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Definizione
Cosa è la Comunicazione?
Processo attraverso il quale gli esseri
umani interagiscono fra di loro con
il mondo circostante, mediante le
parole, i gesti, i comportamenti.
Perché “forense”
 Esigenza sempre più importante di dare
“ascolto” al cliente
 La figura del Legale è “predominante” nella
negoziazione
 Il buon comunicatore trova sempre strategie
efficaci
Conscio
Inconscio
Si comunica costantemente e a prescindere dalla
propria volontà, influenzandosi reciprocamente
La comunicazione avviene sempre a due livelli:
Tecniche di Comunicazione
Nell’ottica del Management degli Studi Legali
Sono sviluppate per dare aiuto concreto alla figura del
Legale , ai suoi collaboratori e soprattutto ai clienti
… sempre più esigenti ...
Ruolo
Interno
Esterno
Operativo
Come si sviluppa la
comunicazione …
Tenendo presente che …
GOVERNATA DAGLI ASSIOMI
…
Gli assiomi DELLA COMUNICAZIONE
OGNI COMPORTAMENTO è
COMUNICAZIONE
“NON ESISTE LA “NON-COMUNICAZIONE”
 IL ‘CONTENUTO’ È L’INFORMAZIONE
 LA ‘RELAZIONE’ L’INTERAZIONE UMANA TRA DUE O Più INDIVIDUI
Es …
LA TROVO
MOLTO BENE!LA TROVO
MOLTO BENE!
SI MODELLA IL NOSTRO
MONDO … nel mondo del
nostro interlocutore
I Filtri … SENSORIALI
LINGUAGGIO VERBALE
… regolato da una sintassi complessa
ED ARTICOLATA
Le parole formano ed anticipano le azioni … ma la
comunicazione non verbale anticipa quella verbale
LINGUAGGIO PARAVERBALE
 Volume, timbro, velocità … della voce, dare specifica
valenza alla comunicazione verbale
Linguaggio non verbale
Non è governato da regole rigide (non c’è una grammatica della
comunicazione non verbale) ma ha una semantica di comprensione
intuitiva ed immediata
contenuti
emotivo/relazionali
I LIVELLI DELLA
COMUNICAZIONE
V Parole 7%
NV Gesti, postura, respirazione 55%
PV Tono, timbro, volume della
voce, velocità
38%
Quando si comunica si deve sempre tener presente:
COSA SO
COSA MI
SERVE
SAPERE
PER
CAPIRE
COSA MI
MANCA
 Raccogliere le informazioni al fine di colmare
il dislivello di conoscenza
 Mettere a fuoco la natura dell’esigenza e i
dati che è necessario conoscere per risolverla
1
2
3
4
CAPACITA’ DI ASCOLTO
CHIAREZZA
ACCETTAZIONE DELLA
AGGRESSIVITA’
DISPONIBILITA’ AD
APRIRSI
Come Facilitare la Comunicazione …
5 UN BUON CONCETTO DI
SE’
QUINDI …
 ASCOLTARE
 ESSERE FLESSIBILI
 AVERE AUTO STIMA
 CONOSCERE SE STESSI
IL RAPPORT
LA CALIBRAZIONE
IL RICALCO VERBALE ED
EXTRAVERBALE
MIRRORING o RISPECCHIAMENTO
La Calibrazione
 Verbale
 Paraverbale
 Non Verbale
IL RICALCO e GUIDA
 VERBALE
 PARAVERBALE
 NON VERBALE
Fare domande precise …
Serve un Modello di precisione linguistica …
chiamato METAMODELLO
CONSENTE di:
 Comprendere le trasformazioni del linguaggio
dell’altro
 Aiutare quindi l’altro ad avere una comunicazione
efficace con noi e capire il focus del problema
Si trae una conseguenza generale basata su pochi
esempi.
•Es. “Tutti i prodotti sono uguali”
• il nostro interlocutore cancella porzioni della
comunicazione.
•Es. “in questo ufficio non sono ascoltato”
• SI FANNO VARIAZIONI NELL’ESPERIENZA
SOGGETTIVA O VARIAZIONI DELLE
SENSAZIONI di QUELLA DETERMINATA
ESPERIENZA.
Gli stili relazionali
ANASSERTIVO AGGRESSIVO
ASSERTIVO
Il comportamento di relazione che una persona mantiene nel contesto
organizzativo è determinato, oltre che dalla definizione dei ruoli
all’interno dell’organizzazione stessa e dalla rappresentazione
personale che si ha del proprio ruolo, anche dallo stile
interpersonale che abitualmente si mette in atto
STILE ANASSERTIVO
STILE ASSERTIVO
STILE AGGRESSIVO
la persona pone se stesso al di sotto degli
altri
la persona pone se stesso al di sopra degli
altri
la persona pone se stesso alla pari degli
altri
Gli Stili Di Relazione
“Un conflitto sorge quando due o più persone o gruppi
cercano di possedere lo stesso oggetto, di occupare lo
stesso spazio o lo stesso posto esclusivo, giocano ruoli
incompatibili, hanno scopi inconciliabili o usano mezzi tra
loro incompatibili per raggiungere i loro scopi”
(Robert C.North)
International Encyclopedia of The Social Science
Il conflitto
La Negoziazione …
È UN PROCESSO IN CUI PIÙ PERSONE,
CON INTERESSI DIVERGENTI,
MA LEGATE DA UN CONTESTO DI
INTERDIPENDENZA
SONO IMPEGNATE NELLA RICERCA
DI UN INTERESSE COMUNE
La soluzione è la costruzione di
un risultato comune che possiede
la massima adesione di tutti
INTERESSI DIVERSI HANNO TUTTI LO STESSO PESO
NEL CONCORRERE A DETERMINARE
LA SCELTA DI UNA SOLUZIONE / Obiettivo
La Negoziazione efficace
UNO STRUMENTO PER GESTIRE IL
CONFLITTO
UN METODO DI LAVORO
CHE PUÒ ESSERE INSEGNATO E
APPRESO
UN MODO PER PENSARE E
COMPRENDERE I
RAPPORTI CON GLI ALTRI
… la negoziazione ragionata
LE 4 REGOLE VINCENTI
 Separare il problema dall’interlocutore
 Ricercare l’interesse comune e non la difesa di una
posizione
 Inventare insieme nuove alternative
 Decidere partendo da criteri oggettivi
I LIVELLI DELLA NEGOZIAZIONE
 WIN LOSE
 LOSE WIN
 LOSE LOSE
 WIN WIN
LA RELAZIONE SPESSO PRENDE FORME
WIN LOSE
Efficace quando diventa …
WIN WIN
Sviluppare competenze
 Attraverso percorsi mirati
 Attraverso l’analisi degli obiettivi
 Attraverso l’introduzione del Coaching e Counseling
Diventando …
COMUNICATO
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ABILI
Grazie ed a
presto

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Tecniche di comunicazione forense

  • 1.
  • 2. Definizione Cosa è la Comunicazione? Processo attraverso il quale gli esseri umani interagiscono fra di loro con il mondo circostante, mediante le parole, i gesti, i comportamenti.
  • 3. Perché “forense”  Esigenza sempre più importante di dare “ascolto” al cliente  La figura del Legale è “predominante” nella negoziazione  Il buon comunicatore trova sempre strategie efficaci
  • 4. Conscio Inconscio Si comunica costantemente e a prescindere dalla propria volontà, influenzandosi reciprocamente La comunicazione avviene sempre a due livelli:
  • 5. Tecniche di Comunicazione Nell’ottica del Management degli Studi Legali Sono sviluppate per dare aiuto concreto alla figura del Legale , ai suoi collaboratori e soprattutto ai clienti … sempre più esigenti ...
  • 7. Come si sviluppa la comunicazione … Tenendo presente che … GOVERNATA DAGLI ASSIOMI …
  • 8. Gli assiomi DELLA COMUNICAZIONE
  • 9. OGNI COMPORTAMENTO è COMUNICAZIONE “NON ESISTE LA “NON-COMUNICAZIONE”
  • 10.  IL ‘CONTENUTO’ È L’INFORMAZIONE  LA ‘RELAZIONE’ L’INTERAZIONE UMANA TRA DUE O Più INDIVIDUI Es … LA TROVO MOLTO BENE!LA TROVO MOLTO BENE!
  • 11. SI MODELLA IL NOSTRO MONDO … nel mondo del nostro interlocutore
  • 12. I Filtri … SENSORIALI
  • 13. LINGUAGGIO VERBALE … regolato da una sintassi complessa ED ARTICOLATA Le parole formano ed anticipano le azioni … ma la comunicazione non verbale anticipa quella verbale
  • 14. LINGUAGGIO PARAVERBALE  Volume, timbro, velocità … della voce, dare specifica valenza alla comunicazione verbale
  • 15. Linguaggio non verbale Non è governato da regole rigide (non c’è una grammatica della comunicazione non verbale) ma ha una semantica di comprensione intuitiva ed immediata contenuti emotivo/relazionali
  • 16. I LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE V Parole 7% NV Gesti, postura, respirazione 55% PV Tono, timbro, volume della voce, velocità 38%
  • 17. Quando si comunica si deve sempre tener presente: COSA SO COSA MI SERVE SAPERE PER CAPIRE COSA MI MANCA  Raccogliere le informazioni al fine di colmare il dislivello di conoscenza  Mettere a fuoco la natura dell’esigenza e i dati che è necessario conoscere per risolverla
  • 18. 1 2 3 4 CAPACITA’ DI ASCOLTO CHIAREZZA ACCETTAZIONE DELLA AGGRESSIVITA’ DISPONIBILITA’ AD APRIRSI Come Facilitare la Comunicazione … 5 UN BUON CONCETTO DI SE’
  • 19. QUINDI …  ASCOLTARE  ESSERE FLESSIBILI  AVERE AUTO STIMA  CONOSCERE SE STESSI
  • 20. IL RAPPORT LA CALIBRAZIONE IL RICALCO VERBALE ED EXTRAVERBALE MIRRORING o RISPECCHIAMENTO
  • 21. La Calibrazione  Verbale  Paraverbale  Non Verbale
  • 22. IL RICALCO e GUIDA  VERBALE  PARAVERBALE  NON VERBALE
  • 23. Fare domande precise … Serve un Modello di precisione linguistica … chiamato METAMODELLO CONSENTE di:  Comprendere le trasformazioni del linguaggio dell’altro  Aiutare quindi l’altro ad avere una comunicazione efficace con noi e capire il focus del problema
  • 24. Si trae una conseguenza generale basata su pochi esempi. •Es. “Tutti i prodotti sono uguali”
  • 25. • il nostro interlocutore cancella porzioni della comunicazione. •Es. “in questo ufficio non sono ascoltato”
  • 26. • SI FANNO VARIAZIONI NELL’ESPERIENZA SOGGETTIVA O VARIAZIONI DELLE SENSAZIONI di QUELLA DETERMINATA ESPERIENZA.
  • 27. Gli stili relazionali ANASSERTIVO AGGRESSIVO ASSERTIVO
  • 28. Il comportamento di relazione che una persona mantiene nel contesto organizzativo è determinato, oltre che dalla definizione dei ruoli all’interno dell’organizzazione stessa e dalla rappresentazione personale che si ha del proprio ruolo, anche dallo stile interpersonale che abitualmente si mette in atto STILE ANASSERTIVO STILE ASSERTIVO STILE AGGRESSIVO la persona pone se stesso al di sotto degli altri la persona pone se stesso al di sopra degli altri la persona pone se stesso alla pari degli altri Gli Stili Di Relazione
  • 29. “Un conflitto sorge quando due o più persone o gruppi cercano di possedere lo stesso oggetto, di occupare lo stesso spazio o lo stesso posto esclusivo, giocano ruoli incompatibili, hanno scopi inconciliabili o usano mezzi tra loro incompatibili per raggiungere i loro scopi” (Robert C.North) International Encyclopedia of The Social Science Il conflitto
  • 30. La Negoziazione … È UN PROCESSO IN CUI PIÙ PERSONE, CON INTERESSI DIVERGENTI, MA LEGATE DA UN CONTESTO DI INTERDIPENDENZA SONO IMPEGNATE NELLA RICERCA DI UN INTERESSE COMUNE
  • 31. La soluzione è la costruzione di un risultato comune che possiede la massima adesione di tutti INTERESSI DIVERSI HANNO TUTTI LO STESSO PESO NEL CONCORRERE A DETERMINARE LA SCELTA DI UNA SOLUZIONE / Obiettivo
  • 32. La Negoziazione efficace UNO STRUMENTO PER GESTIRE IL CONFLITTO UN METODO DI LAVORO CHE PUÒ ESSERE INSEGNATO E APPRESO UN MODO PER PENSARE E COMPRENDERE I RAPPORTI CON GLI ALTRI
  • 33. … la negoziazione ragionata LE 4 REGOLE VINCENTI  Separare il problema dall’interlocutore  Ricercare l’interesse comune e non la difesa di una posizione  Inventare insieme nuove alternative  Decidere partendo da criteri oggettivi
  • 34. I LIVELLI DELLA NEGOZIAZIONE  WIN LOSE  LOSE WIN  LOSE LOSE  WIN WIN LA RELAZIONE SPESSO PRENDE FORME WIN LOSE Efficace quando diventa … WIN WIN
  • 35. Sviluppare competenze  Attraverso percorsi mirati  Attraverso l’analisi degli obiettivi  Attraverso l’introduzione del Coaching e Counseling