1. Le Regioni hanno presentato un pacchetto di emendamenti al Jobs Act in occasione dell’audizione
in Commissione Lavoro, un insieme di proposte e indicazioni che accolgono e in parte aggiustano il
tiro di alcune delle misure contenute nella riforma del lavoro promossa dal Governo Renzi. La
delegazione della Conferenza delle Regioni, coordinata da Gianfranco Simoncini (assessore al
Lavoro della Regione Toscana), ha in primis richiesto il superamento della cassa integrazione in
deroga giudicato come «un elemento di forte ingiustizia tra lavoratori».
=> Riforma Lavoro: il nuovo Jobs Act
Tagli alle Province
A destare preoccupazione tra le amministrazioni regionali
è l’ipotesi ditaglio dei fondi destinati alle Province
annunciato dalla Legge di Stabilità: una riduzione pari a
1 miliardo nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 3 miliardi nel
2017.
=> I tagli previsti nella Legge di Stabilità 2015
Servizi per il lavoro
La Conferenza delle Regioni ha inoltre espresso notevoli
perplessità per quanto riguarda la riorganizzazione
dei servizi per l’impiego:
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«Le Regioni – afferma Simoncini – intendono quindi rilanciare una proposta diriordino dei
servizi per il lavoro basata su una governance unitaria, articolata su una rete composta
da un’Agenzia nazionale, con compiti di garanzia, verifica e controllo dei Livelli Essenziali
delle Prestazioni e degli standard dei servizi, comprensivi di personale e risorse finanziarie
necessarie. Al centro del sistema sarebbero le Agenzie regionali responsabili della
gestione dei servizi, che implementano e organizzano gli interventi sul territorio, in
un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato».