La mia lezione di apertura alla scuola estiva di data journalism alla Sissa del 17 settembre 2014. Lo scopo dell'intervento era mostrare come e perché la scienza può aiutare il giornalismo a diventare più credibile in un momento di crisi di identità della professione. Una strada concreta possibile è il data journalism.
La conferenza illustrerà le crescenti minacce informatiche poste dai nuovi gruppi terroristici, in modo particolare dall'IS, che ha già dato prova di utilizzare internet ed i social network in modo innovativo rispetto ad altri gruppi terroristici.
La conferenza illustrerà le crescenti minacce informatiche poste dai nuovi gruppi terroristici, in modo particolare dall'IS, che ha già dato prova di utilizzare internet ed i social network in modo innovativo rispetto ad altri gruppi terroristici.
Stalking e cyber bullismo, tecniche di attacco e possibilità di difesaMarco Marcellini
Presentazione utilizzata durante il convegno organizzato da Lions Club e Rotary Club a Cortona sui temi di Stalking e Cyber Bullismo il 12 ottobre 2013. Analisi dei fenomeni, comportamenti a rischio, tecniche di attacco usate da stalker e cyber bulli. Possibilità di difesa, norme di comportamento, consigli per la prevenzione e per la denuncia del fenomeno.
Intervento del Presidente Squillace all'evento "Safety e Security negli impianti automatizzati" per la consegna degli AI - Award 2016 (cfr. http://www.automazioneindustriale.com/convegno-safety-e-security-negli-impianti-automatizzati-milano-29-novembre-2016/ )
Sui Social Media le voci diventano fatti troppo in fretta. Ci vuole controllo, sia a livello della fonte che degli utenti: il fact checking dovrà servire a questo. Per garantire un'informazione sempre più attendibile e autorevole. Io e Pier Luca Santoro ne parliamo al VeneziaCamp 2012.
Il Giornalismo di Precisione, matematica e statistica applicate all'informazione di attualità. Seminario su questa teoria del giornalismo, svolto nel corso di laurea in Strumenti e attività degli Uffici Stampa. Università La Sapienza di Roma
INFORMATION MANIPULATION AND FAKE NEWS_ DISINFORMATION VULNERABILITIES ON SOC...Maurizio De Filippis
INFORMATION MANIPULATION AND FAKE NEWS_ DISINFORMATION VULNERABILITIES ON SOCIAL MEDIA
https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7148663340771323904/
Introduzione al giornalismo basato sui dati, al metodo con cui si costruiscono le storie, agli strumenti e alle principali testate e inchieste. Approfondimento sul legame tra data journalism e l'accoutability della pubblica amministrazione
I consiglieri del principe - scienziati della politica come spin doctor?Proforma
Analisi dei Big data e psicometria: due cose che gli accademici
sanno fare meglio dei comunicatori.
(intervento all'interno di una tavola rotonda durante la Scuola Italiana di Scienza Politica, Urbino, 14 settembre 2017)
Eventi formativi ODG Sicilia con Associazione siciliana della stampa
Palermo- 27 settembre 2014
Catania- 17 ottobre 2014 (con Mario Tedeschini Lalli)
Rosa Maria Di Natale- giornalista
Complessità delle questioni ambientali e comunicazione giornalistica Rosy Battaglia
Le mie slide al corso di formazione per educatori ambientali e giornalisti in occasione dell'XI Workshop annuale dei Parchi della Lombardia, presso il Parco del Mincio. Lezione tenuta il 21 ottobre 2017, insieme a Grammenos Mastrojeni, Rudi Bressa e Tomaso Colombo
http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=44548
Stalking e cyber bullismo, tecniche di attacco e possibilità di difesaMarco Marcellini
Presentazione utilizzata durante il convegno organizzato da Lions Club e Rotary Club a Cortona sui temi di Stalking e Cyber Bullismo il 12 ottobre 2013. Analisi dei fenomeni, comportamenti a rischio, tecniche di attacco usate da stalker e cyber bulli. Possibilità di difesa, norme di comportamento, consigli per la prevenzione e per la denuncia del fenomeno.
Intervento del Presidente Squillace all'evento "Safety e Security negli impianti automatizzati" per la consegna degli AI - Award 2016 (cfr. http://www.automazioneindustriale.com/convegno-safety-e-security-negli-impianti-automatizzati-milano-29-novembre-2016/ )
Sui Social Media le voci diventano fatti troppo in fretta. Ci vuole controllo, sia a livello della fonte che degli utenti: il fact checking dovrà servire a questo. Per garantire un'informazione sempre più attendibile e autorevole. Io e Pier Luca Santoro ne parliamo al VeneziaCamp 2012.
Il Giornalismo di Precisione, matematica e statistica applicate all'informazione di attualità. Seminario su questa teoria del giornalismo, svolto nel corso di laurea in Strumenti e attività degli Uffici Stampa. Università La Sapienza di Roma
INFORMATION MANIPULATION AND FAKE NEWS_ DISINFORMATION VULNERABILITIES ON SOC...Maurizio De Filippis
INFORMATION MANIPULATION AND FAKE NEWS_ DISINFORMATION VULNERABILITIES ON SOCIAL MEDIA
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Introduzione al giornalismo basato sui dati, al metodo con cui si costruiscono le storie, agli strumenti e alle principali testate e inchieste. Approfondimento sul legame tra data journalism e l'accoutability della pubblica amministrazione
I consiglieri del principe - scienziati della politica come spin doctor?Proforma
Analisi dei Big data e psicometria: due cose che gli accademici
sanno fare meglio dei comunicatori.
(intervento all'interno di una tavola rotonda durante la Scuola Italiana di Scienza Politica, Urbino, 14 settembre 2017)
Eventi formativi ODG Sicilia con Associazione siciliana della stampa
Palermo- 27 settembre 2014
Catania- 17 ottobre 2014 (con Mario Tedeschini Lalli)
Rosa Maria Di Natale- giornalista
Complessità delle questioni ambientali e comunicazione giornalistica Rosy Battaglia
Le mie slide al corso di formazione per educatori ambientali e giornalisti in occasione dell'XI Workshop annuale dei Parchi della Lombardia, presso il Parco del Mincio. Lezione tenuta il 21 ottobre 2017, insieme a Grammenos Mastrojeni, Rudi Bressa e Tomaso Colombo
http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=44548
Alla ricerca della fonte perduta - Fonti giornalistiche e internetNicola Rabbi
Il trattamento delle fonti sta alla base della professione del giornalista, ne va della suo prestigio e determina il suo rapporto con il pubblico. Ma cosa succede quando, con l'avvento delle tecnologie digitali, le fonti si moltiplicano all'infinito? Quali strumenti e capacità ha il giornalista nel cercare e valutare le informazioni che trova? Come mai così spesso capitano casi di bufale, di clamorosi errori giornalistici che vengono smascherati da un pubblico di lettori che ha potenzialmente gli stessi strumenti per verificare l'attendibilità delle fonti? Il giornalista e', come il noto re della favola, nudo, il suo lavoro dietro alle quinte e' ora visibile a tutti: come vive questo rapporto e come si relaziona con un pubblico partecipante?
CIVIC INN: civic, data journalism e attivismo per innovare il giornalismo di ...CittadiniReattivi
Le slides di presentazione del primo seminario di formazione per giornalisti, con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia e Cittadini Reattivi APS, organizzato presso Piano C a Milano. Con Mara Cinquepalmi (data journalist), Guido Romeo (Diritto di Sapere), Daniela Vellutino (Diritto di Accesso Civico, Università di Salerno)
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Come le università italiane possono comunicare la ricerca oggi. E' il tema di un mio intervento al Forum dell'Aicun (Associazione Italiana Comunicatori d'Università) che si terrà il 20 Marzo a Roma nella sede della CRUI.
Programma convegno:
http://events.unitn.it/aicun
Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientificoNico Pitrelli, Ph.D
Una lezione su come interagire con i media, in qualità di esperti scientifici, quando bisogna comunicare i rischi su temi ambientali e sanitari, anche in situazioni di crisi o di emergenza. La lezione è stata preparata per il corso ECM Ambiente, salute e la comunicazione all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, 3 settembre 2015, Legnaro (PD).
Cellule staminali, vaccini e autismo, cambiamenti climatici, ogm, sperimentazione animale. La lista delle controversie sociali su questioni di scienza e tecnologia potrebbe continuare a lungo. E sembra impossibile uscire da una polarizzazione fra difensori della scienza e anti-scientisti, da uno stallo in cui la comunicazione sembra servire solo a ribadire il proprio punto di vista. In tal modo i conflitti rimangono inalterati e si ripresentano sempre allo stesso modo, una grande fascia di persone rimane esclusa dal dibattito e soprattutto scienziati e comunicatori della scienza non riescono a dare un contributo significativo al governo del futuro abilitato da scienza e tecnologia. È possibile minimizzare il conflitto? È possibile rappresentare la scienza e il suo ruolo nella società in modo da soddisfare il desiderio di futuro condiviso che sottende a molti conflitti? Ho cercato di indentificare delle strade percorribili e trovare esempi concreti in questa direzione nell'ambito del corso "introduzione alla comunicazione della scienza" che tengo alla Sissa.
Si può migliorare la comunicaione tra scienziati e policy makers? A questo argomento era dedicata l'ultima lezione di un corso sul science writing tenuto a ricercatori del gruppo RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) di Milano a fine ottobre 2013.
Come si scrive un attacco per un paper, un rapporto tecnico, un proposal. Le slide sono state realizzate nell'ambito di un corso a ricercatori della società RSE (Ricerca sul Sistema Energetico)
Prima di iniziare qualunque attività di comunicazione della scienza bisogna capire a chi si comunica e perché. In queste slide l'attenzione è focalizzata sulla scrittura di rapporti tecnico-scientifici. La presentazione è stata preparata nell'ambito di un corso per ricercatori della società RSE (Ricerca sul Sistema Energetico).
Quali potrebbero essere le tendenze più significative per la comunicazione della scienza nei prossimi anni? Come incorporare i risultati più recenti della ricerca sociale in concrete iniziative di coinvolgimento pubblico? In quest'ultima lezione del corso di Modelli di comunicazione della scienza al Master Sissa, aa2012-13, vengono tracciati alcuni percorsi possibili per aumentare il contributo della diffusione, della circolazione e dell'appropriazione della conoscenza scientifica alla costruzione di un futuro socio-tecnico condiviso.
Come fa un comunicatore della scienza a scegliere tra il deficit e il dialogo? E' corretto pensare che esista una dicotomia netta fra un apporccio diffusionista e una partecipativo alla comunicazione scientifica? Sono i temi trattati nella mia settima lezione del corso Modelli di comunicaazione della scienza al Master della Sissa di quest'anno (http://mcs.sissa.it/i-corsi/primo-anno/modelli-di-comunicazione-della-scienza.aspx)
Open science. L'impatto della rete nella produzione e diffusione della conosc...Nico Pitrelli, Ph.D
Si tratta delle slide della sesta lezione del corso Modelli di comunicazione della scienza tenuto al Master in Comunicazione della Scienza della Sissa.
L'obiettivo dell'incontro è mostrare come la rete stia modificando il modo in cui la conoscenza scientifica circola e si diffonde tra i ricercatori e quali sono i possibili effetti sulla comunicazione pubblica. Da una parte, le tecnologie digitali e connettive hanno permesso l'emergere di nuovi attori che esterni alle istituzioni scientifiche, dall'altra esse permettono agli scienziati forme di comunicazione innovative rispetto al sistema accademico tradizionale. I ricercatori usano ad esempio Internet per parlare direttamente con i cittadini, per risolvere pubblicamente controversie una volta confinate nei laboratori, per esporre i propri lavori in forma incompleta in una logica di definizione del territorio.
Quarto appuntamento del corso Modelli di comunicazione della Scienza al Master biennale della Sissa aa 2012-13. Lo scopo della lezione è descrivere gli aspetti fondamentali del rapporto tra scienza e mass-media con particolare attenzione al ruolo e alle funzioni dei giornalisti scientifici, alle rappresentazioni mediatiche della scienza e ai loro effetti sugli atteggiamenti pubblici rispetto a scienza e tecnologia.
Di quale scienza hanno bisogno i pubblici: il modello del Public Understandin...Nico Pitrelli, Ph.D
Terza lezione del corso "Modelli di comunicazione della scienza" al Master della Sissa http://mcs.sissa.it. Viene descritto in particolare il Public Understanding of Science, denominazione con cui si indica sia un movimento di opinione nato attorno alla seconda metà degli anni Ottanta del Novecento che un campo di studi della ricerca sociale. Il filo rosso che accomuna i due ambiti è la concettualizzazione approfondita dei pubblici della scienza. Nel corso della lezione vevengono esaminati gli obiettivi delle attività di comunicazione legate al movimento e i principali risultati della ricerca che ne è conseguita.
Secondo appuntamento del corso Modelli di comunicazione della scienza al primo anno del Master biennale in Comunicazione della Scienza della Sissa aa 2012-13.
L'obiettivo di questa lezione è mostrare che le modalità, i processi e i mezzi con cui la ricerca viene condivisa dagli scienziati influenzano la natura e il racconto pubblico della conoscenza
Martedì prossimo, alla Elte University di Budabest, Centre for Science Communication, presento le attività di comunicazione della scienza che svolgiamo alla Sissa.
Domani prende il via il corso Modelli di comunicazione della scienza per gli studenti del I anno del Master in Comunicazione della Scienza della Sissa (aa 2012-13). Questa è la mia prima lezione. Il messaggio principale è che per essere dei buoni professinisti non basta l'accuratezza nella trasmissione della conoscenza scientifica. Per essere efficaci e per valutare se un'inizaitva di comunicazione della scienza funziona è necessario tener conto di fattori sociali, storici e culturali.
La prima lezione della seconda parte del corso "Giornalismo scientifico tra nuovi media e società della conoscenza" al Master in Giornalismo Scientifico Digitale della Sissa, http://mgsd.sissa.it
2. 2
Scuola estiva di data
journalism
Trieste
17 settembre 2014
Introduzione: quello
che i giornalisti
possono imparare
dal metodo
scientifico
Nico Pitrelli
Master in Comunicazione della Scienza «Franco Prattico»
Sissa Trieste
http://www.nicopitrelli.it
3. La scienza può aiutare il
giornalismo a diventare
3
più credibile.
La rete e l’ universo digitale rendono possibile
un modello di produzione professionale
dell’informazione fino ad ora quasi
esclusivamente teorico.
4. Per gli scettici: l’ultima chiamata di Clay Shirky sulla fine del
giornale stampato (tratto da Medium):
"The death of newspapers is sad, but the threatened loss of
journalistic talent is catastrophic. If that’s you, it’s time to learn
something outside the production routine of your current job. It
will be difficult and annoying, your employer won’t be much help,
and it may not even work, but we’re nearing the next great
contraction. If you want to get through it, doing almost
anything will be better than doing almost nothing "
5. 5
Tre aspetti che il
giornalismo può
mutuare dal metodo e
dall’approccio
scientifico.
7. Alcune ricorrenti domande giornalistiche
7
sul futuro:
«le riforme del Governo faranno ripartire
l’economia?»;
«il piano di riduzione delle emissioni di gas
serra sarà efficace contro il cambiamento
climatico?>>;
«la guerra porterà la democrazia in sistemi
politici autoritari?>>.
8. Possiamo fare meglio di
così?
The Declining Terrorist Threat
By Larry C. Johnson
Published: July 10, 2001
Judging from news reports and the portrayal of villains in our popular entertainment, Americans are
bedeviled by fantasies about terrorism. They seem to believe that terrorism is the greatest threat to
the United States and that it is becoming more widespread and lethal. They are likely to think that
the United States is the most popular target of terrorists. And they almost certainly have the
impression that extremist Islamic groups cause most terrorism.
None of these beliefs are based in fact. While many crimes are committed against Americans
abroad (as at home), politically inspired terrorism, as opposed to more ordinary criminality motivated
by simple greed, is not as common as most people may think.
È lo stesso giorno in cui l’agente del Fbi Ken
Williams invia il “memorandum di Phoenix”.
9. 9
Il giornalismo può diventare molto più
efficace nella verifica della veridicità delle
promesse del potere: l’esempio di
Politifact’s «Obamater».
10. 10
I lavori di Nate Silver sono tra gli esempi
attuali più significativi di giornalismo
«predittivo».
12. 12
La scienza è
collaborativa.
Il sistema di citazioni mostra che la
conoscenza è un processo e fornisce una
misura della reputazione.
13. Dal prodotto al processo
13
giornalistico
Il giornalismo diventa di flusso e networked.
Il momento della produzione e della distribuzione sono
sempre meno separati tra di loro e avvengono in una rete
ibrida e potenzialmente collaborativa.
15. 15
I risultati di una ricerca scientifica devono essere,
almeno in linea di principio, riproducibili: chiunque,
purché in possesso della strumentazione e delle
competenze adeguate, dovrebbe essere in grado di
replicarli.
17. 17
…alla trasparenza del
metodo
Vengono descritti
sufficientemente bene le ipotesi e
i metodi usati in modo che un
altro giornalista o chiunque sia
interessato può confermare o
smentire la storia riportata?
18. 18
Ricette di giornalismo
investigativo locale
ProPublica descrive i passaggi per riprodurre a
livello locale inchieste basate sull’analisi di dati.
20. Il data journalism è una
risposta concreta di
20
applicazione
dell’approccio scientifico
al giornalismo.
21. 21
Riassunto
1.La rete rende possibile un avvicinamento tra
giornalismo e scienza.
2.Tre aspetti che il giornalismo può mutuare
dalla scienza: predicibilità, comunitarismo,
riproducibilità.
3.Il data journalism è un ambito concreto di
applicazione del metodo scientifico al
giornalismo.
22. -Keegan, B. (2014), The need for openness in data journalism, http
://www.brianckeegan.com/2014/04/the-need-for-openness-in-data-journalism/
-Lynch, L. (2012), “That’s Not Leaking, It’s Pure Editorial”: Wikileaks, Scientific Journalism, and
Journalistic Expertise,
http://cjms.fims.uwo.ca/issues/special/Lynch.pdf, ultimo accesso 19-ago-2014;
-Meyer, P. (1991), The New Precision Journalism, http://www.unc.edu/~pmeyer/book/;
-Meyer, P. (2011), Precision Journalism and Narrative Journalism: Toward a Unified Field
Theory, http://
www.nieman.harvard.edu/reports/article-online-exclusive/100044/Precision-Journalism-and-Narrative-;
-Silver, N. (2014), What the Fox Knows,
http://fivethirtyeight.com/features/what-the-fox-knows/;
-Silver, N. (2013), Il segnale e il rumore. Arte e scienza della previsione, Fandango Libri;
-Thomson, M. (2011), What journalists can learn from scientists and the scientific method, http
://www.poynter.org/latest-news/top-stories/144581/what-journalists-can-learn-from-scientists-the-/;
L’ultimo accesso alle pagine web indicate è stato effettuato il 21 agosto 2014.
22
Riferimenti bibliografici