Scambi intra-UE e importazioni di carni di rettili di allevamentoFabrizio de Stefani
Il Ministero della Salute da il via libera alla commercializzazione della carne di rettili anche se, per il momento, limitatamente a quella del coccodrillo del Nilo.
Scambi intra-UE e importazioni di carni di rettili di allevamentoFabrizio de Stefani
Il Ministero della Salute da il via libera alla commercializzazione della carne di rettili anche se, per il momento, limitatamente a quella del coccodrillo del Nilo.
I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa naz...Fabrizio de Stefani
Riceviamo e con piacere condividiamo il documento "I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa nazionale e comunitaria-Parte II" di Luciano Boffo e Giovanni Binato, pubblicato sul n. 5/20 della rivista "Il Pesce"
Informazioni per la frequenza ai fini formativi nel Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale dell’Azienda ULSS N. 7 Pedemontana
Questa rassegna è uno strumento di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria, completamente gratuito, che non intende sostituire le fonti e i flussi informativi ufficiali.
Se desideri ricevere la Rassegna alla tua e-mail scrivi un messaggio a staff@sialveneto.it, indicando nell'oggetto "mandami la rassegna"
Stagione d'alpeggio 2019. I doni della natura dal Grappa al PasubioFabrizio de Stefani
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroFabrizio de Stefani
Siamo alla vigilia dell'applicazione effettiva del nuovo Regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, che dispiegherà sensibili effetti sulle attività di controllo ufficiale alla fine di quest'anno (14 dic. 2019).
Per essere pronti ad affrontare il cambiamento che si profila è necessario prendere coscienza oltre che dei contenuti del nuovo atto anche dello stato di adeguamento nazionale al nuovo quadro normativo.
Nel documento si analizzano gli aspetti salienti di questa materia in attesa della prossima pubblicazione dei decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2017/625.
In Italia non è espressamente vietato mangiare carne di cane o di gatto.
Il nostro ordinamento - oltre a vietare l'importazione di carni canine e feline per disposizione del "vecchio" Regolamento di Polizia Veterinaria del 1954* - si limita a sanzionare l'uccisione degli animali da compagnia per scopo alimentare.
Il commercio di carne di rettile non è armonizzato dalla legislazione comunitaria e la sua importazione è vietata in alcuni Stati membri, mentre altri lo consentono a determinate condizioni.
Non essendo stati stabiliti requisiti specifici a livello UE, le modalità d’importazione sono fissate dai singoli Stati Membri.
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
2018 pos monitoraggio_benessere_animale_macello_ungulati_domesticiFabrizio de Stefani
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
Incontro di presentazione agli Operatori del Settore Alimentare d'Alpeggio del Piano per il Controllo Ufficiale delle Malghe della Pedemontana veneta del servizio veterinario di igiene degli alimenti dell'AULSS N. 7 del Veneto
I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa naz...Fabrizio de Stefani
Riceviamo e con piacere condividiamo il documento "I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa nazionale e comunitaria-Parte II" di Luciano Boffo e Giovanni Binato, pubblicato sul n. 5/20 della rivista "Il Pesce"
Informazioni per la frequenza ai fini formativi nel Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale dell’Azienda ULSS N. 7 Pedemontana
Questa rassegna è uno strumento di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria, completamente gratuito, che non intende sostituire le fonti e i flussi informativi ufficiali.
Se desideri ricevere la Rassegna alla tua e-mail scrivi un messaggio a staff@sialveneto.it, indicando nell'oggetto "mandami la rassegna"
Stagione d'alpeggio 2019. I doni della natura dal Grappa al PasubioFabrizio de Stefani
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroFabrizio de Stefani
Siamo alla vigilia dell'applicazione effettiva del nuovo Regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, che dispiegherà sensibili effetti sulle attività di controllo ufficiale alla fine di quest'anno (14 dic. 2019).
Per essere pronti ad affrontare il cambiamento che si profila è necessario prendere coscienza oltre che dei contenuti del nuovo atto anche dello stato di adeguamento nazionale al nuovo quadro normativo.
Nel documento si analizzano gli aspetti salienti di questa materia in attesa della prossima pubblicazione dei decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2017/625.
In Italia non è espressamente vietato mangiare carne di cane o di gatto.
Il nostro ordinamento - oltre a vietare l'importazione di carni canine e feline per disposizione del "vecchio" Regolamento di Polizia Veterinaria del 1954* - si limita a sanzionare l'uccisione degli animali da compagnia per scopo alimentare.
Il commercio di carne di rettile non è armonizzato dalla legislazione comunitaria e la sua importazione è vietata in alcuni Stati membri, mentre altri lo consentono a determinate condizioni.
Non essendo stati stabiliti requisiti specifici a livello UE, le modalità d’importazione sono fissate dai singoli Stati Membri.
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
2018 pos monitoraggio_benessere_animale_macello_ungulati_domesticiFabrizio de Stefani
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
Incontro di presentazione agli Operatori del Settore Alimentare d'Alpeggio del Piano per il Controllo Ufficiale delle Malghe della Pedemontana veneta del servizio veterinario di igiene degli alimenti dell'AULSS N. 7 del Veneto
2. Azienda ULSS N. 7 "Pedemontana" - Comune di ___________________________________
Registro dei trattamenti di animali destinati alla produzione di alimenti
(art. 15, D.Lgs. 158/2006 e Art. 79, D.Lgs. 193/2006)
Titolare allev.to/Ragione sociale ditta : _________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
Codice allevamento
Specie allevata: ____________________ consistenza: ________________ tipologia: ___________________
Sede allevamento: ________________________________________________________________________
Firma titolare/legale Firma responsabile
rappresentante della ditta: __________________________ tenuta del registro: ________________________
3. Il presente registro N° ______ della ditta __________________________
___________________________________________________________
Con sede in _________________________________________________
___________________________________________________________
si compone di n° 6 pagine numerate dal n. 1 al n. 6
_________________________ , lì ______________________
______________________________
Ufficio Vidimante
4. NOTE PER LA COMPILAZIONE E LA TENUTA DEL
REGISTRO
• Allegare le ricette veterinarie con cui sono stati prescritti i medicinali/mangimi medicati sottoposti all’obbligo di ricetta in
triplice copia, che vanno conservate per almeno cinque anni.
• Allegare al registro: bolle di accompagnamento dei medicinali/ricevute e scontrini fiscali/fatture ed ogni altra
documentazione attestante il regolare acquisto e la regolare provenienza dei medicinali veterinari.
• Nell’indicare il tempo di sospensione nella colonna (8), va tenuto conto della tipologia produttiva dell’animale trattato
(latte, uova, carne, miele) o di eventuale ‘uso improprio’.
• Le date di inizio e fine trattamento vanno annotate entro 24 ore a cura dell’allevatore (colonna 11-12)
• Eventuali rimanenze di medicinali devono essere conservate presso l’azienda in locali o strutture idonee, sotto la
responsabilità del titolare dell’allevamento, ispezionabili dal personale addetto ai controlli. Per l’impiego delle confezioni
residue al di fuori del trattamento per cui erano state prescritte o acquistate, è necessaria la preventiva autorizzazione del
veterinario curante (colonna 14).
• Nella colonna (6) relativa all’identificazione degli animali vanno indicate le marche auricolari dei singoli capi ai quali sono
stati somministrati i medicinali veterinari (compresi gli alimenti medicati). In caso di animali non contrassegnati
individualmente, i gruppi trattati vanno inequivocabilmente identificati tramite certificato sanitario di arrivo, box o gabbie o
altro idoneo sistema.
5. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 1
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante
6. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 2
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante
7. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 3
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante
8. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 4
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante
9. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 5
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante
10. Specie
N° tot
arnie
Contrass
egno
individual
e/arnia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
(*) : In caso di utilizzo di medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione, sarà compito dell'ALLEVATORE compilare anche le colonne 4, 5, 6, 7
PAG. 6
N. lotto
identificativo animali trattati
n.
ord
Data
prescrizi
one
G/M/A
Motivo del
trattament
o
A CURA DEL VETERINARIO (*) A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE (*)
Data inizio
trattamento
G/M/A
Data fine
trattamento
G/M/A
Fornitore del
medicinale (nome
e indirizzo)
N.conf.re
sidue o
quantità
Nome comm.le
medicinale/mangi
me medicato
Tempo di
sospensione
Firma leggibile
del veterinario
curante