclusione dalla punibilità per alcuni reati penali tassativamente individuati. Infatti, se si osserva che le sanzioni amministrative reddituali vanno dal 90 al 180% della maggiore imposta accertata e le sanzioni ai fini RW vanno dal 3 al 6% del valore delle attività accertate, si comprende chiaramente la convenienza ad aderire a tale procedura. Inoltre, non si può non evidenziare che, per chi possiede attività finanziarie o patrimoniali all’estero, sono sempre meno i Paesi che non hanno stipulato con l’Italia e con l’Unione Europea un accordo di scambio automatico di informazioni. Infatti, molti dei Paesi che fino a poco tempo fa attiravano capitali dall’estero garantendo massima riservatezza ai titolari degli stessi, oggi al contrario sono diventati assolutamente “trasparenti” con il Fisco italiano in virtù degli accordi stipulati. Molti dei Paesi che ancora garantiscono questo tipo di “riservatezza” scontano un elevato rischio paese che non consente di avere un eguale garanzia sulla riappropriazione dei capitali.
Italian Voluntary Disclosure: perché? come? quanto?Vincenzo Renne
La Voluntary Disclosure, in esame alla Commissione Finanze e Giustizia del Senato sarà l'ultima possibilità di regolarizzazione dei capitali (esteri od interni) non dichiarati al fisco.
Considerando la trasparenza fiscale-finanziaria ormai raggiunta a livello internazionale, le limitazioni all'uso del contante, la lotta all'evasione attraverso mezzi informatici sempre più evoluti, ecco che non si può tralasciare (quantomeno) di informarsi in modo consapevole e professionale.
Affrontare tale argomento in modo consapevole vuol dire analizzare il contesto attuale e futuro in un'ottica pianificatoria trasversale.
Fiscalità nazionale e internazionale per le imprese digitaliSMAU
Si parla di pianificazione fiscale strategica, delle differenze tra i vari regimi fiscali e i più adatti alle varie tipologie di imprese digitali e delle differenti strategie fiscali l'Italia e l’estero. Focus sulla scelta della persona giuridica più adatta all’attività di impresa svolta e sulla sua gestione fiscale. Infine ampio spazio alle novità fiscali europee ed extra-europee in tema di e-commerce.
Come affrontare l'Albania.
Che regime fiscale.
Quanto risparmiare rispetto alla medesima attività in Italia
per maggiori informazioni:
opportunity@smartworkgroup.com
www.global-trust.it
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 54 del 2002, al § 17.1, aveva sostenuto che, se il contribuente omette la presentazione della dichiarazione ma, nel contempo, provvede al versamento delle imposte, la sanzione è applicata in maniera “fissa” da 258 a 1.032 euro, che l’art. 1 del DLgs. 471/97 prevede quando la dichiarazione è presentata ma non sono dovute imposte.
La nuova edizione della Voluntary non promette gli stessi risultati della prima. Raggiungere 2 miliardi di euro sarà difficile. La parola agli esperti
Intervento al convegno de Il Sole 24 ore su "VOLUNTARY DISCLOSURE Opportunità e rischi connessi all’emersione dei capitali alla luce della Circolare 10/E 2015 e degli ultimi orientamenti ministeriali"
La procedura di collaborazione volontaria introdotta con il D.L. n.193 del 2016 offre nuovamente la possibilità per coloro che hanno commesso violazioni tributarie nazionali e\o internazionali di sanare le medesime con forti sconti per quanto attiene le sanzioni amministrative e prevedendo l’esclusione dalla punibilità per alcuni reati penali tassativamente individuati. Infatti, se si osserva che le sanzioni amministrative reddituali vanno dal 90 al 180% della maggiore imposta accertata e le sanzioni ai fini RW vanno dal 3 al 6% del valore delle attività accertate, si comprende chiaramente la convenienza ad aderire a tale procedura. Inoltre, non si può non evidenziare che, per chi possiede attività finanziarie o patrimoniali all’estero, sono sempre meno i Paesi che non hanno stipulato con l’Italia e con l’Unione Europea un accordo di scambio automatico di informazioni. Infatti, molti dei Paesi che fino a poco tempo fa attiravano capitali dall’estero garantendo massima riservatezza ai titolari degli stessi, oggi al contrario sono diventati assolutamente “trasparenti” con il Fisco italiano in virtù degli accordi stipulati. Molti dei Paesi che ancora garantiscono questo tipo di “riservatezza” scontano un elevato rischio paese che non consente di avere un eguale garanzia sulla riappropriazione dei capitali.
Italian Voluntary Disclosure: perché? come? quanto?Vincenzo Renne
La Voluntary Disclosure, in esame alla Commissione Finanze e Giustizia del Senato sarà l'ultima possibilità di regolarizzazione dei capitali (esteri od interni) non dichiarati al fisco.
Considerando la trasparenza fiscale-finanziaria ormai raggiunta a livello internazionale, le limitazioni all'uso del contante, la lotta all'evasione attraverso mezzi informatici sempre più evoluti, ecco che non si può tralasciare (quantomeno) di informarsi in modo consapevole e professionale.
Affrontare tale argomento in modo consapevole vuol dire analizzare il contesto attuale e futuro in un'ottica pianificatoria trasversale.
Fiscalità nazionale e internazionale per le imprese digitaliSMAU
Si parla di pianificazione fiscale strategica, delle differenze tra i vari regimi fiscali e i più adatti alle varie tipologie di imprese digitali e delle differenti strategie fiscali l'Italia e l’estero. Focus sulla scelta della persona giuridica più adatta all’attività di impresa svolta e sulla sua gestione fiscale. Infine ampio spazio alle novità fiscali europee ed extra-europee in tema di e-commerce.
Come affrontare l'Albania.
Che regime fiscale.
Quanto risparmiare rispetto alla medesima attività in Italia
per maggiori informazioni:
opportunity@smartworkgroup.com
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L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 54 del 2002, al § 17.1, aveva sostenuto che, se il contribuente omette la presentazione della dichiarazione ma, nel contempo, provvede al versamento delle imposte, la sanzione è applicata in maniera “fissa” da 258 a 1.032 euro, che l’art. 1 del DLgs. 471/97 prevede quando la dichiarazione è presentata ma non sono dovute imposte.
Investor presentation of financial results and operational data of Enea Capital Group in Q3 2015. Discussion of financial results and major events in 2015.
1) Energy market and key operating data
2) Enea CG's financial results in Q3 and Q1-Q3 2015
3) Update of Strategy for 2015-2020
4) New unit in Kozienice Power Plant
5) Acqusition of LW Bogdanka
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta e di come stimolare la tax compliance, ora ci occuperemo dei mezzi di contrasto adottati dai governi italiani contro l'evasione fiscale. Effettueremo una ricognizione sui metodi tradizionali ed i controlli sul territorio e analizzeremo i più moderni sistemi di raccolta dati ed utilizzo dei dati stessi. Insomma, un interessante viaggio negli ultimi venti anni di lotta per il rispetto della legge e degli adempimenti fiscali.
Spesometro in partenza – Check list.
I prossimi 10 e 20 aprile, scadono i termini per l’invio dello Spesometro, il modello di comunicazione polivalente all’Agenzia delle Entrate di tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA, escluse quelle già monitorate dal Fisco.
Visita il nostro http://codicefiscale.it/ sito per ulteriori informazioni sui agenzia delle entrate.codice fiscale è ora parte della scheda benessere è importante per ottenere la propria posizione sul pianeta delle istituzioni e dei loro conti di gestione ei dati monetari.
Report sui risultati della consultazione pubblica - Ufficio per la semplificazione amministrativa. Dipartimento della funzione pubblica.
L’ascolto dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni è la condizione indispensabile per il successo di una politica di semplificazione. La consultazione telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare” è stata lanciata, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e l’UPI, per raccogliere le indicazioni, le proposte e le priorità di intervento che nascono dall’esperienza diretta di rapporto con la pubblica amministrazione. La consultazione è stata online per 12 settimane (dal 16 ottobre al 20 gennaio). Sono pervenuti circa 2.000 contributi da cittadini e imprese, che hanno colto il valore della consultazione inviando segnalazioni circostanziate, “storie” che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l’analisi della complicazione burocratica in Italia e forniscono indicazioni di priorità molto chiare e una ricchezza di suggerimenti e proposte. Il rapporto “Semplificazione, cosa chiedono i cittadini e le imprese” illustra i risultati della consultazione e presenta la top ten delle complicazioni burocratiche. Attraverso una selezione di centinaia di “storie” e di suggerimenti, vengono descritti gli adempimenti e le procedure più complicati e le proposte per affrontarli. I risultati della consultazione telematica rappresentano la base conoscitiva essenziale per costruire una nuova politica di semplificazione e un’agenda condivisa tra Governo Regioni ed Enti Locali. Per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli.
Come funziona la Tassa sui Servizi Indivisibili? Come deve essere gestita dal Comune? Di quali strumenti occorre avvalersi? Chi può offrire supporto alle amministrazioni degli enti locali?
Una presentazione di Fintel Engineering, in collaborazione con Delphi Consulting.
100 procedure più complicate da semplificareAmmLibera AL
Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese
Report sui risultati della consultazione pubblica
Ufficio per la semplificazione amministrativa - Dipartimento della funzione pubblica (Aprile 2014)
Dai risultati della consultazione telematica sulle "100 procedure più complicate da semplificare" arrivano tante indicazioni e proposte, che nascono dall'esperienza quotidiana di chi ha a che fare con la pubblica amministrazione.
Alla consultazione (organizzata in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l'ANCI e l'UPI) hanno partecipato circa 2000 tra cittadini e imprese, inviando contributi e storie che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l'analisi della complicazione burocratica in Italia. Il rapporto presenta, inoltre, una vera e propria classifica delle complicazioni burocratiche.
In cima alla graduatoria delle complicazioni, sia per cittadini che per le imprese, appaiono il fisco e l'edilizia. Seguono, per i cittadini, l'accesso ai servizi sanitari, le procedure per i diversamente abili e gli adempimenti in materia di lavoro e previdenza. Per le imprese le ulteriori insidie burocratiche vengono dalle autorizzazioni per l'avvio delle attività di impresa, dal DURC e dalla documentazione da presentare per la partecipazione agli appalti e dagli adempimenti formali in materia di sicurezza del lavoro.
Questi risultati rappresentano per il Governo una base conoscitiva indispensabile per avviare una nuova politica di semplificazione, in grado di rispondere alle domande di cittadini e imprese.
Sarà predisposta l'agenda per la semplificazione, condivisa con le Regioni e gli Enti Locali: per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli. Infine massima trasparenza: lo stato di avanzamento degli interventi di semplificazione sarà verificabile sulle pagine web del Dipartimento della Funzione Pubblica.
http://www.funzionepubblica.gov.it/si/semplifica-italia/semplificazione-cosa-chiedono-cittadini-e-imprese.aspx
La Normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è nata nel 2010 per merito del Congresso americano con lo scopo di contrastare, con la collaborazione degli intermediari finanziari esteri, l'evasione fiscale da parte di soggetti statunitensi che operano all'estero.
Slides relative all'intervento presso il Travel Open Day di Torino, organizzato dal gruppo Travel editore di Travel Quotidiano, in tema di fatturazione elettronica per le agenzie viaggi e turismo
IL REGISTRO DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE FA RISPARMIARE ALLE IMPRESE 10...Camera Monza e Brianza
IL REGISTRO DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE FA RISPARMIARE ALLE IMPRESE 100 MILIONI DI EURO ALL’ANNO
Un patrimonio di dati, di storie di impresa, di numeri e statistiche, è l’unica anagrafe telematica delle imprese al servizio della legalità. Il Registro delle Imprese, strumento contro la criminalità, è consultato in rete da più di 80mila utenze tra Forze dell’Ordine, Ministero degli Interni, Ministero della Giustizia e del Ministero della Difesa.
1. I campi d’azione dell’Agenzia delle Entrate sono
molteplici e spaziano dal rilascio del tesserino fiscale
alla consultazione dei dati catastali o ipotecari, sino al
pagamento tardivo del bollo auto.
2. L’agenzia delle entrate è lo strumento più funzionale
nelle mani dello Stato italiano. Istituita con la Riforma
Bassanini nel 1999, è entrata in funzione a partire dal
1° gennaio 2001
L’ente si occupa di supportare il contribuente
fornendogli assistenza e le corrette informazioni per
evitare di incappare in controlli fiscali con esiti
infelici.
3. L’Agenzia delle Entrate provvede a tutti i cittadini i
rimborsi per le somme versate in eccesso, riguardino
ad esempio il canone Rai, l’Irap o l’IVA.
4. L'Agenzia delle Entrate permette al cittadino di
controllare
eventuali
incongruenze
nella
comunicazione dei dati