Informazioni per la frequenza ai fini formativi nel Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale dell’Azienda ULSS N. 7 Pedemontana
Percorso per i genitori sul sostegno scolastico 09.2014 pdfGiovanni Barin
Percorso per le famiglie per informarsi sul sostegno scolastico per gli studenti con disabilità: l'insegnante di sostegno, le ore insufficienti, il ricorso al TAR o al tribunale ordinario, i documenti essenziali.
CORSO per ESPERTO in GESTIONE dell’ENERGIA qualificato KHC - CTQeAmbiente
Edizione di VENEZIA: 19, 0, 21 e 27, 28 Novembre 2013.
Il D. Lgs. n. 115/08 all’art. 16, prevede, la certificazione volontaria degli Esperti in Gestione dell’Energia secondo la norma UNI CEI 11339, allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di qualità e competenza tecnica dei soggetti che operano nel settore dei servizi energetici.
Anche la norma UNI CEI 11352 “Requisiti Generali delle Società che forniscono servizi energetici (ESCo)”, stabilisce che le capacità di una ESCo devono includere la presenza di un Responsabile con adeguata competenza nella gestione dell’energia in base ai requisiti della norma UNI CEI 11339. La norma ISO 50001 “Sistemi di Gestione dell’Energia”, stabilisce che sia presente nella struttura organizzativa un rappresentante della Direzione con competenze specifiche nella gestione dell’energia.
In tale contesto, la certificazione della competenza in materia di gestione dell’energia da parte di un Organismo di parte terza, assicura il possesso delle conoscenze e delle capacità necessarie a ricoprire in maniera efficace, nell’ambito di qualsivoglia organizzazione, il ruolo di Esperto in Gestione dell’Energia.
Presentazione Accordo di Programma 2016 e allegati (Tabella monitoraggio-Modulo diagnosi funzionale-Modulo profilo dinamico funzionale-Verbale di accertamento-Verbale GLHO deroghe)
Percorso per i genitori sul sostegno scolastico 09.2014 pdfGiovanni Barin
Percorso per le famiglie per informarsi sul sostegno scolastico per gli studenti con disabilità: l'insegnante di sostegno, le ore insufficienti, il ricorso al TAR o al tribunale ordinario, i documenti essenziali.
CORSO per ESPERTO in GESTIONE dell’ENERGIA qualificato KHC - CTQeAmbiente
Edizione di VENEZIA: 19, 0, 21 e 27, 28 Novembre 2013.
Il D. Lgs. n. 115/08 all’art. 16, prevede, la certificazione volontaria degli Esperti in Gestione dell’Energia secondo la norma UNI CEI 11339, allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di qualità e competenza tecnica dei soggetti che operano nel settore dei servizi energetici.
Anche la norma UNI CEI 11352 “Requisiti Generali delle Società che forniscono servizi energetici (ESCo)”, stabilisce che le capacità di una ESCo devono includere la presenza di un Responsabile con adeguata competenza nella gestione dell’energia in base ai requisiti della norma UNI CEI 11339. La norma ISO 50001 “Sistemi di Gestione dell’Energia”, stabilisce che sia presente nella struttura organizzativa un rappresentante della Direzione con competenze specifiche nella gestione dell’energia.
In tale contesto, la certificazione della competenza in materia di gestione dell’energia da parte di un Organismo di parte terza, assicura il possesso delle conoscenze e delle capacità necessarie a ricoprire in maniera efficace, nell’ambito di qualsivoglia organizzazione, il ruolo di Esperto in Gestione dell’Energia.
Presentazione Accordo di Programma 2016 e allegati (Tabella monitoraggio-Modulo diagnosi funzionale-Modulo profilo dinamico funzionale-Verbale di accertamento-Verbale GLHO deroghe)
Comunicare la Sanità digitale nell’era Covid-19: l’esperienza della Regione P...I-Tel Srl
Il progetto sviluppato da Regione Puglia in collaborazione con I-Tel Srl promuove la semplificazione, la digitalizzazione e l’automatizzazione delle attività di gestione epidemiologica, sorveglianza e testing connesse all’emergenza sanitaria da COVID-19, causata dalla diffusione pandemica del virus SARS-CoV-2.
Supporta tutti i professionisti sanitari (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, operatori dei dipartimenti di prevenzione, operatori dei laboratori microbiologici, etc..) coinvolti nel processo emergenziale nella gestione di:
• casi/contatti di caso COVID-19;
• provvedimenti di isolamento, quarantena, ricovero, dimissione, collocazione in Covid Hotel;
• richieste di test per SARS-CoV-2;
• esiti di test per SARS-CoV-2.
La soluzione è realizzata integrando il sistema informativo della Regione Puglia per la gestione delle attività di sorveglianza epidemiologica, denominato “IRIS” (Infections Regional Information System) e la piattaforma di comunicazione multicanale “Sm@rtHealth®”.
Clinical Education Program. Il Percorso formativo per cra, monitor ed altri o...Cristina Collalti
Il Clinical Education Program è il percorso formativo che PEC, Pharma Education Center, ha progettato per gli operatori del settore studi clinici. E' un percorso formativo modulabile adatto sia a chi vuole affacciarsi al settore della ricerca clinica che a quanti vogliono aggiornarsi e acquisire nuove conoscenze. I moduli sono allineati ai requisiti previsti dal decreto ministeriale del 15 novembre 2011 Definizione dei requisiti minimi per le organizzazioni di
ricerca a contratto (CRO) nell’ambito delle sperimentazioni
cliniche di medicinali.
Vademecum del Medico in Formazione Specifica in MG: attività di natura pratica e seminariale, autoformazione, attività lavorative compatibili ed incompatibili, maternità, graduatorie.
Presentare le applicazioni degli strumenti Lean nella gestione della salute e sicurezza e della manutenzione.
Nel corso Lean Safety ci sarà la testimonianza di Claudio Galbiati componente del GDL per la redazione della UNI/TR 11542.
Per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da SARS-COV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie, nell'attuale scenario emergenziale SARS-COV-2
Comunicare la Sanità digitale nell’era Covid-19: l’esperienza della Regione P...I-Tel Srl
Il progetto sviluppato da Regione Puglia in collaborazione con I-Tel Srl promuove la semplificazione, la digitalizzazione e l’automatizzazione delle attività di gestione epidemiologica, sorveglianza e testing connesse all’emergenza sanitaria da COVID-19, causata dalla diffusione pandemica del virus SARS-CoV-2.
Supporta tutti i professionisti sanitari (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, operatori dei dipartimenti di prevenzione, operatori dei laboratori microbiologici, etc..) coinvolti nel processo emergenziale nella gestione di:
• casi/contatti di caso COVID-19;
• provvedimenti di isolamento, quarantena, ricovero, dimissione, collocazione in Covid Hotel;
• richieste di test per SARS-CoV-2;
• esiti di test per SARS-CoV-2.
La soluzione è realizzata integrando il sistema informativo della Regione Puglia per la gestione delle attività di sorveglianza epidemiologica, denominato “IRIS” (Infections Regional Information System) e la piattaforma di comunicazione multicanale “Sm@rtHealth®”.
Clinical Education Program. Il Percorso formativo per cra, monitor ed altri o...Cristina Collalti
Il Clinical Education Program è il percorso formativo che PEC, Pharma Education Center, ha progettato per gli operatori del settore studi clinici. E' un percorso formativo modulabile adatto sia a chi vuole affacciarsi al settore della ricerca clinica che a quanti vogliono aggiornarsi e acquisire nuove conoscenze. I moduli sono allineati ai requisiti previsti dal decreto ministeriale del 15 novembre 2011 Definizione dei requisiti minimi per le organizzazioni di
ricerca a contratto (CRO) nell’ambito delle sperimentazioni
cliniche di medicinali.
Vademecum del Medico in Formazione Specifica in MG: attività di natura pratica e seminariale, autoformazione, attività lavorative compatibili ed incompatibili, maternità, graduatorie.
Presentare le applicazioni degli strumenti Lean nella gestione della salute e sicurezza e della manutenzione.
Nel corso Lean Safety ci sarà la testimonianza di Claudio Galbiati componente del GDL per la redazione della UNI/TR 11542.
Per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da SARS-COV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie, nell'attuale scenario emergenziale SARS-COV-2
Scambi intra-UE e importazioni di carni di rettili di allevamentoFabrizio de Stefani
Il Ministero della Salute da il via libera alla commercializzazione della carne di rettili anche se, per il momento, limitatamente a quella del coccodrillo del Nilo.
I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa naz...Fabrizio de Stefani
Riceviamo e con piacere condividiamo il documento "I criteri di sicurezza alimentare dei molluschi nell'evoluzione normativa nazionale e comunitaria-Parte II" di Luciano Boffo e Giovanni Binato, pubblicato sul n. 5/20 della rivista "Il Pesce"
Questa rassegna è uno strumento di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria, completamente gratuito, che non intende sostituire le fonti e i flussi informativi ufficiali.
Se desideri ricevere la Rassegna alla tua e-mail scrivi un messaggio a staff@sialveneto.it, indicando nell'oggetto "mandami la rassegna"
Stagione d'alpeggio 2019. I doni della natura dal Grappa al PasubioFabrizio de Stefani
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
L’alpeggio è una pratica tradizionale rimasta immutata nel corso dei secoli e radicata nel nostro territorio al punto da plasmarlo, determinando i confini dei Paesi e delle Comunità.
Le malghe del Veneto, che per numero e per estensione costituiscono il più importante sistema d'alpeggio dell'intero arco alpino, meritano d’essere salvaguardate e valorizzate sia per la qualità dei loro prodotti, sia per la funzione di presidio e salvaguardia dell'ambiente, decisiva per il consolidamento della vocazione turistica del territorio.
Con questo evento gli Organi di controllo ufficiale si confrontano con gli Operatori impegnati nelle attività di alpeggio per focalizzare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che vive il settore e per favorire il consolidamento delle competenze nei riguardi delle buone pratiche di gestione delle mandrie, delle produzioni alimentari e del ristoro nelle malghe della Pedemontana vicentina.
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroFabrizio de Stefani
Siamo alla vigilia dell'applicazione effettiva del nuovo Regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, che dispiegherà sensibili effetti sulle attività di controllo ufficiale alla fine di quest'anno (14 dic. 2019).
Per essere pronti ad affrontare il cambiamento che si profila è necessario prendere coscienza oltre che dei contenuti del nuovo atto anche dello stato di adeguamento nazionale al nuovo quadro normativo.
Nel documento si analizzano gli aspetti salienti di questa materia in attesa della prossima pubblicazione dei decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2017/625.
In Italia non è espressamente vietato mangiare carne di cane o di gatto.
Il nostro ordinamento - oltre a vietare l'importazione di carni canine e feline per disposizione del "vecchio" Regolamento di Polizia Veterinaria del 1954* - si limita a sanzionare l'uccisione degli animali da compagnia per scopo alimentare.
1. FREQUENZA AI FINI FORMATIVI
NEL SERVIZIO VETERINARIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
DELL’AULSS 7 PEDEMONTANA
ANNO 2020
2. PAGINA 1
In collaborazione con:
SOMMARIO
1.1 Sedi operative............................................................................................................2
1.2 Tutors e Supervisori ..................................................................................................2
1.3 Iter di accesso alla formazione curriculare ..............................................................2
1.4 Istruzioni per lo svolgimento dei tirocini curriculari............................................... 3
1.5 Disposizioni per l’attività formativa curricolare...................................................... 3
1.6 Esiti dell’attività formativa curricolare.................................................................... 4
1.7 Informazioni.............................................................................................................. 4
1.8 Linkografia AULSS 7 ................................................................................................. 5
3. PAGINA 2
INFORMAZIONI PER LA FREQUENZA AI FINI FORMATIVI NEL
SERVIZIO VETERINARIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
DELL’AULSS 7 PEDEMONTANA
1.1 SEDI OPERATIVE
DISTRETTO Bassano
(D1)
(36063) Marostica, Via Panica, n. 13
Tel. +39 0445 389356 – e-mail: sicurezza.alimentare@aulss7.veneto.it
DISTRETTO Alto Vicentino (D2)
(36016) Thiene, Via Boldrini, n. 1
Tel. +39 0445 389356 – e-mail: sicurezza.alimentare@aulss7.veneto.it
1.2 TUTORS E SUPERVISORI
TUTOR di Progetto formativo
Dott. Fabrizio de Stefani - Direttore f.f. SVIA
fabrizio.destefani@aulss7.veneto.it - Mobile +39 349 1815371
TUTOR Territoriale D1
Dott.ssa Daniela Conte - Dirigente SVIA D1
daniela.conte@aulss7.veneto.it - Mobile +39 366 6625633
TUTOR Territoriale D2
Dott. Andrea Gazzetta - Dirigente SVIA D2
andrea.gazzetta@aulss7.veneto.it - Mobile +39 338 6666341
SUPERVISORI D1 / D2
Dirigenti veterinari e Tecnici della Prevenzione del Servizio veterinario
di igiene degli alimenti di origine animale Aulss n. 7
1.3 ITER DI ACCESSO ALLA FORMAZIONE CURRICULARE
1
DOMANDA DI ACCESSO
ALLA FORMAZIONE
CURRICULARE
La domanda di frequenza presso le strutture aziendali dovrà essere
compilata utilizzando il Modulo di richiesta per tirocinio (45kb) a cui
dovrà essere unita una copia di documento di identità e dovranno essere
trasmesse via e-mail a sicurezza.alimentare@aulss7.veneto.it; potranno
inoltre essere trasmesse via Fax o consegnate a mano alla Segreteria
del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti.
• (36016) Thiene, Via Boldrini, n. 1 - Tel. +39 0445 389356 / Fax +39
0445 389271
• (36063) Marostica, Via Panica, n. 13 – Tel. +39 0445 389356 / Fax +39
0424 888344
4. PAGINA 3
2
DOCUMENTAZIONE DA
ALLEGARE ALLA DOMANDA
a) progetto formativo dello studente
b) dichiarazione della validità della copertura assicurativa anti-
infortunistica stipulata con l'Università;
c) dichiarazione auto-certificata della somministrazione del corso di
formazione generale per la prevenzione e protezione dagli infortuni
(4 ore), acquisito presso l’Università1;
d) certificato/attestato di partecipazione al corso di formazione
specifico sulla sicurezza negli ambienti di lavoro2;
e) certificato visita medica idoneità fisica rilasciato dal medico
competente Università3.
1.4 ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEI TIROCINI CURRICULARI
3
NUMERO MASSIMO DI
STUDENTI PER TURNO
Distretto N. 1 BASSANO Distretto N. 2 THIENE/SCHIO
2 2
4
NUMERO MASSIMO DI
STUDENTI ALL’ANNO
Le preferenze temporali e territoriali di svolgimento del tirocinio
espresse dagli studenti saranno accolte, caso per caso, in funzione della
numerosità dei tirocinanti contemporaneamente impegnati nei due
ambiti territoriali e delle disponibilità di docenza dei tutors.
5
PERIODO DI INTERDIZIONE
AI TIROCINI
Non previsto.
6
ATTIVITÀ CHE NON/SI
POSSONO SVOLGERE
Possono essere svolte tutte le attività previste dal progetto formativo.
8
DURATA DEL TIROCINIO
PER 60 ORE (3 CFU)
A partire dal 2020, con il nuovo ordinamento del corso di laurea, il
numero di CFU per il tirocinio di Ispezione degli alimenti è stato
modificato passando da 6 a 3 CFU per un totale di 60 ore di attività (1
CFU=20 ore e non più 25) per studente collocato al 5° anno.
9 NOTE Automuniti
1.5 DISPOSIZIONI PER L’ATTIVITÀ FORMATIVA CURRICOLARE
Lo studente, al termine dell’attività formativa della giornata, compila il log-book (fornito dall’Università) nella
riga corrispondente all’attività curriculare, inserendo la data, il luogo di svolgimento e appone la firma.
1 Corso online erogato dall’Università.
2 Corso erogato dall’Azienda ULSS 7, in date specifiche, senza il quale NON si può iniziare il tirocinio.
3 In alternativa, la visita, previa prenotazione, può essere effettuata presso gli ambulatori dell’AULSS N. 7
5. PAGINA 4
Il supervisore dell’attività, a sua volta, riporta nelle apposite caselle il numero di ore svolte4, le sue generalità
(Cognome e Nome) e appone la sua firma.
Tra i vari obiettivi/attività riportati sul log book, è assolutamente obbligatorio che lo studente svolga la specifica
attività formativa di tirocinio presso:
a. un macello (qualsiasi esso sia, carni rosse, bianche o selvaggina);
b. un laboratorio di sezionamento e
c. un’attività riguardante i prodotti della pesca.
1.6 ESITI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA CURRICOLARE
Lo studente, terminato il periodo di frequenza, comunica al tutor che ha firmato il progetto formativo, la
conclusione delle attività di formazione curriculare e chiede che sia rilasciata la DICHIARAZIONE CONCLUSIVA
PER STUDENTI DEL TIROCINIO DI ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI.
La “DICHIARAZIONE CONCLUSIVA”, necessaria per il riconoscimento dei CFU del tirocinio allo studente, è
rilasciata dal tutor di progetto formativo una volta sentiti i tutors territoriali ed, eventualmente, gli Operatori
del servizio che hanno affiancato lo studente, mediante la compilazione del MODELLO D (fornito
dall’Università).
La valutazione dello studente verte sulle seguenti voci:
a) Capacità di analisi e spirito critico;
b) Capacità comunicative;
c) Senso di responsabilità e autonomia;
d) Capacità di lavorare in gruppo;
e) Comportamento durante le attività di tirocinio;
f) Regolarità di frequenza; Interesse dimostrato.
Gli elementi di valutazione sono compresi tra 1 (minima soddisfazione) a 5 (massima soddisfazione).
Una copia del MODELLO D in formato pdf, compilato in ogni sua parte e firmato digitalmente, è inviata per e-
mail al tutor universitario (paolo.catellani@unipd.it).
Una copia del MODELLO D in formato pdf, compilato con l’esclusione della parte finale “scheda di valutazione
tirocinio” e firmato digitalmente, è inviata per e-mail allo studente.
1.7 INFORMAZIONI
Per informazioni riguardanti (1) le modalità di iscrizione al Corso di formazione specifico sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro erogato dall’Azienda ULSS 7; (2) la prenotazione della visita medica di idoneità fisica rilasciato
dal medico competente dell’AULSS N. 7; ci si può rivolgere alla dott.ssa Martina De Pretto Referente
amministrativo per la Frequenza ai fini formativi dell’AULSS N. 7:
• Tel. +39 0445 389209
• E-mail: martina.depretto@aulss7.veneto.it
Per informazioni sulle modalità di ingaggio operativo ci si può rivolgere al TUTOR di Progetto formativo dott.
Fabrizio de Stefani:
• tel. Tel. +39 0445 389137
• E-mail: fabrizio.destefani@aulss7.veneto.it
Per altre informazioni visitare la pagina:
4
Novità: inserimento dell’orario effettivo nel log-book dell’anno 2019.
6. PAGINA 5
• Portale AULSS 7 Pedemontana/ Formazione/ Frequenza ai fini formativi
1.8 LINKOGRAFIA AULSS 7
Regolamento per la frequenza ai fini formativi presso l'Azienda ULSS 7 Pedemontana (95kb)
Informativa sul trattamento dei dati personali (39kb)
Documento di informazione sui rischi specifici nei luoghi di lavoro dell'Azienda (1529kb)
Contenuti minimi, modalità della formazione e aggiornamento (7kb)
Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (33kb)
Modulo di richiesta per tirocinio (45kb)