Soprintendenza segnalazione fotografie cascina bianzana20190304 chorus life bergamo verzeri

Alfredo Verzeri architetto Ranica via SS. 7 Fratelli Martiri 30 cap 24020
info@alfredoverzeri.it tel. 035516437
Al Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la
Lombardia
OGGETTO: SEGNALAZIONE PER TUTELA PATRIMONIO STORICO CULTURALE E
PAESISTICO DI COMPLESSO COLONICO VIA BIANZANA n. 60 IN BERGAMO.
Egr. referente Servizio tutela beni architettonici _________,
a seguito di analisi delle procedure urbanistiche relative ad accordo di programma di
cu segnalo link al sito Comunale SIGI:
https://territorio.comune.bergamo.it/direzione-pianificazione-urbanistica-erp-e-
mobilita/accordo-di-programma-nuovo-palazzetto-dello-sport-ex-ote
laddove nella relazione allegato A individuo sorprendentemente nelle previsioni la
scomparsa dell’edificio a corte agricola parte del complesso di carattere
eminentemente storico culturale e paesistico con relativo fondo coltivo sino a poco
fa da fabbrica ex Ote.
Tale Accordo di Programma AdP17 in corso di attuazione tramite fase demolitoria,
promosso dal Comune di Bergamo, con la partecipazione di Regione Lombardia,
Provincia di Bergamo, TEB s.p.a. e, quale soggetto privato, società Grupedil s.r.l.,
finalizzato alla realizzazione del nuovo palazzetto dello sport e di opere infrastrutturali
di scala provinciale attiene compartecipazione promossa e sviluppata in
compartecipazione per interessi pubblici finalità culturali, sportive, sociali, stradali,
ambientali, e pertanto di tale primario valore storico non risulta, allo scrivente al
momento della consultazione, traccia che ne giustifichi i motivi della sua rimozione in
favore di nuova edificazione.
Per ragioni di somma urgenza, essendo in corso le attività di demolizione dell’intero
edificato, seppure non ancora iniziato per l’edifico in oggetto, non è possibile
documentare oltre i sottoindicati riferimenti di presenza nei catasti storici
Soprintendenza segnalazione cascina20190304_Courus Life Bergamo Verzeri.docx 2019-03-04 1

pubblicamente accessibili da link cartografico comunale alle mappe catastali Forma
Urbis nei secoli:
https://territorio.comune.bergamo.it/gfmaplet/?token=NULLNULLNULLNULL&htmls
tyle=combg&map=dbt
nonché del servizio Archivio di Stato Milano il Catasto Lombardo Veneto. Censo
stabile. Mappe originali primo rilievo per l’allora comune censuario di Boccaleone
link:
http://www.asmilano.it/Divenire/ua.htm?idUa=10638930
e da verifica in loco di cui allegata relazione fotografica inviata tramite link Wetranfer:
https://we.tl/t-Pf0UFl1uCu
che trattasi di significativo elemento testimoniale della plurisecolare sedimentazione
agricola sul collegamento fra la città di Bergamo e i suoi i borghi verso il territorio che
si presume quindi plurisecolare.
Rappresenta un unicum residuo della zona e quindi è anche atta a qualificarne
paesisticamente, col compendio del fondo afferente al titolare di medesima
denominazione negli elenchi catastali del 1853 rilevati da mappe del sito SIGI del
comune di Bergamo quali casa colonica e fondo Celati Franceso in toponimo
Bianzanella, quindi soggetto anche a verifica di contesto paesistico ambientale
costituendo una unità ambientale esso stesso della storico tracciato ora via Bianzana,
offrendo oltretutto persistente relazione percettiva e veduta di e da Città Alta, in
continuità coll’edificato, oggi in proprietà differenti, verso l’incrocio di via Serassi.
Pur stupendo il fatto che in quanto posto ad un angolo dell’intervento sarebbe
agevole mantenerlo divenendo elemento di significativa valorizzazione sia per lo
stesso eccezionale complesso agrario integro in quel luogo, sia per la relazione col
nuovo edificio, che sostituirebbe sul fronte di via Bianzana la ex fabbrica Ote di
trasformatori elettrici dismessa da tempo.
Resta il fatto che tale valore assoluto rivesta un interesse storico determinante per la
percezione dei luoghi e la sua partecipazione alla identità locale e territoriale seppure
per episodi sparsi ma per questo ancor più significativi fra la città ed il suo territorio
antico extra moenia.
Non solo l’edificio in se è sommatoria delle fasi agrarie plurisecolari che ha costituito
sino all’ultima fase, di fatto pochi anni or sono, un regesto di tipologia della cascina
lombarda, di tecniche e materiali tuttora ben conservati e che in virtù di rinnovo
coperture recenti necessiterebbe di contenuti interventi per riparazione o rinnovo

solai in legno intermedi alfine di consentirne uno straordinario riutilizzo dei corpi
edilizi e della corte interna.
Faccio notare che con minimo adeguamento della previsione edificatoria che ne
prevede la demolizione per aiola spartitraffico di accesso, fornirebbe elemento
attrattivo e qualificativo anche ad uso espositivo, culturale, commerciale coerente
con le finalità private e pubbliche integrate nell’intervento.
In allegato stralcio di documentazione di riferimento con relazione fotografica.
Nella connotazione agro-antropica del sistema città, Bergamo nei secoli fra le sue
mura ed i borghi presidiava extramoenia tali nuclei coltivi, oggi residui anche di
naturalità ambientale seppur minime che richiedono tutela e preservazione.
La percezione non è solo di tipo cartografico e culturale, ma sussistono coni visivi,
percorrenze e successioni di spazi che conservano ancora l’immagine di Bergamo e le
sue relazioni da e per Città Alta come da riscontri fotografici allegati.
Mantenere almeno quest’ultimo elemento architettonico e territoriale per
formazione viaria e tracciati agrari performativo dei caratteri geomorfologici ed
ecologici del sistema, sopravvissuto anche al periodo industriale come la sorta e
demolita fabbrica insediatosi su parte del suo fondo, è di fondamentale interesse
pubblico storico culturale e paesistico ambientale.
La città quale una somma di pagine, corrette e riscritte, riedite e quindi sedimentate
costituiscono la caratteristica di quanto la storia nel riconoscimento di valore di un
processo plurisecolare ci consegna.
Questa è l’ultima pagina residua che merita di essere tutelata e tramandata.
Risulta assurdo che scompaia per tramite un’iniziativa pubblica che vorrebbe
promuovere servizi di aggregazione culturale e socio-relazionali promuovendo e
partecipando all’intervento immobiliare e infrastrutture ex Ote (archeologia
industriale ormai appena demolita) denominata Courus Life.
Distintamente saluto.
Ranica, lì 04/03/2019
Alfredo Verzeri

Alfredo Verzeri architetto Ranica via SS. 7 Fratelli Martiri 30 cap 24020 info@alfredoverzeri.it tel. 035516437
Soprintendenza Courus Life Bergamo segnalazione cascina20190303_Verzeri 1

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