La presentazione di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva e direttore del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici delle principali proposte contenute nella Relazione 2018.
5. Alcuni numeri del PIANO NAZIONALE CRONICITA’
10 patologie sulle quali si inizia a lavorare attraverso il Piano:
malattie renali croniche e insufficienza renale; artrite reumatoide e artriti croniche in età
evolutiva; rettocolite ulcerosa e malattia di chron; insufficienza cardiaca cronica; insufficienza
cardiaca cronica; malattia di parkinson e parkinsonismi; bpco e insufficienza respiratoria cronica;
insufficienza respiratoria cronica in età evolutiva; asma in età evolutiva; malattie endocrine
croniche in età evolutiva; malattie renali croniche in età evolutiva.
48 volte ricorre la parola empowerment;
45 volte la parola PDTA;
56 volte aderenza;
54 volte le Associazioni di tutela dei pazienti.
48 volte ricorre il termine Medico di medicina generale (MMG);
30 volte Pediatra di libera scelta (PLS);
36 volte professione infermieristica;
8 volte farmacista;
23 volte farmacia/e;
13 volte specialista.
Nessuna risorsa stanziata per l’attuazione dello stesso.
7. IMPLEMENTAZIONE: STATO DELL’ARTE IN BASE A QUANTO CI RISULTA
• 5 le Regioni che hanno recepito con proprio atto il PNC sono:
Umbria, Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Marche
• La Regione Toscana con Delibera n. 545/2017, che tra le premesse cita il Piano
Nazionale, sta lavorando a "IDEA: Incontri Di Educazione all'Autogestione delle
malattie croniche. Approvazione e destinazione risorse”.
• Il Piemonte ha un iter approvativo ancora in corso.
• La provincia autonoma di Bolzano: chiuso il testo, in approvazione in Giunta
per giugno/luglio 2018
• La Lombardia ha un suo «Piano Regionale della Cronicità e Fragilità» e successivi
provvedimenti attuativi.
Cabina di regia nazionale insediata il 24 gennaio 2018
15. Le priorità
1.Recepimento e attuazione in tutte le regioni del PNC;
2. Più peso all’implementazione del Piano Nazionale Cronicità all’interno del
nuovo «Sistema di Garanzia»;
3.Nuovi LEA, garantire effettività: emanare decreti fissazione tariffe per
specialistica ambulatoriale e dispostivi protesici;
4.Inserimento Organizzazioni Civiche nella Commissione Nazionale LEA
(aggiornamento e delisting) – Telemedicina e LEA;
5.Liste di attesa e cronicità: gestione proattiva, differenziata e monitorata;
6. Semplificazione amministrativa x Inv. Civ., rinnovo patenti, protesi e ausili,
Piani terapeutici.
16. La Legge di Bilancio 2018[1], all’art. 1 commi 408-409 prevede che il Ministero della Salute, in
collaborazione con il Ministero dell’Economia e Finanza “Ai fini di un più efficiente utilizzo
delle risorse e di una conseguente migliore organizzazione del Servizio sanitario nazionale”
avvii per il triennio 2018-2020 un monitoraggio sperimentale “dell'utilizzo dei farmaci
innovativi e innovativi oncologici sul costo del percorso terapeutico-assistenziale
complessivo”. Tale attività è effettuata per il tramite del Comitato paritetico permanente
per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Il monitoraggio sarà
rivolto a una o più aree terapeutiche e le valutazioni si baseranno su dati di real world
evidence e sulle informazioni ricavate dai Registri dei farmaci innovativi e oncologici innovativi
sottoposti al monitoraggio AIFA. L’obiettivo dell’attività è documentare “gli effetti
economico-assistenziali dell’introduzione dei farmaci innovativi, al fine di calcolare i relativi
costi sanitari risparmiati per ogni voce di attività assistenziale sanitaria”[2]. L'esito del
monitoraggio di cui al comma 408, ferma restando la cornice finanziaria vigente per il
Servizio sanitario nazionale, è funzionale alla migliore allocazione delle risorse programmate
per il Servizio sanitario nazionale, ivi ricomprendendo la valutazione della congruità dei
fondi per i farmaci innovativi e per i farmaci innovativi oncologici di cui all'articolo 1, commi
400 e 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232”