Analysis and ideas for the life of the creative team.

1. DAI MASSIMI SISTEMI
AL MASSIMO DEL NOSTRO
SISTEMA.
Rimedi semplici per affrontare le nostre crisi.
tt o la do cc ia
Pron tu ar io tr at to da lle co ns ide ra zi on i fatte in bagn o, so
e su lla Met ro A.

2. FOTOGRAMMA
Qualcuno ha scattato una foto in agenzia. Dopo un leggero ingrandimento notiamo
che:
C’è chi è concentrato davanti al monitor, in un
silenzio religioso.
Chi mugugna la sua disapprovazione per
qualcuno.
Chi parla su msn con chi gli sta di fronte.
Chi mette la propria parola contro quella degli
altri.

3. Si, ma, che vuoi dì?
Che tutti lavorano tanto. Ma l’impressione è che
ognuno lavori nel suo spazio, temendo le
incursioni degli altri.

4. Fai un esempio.
Gli account lavorano sperando che i creativi non partano per la tangente, perdendo tempo e quindi
soldi.
Gli Art sperano che i copy non facciano testi troppo lunghi e che gli account non entrino in stanza
prima di Natale.
I Copy sperano che ci sia abbastanza spazio nel layout per le loro creature. E che non spunti
qualche nuova sezione o la necessità di avere applicazioni su Facebook.
Tutti i creativi comprano bambole Voodoo con le sembianze degli account.
Tutti gli account, pazientemente, si tolgono dalla schiena gli spilli.
I responsabili pregano che nessuno perda tempo a bisticciare: la consegna è vicina, non è
ammissibile bucarla.

5. Come tutti i copy scrivi troppo.
Fai un disegno.
Per me
è così
Io la Art
vedo
così
Per me
è così
Account
Io così
P.M.
Copy

6. Challenge meeting.

7. Risultato.
Lasciamo
Non la perdere
vedevo
così
Mha
Ma alla fine
che hanno
presentato?
Presentazione

8. Quindi è una questione di forma?
Non proprio. La soluzione è far convergere le
diverse forme di pensiero, fino a costruire una
forma nuova e più grande.

9. Bisogna muovere le proprie idee in modo che possano
fondersi con le altre.
Bisogna muoversi in modo da minimizzare gli spazi vuoti
(bug di informazioni, interpretazioni errate).

10. Quindi.
Perché ogni forma di pensiero possa integrarsi con
le altre, c’è bisogno di:
Discutere e condividere gli obiettivi. In modo che tutti seguano una sola
coordinata. (il brief è un punto di partenza).
Aprirsi alle visioni degli altri (proporre idee e accogliere quelle degli altri,
lasciando da parte i pregiudizi).
Cercare l’intesa piuttosto che il compromesso.
In generale: parlare, confrontarsi, criticare e proporre allo stesso tempo.
In modo libero, cooperativo e amichevole.
Credere nei vantaggi del brain storming.

11. Come si arriva a questo.
Standardizzando, dove è possibile, i processi:
Brief.
Brain storming.
Test intermedi.
Presentazioni.
Feedback.

12. Come si arriva a questo II.
Aumentando la stima e fiducia negli altri .
Creando momenti di socializzazione: dagli
incontri in cui si condivide la situazione
dell’agenzia, agli aperitivi, alle feste.

13. Risultati attesi.
• Abbandono della visione individualista.
• Maggiore circolazione del sapere.
• Costruzione di atteggiamenti positivi e
cooperativi.
• Maggiore efficienza.