Esiste un regalo perfetto da donare a Natale?Amy Williams ci mostra attraverso Giovanni 3 che Dio ha provveduto il miglior regalo possibile per tutti quello che lo accettano.
Esiste un regalo perfetto da donare a Natale?Amy Williams ci mostra attraverso Giovanni 3 che Dio ha provveduto il miglior regalo possibile per tutti quello che lo accettano.
Dio ti ha provveduto un programma di protezione se hai creduto, come si fa per i pentiti, per far dimenticare quello che eri prima di Cristo, e quello che ora sei in Cristo
Dio ti ha provveduto un programma di protezione se hai creduto, come si fa per i pentiti, per far dimenticare quello che eri prima di Cristo, e quello che ora sei in Cristo
1. RIFLESSIONE SUL VANGELO DEL GIORNO
SABATO 19 MAGGIO
Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo,
disse Gesù ai suoi
discepoli:
«In verità, in verità
io vi dico: se chiederete qualche cosa al
Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora
non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia
sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato,
ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in
modo velato e apertamente vi parlerò del
Padre. In quel giorno chiederete nel mio
nome e non vi dico che pregherò il Padre
2. per voi: il Padre stesso infatti vi ama,
perché voi avete amato me e avete creduto
che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel
mondo; ora lascio di nuovo il mondo
e vado al Padre».
Fino al momento della morte-risurrezione
e quindi del dono dello Spirito i discepoli
non hanno potuto realmente chiedere
qualcosa nel nome di Gesù perché non
erano ancora completamente uniti a lui;
adesso Gesù conferisce loro il privilegio di
entrare in tale intimità con Dio da vedere
esaudite le loro richieste. Il cristiano
infatti, immesso nella comunione trinitaria
dall’unione col Cristo, può chiedere quello
che lui chiede con la certezza di essere
esaudito, perché chiede solo quello che
piace al Padre. Non si tratta di preghiere
per i comuni bisogni della vita, ma di tutto
quello che si riferisce alla vita eterna: la
3. pienezza di questa vita, e quindi di questa
gioia, viene attraverso la comprensione di
ciò che Gesù ha rivelato, che lo Spirito ci
insegna, e che impronta di sé tutto il modo
di vivere del cristiano. Gesù a quel punto
non dovrà più pregare lui il Padre per i
discepoli, perché la preghiera dei discepoli
sarà la preghiera stessa di Gesù. Il Padre
vede nel cristiano Cristo stesso e lo ama
come Figlio:
quale gioia più grande?