2. 1962…la vera svolta… 1962, galleria di Leo Castelli: Roy Lichtensteinpresentò per la prima volta le tele che ritraevano immagini pubblicitarie ingrandite e soprattutto quelle ispirate direttamente ai fumetti. Da allora divenne uno degli esponenti di spicco della Pop Art americana.
3. L’originalità dei suoi Fumetti Le figure prima di essere riportate sulla tela vengono prima dilatate a dismisura e deformate con l’ausilio di un proiettore.
4. L’artista usa spesso gli oggetti in modo improprio, o le parole che mette in bocca ai suoi personaggi dimostrano la loro notevole carica di violenza e di aggressività.
5. Lichtenstein giunse perfino a ritrarre in forma di fumetto la sola parola “Art”, dimostrando al pubblico che perfino la parola a lui più cara e simbolo dei più elevati valori estetici, può essere ridotta a slogan e banalizzata.
14. Gli aspetti della sua Arte.. In Lichtenstein la tipica attenzione della Pop Art all’ambiente circostante e all’influenza che su di esso esercitano i mass media e le attività commerciali, si unisce a una interessante e approfondita analisi sul rapporto fra arte e linguaggio, fra arte e oggetto. Il linguaggio e la tecnica dei mass media rende ogni cosa terribilmente uniforme, privandola dei suoi contenuti reali, appiattendola e quindi falsandola.