Mozione per il riconoscimento della Fibromialgia, della ME e della MCS
Il punto di vista del MoVimento 5 Stelle sulla pista ciclabile del centro storico
1. GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE – PIEVE DI CENTO
OGGETTO: RISPOSTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
SULL’INTERPELLANZA IN MERITO ALLA SEGNALETICA ORIZZONTALE DELLA
PISTA CICLABILE
Il MoVimento 5 Stelle – Pieve di Cento, intende mettere a conoscenza dei cittadini la risposta data
all’ampio documento prodotto dall’Amministrazione Comunale sulla nostra interpellanza avente ad
oggetto “Nuova segnaletica orizzontale delle piste ciclabili “.
Consideriamo la soluzione prospettata dall’amministrazione, una soluzione che presenta un
interpretazione forzata della normativa, e ciò si evince in maniera implicita anche dal tono
complessivo della risposta.
In Consiglio Comunale il Consigliere del M5S Marco Campanini l’ha personalmente definita “UN
ESPERIMENTO” che è il risultato a livello applicativo di un interpretazione borderline della
normativa.
Innanzitutto non si prende in considerazione solamente il Codice Della Strada, ma si ritiene si debba
ricorrere anche al Regolamento di esecuzione e di attuazione, al Regolamento per la definizione delle
caratteristiche tecniche delle piste ciclabili e alle Linee guida per la redazione dei piani per la
sicurezza stradale urbana.
Dal combinato disposto della normativa come ut supra richiamata, si ritiene che il Centro Storico di
Pieve, debba essere classificato come Zona 30 e come tale debba essere assimilato ad una “Zona
Residenziale“, tutto questo viene fatto per giustificare la protezione dell’utente debole della strada (
Pedone e Ciclista ).
E come dice la risposta data dall’amministrazione, solo in questo modo, solo con questa
interpretazione è possibile adottare “SCELTE PARTICOLARI” nella creazione della pista
ciclabile.
Ma cosa succede se forziamo l’interpretazione di una normativa che prevede determinati criteri per
la realizzazione della segnaletica orizzontale? Se leggiamo a pagina 5 della risposta è la stessa
amministrazione comunale ad ammettere che è stata incontrata “grande difficoltà nella concreta
attività di tracciamento ex novo di tutta la segnaletica del Centro Storico“.
A questo punto, in Consiglio Comunale abbiamo chiesto se la polizia municipale è stata coinvolta
durante le fasi di creazione del Piano Generale del Traffico Urbano, posto che gli stessi sono tenuti a
2. rilasciare pareri sulla viabilità al personale dell’Ufficio Territorio e Patrimonio, nonché a collaborare
per questioni inerenti il traffico. La loro presenza durante le varie fasi di sviluppo è stata confermata
dall’assessore.
Ma quali le conseguenze relative ad una siffatta scelta? Nel caso d’interventi stradali inidonei, per
segnaletica stradale non rispondente ai criteri imposti dalla normativa, la responsabilità del
Comune è un dato assodato, in casi d’incidenti. Attualmente è ancora presto, occorrerà ancora
tempo prima che qualcuno possa sollevare la questione pregiudiziale in un ricorso all’autorità
giudiziaria.
Ma passato questo punto generale, abbiamo posto ulteriori domande all’amministrazione comunale,
riguardanti aspetti non meglio specificati nella risposta fornita alla nostra interpellanza.
In particolare, abbiamo chiesto:
1) per quale motivo è trascorso così tanto tempo dall’adozione del PGTU, approvato nel 2011,
all’inizio dell’esecuzione dei lavori;
2) quali sono stati gli eventi che hanno visto coinvolta la cittadinanza nel 2010 nella scelta del
nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, stante il fatto che l’amministrazione ribadisce che
lo stesso è il risultato di un percorso partecipato;
3) di avere un preventivo della spesa necessaria al manutenzione della nuova segnaletica
orizzontale per il 2015, considerato che la stessa necessita di interventi periodici per essere
mantenuta visibile ed efficace.
Delle ulteriori risposte ricevute in Consiglio Comunale vi daremo conto in seguito.
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE – PIEVE DI CENTO