Claudia Sorlini (presidente Comitato Scientifico Expo 2015) nella sessione plenaria ALLEANZE PER AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO del 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica presso l'Università Bocconi il 21 febbraio 2015 interviene sul rapporto tra agricoltura e turismo e sulle prospettive di cambiamento di paradigmi oggi più che mai necessario.
1. Agricoltura e turismo sostenibile
Claudia Sorlini
Già professore ordinario di Microbiologia Agraria
Presidente Comitato Scientifico per EXPO Comune di Milano
2. Dal turismo di elite
• Dopo il turismo di elite che per secoli ha caratterizzato il
viaggio della buona borghesia e nobiltà italiana e europea (“Il
gran tour”) …..
3. Al turismo di massa del boom economico
E’ seguita, con il boom degli anni 60 del secolo scorso, l’esplosione
del turismo di massa grazie al miglioramento generalizzato della
condizione economica (pag.78-79). Il viaggio è all’insegna
prevalentemente del consumismo, più che un mezzo per conoscere, e
la vacanza uno status symbol.
4. La seconda metà del secolo scorso
• Sono gli anni della cementificazione selvaggia, delle prime autostrade e
della diffusione delle utilitarie, dell’Inquinamento. Il TCI svolge un’attività
di contestazione di queste politiche conquistando nuovi proseliti (nel
1965 sfiora i 500.000 iscritti).
5. L’agricoltura
• Anche l’agricoltura cambia radicalmente:
• si abbandona la rotazione, pratica in uso sin dall’antichità
• La green revolution illude che la rotazione non serva più, in quanto la
fertilizzazione chimica può degnamente sostituirla.
• Si usano pesticidi appartenenti a classi altamente tossiche (cloroorganici)
e l’inquinamento si diffonde nei suoli , nelle acque superficiali e in quelle
profonde.
6. L’ agricoltura cambia
• Si scopre che il mais consente una resa molto alta e ci sia avvia
sulla strada della monocoltura.
• Scompaiono i filari, i gelsi, le viti diffuse
• Si riduce l’agrobiodiversità
Cambia profondamente il paesaggio agricolo
8. Anni ’90: prende corpo il turismo verde
A partire dagli anni novanta si fa strada un nuovo modo di fare turismo,
spesso definito "turismo verde“. Si tratta di un turismo che esprime il
desiderio del recupero autentico di un rapporto con la natura, con
l'ambiente rurale, con l'agricoltura e con i paesaggi disegnati
dall'evoluzione dei sistemi agricoli quando declinati virtuosamente con
l'ambiente
Una particolare caratteristica è l’attenzione
Per il cibo sano prodotto nei territori vicini da
coltivazioni con tecniche non contaminanti
che racchiudono anche un valore culturale
legato alla tradizione.
9. Il turismo verde
Un turismo che va oltre il desiderio di conoscere, di relazionarsi
con l’ambiente e con gli abitanti ; esprime infatti esprime una
forte proposta di cambiamento.
Lo dimostra lo sviluppo di
• agriturismi e i turismi rurali
• agricoltura biologica
• fattorie didattiche
• multifunzionalità dell'azienda agricola
Questo turismo verde contribuisce a supportare un’agricoltura
sostenibile, a difendere i paesaggi che per secoli hanno
caratterizzato i territori italiani e che ancora oggi, laddove
sussistono, continuano a richiamare turisti interessati.
19. Perdita di suolo agricolo in Italia.....
Anni Aziende
(n)
SAU
(ha)
1990 3.000.000 15.000.000
2000 2.400.000 13.200.000
2010 1.600.000 12.880.000
cioè 219 aziende/giorno
88 ha /giorno
In 20 anni
1.400.000 aziende 2.120.000 ha
20. Perdita di suolo agricolo in Lombardia (2010-2000)
• Il 5,2 % della superficie agraria coltivata
pari a 54.430 ettari
• 17.230 aziende pari al 24,2%
• 21.000 addetti all’agricoltura pari al 14,2%
• Scompaiono le aziende piccole
21. Perdita di agrobiodiversità
In particolare di cereali nobili
in Italia e nel bacino del Mediterraneo
anche a causa del cambiamento
climatico.