3. Registrata nel 2011, la Società Internazionale di
Biourbanistica è una comunità interdisciplinare di
studiosi e professionisti il cui scopo è generare una nuova
cornice epistemologica per gli studi urbani.
La società ha membri in Europa
(Italia, Regno Unito, Olanda, Belgio,
Norvegia, Svezia, Grecia), USA,
Australia, Russia).
4. La ISB pubblica una
rivista peer-reviewed
in inglese
Journal of
Biourbanism (JBU)
www.journalofbiourbanism.
org
Eleni Tracada, PhD
editor in chief
8. Integrazione sistemica
Il service design applicato alla trasformazione urbana e
sociale attraverso l’implementazione di principi
biourbanistici (Progetto Artena, Segni SEED, LEPUS)
10. Il service design è un’attività di progettazione ed
organizzazione rivolta a persone, infrastrutture,
elementi comunicativi e materiali di un servizio, per
migliorarne qualità e livello di interazione fra
fornitori e beneficiari.
12. Lo scopo delle metodologie del service design è
quello di progettare in armonia con i bisogni dei
beneficiari (clienti o partecipanti), in modo tale da
offrire un servizio user-friendly, competitivo, e
adeguato a chi ne usufruisce.
14. Diversi buoni progetti, alcuni in cantiere, altri già in
atto. Potenzialità importanti da sviluppare.
Situazione di stallo e di crisi del modello passato
(crisi economica e sociopolitica). Distacco fra
istituzioni e cittadinanza, e fra cittadini e cittadini.
C’è bisogno di un’idea chiara e condivisa di ciò su cui
la città dovrebbe focalizzare l’attenzione, e delle
ragioni del disinteresse, se non della resistenza, nei
confronti della città come unità.
Perché Segni?
15.
16. Sono diversi gli aspetti dello sviluppo della città sui
quali il laboratorio si potrebbe concentrare per
fornirne una valutazione:
- Archeologia/storia
- Interesse economico
- Cultura
- La questione del marrone segnino
- Turismo
- Viabilità
- Accessibilità
CERCARE IDEE, BUON SENSO, PROPOSTE
19. Yulia Kryazheva
Architetto, designer
(Amsterdam, Paesi Bassi)
Laureata al MArch di Novosibirsk, è un architetto e designer
con la passione di sviluppare vitalità e resilienza di luoghi,
società, prodotti.
Ha lavorato a svariati progetti architettonici, di rinnovamento
urbano, service design, sviluppo software, consulenza creativa
e formazione per tutta Europa. Quest’ampia esperienza in
diversi ambiti professionali ne ha fatto un’esperta nelle
tecniche di design thinking, un approccio alla soluzione di
problemi complessi.
Fra i suoi lavori ricordiamo: lo sviluppo di una summer school
per la Open University di Skolkovo (Mosca, Russia), la
collaborazione al Progetto Artena (Italia), una serie di ricerche
sulla qualità sociale delle abitazioni popolari nei quartieri di
periferia (Paesi Bassi/Russia), il workshop “Excursion in the
Design process” (Vilnius, Lituania), lo sviluppo di un sistema
di educazione online per le scuole elementari dei Paesi Bassi.
20.
21. Sebastian Olma, PhD
Economista delle organizzazioni,
filosofo (Amsterdam, Paesi Bassi)
Sebastian Olma, PhD, si è formato in Germania, Stati Uniti e
Inghilterra (Goldsmiths, University of London). E’ uno studioso e
un esperto internazionale impegnato a interfacciare creatività e
business.
Sebastian è abituato a collegare governi, società e organizzazioni
al potenziale innovativo dei social network. Ad es., lavora come
consulente per diversi Land tedeschi per la creazione e
l’implementazione di programmi colaborativi fra le industrie
creative e le Piccole Medie Imprese tradizionali.
Ha aiutato un ampio spettro di società per tutta Europa ad
affinare le proprie strategie d’innovazione. Per l’Università di
Amsterdam ha creato il Creative Industries Research Centre, le cui
ricerche pionieristiche sono diventate lo standard del Dutch
Research Council (NWO).
22.
23. Shauna Jin
Designer industriale, ricercatrice PhD
(TU Delft, Paesi Bassi)
Dopo aver conseguito la sua laurea breve in Ingegneria Meccanica e Progettazione
Architettonica al MIT di Boston, Shauna si è concentrata sulla progettazione
sostenibile e a misura d’uomo presso il Politecnico di Delft, dove è ricercatrice
candidata al PhD.
Attualmente lavora in Vietnam per esplorare la collaborazione cross-culturale e la
progettazione interdisciplinare nel campo del product design, al confine fra
business, formazione, e organizzazioni benefiche. A tale scopo ha fondato Future
Living Studio, un centro temporaneo di progettazione per connettere le
competenze progettuali locali con quelle estere, alla ricerca di un futuro più
sostenibile.
La sua eclettica formazione riflette il suo grande interesse per progetti
interdisciplinari che mettono insieme progettazione, arte, cultura, sostenibilità,
tecnologia, e teoria.
Specializazioni / campi di ricerca
1Progettazione sostenibile
2Progettazione per i mercati emergenti
3Collaborazione progettuale cross-culturale
4Service design
24.
25. Perrine Rousselet
Graphic designer
(Parigi, Francia)
Perrine Rousselet si è laureata nel 2003 con un Master in
Progettazione della Comunicazione, presso il Central Saint
Martins College di Londra. Dopo una internship presso Vogue
Hommes International, è entrata al Print Studio Architectural
Association di Londra. I suoi interessi per l’architettura, le città e
il paesaggio hanno trovato sponda al suo rientro in Francia, dove
ha lavorato con l’arch. Yves Lion al progetto dell’ambasciata di
Francia a Beirut. Il suo compito era gestire la comunicazione
grafica dello studio. Con la copertina di uno sei suoi libri dedicata
alla mostra “What Saint-Germain tomorrow?” ha vinto il premio
Città di Parigi nel 2010. Nello stesso anno comincia a insegnare
presso Foundry Image Bagnolet, sviluppando allo stesso tempo il
suo design studio a Belleville, Parigi. Nel 2012 ha lavorato con i
suoi studenti al progetto ReVue – uno studio per osservare e
comprendere le dimensioni sociali del quartiere parigino di
Bagnolet, e tradurre tale esperienza in una storia visuale.
28. Angelo Gentili
Architetto restaturatore
(Artena, Roma)
Angelo si è laureato in Architettura e si è specializzato in
restauro e conservazione dei beni architettonici presso
l’Università la Sapienza di Roma. Esperto in interventi
urbani di recupero, processi partecipativi, norme
urbanistiche, ha partecipato a diversi convegni e workshop
in Italia, e ha lavorato come restauratore presso i cantieri
governativi del Palazzo del Quirinale, e al restauro della
Scuola delle Arti e dei Mestieri di S. Giacomo al Corso,
Roma. Ha svolto stage di restauro presso i più importanti
siti archeologici nazionali, quali la Domus Aurea, il
Colosseo, e gli scavi di Pompei. Ha uno speciale interesse
nella biourbanistica e nella revitalizzazione sociourbana
dei centri storici italiani, e ha sempre coltivato l’impegno
civico, con lo scopo di migliorare la società in cui vive
coinvolgendo le realtà locali. E’ la spina dorsale del
Progetto Artena.
29. Angelo Abbate
Architetto, graphic designer
(Lanuvio, Roma)
Si laurea in architettura nel 2004 alla II Università
degli Studi di Napoli, e nel 2005 fonda Studiomatico,
una sinergia fra professionisti con vocazione per
l’interior design. Dal 2006 è project manager per una
general contractor holding, mentre la sua attività
professionale e personale continua a spaziare dalla
progettazione architettonica al graphic design, dalla
direzione creativa alle arti visive, in una produzione
incentrata sulla ricerca estetica. Dal 2012 collabora
con la Società Internazionale di Biourbanistica, ed è
cofondatore del Biophilic Design Studio. Nel 2013 cura
la pubblicazione dell’artista finlandese Marco
Casagrande, Biourban Acupuncture: Treasure Hill of
Taipei to Artena, che ha appena presentato al MAK di
Vienna.
30. Guglielmo Minervino
Urbanista
(Paola, Cosenza)
Laureatosi nel 2012 all’Università la Sapienza di Roma
in Pianificazione della Città del Territorio e
dell’Ambiente, Fac. Di Architettura, è Responsabile di
Gestione Ambientale presso aziende e PA, e certificato
ECDL GIS di livello specialistico. Ha collaborato alla
campagna archologica di scavi 2006 presso le pendici
Nord-Est del Palatino (Fori Imperiali) di Roma. Per il
Ministero dei Beni Culturali ha lavorato al sistema di
catalogazione dei centri storici della Calabria. Membro
dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è segretario
organizzativo della Biennale dello Spazio Pubblico. Si è
interessato dell’inquinamento sonoro, con rilievi,
campagne di monitoraggio, e studi d’impatto acustico.
Membro della Società Internazionale di
Biourbanistica, è il ninja del Progetto Artena.
31. Stefano Serafini
Filosofo e psicologo
(Roma)
Ha studiato filosofia presso l’Università Pontificia San
Tommaso d’Aquino e Psicologia presso la Sapienza di
Roma. Fondatore e direttore del Gruppo Salingaros.
Fondatore, segretario e direttore di ricerca della
Società Internazionale di Biourbanistica. Iniziatore e
cofondatore del Progetto Artena per la rinascita dei
Borghi d’Italia. Ha fondato e diretto società editoriali,
formative, turistiche e congressuali, e attualmente
gestisce una società di comunicazione, consulenze
strategiche e sviluppo. Ha pubblicato volumi e saggi e
tenuto conferenze e workshop su tematiche
filosofiche, politiche, biourbanistiche e culturali in
diversi Paesi, dagli USA alla Federazione Russa.
33. Isabella T. Steffan
Architetto
(Milano)
Fondatrice dello studio Steffan, Isabella è ergonomo
europeo certificato, specializzatasi fin dagli anni ‘70 nella
progettazione “per tutti”. E’ stata presidente dell’Istituto
Italiano Design e Disabilità - IDD (ora Design for All Italia).
Consulente per il Ministero della Cultura francese
(Observatoire interministeriel de l’accessibilité), insegna
sui temi dell’accessibilità e del turismo residenziale presso
il Politecnico, l’Università Cattolica, e l’Università Bicocca di
Milano. Attualmente si occupa di progettazione e ricerca
nel campo della fruibilità ambientale, di verifiche della
normativa e usabilità di prodotti, ambienti, servizi, percorsi
e manufatti urbani, per committenti pubblici e privati, in
particolare strutture ricettivo-turistiche interessate ad
adeguarsi al mercato dei diversamente abili, degli anziani, e
dei bambini. E’ cofondatrice di ENAT – European Network
for Accessible Tourism, e promotrice della rete “Flag of
Towns and Cities fo All”
34. Christiaan Zandstra
Architetto
(Amsterdam, Paesi Bassi)
Christiaan ha studiato presso la Saxion University,
l’Accademia di Architettura di Amsterdam, la
Fondazione del Principe Carlo in Londra, e il Royal
Dutch Institute di Roma, conseguendo un master in
Restauro presso l’Università di Vrije. Socio di IAA
Architecten Amsterdam, ha lavorato per importanti
studi internazionali come Krier – Kohl (Berlino),
Beltman (Enschede) e la municipalità di Oldenzaal.
Parla fluentemente Olandese, Inglese, Tedesco,
Italiano e Francese, e ha studiato lingue classiche
antiche (greco, latino, ebraico) e la lingua russa.
E’ un esperto di universal design, personalmente
interessato al problema, poiché disabile.
35. Angelica Fortuzzi, PhD
Architetto
(Roma)
Laureatasi in architettura presso l’Università di Roma
Tre, dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in
progettazione urbana, è specializzata in processi
partecipativi. Ha lavorato presso l’Università di
Glasgow come borsista di ricerca HCM Marie Curie sul
design collaborativo e i sistemi informatici per l’analisi
e la progettazione urbana. Ha pubblicato diversi studi
sulla partecipazione, l’interazione della città con I
sistemi informatici, e sulle esperienze di rigenerazione
urbana, in particlare le ricadute del programma “Die
Soziale Stadt” su Berlino. Membro attivo della Società
di Biourbanistica, sta approfondendo al suo interno le
tematiche del design thinking e del placemaking.