The Domestic worker: towards the cultural and social acknowledgement of the assistant care job
FSE Project developed in Liguria between 2008 and 2015 offering traineeship for domestic workers and their inscription in a professional register
The Domestic worker: towards the cultural and social acknowledgement of the assistant care job
FSE Project developed in Liguria between 2008 and 2015 offering traineeship for domestic workers and their inscription in a professional register
Dalla caritas al diritto di sergio ciroldinovellara
Un lungo percorso di carità, partecipazione e civiltà.
Gli anni della trasformazione - innovazione.
Cronologia politico amministrativa dal 1970.
Considerazione e condivisione dei bisogni della collettività.
A colloquio con Edda e Tonino Mariani Cerati.
Intervista a Luigi Pederzoli.
Il progetto del centro socio sanitario.
La ricchezza di Contactlab è rappresentata dalle Persone che la compongono: lo strumento Welfare permettere di offrire iniziative alternative volte a incrementare il benessere delle nostre Persone e delle loro famiglie.
Quando nel 2010 ci siamo lanciati nel progetto “Emporio Solidale” eravamo consapevoli che stavamo accettando due sfide terribili: la prima connessa al dilagare delle povertà nel territorio anche come conseguenza della crisi economica; la seconda connessa ad un ridimensionamento delle risorse pubbliche nazionali e locali disponibili per interventi nel settore sociale. A tre anni di distanza dobbiamo constatare che la situazione è ulteriormente peggiorata: la crisi ha continuato a produrre effetti nefasti ed i fenomeni di impoverimento riguardano ormai fasce così ampie di popolazione da far ritenere che l’intera Italia si stia ormai avviando ad una fase di inesorabile declino. Nel contempo la capacità delle amministrazioni pubbliche si è ulteriormente ridotta per vari fattori: dal fallimento dei partiti politici nel fare da interfaccia fra la cittadinanza e la società civile e le istituzioni, alla paralisi degli apparati burocratici a tutti i livelli (centrali, regionali e locali) a causa di “vincoli di bilancio”, normative e regolamentazioni asfissianti, tagli di risorse. Nonostante le premesse fossero già fosche e nonostante le condizioni di contesto siano andate sempre più peggiorando, possiamo oggi legittimamente vantare il risultato straordinario dell’aver attivato a Lecce il primo Emporio Solidale di tutto il Mezzogiorno. Ma dobbiamo anche riconoscere che quell’intuizione, quella scommessa accettata 3 anni fa, ci pone oggi di fronte a responsabilità ancora maggiori. Anche e soprattutto alla luce delle scelte e delle parole con cui Papa Francesco ha voluto caratterizzare fin da subito il suo Pontificato: “Una chiesa povera per i poveri” ed una “chiesa che dialoga con le altre religioni ed anche con i non credenti”. La chiesa, dunque, riportata alla sua origine di comunità, assemblea, consesso di concittadini che condividono lo stesso destino e si associano per affrontare insieme le stesse sfide, sviluppando progetti comuni fondati su valori morali e spirituali condivisi. Anche prescindendo dal credo religioso o dalla mancanza di un credo. In questo l’esperienza fatta con l’Emporio è stata entusiasmante. Per la prima volta, infatti, la realizzazione del progetto non è dipeso tanto dalla responsabilità di un soggetto promotore (nel caso specifico la Comunità Emmanuel) o dalla disponibilità di risorse pubbliche dedicate allo scopo. Viceversa sono stati proprio i cittadini salentini, le aziende e le scuole del territorio, le tante persone di buona volontà che, abbracciando ognuna nel suo “piccolo” una quota del progetto, hanno permesso di raccogliere i fondi necessari per avviare il servizio.
Con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero
Increase engagement for a successful organizational transformationOlaf Lewitz
How do we transform our workplaces to increase engagement and creativity? To remove anything that’s blocking us from getting great business results?
"Employee engagement is a property of the relationship between an organization and its employees.” In more simple terms, engagement is how we show up at work. How we show up is a function of how invited we feel to show up, to fully be ourselves, to bring our full potential to work.
Olaf will share a coherent model integrating three focus areas: organisational structure, processes, and people focus. Using this model, you will make sense of your organisation and its capabilities and challenges in a new way down the road of transformation.
In this interactive session, you’ll learn how include engagement in your strategy and transformation of organizations
make sense of how inviting our organisations are at the moment
how our own behaviour and the design of our system fits the levels of development
how we can change our behaviour, our organisation’s structure to invite people to shift the organisation in the direction we want.
Wie wird man Politik im Unternehmen los? – German Testing Day 2014Olaf Lewitz
In den meisten Unternehmen geht viel Zeit und Energie für Politik verloren – verschwendet um gut dazustehen, ein bestimmtes Bild aufrecht zu erhalten, irgendetwas schön zu reden anstatt Ergebnisse zu produzieren. Warum spielen wir dieses Spiel? Welche Angewohnheiten und Erwartungen stützen diese Dynamik? Und: wie kommt man davon los, wie kann man Politik im Unternehmen reduzieren? Olaf Lewitz geht in seiner Keynote dieser Herausforderung herzlich und hartnäckig auf den Grund.
El documento presenta un plan de recuperación de desastre informático (PRDI) para el departamento de control de estudios del Instituto Universitario de Tecnología del Estado Bolívar. Actualmente, los datos solo se almacenan en un servidor local ubicado en ese departamento, lo que representa un alto riesgo de pérdida de información si ocurre un desastre. El PRDI propone hacer copias de seguridad automáticas de la base de datos cada hora en dispositivos externos, un servidor de respaldo en otro departamento y en la nube,
ALE2011 Stephen Parry on ICT Value ChainOlaf Lewitz
The document discusses creating an integrated ICT value stream using Lean and Agile thinking. It addresses separating myths from reality, the problems with traditional approaches, and managing and measuring for value. Specifically, it notes that the traditional functional unit approach can create an infeasible whole. It also discusses that Lean and Agile aim to surface problems so teams can solve them, rather than hiding problems. Finally, it introduces the CORE profile for defining and measuring value in a Lean environment.
Dalla caritas al diritto di sergio ciroldinovellara
Un lungo percorso di carità, partecipazione e civiltà.
Gli anni della trasformazione - innovazione.
Cronologia politico amministrativa dal 1970.
Considerazione e condivisione dei bisogni della collettività.
A colloquio con Edda e Tonino Mariani Cerati.
Intervista a Luigi Pederzoli.
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La ricchezza di Contactlab è rappresentata dalle Persone che la compongono: lo strumento Welfare permettere di offrire iniziative alternative volte a incrementare il benessere delle nostre Persone e delle loro famiglie.
Quando nel 2010 ci siamo lanciati nel progetto “Emporio Solidale” eravamo consapevoli che stavamo accettando due sfide terribili: la prima connessa al dilagare delle povertà nel territorio anche come conseguenza della crisi economica; la seconda connessa ad un ridimensionamento delle risorse pubbliche nazionali e locali disponibili per interventi nel settore sociale. A tre anni di distanza dobbiamo constatare che la situazione è ulteriormente peggiorata: la crisi ha continuato a produrre effetti nefasti ed i fenomeni di impoverimento riguardano ormai fasce così ampie di popolazione da far ritenere che l’intera Italia si stia ormai avviando ad una fase di inesorabile declino. Nel contempo la capacità delle amministrazioni pubbliche si è ulteriormente ridotta per vari fattori: dal fallimento dei partiti politici nel fare da interfaccia fra la cittadinanza e la società civile e le istituzioni, alla paralisi degli apparati burocratici a tutti i livelli (centrali, regionali e locali) a causa di “vincoli di bilancio”, normative e regolamentazioni asfissianti, tagli di risorse. Nonostante le premesse fossero già fosche e nonostante le condizioni di contesto siano andate sempre più peggiorando, possiamo oggi legittimamente vantare il risultato straordinario dell’aver attivato a Lecce il primo Emporio Solidale di tutto il Mezzogiorno. Ma dobbiamo anche riconoscere che quell’intuizione, quella scommessa accettata 3 anni fa, ci pone oggi di fronte a responsabilità ancora maggiori. Anche e soprattutto alla luce delle scelte e delle parole con cui Papa Francesco ha voluto caratterizzare fin da subito il suo Pontificato: “Una chiesa povera per i poveri” ed una “chiesa che dialoga con le altre religioni ed anche con i non credenti”. La chiesa, dunque, riportata alla sua origine di comunità, assemblea, consesso di concittadini che condividono lo stesso destino e si associano per affrontare insieme le stesse sfide, sviluppando progetti comuni fondati su valori morali e spirituali condivisi. Anche prescindendo dal credo religioso o dalla mancanza di un credo. In questo l’esperienza fatta con l’Emporio è stata entusiasmante. Per la prima volta, infatti, la realizzazione del progetto non è dipeso tanto dalla responsabilità di un soggetto promotore (nel caso specifico la Comunità Emmanuel) o dalla disponibilità di risorse pubbliche dedicate allo scopo. Viceversa sono stati proprio i cittadini salentini, le aziende e le scuole del territorio, le tante persone di buona volontà che, abbracciando ognuna nel suo “piccolo” una quota del progetto, hanno permesso di raccogliere i fondi necessari per avviare il servizio.
Con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero
Increase engagement for a successful organizational transformationOlaf Lewitz
How do we transform our workplaces to increase engagement and creativity? To remove anything that’s blocking us from getting great business results?
"Employee engagement is a property of the relationship between an organization and its employees.” In more simple terms, engagement is how we show up at work. How we show up is a function of how invited we feel to show up, to fully be ourselves, to bring our full potential to work.
Olaf will share a coherent model integrating three focus areas: organisational structure, processes, and people focus. Using this model, you will make sense of your organisation and its capabilities and challenges in a new way down the road of transformation.
In this interactive session, you’ll learn how include engagement in your strategy and transformation of organizations
make sense of how inviting our organisations are at the moment
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how we can change our behaviour, our organisation’s structure to invite people to shift the organisation in the direction we want.
Wie wird man Politik im Unternehmen los? – German Testing Day 2014Olaf Lewitz
In den meisten Unternehmen geht viel Zeit und Energie für Politik verloren – verschwendet um gut dazustehen, ein bestimmtes Bild aufrecht zu erhalten, irgendetwas schön zu reden anstatt Ergebnisse zu produzieren. Warum spielen wir dieses Spiel? Welche Angewohnheiten und Erwartungen stützen diese Dynamik? Und: wie kommt man davon los, wie kann man Politik im Unternehmen reduzieren? Olaf Lewitz geht in seiner Keynote dieser Herausforderung herzlich und hartnäckig auf den Grund.
El documento presenta un plan de recuperación de desastre informático (PRDI) para el departamento de control de estudios del Instituto Universitario de Tecnología del Estado Bolívar. Actualmente, los datos solo se almacenan en un servidor local ubicado en ese departamento, lo que representa un alto riesgo de pérdida de información si ocurre un desastre. El PRDI propone hacer copias de seguridad automáticas de la base de datos cada hora en dispositivos externos, un servidor de respaldo en otro departamento y en la nube,
ALE2011 Stephen Parry on ICT Value ChainOlaf Lewitz
The document discusses creating an integrated ICT value stream using Lean and Agile thinking. It addresses separating myths from reality, the problems with traditional approaches, and managing and measuring for value. Specifically, it notes that the traditional functional unit approach can create an infeasible whole. It also discusses that Lean and Agile aim to surface problems so teams can solve them, rather than hiding problems. Finally, it introduces the CORE profile for defining and measuring value in a Lean environment.
The document discusses how to reduce politics and improve culture in organizations. It suggests unleashing wholeheartedness by focusing on concepts like authenticity, freedom, choice, and letting things emerge. Rather than covering up mistakes or bending data, organizations should celebrate failure through experimentation. Changing perspectives and staying weird can help generate new options. The overall message is that reducing political behaviors and empowering individuals can help improve organizational culture.
OmniCare Labs is a prosthetics and orthotics facility celebrating its 25th anniversary. It is accredited and uses the latest technologies like TracerCad. The staff includes certified professionals like Certified Prosthetist-Orthotists who design and fit artificial limbs and braces. OmniCare provides a wide range of custom and prefabricated braces and prosthetics to help with conditions like drop foot, ankle instability, and above or below knee amputations. The goal is to help patients regain mobility and function.
The document discusses past and upcoming conferences, workshops, and awards from the American Society for Environmental History (ASEH). It mentions ASEH conferences from 2003-2009 that included seminars in New Orleans and sessions on climate change. It also notes an upcoming Grand Canyon trip in 2011 and workshops in Boise in 2008. Finally, it lists ASEH awards for best book, article, and dissertation as well as fellowships and travel grants for students and scholars.
Descale Your Organisation VW Agile CommunityOlaf Lewitz
This document discusses de-scaling organizations and moving towards an agile approach. It emphasizes that agile is a journey, not a destination, with a purpose of delivering value through experimentation while valuing people. The document promotes focusing on interactions, collaboration, and responding to change, rather than processes, tools, documentation, contracts and plans. It suggests leading through exploration of new options with others, rather than intentionally limiting options out of comfort. Overall, the document advocates for an agile approach that prioritizes people over processes.
Pemohon memohon pertukaran sekolah dari SK Mohd Khir Johari ke SK Bukit Mutiara yang berhampiran dengan rumahnya. Beliau telah mengajar di sekolah asal selama hampir 17 tahun dan ingin menukar iklim tempat kerja. Suaminya bekerja sebagai guru di daerah yang sama.
This document summarizes a presentation on Clostridium difficile infection (CDI). The objectives are to identify risk factors for CDI, explain diagnosis and management, compare current practices to guidelines, and discuss prevention. It then presents a case report of an elderly male patient with chronic diarrhea possibly related to antibiotic use. His symptoms improved with metronidazole and vancomycin treatment over 10 days per guidelines. The discussion covers CDI epidemiology, pathogenesis, risk factors, treatment options including the potential need for dual therapy, and issues like antibiotic resistance.
Show up. Practice Wholeness.
Discern Patterns. Gain Clarity.
Temenos helps you move forward to a Teal organisation as Fred Laloux talked about in his keynote.
Comment libérer et réinventer les organisationsOlaf Lewitz
Agile et Lean ne sont pas une destination, ils sont un voyage. Un voyage et un ensemble de méthodes et d'outils pour nous aider à changer la façon dont nous travaillons et nous nous traitons mutuellement.
Derrière ces pratiques il y a des croyances fondamentalement différentes sur les organisations et les personnes qui travaillent avec nous:
- Sommes-nous la pour dire aux autres quoi faire, ou pour écouter ce que les autres veulent?
- Sommes-nous une machine bien huilée où chaque élément doit fonctionner comme il se doit, ou sommes-nous un organisme qui écoute et réagi à son environnement?
- Faisons-nous notre travail parce que l'on nous dit comment le faire ou parce que nous croyons dans le sens et le pourquoi de ce que nous faisons ?
Comment transformer une organisation « comment et contrôle » en une organisation « pourquoi » ?
Notre invité Olaf Lewitz nous présentera sa vision sur la transformation basé sur la confiance et nous inspira avec des outils pratiques et des exemples pour y parvenir.
Integral Quality Agile Testing Days 2015Olaf Lewitz
The document discusses various topics related to quality including changing perspectives, acquiring skills to change the world, vision, options, what quality is, how to get quality, evolution, balance, integration, responsibility, acceptance, forgiveness, awareness, exquisite attention, choices, and wisdom. It provides links to websites and images and encourages the reader to make loving choices and behave wisely.
Chinese Search Market - Baidu vs. Google Chinaalicewansichen
Baidu is the most powerful search engine in China. Google China is second to Baidu. These two huge players account for almost 90% of the market share in Chinese search market. If you want to succeed in Chinese search market, you\'d better know Baidu better!
Integral Quality - LeanKanban France 2015Olaf Lewitz
Conway’s law states that every system is as great as the organisation that created it. We want our systems to have quality on all levels. We want them to be functional, performant, usable and useful. And we want them to be successful. How do we create organisations which reliably create awesome software, delighting customers?
Olaf offers an integral view at software and systems quality. Learn how the level of consciousness your organisation operates from determines your effectiveness and quality. Take away how to start shifting that level next Monday.
Evento Culturale "Pitagora-box. Il lato comico di una tragedia matematica", abbinata alla Numerologia Ermetica.
Si tratta di un progetto internazionale realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Artista, Filosofo e Musicista Andrea Mazzacavallo
Artista, Scultore e Numerologo: Gerarldo La Fratta
Bilancio sociale 2020 Il Calabrone - sintesiilcalabrone
Essere là dove la realtà sollecita lo sguardo e quindi l'azione con interventi tempestivi che aprano a futuri possibili.
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Bilancio sociale 2020 della Cooperativa Il Calabrone
Assistenza agli anziani con il profumo della carità - Francesco Facci di Uneb...Uneba
Intervento di Francesco Facci di Uneba Veneto al convegno "Anziani, risorse, fragilità, attenzioni" della Pastorale della Salute - Vittorio Veneto, 17 febbraio 2018
1. Centro di Primo Ascolto Caritas Seriate
Brevemente ricordiamo che il Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento della Caritas di Seriate è a disposizione dei
bisognosi italiani e stranieri che vivono nel territorio che comprende tutti i paesi del Vicariato e dell’Ambito del
distretto di Seriate-Scanzo. Riportiamo i dati più significativi per consentire alla comunità di comprendere cosa fanno e
come operano i volontari (gratuitamente) a favore degli indigenti, nello spirito di servizio che il Signore ci insegna: “i
poveri sono sempre con voi”. È un servizio svolto in nome e per conto della comunità, ma che non sostituisce
l’impegno personale a cui è chiamato ogni cristiano.
Ecco alcuni dei dati più significativi del servizio svolto dal nostro Centro di Ascolto:
gli operatori e gli utenti del 2009
Le percentuali indicate si riferiscono al raffronto con i valori del 2008. Come si può chiaramente vedere dalla tabella, nonostante
la praticamente identica situazione del numero degli utenti complessivi, si è avuto un incremento del 30% delle visite
complessive. Ciò significa che la situazione personale e famigliare è notevolmente peggiorata a causa della perdita del lavoro da
parte della maggior parte dei nostri assistiti. Siamo stati costretti a rinnovare un notevole numero di progetti trimestrali non solo
per gli utenti stranieri, ma anche per gli italiani.
La maggior parte dei nuovi arrivati da noi, sono da tempo già presenti in Italia. Si tratta di spostamenti alla ricerca del lavoro o
comunque della possibilità di migliorare la propria situazione economica. Abbiamo avuto un notevole incremento di africani ed in
particolare di marocchini (+127%) a fronte di un’ulteriore forte riduzione di latino-americani (-70%).
Complessivamente abbiamo avuto un incremento di nuovi utenti stranieri del 24%, ma il numero totale tra nuovi e vecchi non è
mutato.
Anche gli italiani, pur non essendo significativamente aumentati, hanno incrementato il numero di visite per gli stessi motivi
dovuti alla difficile situazione economica.
La richiesta di badanti e di collaboratrici famigliari per l’assistenza a domicilio o in ospedale ai nostri anziani è invece diminuita
perché molte famiglie si vedono costrette a rinunciare a questo aiuto perché troppo oneroso.
I progetti trimestrali per gli stranieri sono stati 256 e per gli italiani 20.
Oltre le nazionalità indicate nella tabella, che sono quelle più significative, ve ne sono altre 20 con numeri di utenti
inferiori a 5 per un totale di 29 nazionalità.12 stranieri provengono da paesi dell’Europa a 27 e quindi sono esclusi i 13
provenienti da altri paesi geograficamente europei. 65 stranieri hanno il permesso di soggiorno di breve periodo, 7 per
asilo politico o motivi umanitari, 26 hanno la carta di soggiorno (permesso di soggiorno di lungo periodo), 10 sono
senza permesso o ci mancano informazioni esatte.
Per quanto riguarda la religione, gli immigrati di religione islamica che si sono presentati per la prima volta nel
2009 hanno ampiamente superato numericamente quelli di religioni cristiane (cattolici, ortodossi, evangelici). Ciò ci
dovrebbe far pensare perché come comunità parrocchiale dobbiamo cominciare a tenerne conto.
2. Per la prima volta i titolari della scheda maschi hanno superato le femmine (53% contro 47%) e questo ci fa
comprendere che una buona parte dei maschi hanno più tempo a disposizione per venire da noi in quanto hanno perso il
lavoro.
I 120 nuclei famigliari (di cui 14 sono singoli) sono complessivamente composti da 424 persone di cui l’ 81%
(62% nel 2007) sono qui da noi ed il 19% (38% nel 2007) sono rimasti nei loro paesi. Da qui comprendiamo come vi
sia la tendenza al ricongiungimento famigliare, ma incide anche la nascita qui da noi dei loro bambini. 33 nuclei sono
composti da 5 o più persone, 24 da 4.
I bisogni e le risposte nel 2009
Ecco un resoconto delle richieste che ci sono pervenute nel corso dell’anno e delle risposte che siamo stati in
grado di dare per mezzo delle risorse che la comunità ci ha messo a disposizione. Continua nelle chiese delle zone il
segno del cesto della carità per la raccolta di alimenti a lunga conservazione e anche di offerte in denaro da destinare ai
bisognosi. Questa iniziativa sta dando qualche risultato specialmente in alcune zone, non è ancora stata recepita dalla
maggior parte dei parrocchiani che non l’hanno vista come un’esigenza continuativa.
Come si può vedere dalla tabella seguente, i bisogni che ci vengono segnalati sono molteplici e siamo in grado di
soddisfarli solo in parte. Sempre comunque diamo almeno qualche suggerimento o inviamo alle istituzioni, ai sindacati
o alle associazioni presenti sul territorio se possono essere in grado di affrontare meglio un determinato problema.
Le differenze percentuali tra il 2008 e quelle del 2009 vanno interpretate, infatti nonostante il numero degli utenti non
sia aumentato, si è avuto un incremento del 30% delle visite e degli interventi per utente. Le richieste sensibilmente
aumentate si riferiscono agli alimenti, ai medicinali e a tutta una serie di altri beni per i bambini (120 pacchi di
pannolini, 70 confezioni di latte in polvere, 17 passeggini, 4 carrozzine, 5 lettini, 5 box, 120 giocattoli, materiale
scolastico e altro ancora) e materiale per la casa (materassi, coperte, lenzuola, stoviglie, televisori, biciclette e molto
altro ancora). Abbiamo anche pagato alcune bollette per il gas e l’elettricità e un biglietto aereo per il rientro di un
marocchino. Abbiamo anche fornito buoni spesa per circa 600 euro.
Abbiamo poi assistito una dozzina di famiglie per l’accesso al fondo diocesano “famiglia-lavoro” per mezzo del quale
hanno potuto avere buoni spesa per 400 euro per famiglia e, in alcuni casi, anche la possibilità di utilizzare un
contributo di altri 200 euro per il pagamento di alcune bollette.
Il servizio doccia ha visto un blocco dopo il mese di aprile a causa della difficoltà di gestire alcune persone che avevano
comportamenti di disturbo sul territorio e che pertanto sono state anche da noi allontanate.
Gli interventi di tipo sociale e umanitario comprendono i colloqui di approfondimento che determinano in prima battuta
la stesura di un progetto d’intervento concordato trimestralmente. Alla scadenza si procede alla verifica della situazione
famigliare dal punto di vista economico e sociale per valutare se si debba continuare a sostenere le persone o se si possa
ritenere superata l’emergenza. Nei casi più gravi si richiede l’intervento dei servizi sociali per possibili contributi per
l’affitto o per la scuola materna o per il pagamento di bollette.
Gli interventi per l’assistenza si riferiscono a richieste di “badanti” da parte di nostri anziani ai quali abbiamo sottoposto
una serie di alternative che hanno dato origine ad alcune assunzioni.
Dal punto di vista economico segnaliamo che abbiamo avuto entrate pari a 4.700 euro attraverso contributi parrocchiali,
offerte private e attraverso i cesti della carità posti nelle chiese. Le spese sono state pari a 4.000 euro per l’acquisto dei
3. medicinali e per le altre spese sostenute per gli utenti. Le spesa per la gestione del Centro sono state di poco più di 500
euro.
Ci affidiamo ancora alla comunità parrocchiale nella certezza che non mancherà il sostegno da parte dei molti che
hanno contribuito con piccole e grandi offerte di denaro, con gli alimenti a lunga conservazione, il vestiario, le
biciclette, i pannolini, i giocattoli, i mobili e tutto il materiale che abbiamo distribuito.
Si ringraziano pure: la Caritas parrocchiale, la Caritas diocesana, la Parrocchia, le Scuole dell’infanzia, i catechisti e gli
insegnanti che hanno organizzato incontri con i ragazzi e raccolte di materiale.
Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento
Caritas Parrocchiale Seriate
(elaborazione dati – Salvatore)