Facebook e i social media: un'opportunità di business per il settore agroalim...Simone Fortunini
Nell'ambito del seminario "Marketing a costo zero", promosso dal Distretto Agroalimentare di qualità della Valtellina, la presentazione affronta e analizza sia sotto l'aspetto strategico che operativo, i vantaggi del canale social per le PMI italiane del settore agroalimentare.
Prevision(11) - Trading up e trading down: un nuovo lusso?Valentina Durante
Presentazione realizzata per il CISE Emilia Romagna nel giugno 2008.
Da un lato la democraticizzazione del lusso; il low cost/hi-style; H&M in tandem con Roberto Cavalli (dopo Karl Lagerfeld, Stella McCartney, Viktor & Rolf, Madonna, Kylie Minogue…); gli hotel no frills chic come Qbic; i nutraceutici come Essensis; i ghirigori barocco/rococò/surrealisti; i consumatori che, sempre più schizofrenicamente, fan la caccia al tesoro tra trading up e trading down…
Dall’altro gli appelli alla sostenibilità; l’invito a comprare meno o a non comprare affatto; il ritorno a un’estetica neominimalista, quasi francescana; i Freegans che rovistano nella spazzatura deluxe che la grassa America produce; i Freecycler che si scambiano gli oggetti anziché acquistarli…
Stretto tra i due fuochi del masstige e della decrescita, che connotati sta assumendo il nuovo concetto di lusso? Dal design che diventa arte al turismo filantropico, dalla neo-couture ai servizi only-members, viaggio alla scoperta di un segmento di mercato che non si basa più (solo) sulla qualità e sul prezzo e che rivela inaspettate opportunità per molti (ma non per tutti).
Prevision(17): codici culturali, neuromarketing e marketing religiosoValentina Durante
Presentazione realizzata per CISE Emilia Romagna, febbraio 2011
Nel 2007 negli USA sono stati spesi più di 7,3 miliardi di dollari per ricerche di mercato, sia quantitative che qualitative. A questi vanno poi aggiunti altri 117 miliardi di dollari per la comunicazione vera e propria. Eppure, nonostante questo spiegamento di forze, 8 prodotti su 10 falliscono entro tre mesi dal lancio (nel pauperista-suo-malgrado Giappone, addirittura 9,7 su 10).
È chiaro che qualcosa non quadra nel faticoso iter di conoscenza delle dinamiche che regolano il processo d’acquisto.
La 17ma edizione del Pre-Vision, dal titolo Minds, è dedicata alla scoperta di ciò che il consumatore non dice (e che le aziende non sanno) – ossia all’analisi di quei fattori che influenzano implicitamente e inconsapevolmente il comportamento di fronte a scaffali (e siti web) straripanti di merce e il modo di relazionarsi a prodotti e marchi. Parleremo quindi di neuromarketing (funziona il product placement? Che ruolo gioca il logo nella memorabilità di un prodotto?), di codici culturali e del rapporto tra marketing e religione (perché l’iPhone della Apple è stato ribattezzato Jesus Phone?). Inoltre, analizzando l’influenza che la fede esercita sulle scelte di consumo, apriremo una finestra sui consumatori islamici, specie residenti in Occidente - dal promettente business dei prodotti certificati halal (food e cosmesi) al fenomeno dello hijab chic.
Tendenze, moodboard, prodotti (e non possono mancare le storie) – Tema 3Valentina Durante
Prima di guardare la presentazione, ti consiglio di leggere questo post che parla di ricerca tendenze: http://www.valentinadurante.com/tendenze-moodboard-prodotti-e-non-possono-mancare-le-storie/
Ricerca Osservatorio sulla SocialMediAbility delle Aziende Italiane, giunta alla sua quarta edizione. L’indagine, promossa e realizzata dall’Executive Master in Social Media Marketing & Digital Communication, ha continuato il monitoraggio avviato nel 2010 del panel di 720 aziende italiane, appartenenti a 6 diversi settori: Alimentare, Arredamento, Banche, Hospitality, Moda e, novità di quest’anno, aziende che, pur operando in settori diversi (manifattura, legno, gomma e plastica, metallurgia), sono accomunate da un modello di business di tipo B2B.
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Nell'ambito del seminario "Marketing a costo zero", promosso dal Distretto Agroalimentare di qualità della Valtellina, la presentazione affronta e analizza sia sotto l'aspetto strategico che operativo, i vantaggi del canale social per le PMI italiane del settore agroalimentare.
Prevision(11) - Trading up e trading down: un nuovo lusso?Valentina Durante
Presentazione realizzata per il CISE Emilia Romagna nel giugno 2008.
Da un lato la democraticizzazione del lusso; il low cost/hi-style; H&M in tandem con Roberto Cavalli (dopo Karl Lagerfeld, Stella McCartney, Viktor & Rolf, Madonna, Kylie Minogue…); gli hotel no frills chic come Qbic; i nutraceutici come Essensis; i ghirigori barocco/rococò/surrealisti; i consumatori che, sempre più schizofrenicamente, fan la caccia al tesoro tra trading up e trading down…
Dall’altro gli appelli alla sostenibilità; l’invito a comprare meno o a non comprare affatto; il ritorno a un’estetica neominimalista, quasi francescana; i Freegans che rovistano nella spazzatura deluxe che la grassa America produce; i Freecycler che si scambiano gli oggetti anziché acquistarli…
Stretto tra i due fuochi del masstige e della decrescita, che connotati sta assumendo il nuovo concetto di lusso? Dal design che diventa arte al turismo filantropico, dalla neo-couture ai servizi only-members, viaggio alla scoperta di un segmento di mercato che non si basa più (solo) sulla qualità e sul prezzo e che rivela inaspettate opportunità per molti (ma non per tutti).
Prevision(17): codici culturali, neuromarketing e marketing religiosoValentina Durante
Presentazione realizzata per CISE Emilia Romagna, febbraio 2011
Nel 2007 negli USA sono stati spesi più di 7,3 miliardi di dollari per ricerche di mercato, sia quantitative che qualitative. A questi vanno poi aggiunti altri 117 miliardi di dollari per la comunicazione vera e propria. Eppure, nonostante questo spiegamento di forze, 8 prodotti su 10 falliscono entro tre mesi dal lancio (nel pauperista-suo-malgrado Giappone, addirittura 9,7 su 10).
È chiaro che qualcosa non quadra nel faticoso iter di conoscenza delle dinamiche che regolano il processo d’acquisto.
La 17ma edizione del Pre-Vision, dal titolo Minds, è dedicata alla scoperta di ciò che il consumatore non dice (e che le aziende non sanno) – ossia all’analisi di quei fattori che influenzano implicitamente e inconsapevolmente il comportamento di fronte a scaffali (e siti web) straripanti di merce e il modo di relazionarsi a prodotti e marchi. Parleremo quindi di neuromarketing (funziona il product placement? Che ruolo gioca il logo nella memorabilità di un prodotto?), di codici culturali e del rapporto tra marketing e religione (perché l’iPhone della Apple è stato ribattezzato Jesus Phone?). Inoltre, analizzando l’influenza che la fede esercita sulle scelte di consumo, apriremo una finestra sui consumatori islamici, specie residenti in Occidente - dal promettente business dei prodotti certificati halal (food e cosmesi) al fenomeno dello hijab chic.
Tendenze, moodboard, prodotti (e non possono mancare le storie) – Tema 3Valentina Durante
Prima di guardare la presentazione, ti consiglio di leggere questo post che parla di ricerca tendenze: http://www.valentinadurante.com/tendenze-moodboard-prodotti-e-non-possono-mancare-le-storie/
Ricerca Osservatorio sulla SocialMediAbility delle Aziende Italiane, giunta alla sua quarta edizione. L’indagine, promossa e realizzata dall’Executive Master in Social Media Marketing & Digital Communication, ha continuato il monitoraggio avviato nel 2010 del panel di 720 aziende italiane, appartenenti a 6 diversi settori: Alimentare, Arredamento, Banche, Hospitality, Moda e, novità di quest’anno, aziende che, pur operando in settori diversi (manifattura, legno, gomma e plastica, metallurgia), sono accomunate da un modello di business di tipo B2B.
In questa "special edition" il lavoro di ricerca dell'Osservatorio si è focalizzato sulle IBC - Industrie dei Beni di consumo, analizzando le logiche di dialogo con i consumatori attraverso i socia media.
Torna l’appuntamento con La SocialMediAbility delle Aziende Italiane, ricerca promossa dall’Osservatorio sui Social Media dell’Università IULM. Giunta alla V edizione, l’indagine risponde all’obiettivo di mappare nel tempo l’uso che le aziende di questo Paese fanno dei social media. Il focus di questa edizione è posto sui contenuti visivi (fotografie e video), veri dominatori di questo tempo che, nel loro susseguirsi, danno vita ad un intreccio di storie personali e aziendali destinate a creare la trama di un nuovo tessuto comunicativo e sociale.
Social Web Innovazione - percorsi formativiLeonardo Milan
Seminario di presentazione – Padova 27 gennaio 2012.
Alta formazione 2012 Percorsi formativi Social Web e Social Business di Fòrema in collaborazione con WebSonica.
Per incontrare degli esperti in Web Marketing, Social Media Marketing, Social Business e HR 2.0
Per comprendere l'impatto del web e dei Social Media sul marketing e sulla comunicazione d'impresa.
Per comprendere come il web cambia i modelli di business e di organizzazione delle imprese
Un approccio 1to1 alla relazione con i vostri clientiMC Group - Roma
Dal “mercato della produzione” al “mercato del cliente”
Dalla “manutenzione del prodotto” alla “manutenzione del cliente”.
C2O è una soluzione che consente di affidare a professionisti specializzati la gestione dei contatti della concessionaria con i clienti attuali e potenziali.
È rivolta ai dealer che intendono snellire le attività operative, concentrarsi sulle sole attività commerciali a maggior valore aggiunto con i clienti potenziali e fidelizzare nel contempo i clienti già acquisiti.
La Multicanalità al Servizio dell’e-Commerce e delle Vendite Online
Dati Verticali sul settore Fashion tratti dall’Indagine sul Comportamento d’Acquisto del Cliente Multicanale
Atti Mobile Marketing: finalmente un'accelerazione - 26 gen 2012Personalive srl
Estratto slide dell'evento "Mobile Marketing & Service: finalmente un'accelerazione" dell'Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, presentato il 26 gennaio 2012.
Comunicato Stampa "Sostenibilità e Responsabilità Sociale - Guida Pratica per...Asseprim
Comunicato stampa in occasione della presentazione del libro ASSEPRIM "Sostenibilità e Responsabilità Sociale - Guida Pratica per le Imprese" del 12 aprile 2010
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Alta formazione 2012 Percorsi formativi Social Web e Social Business di Fòrema in collaborazione con WebSonica.
Per incontrare degli esperti in Web Marketing, Social Media Marketing, Social Business e HR 2.0
Per comprendere l'impatto del web e dei Social Media sul marketing e sulla comunicazione d'impresa.
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Dal “mercato della produzione” al “mercato del cliente”
Dalla “manutenzione del prodotto” alla “manutenzione del cliente”.
C2O è una soluzione che consente di affidare a professionisti specializzati la gestione dei contatti della concessionaria con i clienti attuali e potenziali.
È rivolta ai dealer che intendono snellire le attività operative, concentrarsi sulle sole attività commerciali a maggior valore aggiunto con i clienti potenziali e fidelizzare nel contempo i clienti già acquisiti.
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Similar to Aziende italiane e uso dei Social Media: il settore Moda (20)
2. Fase Desk
6 settori merceologici
Moda (indagine svolta a Giugno 2010)
Alimentare
Hospitality
Servizi pubblici
Banche
Tecnologia
120 aziende per settore (720 aziende in totale)
40 grandi + 40 medie + 40 piccole (240 per dimensione)
3. SETTORE MODA
Distribuzione geografica delle aziende esaminate
Sud
14%
Sede principale azienda
Nord
Centro 54%
32%
30 28
25 23
20 17
16 Piccola
14
15 Media
10 Grande
10 7
5
5
0
0
Nord Centro Sud
4. Sito di Brand Istituzionale
Solo il 32,5% delle aziende di piccole dimensioni
esaminate ha un sito web
100% 97,4%
90%
80% 75,0%
67,5%
70%
60%
Sì
50%
No
40% 32,5%
30% 25,0%
20%
10% 2,6%
0%
Piccola Media Grande
5. Dimensione 1.0
Più del 70% dei siti web delle aziende di piccole dimensioni non
presentano strumenti di interazione 1.0 (form contatti, email)
100%
90% 86,1% 84,6%
80%
71,0%
70%
60%
Sì
50%
No
40%
29,0%
30%
20% 13,9% 15,4%
10%
0%
Piccola Media Grande
6. Uso dei SOCIAL MEDIA
Nessuna azienda di piccole dimensioni utilizza i social media
L’ 87% delle aziende grandi è sui media sociali anche se…
…solo il 27 % ha sul proprio sito web i collegamenti ai social
media utilizzati
Uso dei Social Media %
Piccola 0
Presenza di link
Media 10,0 ai social media nel sito
Grande 87,5
Sì
27%
No
73%
7. È il social media più utilizzato
Social Media utilizzati aziende moda
41,9%
21,0%
14,5%
6,5% 6,5% 6,5%
1,6% 1,6%
Facebook Twitter Blog Youtube Flickr Linkedin Social Altri
bookmarking e
aggregatori
8. Indice SocialMediAbility *
caso di eccellenza Grandi Aziende
ORIENTAMENTO 2.0
10
10
8
6
4
2
0
4
7
EFFICACIA GESTIONE
* è l'indice sintetico che ha la funzione di rappresentare il
livello di sviluppo delle attività di social media marketing
delle aziende prese in esame in riferimento a tre dimensioni:
orientamento 2.0, capacità di gestione dei social media,
efficacia delle azioni adottate
9. Indice SocialMediAbility
valore medio Grandi Aziende
ORIENTAMENTO 2.0
10
8
6
3
4
2
0
2 2
EFFICACIA GESTIONE
10. Indice SocialMediAbility
Tipologia d'uso dei canali social media da parte delle aziende del
settore moda
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
55%
20%
10% 20%
12,5% 12,5%
0%
"assente" "vetrina" "potenziale" "evoluto"