Stampa 3D e responsabilità penale

PROFILI LEGALI DELLA STAMPA TRIDIMENSIONALE
CAGLIARI,18 NOVEMBRE 2016
Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Elettronica
Aula Magna, Piazza D’Armi - Cagliari
Stampa 3D e responsabilità penale
Gianluca Satta

PROFILILEGALIDELLASTAMPATRIDIMENSIONALE
Gianluca Satta
Fiction o realtà ?
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(Immagini tratte dalla serie TV– “Gomorra”)

Gianluca Satta
Un po’ di storia…
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2012 - La Defense Distributed rivela un piano per la
progettazione di una vera e propria pistola
funzionante in plastica che poteva essere scaricata
e riprodotta da chiunque con una stampante 3D
Tra gli obiettivi della Defense Distributed vi è quello di sviluppare e pubblicare
gratuitamente progetti per la stampa 3D di armi in grado di essere scaricati da tutti e
riprodotti mediante l’uso di una stampante 3D.
Nel maggio 2013, la Defense Distributed sviluppa il primo progetto per la
produzione di una pistola di plastica con una stampante 3D.
La Liberator
Immagine:3dprint.com

Gianluca Satta
4
Il nome della pistola prodotta deriva dal modello FP-45 Liberator progettata negli
USA durante la seconda guerra mondiale.
È una pistola 3D in grado di sparare un solo colpo.
Il file contenente il progetto dell’arma è stato scaricato oltre 100,000 volte
nell’arco di due giorni.
Due giorni dopo - United States Department of State ha chiesto alla Defense
Distributed di ritirare il suo progetto e le istruzioni dal loro sito.
Tuttavia, i files contenenti i progetti di stampa hanno continuato a diffondersi in
rete attraverso la condivisione nei portali web di filesharing e torrent, tra cui The
Pirate Bay (i paesi con più download: USA, Spagna, Brasile, Germania, UK)
The Liberator

Gianluca Satta
Prospettiva americana…
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The Pirate Bay
So apparently there are some 3D prints of guns in the physibles section at TPB.
Prints that the US government now claim ownership of. Our position is, as always,
to not delete any torrents as long as its contents are as stated in the torrents
description. Printable guns [are] a very serious matter that will be up for debate for
a long time from now. We don't condone gun violence. We believe that the world
needs less guns, not more of them. We believe however that these prints will
stay on the internets regardless of blocks and censorship, since that's how
the internets works. If there's a lunatic out there who wants to print guns to
kill people, he or she will do it. With or without TPB. Better to have these
prints out in the open internets (TPB) and up for peer review (the comment
threads), than semi hidden in the darker parts of the internet.
— The Pirate Bay, May 10, 2013

Gianluca Satta
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Nel 2013 la Solid Concepts, una società del Texas, ha
sviluppato e stampato una versione 3D di una Colt modello
M1911 in metallo, utilizzando una stampante 3D industriale
Attualmente sono state sviluppati e realizzati circa 36 pezzi tra armi e parti di esse.
Alcune di questi sono in plastica, alcune solo in metallo, altre combinano plastica e
metallo insieme
Shuty MP-1
Ultimo modello di arma 3D (pistola
semi automatica) – Stampata nel
Gennaio 2016 dalla Derwood.
Immagine:CGTrader.com
Immagine:3dprint.com

Gianluca Satta
Un po’ di attualità…
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Due copie originali della Liberator
sono state acquistate dal
Victoria and Albert Museum di Londra
e una copia di questa è in esposizione
al Science Museum di Londra Immagine:Science Museum

Gianluca Satta
La normativa americana
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U.S. Department of Homeland Security
Joint Regional Intelligence Center
“Significant advances in three-dimensional (3D) printing capabilities, availability of
free digital 3D printer files for firearms components, and difficulty regulating file
sharing may present public safety risks from unqualified gun seekers who obtain
or manufacture 3D printed guns […]
proposed legislation to ban 3D printing of weapons may deter, but cannot
completely prevent their production. Even if the practice is prohibited by new
legislation, online distribution of these digital files will be as difficult to control as any
other illegally traded music, movie or software files”

Gianluca Satta
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U.S. Constitution - Amendment II
“The right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed”.
Negli USA è riconosciuto il diritto di possedere armi.
Produrre e detenere un’arma da fuoco (escluse alcune tipologie di armi) per
scopi personali (esclusa la vendita) senza licenza è LEGALE.
+ Leggi federali + Leggi dei singoli Stati Federali
Quali misure contro la stampa
3D delle armi?

Gianluca Satta
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U.S. Constitution - Amendment II
“The right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed”.
È illegale la produzione, l’importazione, la vendita, il trasporto, la consegna, il
possesso, il trasferimento o la detenzione di una arma da sparo che non può
essere intercettata e individuata da un metal detector
Undetectable Firearms Act of 1988 (18 U.S.C. § 922(p))
entrato in vigore sotto il governo del presidente Reagan il 10 Novembre 1988
To extend the Undetectable Firearms Act of 1988 for 10 years (Bill H.R. 3626)
Il governo Obama ha varato una misura per estendere la durata fino al 2023
Negli U.S.A., i produttori di armi 3D sono obbligati ad inserire all’interno dell’arma
una parte metallica affinché sia rilevabile al passaggio nei metal detector

Gianluca Satta
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Stato della California - USA
La legge obbliga tutti coloro che producono fabbricano o assemblano armi (in
generale) quindi anche quelle 3D, ad apporre su di esse il numero seriale
concesso dal dipartimento della Giustizia
“firearm” means a device, designed to be used as a weapon, from which is
expelled through a barrel, a projectile by the force of an explosion or other form of
combustion”
For purposes of this chapter, “manufacturing” or “assembling” a firearm means to
fabricate or construct a firearm, or to fit together the component parts of a firearm
to construct a firearm.
(b) Commencing July 1, 2018, prior to manufacturing or assembling a firearm, a
person manufacturing or assembling the firearm shall do all of the following:
(1) Apply to the Department of Justice for a unique serial number or other mark of
identification pursuant to Section 29182”

Gianluca Satta
Legislazione australiana
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New South Wales (Sidney)
Nel 2015, approvata la modifica della Firearms Act 1996 (Legge sulle armi) e
del Weapons Prohibition Act 1998
Introdotto il nuovo reato di possesso di progetti digitali per la
fabbricazione delle armi mediante stampanti 3D o fresatrici elettroniche
“(1) A person must not possess a digital blueprint for the manufacture of a firearm on a 3D printer or on an
electronic milling machine.
Maximum penalty:imprisonment for 14 years.
[…] (3) In this section:
digital blueprint means any type of digital (or electronic) reproduction of a technical drawing of the design of
an object.
possession,ofa digital blueprint, includes the following:
(a) possession of a computer or data storage device holding or containing the blueprint or of a document in
which the blueprint is recorded,
(b) control of the blueprint held in a computer that is in the possession of another person (whether the
computeris in this jurisdictionoroutside this jurisdiction)”.

Gianluca Satta
UE e armi 3D
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Normativa europea Note
Legge di attuazione
italiana
Note
Direttiva 91/477/CEE
del 18 giugno 1991
Testo base
D. Lgs. 30 novembre
1992, n. 527
Direttiva 2008/51/CE
del 21 maggio 2008
Modifica la direttiva
91/477/CEE
D. Lgs. 26 ottobre
2010, n. 204
Modifica il D. Lgs. 30
novembre 1992, n. 527
L’attuale normativa comunitaria sulle armi deriva principalmente dalla Risoluzione ONU del
giugno 2001 “Protocollo ONU contro la fabbricazione e il traffico illeciti di armi da fuoco, loro
parti e componenti e munizioni, addizionale alla convenzione delle Nazioni Unite contro la
criminalità transnazionale organizzata (protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco)” –
adottato dall’UE con Regolamento (UE) n. 258/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 14 marzo 2012, che attua l’articolo 10 del protocollo delle Nazioni Unite
Condizioni minime per la circolazione di armi da fuoco
per uso civile all’interno dell’Unione europea

Gianluca Satta
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UE e armi 3D
Art. 1, Dir. 91/477/CEE (come modificata dalla Dir. 2008/51/CE)
1. Ai fini della presente direttiva, si intende per «arma da fuoco» qualsiasi arma portatile a canna
che espelle, è progettata per espellere o può essere trasformata al fine di espellere un colpo, una
pallottola o un proiettile mediante l'azione di un combustibile propellente, a meno che non sia
esclusa per una delle ragioni elencate al punto III dell'allegato I. Le armi da fuoco sono
classificate al punto II dell'allegato I.
Ai fini della presente direttiva, un oggetto è considerato idoneo a essere trasformato al fine di
espellere un colpo, una pallottola o un proiettile mediante l'azione di un combustibile propellente
se:
— ha l'aspetto di un'arma da fuoco e,
— come risultato delle sue caratteristiche di fabbricazione o del materiale a tal fine utilizzato, può
essere così trasformata.
Sulla base del grado di pericolo rappresentato dalle armi da fuoco, la direttiva individua quattro
categorie definite nell’allegato I:
Categoria A (Armi da fuoco proibite); Categoria B (Armi da fuoco soggette ad autorizzazione);
Categoria C (Armi da fuoco soggette a dichiarazione); Categoria D (Altre armi da fuoco)

Gianluca Satta
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UE e armi 3D
Principi della disciplina comunitaria:
 Ogni arma da fuoco o unità elementare di imballaggio di munizioni deve essere
contrassegnata in fase di produzione.
 I paesi dell’UE devono tenere un archivio computerizzato per la registrazione di
tali armi da fuoco. Il registro è accessibile soltanto alle autorità autorizzate.
 I paesi dell’UE possono creare un sistema per regolare le attività degli
intermediari.
 Gli armaioli devono tenere un registro delle armi da fuoco entrate ed uscite
durante il loro periodo di attività
Sistema basato sul controllo e sulla tracciabilità di ogni operazione riguardante
un’arma prodotta e circolante nel territorio comunitario.
Le armi prodotte mediante stampante 3D sfuggono a questo sistema!!

Gianluca Satta
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RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
Valutazione REFIT delladirettiva 91/477/CE delConsiglio,del18 giugno 1991,modificatadalla direttiva
2008/51/CE,del21 maggio 2008,relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi
Bruxelles,18.11.2015- COM(2015)751 final
ANALISI SULLA PERTINENZA DELLA NORMATIVA UE ALLO SCENARIO ATTUALE:
p. 30) I valutatori hanno infine osservato che i futuri sviluppi tecnologici, ad esempio
le nuove tecnologie (compresa la stampa 3D) e i nuovi canali di vendita (ad es.
Internet) possono rivelarsi in futuro difficili da inserire nel campo d'applicazione
della direttiva”.
p. 31) La maggior parte delle questioni di sicurezza che la direttiva sulle armi da
fuoco cerca di affrontare sono di natura transfrontaliera. Le vulnerabilità di un
singolo SM nei confronti dell'attività criminale si ripercuotono sull'intera UE
UE e armi 3D

Gianluca Satta
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RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
Valutazione REFIT delladirettiva 91/477/CE delConsiglio,del18 giugno 1991,modificatadalla direttiva
2008/51/CE,del21 maggio 2008,relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi
Bruxelles,18.11.2015- COM(2015)751 final
RACCOMANDAZIONI
Ampliare le conoscenze in merito alle nuove tecnologie (Non legislativo)
La valutazione ha raccomandato ulteriori misure per agevolare la condivisione
delle conoscenze tra SM in merito agli sviluppi del mercato delle armi da
fuoco e del traffico di armi (ad esempio il mercato online delle armi da fuoco, loro
parti e altre armi) nonché all'impatto delle nuove tecnologie (stampa 3D) sul
controllo e la tracciatura delle armi. Questioni di fondo: le nuove tecnologie
possono compromettere la capacità delle autorità preposte all'applicazione della
legge di tracciare e identificare le armi da fuoco o le loro componenti nei vari SM e
in futuro renderanno probabilmente difficile tracciare e controllare i trasferimenti di
armi da fuoco.
UE e armi 3D

Gianluca Satta
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UE e armi 3D…troppa sufficienza
Si auspica un intervento
non legislativo
Non sono previste
misure ad hoc per il
contrasto
(2015) Il Parlamento Europeo in una sua relazione sul “Controllo dell’acquisizione e
possesso delle armi” ha sottolineato come sia fondamentale affrontare il problema della
stampa delle armi 3D.
(2016) Il Comitato Economico Sociale Europeo (CESE) ha evidenziato “Un altro
settore che richiede particolare attenzione è l’evoluzione tecnologica rappresentata
dalla stampa 3D, in quanto consente di produrre, senza alcuna possibilità di controllo o
tracciatura, armi che sono letali quanto quelle fabbricate con metodi più tradizionali.
Queste armi sono in gran parte prodotte con materiali non rilevabili con i sistemi di
sicurezza tradizionali. I diversi paesi devono riunirsi per discutere la questione”.

Gianluca Satta
Normativa italiana in materia di armi
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e non solo …

Gianluca Satta
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Con il D. Lgs. 26 ottobre 2010, n. 204 il Governo ha dato esecuzione alla
delega attribuitagli dall’art. 36, L. 7 luglio 2009, n. 88 (Legge comunitaria 2008),
per l’attuazione della direttiva 2008/51/CE in materia di armi.
Il Governo non ha elaborato il testo unico in
materia di armi richiesto nella delega
Situazione attuale:
 complessa normativa amministrativa e di polizia amministrativa per
il controllo e la regolamentazione della produzione e circolazione
delle armi
 oltre al C.P., disposizioni penali che puniscono alcune condotte
illecite in violazione a disposti normativi di natura amministrativa

Gianluca Satta
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Che cosa è un’arma per la normativa italiana?
Art. 30 T.U.L.P.S.
[…] per armi si intendono:
1° le armi proprie, cioè quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è
l'offesa alla persona;
ARMI COMUNI DA SPARO
L’art. 44 del Regolamento T.U.L.P.S. e l’art. 2 della L. 110/1975 contengono un elenco di
tipologie di armi appartenenti alla categoria delle “armi comuni da sparo”: fucili anche
semiautomatici, con due canne ad anima rigata, le rivoltelle a rotazione, le pistole a funzionamento semiautomatico
ARMA DA FUOCO (Art. 1 bis, D. Lgs. 527/1992)
Qualsiasi arma portatile a canna che espelle, è progettata ad espellere o può essere
trasformata al fine di espellere un colpo, una pallottola o un proiettile mediante l'azione di un
combustibile propellente. […] Un oggetto è considerato idoneo ad essere trasformato al fine
di espellere un colpo, una pallottola o un proiettile mediante l'azione di un combustibile
propellente se ha l'aspetto di un'arma da fuoco e, come risultato delle sue caratteristiche di
fabbricazione o del materiale a tal fine utilizzato, può essere così trasformata.

Gianluca Satta
Legislazione italiana
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Che cosa è un’arma per la normativa italiana?
ARMI DA GUERRA (E TIPO GUERRA) (Art. 1, L. 110/1975)
Armi di ogni specie che, per la loro spiccata potenzialità di offesa, sono o possono essere
destinate al moderno armamento delle truppe nazionali o estere per l'impiego bellico, nonché
le bombe di qualsiasi tipo o parti di esse, gli aggressivi chimici biologici, radioattivi, i congegni
bellici micidiali di qualunque natura, le bottiglie o gli involucri esplosivi o incendiari.
Sono armi tipo guerra quelle che, pur non rientrando tra le armi da guerra, possono utilizzare
lo stesso munizionamento delle armi da guerra o sono predisposte al funzionamento
automatico per l'esecuzione del tiro a raffica o presentano caratteristiche balistiche o di
impiego comuni con le armi da guerra.
ALTRE DEFINIZIONI E DISCIPLINE SPECIFICHE:
Materiali di armamento (comprese alcune tipologie di armi), armi sportive, da caccia,
artistiche, antiche, ad uso scenico, strumenti di segnalazione acustica e tutta la disciplina
(recentemente riformata) degli strumenti riproducenti armi (armi giocattolo o finte).
E un’arma ottenuta con la stampante 3D?

Gianluca Satta
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Codice Penale
585 c.p. - Circostanze aggravanti
[…]
Agli effetti della legge penale per armi s'intendono:
1) quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona;
2) tutti gli strumenti atti ad offendere, dei quali è dalla legge vietato il porto in modo assoluto,
ovvero senza giustificato motivo […]
Art. 704. Armi (contravvenzioni)
Agli effetti delle disposizioni precedenti, per armi si intendono:
1) quelle indicate nel numero 1 del capoverso dell'articolo 585;
Il concetto di “arma” nel codice penale
Tutte le fattispecie autonome di reato aggravate e le circostanze
aggravanti di reati che prevedono l’uso di armi si applicano anche quando
sono coinvolte armi stampate 3D

Gianluca Satta
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Codice Penale
Stampa 3D di un’arma = Fabbricazione di arma (diversa dalla progettazione)
Art. 695. Fabbricazione o commercio non autorizzati di armi
Chiunque, senza la licenza dell'autorità, fabbrica o introduce nello Stato, o esporta, o pone
comunque in vendita armi, ovvero ne fa raccolta per ragioni di commercio o d'industria, è
punito con l'arresto fino a tre anni e con l'ammenda fino a euro 1.239.(pena triplicata ai sensi
dell’art. 7, L. 895/1967,quando non ricorrono le contravvenzioni previste dalla legge stessa)
Art. 697. Detenzione abusiva di armi
Chiunque detiene armi o caricatori soggetti a denuncia ai sensi dell'articolo 38 del testo
unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, o munizioni
senza averne fatto denuncia all'Autorità, quando la denuncia è richiesta, è punito con
l'arresto da tre a dodici mesi o con l'ammenda fino a euro 371.
Chiunque detiene armi da fuoco deve farne denuncia alle autorità
competenti entro le 72 ore successive alla acquisizione della loro materiale
disponibilità.
La genericità della definizione di “arma da fuoco” consentirebbe
l’applicazione della fattispecie penale (697 c.p.) anche alle armi 3D

Gianluca Satta
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Art. 699. Porto abusivo di armi
1. Chiunque, senza la licenza dell'Autorità, quando la licenza è richiesta porta un'arma
fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, è punito con l'arresto fino a
diciotto mesi.
L’arma stampata 3D non rientra tra le armi per le quali è prevista la licenza di porto d’armi
(art. 42 T.U.L.P.S)
Carenza dei presupposti normativi, in quanto l’arma stampata 3D:
 non rientra tra quelle previste dalla legge.
 non è dotata delle caratteristiche idonee alla circolazione (num. matricola, timbri,
provenienza, superamento di controlli balistici, ecc..)
2. Soggiace all'arresto da diciotto mesi a tre anni chi, fuori della propria abitazione o delle
appartenenze di essa, porta un'arma per cui non è ammessa licenza.
3. Se alcuno dei fatti preveduti dalle disposizioni precedenti è commesso in un luogo ove sia
concorso o adunanza di persone, o di notte in un luogo abitato, le pene sono aumentate.
Codice Penale

Gianluca Satta
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Arma ottenuta mediante la Stampa 3D = arma clandestina
Art. 23. L. 110/1975 - Armi clandestine
1 Sono considerate clandestine:
1) le armi comuni da sparo […] non sottoposte alla verifica di cui all'articolo 23,
comma 12‐sexiesdecies, del decreto‐legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
2) le armi comuni e le canne sprovviste dei numeri, dei contrassegni e delle sigle di
cui al precedente articolo 11.
È punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da 2.000 euro a 20.000 euro
chiunque fabbrica, introduce nello Stato, esporta, commercia, pone in vendita o
altrimenti cede armi o canne clandestine.
Art. 23, comma 12-sexiesdecies. Il Banco nazionale di prova verifica per ogni arma da
sparo prodotta, importata o commercializzata in Italia, la qualità di arma comune da sparo.
Art. 11 - Immatricolazione delle armi comuni da sparo. Sulle armi prodotte, assemblate o
introdotte nello Stato, devono essere impressi, in modo indelebile, il nome, la sigla od il
marchio del fabbricante o assemblatore, l'anno e il Paese o il luogo di fabbricazione, il
numero di iscrizione nel catalogo nazionale, nonché il numero di matricola.

Gianluca Satta
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Arma ottenuta mediante la Stampa 3D = arma clandestina
Art. 23. L. 110/1975 - Armi clandestine
Chiunque detiene armi o canne clandestine è punito con la reclusione da uno a sei anni
e con la multa da 1.000 euro a 15.000 euro.
Si applica la pena della reclusione da due a otto anni e la multa da 2.000 euro a 20.000 euro
a chiunque porta in luogo pubblico o aperto al pubblico armi o canne clandestine. La
stessa pena si applica altresì a chiunque cancella, contraffa' o altera i numeri di catalogo o
di matricola e gli altri segni distintivi di cui all'articolo 11.
Tra i reati di detenzione e porto di armi comuni da sparo e quelli previsti dall’art. 23 L. n.
110/75 non si verifica alcun assorbimento, in quanto le norme rispettivamente indicate per i
detti reati tutelano un bene giuridico diverso. Infatti, la norma contenuta nell’art. 23 mira a
garantire la facile ed immediata controllabilità dell’arma ai fini di un pronto riconoscimento
della sua provenienza, mentre le norme relative alla denuncia delle armi ed alla licenza di
porto d’armi sono dettate perché l’autorità di p.s. possa avere tempestiva conoscenza delle
persone che detengono le armi e che sono autorizzate a portarle fuori dalla propria
abitazione.
(Cass.16 febbraio 1988,Cass.22 giugno 1999,Trib. Palermo, Sez. GIP,13.11.2001)

Gianluca Satta
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Ricettazione
Tribunale di Palermo - sez. G.I.P. - Sentenza 13 novembre 2001
La ricezione di un’arma clandestina, il cui possesso già costituisce reato, evidenzia
l’origine delittuosa dell’arma stessa, della quale l’agente non può non avere
coscienza in quanto circostanza palese.
In tema di armi clandestine, i reati di cui all’art. 23 cit. ed all’art. 648 c.p.,
costituiscono figure criminose autonome e possono tra loro concorrere quando
l’agente, a qualsivoglia titolo, abbia il possesso o comunque detenga, sia pure
temporaneamente, un’arma clandestina, in quanto mancante dei segni o
contrassegni di identificazione.

Gianluca Satta
29
Perquisizione e sequestro
Art. 41 T.U.L.P.S.
Gli ufficiali e gli agenti della polizia giudiziaria, che abbiano notizia, anche se per indizio,
della esistenza, in qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione, di armi,
munizioni o materie esplodenti, non denunciate o non consegnate o comunque
abusivamente detenute, procedono immediatamente a perquisizione e sequestro.
LEGGE 22 maggio 1975, n. 152 - Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico.
Art. 4. In casi eccezionali di necessità e di urgenza, che non consentono un tempestivo
provvedimento dell'autorità giudiziaria, gli ufficiali ed agenti della polizia giudiziaria e della
forza pubblica nel corso di operazioni di polizia possono procedere, oltre che
all'identificazione, all'immediata perquisizione sul posto, al solo fine di accertare
l'eventuale possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione, di persone il cui
atteggiamento o la cui presenza, in relazione a specifiche e concrete circostanze di luogo e
di tempo non appaiono giustificabili. Nell'ipotesi di cui al comma precedente la perquisizione
può estendersi per le medesime finalità al mezzo di trasporto utilizzato dalle persone
suindicate per giungere sul posto […].

Gianluca Satta
30
File Sharing
La progettazione di un’arma 3D (non è fabbricazione) deve ritenersi LECITA

Gianluca Satta
31
La condivisione dei files contenenti progetti di stampa 3D di un’arma
LEGGE 2 ottobre 1967, n. 895 - Disposizioni per il controllo delle armi
Art. 2‐bis (D. L. 44/2005 - Misure urgenti peril contrasto del terrorismo internazionale)
Chiunque fuori dei casi consentiti da disposizioni di legge o di regolamento addestra taluno
o fornisce istruzioni in qualsiasi forma, anche anonima, o per via telematica sulla
preparazione o sull'uso di materiali esplosivi, di armi da guerra, […] è punito, salvo che il
fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da uno a sei anni.
…e se le istruzioni riguardano un’arma che non rientra tra quelle considerate “armi da guerra”?
Art. 7
Le pene rispettivamente stabilite negli articoli precedenti sono ridotte di un terzo se i fatti ivi
previsti si riferiscono alle armi comuni da sparo, o a parti di esse, atte all'impiego, di cui
all'articolo 44 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635
La norma sembrerebbe punire anche la condotta avente ad oggetto le armi comuni da sparo.
Il richiamo espresso al regolamento TULPS circoscrive l’applicabilità alle tipologie di armi
richiamate nell’articolo 44 (dubbi sull’applicabilità alle armi 3D).

Gianluca Satta
32
La condivisione dei files contenenti progetti di stampa 3D di un’arma
270 quinquies c.p.
D.L. 144/2005, convertito con modificazioni nella L. 31 luglio 2005 n. 155, modificato con
D.L. 7/2015, convertito con modificazioni, dalla L. 17 aprile 2015, n. 43.
Chiunque, […], addestra o comunque fornisce istruzioni sulla preparazione o sull'uso […]
di armi da fuoco o di altre armi, […], con finalità di terrorismo, […], è punito con la
reclusione da cinque a dieci anni. La stessa pena si applica nei confronti […] della persona
che avendo acquisito, anche autonomamente, le istruzioni per il compimento degli atti di cui
al primo periodo, pone in essere comportamenti univocamente finalizzati alla commissione
delle condotte di cui all'articolo 270-sexies. (ndr, condotte con finalità di terrorismo, art. 270
sexies)
Le pene previste dal presente articolo sono aumentate se il fatto di chi addestra o istruisce
è commesso attraverso strumenti informatici o telematici.
Se manca la finalità di terrorismo non è possibile applicare la
fattispecie penale

Gianluca Satta
33
Conclusioni
 Ritardo fisiologico del diritto rispetto alle evoluzioni tecnologiche
 Non è possibile eliminare totalmente il problema della produzione delle armi
mediante stampanti 3D
 Necessità di un’attività di controllo e contrasto
Premesse
Contrasto alla diffusione della stampa di armi 3D
 Riordinare la disciplina sulle armi (peraltro già prevista nella legge delega del
2008, disattesa dal governo).
 Prevedere norme ad hoc per inquadrare le armi stampate 3D.
 Introdurre norme specifiche per il contrasto alla diffusione e alla condivisione dei
files contenenti i progetti di stampa delle armi 3D

Gianluca Satta
34
Non solo armi 3D…
Art. 473 C.P.
Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di
prodotti industriali
REALIZZAZIONE DI SKIMMER PER ATMCOPIA ABUSIVA DI CHIAVI
PILLOLE E CONTENITORI DALLE FORME
INSOSPETTABILI PER FAVORIRE IL
TRAFFICO ILLECITO DEGLI STUPEFACENTI
Altre forme di utilizzo della stampa 3D…

Gianluca Satta
Grazie per l’attenzione
Gianluca Satta
gianluca@gianlucasatta.it
www.gianlucasatta.it
www.diricto.it
http://ict4forensics.diee.unica.it

Gianluca Satta
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ti ha dato l’opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo
in cui tu usi l’opera.
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 Condividi allo stesso modo. Se alteri, trasformi quest’opera, o se la usi per crearne
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o In occasione di ogni atto di riutilizzazione o distribuzione, devi chiarire agli altri i termini della
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o Se ottieni il permesso dal titolare del diritto d'autore, è possibile rinunciare ad ognuna di queste
condizioni.
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