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Come misurare la sicurezza alimentare in
tutto il territorio italiano
R. Gismondi, C.Sermoneta, F.Truglia
Istat
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Roma, 29 novembre 2018
1
Indice
Contesto e definizioni (3)
Scelta e calcolo degli indicatori (9)
Sintesi e principali risultati (7)
Prospettive (1)
2
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di
sintesi
Secondo la FAO: “Food and nutrition security exists when all people at all
times have physical, social and economic access to sufficient and safe food
that meets their dietary needs and food preferences for an active, healthy
life, coupled with a sanitary environment, adequate health services and
care”
3
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Contesto e definizioni
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Come food security intendiamo la sicurezza nel senso di certezza
degli approvvigionamenti alimentari, quello che comunemente
s’intende come contrario alla malnutrizione. Garantire l’accesso al
cibo, ma al contempo anche la sua qualità, è una delle sfide
principali che la comunità internazionale deve costantemente
affrontare per sconfiggere povertà e malnutrizione
4
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Contesto e definizioni
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 Oggi viviamo in una società «ricca», ma sappiamo anche che ad oltre
un miliardo di obesi fanno da contraltare più di 800 milioni di persone
malnutrite
 Si continua dunque a morire di fame perché, sostanzialmente, c’è un
problema di accesso al cibo e di distribuzione dello stesso
 La Sicurezza Alimentare è un concetto multi-dimensionale (economico,
sociale, istituzionale, tecnologico e culturale), che può essere declinato
a differenti scale (globale, nazionale, locale) e che evolve nel corso del
tempo (sia perché cambiano le condizioni al contorno, sia perché si
modificano le preferenze degli individui)
Le connessioni tra Sviluppo Sostenibile e Sicurezza Alimentare riguardano l’uso e
la gestione delle risorse naturali - in particolare la gestione delle risorse idriche -,
la crescente diversificazione delle attività agricole, i cambiamenti climatici, la
catena agroalimentare, l’ambiente e il ruolo delle istituzioni locali e nazionali, le
cui politiche dovrebbero essere basate su opportuni indicatori di Food Security
5
Contesto e definizioni
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Dalla multidimensionalità della Sicurezza Alimentare derivano le interconnessioni
con lo Sviluppo Sostenibile. Secondo le Nazioni Unite: "Sustainable development
meets the needs of the present without compromising the ability of future
generations to meet their own needs. Seen as the guiding principle for long-term
global development, sustainable development consists of three pillars: economic
development, social development and environmental protection”
6
Scelta degli indicatori
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 In letteratura ci sono circa 200 definizioni e 450 indicatori di Sicurezza Alimentare
 Di conseguenza, un importante problema metodologico è determinare quale
siano gli indicatori appropriati in base alle finalità della ricerca
 Diverse Organizzazioni Internazionali (FAO, WFP, World Bank, IFAD, IFPRI)
operanti in materia di food security applicano diversi approcci, spesso non
omogenei
 Gli indicatori selezionati dovrebbero soddisfare questi criteri:
 Rilevanza
 Credibilità/qualità
 Basso costo
 Comparabilità
 Tempestività
7
Scelta degli indicatori - FAO
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 24 indicatori classificati in 4 gruppi tipologici:
1) Availability (disponibiità)
2) Affordability (accesso)
3) Quality and safety (modalità di utilizzo)
4) Natural resources and resilience (stabilità)
 Ulteriori 10 indicatori identificati come «Utili statistiche aggiuntive»
Availability
1. Average dietary energy supply adequacy (%)
2. Average protein supply (g/capita/day)
3. Average supply of protein of animal origin (g/capita/day)
4. Average value of food production (constant € per person)
5. Share of dietary energy supply derived from cereals, roots and tubers (%)
8
Scelta degli indicatori - FAO
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Access
6. Depth of the food deficit (kcal/capita/day)
7. Gross domestic product per capita, PPP (constant €)
8. Prevalence of severe food insecurity in the total population
9. Prevalence of undernourishment (%)
10. Rail-lines density (per 100 square km of land area)
Utilization
11. Access to improved sanitation facilities (%)
12. Access to improved water sources (% of total population with access)
13. Percentage of children under 5 years of age affected by wasting (%)
14. Percentage of children under 5 years of age who are overweight
15. Percentage of children under 5 years of age who are stunted (%)
16. Prevalence of anemia among women of reproductive age (15-49 years)
17. Prevalence of exclusive breastfeeding among infants (0-5 months)
18. Prevalence of obesity in the adult population (18 years and older)
Stability
19. Cereal import dependency ratio (%)
20. Per capita food production variability
(constant €)
21. Per capita food supply variability
(kcal/capita/day)
22. Share of arable land for irrigation (%)
23. Political stability and absence of
violence/terrorism (index)
24. Value of food imports over total
merchandise exports (%)
9
Scelta degli indicatori – Le 4 dimensioni della Sicurezza Alimentare (SA)
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
DISPONIBILITÀ
E’ raggiunta quando sufficienti quantità di cibo di qualità appropriata sono
disponibili per tutti gli individui. Si riferisce a quelle variabili che esprimono la
disponibilità di terra, l’approvvigionamento di cibo, la produzione e l’autosufficienza
ACCESSO AL CIBO
E’ assicurato quando tutti gli individui dispongono di reddito e di un sistema di
prezzi adeguati per comprare alimenti che soddisfino una dieta adeguata
UTILIZZO
Il modo in cui il corpo ricava il massimo dai vari nutrienti nel cibo. E’ il risultato di
buona preparazione del cibo, diversità della dieta e distribuzione del cibo nella
famiglia. Comprende due tipi di indicatori: a) consumo di cibo con indicatori relativi
a un'adeguata assunzione di cibo, b) diversità della dieta e indicatori antropometrici
STABILITÀ
La solidità nel tempo delle altre tre dimensioni rispetto a shock improvvisi (crisi
economica, politica, climatica) o ciclici (insicurezza alimentare stagionale) e la
capacità di reagire a tali shock (resilienza)
10
Scelta degli indicatori – The Economist
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
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 Il Global Food Security Index sintetizza, con cadenza annuale, 28 indicatori
appartenenti agli stessi 4 gruppi tipologici FAO (Availability, Affordability, Quality and
safety, Natural resources and resilience
 Circa due terzi degli indicatori coincidono con quelli FAO
 Sono osservati 113 stati, più o meno sviluppati
 E’ il primo indicatore sintetico internazionale che analizza le 3 dimensioni
riconosciute come essenziali per la food security, aggiungendo la quarta
(esposizione di uno stato ai fenomeni naturali e sua capacità di adattamento)
 Elaborato dall’ufficio studi e ricerche di «The Economist»
 Nel 2017: Singapore primo (0,86), Italia ventitreesima (0,76), 14° stato europeo
11
Scelta degli indicatori
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Roma, Istat, 29 novembre 2018
 Scelta di soli indicatori di fonte ISTAT, perché in una fase esplorativa si è voluto
valutare l’attuale potenzialità delle statistiche prodotte correntemente
dall’Istituto
 Dati raccolti su scala regionale per misurare la variabilità delle dimensioni della
Sicurezza Alimentare in ottica territoriale
 Dati misurati per 3 anni (2010, 2013, 2016) per cogliere la variabilità della
Sicurezza Alimentare in chiave longitudinale
 16 Indicatori di cui 13 già espressi in modo da essere correlati positivamente col
fenomeno oggetto di studio
 Limiti: non sono state sfruttate tutte le basi di dati disponibili extra-ISTAT e solo
alcuni indicatori FAO sono risultati calcolabili
12
Scelta degli indicatori – Definizioni per dimensione (2010, 2013, 2016)
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Av1 Consumo apparente pro capite di carne (Kg per mese)
Av2 SAU/SAT
Av3 Latte raccolto in kg (procapite)
Av4 Formaggi prodotti in kg (procapite)
Ac1 Spesa media mensile alimentare/Spesa media mensile totale
Ac2 Indice di povertà relativa familiare (*) - (FAO 8)
Ac3 Spesa annuale delle famiglie per alimenti (% sul reddito annuale)
Ac4 Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (procapite) - (FAO 7)
Ac5 Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività di prodotti alimentari e bevande analcoliche (*)
Ut1 Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea (obesi BMI) (*) - (FAO 18)
Ut2 Numero di persone che pranzano a casa per persona che pranza fuori casa
Ut3 Persone che consumano proteine di origine animale almeno qualche volta a settimana (% su popolazione)
Ut4 Persone di 3 anni e più che consumano 5 e più porzioni di verdure, ortaggi o frutta al giorno (% su popolazione)
St1 Superficie investita a Cereali/SAU
St2 Precipitazioni medie annue per regione (litri caduti su una superficie di un metro quadrato)
St3 Superficie Irrigata/SAU - (FAO 22)
Fonte: ISTAT (2010, 2013, 2016)
(*) Da esprimere «in positivo»
(FAO..) Incluso in lista FAO
13
Calcolo degli indicatori
Alcuni dati
(*) espressi in positivo
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Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
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Indicatore
Media Coef. Variazione (Cv)
2010 2013 2016 2010 2013 2016
Av1 0,53 0,37 0,36 105,4 153,1 123,9
Av2 71,6 71,1 73,1 19,2 19,9 18,1
Av3 166,6 160,7 166,5 94,8 100,3 102,8
Av4 18,7 18,4 19,5 82,2 87,2 89,0
Ac1 18,2 19,0 19,1 18,4 17,0 15,2
Ac2 * 88,7 88,2 88,0 8,0 8,8 8,9
Ac3 20,8 21,6 22,3 23,2 22,2 19,7
Ac4 25.862 25.546 26.646 25,2 26,1 26,3
Ac5 * 100,0 93,1 91,8 - 1,2 0,4
Ut1 * 89,7 89,4 89,3 1,5 1,6 1,7
Ut2 80,1 80,5 79,8 10,0 9,5 9,6
Ut3 2,54 3,08 2,93 6,8 7,0 7,5
Ut4 0,48 0,37 0,45 29,4 31,5 27,6
St1 21,8 14,2 13,7 61,7 74,8 71,4
St2 962,5 971,8 778,8 12,8 16,9 18,7
St3 17,1 22,1 18,8 79,2 76,2 71,9
Indicatori di disponibilità
(Av) più variabili al variare
della regione (Cv elevati)
Indicatori di utilizzo (Ut) più
stabili ad eccezione di Ut4
Gli indicatori di utilizzo (Ut)
si modificano di meno tra il
2010 ed il 2016
14
Calcolo degli indicatori – Le correlazioni tra indicatori (r>0,65) nel 2016
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Av1 Consumo apparente pro capite di carne
Av2 SAU/SAT
Av3 Latte raccolto in kg
Av4 Formaggi prodotti in kg
Ac1 Spesa media mensile alimentare/Spesa media mensile totale
Ac2 Indice di povertà relativa familiare
Ac3 Spesa annuale delle famiglie per alimenti
Ac4 Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato
Ac5 Indice dei prezzi al consumo di prodotti alimentari e bevande analcoliche
Ut1 Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea
Ut2 Numero di persone che pranzano a casa per persona che pranza fuori casa
Ut3 Persone che consumano proteine di origine animale almeno qualche volta a settimana
Ut4 Persone di 3 anni e più che consumano 5 e più porzioni di verdure, ortaggi o frutta al giorno
St1 Superficie investita a Cereali/SAU
St2 Precipitazioni medie annue per regione
St3 Superficie Irrigata/SAU
0,330
0,537
0,535
0,266
Correlazione
media
15
Sintesi e principali risultati
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
1. Metodo base
 Ogni indicatore è espresso «in positivo»
 Ogni indicatore è diviso per il suo valore regionale massimo (empirico), per
cui ogni nuovo indicatore varierà tra zero (worst) ed uno (best)
 L’indicatore sintetico per dimensione è ottenuto per media aritmetica
semplice dei singoli indicatori che compongono la dimensione stessa
 L’indicatore sintetico globale di Sicurezza Alimentare è a sua volta la media
aritmetica semplice dei 4 indicatori sintetici di dimensione
 Limiti del metodo…
 Possibile multicollinearità tra gli indicatori
 Diversa variabilità relativa dei singoli indicatori
 In sostanza, attribuisce la stessa importanza relativa ad ogni indicatore
16
Sintesi e principali risultati
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
2. Componenti principali
 Impostato come il metodo base, ma basato, per ognuna delle 4 dimensioni della
SA, sulla media aritmetica ponderata dei contributi relativi che i k indicatori su
cui è calcolata ogni dimensione forniscono con riferimento alle prime 2
componenti principali estratte dai 16 indicatori originari
 I pesi della suddetta media ponderata sono proporzionali alle quote di varianza
di ogni indicatore «spiegata» dalle due componenti principali
3. Analisi multiway
 Analisi fattoriale applicata alla matrice «compromesso» che sintetizza i 3 anni
 Per ogni dimensione, la Sicurezza Alimentare di ogni Regione è misurata tramite
la coppia di coordinate che la Regione assume con riferimento alla prima e alla
seconda componente principale
17
Sintesi e principali
risultati – Metodo 1
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare
in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
Sicurezza alimentare Graduatoria Differenze
Regioni 2010 2013 2016 2010 2013 2016 2016-2010
E. Romagna 0,691 0,763 0,782 3 1 1 0,09
Lombardia 0,714 0,730 0,740 2 2 2 0,03
Molise 0,607 0,721 0,724 6 3 3 0,12
Veneto 0,636 0,693 0,707 4 4 4 0,07
Piemonte 0,727 0,661 0,672 1 6 5 -0,05
Friuli V.G. 0,617 0,662 0,664 5 5 6 0,05
Trentino A.A. 0,547 0,636 0,646 8 7 7 0,10
Umbria 0,557 0,628 0,642 7 8 8 0,08
Puglia 0,543 0,604 0,625 9 12 9 0,08
Basilicata 0,516 0,592 0,623 14 15 10 0,11
Marche 0,537 0,615 0,619 11 10 11 0,08
Campania 0,541 0,626 0,617 10 9 12 0,08
Sardegna 0,535 0,607 0,607 12 11 13 0,07
V. D'Aosta 0,512 0,569 0,597 16 17 14 0,09
Sicilia 0,507 0,602 0,594 18 13 15 0,09
Toscana 0,481 0,559 0,587 19 18 16 0,11
Lazio 0,522 0,597 0,578 13 14 17 0,06
Abruzzo 0,512 0,573 0,577 15 16 18 0,07
Calabria 0,509 0,555 0,558 17 19 19 0,05
Liguria 0,438 0,545 0,526 20 20 20 0,09
Italia 0,562 0,627 0,634 10,5 10,5 10,5 0,07
Nord Ovest 0,598 0,626 0,634 9,8 11,3 10,3 0,04
Nord Est 0,623 0,688 0,700 5,0 4,3 4,5 0,08
Centro 0,524 0,600 0,606 12,5 12,5 13,0 0,08
Sud/Isole 0,534 0,610 0,616 12,6 12,3 12,4 0,08
 Indice sintetico di SA
 Graduatorie regionali
 Differenze 2016-2010
Nel 2016 nei primi 10 posti le
4 Regioni del Nord/Est, 2 del
Nord/Ovest, 1 del Centro e 3
del Mezzogiorno
Negli anni i divari tra Regioni
tendono a ridursi
18
Sintesi e
principali
Risultati
Metodo 1
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza
alimentare in tutto il
territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 Indici sintetici per
dimensione
nel 2016
 Numero di
dimensioni o di
indicatori > media
Oltre al punteggio
sintetico occorre
valutare i
comportamenti
rispetto alle singole
dimensioni
Regioni Disponibilità Accesso Utilizzo Stabilità
Sicurezza
alimentare
Dimensioni
> media
Indicatori
> media
E. Romagna 0,84 0,79 0,89 0,60 0,78 3 12
Lombardia 0,69 0,81 0,82 0,63 0,74 2 9
Molise 0,58 0,82 0,88 0,61 0,72 3 10
Veneto 0,45 0,83 0,88 0,67 0,71 4 12
Piemonte 0,45 0,86 0,85 0,54 0,67 4 11
Friuli V.G. 0,37 0,82 0,85 0,61 0,66 3 8
Trentino A.A. 0,53 0,87 0,86 0,33 0,65 3 8
Umbria 0,33 0,85 0,96 0,42 0,64 3 10
Puglia 0,33 0,80 0,79 0,57 0,62 2 6
Basilicata 0,29 0,85 0,85 0,50 0,62 2 7
Marche 0,29 0,83 0,85 0,50 0,62 2 7
Campania 0,31 0,83 0,84 0,48 0,62 2 7
Sardegna 0,48 0,83 0,92 0,19 0,61 3 9
V. D'Aosta 0,30 0,92 0,81 0,37 0,60 1 9
Sicilia 0,28 0,84 0,84 0,42 0,59 1 6
Toscana 0,21 0,80 0,90 0,44 0,59 1 8
Lazio 0,25 0,79 0,89 0,38 0,58 1 5
Abruzzo 0,27 0,81 0,82 0,40 0,58 0 6
Calabria 0,27 0,78 0,81 0,37 0,56 0 7
Liguria 0,14 0,81 0,81 0,34 0,53 0 4
Italia 0,38 0,83 0,86 0,47 0,63 2,0 8,1
Nord Ovest 0,40 0,85 0,82 0,47 0,63 1,8 8,3
Nord Est 0,55 0,83 0,87 0,55 0,70 3,3 10,0
Centro 0,27 0,82 0,90 0,44 0,61 1,8 7,5
Sud/Isole 0,35 0,82 0,85 0,45 0,62 1,6 7,3
C.v. 43,74 3,70 4,87 25,88 9,95
19
Sintesi e principali
risultati – Metodo 2
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare
in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 Indice sintetico di SA
nel 2016 col Metodo 2
 Graduatoria regionale
 Differenze rispetto al
metodo 1
In rosso le Regioni con
differenze in graduatoria pari
ad almeno 3 posizioni
Il Metodo 2 fornisce punteggi
più vicini tra loro ed assegna
un «peso» minore alle
dimensioni con maggiore
multicollinearità
Regioni
SA
Metodo 1
Ranking
Metodo1
Differenza
2016-2010
SA
Metodo 2
Ranking
Metodo 2
Differenza
2016-2010
E. Romagna 0,782 1 0,09 0,634 1 0,08
Molise 0,724 3 0,12 0,631 2 0,09
Veneto 0,707 4 0,07 0,628 3 0,08
Piemonte 0,672 5 -0,05 0,624 4 0,06
Umbria 0,642 8 0,08 0,623 5 0,09
Friuli V.G. 0,664 6 0,05 0,621 6 0,08
Lombardia 0,740 2 0,03 0,620 7 0,07
Basilicata 0,623 10 0,11 0,614 8 0,10
Sardegna 0,607 13 0,07 0,605 9 0,08
Trentino A.A. 0,646 7 0,10 0,605 10 0,08
Campania 0,617 12 0,08 0,604 11 0,08
Marche 0,619 11 0,08 0,603 12 0,07
Puglia 0,625 9 0,08 0,603 13 0,08
Toscana 0,587 16 0,11 0,602 14 0,08
V. D'Aosta 0,597 14 0,09 0,600 15 0,08
Sicilia 0,594 15 0,09 0,600 16 0,08
Lazio 0,578 17 0,06 0,593 17 0,07
Calabria 0,558 19 0,05 0,587 18 0,07
Abruzzo 0,577 18 0,07 0,584 19 0,06
Liguria 0,526 20 0,09 0,577 20 0,07
Italia 0,634 10,5 0,07 0,608 10,5 0,08
Nord Ovest 0,634 10,3 0,04 0,605 11,5 0,07
Nord Est 0,700 4,5 0,08 0,622 5,0 0,08
Centro 0,606 13,0 0,08 0,605 12,0 0,08
Sud/Isole 0,616 12,4 0,08 0,603 12,0 0,08
20
Sintesi e principali risultati – Metodo 3 (in rosso l’anno «medio»)
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Analisi Fattoriale Multipla (AFM) (Escoufier e Pagès, 1983) – Primi 2 assi fattoriali
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
80%
+
+
+
92%
+
21
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Analisi Fattoriale Multipla (AFM) (Escoufier e Pagès, 1983) – Primi 2 assi fattoriali
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
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Sintesi e principali risultati – Metodo 3 (in rosso l’anno «medio»)
+
+82%83%
+
+
22
Prospettive
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
Roma, Istat, 29 novembre 2018
 La base di dati, che include i 16 indicatori selezionati di fonte ISTAT, offre
una prima chiave di lettura della Sicurezza Alimentare in Italia
 Il passo successivo consisterà nel verificare se possa essere arricchita da
ulteriori indicatori di fonte ISTAT e/o non ISTAT
 La metodologia basata sul Metodo 1 può essere preferita, per la sua
semplicità, a metodi più complessi, a condizione di ridurre gli effetti dovuti
alla correlazione tra indicatori ed al fatto che la media non ponderata di
indicatori può condurre a punteggi sintetici elevati anche per effetto di pochi
indicatori particolarmente elevati
 Un’ulteriore possibilità è l’estensione del modello a livello provinciale
23
Grazie dell’attenzione!
La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano
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R. Gismondi, Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano

  • 1. Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano R. Gismondi, C.Sermoneta, F.Truglia Istat La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Roma, 29 novembre 2018 1
  • 2. Indice Contesto e definizioni (3) Scelta e calcolo degli indicatori (9) Sintesi e principali risultati (7) Prospettive (1) 2 Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi
  • 3. Secondo la FAO: “Food and nutrition security exists when all people at all times have physical, social and economic access to sufficient and safe food that meets their dietary needs and food preferences for an active, healthy life, coupled with a sanitary environment, adequate health services and care” 3 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Contesto e definizioni Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Come food security intendiamo la sicurezza nel senso di certezza degli approvvigionamenti alimentari, quello che comunemente s’intende come contrario alla malnutrizione. Garantire l’accesso al cibo, ma al contempo anche la sua qualità, è una delle sfide principali che la comunità internazionale deve costantemente affrontare per sconfiggere povertà e malnutrizione
  • 4. 4 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Contesto e definizioni Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  Oggi viviamo in una società «ricca», ma sappiamo anche che ad oltre un miliardo di obesi fanno da contraltare più di 800 milioni di persone malnutrite  Si continua dunque a morire di fame perché, sostanzialmente, c’è un problema di accesso al cibo e di distribuzione dello stesso  La Sicurezza Alimentare è un concetto multi-dimensionale (economico, sociale, istituzionale, tecnologico e culturale), che può essere declinato a differenti scale (globale, nazionale, locale) e che evolve nel corso del tempo (sia perché cambiano le condizioni al contorno, sia perché si modificano le preferenze degli individui)
  • 5. Le connessioni tra Sviluppo Sostenibile e Sicurezza Alimentare riguardano l’uso e la gestione delle risorse naturali - in particolare la gestione delle risorse idriche -, la crescente diversificazione delle attività agricole, i cambiamenti climatici, la catena agroalimentare, l’ambiente e il ruolo delle istituzioni locali e nazionali, le cui politiche dovrebbero essere basate su opportuni indicatori di Food Security 5 Contesto e definizioni La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Dalla multidimensionalità della Sicurezza Alimentare derivano le interconnessioni con lo Sviluppo Sostenibile. Secondo le Nazioni Unite: "Sustainable development meets the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs. Seen as the guiding principle for long-term global development, sustainable development consists of three pillars: economic development, social development and environmental protection”
  • 6. 6 Scelta degli indicatori La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  In letteratura ci sono circa 200 definizioni e 450 indicatori di Sicurezza Alimentare  Di conseguenza, un importante problema metodologico è determinare quale siano gli indicatori appropriati in base alle finalità della ricerca  Diverse Organizzazioni Internazionali (FAO, WFP, World Bank, IFAD, IFPRI) operanti in materia di food security applicano diversi approcci, spesso non omogenei  Gli indicatori selezionati dovrebbero soddisfare questi criteri:  Rilevanza  Credibilità/qualità  Basso costo  Comparabilità  Tempestività
  • 7. 7 Scelta degli indicatori - FAO La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  24 indicatori classificati in 4 gruppi tipologici: 1) Availability (disponibiità) 2) Affordability (accesso) 3) Quality and safety (modalità di utilizzo) 4) Natural resources and resilience (stabilità)  Ulteriori 10 indicatori identificati come «Utili statistiche aggiuntive» Availability 1. Average dietary energy supply adequacy (%) 2. Average protein supply (g/capita/day) 3. Average supply of protein of animal origin (g/capita/day) 4. Average value of food production (constant € per person) 5. Share of dietary energy supply derived from cereals, roots and tubers (%)
  • 8. 8 Scelta degli indicatori - FAO La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Access 6. Depth of the food deficit (kcal/capita/day) 7. Gross domestic product per capita, PPP (constant €) 8. Prevalence of severe food insecurity in the total population 9. Prevalence of undernourishment (%) 10. Rail-lines density (per 100 square km of land area) Utilization 11. Access to improved sanitation facilities (%) 12. Access to improved water sources (% of total population with access) 13. Percentage of children under 5 years of age affected by wasting (%) 14. Percentage of children under 5 years of age who are overweight 15. Percentage of children under 5 years of age who are stunted (%) 16. Prevalence of anemia among women of reproductive age (15-49 years) 17. Prevalence of exclusive breastfeeding among infants (0-5 months) 18. Prevalence of obesity in the adult population (18 years and older) Stability 19. Cereal import dependency ratio (%) 20. Per capita food production variability (constant €) 21. Per capita food supply variability (kcal/capita/day) 22. Share of arable land for irrigation (%) 23. Political stability and absence of violence/terrorism (index) 24. Value of food imports over total merchandise exports (%)
  • 9. 9 Scelta degli indicatori – Le 4 dimensioni della Sicurezza Alimentare (SA) La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 DISPONIBILITÀ E’ raggiunta quando sufficienti quantità di cibo di qualità appropriata sono disponibili per tutti gli individui. Si riferisce a quelle variabili che esprimono la disponibilità di terra, l’approvvigionamento di cibo, la produzione e l’autosufficienza ACCESSO AL CIBO E’ assicurato quando tutti gli individui dispongono di reddito e di un sistema di prezzi adeguati per comprare alimenti che soddisfino una dieta adeguata UTILIZZO Il modo in cui il corpo ricava il massimo dai vari nutrienti nel cibo. E’ il risultato di buona preparazione del cibo, diversità della dieta e distribuzione del cibo nella famiglia. Comprende due tipi di indicatori: a) consumo di cibo con indicatori relativi a un'adeguata assunzione di cibo, b) diversità della dieta e indicatori antropometrici STABILITÀ La solidità nel tempo delle altre tre dimensioni rispetto a shock improvvisi (crisi economica, politica, climatica) o ciclici (insicurezza alimentare stagionale) e la capacità di reagire a tali shock (resilienza)
  • 10. 10 Scelta degli indicatori – The Economist La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  Il Global Food Security Index sintetizza, con cadenza annuale, 28 indicatori appartenenti agli stessi 4 gruppi tipologici FAO (Availability, Affordability, Quality and safety, Natural resources and resilience  Circa due terzi degli indicatori coincidono con quelli FAO  Sono osservati 113 stati, più o meno sviluppati  E’ il primo indicatore sintetico internazionale che analizza le 3 dimensioni riconosciute come essenziali per la food security, aggiungendo la quarta (esposizione di uno stato ai fenomeni naturali e sua capacità di adattamento)  Elaborato dall’ufficio studi e ricerche di «The Economist»  Nel 2017: Singapore primo (0,86), Italia ventitreesima (0,76), 14° stato europeo
  • 11. 11 Scelta degli indicatori La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  Scelta di soli indicatori di fonte ISTAT, perché in una fase esplorativa si è voluto valutare l’attuale potenzialità delle statistiche prodotte correntemente dall’Istituto  Dati raccolti su scala regionale per misurare la variabilità delle dimensioni della Sicurezza Alimentare in ottica territoriale  Dati misurati per 3 anni (2010, 2013, 2016) per cogliere la variabilità della Sicurezza Alimentare in chiave longitudinale  16 Indicatori di cui 13 già espressi in modo da essere correlati positivamente col fenomeno oggetto di studio  Limiti: non sono state sfruttate tutte le basi di dati disponibili extra-ISTAT e solo alcuni indicatori FAO sono risultati calcolabili
  • 12. 12 Scelta degli indicatori – Definizioni per dimensione (2010, 2013, 2016) La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Av1 Consumo apparente pro capite di carne (Kg per mese) Av2 SAU/SAT Av3 Latte raccolto in kg (procapite) Av4 Formaggi prodotti in kg (procapite) Ac1 Spesa media mensile alimentare/Spesa media mensile totale Ac2 Indice di povertà relativa familiare (*) - (FAO 8) Ac3 Spesa annuale delle famiglie per alimenti (% sul reddito annuale) Ac4 Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (procapite) - (FAO 7) Ac5 Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività di prodotti alimentari e bevande analcoliche (*) Ut1 Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea (obesi BMI) (*) - (FAO 18) Ut2 Numero di persone che pranzano a casa per persona che pranza fuori casa Ut3 Persone che consumano proteine di origine animale almeno qualche volta a settimana (% su popolazione) Ut4 Persone di 3 anni e più che consumano 5 e più porzioni di verdure, ortaggi o frutta al giorno (% su popolazione) St1 Superficie investita a Cereali/SAU St2 Precipitazioni medie annue per regione (litri caduti su una superficie di un metro quadrato) St3 Superficie Irrigata/SAU - (FAO 22) Fonte: ISTAT (2010, 2013, 2016) (*) Da esprimere «in positivo» (FAO..) Incluso in lista FAO
  • 13. 13 Calcolo degli indicatori Alcuni dati (*) espressi in positivo La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Indicatore Media Coef. Variazione (Cv) 2010 2013 2016 2010 2013 2016 Av1 0,53 0,37 0,36 105,4 153,1 123,9 Av2 71,6 71,1 73,1 19,2 19,9 18,1 Av3 166,6 160,7 166,5 94,8 100,3 102,8 Av4 18,7 18,4 19,5 82,2 87,2 89,0 Ac1 18,2 19,0 19,1 18,4 17,0 15,2 Ac2 * 88,7 88,2 88,0 8,0 8,8 8,9 Ac3 20,8 21,6 22,3 23,2 22,2 19,7 Ac4 25.862 25.546 26.646 25,2 26,1 26,3 Ac5 * 100,0 93,1 91,8 - 1,2 0,4 Ut1 * 89,7 89,4 89,3 1,5 1,6 1,7 Ut2 80,1 80,5 79,8 10,0 9,5 9,6 Ut3 2,54 3,08 2,93 6,8 7,0 7,5 Ut4 0,48 0,37 0,45 29,4 31,5 27,6 St1 21,8 14,2 13,7 61,7 74,8 71,4 St2 962,5 971,8 778,8 12,8 16,9 18,7 St3 17,1 22,1 18,8 79,2 76,2 71,9 Indicatori di disponibilità (Av) più variabili al variare della regione (Cv elevati) Indicatori di utilizzo (Ut) più stabili ad eccezione di Ut4 Gli indicatori di utilizzo (Ut) si modificano di meno tra il 2010 ed il 2016
  • 14. 14 Calcolo degli indicatori – Le correlazioni tra indicatori (r>0,65) nel 2016 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Av1 Consumo apparente pro capite di carne Av2 SAU/SAT Av3 Latte raccolto in kg Av4 Formaggi prodotti in kg Ac1 Spesa media mensile alimentare/Spesa media mensile totale Ac2 Indice di povertà relativa familiare Ac3 Spesa annuale delle famiglie per alimenti Ac4 Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Ac5 Indice dei prezzi al consumo di prodotti alimentari e bevande analcoliche Ut1 Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea Ut2 Numero di persone che pranzano a casa per persona che pranza fuori casa Ut3 Persone che consumano proteine di origine animale almeno qualche volta a settimana Ut4 Persone di 3 anni e più che consumano 5 e più porzioni di verdure, ortaggi o frutta al giorno St1 Superficie investita a Cereali/SAU St2 Precipitazioni medie annue per regione St3 Superficie Irrigata/SAU 0,330 0,537 0,535 0,266 Correlazione media
  • 15. 15 Sintesi e principali risultati La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 1. Metodo base  Ogni indicatore è espresso «in positivo»  Ogni indicatore è diviso per il suo valore regionale massimo (empirico), per cui ogni nuovo indicatore varierà tra zero (worst) ed uno (best)  L’indicatore sintetico per dimensione è ottenuto per media aritmetica semplice dei singoli indicatori che compongono la dimensione stessa  L’indicatore sintetico globale di Sicurezza Alimentare è a sua volta la media aritmetica semplice dei 4 indicatori sintetici di dimensione  Limiti del metodo…  Possibile multicollinearità tra gli indicatori  Diversa variabilità relativa dei singoli indicatori  In sostanza, attribuisce la stessa importanza relativa ad ogni indicatore
  • 16. 16 Sintesi e principali risultati La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 2. Componenti principali  Impostato come il metodo base, ma basato, per ognuna delle 4 dimensioni della SA, sulla media aritmetica ponderata dei contributi relativi che i k indicatori su cui è calcolata ogni dimensione forniscono con riferimento alle prime 2 componenti principali estratte dai 16 indicatori originari  I pesi della suddetta media ponderata sono proporzionali alle quote di varianza di ogni indicatore «spiegata» dalle due componenti principali 3. Analisi multiway  Analisi fattoriale applicata alla matrice «compromesso» che sintetizza i 3 anni  Per ogni dimensione, la Sicurezza Alimentare di ogni Regione è misurata tramite la coppia di coordinate che la Regione assume con riferimento alla prima e alla seconda componente principale
  • 17. 17 Sintesi e principali risultati – Metodo 1 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Sicurezza alimentare Graduatoria Differenze Regioni 2010 2013 2016 2010 2013 2016 2016-2010 E. Romagna 0,691 0,763 0,782 3 1 1 0,09 Lombardia 0,714 0,730 0,740 2 2 2 0,03 Molise 0,607 0,721 0,724 6 3 3 0,12 Veneto 0,636 0,693 0,707 4 4 4 0,07 Piemonte 0,727 0,661 0,672 1 6 5 -0,05 Friuli V.G. 0,617 0,662 0,664 5 5 6 0,05 Trentino A.A. 0,547 0,636 0,646 8 7 7 0,10 Umbria 0,557 0,628 0,642 7 8 8 0,08 Puglia 0,543 0,604 0,625 9 12 9 0,08 Basilicata 0,516 0,592 0,623 14 15 10 0,11 Marche 0,537 0,615 0,619 11 10 11 0,08 Campania 0,541 0,626 0,617 10 9 12 0,08 Sardegna 0,535 0,607 0,607 12 11 13 0,07 V. D'Aosta 0,512 0,569 0,597 16 17 14 0,09 Sicilia 0,507 0,602 0,594 18 13 15 0,09 Toscana 0,481 0,559 0,587 19 18 16 0,11 Lazio 0,522 0,597 0,578 13 14 17 0,06 Abruzzo 0,512 0,573 0,577 15 16 18 0,07 Calabria 0,509 0,555 0,558 17 19 19 0,05 Liguria 0,438 0,545 0,526 20 20 20 0,09 Italia 0,562 0,627 0,634 10,5 10,5 10,5 0,07 Nord Ovest 0,598 0,626 0,634 9,8 11,3 10,3 0,04 Nord Est 0,623 0,688 0,700 5,0 4,3 4,5 0,08 Centro 0,524 0,600 0,606 12,5 12,5 13,0 0,08 Sud/Isole 0,534 0,610 0,616 12,6 12,3 12,4 0,08  Indice sintetico di SA  Graduatorie regionali  Differenze 2016-2010 Nel 2016 nei primi 10 posti le 4 Regioni del Nord/Est, 2 del Nord/Ovest, 1 del Centro e 3 del Mezzogiorno Negli anni i divari tra Regioni tendono a ridursi
  • 18. 18 Sintesi e principali Risultati Metodo 1 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  Indici sintetici per dimensione nel 2016  Numero di dimensioni o di indicatori > media Oltre al punteggio sintetico occorre valutare i comportamenti rispetto alle singole dimensioni Regioni Disponibilità Accesso Utilizzo Stabilità Sicurezza alimentare Dimensioni > media Indicatori > media E. Romagna 0,84 0,79 0,89 0,60 0,78 3 12 Lombardia 0,69 0,81 0,82 0,63 0,74 2 9 Molise 0,58 0,82 0,88 0,61 0,72 3 10 Veneto 0,45 0,83 0,88 0,67 0,71 4 12 Piemonte 0,45 0,86 0,85 0,54 0,67 4 11 Friuli V.G. 0,37 0,82 0,85 0,61 0,66 3 8 Trentino A.A. 0,53 0,87 0,86 0,33 0,65 3 8 Umbria 0,33 0,85 0,96 0,42 0,64 3 10 Puglia 0,33 0,80 0,79 0,57 0,62 2 6 Basilicata 0,29 0,85 0,85 0,50 0,62 2 7 Marche 0,29 0,83 0,85 0,50 0,62 2 7 Campania 0,31 0,83 0,84 0,48 0,62 2 7 Sardegna 0,48 0,83 0,92 0,19 0,61 3 9 V. D'Aosta 0,30 0,92 0,81 0,37 0,60 1 9 Sicilia 0,28 0,84 0,84 0,42 0,59 1 6 Toscana 0,21 0,80 0,90 0,44 0,59 1 8 Lazio 0,25 0,79 0,89 0,38 0,58 1 5 Abruzzo 0,27 0,81 0,82 0,40 0,58 0 6 Calabria 0,27 0,78 0,81 0,37 0,56 0 7 Liguria 0,14 0,81 0,81 0,34 0,53 0 4 Italia 0,38 0,83 0,86 0,47 0,63 2,0 8,1 Nord Ovest 0,40 0,85 0,82 0,47 0,63 1,8 8,3 Nord Est 0,55 0,83 0,87 0,55 0,70 3,3 10,0 Centro 0,27 0,82 0,90 0,44 0,61 1,8 7,5 Sud/Isole 0,35 0,82 0,85 0,45 0,62 1,6 7,3 C.v. 43,74 3,70 4,87 25,88 9,95
  • 19. 19 Sintesi e principali risultati – Metodo 2 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  Indice sintetico di SA nel 2016 col Metodo 2  Graduatoria regionale  Differenze rispetto al metodo 1 In rosso le Regioni con differenze in graduatoria pari ad almeno 3 posizioni Il Metodo 2 fornisce punteggi più vicini tra loro ed assegna un «peso» minore alle dimensioni con maggiore multicollinearità Regioni SA Metodo 1 Ranking Metodo1 Differenza 2016-2010 SA Metodo 2 Ranking Metodo 2 Differenza 2016-2010 E. Romagna 0,782 1 0,09 0,634 1 0,08 Molise 0,724 3 0,12 0,631 2 0,09 Veneto 0,707 4 0,07 0,628 3 0,08 Piemonte 0,672 5 -0,05 0,624 4 0,06 Umbria 0,642 8 0,08 0,623 5 0,09 Friuli V.G. 0,664 6 0,05 0,621 6 0,08 Lombardia 0,740 2 0,03 0,620 7 0,07 Basilicata 0,623 10 0,11 0,614 8 0,10 Sardegna 0,607 13 0,07 0,605 9 0,08 Trentino A.A. 0,646 7 0,10 0,605 10 0,08 Campania 0,617 12 0,08 0,604 11 0,08 Marche 0,619 11 0,08 0,603 12 0,07 Puglia 0,625 9 0,08 0,603 13 0,08 Toscana 0,587 16 0,11 0,602 14 0,08 V. D'Aosta 0,597 14 0,09 0,600 15 0,08 Sicilia 0,594 15 0,09 0,600 16 0,08 Lazio 0,578 17 0,06 0,593 17 0,07 Calabria 0,558 19 0,05 0,587 18 0,07 Abruzzo 0,577 18 0,07 0,584 19 0,06 Liguria 0,526 20 0,09 0,577 20 0,07 Italia 0,634 10,5 0,07 0,608 10,5 0,08 Nord Ovest 0,634 10,3 0,04 0,605 11,5 0,07 Nord Est 0,700 4,5 0,08 0,622 5,0 0,08 Centro 0,606 13,0 0,08 0,605 12,0 0,08 Sud/Isole 0,616 12,4 0,08 0,603 12,0 0,08
  • 20. 20 Sintesi e principali risultati – Metodo 3 (in rosso l’anno «medio») La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Analisi Fattoriale Multipla (AFM) (Escoufier e Pagès, 1983) – Primi 2 assi fattoriali Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 80% + + + 92% +
  • 21. 21 La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Analisi Fattoriale Multipla (AFM) (Escoufier e Pagès, 1983) – Primi 2 assi fattoriali Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018 Sintesi e principali risultati – Metodo 3 (in rosso l’anno «medio») + +82%83% + +
  • 22. 22 Prospettive La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018  La base di dati, che include i 16 indicatori selezionati di fonte ISTAT, offre una prima chiave di lettura della Sicurezza Alimentare in Italia  Il passo successivo consisterà nel verificare se possa essere arricchita da ulteriori indicatori di fonte ISTAT e/o non ISTAT  La metodologia basata sul Metodo 1 può essere preferita, per la sua semplicità, a metodi più complessi, a condizione di ridurre gli effetti dovuti alla correlazione tra indicatori ed al fatto che la media non ponderata di indicatori può condurre a punteggi sintetici elevati anche per effetto di pochi indicatori particolarmente elevati  Un’ulteriore possibilità è l’estensione del modello a livello provinciale
  • 23. 23 Grazie dell’attenzione! La sicurezza alimentare sul territorio italiano. Indicatori statistici e metodi di sintesi Come misurare la sicurezza alimentare in tutto il territorio italiano Roma, Istat, 29 novembre 2018
  • 24. 24